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Bernardo suo principe, e dei canali di pietra per cura di Bene detto Giovannelli, suo podestà e cittadino. Il castello, residenza un tempo dei prin cipi, ora convertito a caserma , .edificio grandioso, sorge in luogo eminente e so vrasta a tutta là città. In esso si trova l’origine, la civilizzazione, la grandezza c la decadenza dì questo popolo. La torre occidentale in riva all’Adige, comunemente appellata Tor Verde, daun coperto aguzzo di tegole di questo colore, è ritenuto opera anteriore ai tempi

romani, per la forma delle pietre tagliate alla foggia degli etru schi e per I» solidissima sua costruzione. i. a torre rotonda, chiamata 1« Torre di Augusto, è pure ritenuta opera romana; la parte antica del castello che la cinge è opera del medio evo, e la parte orientale più re- - cente fu eretta sotto il principe Bernardo desio e porta tutte le impronte della magnificenza del secolo XVI. L’imbian chimento di .tutta la fabbrica, opera dei nostri tempi. Le proporzioni grandiose del palazzo Clesiano

drale, che si presenta come un monumento pregievolissìmo dell architettura italiana all’uscire del secolo XIII. Le cronache no tano come sul finire del IV secolo S. Vi gilio vescovo fabbricasse una chiesa ai Santi Gervaso e Protaso là dove al pre sente è il duomo, e come per opera del di lui successore Eugippo un’altra se ne erigesse, e quella primitiva si ampliasse perchè vi avessero sepoltura onorata le spoglie mortali del medesimo S. Vigilio, TRE 213 Da queste prime memorie fin dopo il mille non

. Alle estre mità dei detti architravi si scorgono le traode della mutilazione e del riadatta mento. Opera longobarda è pure ritenuto un capitello elevato poche braccia dal suolo e posto nel' nicchione dell altare che sta presso alia porta orientale. E ragio nevole il credere che i detti architravi ap partenessero alle porte di un tempio fab bricato nel secolo VII o Vili, e dalla loro ampiezza come dalla ricchezza de’loro ornamenti si può argomentare che il tem pio cui davano accesso dovess’essere

di notevole capacità e di non minor decoro. E di ciò tutto è prova non dubbia la parte orientale esterna della cappella de’ Santi Biagio e Lucia (ora convertita in sagrestia), la quale osservasi in forma semicircolare, con una nicchia in cui è posta una immagine di Nostra Donna. Tutti gl’intelligenti affermano concordi , essere questa opera longobardica. Col secolo XI ripigliasi il filo delle* no tizie isloriche di questa cattedrale. E ci è narrato che Udalrico li, il quale fu il primo principe di Trento

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Categoria:

Generale, opere di consultazione

Anno:

(1929)

Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders ; 1929

Pagina 18 di 438

Luogo: Meran

Editore: Pötzelberger

Descrizione fisica: 366 S.

Soggetto: g.Meran ; f.Adressbuch ; f.CD<br />g.Meran <Region> ; f.Adressbuch

Segnatura: I Z 3.362/1929

ID interno: 588255

Amori Eredi (Erben) -Giuseppe Pobitzer Figli (Gésdiw.) Abart Ottone Abart Opera Nazionale per i Combattenti Opera Nazionale per i Combattenti Luigi Osti Cassa 'di Risparmio (Spark.) Merano Cassa di' Risparmio (Spark.) Merano Eredi (Erben) Giovanni Aschberger L .. del) - Klostersteig Opera Naìionali per i Combattenti Opera Nazionale per ì Combattenti Giorgio Kofitr Renaldo G. E. Rizzi Renold© G. E. Rizzi Opera Nazionale per i Combattenti Opera Nazionale per ì Combattenti Seminario Serafino Seminario

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Anno:

1887

Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti

Pagina 299 di 633

vi figuravano come principali ; cereali questi di patria ignota ed antichissimi, che per la continuata coltivazione passarono sino a noi salvi dalle distruzioni inevitabili tra gli esseri impegnati nella lotta per 1’ esistenza. Così durante il dominio dei Romani; ma sfasciato l’Impero, per opera dei Barbari, anche il Trentino ebbe a subire la sorte comune dei popoli assoggettati alla nuova dominazione. La barbarie e l’igno ranza divennero bel bello 1’appannaggio di tutti, e solo, per qualche eccezione

anni 1207 e 12l8 comparve la prima collezione di documenti. riguardanti la Chiesa trentina, e net 1244 il primo leggendario delle vite de’ santiquesto opera di Fra 'Bailo-, lameo da Trento, e quello d’ordine del vescovo principe Federico Vanga, donde il nome che prende quella collezione di Codice Vangiano. '*) Vedi Tavola desùma, Appendice N. I. *) Ammiani Marcellini Opera, Lugd. Bat. 1693, pag. 613. :i ) Punii Naturalis Historia lib. XVIII, 18. q .D Vi kg ili 1 Georg lib. II, v. 195-96. — Punii

