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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 1 di 4
Data: 25.02.1916
Descrizione fisica: 4
. Da mesi noi nottetempo avanziamo per ritirarci la mattina. La situazione b senza speranza»^ Il «Giornale di Fiume» poi, stampa una lunga corrispondenza datata UalT altipiano del Carso, iu- viatagli da un inviato speeiale, da .dove si apprende i seguenti interessanti particolari:— _ «ln questo mpmento, attraversa il nostro accamparnento una intera compagnia di alpini ehe si- arresero , prigionieri, Essi sono. in uno stato compassionevole. Hanno i cappelli di feltro color nero, cenere, verde, e di tutte

Anno VII. — N. 3. Merano, 25 Febbräio 1916. La Difesa deTTirolo Periodico politico mensile per la tutela degl’interessi del partito dinastico tirolese. Prezzo d’abbonamento annuo: Corone 2. — L’abbonaniento e obbligatorio per un anno. Un esemplare 16 helleri. Abbona- menti, vaglia postali, inserzioni, lettere, manoscritti, e tutto quanto concerne il giornale, spcdire all’ amministraziotie, rispettivaraente alla redazione della »Difesa del Tirolo« Steinachplatz N. 7 in Merano. »Soltanto con

luogo una messa di campo, alla quäle assistettero tutta la guarni gione, le autorita militari e civili, e una iolla di cittadini. In tutto il Tirolo la fausta giornata fu festeggiata degnamente. I nostri bravi Cacciatori, vegliando fedoli a sentinella in mezzo ai patri monti, sui cou- iim minacciati del nostro Paese, s’ associarono col piü grande entusiasmo alla festa gloriosa. Nella ricorrenza di questo faustissimo cente nario, la »Tiroler Soldatenzeitung« ha pubblicato il seguente ordine del

giorno di 8. Ecc. il Co- mandante della difesa del Paese, generale di cavalleria V. Dankl. «11 16 gennaio 1916 ü un giorno fausto e glo rioso per tutto il Tirolo e Vorarlberg. Compiono oggi cent’ anni dacche, per la grazia di 8. M. i. o r. Apostolica 1’Augnstissimo Imperatore Francesco I gli eroici »Cacciatori Imperiali del Tirolo«' portano questo tiome glorioso. In questo lungo lasso di tempo i nostri »Cac ciatori Imperiali« furono sempre ovunque in prima fila dove si doveva combattere per

1' Imperatore e per l'Impero; la storia delle guerre e il santuario del Berg Isel stanno 11 a testimoniare delle loro -oroiche-'lotte-^e- dellc'loro - vittorkft •*—^ Venne poi la guerra attuale, la piü gigantesca e la piü difficile che 1' Austria abbia mai condotto. In tutti i combattimenti incontrati sinora per la Patria dai nostri eserciti, in tutte le lotte sostenute, in tutte le vittorie riportate, i Cacciatori Imperiali ebbero la loro parte onorevole, e in quäl modo essi abbiano combattuto nel

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 4 di 4
Data: 25.01.1916
Descrizione fisica: 4
la testa contro le rupi del Carso e del Tirolo, unicamente per favorire le piccole speculazioni di una schiera di imbraglioni, di indebitati e di buffoni indigeni od importati, E' evidente che i meriti' del signor Salandra sono assai maggiori, e perciö ha mandato il suo tirapiedi ä commemorare Oberdank e Venezian e cd inscenare lapoteosi dellassassinio e del Iradi- mento. r.f • Poiche e precisämeiite cösi e riöh altiro: a Bologna si e innalzato, i’osanna alla delinauenza! alla piü vergognosa ed infame

, E che il cor nostro e lä, dov’ esso al vento S’agita e brilla d’immortal fulgore; Mentre lena maggior nei petto ispira A’ prodi, e agli empi il riso vil rammorza. Emma Giaconi. ooooooooooooossooooo Leggendo e annotando. Come ntalia tratta ! suoi soldati, — Un uffi- ciaje di riserva dell’ Esercito italiano. ha fatto pubblicare sul giornale L'„Eco del Gottardo" di Saronno un interessante .articolo, dal quäle stral- ciamo il seguente brano che tratta sulT equipaggia- mento delle truppe italiane

, quando giornalmente si ha sott'occhio il disastroso disordine di questo commissariato di guerra!" E intanto che ! deputati ultra-nazionalisti fanno i buffoni nelle sedute del Parlamente di Roma, credendo con quattro chiacchiere sconclusionate di aver demolita mezza Austria, e, mentre Sa- landra, Sonnino, Cadoma e compagnia famigerata dänno ad intendere al povero popolo italiano — orbo e zuccone — ogni sorta di fandonie, inven- tando bugxe sopra bugie, i soldati del „glorioso" e „invincibile“ esercito

italiano conducono una vita da cani in. mezzo alla sporcizia e ai parassiti. — Ogni altro commento guasterebbe. , L’apoteosi dell’iniamia e del tradimento. — Nella „kesta" di Oberdank che si e celebrala a Bologna insieme con. la commemorazione det maggiore professor Venezian. di Trieste, caduto sul fronte italiano contro 1'Austria, il ministro Barzilai tenne un discorso nei quäle promise che la salma del prof. Venezian verrä sepolta nei camposanto di Trieste accanto a quella di Ober- Barzilai che

cose; troppe, anzi, tanto che probabilmente, il suo principale Salandra non deve essere rimasto del tutto contento dei voli discretamenti audaci del suo minor sagrestano, . nonche a tempo perso „redentore" lautamente pagato. E' da notarsi che üna ventina d’anni fa, Fran cesco Crispi, predecessore di Salandra, in una memorabile seduta 'della Camera italiana dichiarava netto e preciso ad un'interpellanza circa la proibizione di una commemorazione di Oberdank a Roma che: "in Italia nön

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 2 di 4
Data: 15.07.1914
Descrizione fisica: 4
degli italiani irredenti (!) soprafatti ' dall’elemento slavo“. . Egli osordisce la süa sbrodolata coll’asserire ,che „il vero solo pericolo, che oggi pesa su Trieste, viene da parte degli slavi“. E contioua su .questo tono: — „IJscite da Trieste, salite sulle colline aspre che la dominano, spingetevi nell’immenso altipiano, ondu- lato del Carso, che le sta alle spallo, nudo e .grigio, un triste morto deserto di. pietra, popolato di brevi oasi verdi, da per tutto trovate contadini sloveni. Giä

anche abbonarsi alla „Squilla“: b necessario II! E so:'qualcuno dicosse: ■ nasca ,quol •che sa nascore, ma io i miei soldi non li: dö alla „Squilla“, perche ö un foglio pseudo-cattolieo dhe fa polifcica sfacciata di nazionalismo iaila pari deU’„Alto A.i.,“ e del ,,Popolo“;"-> non; sarebbe questo un ragionamonto ; che fila porfetlamente? Non sarebbe un argomentazione offica- cissima per far comprendere ai siguori del „Trentinö“- e della -„Squilla“ che la loro strada o sbagliata? Che non devo- no fare

la rinnovaziohe ste'ssä :; del' sacrificio ; di un Dio, posta : älla pari con , . quella .di spendere settimanalmente i due ' 'söldini per il giornale näzionalistä pseudo- ; cättolico ! 'E’abbönarsi alla „Squilla“ prd- f . clamato necessario per il buonftcattolico,! quaotoU assjsifiEk a!la Messa e ji j&ta- \ iare Tärhtpä v %oS brazione-! ; J| 1 1 1 ; . Se : eresie di questo gehere fossero : affermate dalla „Difesa del- Tirolo“ ve- dreste*ul •ehiasso che farebbero questi •Signori:' Ma loro si sono attribuiti

