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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 114 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
Trentino e assegnati alla provincia di Belluno, senza tenere minimo conto della volontà della popo lazione. Le proteste furono insabbiate e fatte sparire dai funzionari della dittatura. Quando poi il 9 gennaio 1927 fu creata la provincia di Bolzano, la Val di Fassa fu assegnata a Trento con lo stesso dispotismo, benché la valle fosse appartenuta per un millennio al principato di Bressanone. Tolomei se la prese persino col nome ’’Ladinia” dato dal prefetto stesso della Venezia Tridentina al nuovo Comune

unico creato per Corvara e Colfosco; bisognava ’’stroncare la mistificazione di Ladinia” e infatti nel 1938 quella denominazione fu soppressa. 58 * Per Tolomei i Ladini erano ’’una macchia grigia che bisogna a tutti i costi grattar via” 59 ) e infatti nel suo famoso discorso del 15-7-1923 tenuto a Bolzano egli aveva chiesto l’abolizione sulle schede del censimento della ’’distinzione fra Italiani e Ladini. Il ladino è un interessante idioma italico: i nostri montanari che lo parlano sono italiani

cognomi diver si: Ploner, Piana, Piazza, Perani. 61 ) Con decreto del 16-4-1925 ai Comuni furono imposti segretari italiani no minati dal prefetto; con le leggi del 4-2 e 6-5-1926 furono imposti ai Co muni anche i nuovi ’’Podestà” fascisti e quindi tolta qualsiasi autonomia comunale. Nella storia millenaria di Ampezzo, p. es., era la prima volta che a capo del Comune ci fosse un ’’foresto”, che per di più poteva disporre a suo pia cimento dei boschi indivisi di cui gli originari erano sempre stati

compro prietari; gli Ampezzani non dimenticarono quell’onta. Per Badia e Livinallongo fu un affronto la rimozione della statua di Cate rina Lanz, simbolo della difesa contro gli invasori; il monumento all’eroi- 58) Fontana 1981, pg. 166. 1967, pg. 755. 59) Mauri 1981, pg. 128. 61) Fontana 1981, pg. 168. 60) Mauri 1981, pg. 128-129. Pizzorusso

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 119 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
della scienza linguistica, ma della politica nazio nalista. 72 ) Mancando un partito che li sostenesse, le elezioni del 2 giugno 1946 furono boicottate da almeno la metà della popolazione ladina sotto posta alla provincia di Belluno 73 ) (a Bolzano non si votò); gli Ampezzani decisero, sebbene in ritardo, di fondare un proprio partito politico. Il movimento ”Zent Ladina Dolomites” Già il 12 maggio 1946 il tassano Guido lori Rocia aveva diffuso migliaia di volantini in italiano ed in tedesco. Dal suo

Il 12 maggio 1946 doveva svolgersi a Cortina una imponente dimostrazio ne per chiedere il ritorno con Bolzano, ma all’ultimo momento il prefetto di Belluno la proibì. Allora gli Ampezzani decisero di partecipare alla ma nifestazione di Pederoa in Val Badia per chiedere con gli altri Ladini l’au todecisione. Vietata anche quella (!) si recarono numerosi al raduno di Dobbiaco del 26 maggio 1946 insieme ai Fodomi, in costume e con cartel loni su cui si leggeva: Noi Ampezzani siamo Ladini

e vogliamo tornare con Bolzano! 71 ) Ma tutto fu inutile, perché la politica era già al lavoro contro di loro. Alla fine della guerra i partiti italiani si erano immediatamente riorganizzati. Ettore Tolomei aveva trovato un valido collaboratore nel prof. univ. Carlo Battisti (1885-1977), che cercò di disorientare gli Ampezzani affermando che essi non erano Ladini. Gli rispose per le rime il dott. Pompanin, che in vari opuscoli (anonimi) respinse i suoi argomenti e gli rinfacciò di esse re al servizio non

appello accorato cito le seguen ti frasi: ’’Noi siamo in primo luogo Ladini. ... parliamo una lingua che è soltanto nostra. ... Riuniamoci, Ladini, in un unico gruppo ... uniti potre mo chiedere una nostra libera amministrazione ...” Il testo tedesco era molto più esplicito, perché proponeva di formare "un cantone autonomo” di tipo svizzero, confederato alla provincia di Bolzano. 74 ) Gli elementi filo- tirolesi fondarono il 15 giugno 1946 al Passo Gardena il movimento politi co ”Zent Ladina Dolomites

