Perché la Valle di Fiemme non ottenne ancora una ferrovia? : ricordi e speranze
Invece possiamo bene asserire senza paura di smentita, che i negoziatori di Bolzano, quegli stessi che avevano impegnata solen nemente la loro fede, concorsero ben presto a violare la data parola, e proprio da Bolzano e molto tempo prima che si adunasse la Dieta, partivano articoli e dichiarazioni di rappresentanti della città e della Camera di Commercio che cominciavano ad intaccare il compro messo. Quando poivcon le nuove elezioni il partito centralista tedesco, riacquistò la maggioranza
in Parlamento, ed installò un ministero del suo cuore, la guerra sleale non ebbe più limiti. 11 deputato Erl er in pieno parlamento pronunciò l’assioma, die la soia città di Bolzano aveva il diritto di avere una congiunzione con Fiemme: e si videro allora rivangate con maggiore sfrontatezza e maggiore violenza tutte quelle ragioni, che durante la lunga storia da me sopra narrata, si esponevano con più circospezione e con più poli tica, contro la libertà ed il diritto di Fiemme ed in genere dei Tren tini
di crearsi una propria arteria di comunicazione ferroviaria. A Vienna i deputati di Bolzano e di Innsbruck iniziarono nuove trattative presso il ministero come il compromesso non esi stesse neppure, e pretesero che i favori ed i denari del governo dovessero essere rivolti esclusivamente alla linea di Egna: ed il ministero non intendendosi punto legato alle promesse dei prece denti ministri negava i fondi per attuare il compromesso; e quando i nostri deputati per ritorcere il pretesto che il governo non
gli animi dei deputati, insce narono a d Eg na un gra nde comizi o, nel quale gli elettori di Bolzano e di Merano con grande clamore invocarono — che cosa mai ? — forse l’esecuzione della linea di Egna? — niente affatto — la so= spensione di ogni linea per la valle di Fiemme qualora prima non fossero state eseguite dallo Stato, le due linee che