alla.lotta disperata (!) dei liberali-nazionali . nelle cosidette provincie italiane del- l’Austria: —•. „Come, riescano costoro ad avere municipii itaHani.e deputati nazio- nali e un vero miracoloü“ • Se quel buffone vivesse a Trieste, nell’Istria o a Gorizia, säprebbe con quali „miracoli“ : i liberali-nazionali riescano •ad-avere. municipii italianl e deputati nazionalil. Da parte degli italianissimi, nel tempo. dolle elezioni, viene esercitato •semplicemente uno sporco mercato delle coscienze.ea furia

di intimidazioni, pressio- ni, minaccie ecc. s'improyvisano quelle .belle e spontanes (!) vittorie (!) nazionali di cui... il tacere tz belle. A questi trion- h dejJ'italianiiä, ottenuti a furiä di ... coroncine ■ sonanti, cooperano . le casse (senza fondo!) dei Gomuni, della „Lega Nazionale“ e di aitre associazioui irre- dentiste. - I voti spontanei (I!) per assi- curare- la vittoria ai candidati del partito liberale nazionale vengono pagati fino a 20 corone l’uno» Anni fa, a. Gorizia, p. 'es. agli ultimi

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 1 di 4
Data: 25.12.1915
Descrizione fisica: 4
disperata che si conduce colä e molti segni di malcontento si manifestano giä nel Quartiere Generale di Cadorna, dove si comprende che si sacrifica l'esercito inutilmente. La situazione militare italiana e andata sempre piü peggiorando dopo la quarta disastrosa offen sive. La sanguinosa lotta per il Monte San Michele e sull'orlo nofd del pianoro di Doberdö supera qualsiasi fatto cruento avvenuto durante la guerra. I combattimenti perdurano notte e giorno senza interruzione. Gli italiani sacrificano

migliaia . e migliaia dt uomini neU'intento di affievolire e stancare la lenaria e resistenza dei nostri croici difensori; ciö che perö loro non riesce assoluta- mente. Tutti gli assalti s’infranseio dt mtovo con perdite paurose per l'assalitore. Le nostre truppe tengono nuovamente salde nelle loro mani tutte le loro posizioni. La cupola sud-occidentale del »San Michele, si chiama ora il Monte dei Cadaveri, per l’cnorme massa di morti italiani i quali si trovano dinanzi alle trincee degli austro

. v La Dif esa del Periodico politico mensile per lä tutela degl’interessi del partito dinastico tirolese. Prezzo d’abbonamento atmuo: Corone 2. — L'abbonamento e obbligatorio per uu anno. Un esemplare 16 helleri. Abbona- nienti, vagiia postaü, inserzioni, lettere, nianoscritti, e tutto quanto conccme il giornale, spedire all 1 ammiiiistrazione, rispettivamente alla redazionc della »Difesa del Tirolo« Steinachplatz N. 7 in Merano. '»Soltanto con la creazione di un. partito dinastico» che abbia

Wehr" in Meran. sSteinachplaß Nr. 7, 1. Stock.) L’anno scorso fummo costretti a sospendere le pubblicazioni del nostro periodico, sempre perö neU'intento di riprenderle a tempi migliori. II nostro direttore poi, dovette abbandonare il Tirolo, e recarsi tosto in Croazia, chiamato a prestar servizio militare presso il valoroso Reggimenlo d'Infanteria N. 22. Ammalatosi, ku accolto nel K. u. K. Reserve-Spital in Sisak ove vi rimase un mese, e poi fu rilasciato in via di superarbitrio in permesso

indeterminato. Perciö oggi che possiamo farlo, adempiamo con sempre eguale fervore al cömpito prefissoci, ritornando al nostro antico campo di battaglia dove abbiamo combattuto per tanti anni a pro della Dinastia e della Patria. La Diiesa del Tirolo non ha certamente bisogno di rinnovare prograrmni e promesse. Modesta- mente, senza vanita di richiami, essa proseguirä la vecchia via, difendendo strenuamente i diritti di qnanti tirolesi si sentono e sono fieri di dirsi patrioti austriaci. Nessuna promessa

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 4 di 4
Data: 25.03.1916
Descrizione fisica: 4
quei caratteristico ambiente della vita tergestina. Dal palazzo „cheba“, vulgo Municipale, al famoso giardino „dei cani“, e tutto una meraviglia, una bellezza simmetrica di linee architettoniche da „far inamorar le done e i mas'ci a sospirar“. Osservate Quello che si stampa. — Riceviamo da Trieste un libro strano e bizzarro: „La Peata“ — Parodia della „Nave“ di Gabriele d'Annunzio, per opera deL Dott. Michele Depangher. Capodistria, Stab. Tip, Carlo Priora. Apriamo il libro e troviamo una „bula

Tridentmo": — „A Roma, sul Corso Umberto I, davanti al nöto caffe Aragno, sede del quartiere generale politico dei fanatici per la guerra, passava un bersagliere, il quäle, preso da furore, sfoderö la sciabola ed infranse tutti gli specchi del caffe al grido: ,,E' una vergogna che'questi sfaccendati e chiaccheroni; :i quali, dopo essere stati la causa della guerra siedano qui, mentre i nostri bravi soldati insanguinano il campo.“ — A stento e con grandi. fatiche si riuscl.a domare il povero soldato

, ' il quäle era addirittura esasperäto contro quei - cialtrom.“ , /•. ' \ ; Bravo 'quel bersagliere! peccato che la sua sciabola non abbia trövata la pingue epa di qüal- cuno di: quegli „allegrom" per fodero..... Siccome quei cotali farabutti hanno la faccia di... bronzo, e qüindi non sentono i rossori della vergogna, qüella scenata del tutto imprevista forse avrä chiamato sulle. loro labbra un ebete sorriso di compassione... per coloro che si fanno ammazzare all' unico scopo di impinguare le loro sudicie

pancie. E in compagnia dei colendissimi cialtroni, ci saranno stati al caffe Aragno anche quei quattro degenerati „trentini“, che la viltä ha fatto riparare in Italia per trasformarsi nei piü fanatici apostoli della rovina dei loro fratelli, del tradimento e deH’infamia. APPENDICE Antonio di V. Battara. ft remengon per Trieste.*) (Appunti e ricordi di viaggio.) (Continuazione vedi n.ro precedente.) Eccomi in Corso, nel centro di Trieste, luogo di convegno della parte piü eletta della cittä, ritrovo

' anno, chi passa per il Corso ne Ile ore serotine, avverte un' animazione insolita, *) Da un opuscolo di prossima pubblicazione. Oh verrä anche per essi il giomo del „redde rationem“! E forse piü presto che non si creda! I traditori bastonati ed arrestati. — A Firenze, alcuni giovinotti triestini irredentisti organizzarono una dimostrazione contro 1'Austria urlando che si deve conquistare Trieste all'Italia ed impre- cando contro la Monarchia. La gazzarra ebbe un brutto epilogo. I cittadini