” in cui predominavano gli Ampezzani ed i Fassani, ma erano consistenti anche i gruppi delle altre valli (6 sezioni, compresi i Ladini di Fiemme). Di Ampezzo erano il presidente dott. Sisto Ghedina e il segretario rag. Sisto de Bigontina; di Fassa era il vicepresi dente Guido lori Rocia. Il primo documento del 15 giugno chiedeva il ri conoscimento ufficiale del gruppo etnico ladino delle Dolomiti (6 valli) e la loro riunificazione sotto la provincia di Bolzano. 75 ) Questa esigenza era sentita da tutta

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Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 124 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
zione per essere annessi alla provincia di Trento. 87) Questa decisione della ”Zent Ladina Dolomites” urtò la SVP; in realtà non si trattava di un ’’vol tafaccia”, ma del tentativo di non essere esclusi del tutto dall’autonomia e di restare uniti agli altri Ladini almeno entro la Regione. Il primo Statuto speciale di autonomia Il primo Statuto speciale di autonomia, legge costituzionale 26-1-1948, n. 5, fu uno schiaffo per i Ladini, che vi erano appena nominati in due soli articoli. L’art

. 2 riconosceva genericamente ’’parità di diritti ai cittadini, qualunque sia il gruppo linguistico al quale appartengono ...”; l’art. 87 di ceva: ”È garantito l’insegnamento del ladino nelle scuole elementari delle località ove esso è parlato. Le province e i comuni devono altresì rispetta re la toponomastica, la cultura e le tradizioni delle popolazioni ladine.” In provincia di Trento non fu applicato neppure questo striminzito articolo. Ma il peggio fu che ai Ladini di Ampezzo e di Livinallongo si negava

sul quotidiano ”Dolo- miten” un nobile articolo dicendo: una legge non può stabilire che un gruppo etnico non esiste; potrà al massimo negargli il riconoscimento giu ridico. Con ciò però il gruppo etnico non è tolto di mezzo, ma solo violen tato. Non si deve abusare della legge e tanto meno di queste norme di at tuazione per compiere una cosa simile. 88 ) Le proteste giovarono. Le norme di attuazione promulgate con decreto del 30-6-1951 riconoscono: ”1 gruppi linguistici della provincia di Bolzano

l’in gresso nella Regione. Lo Statuto sanciva la funesta tripartizione dei Ladi ni, confermata allo scopo di snazionalizzarli, il che risulta sfacciatamente da un passo delle norme di attuazione proposte dai membri italiani della commissione: ”1 Ladini fanno parte del gruppo linguistico italiano.” An cora una volta furono i membri tedeschi della commissione a elevare una vibrata protesta, ricordando che la Svizzera riconosce il ladino dei Grigio- ni come quarta lingua nazionale. Essi pubblicarono

considerati nello statuto sono l’italiano, il ladino e il tedesco.” (Art. 69). E i Ladini della Val di Fassa? Nella stessa Regione, le norme di attuazione si dimenticavano (!) della loro esistenza come gruppo etnico distinto. E i Ladini rimasti sotto Belluno? A loro fu negato qualsiasi riconoscimen to. Non dobbiamo meravigliarci se, davanti a tale disfatta, i capi della ”Zent Ladina Dolomites” si demoralizzarono. Inoltre essi ebbero ’’rogne a non finire” 89 ) come minacce, perquisizioni domiciliari per

