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Giurisprudenza, politica
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[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 314 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
settore e di essere quindi competente ed in grado di gestire secondo standard appropriati il proprio lavoro. Le ini ziative di tale ambito non prevedono di fornire titoli di studio rela tivi a nuove qualifiche, ma attestati di partecipazione e merito, così come quelle di aggiornamento, che consentono di acquisi re nuove conoscenze ed abilità in ambiti e settori operativi in cui vengono introdotte innovazioni. In coerenza con le esigenze locali e la normativa della Unione Europea la Provincia potrà

attivare corsi per nuove qua lifiche o per la riconversione di quelle già esistenti. In relazione a specifiche esigenze, quali il numero dei pro fessionisti da qualificare, il costo, la disponibilità di risorse in loco, la Provincia potrà inoltre stipulare convenzioni con uni versità eri enti pubblici o privati italiani o dell’area tedesca; sia per consentire la formazione presso di essi di operatori altoa tesini, riservando posti, che per effettuare eventuali corsi pres so i servizi della Provincia

piano triennale della Provincia, mentre a livello di azienda dovranno essere previsti in termini generali dal piano triennale di azienda e, successivamente nell’ambito della programmazione attuati va annuale. Nelle iniziative di formazione permanente e aggiornamento priorità dovrà essere assegnata agli interventi che favoriscono i processi dì riorganizzazione aziendale, quali: - la gestione economica ed aziendale delle strutture e dei servizi

La formazione specialistica consente a chi già possiede un j titolo di studio di proseguire nella preparazione in un determina to ambito; anche al termine del corso specialistico viene rila sciato un diploma/titolo di studio. La formazione permanente offre al professionista la possibi lità di acquisire nel corso della carriera nuove conoscenze e abi lità che gli consentano di mantenere il livello della sua professio nalità al passo con l'avanzamento della cultura scientifica e tec nica nel suo

, che per l’eventuale riconoscimento dei titoli rilasciati in ambito provinciale per il proseguimento degli studi. Per quanto riguarda la formazione di base svolta in Provincia, anche attraverso la Scuola di cui alla Legge provin ciale 26 ottobre 1993, n.18, sono definiti ed approvati dalla Giunta Provinciale con apposito atto i criteri per l’accredita mento delle strutture, in particolare per lo svolgimento delle attività di tirocinio. Gli interventi di formazione vengono stabiliti dallo specifico

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 231 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
sanitarie di Merano, Bressanone e Brunico e al servizio di nnedici- na 'egale della azienda sanitaria di Bolzano riguardano prìncipal- Hiente gli accertamenti per la verifica dell’incapacità temporanea a servizio; accertamenti collegiali per i giudizi di idoneità generica e specifica alle mansioni lavorative o di invalidità permanente; Accertamento dei requisiti medico-legali necessari per il riconosci mento del diritto a prestazioni sanitarie integrative per gli utenti del servizio sanitario

provinciale; assistenza sanitaria in favore degli Validi civili, di guerra, per servizio, dei ciechi e sordomuti e di altre categorie protette; accertamenti medico-legali al fine del rilascio e * contrassegno “sosta invalidi”; accertamenti medico-legali a nche a fine risarcitorìo e assicurativo, tesi alla verifica di eventuali re sponsabilità professionali da parte del personale sanitario; pare- ri e giudizi tecnici in merito alle varie e spesso complesse proble matiche della dottrina medico-legale

mente dalla Giunta provinciale è istituita presso l’azienda sanita- la di Bolzano un’apposita Commissione. Presso la Provincia rimangono la Commissione di appello di sll’art. 14 della l.R n.46/78 per i ricorsi in relazione al raccerta mmo dell’invalidità, la Commissione per i ricorsi avverso il giudi- ■ 10 della commissione di primo grado per la patente ai mutilati e Va| idi, la commissione di ricorso in materia di medicina legale. k Al servizio di medicina legale dell’azienda sanitaria di Bolzano

civile le commissioni sanitarie operano attualmente a livello aziendale, mentre per Accertamento della cecità e del sordomutismo ai sensi della n.46/78 la commissione sanitaria opera a livello interazien- ale > presso l’azienda sanitaria di Bolzano. Agli accertamenti relativi alla revisione dei requisiti e presup- Posti che legittimano l’erogazione delle prestazioni provvedono ® medesime commissioni sanitarie addette all'accertamento Alle invalidità. Per la revisione straordinaria disposta periodica