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 4 di 4
Data: 25.12.1915
Descrizione fisica: 4
, von wo aus das Festungskommando in Riva verständigt werden konnte. Dieses sandte ein Automobil und brachte den Kuraten in Sicherheit. „Wir sind immer gute Oesterreicher gewesen", sagte der Kurat. als er nach Trient gekommen war; „aber jetzt, seit dem Einfälle der Italiener, sind wir Erzösterreicher ge worden." Tiroler! Gedenket unserer Soldaten im Felde! Leggendo e annotando. Vittorie italiane a... Roma. — Van giornali ullra-nazionalisti ripeterono la diceria che sul Monte San Michele dopo accanito combatlimento gli italiani

avrebbero respinto gli austriacl e ripresa la cima del colle: dice cosi Cadorna. Invece sta il fatto che le nostre valorose truppe dopo dieci ore di lotta, ha messo il nemico in fuga precipitosa e che al mattino susseguente il colle rigurgitava di una enorme massa di cadaveri neinici in un raggio di soli mille metri. Da parte nostra una ventina di morti e settanta feriti. Sul fronte carintiano in un violento assalto Notturno dal 3 al 4 corr, Cadorna sostiene che i suoi guerrieri abbiano sloggiato gli

di allontanarsi dalla citta. Cosi, eroicamente dunque, fu... redenta Grado! — Queste si che sono... vittorie italiane autentiche. Il prezzo de! tradimentol — Un giornale di Vienna ha dal suo corrispondente dall’Aja: — „Apprendo da speciale fonte diplomatica i seguenti particolari sul trattato d’alleanza fra ritalia e l'Intesa, che porta la data del 24 maggio ed e stato concluso a Parigi. Il trattato contiene i seguenti punti principali: 1. L’Italia riceve un prestito di 5 miliardi di lire; 2. l’Inghilterra

-nazionalista), la quäle trova inopportuna l'esultanza patriottica in Austria e consiglia seriamente all'Austria di troncare la guerra. Anche le borse oscillarono per le gravi esortaziom del- l'articolo. E, a chiarire meglio i concetti cui l'arti- colo e informato, il redattore di quel giomalone mondiale (!) venne gentilmente invitato a Vienna per dare altri consigli. Se il profondo politicante da... strapazzo rispondera . all’invito, l'Austria, certo, ne sarä. irmnensamente avvantaggiata. Questa e anche

la ragione per la quäle verranne sospese le ostilitä: si e sempre ansiosamente decisi, in Austria, di seguire le inspirazioni dell'.Jdea Nazionale". Da essa dipendera, unicamente, la guerra o la pace! Nei bei paese dei birbanti! — A quanto scrive un giornale svizzero, nella sala dell'Ospitale Maggiore di Milano, riservata ai tubercolosi, avendo un mfermo minacciafo di morte con un affilato coltello una Suora, che gli aveva per ordine medico rifiutato del vino, si fece una perquisizinne. Duecento

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 2 di 8
Data: 15.03.1913
Descrizione fisica: 8
custode dell‘ Impero contro gli irre- quieti vicini italiani, ,Nei-successivi secoli i conli del Tirolo, i quali possedevano il castello „Tirolo“ presso Merano,. au- mentarono man mano la löro po.tenza in Tal modo, che il Principe vescovo dövette ceder loro le contee della Venosta ie di Bolzano. Verso la fine, del. 13mo secolo-il; contei Mainardo II v.enne - investito perfino. del titolo . di'iPrincipei dellS Impero, vale a dire, egli occupaväv il.;;ffiedesimo rango del .Principe vescovo di Trento

. E'coll' andar del tempo sempre piü s'ingran- divano i Conti del; Tirolo. Da un documento del 1305 chiaro,‘risulta -che;; oltre alla Val Venosta e Bolzano, occupavano anche Königsberg, Cernbra, Castello, Gapriana; Stramentizzo, Flavon, Tavon, S, Romedio, Castelfondo, S. Lucia e Pergine. , : V Oi ; E jsempre, piü- di frequente >i documenti di; quel tempo parlano . del ,!dominio j tirolese“ (Dominium Iyrölis)nmentre il Principato di Trento, al- contrario, viene^chiamato; „distretto" (districtus

).- Estinta la stirpe dei Conli, del . Tirolo, tutta la lungsgebiet in Südtirol, folglich kann es in' Südtirol - auch kein italienisches „Trentino." geben. Italienisch aber soll das,, ersehnte „Trentino" doch sein, wenn wir die Herren Jrredentisten richtig verstanden haben. Düs. ist die nationale Seite. Nun gehen wir, zur geschichtlichen über, ? : Jm Jahre 1027 belehnte Kaiser Konrad II. den Bischof, von Trient mit den drei Grafschaften Trient, Bozen und Vinschgau. Fassa, Primär und Suganertal

Regierungsantritte jedes.'Bischofs wiederholte. Die Trienter Bischöfe.Haren alsööigent- lich mir noch! Statthalter der. Grasen Non?Tirol. Es Setlembre 1363 fra il Duca,Rodulfo d'Absburgo, quäle ContedeLTirolo, edilvescovo Alberto di Trento? si addiveime a quel memorabile trattätö che devesi con- sideräre' -coiiie una pielra miliare nella storia del Tirölö; un trattato che non si püö mai bastantemente raiiunentäre ai Sogriätori del „Trentino“, Il Vescovo prdnuse solerinem'ente di donsideräre il Conte del Tirolo

cöihe isuo 'Signore :e : come täle; servirlo e pre‘- stärgli appoggiO cöntrö cbicchessiaVÄnchegli iriipiegati vescovili dovevano prestare giurarr.ento di fcdeltä al Cdrltei 'bcae; mai Un vescovo di Trento , ävesse'agito Cöhtrö' ‘il'; Tirolo, i süoi -impiegati : 0: sudditi ' erahö obb'Kgäti äd abbracciare il partito dcl Conte. ' ' Questo trattato tu cohfermato cpn giüramento dal vescovo nonchc dal capitolo del Ddomo, e' da qucl T ,. . 'vescovi Trento erano t5erciö ; soltäntö lübgdteheritl del; Conte

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 3 di 8
Data: 15.02.1913
Descrizione fisica: 8
tive pontificie e alle norme della lettera di S, S. all'episcopato, lombardo, in data del 1 luglio 1911, i giornali seguenti: L’Avvenire d'Italia, II Momento, II Corriere d'Italia, II Corriere di Sicilia, 1‘Italia, e altri dello stesso genere, checche ne sia delle intenzioni di alcune egregie persone che li dirigono ed aiutano." „Ora sebbene questa sacra congregazione sia per- suasa che nessuna famiglia religiasa abbia rinnovato l'abbönamento dei suddetti giornali, in seguito a tale avvertenza

segretario.“ II documento e dei piü gravi nei riguardi della disciplina ecclesiastica. Inlatti esso riafferma in modo reciso il carattere di condanna assoluta da parte del Vaticano dei giornali cattolici suddetti e stabilisce in confronto dei religiosi regolari norme severissime per la lettura dei giornali proscritti, specificando che di essi e victata la lettura senza uno speciale per- messo, come dei libri condannati dalla Congregazione dell'Indice o da quella del Santo Ufficio. La circolare del

Cardinale Vives sarä seguita, si assicura nei dicas- teri ecclesiastici, da un'altra del cardinale De Lay, segretario della Congregazione Concistoriale della quäle e preletto il Papa; e contemporaneamente i vescovi delle diocesi italiane nei loro bolletini dioce- 'sani.pubblicheräimo 1’a.vveiTenza pontificia, facendola seguire dalla pröibizione per i- sacerdöti della lettura dei’ giornali pröseritti;“ E sapeLe i motivi di queste misure severissime? Perche quei tali giornali anzicche occuparsi del

movimento cattolico preferiscono seguire un indirizzo nazionalista contrario alle direttive pontificie. Se a Roma si conoscesse un po‘ meglio Tindirizzo spiccatamente nazionalista del „Trentino“ e della „Squilla“, non tarderebbe anche per questi due gior nali la sconfessione espressa. Perche tanto il „Tren tino" che la „Squilla" sono giornali pseudo-cattolici, e la religione serve loro di comoda bandiera per coprire la merce sporca di contrabbando irredentista! Un processo sfumato. A. Schmalix da Brixen