Nat. Hist. lici. XIV, 6, . 5 ) «Circa alpes lignois vasis condunt circulisqno cingunt; PuNfi lib. XIV, 21. ' ■ tì ) Pauli Diaconi Historia Longob. lib. V, 42. 7 ) Pauli Diaconi Opera cit. lib. VI, 7. k

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Categoria:

Geografia, guide

Anno:

1903

Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)

Pagina 27 di 42

Luogo: Torino

Editore: Ute

Descrizione fisica: S. 163 - 202 : Ill.

Commenti: Aus: La Patria, vol. I, parte 2

Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde

Segnatura: III 215.967

ID interno: 359312

188 Appendice Il castello di Pergine appartiene al primo periodo del medioevo e si ritiene opera dei Longobardi, che 10 avrebbero eretto in luogo del fortilizio antichissimo di Tenna, opera romana, distrutta,sembra, dai Franchi nel VI secolo e della quale oggi non si hanno più ve stigia. Fin dal secolo XI il castello diPergine fu tenuto da signori fendali, per lo più messi dagli imperatori tedeschi scendenti in Italia. Contro uno di costoro, Guidobaido di Baviera, i Perginesi, stanchi delle ves

sazioni continue che loro erano imposte, si ribellarono, chiamando l'aiuto di Vicenza. Fra le varie vicende sue 11 castello di Pergine conta pur quella di essere stato vole di danaro per le sue imprese, ad Àlbredo dei si gnori di Mezocorona per 1200 lire piccole. Nel se colo XIII passò ai conti del Tirolo, che vi posero uno dei loro ufficiali con truppe tedesche, dopo che, ad opera di Siccone da Caldonazzo, militante per il mar chese di Brandeburgo, n'ebbero cacciati i Carraresi di Padova, che

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Categoria:

Generale, opere di consultazione

Anno:

(1933)

Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders; 1933

Pagina 244 di 268

Luogo: Meran

Editore: Pötzelberger

Descrizione fisica: 263 S.

Lingua: Deutsch; Italienisch

Commenti: 12.1933 u.d.T.: Indicatore di Merano

Soggetto: g.Meran;f.Adressbuch</br>g.Meran <Region>;f.Adressbuch

Segnatura: I Z 3.362/1933

ID interno: 587514

, I, piazza del Duo mo 4, Tel. 1949. Gerente: Ermanno Tornasi Libro Fondiario I, corso Armando Diaz 11, stanze 32-36, Giudice tavolare: Dott, Fran cesco Sicher. Cancelliere dirigente: Arrigo Cattoi Macello comunale vedi Amministrazione comunale «Maternità ed Infanzia» Opera Nazionale, Patronato di Me rano, I, via Portici 72, Palazzo mu nicipale, stanza 63. - Ore d’ufficio: Martedì 16—18, venerdì 10—11 Medici condotti Per il 1° rione: Dott. Ottona. Baum gartner, I, Largo del Mercato no. 5, Tel, 1349 e dott

1471 Municipio vedi Amministrazione comunale Museo Civico di Merano I, via Galileo Galilei 1, - E' costi tuito in società. Presidente: Dottore Riccardo Putz. E' aperto nel perio do dal 1° ottobre al 31 marzo dalle ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 16; dal l°aprile al 30 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17; nei giorni festivi dalle 10 alle 12. Tassa d'in gresso Lire 2.— Opera Nazionale per i Combattenti a) Sezione Commerciale Immobiliare I, corso Armando Diaz 23c; direl't,: Cav. Uff. dott

. Emilio Sica, Tel. 1822 b) Direzione Lavori A. A,, I, corso Armando Diaz 28; direttore: Ingeg. Carlo Montagna, Tel. 1379 c) Direzione Agraria Castel di Nova III, Labers 18, Castel di Nova; di- rett,: Pompeo Mantovani, Tel. 1659 Opera Nazionale del Dopolavoro I, piazza del Duomo 4, lanetta Ospedale civico I, via S. Francesco d'Assisi 22, Tel. 1319. Direttore: Doti. Carlo Bär Partito Nazionale Fascista III, via del Littorio 1, Casa del Fa scio. Segretario politico: Nob. Dott Emilio Conforti Patronato

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Categoria:

Geografia, guide

Anno:

1934

Guida della stazione climatica Merano

Pagina 10 di 80

Luogo: Merano

Editore: Poetzelberger

Descrizione fisica: 68 S. : Ill.