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Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 134 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
di Fassa si mosse; Guido lori Rocia, che dal 1956 non si era mai stancato di com battere per il riconoscimento dei diritti dei Ladini di Fassa, stampò nel maggio 1965 un articolo dal titolo ’’Genocidio dei Ladini” che fece scalpo re e indusse pochi giorni dopo il Consiglio Regionale di Trento a impe gnarsi per portare a soluzione il problema della tutela delle minoranze lin guistiche in provincia di Trento. 114 ) Si mosse anche la ’’Union Generela”; dopo aver ascoltato la relazione del Cav. Prugger

per "la regione ladina”; l’anno dopo Leo Soraruf ri lanciò l’idea, già nata nel 1946, di una ’’provincia ladina”. 116 ) 111) Vedi la sua deludente dichiarazione, alla sintesi dei lavori della Commis sione nel 1964, in: Pizzorusso 1967, pg. 814. 112) Val Badia 6800, Val Gardena 4525. 113) Delibere luglio e dicembre 1964. Re lazione del 29-9-1974 al congresso dell’AIDLCM. 114) lori Rocia 1972, pg. 26. 115) Verbali sedute della ’’Union Genere- la”, 6-6-1965. 116) Alto Adige 1968, n. 103, pag. 4.

quista per la piccola nazione dolomitica, che potè quindi finalmente esse re presente alle trattative e far sentire la sua voce e le sue richieste. Tutta via il suo rappresentante era in assoluta minoranza e per di più legato alla DC e quindi non potè pretendere gran che. 111 ) Intanto nel censimento del 1961 avevano potuto dichiararsi Ladini solo gli abitanti della Val Gardena e della Val Badia; i risultati apparvero quindi ancora una volta falsati, perché in realtà il numero dei Ladini era

, e di aver perso così l’ultimo legame col Sud- tirolo e se l’ebbe molto a male. Livinallongo aveva fatto parte del princi pato di Bressanone dai suoi inizi fino alla secolarizzazione ed alla diocesi per un millennio! In compenso passò sotto la diocesi di Bressanone la Val Gardena (insieme con aree del Sudtirolo tedesco appartenenti fino allora alla diocesi di Trento). Per tutta risposta sia Livinallongo (dicembre 1964) 113) che Ampezzo chie sero ancora una volta di poter tornare con Bolzano. Anche la Val

, fu inviato a Roma al Presidente della Repubblica ed al Con siglio dei ministri un promemoria firmato da rappresentanti di tutte le cinque valli ladine per proporre: un ufficio di coordinamento per i Ladini a Roma; rappresentanza diretta nel Consiglio provinciale e regionale; or dinamento scolastico autonomo con proprio intendente ladino; topono mastica ladina; libero sviluppo delle istituzioni culturali ecc. 115 ) Nel convegno di Bolzano del 27-5-1967 Guido lori Rocia reclamò una rap presentanza politica

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Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 136 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
lo striminzito art. 54 (art. 102 dello Statuto): »Le popolazioni ladine hanno diritto alla valorizzazione delle proprie iniziative ed attività culturali di stampa e ricreative, nonché al rispetto della toponomastica e delle tradizioni delle popolazioni stesse. Nelle scuole dei Comuni della provincia di Trento, ove è parlato il ladino, è garantito l’insegnamento della lingua e della cultura ladina.« Per godere degli stessi diritti dei Ladini di Gardena e Badia, anche il Co mune di Livinallongo deliberò

TV, una scuola autonoma con insegnamento della madrelingua, valorizza zione della cultura ladina, ecc. Per l’attuazione pratica c’era però bisogno delle norme di attuazione, che furono emanate successivamente a poco a poco; alcune mancano tuttora! I privilegiati risultavano però ancora una volta solo i Ladini della provin cia di Bolzano; quelli della provincia di Belluno restavano come al solito privi di qualsiasi diritto; i Fassani, dopo tante fatiche, erano riusciti ad ot tenere solo

il 5-5-1973 la richiesta di annessione alla provincia di Bolzano con 9 voti favorevoli ed uno contrario e con detta gliata motivazione. Tendenze simili andavano maturando anche in Am pezzo. La riscossa dei Fassani Di fronte alla lampante discriminazione nei confronti dei Ladini di Garde na e Badia, i Fassani finalmente insorsero compatti. Subito dopo l’appro vazione del ’’Pacchetto” da parte della SVP, Guido lori Rocia mandò un telegramma di protesta al Presidente del Consiglio Rumor per aver omes