, editore della cessata rivista semi-clandestina „Adige e Adria" nei mese di ottobre 1911 aveva sporto querela per lesion d'onore contro la „Difesa del Tirolo“, e ciö per un certo ariicolo comparso nella puntata del mese di agosto 1911 risguardante la persona di esso’ Smalix. Nei mese di gennajo 1912 1‘incartamento proces- suale era pronto e il Tribunale di Bolzano diffidava lo Smalix a presentare latto d'accusa in tempo utile, affinche la causa potesse svolgersi nella prima tornata d'Assise del 1911

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 8 di 8
Data: 15.06.1913
Descrizione fisica: 8
societä fra tirolesi raccolse tutti i suoi soci ad una bella festa patriottica che, incominciata alle 4 pomeri- diane della domenica si protrasse fino alle 4 anli- meridiane del giorno successivo. II numero degli inter- venuti fu di 52 soci, compresi 4 della valle di Primiero. Inoltre alla nostra festa parteciparono parecchie signorine tedesche del luogo, La vasta sala Calweram era stata addobbata per la circostanza con bandiere tirolesi e austriache, e sulla. parete di centro spiccava tra

il verde il busto del nostro Imperators. Verso la mezzanotte e stata servita la cena, dopo di che, ebbe luogo un bei concerto. Fu eseguito per parecchie volte l'inno Imperiale, cantato da tutti i presenti con accom- pagnamento d'orchestra. Fra entusiastiche acclama- zioni all' Austria, all’ Imperatore, al nostro Tirolo e alla patriottica societä del Volksbund, la bella festa ebbe fine, lasciando un caro e gradito ricordo a tutti quelli che vi parteciparono. Va aggiunto, che mentre i nostri soci erano

la sua linguaccia, e non a provocare insolentemente la gente, Alcuni patriotti tirolesi. Corrispondenza aperta. R. G. — Gih altra volta la stampa nazionalista d’Italia tentö di creare un movimento d'irredentismo nel Oanton Ticino, ma c noto, non attechl. Che piü? Un giornale ticinese — l’,,Eco del Gottardo“ che si stampa a Locarno — i cui giudizi vengono accolti come informati alla piü scbietta obiettivita, scriveva in occasione dell’afiare Perucchi: — „Non so chi abbia avuto pel prirno (poicbh

il fatto non fe isolato) l’in- folice idea di costruire sulla piattaforma delle giuste recriminazioni e delle doverose protoste del popolo l'assurdo cd inesplicabilo principio dell’ irredentismo, ticinese. E' stata questa una calunnia insidiosa pel Canton Ticino, una calunnia contro la quäle avrebbo dovuto energicamente ribellarsi ogni euere di con- federato. E’ opera pazza piü clre infame, Seminare nell’animo del popolo certe idee assurde nella eonce- zione, disastrose nell’attuazione“ e, dopo avere

federazione per unirsi allTtalia. Un gruppo di fedeli patrioti tirolesi, Borgo. — Sta bene. Noi abbiamo alzato una bandiera, e desideriamo vedere raccolto intorno a questo vessillo un grande numero di combattenti, appartenenti a tutte le forze vive del nostro paese. Coloro che questo scopo hanno intuito devono aiutarci in una Propa ganda attiva e costante affinchö la „Difesa" si dif- fondi sempre piü e trovi nuovi amici e abbonati. Ringraziamenti o cordiali saluti. Un imparziale, Rovereto. — I nostri

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 5 di 8
Data: 15.07.1913
Descrizione fisica: 8
a Palermo, dove la signora de Luca-Speltini vive tutt’oggi. Sarebbe stata una festa straordinaria per il battaglione, se essa avesse potuto partecipare alla festa dei 12 corr., essa che porta il nome di un eroe di questo corpo militare, ma purtroppo un avveni- mento doloroso sopraggiunse ad impedire il desi- derio comune. Il marito, signor de Luca, mori qüalche settimana fa, in fama di celebrato avvocato, di uomo politico di primo rango, e nella alta carica di senatore del regno d'Italia

. Il figlio di donna Ersilia, in seguito aH'invito diretto a sua madre da parte del battaglione alla festa di lunedi, diresse al comando una lettera di ringraziamento piena di riconoscenza. „Mio padre — dice la lettera — ci disse spesso: „Io amai ed amo vostra madre perche essa e buona, educata, di sentimento finissimo ed allevata a nobile ed elevato sentire, E per questa sua educazione ed istruzione eletta, noi dobbiamo essere grati agli amici ed ai camerati di nostro nonno Pietro Speltini, il quäle

, nella carica di ufficiale austriaco, quäle uomo di onore, ha mantenuto la fede giurata fino alla morte. Dal padre e dalla madre noi abbiamo imparato a serbare nel cuore il nome di nostro nonno, da essi e passato a noi lo spirito di riconoscenza verso quei nobili ufficiali dell' 11 battaglione, i quali furono alla povera orfana padri e sostenitori. Io stesso, quäle ufficiale di riserva deH'armata italiana, sarei felice di Stringer la mano ai brav! e nobili ufficiali del battaglione e di ringraziare

Lei personalmente per 1‘onoranza che tributa al mio povero nonno Pietro Speltini’ 1 . Sessantacinque anni sono passati che Ersilia fu adottata dal battaglione: un’esistenza. In splendore niagnifico si manifesta la duratura riconoscenza e la pietä di una famiglia per un eroe clie“äppartenne ad liiiä ärmata ad essa siraniera, nei nostri tempi. Ad onta del sovrapporsi di sempre nuovi ufficiali, fra essi e la figlia del reggimento fu sempre mantenuto un commovente legame d’amore e d’amicizia

. E' un posto di onore nella storia del battaglione, trihutato dal successori e camerati alla memoria del loro padre valoroso Pietro Speltini! * *. , * L’undecimo battaglione dei cacciatori di campo venne istituito allorche la nostra Monarchia s’accinse a scuotere l’insopportabile giogo riapöleonico nel 1813: 100 anni fa. Dopo la sua istituzione il nuovo battaglione venne destinato all’armata che guerreggiö contro il vicere d’Italia Eugenio e prese parte a diverse battaglie e combattime'nti. Nella campagna

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 3 di 8
Data: 15.10.1913
Descrizione fisica: 8
un cenno sul XX Settembre! E per giörnali che vogliono denominarsi „cattolici“, non.c'fe malaccio davvero I Eppure i redattori del „Trentino“ e della „Squilla“ dovrebbero pur sapere cbe-ogni buon cattolico che fe obbediente e fedele al Papa deve ricordarsi delle condizioni anormali crca- tegli da 43 anni a questa parte da un Governo ein- pio e massone. Ricordare b dovere per un giornalista che ama ehiamarsi cattolico. E cosl,. come si e ri- cordato di farlo il redattore della „Difesa del Tirolo“, che

, si noti bene, non fe organo ufficiale del partito cattolico, tanto piti doveva ricordarsene un giornale che ama denominarsi cattolico. Ma il „Trentino“ o la „Squilla 11 sono in prima linea organi ufflciali del partito „trentinista“, poi sono cattolici, ma cattolici opportu- nisti della piü bell’ acqua. Perchfe non hanno ricor- dato il XX Settembre? Eh, la ragione b semplicissima: per non turbare la digestione a certi ben noti patrifet- toni italianissimi e per non incorrere nel grave delitto di lesa

italianitk. • Ergo, questi due giörnali sono redatti con una certa tattica e con una astuzia volpina tutta particolare: vogliono essere 1 melk cattolici e me tii trentinisli. . Ma noi che: apparteniamo alla grande famiglia cattolica: di 'cui padre■ fe il Papa, dobbiamo tenerei bene a. mente che finchfe il nostro Padre fe in lutto, dobbiamo vestire- ii lutto con Lui e nön fraternizzare ,coi- suoi oppressorheareerieri S'. Anselmo ha scritto: „La liberlii della: Obiesa fe la cosa piü cara che gli occhi del