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Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 312 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
4.5. Sviluppo della qualità La Provincia e le Aziende sanitarie si impegnano nel periodo di vigenza del piano a sviluppare la qualità nei servizi. A tal fine assumono iniziative tecniche, organizzative, formative e di svi luppo del sistema informativo. La Provincia: - promuove iniziative per l’aumento e la diffusione degli inter venti finalizzati ad incrementare la qualità nei servìzi sanitari, anche attraverso forme di incentivazione delle aziende aggiun tive rispetto al finanziamento previsto

iniziative di promozione della qualità, con priorità agli ambiti ritenuti critici a livello di più aziende o della Provincia nel complesso - cura il repertorio dei progetti, strumenti, materiali e prodotti per la qualità messi a punto nella Provincia, redigendo eventuali monografie, al fine di rendere disponibili a tutti gli operatori interessati il lavoro svolto, favorendo così il miglioramento dei servizi su tutto il territorio, Le aziende sanitarie garantiscono sempre più elevati livelli dì qualità

dalla quota capitaria - formula direttive ed indirizzi per le attività di sviluppo della qua lità - propone contenuti e metodi per le attività formative sulla qua lità - effettua - se necessario - proprie indagini per l’accertamento del livello di soddisfazione dei cittadini circa i servizi offerti - promuove e realizza iniziative utili per lo sviluppo della qualità, con particolare attenzione a quelle finalizzate al confronto ed allo scambio di esperienze ed informazioni - promuove e coordina

di prestazioni e servizi: accertano i livelli esistenti e ne monitorizzano l’evoluzione in via continuativa con riferimento agli standard tecnici di qualità, alle normative di settore - se esisten ti - agli indirizzi generali. Allo scopo dì assicurare lo sviluppo organico del sistema della qualità, le aziende si dotano di una unità per la qualità, con funzioni di promozione, consulenza, dif fusione delle informazioni, promozione della formazione, coordi namento e verifica di tutte le attività realizzate

in tale ambito nella azienda stessa.Tale unità dovrà inoltre curare i rapporti con le altre unità di azienda U.S.L. e gli organismi provinciali prepo sti allo sviluppo della qualità, redigere i documenti ufficiali di pro posta, documentazione e verifica delle attività svolte. Nel perio-

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Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 303 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
(es. periodi lavorativi, ecc.). Nel corso del triennio di validità del Piano, è prevista la predi sposizione di una replica della BDPA alle singole aziende sani tarie per permettere loro: - l’accesso ai dati degli assistibili della Provincia anche presso le altre aziende sanitarie - l’aggiornamento automatico e continuo dell’anagrafe provin ciale degli assistibili. E’ compito della Provincia predisporre e fornire la struttura base di tali banche dati; le aziende sanitarie possono, in base ad esigenze

e fabbisogni specifici, ampliare ed integrare il nucleo ■centrale provinciale con i propri archivi preesistenti e con i dati aggiuntivi. Nel corso del triennio di validità del Piano la BDPA mette a disposizione di tutti gli enti interessati della Provincia dati ana grafici validati, omogenei e, per la popolazione residente, con trollati e aggiornati attraverso il collegamento con l’anagrafe dei comuni delia provincia e consente, per ogni persona residente e non, il collegamento con altre informazioni

, a cui le aziende sanitarie devono atte nersi. E’ compito della Provincia: . definire e distribuire alle aziende i tracciati standard per lo scambio dati

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Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 226 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
- consulenza e supporto tecnico, su richiesta, nei confronti delle altre aziende sanitarie, della Provincia e dei Comuni. La sezione opera, all’interno del Dipartimento di prevenzio ne, in stretto collegamento con l'Agenzia per la protezione del l’ambiente e la tutela del lavoro. Ai fini della programmazione, de! budget e del controllo di gestione, la sezione fa capo alla Commissione dei Direttori generali delle aziende sanitarie. 3.1.1.2. Servizio di medicina delio sport Il servizio

in materia di tutela sanitaria delle attività sportive. Il servizio di medicina dello sport della azienda sanitaria di Bolzano, quale struttura interaziendale, svolge particolari funzio ni specialistiche a beneficio degli atleti di tutta la Provincia, secondo un protocollo concordato con le altre aziende sanitarie della Provincia. Al servìzio di medicina dello sport dell’azienda sanitaria di Bolzano è preposto un dirigente medico di II livello membro del comitato tecnico del dipartimento di prevenzione

di medicina dello sport è previsto in ciascuna azienda sanitaria ed è preposto aliatotela sanitaria delle attività sportive agonistiche. Esso svolge i compiti assegnatigli dalla legge provinciale in materia di igiene e sanità pubblica e medicina legale (L.P. 13.01.92, n.1), in particolare espleta attività di accertamento dì idoneità per attività sportiva agonistica e non, con rilascio della relativa certificazione, nonché di coordinamento e di promozione degli interventi dei medici e delie strutture

. 3.1.1.3. Servizio di medicina del lavoro Il servizio di medicina del lavoro, istituito presso l’azienda sanitaria di Bolzano come servizio interaziendale, è preposto alla tutela della salute dei lavoratori e svolge attività di vigilanza e interventi sanitari a favore degli stessi. Il servizio svolge le funzioni in materia dì medicina del lavoro di cui alle Leggi Provinciali n.2 del 1984 e n. 22 dei 1995. Le attività specifiche riguardano essenzialmente gli interven ti nei luoghi di lavoro, i controlli

