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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Pagina 48 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
Circa questo medesimo tempo, o forse prima, è probabile che i Romani abbiano occupato anche la vallo dell' Adige e la città di Trento l ), e che questa, diventata anche per loro, come i) Il documento più antico e autentico della presenza dei Romani a Trento non è veramente che del 23 a. G. C. (— 731 di Roma) ed è la lapide posta per ordine di Augusto dal suo legato M. Appuleio , probabilmente sul castello di Doss Trento; v, C. 1. L. V, n.° 5027; cfr. P. Orsi, Saggio di Toponomastica Trentina

, nell' Archiv, Treni. Ili, 1884, p. 222. Ma 1‘ occu pazione della città fu certo di molto anteriore, benché non sia possibile fis sare una data. Tutti gli storici nostri, e molti altri, (p. e. Tu. Mairhofer, su Dio Cassius Coccejanus, über dìe Unterjochung Räiiens durch die Römer, Progr. Brixen, 1870, p. 9. ; Bern. Se'ep, Die Wanderung der Cirnbcrn und Teutonen, München, 1882) credendo che i Cimbri siano discesi in Italia per la valle dell’ Adige (interpretando per Athesis, 1' 'A.TtöCOl' di Plutarco

Feder do vrebbe ricordare ancor oggi col suo nome { Casirum foederis) il patto sta bilito fra il generale romano e i barbari ; supposizioni tutte un po’ campate in aria. In questi ultimi anni poi fu mosso in dubbio o negato il passaggio dei Cimbri per la valle dell’ Adige e ne nacque una lunga disputa non ancora finita. Il De Vit ( Donde abbiano ì Cimbri prese le mosse per calare in Italia, nell' « Archivio stor. per Trieste, 1’ Istria e il Trentino » 111, 1884, p. 262 seg.) sostenne che 1' Atisona

di Plutarco non sia già P Adige, ma la Toco, e che ì Cimbri siano calati in Italia per la valle di questa, presso il Lago Maggiore. Combatterono 1’ opinione del De Vit, cosi Giusto Grior, nella Rivista di Filol. classica , come Giov. Oberziner, rudi' Archiv. Treni. Vi li, 1889, p. 14 seg. (/ Cimbri in Italia) 6 poi nel volume Le guerre d’ Atiguslo contro i propoli alpini, del 1900 (Append, I Cimbri nella Valle delV Adige). Ett. PaiS (Dove e quando i Cimbri abbiano vallìcale le Alpi per giungere in Italia

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Pagina 50 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
I RUBI A NI anni prima di Cristo, fino alio scoppiare della guerra Retica, la città di Trento e 1’ An anni a segnarono dunque il confine, in questa parte centrale della catena alpina, fra la repubblica romana e i Reti delle valli più settentrionali, non ancora soggiogate da Roma. Nella valle dell’ Adige è probabile che il confine fosse poco più in su di Trento, forse fino al Lavis nella Valle di Non il confine era segnato dalle creste dei monti che ìa sepa rano dalla valle dell’ Adige. Era

quindi naturale che i Romani, come era loro costume e come fecero sempre e ovunque nei paesi nuovi conquistati, costruissero qualche castello {castrum) a difesa dei confini e a custodia dei sentieri che dalla Valle di Non mettevano in quella parte della valle dell’ Adige che non era ancora dipendente da loro. Per bene intendere quanto di ciamo converrà che ci fermiamo alquanto a considerare quali erano in quel tempo le vie principali e più frequentate che da vano accesso alle Valli del Noce e che

campo ; c anche altrove sorsero villaggi dì tal nome in luoghi fortificati dai Romani. Se il confine fosse stato molto più a .settentrione nella valle dell' Adige, non avrebbero costruito un campo fortificato cosi vicino a Trento.

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