Signore si dilettano di guardare in .terra“. .... L’Ori: Giüö Cäppohi scriveva; „Io credo che il Papa deve avere una cittk in cui non v’abbia persona al di sopra di lui, ehe questa cittä deve essere Roma e che Roma sarebbe una cattiva capitale per l’Italia. Il Ponteflce- Romano non puü discendere dal trono su cui 16 venera tutta la Cattolicitä. Bisögna che sia principe e signore in casa sna a nessuno secondo." E d gtzneraie Lamarmcra siespresse: — „Bisögna che lä posizione del Papa cessi di dipendere

; il gigante rovere sulla penna del monte sta incrollabile. al cozzo delle irate tempeste. E prima di chiudere la presente, ringraziando il sig. redattore. della „Difesa“ per la benevola öspitalitii accordatami, mi permetto' rivolgergli un ultima parola, quäle incoraggiamento per 1' opera sua nobilissüna. Combatta, combatta tenacemente, continuamente il Trentinismo, die fe ia cancrena, il flagello e la rovina del nostro gramo panse. Io seguo con viva simpatia e Interesse la lotta ch'ella sta combattendo

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 5 di 8
Data: 15.09.1913
Descrizione fisica: 8
I 5; Che ne dicono, eh, gli scompisciatori imbratta- carte irredentisti su queste delizie che si gode in Italia, gran madre di civilta, di progresso ecc. ecc. —• Proprio da ridere . . .. Anche questa e da contar .... — Scrive la „Liberia" di Padova: „Gli operatori catastali del nostro circolo attualmente occupati nei lavori di campagna, non hanno ancora percepito lo stipendio dei mesi di luglio e agosto.- E siamo presto alla metä di settembre! Una volta si diceva che il governo turco non pagava

i suoi impiegati; ora c‘ e la prova che cori lui il governo italiano fa un bell' amboü Perö gli impiegati turchi ci hanno mica il eompenso di un 20 settembre all' anno! Di fronte a questo, cos e mai il eompenso del : 27 d'ogni mese?" Ben fracada. Un ottimo provvedimento. — A tögliere il deplore- vole incoriveniente che durava da ahni presso il Comune di Trieste di assumere cioe al suo servizio impiegati „regnicoli" a tutto danno dei triestini che si yede.vano cosi posposti nei pubblici impieghi

, il Luogotenente diresse un decreto-ultimatum al Con- siglio "comünale' di quella cittä invitando questo a voler rispettare le Ueggi col far allontanare senza altto i prö’pri dipendenti cittadini esteri, Il decreto in parolasollevö imprecaziöni, piagnistei e rimostranze da partel dei söliti „pianzoti" irredentisti, i quali vollem vedere nell' atto piü che giustificato del Luogotenente di Trieste, nientemeno che „una nuova e viölenta offesa alla causa dell' italianitä di Trieste. Guarda che rohe! La stragrande

maggioranza dei triestini invece applaude’all' atto .del Luogotenente, E se una cosa sola £ da deplorarsi si e che questo benedettö' e provvidenziale '■} provvedimento sia giuhto abbastänza"in'ritärdo.* Infatti, sonö anni e' anni che al Comune di Trieste si andava perpetrando una palese' e solenne ingiustizia a- danno dei triestini e a tutto vantaggiö dei regnicoli. Ävvenne cosi che nei posti di inser-vieND SpazzM, giardinieri, impiegati: al-Gas ecc. vcniväiio da alcun tempo assunti regnicoli

e i triestini dovevano andar a 1, spasso disoccupatL Perciö' : il provvedimento" saggio e; provvidenziale della Luogötehenza ' e stätei accolto con simpätia dalla cittadinänza;' “che cosi ■ kihalmente si toglie energicämente ; uh abüso depjorevole che si sarebbfe prölungato all' infinito : a tuttb daiino dei cittadini indigeni. Ora piü che mai fa d'uopo smascherare quei quattro „pianzoti" irredentisti che si lamentano del provvedimento della Luogotenenza, mentre sta il fatto che lä Luogotenenza ha dato una

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 3 di 8
Data: 15.11.1913
Descrizione fisica: 8
elettori. Ad un tratto, credendo di karg dello spirito, si miss a punzecchiare con un largo giro di parole il giornale awersario „Provinoia Pavese“. Sfortunata- mente per lui era pur presente al eomizio il direttore del suddetto giornale, dott. Ridella, il quäle, seecato di quegli attacchi, si avanzö con modi concitati verso l'oratore, invitandolo tosto a ritirare quelle -parole pungenti. E poiclid l’altro faceva l’indiano, il Ridella, perduta la pazienza, d'un balzo fu sul palco, e lä, coram

populo, somministrava due potenti ceffoni in pieno „Gesicht“ al futuro onorevole. Va sans dire che dopo la gustosa scenata ne segul l’inevitabile tafferuglio fra i partigiani dello schiafieggiatore e dello schiaffeggiato. Volarono pugni e bastonate. come un eastigo di dio sulle zucche e sulle spalle di quei scal- manati politicanti. La forza pubblica ebbe un bei d’affare per dividere quei feroci contendenti. A Casteltermini, mentre certo Giuseppe Vaccaro, fratello del deputato uscente, rincasava

quindi di aggrup- parsi in via Ripetta per lina dimostrazione di protesta; ma la pioggia ha completato lo scioglimento.“ La „Grande Italia“ di Milano d evidentemente stizzita contro i giornali quotidiani del Regno perchd pubhlicarono tutti’ gli episodi di violenze'e di sangue durante la campagna elettorale. „I giornali nostrani — scrive — parlano piü volontiert di coltelli e di assassini che del mare Adriatico o del cömmercio ita- liauo in Oriente. Pare si cömpiacciano i giornali milänesi di questi

' giorni nella riproduzione colorita del fattaccio di cronaca. E si coltiva in questo modo la leggenda che l'Italia sia il passe del mandolino, degli stracci e del coltello.“ Capite l Secondo la logica degli scribacchini nazio- nalisti, la stampa d’italia, per far piacere n quattro cialtroni monopolizzatort di patriottismo, dovrebbe d’öra innanzi nascondere la verith delle cöse, tra- laaciandd di puhhlicare tutte quelle notizie che possonö nuocere alla causa del nazionalismo. Vorrebbero, in somma

, imporre il bavaglio alla libertü di stampa, forse in omaggiö a quella strombazzata libertä che tanto invocano per i loro iratelli siamesi oppressi dal „duro giogo austriaco“!! Buffonil Nazlonallsti bastonati. — Durante la campagna elettorale, che an che a Milano si svolse assai vivace e movimentata, a. cinque eoriiei del nazionalismo b capitata un esilarante avvqntura eroicomica ehe merita venir narrata ai nostri lettori. Paria il „Corriere della SeraV (vedi n.ro del 17, ottobre 1913): ■— : „Iersera

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 1 di 4
Data: 15.07.1914
Descrizione fisica: 4
Anno V. Merano, 15; Luglio 1914. La Difesa O del Tirolo Periodico mensile per la tutela degl’interessi del partito dinastico tirolese. Prezzo d’abbonamento annuo: CO RONE 2. abbonamento e obbligatorio per un anno. — Un esemplare 6 helleri. — Redazione ed amministrazione: Merano, Wasser lauben n. 21, II. Stock. Abbonamenti, vaglia postali, inserzioni, lettere, manoscritti e tutto quanto concerne il giornale, spedire „impersonalmente“ all'ammi- : nistrazione, rispettivamente alla redazione della