Soggetto: g.Meran;f.Führer

Segnatura: I 211.711

ID interno: 346742

all'assedio dell'esercito- di Carlo IV, venuto a vendicare l'oltraggio arrecato al proprio fratello. Gli assedianti fu rono rigettati oltre il Giovo, non senza che prima quasi tutta' la città e Castel San Zeno fossero caduti in preda alle fiamme per opera degli invasori. La città si era ripresa presto dai disastrosi avvenimenti della prima metà del sec. XIV per ritornar« ad un nuovo periodo di fiore. Notevoli le date del 1380 e 1381 per disposizioni riguar danti rispettivamente il diritto dei

cittadini di far car cerare i debitori e l 'ordinamento giudiziario. Favorevoli riflessi sull'importanza politica « sulla vita economica della città ebbero i decreti del duca Federico che nel 1416 fece di Merano il granaio delia provincia e nell'anno 1418 il capoluogo della provincia stessa. Nel 1419 sorse nella forma attuale, ad opera del principe Sigismondo, la chiesa di S, Spirito, già distrutta dalle al luvioni del Passirio. Nel 1446 - 1480, ad opera del mede simo, fu costruito il castello

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Anno:

1887

Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti

Pagina 76 di 633

per opera dei Ghibellini. Di questi erano il Vescovo co’ suoi gastal- dioni, i conti d’Arco e il regolo di Pergine. 1 gastäldioni vescovili premevano sulle valli delFAvisio e del Noce, sui contadi di Ala, di Mori e di Nago, e tutti insieme con il loro Signore, e coi signori . nominati, si collegavano a Bertoldo del Tirolo, che solo rimaneva al governo delle sue terre, poi che il fratello Adalberto si fece a seguire il Barbarossa nella sua calata in Italia, Erano nemici acerrimi dei Guelfi

i) Frapporti: Opera cit. pag. 339. 3) Bonelli : Notizie citate , IL pag. 408. 3 ) Tartarotti : Memorie antiche ecc. pag. 46. — Malfatti : 1 c a _ stelli Trentini ecc. (Roma, Archiv, stor. per Trieste ecc, 1883) pag. 329 4 ) Bonelli: Opera è volume citali, pag. 417. Nel documento è detto * « et Imic fi deli nostro Alberto Tridentina; Ecclesia Epo ©jusque succes- « sori bus predictam donationem confirmamus exceptis his rebus que Ec- « clesie Feltrensi infra suos terminos, idest ab aqua que dicitur Sisimunth

Libri

Anno:

1887

Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti

Pagina 98 di 633

, ed era,proprio dei tempi il difetto dì umanità che regnava nei principi verso le classi inferiori. Il popolo versava nelle tenebre di un estrema ignoranza, e il clero, che sarebbe stato chiamato ad illuminare ed a inoralizzare il popolo, non se ne curava: lieto delle sue ricchezze, si cullava in seno ad una deplorevQle corruzione dì costume, che divisa con il popolo ignorante, ógni giorno si faceva 1) Alberti: Annali cit. pag, 89-90. 2 ) Alberti : Annali cit. pag. 89. - 3) Alberti : Opera cit. pag

. 90. 4 ) Tartarotti : Memorie cit. pag. 19. 3) Frapporti : Opera citala, pag. 400. 6 Frapporti: Opera citata } pag. 401.

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Categoria:

Arte, archeologia

Anno:

1882

¬Il¬ castello di Duino : memorie

Pagina 261 di 481

Autore: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler

Luogo: Trento

Editore: Seiser

Descrizione fisica: VIII, 469 S. : Ill., Kt.

Soggetto: g.Duino / Schloss

Commenti: Xerokopie

Segnatura: II A-1.623

ID interno: 137259

stimassero pericoloso il confinante dominio dei 1 Hortis, nella Iodata opera: Documenti r ist /1 tardanti la storia di Trieste e dd Walsee, pag. XVI. 2 Questa è la data della sua morte scolpita sulla lapide sepolcrale in Seyssenstein. 3 A questa sentenza sospensiva tengo che alluda il Cumano nell’ opera: In onore c memoria di Duca Leopoldo III e di Imperatore Federico I1J, pag. XVIII. Nella copia che se n’ha a Duino mancano i due ultimi fogli, che però coi frammenti spero in seguito di poter completare

Libri

Anno:

1887

Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti

Pagina 184 di 633

potè rientrare in grazia di Cesare, e *) Labbei Concilia et. Veiietiis, 1731. XVI, col. 304, 0 seg. i) Labbei Opera cit. Sessione XXV, 1416, voi. XVI, col, 284. 3) Bouellì Monumenta ecc, pag. 125. 4 ) Sessione XXVII, e XXVIII, 1417 in Labi), Opera cit, col. 540 e se®.