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Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 304 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
- definire, aggiornare e distribuire alle aziende tabelle di dominio ed, inoltre, in qualità di gestore della BDPA, la Provincia prov vede anche a raccogliere i dati, sia per adempiere alle proprie funzioni di coordinamento e controllo, sia per garantire la forni tura in modo integrato di una serie di informazioni legate all’as- sisti bile. La Provincia garantisce, tramite l’introduzione di diversi livel li dì sicurezza e di accesso ai dati, la salvaguardia della riserva tezza del dato. Nel

corso del triennio di validità del Piano, le aziende si devono dotare di adeguate infrastrutture hardware e software compatibili con le esigenze del funzionamento complessivo della BDPA, secondo le direttive della Giunta Provinciale. 4.2.2.5. Osservazione epidemiologica Anche a livello aziendale deve essere adottata una procedu ra di osservazione epidemiologica sui fenomeni relativi alle con dizioni di salute presenti nella comunità. Oltre all’analisi della incidenza e delia prevalenza delle

malattie e della presenza di condizioni di rischio legate allo stile di vita e all’ambiente, la procedura deve comprendere processi di valutazione dei risultati in salute conseguenti all’azione dei servizi, dei bisogni sommersi, dei bisogni che non trovano soddisfacente risposta, della domanda impro pria di prestazioni sanitarie, dei giudizi, delle aspettative e delle istanze di partecipazione dei cittadini, singoli o asso ciati. 11 sistema informativo aziendale deve essere progettato e gestito in modo

da consentire, attraverso le procedure infor mative proprie dell’azienda oppure tramite l'accesso program mato a procedure gestite da altri enti ed istituzioni, la disponi bilità dei dati necessari al soddisfacimento dei bisogni cono scitivi collegati con l’esercizio della funzione di osservazione epidemiologica. Per lo svolgimento delle sue funzioni di osservazione epide miologica l’azienda opera in stretto collegamento con l’osserva torio epidemiologico provinciale.

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Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 259 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
In caso di particolare opportunità, sentito il Comitato provin ciale per la programmazione sanitaria, prestazioni erogate da una disciplina specialistica, prevista solo nell’ospedale centrale di Bolzano, possono essere espletate in regime di degenza o ambulatoriale anche presso gli ospedali aziendali e/o di base di altre aziende sanitarie della Provincia. In analogia a quanto sopra, all’interno delle aziende sanitarie, la direzione generale può estendere l’erogazione di prestazioni

. sono riportati i reparti ed i servizi che devono essere attivati negli ospedali pubblici della Provincia. Nella logica economica dei bacini minimi di utenza, assumo no rilievo accordi di coproduzione di prestazioni ospedaliere con istituzioni anche esterne al territorio della provincia, lungo l’asse sud-nord, in una dimensione anche transfrontaliera nello spirito degli accordi di Madrid. In questa prospettiva trovano motivazio ne: gli accordi tra le province di Bolzano e di Trento che hanno

previsto l’istituzione della cardiochirurgia a Trento e della neuro chirurgia a Bolzano, oltre all’ematologia già funzionante, la richiesta di Trento di essere considerata parte integrante del sistema dei prelievi di organi da cadavere a scopo di trapianto terapeutico, la verifica di fattibilità dell’istituzione a Vipiteno di un centro di alta specializzazione di neuroriabilitazione con la par tecipazione tecnico-scientifica dell’organizzazione delle cliniche riunite del Tiralo (TILAK), I presidi

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Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 206 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
B- Obiettivi di salute per razione riparatone (cura, riabilitazione) 1 ) Mantenimento dei livelli di salute già raggiunti (recupero di livel lo di salute e di qualità della vita in relazione a limitazioni con seguenti ad eventi di danno alla salute subiti o a menomazioni), attraverso la garanzia dei livelli assistenziali relativi al sistema delle prestazioni di cura e di riabilitazione, con eventuali miglio ramenti da realizzare tramite progetti aziendali di sviluppo della qualità 2) Obiettivi

di sviluppo dei livelli di recupero della salute e della qualità della vita, da realizzare attraverso progetti obiettivo finan ziati dalla Giunta provinciale oltre la quota capitaria: 2.1) Aumento dei livelli di garanzia per i cittadini di a) pari opportunità di accesso all’assistenza sanitaria per tutti i residenti nel territorio provinciale b) diritti all’informazione, alla riservatezza, al comfort c) diritto alla globalità e continuità della assistenza 2.2) Aumento della durata e della qualità della

vita dei soggetti affetti da: a) neoplasie (stomaco, colon retto, trachea, bronchi e pol moni, mammella, utero, ovaio e pelle) b) tossicodipendenza c) alcoldipendenza d) malattie cardiovascolari ed emocoagulative e) malattie respiratorie f) AIDS g) malattie mentali h) malattie rare ed emergenti i) handicap 2.3) Riduzione dell’invalidità ed aumento della durata e della qualità della vita di soggetti che hanno subito incidenti sul lavoro, stradali e domestici 2.4) Aumento della speranza di vita

attiva degli anziani 2.5) Aumento della partecipazione del cittadino ai processi di recupero della propria salute e qualità della vita 2.6) Riduzione della incidenza dei suicidi 2.7) Riduzione della morbosità indotta e miglioramento della qualità della vita dei soggetti obesi