„Difesa del Tirolo“ casella postale 73: in Merano. „Soltanto con la creazione di un partito dinastico, che abbia per fondamento di propugnare i diritti arcisecolari della Casa d’Absburgo si poträ avere forza e mezzi di conciliare tutte le nazionalita e costiitiire la nostra Monarchia unita, torte e compatta.“ II nostro programma. Ai lettori. ßiprendiaino le pubblicarioni del lostro periodico per continuarle regolar- nente come per lo passato. Le ragioni di questo prolungato ri- ardo 'furono

in dono anche il giornale umori- La redazione ed amministrazione della „Difesa del Tirolo“ Casella postale 73, Merano. L'esecrando misiatto di Serajevo, Nel pomeriggio di domenica 28 giugno diffuse in un attimo per la vasta Mo- irchia l’annunzio ferale, ■ tremendo, in- edibile: L’Arciduca: Ereditario France- ) Ferdinande ela suaeonsorte Duchessa lßä"di~Hüirenb'erg~^t'ktTD^Btati'üc2isi'~ä 7olfcellate a Seraievo da uno ■ studente rbo. ' L’orribile notizia volö rapidamente 11a nostra provincia, e da ogni

angolo lla terra tirolese, da ogni villa, da ogni ese, da ogni citik, s’elevö l’urlo d’im- seazione e il singulto di strazio, che se tutto l’orrore pel delitto, tutto il ipianto e la pietä per le auguste vitti- dell’ esecrando attentato. E nel cuore ;ulla fronte del fedele popolo tirolese e scolpita una ruga profonda; perchk lostro compianto Arciduca era real- nte eircondato dall’affetto vivissimo alla piü alta venerazione, avendo dato □pre prove mirabili di grandi, di pre- 86 virtü militari e civili

si istituirono le truppe ue; si erearono nuove unitk e si jrzarono le guarnigioni lungo tutta rontiera verso l’Italia, sopprimendo minuendo molti presidi interni troppo ani dalle zone naturali di esercitazione. Jno spirito pratico, moderno pervase nformö tutti gli atti del supremo co- do, e i’esercito nostro n'ebbe un dissimo vantaggio e fu perfettamente ito e agguerrito per la crisi balcanica 1909. ierto b che Francesco Ferdinando un uomo assai deciso nelle suo ri- sioni, ch'egli maturava lungamente enzio

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 5 di 8
Data: 15.11.1913
Descrizione fisica: 8
vocabolario di tutti gli irredentisli. A lui tenne degno bordone rill...ustre avvocato dalle causo perse Mar- zani. Codesto emerito pagliacoione dichiarb che b sicuro (I) che -il popolo roveretano s'interessi ■viva mente (I?) di taie questione, (l’universitaria) nono- stante non intervenga ai comizi. B concluse la sua sbrodolata eoll’assicurare gli studonti che l’anima del popolo trentino sarä sempre con loroll? Capitel Bisogna proprio avere un „muso rotto“ eguale a quello del dr. Gino Marzani

per pronunciare simili ridicole castronerie. E con che comica disinvol- tura quel tale si arroga di rappresontare il sentimento popolare, in nome di quel popolo che b yiceversa sempre ... assente da simili pagliacciate ! Ma la sfacciataggine di quella congrega di ciar- latani politicaslri andö anche piü oltro, poichii lecero approvare dalla solita ragazzaglia turbolenta intor- venuta al detto comizio l'iuevitabile ordine del giorno ehe ineomincia colle sacramentali parole: ,,11 popolo di Rovereto

riunito a pubbliea adunanza addl 18 ottobre 1913 ecc.“ E dire che questo famoso ordine del giorno ehe si vuol passare per „emanazione di tutto il popolo roveretano“ vorrä inoltrato a Vienna! A nome del popolo di Rovereto, capite, .che viceversa s’era del tutto disinteressato della pagliacciata studen- te'sca sta'ndosene tranquillamonto a casal ,.I1 dr. Pedrotti • prima di finire ■— scrive il „Trentino“ — deplorö ancöra una volta il poco interessamento della cittadinanza o chiuse il comizio

“. Evidenteinente quel eaporione della pagliacciata studentesea deve aver masticato amaro nel constatare il fiasco solenne della scrata. < Ma altri fiascliij in quel giorno medesimo, ,ne raecoglieva - la: studentaglia irredentista anche in altre cittä e borgate del Tirolo italiano. . A Riva, secondo, qüantol-stampa il 3 ,Trentino“,— al comizkr „il, pub b!ieo : ö Istato tpiuttosto scarso“; in Arco idem.... E 1 a I’ergine, secondo il suddetto giornale,.,,ih comizio . non riflscl -troppo frequentato. -quantunqhe

animatp ,(!!)“ . E .dire-ehe-in tutti - questi -comizi pro’ .universitä italiana a Trieste, scarsamente- frequentati, furono. stilizzati : fieri : ordini del giorno di protesta contro il Governo a nome del popolo presente, (!) il quäl po- pölo brillava invece per la sua assenza! , Oh i, buffoni matricolati 1 . .. II comizio di Cavalese tenuto domenica 12 ottobre sullo storico ’ prato di Santa Maria, al quäle päi-tecipö tutto il popolo di Fiemme, riuscl Veramente imponente. Parlarono, applauditissimi

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 6 di 8
Data: 15.04.1913
Descrizione fisica: 8
del eomune una birraria! Eppoi d’ora innanzi non occorrerh piü sbrigare certi affari nella cancelleria comunale, ma bensl verranne disimpegnati, comp l’uso vuole, al Caffü Nazionale! Beninteso coll’inter- vento del suggeritore Guido Suster, clife la presenza di questo celebre scienziato b indispensabile per sbrigare certi affari 1 Eppoi bisogna sapere che l'attuale podestii e stato eletto prima al caffü Nazionale, eppoi in Municipio. Alla vigilia della giornata solenne per la nomina del podestii

di, Guido Suster. Cosi ora abbiamo per podestk l’illustre Leone Zanghellini, quella testa vuota che ha trovato i tesori sotto i retaggi delle Zavatte del suo povero padre. E’certo, che uno per uno, i componenti la rappresentanza comunale avevano il merito di coprire la carica di Podestii, meglio di quella testa vuota. Ma, perche l’amigo ciliogia b il primo vicino -del , Suster, diconseguonzae auche il suo fido cagnoletto. Avet’e capito? Ora slaremo a vedere gli effetti piü belli che ri- sulteranno

e leali sudditi austriaci; fedeli alla bandiera del nostro Imperatore, e perciü combatteremo sempre gli alt! traditori della patria nostra. Prima di. ebiudere, non si puö far a meno di ringraziare, a nome del partito popolare tirolese, l’ono- revole deputato Querino Yanzo, per l’energica attivitii • spiegata daran le il periodo elettorale dell’ottobre 1912. E coi piü cordiali saluti a tutti i fedeli patriotti tirolesi, gridiamo: Viva il Tirolo uno e intangibile; evviva la nostra „Difesa“, e abbasso

religiosa-morale incen- surabile sia in seuola come in ebiesa“ e che „la stragrande (1) maggioranza della popolazione b. con- tenta“, queste bale i ghe le pol contar a qualcbe pöv semplizon nei filo la vizilia de Nadal. Ma adess semo nella bona stagion e per digerir zerte falope ghe vol un bon stomech. — Si, ma intanto i ga dat un voto de biasimo alla „Difesa del Tirolo“, col minzionarla „foglietto infamante“. — Va lk, va lk mago; lassa che i se diverta purl Ma mi penso che raza de „prese de .tabaco