Libri

Anno:

1887

Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti

Pagina 187 di 633

Iter : Ital. Script. (Vite de’ Duchi de Venezia), XXII, col, 856. 3 ) Baroni Clem. Opera citata, pag. 229-233. f| -) Baroni: Opera citala , pag. 262, N. 63.

Libri

Categoria:

Geografia, guide

Anno:

[1940]

Vipiteno e dintorni

Pagina 50 di 144

Autore: Waitz, Alfonso Valentino ; Atzwanger, Hugo [Ill.] / di Alfonso Valentino Waiz. 18 disegni a penna di Ugo Atzwanger. 4 disegni a penna dell'autore

Luogo: Bolzano

Editore: Tipogr. Athesia

Descrizione fisica: 133 S. : Ill.. - 1. ed.

Commenti: Bibliogr. S. 130 - 132

Soggetto: g.Sterzing <Region>;f.Führer

Segnatura: I 303.278

ID interno: 501758

discosta dalla Chiesa suddetta si trova quella dedicata a S. Margherita. Una basilica di questo nome è ricordata nel 1337, non si tratta però di quella oggi esistente, la cui costruzione fu iniziata nel 1678, quando il vescovo di Vipiteno Mayer pose la prima pietra; fu ultimata nel 1680 per opera di Pietro de Lajo. Nel suo interno sono degni di menzione quattro statue in legno dipinto, opera del Multscher, raffigurante le S S. Caterina, Apollonia, Barbara ed Orsola. II convento dei Cappuccini Si trova

Libri

Categoria:

Geografia, guide

Anno:

1925

Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)

Pagina 76 di 198

Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi

Luogo: Roma

Editore: S.A.I. Industrie Graf.

Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.

Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182

Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer

Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606

ID interno: 161448

stufa ba rocca, ecc. Nella SALA DEI CAVALIERI quadri con scene della storia dell'Ordine prese da incisioni in rame di Giovanni Salver. Essi rappresentano: 1. La fondazione dell'Ordine per opera di Papa Celestino ILI, che assegna come stemma una croce nera in campo bianc \ 2. Re Enrico VI vi aggiunge Ja croce bianca su quella nera. 3. L'imperatore Federico II vi unisce l'aquila imperiale. 4, Luigi, Re di Francia, orna la croce bianca di fiori di giglio. Nella camera da pranzo un bel tavolato ed una

, è opera di Matteo Gindter; la chiesa ha inoltre stuccature del secolo xviii

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Categoria:

Storia

Anno:

[1857]

¬Il¬ viaggio imperiale

Pagina 16 di 37

Luogo: Lipsia

Editore: Weber

Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.

Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano

Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857

Segnatura: IV 1.107

ID interno: 209509

scultori d'Italia. L'istituto tipocalcografico di 6. Antonelli. — L attività di Antonelli pel miglioramento dell* arte sua mai venne meuo, anzi crebbe e lo rese uomo distinto. Egli offerse in questi ultimi dì tanto al suo Sovrano , come alla Impera trice un esemplare dell' opera interessantissima «Lettere diplomatiche inedite scritte da Principi austriaci » pel cui dono l'Imperatore gli espresse nello stesso Istituto'la Sua viva gioja. Meritava davvero il bravo Antonelli essere ricompensato delle sue

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Categoria:

Geografia, guide

Anno:

1903

Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)

Pagina 15 di 42

Luogo: Torino

Editore: Ute

Descrizione fisica: S. 163 - 202 : Ill.