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Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 172 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
edizione provvisoria del documento di piano pre disposto dal Gruppo guida provinciale è stata approvata dalla Giunta provinciale con delibera nr. 955 del 17.03.1997 (come testo da utilizzare) ai fini della procedura dì consultazione previ sta per gli atti programmatori della Provincia. In seguito alla con sultazione effettuata nell'estate 1997 sono pervenuti circa 150 documenti di osservazioni, suggerimenti e proposte, oltre la metà da soggetti esterni alla Sanità provinciale, in prevalenza dagli enti

le esigenze dei singoli e della collettività di tutto il territorio provinciale. Questo documento presenta le scelte fondamentali di politi ca e strategia sanitarie che troveranno concretizzazione nei suc cessivi atti di indirizzo provinciale e delle singole aziende USL. Queste ultime sono, infatti, i soggetti responsabili, in base all at tuale normativa, delie scelte locali e della loro applicazione. Il Piano sanitario è stato predisposto tenendo in considera zione la storia dei servizi sanitari

altoatesini, le precedenti espe rienze di pianificazione (Piano sanitario 1983-85, Piano sanitario 1988-91, nonché la bozza di Piano elaborata negli anni 1992 e 1993), le tendenze in atto a livello mondiale della cultura della salute e dei servizi sanitari, la normativa provinciale e naziona te, la necessaria integrazione con i servizi sociali e la disponibi lità di risorse economiche a livello provinciale. Esso è stato predisposto con il contributo di molteplici sog getti tecnici e politici. Una prima

locali. È stato consultato anche il Ministero della Sanità. Tutta la documentazione pervenuta è stata attentamente valutata e considerata dal Gruppo guida ai fini della predisposi zione dell’edizione finale del Piano sanitario 2000-2002. Alcune delle osservazioni e proposte formulate dai soggetti Partecipanti alla consultazione erano di conferma sostanziale delle scelte fatte dal piano; altre proponevano specificazioni trop po analitiche, che il piano riserva a successivi atti di linee guida

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Giurisprudenza, politica
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[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 324 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
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Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
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Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
lordo provincia le: 2,5% annuo b) quota parte del prodotto interno lordo provinciale destinata a spese correnti per la tutela della salute: 7% (proiezione sulla base dei valori dell'ultimo quinquennio) c) presumibile tasso annuo di svalutazione monetaria pari al 1,5% porta ai seguenti valori di previsione dell’ammontare del fondo sanitario provinciale di parte corrente:

A livello provinciale, ranalisi dei risultati della applicazione dei tariffari produrrà conoscenze utili soprattutto per le scelte concernenti i criteri di finanziamento delle aziende sanitarie. 5.4. Finanziamento 5.4.1. Finanziamento della spesa di gestione delle aziende sanitarie 1 . Lassegnazione delle risorse finanziarie a copertura dei costi di gestione delle aziende sanitarie viene effettuata in base al criterio della quota capitaria standardizzata. La standardizza zione delle quote

capitarie per azienda sanitaria deve tener conto della struttura per età della popolazione e della sua distribuzione e di eventuali altri parametri sanitari. 2. La quota capitaria copre tutti i costi sostenuti dall'azienda sanitaria per garantire ai residenti i livelli di assistenza stabili ti a livello provinciale, avvalendosi delle proprie strutture, dì quelle di altre aziende o di soggetti erogatori accreditati. Le attività relative a progetti specifici di interesse provinciale e nazionale previsti

dal piano sanitario provinciale, vengono finanziate a parte. 3. Lammontare della quota capitaria media provinciale è deter minato annualmente dalla Giunta provinciale. Il Fondo sanita rio provinciale di parte corrente determinato su base storica, sarà rivalutato tenendo conto della svalutazione monetaria e del tasso di sviluppo del reddito provinciale. Uapplicazione a livello provinciale di tale criterio previsivo, assumendo i seguenti parametri: a) tasso di aumento annuo del prodotto interno

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Categoria:
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Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 319 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
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e il funzionamento in ogni azien da di un ufficio relazioni con il pubblico, anche con più sedi. Nell'elaborazione e nell’aggiornamento delle Carte dei Servizi la Provincia svolge funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo, avvalendosi anche di un apposito Gruppo di lavoro. 4.12. Incentivazioni Sono ambiti prioritari della incentivazione del personale a li vello aziendale: a) partecipazione al processo di aziendalizzazione, con partico lare riferimento alla attivazione e allo sviluppo delle procedu