“ dovaria spetarse qualcheduni.... Altro che proteste insulse e ridicole.... Pori semplizoni! — Ma tutto el consiglio ga firmado la protesta, capisset? — E chi le che move i spaglietti che fa saltar le marionette? El dr. Morelli coli’ Eccel, se capisse. E quei pori semplizoni che ghe toca far quelo che i patroni comanda, i gbe someja a quel tat che ’l diseva: — ,,A dirvel eikr, son stuff e agro eje farghe el servo a ogni s-ciapin conzandoghe i pastroci del damagro. Ghe n’ ho sott e sora e se perdo

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 4 di 8
Data: 15.05.1913
Descrizione fisica: 8
altri danno nell' occhio a tutti, perche, non contenti d' aver trovato in Fiemme da vivere comodamente, ora sono i sobillatori irredentisti; vorrebbero creare un „Trentino'', formare un governo a modo Italia, abolire la classe media del possidente ed essi fare da Signorotti. Questi, assieme ai loro seguaci, sono nel- 1‘assoluta minoranza e non arriveranno giammai al loro intento. I Fiammazzi sono vcri Tirolesi, fedeli. sudditi austriaci, c se altra potenza volesse prender dominio, si farebbero

nome älla vosträ casa allo scopo di spadroneggiare in essa; lasciate sventolare ogni dove la bandiera bianca e rossa; andate superbi ■ d‘ esser Tirolesi e dite agli irredentisti; che se il Tirolo non gli accomoda „i toga su le so cabbie e i se ne vada". - . EI masadin. Da Villa di Vaisugana. La morte d’uh ottimo patriotta. — La mattina, del 9 aprile u. s. una dolorosa notizia si diffondeva nel hostro paesello,- destando in tutta la popolazione un sincero compianto. Nella notte precedeiite moriva

improvvisamente Pietro Antonio Cararo, il benemerito ed instancabile patriotta, l’Uomo che avova dodicato tutta la sua nobile esistenza per la causa tirolese. Ed im r ero ben rari sono coloro che, morendo, Jasciano taute rimpiauto di sh, tanti’ i'icordi di opere altamente nobili s büone a favore del Paese e della Patria. Vigile custode del carattere tirolese del paese, non piogb mai a transazioni ni; a sottomissioni di questi suoi sentimenti, anzi fu uno strenuo e convinto sostenitore degli interessi

sempre parlava con grande ehtusiasmoj della • nostra patria austriaca e tirolese, ’facendo sempre, menzione del nostro eroe nazionale Andrea Hofer, e del continüö diceva ehe ogni ;buon patriota dovfebbe ricofdarsi di piü nei giprni dedicäti al nostro . buon Imperatore, cioh . il 18 agoslo e il 4 otlobre. dale qüosto momorande per tutti i cuori austriaci. E a merito della sua attivith instancabile con la quäle non tralasciava occasione älcuna per far Propaganda di questi suoi . nobili e patriottici

per dar a conoscere agli irredentisti che il paese di Villa völeva conser- varsi fedele alla bandiera dell’ Imperatore. E il nostro povero Pietro Antonio Cararo ne gioiva inten- samente nel rilevare come la societh, frutto della sua , instancabile operosith e della sua costante Propaganda, si facesse sempre piü forte, acquistando sempre nuovi soci. Per eio il povero defunto era perseguitato Reeanitamente dai signorotti irredentisti di Strigno. E dacchfe era riüscito a formare il gruppo lobale del

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 3 di 4
Data: 25.02.1916
Descrizione fisica: 4
un cordiale saluto alla nostra «Difesa del Tirolo» risorta, augurando che si faccia vedere piü di spesso. Noi stiamo sempre qui vigili sentinelle e con molta piecisione coi nostri cannoni sempre pronti: per Dio, per l’Imperatore e la Patria. Allegria e... buon appettito non ci manca. Nelle nostre trincee si sta comodamente bene, e quando viene la sera ci raccogliamo davanti un gran fuoco e si canta tutti insieme la canzonetta triestina: Arrivederci dunque italiani, Forse a Milano, oggi o domani, Verrcmo

a prendere la Lombardia, Santa Lucia, Santa Lucia! P. 8. — La parola d’ordine oggi b: abbasso le «papparelle». Da Canezza. Addi 17 gennajo verso le 11 e scoppiato un incendio vicino alla chiesa, prendendo subito vaste proporzioni. II casolare, di proprietä di Nicola Laner, uno dei nostri fedeli soci del gruppe locale del «Tiroler Volksbund» andö tutto distrutto. II danno si aggira interne alle 1600 corone, purtroppo non coperto da assicuraziono. Allo spegnimento dell’ incendio si prestarono i paesani

e i lavoratori militari. Anche i soldati molto si adoperarono, sottp il comando dei loro superiori. Anzi si pub diro che se non vemva il militare poco avrebbero potuto fare i nostri Pompieri, essende le loro mac- chine e pompe tutte in disordine. Solo dunque ■coli’ aiuto militare fu ben presto domato 1’incenctio, se no era in pericolo la chiesa e tutte le case adiacenti. Per via dei nostri Pompieri e comunisti si stava proprio freschi! Questi per la loro Lega i se presta volontier!, ma in difesa del paese

e per la patria poco o niente del tutto. E adesso anche vogliono passare per tedeschi, a parole s’intende, ■perchii in fondo sono sempre quelli cho ... erano prima, ciofe amiconi degli «ombrellari» e dolle «papparcllc.» *#* Addl 27 gennajo, Genetliaco del glorioso nostro alleato Guglielmo, Imperatore di Germania, dapertutto fu festeggiato. Si- fecero celebrare ‘ Messe solenni in tutti j paesi tranne che... a Canezza. Gia la mattina del 26 dopo Tufficio divino il reve- rendo don Antonio Nicoletti

ha detto che il giorno successivo per gli scolari messa non e; una s. messa e bensl alle nove, e la scuola aperta come gli altri giorni. Ma di questa 8. messa non si & saputo perehe i l’ha celebrata perfino. Cosl fanno i nostri superiori anche al presente. Inoltre abbiamo qul quelli del Comunc ehe prima ci martorizzavano con mille angherie e soprusi o adesso sono lasciati qui per il bene del... popolo e senza essere sotto le levei Quelli che ne regevano avanti e che ne rege anche adesso, hanno i loro

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 1 di 4
Data: 15.08.1914
Descrizione fisica: 4
Periodico politico mensile per la tutela degl’interessi del partito dinastico tirolese. izo d’abbonamento annuo: CORONE 2. 'onamento e obbligatorio per un anno. — Un esemplare Ileri. — Redazione ed amministrazione: Merano, Wasser- lauben n. 21, II. Stock. Abbonamenti, vaglia postali, inserziorü, lettere, manoscritti e. tutto quanto concerne il giornale, spedire „impersonalmente“ all’ammi nistrazione, rispettivamente alla redazione della „Difesa del Tirolo" casella postale 73 in.Merano

. „Soltanto con la creazione di un partito dinastico, che abbia per fondamento di propugnare i diritti arcisecolari della Casa d’Absburgo si poträ avere iorza e mezzi di conciliare tutte le nazionaüta e costituire la nostra Monarchia unita.torte e compatta.“ '11 nostro programma. ' \ i SUA MAESTA’ I. R. APOSTOLICA FRANCESCO GIUSEPPE I. :RATORE D’AUSTRIA, RE D’UNGHERIA, IEL FAUSTISSIMO GIORNO DI SUO NATALIZIO, 2UESTO OMAGGIO Dl RIVERENTE AFFETTO . DIFESA DEL TIROLO“ DI MERANO, DEDICA, CONSACRA. e Sire

