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Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 537 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
1 719 — S. r Pietro Antonio Riccabona di Cavalés. — Danno del Fiume A visio. 1720 — M. r Antonio dell’Addio di Tesero. 1721 — M. r Gio. Pietro Baldiron di Cavalés. — Morì Scario, e li fu sostituito suo S, r fi 0 Giuseppe. 1722 — M. r Gio. Antonio de Francesco di Predazzo. — Fu la vi sita di Gio. Michele de Sparir Suffraganeo, consacrò la Chiesa da Monte li 18 luglio 1722, e li 22 d.° quella dellì Masi di Cavalese. 1723 — M. r Gio. Giacomo Bonelli dì Carano 1724 — M. r Valerio Jelico di Tesero

detto Fregelz. 1725 — M. r Simon Longo di Varena, 1726 — S. r Giuseppe Miorìn di Cavalés. — Fu ricercato dal S. Wol- chenstain il qui Rettento Nicolò Bartolini per Trento, e fu risolta il 1° maggio la consegna mediante un Rever sale di non pregiudicar, e di conseguenza, 1727 — S. r Francesco Antonio Riccabona di Cavalés. — Fece fare il Capitello di S. Giuseppe sul Prato della Piove, ove si Ballava — costò alla Comunità f. 455. 1728 — M. r Gio. Domenico jelico di Tesero. — Sotto questo Scario segui

de Francesco di Predazzo. — Morì Scario, li fu sostituito M. r Antonio d’Onei, che anche morì Scario — fu poi eletto M. r Giacomo de Francesco di Predazzo — questo terminò il suo ufficio, ma mor prima di render li suoi conti. 1730 — S. r Giuseppe Rizzolli di Cavalés. — Trasportò l’Archivio della Comunità dalla Pieve su la loggia — fondò l’ospi tale e si rifece l’organo, per cui contribuì molto il Comun. 1731 — M. r Gio. Battista Giovannelli di Carano. — Il sbiro di Tesero amazò in Cavalés il M. ro Gilmozzo

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Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 463 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
e Bolzano ; e questi in venti cantoni, ed altret tante giudicature 3 ). Trento divenne la sede di una prefettura di se conda classe, e fu nominato prefetto il consigliere di Stato Alessandro Agucchi bolognese. A segretario generale fu eletto Carlo Cristalli.-già consigliere di prefettura in Verona, e poi vi si aggiunsero quattro consiglieri scelti nelle persone dei cittadini Francesco Riccabona, Luigi Marcobruni. Antonio Gaudenti e Giuseppe Taxis. Alla prefettura s’unì una Corte ' di ' giustizia

dipendente dall’Appello di Brescia, e vi si nominò presidente Cesare Sertoli, e Giovanni Berrà, regio procuratore. Indi vi si istituirono un’Intendenza di finanza con una direzione del demanio, intendente Giuseppe Tendoni: una Camera di Commercio, e tutti gli ufficj centrali di. amministrazione. In Rovereto fu posto un tribunale commerciale sotto la presidenza dell’onorato cittadino Gaetano Tacchi; un altro simile tribunale fu stabilito iii Bolzano, e da per tutto il’Trentino furon fatte novità conformi

il cittadino Girolamo Graziadei assistito da sei savi, che furono Girolamo Malfatti, Tomaso Ruiig, Giacomo Gaudenti, Giuseppe Dall’Armi, Pio Wolkenstein e Paride Lodron. Ad ogni mu nicipio fu prescritto uno statuto che si.chiamò Codice pei podestà e sindaci del Regno. Gli affari di tutto il Dipartimento venivano trattati da un Consiglio generale composto di trenta membri, che si radunavano in Trento a tempi determinati; e 1 ’ ordine pubblico fu affidato a tre delegati - politici residenti in Trento

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