Le componenti della Carta, e di conseguenza, i principi ispi ratori, gli obiettivi e le strategie che la azienda dovrà prevedere sono i seguenti: 1. i principi fondamentali che orientano i servizi e la loro eroga zione, tra cui quelli di: eguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza ed efficacia 2. l’informazione dei cittadini rispetto ai servizi offerti e relative modalità di accesso 3. la garanzia del perseguimento costante della migliore qualità

possibile rispetto alle prestazioni, ai processi organizzativi, al rapporto con l'utente, ai suoi familiari ed altre persone per lui significative, ai gruppi di volontariato e alle altre forme di rap presentanza dei cittadini, ai membri della comunità. Tale impegno verso traguardi sempre più elevati di qualità va reso esplicito e verificabile costantemente dai cittadini 4. l’applicazione di forme di tutela dei cittadini, attraverso le pro cedure di opposizione, segnalazione e reclamo e formulazio

ne di proposte. In relazione a quanto i cittadini segnalano vanno attentamente considerati possibili adeguamenti 5. la costante valutazione della applicazione di quanto previsto e di conseguenza della qualità dei servizi, ai fini del migliora mento della stessa, attraverso indagini sul gradimento dei cit tadini utenti, riunioni pubbliche, conferenze dei servizi, rela zioni annuali per il Comitato nazionale permanente per l’atti vazione della Carta dei servizi 6. l’istituzione, l’organizzazione

re di programmazione e controllo previste dal piano b) partecipazione a progetti di sviluppo della qualità delle pre stazioni sanitarie, ai progetti obiettivo e ad altri progetti di inte resse provinciale.

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Categoria:
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[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 265 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
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Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
Indicatori Bolzano Mirano Bressanone Brunico Provincia 10. Indice comparativo di performance (standard Italia 1996) 0,85 0,85 0,85 0,82 0,85 11. Percentuale di ricoveri di non residenti nell'azienda sul totale dei ricoveri nei presidi pubblici della azienda medesima - Resto della Provincia - Provincia, resto d'Italia ed estero 9,5% 18,6% 3,6% 9.9% 27,0% 38,1% 10,5% 28,0% 12,0% 22,4% 12. N.di ricoveri in day-hospìtal 2.013 90 2.103 Ricorso ai servizi di ricovero ospedaliero da parie dei

residenti e mobilità passiva Il livello di utilizzo delle prestazioni di ricovero ospedaliero con oneri a carico del servizio sanitario provinciale da parte dei residenti nel territorio di ciascuna azienda sanitaria, ovun que e da chiunque erogate, assume grande rilievo ai fini delle prescrizioni del piano sanitario. Si tratta, infatti, di prestazioni che l’azienda deve pagare con il fondo assegnato sulla base della quota capitaria. Nel prospetto 3,2,3. sono riportati alcuni indicatori di ricorso

al ricovero ospedaliero da parte dei resi denti nelle quattro aziende sanitarie e di dimensione della mobilità passiva. 3.2.3. Indicatori di ricorso al ricovero ospedaliero da parte dei residenti e di mobilità passiva - Anno 1998

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 205 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
A. Obiettivi di salute per l’azione preventiva e promozionale 1. Mantenimento dei livelli di salute già raggiunti (condizioni di sicu rezza rispetto ai fattori di rischio presenti nel territorio) attraver so la garanzia dei livelli assistenziali di natura preventiva, con eventuali miglioramenti da realizzare tramite progetti aziendali di sviluppo della qualità 2. Obiettivi di sviluppo dei livelli di salute (aumento delle condizio ni di sicurezza rispetto al sistema dei fattori di rischio

presenti nel territorio), da realizzare a livello aziendale attraverso proget ti-obiettivo finanziati dalla Giunta provinciale oltre la quota capi taria: 2.1) Sviluppo delfautopromozione della salute come processo teso alla crescita di capacità personali di controllo e di miglioramento della propria salute 2.2) Aumento dei livelli di solidarietà affettiva e sociale rispetto ai problemi di salute e all’assistenza sanitaria 2.3) Aumento dei livelli di partecipazione dei cittadini allo svi luppo della

cultura della salute e del sistema assistenziale 2.4) Riduzione della incidenza delle neoplasie 2.5) Riduzione della incidenza degli incidenti stradali, lavorati vi e domestici 2.6) Riduzione della prevalenza delle varie tipologie di malnu trizione in tutte le fasce d’età 2.7) Riduzione della incidenza di tutte le malattie infettive, in particolare AIDS, Epatite B, tubercolosi 2.8) Aumento della speranza di vita attiva degli anziani 2.9) Riduzione della incidenza di soggetti anziani affetti

da patologie croniche e invalidanti, non autosufficienti, istitu zionalizzati 2.10) Riduzione della incidenza delle patologie mentali 2.11) Riduzione della prevalenza di soggetti che abusano di dro ghe, alcool, fumo di tabacco, farmaci 2.12) Riduzione della incidenza delle patologie cardiovascolari e tromboemboliche 2.13) Riduzione della incidenza delle patologie respiratorie 2.14) Potenziamento dei fattori preventivi e/o migliorativi con nessi alle abitudini alimentari

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 311 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
di procedure informative. Tali linee guida dovranno definire e regolamentare almeno i seguen ti aspetti: - tracciati record di scambio dei dati - tabelle di dominio da adottare - compiti e responsabilità di tutte le unità operative coinvolte nella organizzazione e gestione della specìfica procedura in formativa - controlli di qualità dei dati da attivare - tempi e modi per la trasmissione dei dati in Provincia. Il caricamento dei dati provenienti dalle aziende sanitarie, relativamente alla costituzione