Sacro al fausto ricordo l^atalizio di Sua Maestä l’augustis- ■ nostro Imperatore Francesco Seppe f; del pio e sag-gio Mo- a che per anni molti seppe e sa >ra reggert e guidare i pöpoli a sommessi, nella via del retto e del :o agire, preservandoli, proteg- (oli dagii errori di turbolenti irre- istiche mene faziose; da inco- iti teorie suggestive che minano ace e il. benessere delle famiglie 11’ intimo civjle consorzio. )ggi riverenti i suoi popoli, nella tä del grato e riconoscente loro e, porgono

all’amato Sovrano i fervidi voti e auguri affinche il lo conservi e mantenga a lunghi ancora per la grandezza e Ja peritä della vasta nostra, Monar- e Gli infondi quella forza . eco- io che valga a lenirgli d’alquanto cuti strazi e le torture del cuore ti, piü volte volle assoggettarlo atale, luttuoso destino. Ul’ottimo dei Sovrani, al Veglio rando, Gloria degli Absburghi ed ;imo onore, vada oggi qüesto fer- ; sincero plauso, questo inno non ;ito del cuore, nella visione d’un nire fulgido aU’ammo Suo

gli venne risparmiato, nulla! L'amaro calice della vita Egli lo vuotö tino all’ultima stilla, fino alT’ultima goccia! Eppure, malgrado le angoscie che - lo-eolpirono eo;meJ3ovxjmb,-M>meAi^e^% coroe padre, come marito, mai venne meno ai. suoi doveri, sempre pensb al benessere, alla felicitä dei suoi popoli, e vecchio, carico di anni e di dolori, volle mettere il Suo Stato alla testa del progresso moderne, concedendo alla Sua Austria quel suffragio universale ambito e desiderato dalle piü colte

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 5 di 8
Data: 15.02.1913
Descrizione fisica: 8
zione che facevano ala e circondavano gli attigui paraggi dove il monumento venne scoperto. All' ora convenuta il presidente del comitato Emilio conte Alberti di Poja rivolse un'. allocuzione all' arciduca delegato, il quäle rispose di mostrarsi lieto per tale omaggio di devozione alla regnante Casa imperiale e reale, Finito il discorso il telone cadde e 1a maestosa figura della compiania Imperatrice la vide per la prima volta il pubblico baciata dai raggi del sole, Le bande suonano inni

bellissima nella sua sobrietä di linee, nella sua chiarezza di significazione, La statua di Sua Maestä la defunta Imperatrice s‘. erge piü grande del vero davanti a un trono, a sinistra del quäle s’ intrecciano ghirlande di rose, mentre a destra si arrampicano rami di lauro. L' Im peratrice: - porta- le . copiose chiome intrecciate ed mcconciate a guisa di corona e terminanti sulla nuca in due trecce riunite. La struttura architettonica e larga 12 metri. Al trono collocato sopra uno zoccolo munito

di gradini si sale per sette gradini. Di partico- lare bellezza sono i rilievi ricchi di figure piü grandi del vero che adornano la parete a destra che rappre- senta un omaggio dei popoli alla defunta Sovrana e quello a sinistra un omaggio delle Arti. Sullo sfondo si estende il mare, il mare si intensamente amato da Elisabetta, e laggiü sopra uno scoglio troneggia la .rovina di un tempio ellenico, allusione alle classiche architetture dell' Achilleion in Corfü. La statua e il trono, adorno di rose

e di lauro, sono di bronzo e sono usciti dalla Fonderia Frömmel di Vienna; il corpo architettonico e di pietra di Repen- tabor presso Trieste, lavorata nelle officine Rurich della' nostra cittä. Sul davanti verso la cittä una bassa cancellata di Stile antico cinge la base del monumento; di dietro un boschetto di cipressi darä tutto il risalto all' opera d'arte, che e tutta una ideazione gentile, inspirata e perfettamente consona al soggetto e allo scopo. Da Mori. Brav! Gendarmi! — Forse non vi e stata

, pensarono bene di denunciare la cosa alla Gendarmeria del luogo, invitandola a far rapporto del fatto alle autorita süperiori. Ma i Gendarmi vi si rifiutarono. Allora un ispeziente di finanza si portö alla sede di Gendarmeria per sporgere di persona denuncia del fatto, ma ebbe un secondo rifiuto. Il bravo ispeziente, stomacato del contegno strano e inqualificabile dei Gendarmi, di fronte al diniego stese e firmö egli stesso 1' atto e lo portö personal mente all’ I. R. Capitanato di Rovereto. Venne toste

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Giornali e riviste
Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Pagina 5 di 8
Data: 15.06.1913
Descrizione fisica: 8
Scherni e insulti mfedeltä In Dio ferma ö Tamistä, Del Tirolo sommo onor, Solo e Dio, nostro fattor. Percio noi la fe, Signore, Rinoviam nel.divin Cuore! D' alleanza con Gesü Miglior cosa mai non fü; Quando il mal su noi cadra, Si, la fe ci salverä: Percio noi la fe, Signore, Rinoviam nel divin Cuore! Massune e pensieri. — Il giornale letto oggi, letto domani, anche per solo passatempo, viene ad imprimere la sua immagine anche nello spirito il piü infingardo. * Le prediche dei bugiardi

riconosciuti ottengono unicamente 1‘ effetto di rinsaldare le idee opposte a quelle da essi predicate. Se tu sei buono, e ti tocchi vivere in compagnia di malvagi, avrai anche questo cruccio, che alle volle ti parrä d' esser simile ad essi. Leggendo e annotando. Eicordandol — Nel rovistare fra i giornali e giomalacci vecchi ammonticchiati negli scaffali di redazione, m’ö capitato fra mani il n. 141 del- l’»Alto A....« dd. 22 gingeo 1912 contenente in prima - pagina »La protesta del Trentino (!) per

Marzani l’mdividuo che si mise alla testa del feeciume irredentista di quella cittä per muovermi una guerra sleale e brigantesca allo : scopo di costringermi a cessare , le pubblicazioni del periodieo e ciö (son sue le parole) . „per. evitare älla cittä di Eoyereto il disdoro di avere ■ un giornale austriaeante“. Ayendo affrontato sulla pubblica yia quel gaglioffo di .corrispondente dell’ »Eco del Baldo«, certo Pin- ’doia-Gresti, regalandogli gli epiteti che ben si •_ meritava, qüesti- sporse

dentinzia all’ i. r. Giudizio per lesion d’onore. Ed ecco il dr. Marzani afferrare l’occasione propizia per assumere la, difesa di un V farabütto qualunque pur di dar addosso ad uh austria- cante., E nella sua arringa-sbrödolata, degna davvero d’un villano del suo stampo, si abbandonö a tali escandescenze, che lo stesso giudice sig. Buccella se ne moslrö nauseato, prova ne sia che invitava quel- l’azzeccagarbügli a tenersi all' argomento e a non di vagare su cose che non stavano in nessun nesso con

defunta Imperatrice Elisabetta e articoli inspirati a sentimenti di patriottismo austriaco. A sei anni di distanza il nostro Governo ha creduto bene di cacciar fuori da! propri confini un’ importuno, ed ecco che le sensibili corde del cuore dei nostri irredentisti si commuovono, si spezzano, di fronte al caso pietoso! I capoccia del gran partitone si riuniscono nelle loro criminose conventicole, ed ecco proteste sdegnose e accenti d’ira contro »questo periodo di cieca reazione« per »l’immeritata

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