so di interpellare i Ladini, ed un appello ai delegati della SVP per la ela borazione delle norme di attuazione, affinché non dimenticassero l’aspi razione di tutti i Ladini: rientrare nella regione sudtirolese per godere degli stessi diritti. Egli accusò persino il dott. Silvius Magnago di ’’sacro egoismo” e di aver fatto un ’’contratto delle vacche” con la DC trentina, sacrificando i Fassani. 120 ) Questo lori Rocia può anche essere considerato da molti un don Chisciot te che combatte contro mulini a vento per

trentini per dividere e addomesticare i Fassani, del la rabbia impotente di fronte a tanti soprusi, dello scoraggiamento dopo tante sconfìtte, della demoralizzazione per l’indifferenza, ingenuità e mancanza di coesione di tanta gente, dell’avvilimento per tanta fatica sprecata e perciò si ammira lori Rocia per la sua perseveranza e la sua fe- 120) Il Postiglione delle Alpi, 30-1 1-1969; Natale 1969; 4-1-1970.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 137 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
per l’ostruzionismo di Trento. Mancando anche i Ladini di Am pezzo, Livinallongo e Colle S. Lucia, i risultati apparirono di nuovo falsati e il numero dei Ladini dimezzato. 123 ) Anche questo contribuì al risveglio della coscienza ladina dei Fassani. I sindaci si recarono dal dott. Silvius Magnago, Presidente della Giunta provinciale di Bolzano, per chiedere il suo appoggio alla eventuale delibe ra di aggregazione al Sudtirolo e ottennero ampie assicurazioni e incorag giamento. 124 ) In assemblea

collegiale a Pera il 16 gennaio 1972 »la delibera di aggregazione alla provincia di Bolzano venne approvata da tutti e 5 i Consigli comunali (da Canazei a Vigo) fra il giubilo e fra gli applausi della numerosissima popolazione presente, convenuta da tutti i paesi della Val di Fassa.« 125 ) II presidente della Giunta provinciale Kessler considerò prive di valore le delibere, in quanto prese fuori dall’edificio dei vari Comuni; essi allora tornarono a deliberare una seconda volta separatamente

, ma la iniziativa fu nuovamente insabbiata a Trento. 126 ) Eppure, anche dopo questo plebiscito per Bolzano, alcuni ambienti tede schi erano contrari all’ammissione dei Fassani. P. es. il segretario stesso della 8VP Josef Atz in una conferenza stampa a Innsbruck dichiarò che »i Fassani sono una popolazione italiana che ha sempre votato a favore dei partiti italiani«. 127 ) Per rimediare ad un’affermazione tanto balorda fu mandato l’on. Roland Riz a tenere un comizio elettorale a Campitello, paese d’origine

maggioranza contro il com prensorio unico Fassa-Fiemme, proposto da Trento, auspicando un com prensorio ladino Fassa-Moena. Gli stessi Consigli comunali deliberarono di adottare la scuola paritetica (’’ladina”) e la toponomastica ladina. La secca risposta negativa di Trento fu comunicata alla popolazione dal sin daco di Pozza Flavio Lorenz su manifesti nei colori tirolesi bianco e rosso, che destarono notevole scalpore. 122 ) Nel censimento del 24-10-1971 i Fassani non poterono dichiararsi ladini, sempre

della sua famiglia, per salvare la faccia della SVP. 128 ) 121) Mauri 1981, pg. 158. Alto Adige, 15- 9-1971. 122) Il Postiglione, 19-9-1971. 123) Val Badia: 7788 Ladini; Val Garde na: 5875 Ladini. Gli altri Ladini fu rono ignorati, perciò articolo: Geno cidio all’italiana, su: Il Postiglione, 31-10-1971. 124) lori Rocia 1972, pg. 22. 125) lori Rocia 1972, pg. 23. 126) lori Rocia 1972, pg. 23. 127) Il Postiglione, 12-3-1972. 128) Il Postiglione, 23-4-1972.