In particolare, nel corso di validità del Piano sanitario è com pito della Ripartizione Sanità costituire a livello provinciale della banche dati nei diversi settori di interesse, secondo determinati criteri. Al fine di garantire presso le aziende sanitarie una certa omogeneità nella raccolta, nella trasmissione e nell’elaborazione dei dati di interesse della Ripartizione Sanità, la Giunta provin ciale dovrà prevedere l’approvazione di linee guida per singola procedura o per gruppi omogenei

di banche dati centrali, l’aggior namento e la gestione delle relative tabelle di dominio sarà effet tuata dagli specifici uffici della Ripartizione Sanità, ciascuno per le proprie competenze. È compito della Ripartizione Informatica la predisposizione di programmi ad hoc per il caricamento dei dati e la gestione delle intere banche dati. 4.4. L’accreditamento delle strutture Nel periodo di piano si procederà all’accreditamento dei sog getti erogatori del Servizio sanitario provinciale (aziende specia

li, altre istituzioni sanitarie pubbliche e private, di cui agli artt. 25, 26, 36, 39, 40, 41, 42, 43, della L. 23.12.1978, n. 833; nonché i professionisti). Procedure e modalità verranno definiti da specìfi ci provvedimenti della Giunta Provinciale. in via transitoria, fino alla emanazione dei suddetti atti, il rico noscimento dello status di erogatore delle prestazioni per conto del Servizio sanitario provinciale è automatico per le strutture pubbliche, nonché per quelle private convenzionate alla

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 182 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
dell’ambiente fisico e sociale) e aspettative della popolazione (cultura della salute e del ricorso ai servizi sanitari, attese nei confronti dei servizi, immagine del sistema sanitario, gradimento Per le prestazioni ricevute, solidarietà e partecipazione). Le strategie sanitarie sono azioni di natura tecnico-sanitaria da intraprendere per realizzare gli obiettivi di salute. Esse pos sono riguardare le tipologie di intervento sanitario (prevenzione, diagnosi precoce, cura, riabilitazione

, di tipo strutturale e di uso corrente. I principi fondamentali che ispirano il sistema prescrittivo del p iano possono essere ricondotti agli ambiti della cultura della salute, della cultura sociale, della cultura organizzativa e della cultura operativa. Rispetto alla cultura della salute, da assumere come diritto del singolo e interesse della collettività, si fa riferimento ad un concetto ampio e globale, comprendente non solo la dimensio- ne fisica del benessere, ma anche quelle mentale e socio-rela

zionale; non solo i danni alla salute da riparare, ma anche le con dizioni di insicurezza legate a comportamenti individuali e a caratteristiche negative deirambiente fisico e socio-culturale, da contrastare con appropriati interventi di prevenzione; non solo gli aspetti tecnici dei danni e dei fattori di rischio, ma anche le aspettative dei cittadini. Garanzia di pari opportunità per tutti rispetto alla salute e all accesso ai servizi sanitari, sviluppo della solidarietà a livello 'ndìviduale

e organizzato, crescita della partecipazione dei citta dini ai problemi del Servizio sanitario provinciale sono i principi di cultura sociale ispiratori del Piano sanitario. Sviluppo del processo di aziendalizzazione, responsabilizza tone dei soggetti decisori e operativi, crescita dei livelli di effi- Cler| za. applicazione diffusa dei criteri della programmazione e del controllo orientato al continuo miglioramento del sistema s °no i principi organizzativi a cui si fa riferimento nel Piano.

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 199 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
TUTELA DELLA SALUTE DEGLI ANZIANI OBIETTIVI DI SALUTE STRATEGIE SANITARIE 1. Aumento della speranza di vita attiva degli anziani 2. Riduzione della inciden za di soggetti anziani con patologie croniche e invalidanti 3. Riduzione delle conse guenze invalidanti nei soggetti affetti da patolo gie croniche e degenera tive 4. Riduzione della inciden za di soggetti anziani non autosufficienti 5. Riduzione della istituzio nalizzazione degli anzia ni. 1. Promuovere iniziative atte a favorire l’aumento

della speranza di vita attiva del l’anziano 2. Trattare in modo appropria to e tempestivo le patolo gie nell’anziano 3. Assistere il più possibile a domicilio gli anziani, anche attraverso l'assistenza do miciliare integrata 4. Promuovere lo sviluppo della qualità dell’assisten za in regime residenziale per gli anziani istituziona lizzati. 2.5.5. Tutela della salute mentale I tassi di incidenza della nuova utenza e di prevalenza dei soggetti in carico ai centri di salute mentale sono in continuo

aumento: l'incidenza della nuova utenza è passata dal 1991 al 1995 da 2,2 a 3,9 casi per 1.000 abitanti; la prevalenza di sog getti in carico è cresciuta dagli 8,6 utenti per 1.000 abitanti del 1991 ai 12,1 del 1995. Già il primo Piano sanitario provinciale 1983-85 prevedeva uno specifico progetto obiettivo “Tutela della salute mentale”. La scelta è stata confermata nel secondo Piano sanitario 1988-91. Nel febbraio 1996 è stato approvato dalla Giunta Provinciale il “Progetto psichiatria 2000”. L’area

della salute mentale rimane tra le priorità di politica della salute e di strategia sanitaria anche per il Piano sanitario provinciale 2000-2002.