Commenti: Aus: La Patria, vol. I, parte 2

Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde

Segnatura: III 215.967

ID interno: 359312

di artistica austerità data dalla parte esteriore del monumento. Curioso particolare, nell'interno, sono poi le scale singolarissime, ad archetti e colonnette ricorrenti, sgu sciatiti in lunga linea diagonale nelle due pareti in terne laterali dell'edifizio per condurre ai torrioni della facciata: elemento architettonico del quale non si ha esempio nelle lontane fabbriche dei Comacini; ma per la sua impronta opera evidente o di maestro Adamo o dei suoi figli. Nelle cappelle, negli altari, nella sagrestia

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Categoria:

Geografia, guide

Anno:

1854

Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)

Pagina 88 di 335

Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini

vescovo Bruno le vessazioni del conti del Tirolo ripigliarono con maggiorforza per opera di Muinardo; il principato fu smem brato di molti possedimenti. 4294-4304. Landolfo di Milano; fu uc ciso dai suoi vassalli, 4301-4303. Arnoldo. 4303-4306, Giovanni. 4306-1323. Giovanni di Boemia. 4323-4336. Alberto d’Enna, Sotto que sto principe fu abbellita la città di Bressa none e fondato il civico Ospedale. 1336-4363. Mattia. 4363-1374. Giovanni, che fu prima ve scovo di Gurlt. 4374-4306, Federico, prima

Libri

Categoria:

Geografia, guide

Anno:

1854

Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)

Pagina 106 di 335

Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini

, e si può ritenere che questo commercio produce al distretto circa 200,000 fiorini all’anno. Questa som ma viene per circa due quinti percepita dai proprietarii dei boschi e il rimanente dagli industriali qual prezzo d’ opera per 1’ abbattimento, riduzione e trasporto dei' legnami. Cavalese come decanato non ha alcuna parocchia soggetta se non quella del luog u medesimo; come parocchiu ho 20 curazie filiali e sono Masi di Cavalese, Carano, Bajano, Yurena, Tesero, Panchià, Zinno, Roda, Preduzzo, Moena

Libri

Categoria:

Geografia, guide

Anno:

1854

Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)

Pagina 213 di 335

Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini

stata opera lunga,e difficile, verniero a più breve espediente è Tebberó a danari dui castellano. Tosto -che jl duca Federico n’ebbe contezza inviò 'alja ioita di Roveréto 4500 soldati,, ai quali il ca“ pitano vèneto oppose una forte'resistenza con soccorsi che ritirò dalle piazze di Ve- roba e Vicenza, e fece levare i Tedeschi dall’impresa. Però i Veneziani cercarono, di accomodare le cose col duca; inviarono. uh loro ambasciatore u Federico, il quale RQV .457 trattò con Aldrighétto di Caslélbarco

Libri

Categoria:

Religione, teologia

Anno:

1911

¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento

Pagina 12 di 53

Autore: Galante, Andrea / Andrea Galante

Luogo: Innsbruck

Editore: Libr. Acad. Wagneriana

Descrizione fisica: XII, 35 S.

opera diplomatica. Queste informazioni diplomatiche sono completate da una serie di „Avvisi', cioè fogli manoscritti di svariate notizie correnti, i precursori dei giornali moderni, e nella corrispondenza si trovano appunto numerosi avvisi di svariata provenienza e precisamente da Augusta, Bologna, Bruxelles, Gandersheim, Firenze, Milano. Modena. Messina, Koma, • Sinigaglia, Suzzara, Venezia, oltre a quelli generali dalla Francia, dalla Spagna e dal Levante. Una menzione speciale merita ancora

Segnatura: III 58.093

ID interno: 318469

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1890

¬I¬ tedeschismi del Trentino : opera dedicata alla strenua Società Pro-Patria

Pagina 97 di 122

Autore: Pilati, Silvino / interpretati da Tommaso del Murero

Descrizione fisica: 118 S.

Editore: Grigoletti

Commenti: Pilati, Silvino: Tommaso del Murero / Silvino Pilati. - 1890 - In: ¬I¬ tedeschismi del Trentino ; S. [94] - 118. - Sign.: II 5.575 ;

Soggetto: g.Trentino ; s.Mundart ; s.Germanismus

Segnatura: II 5.575

ID interno: 240667

, in punto di morte, si ravvedeva e lasciava sul testamento disposizioni che gli eredi eseguivano tutto al rovescio. Queste peripezie furono magistralmente esposte da Agostino Perini nei suoi Castelli del Tirolo (Trento, Monaunì ’31), opera lodata dall’imparziale storico innsbruckese (di Hall) barone von Hohenhühel. A volte i vescovi, o pro bono pacis o per debolezza, scendevano a conces sioni veramente perniciose ai loro interessi ed autorità. Ma? non essendo lo stato ereditario, pur di goderne, vita

Libri

Categoria:

Sociologia , Linguistica

Anno:

1885

¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche

Pagina 30 di 254

Autore: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti

Luogo: Roma

Editore: Tip. della R. Accademia dei Lincei

Descrizione fisica: 252 S.