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Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 116 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
séguito. 66 ) Quando anche il prefetto di Bolzano Bruno De Angelis, che lo aveva sostenuto, gli negò il suo appoggio, Demetz chiese persino il passaggio della Val Gardena sotto Belluno e perciò la progettata ’’Union” naufragò prima ancora di essere stata varata. 67 ) Ma la nazione ladina si era risvegliata e pretendeva i suoi diritti. Il 4 no vembre 1945 lo scrittore ladino Max Tosi fondò a Merano la ’’Union cul- turela di Ladins a Maran” ed il 4 aprile 1946 parlò a Radio Bolzano spie gando

è lecito condannare o criticare i Ladini, col senno di poi, per il loro comportamen to durante le opzioni; essi si trovavano in uno stato di tremenda costrizio ne ed agitazione, completamente disorientati e purtroppo disuniti. Le sorti della guerra, avverse alle dittature, impedirono l’effettivo trasferi mento degli optanti. Quando 1’ 8 settembre 1943 l’Italia si staccò da Hitler e la nostra zona fu occupata dai Tedeschi, lo spettro della deportazione si allontanò definiti vamente, con enorme sollievo

per la popolazione. Ciò spiega la simpatia dimostrata ai comandi germanici, che effettivamente riunirono Ampezzo e Livinallongo con la provincia di Bolzano, destituirono i podestà italiani e concessero alla popolazione di riavere borgomastri propri. I Lassani ave vano chiesto anche loro di restare uniti alle altre valli ladine ed a Bolzano, ma come sempre, per non irritare i Trentini, la loro aspirazione non fu ap pagata. Prime iniziative dopo il conflitto Crollate le dittature e tornato il regime

le finalità della nuova associazione: era la prima volta che nel Sud tirolo si faceva una trasmissione in ladino. 68 ) Segui il 20 aprile un radio- 65) Steurer 1979, pg. 5 sgg. 67) Fontana 1981, pag. 184 e 185. 66) Wir Ladiner, in: Volksbote, 28-2- 68) Ajénda ladina 1982, 25 ottobre. Il te- 1946. sto della trasmissione è riprodotto in

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 148 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
re lazioni del dott. Giampaolo Sabbatini sulle ’’radici storiche dell’unità ladi na” e del prof. Alessandro Pizzorusso sugli aspetti giuridici ed istituziona li della riunificazione. Rilevate le difficoltà attualmente quasi insormonta bili che incontrerebbe la costituzione di una provincia ladina, Pizzorusso propone due ipotesi più realistiche per avviare la riunificazione: una asso ciazione fra i Comuni dell’intera area linguistica ladina o meglio un com prensorio linguistico, creato da un accordo fra

le regioni e le province in teressate. Nella prefazione degli ’’Atti” si legge: »La questione dell’unità come mezzo di sopravvivenza della gente ladina resta sempre drammati camente all’ordine del giorno ed avanza nelle coscienze. ... La provincia ladina potrà essere una utopia, ma al tempo stesso un obiettivo ideale che unifica di fatto i Ladini, traducendosi in un programma di vita e in una pratica politica su cui inevitabilmente dovrà basarsi la sopravvivenza della comunità ladina delle Dolomiti.« 156

colpo in Ampezzo 1277 voti, quindi la maggioranza degli originari (circa 3000) dimostrò la sua preferenza per il partito sudtirolese; nell’anno pre cedente gli Ampezzani avevano ancora chiesto a Venezia ’’l’applicazione delle norme costituzionali già approvate a favore delle popolazioni di lin gua ladina delle province di Trento e Bolzano”. 155 ) Ancora nel 1979 ebbe luogo a Moena il 13 agosto un incontro-dibattito sulle ’’Prospettive per l’unificazione delle valli ladine dolomitiche” con