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 222 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
La valorizzazione e la promozione del distretto sanitario sono ormai principi e criteri consolidati della politica sanitaria della Provincia autonoma dì Bolzano. È soprattutto con il precedente Piano sanitario provinciale 1989-91 che il distretto sanitario trova una sua precisa collocazione nel sistema organizzativo dei ser vizi sanitari dell’Alto-Adige e prende avvio in concreto il proces so di attivazione e di crescita della nuova unità operativa nel ter ritorio provinciale. Il Piano

sanitario provinciale 2000-2002 assume come stra tegia fondamentale e prioritaria l’istituzione dell’area territoriale e della relativa direzione territoriale, prevedendo in particolare per il distretto sanitario significativi sviluppi innovativi, sia di ruolo rispetto agli obiettivi di salute, sia di struttura organizzativa e di disponibilità di risorse. Tenuto conto delle caratteristiche peculiari del territorio provinciale e dei relativi insediamenti demografici, nonché della variabilità delle

esperienze precedenti e delle situazioni di partenza, le prescrizioni di piano sono mantenute al neces sario livello di flessibilità, soprattutto per quanto riguarda ì! percorso di realizzazione operativa, lasciando alle aziende, nell’ambito della autonomia organizzativa prevista dal Piano, le scelte concernenti lo sviluppo realizzativo del rinnovato distretto sanitario. Il fine dell’azienda sanitaria è quello di garantire il manteni mento e Io sviluppo dei livelli di salute (condizioni di sicurezza

rispetto ai fattori di rischio e recupero di potenzialità di vita persa per eventi di malattia e traumatismi) ai cittadini residenti sul ter ritorio di competenza, attraverso la produzione in proprio e l’e ventuale acquisizione da altri soggetti erogatori di prestazioni sanitarie di prevenzione, cura e riabilitazione. Spetta soprattutto al distretto sanitario tradurre in concreto il ruolo di tutela della salute dei cittadini residenti, facendolo anche prevalere sul piano culturale e dei valori

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 313 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
gestionali, dei metodi e strumenti organizzativi, nonché aggiornato per quanto riguarda gli aspetti più tecnici del proprio lavoro, potrà concorrere con la sua massima potenzialità al raggiungimento degli obiettivi assegnati. La Provincia promuove e gestisce, direttamente o attraverso convenzioni con enti e con le aziende sanitarie, interventi relati vi alla formazione di base e specialistica ed a quella permanen te, nonché aH’aggiornamento, in forma coordinata e coerente con lo sviluppo della

do di Piano nelle aziende dovranno essere promosse per tutto il personale iniziative di formazione sulla qualità, attivati progetti ed adottate misure atte a perseguire la qualità totale, progressi vamente in tutti gii uffici, servizi e processi di accesso ai servizi, nonché rispetto al collegamento tra aree, strutture, uffici e servi zi. Il criterio principale della revisione strutturale ed organizzati va dovrà essere quello della centralità dello “orientamento delle attività, dei processi

e dei servizi al cittadino paziente-utente”. Dovranno inoltre costituire un ambito di costante monitorag gio e sviluppo della qualità la efficacia tecnico-professionale, avendo come riferimento alle conoscenze tecnico-scientifiche disponibili nella letteratura mondiale, l’utilizzo e la gestione delle tecnologie biomediche e sanitarie (con la collaborazione anche del servizio di Ingeneria Clinica), l’organizzazione e Ü rapporto con i cittadini. Vanno periodicamente effettuate a livello azienda

le specifiche indagini sul gradimento, le lagnanze ed i suggeri menti dei cittadini. la Giunta provinciale produrrà un atto di direttive e linee guida per la presentazione, la verifica e la valutazione dei pro getti ammessi al finanziamento aggiuntivo. 4.6. La formazione del personale della azienda sanitaria La formazione del personale è uno strumento strategico per il perseguimento degli obiettivi delle aziende sanitarie. Solo se il personale sarà pienamente consapevole della missione, delle nuove modalità

organizzazione dei servizi sanitari e il rela tivo fabbisogno di risorsa umana qualificata nel breve e nel medio termine. Scopo della formazione dì base è quello di preparare il per sonale per una qualifica professionale e pertanto al termine del corso di studi viene rilasciato un diploma/titolo di studio (scuola).

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 229 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
due dirigenti di settore, il quale è membro del comi tato tecnico del dipartimento di prevenzione. Al responsabile del servizio veterinario compete in particolare il collegamento con gli altri servizi dell’azienda sanitaria, la promozione e la vigilanza per l’attuazione di programmi in materia di sanità pubblica vete rinaria, nonché il collegamento con il servizio veterinario provin ciale. Per assicurare le attività in materia veterinaria in tutto il terri torio della Provincia il servizio

- igiene della produzione, conservazione e commercializzazio ne degli alimenti di origine animale Secondo quanto previsto dalla disciplina provinciale in mate ria veterinaria (Legge provinciale 12,01.1983, n. 3 e successive modificazioni) il settore addetto alla sanità animale e all’igiene dell'allevamento e delle produzioni animali assicura le attività di profilassi, la vigilanza ed i controlli sugli animali, sui luoghi e fab bricati di ricovero e di concentrazione degli animali, sulle moda

lità e mezzi di trasporto e transito degli animali, sugli impianti di raccolta e smaltimento degli avanzi e dei rifiuti di origine anima le, nonché sulla produzione, lavorazione e distribuzione dei pro dotti destinati agli animali. Detto settore vigila inoltre sull'Igiene della riproduzione animale e suH’impiego dei farmaci per uso veterinario, nonché sulla protezione degli animali. Secondo la medesima disciplina provinciale competono inve ce a! settore addetto all'Igiene della produzione

, conservazione e commercializzazione degli alimenti di origine animale le attività di ispezione e di vigilanza dei prodotti di origine animale e dei loro derivati, nelle fasi della produzione, trasformazione, conser vazione, deposito, commercializzazione, distribuzione alPingros- so ed al dettaglio nonché somministrazione degli alimenti di ori gine animale. A ciascuno dei due settori è preposto un veterinario dirigen te di II livello. La responsabilità dell’intero servizio veterinario è attribuita ad uno dei

si avvale di unità operative di rife rimento negli ambiti territoriali delle aziende sanitarie di Merano, Bressanone e Brunico. Ciascuna unità operativa garantisce le attività veterinarie dei due settori (sanità animale, igiene dell'al levamento e delle produzioni animali e igiene della produzione, conservazione e commercializzazione degli alimenti di origine animale) ed è coordinata da un unico veterinario coordinatore preposto all’unità operativa stessa.

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 266 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
nazionale; ulteriore ed Il valenza per ricorsi esterni basata sulle somme effettivamente P®. gate; standardizzazione demografica in base a coefficienti 0 ricorso al ricovero differenziato per classe di età forniti dal M in ’ stero della sanità. I (***) Tasso basato sul parametro 160 ricoveri per 1000 abitanti, int@ s come ricoveri DRG equivalenti. Nel complesso, la Provincia presenta una mobilità atti^ superiore a quella passiva (10,4% contro 7,2%). Il tasso di ricorso alle prestazioni di ricovero

■ Indicatori Balzano iinno Bressanone Brunice Provincia t i - Verso ospedali pubblici - 11,6% i di altre ASL delle Provincia 11,4% 12,1% 10,6% 12,3% • Verso strutture 8,4% 7,2% 1,4% 0,8% 5,8% private provinciali -Verso strutture austriache 2,0% 3,8% 5,2% 4,1% 3,2% -Verso altre strutture ospedaliere fuori Provincia 6,7% 2,8% 1,4% 1,6% 4,1% 5. Nr. Posti letto equivalenti I per 1000 residenti (in base ai ricoveri attuali di residenti) f) 5,7 6,0 5,5 4,8 5,6 I 6. Tasso di ospedalizzazione dei

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 184 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
2. OBIETTIVI DI SALUTE E STRATEGIE SANITARIE 2.1. Finalità generali del Piano sanitario 2000-2002 Il Piano sanitario provinciale 2000-2002 si propone di realiz zare, attraverso il Servizio sanitario provinciale e in continuità con le esperienze maturate e i traguardi già raggiunti, lo svilup po del processo di tutela della salute dei cittadini, come fonda- mentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, nel rispetto della dignità e della libertà della persona. Finalità

fondamentale del Piano è quella di garantire traguar di elevati di promozione, mantenimento e recupero della salute fisica e psichica e di soddisfacimento delle aspettative di salute della popolazione, senza distinzioni di condizioni individuali e sociali, promuovendo la solidarietà e la partecipazione. La strategia di base, mirata a garantire a tutti i cittadini ade guate condizioni di accessibilità alle prestazioni sanitarie previ ste dai livelli uniformi di assistenza, deve essere accompagnata da altre

, organizzativi e stru mentali, il Piano si propone di stimolare al massimo il processo in atto di aziendalizzazione delle unità sanitarie locali, attraverso prescrizioni relative alla riorganizzazione della rete dei servizi sanitari, alla attivazione di procedure aziendali di responsabiliz zazione, programmazione e controllo di gestione, agli interventi atti a favorire lo sviluppo della qualità dei prodotti finali e dell’or ganizzazione sanitaria, alle azioni rivolte alla crescita della risor sa umana

interna alle aziende, alla integrazione dei servizi sani tari con quelli socio-assistenziali e all’utilizzo in forma coordina ta della rete informale di assistenza, dai gruppi di autoaiuto alla famiglia allargata, al volontariato organizzato e individuale e agli obiettori di coscienza.

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