) Nel 1980 il presidente della Repubblica Sandro Pertini, che soggiorna vo lentieri a Selva Gardena, ricevette una delegazione della ’’Union Genere- la” e sentì le richieste di riunificazione; nonostante l’interessamento ”ad altissimo livello”, l’Italia democratica rifiuta ai Ladini questo elementare diritto. Il presidente della ’’Union di Ladìs d’Anpezo” ing. Luigi Menardi, presente pure lui a Selva, inviò a Pertini una lettera, firmata anche dalla ’’Union di Ladins da Fodom” (Livinallongo

), pregandolo di adoperarsi, co me promesso, per la riunificazione (settembre 1980) ed una petizione si mile al Presidente della Regione Veneto. Nel febbraio 1982 lo stesso ing. Menardi, divenuto nel frattempo presidente della ’’Union Generela”, do po vari contatti con la Giunta regionale veneta, che si era decisa a formare una ’’Commissione per i Ladini dolomitici”, le trasmise il ’’Testo di propo sta di provvedimenti regionali per i Ladini di Fodom e d’Ampezzo”, ela borato da apposita commissione

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 112 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
delibere di tutti i Comuni ladini, nelle quali essi chiedevano di re stare con la provincia di Bolzano; se non lo si credeva, che venisse indetto un referendum. Ai festeggiamenti celebrati a Trento per l’annessione all’Italia, divenuta operante il 10 ottobre 1920, furono invitati anche i Comuni ladini. Am pezzo respinse l’invito per iscritto; altri Comuni ladini non diedero nep pure risposta e non intervennero. 53 ) Sia l’autodeterminazione che i referendum furono negati; ma all’inizio sembrava che

riconoscimento dei Ladini quale gruppo etnico distinto, quale popolo a sé stante. L’ordine del giorno fu comunicato con un telegramma ai Ladini della Svizzera, sollecitando il loro appoggio. 50 ) Apparve la bandiera na zionale ladina: celeste, bianca e verde, con al centro la stella alpina. 51 ) In grandi manifestazioni tenute a Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena, Cor vara, Marebbe e Bolzano (per i Fassani!) si dichiararono ”la popolazione originaria del Tirolo, un gruppo etnico indipendente

, con lingua propria” e fondarono sia la ’’Volkspartei ladina”, sia, per tenere unite più stretta- mente le cinque valli, una ’’organizzazione del popolo ladino” in cui con fluirono gli uomini e le idee dell’ ’’Union Ladina” - ’’Ladinerverein”. Il programma di questo movimento ribattezzato ’’Union di Ladins”, che po liticamente faceva parte della ’’Tiroler Volkspartei”, esigeva l’autonomia, la difesa della lingua, della cultura e della tradizione ladina; l’idioma do veva essere innalzato a lingua

da insegnare nelle scuole. Il presidente Leo Demetz di Ortisei si recò in Svizzera per vedere com’erano organizzati i Retoromani. 52 ) Ampezzo protestò contro la progettata annessione a Belluno e chiese la riunificazione con Bolzano con delibere del 29-10 e del 17-11-1919, ribadi te il 12 aprile 1920 con 19 voti favorevoli ed uno solo contrario. I Fassani chiesero il distacco da Trento raccogliendo Firme in tutta la val le. II ’’Deutscher Verband” scrisse a Roma che era in grado di presentare re golari

l’Italia volesse rispettare almeno le ’’autonomie locali”; 54 ) tutte le cinque valli rimasero unite insieme a quelle tedesche nell’unica regione Trentino. Nel censimento del 1° dicembre 1921 i Ladini poterono dichiarare la loro nazionalità; forse si temeva che altrimenti si sarebbero dichiarati tede schi. Si professò di lingua ladina la stragrande maggioranza della popola- 50) Alto Adige, tre articoli piuttosto ten denziosi di Leopoldo Sofisti sui La dini, in data 12, 13 e 15 febbraio 1946

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 100 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
. Se allora Fassa fosse rimasta col ’’Circolo di Bolzano”, probabilmen te oggi farebbe parte del Sudtirolo. Così pure del tutto contraria alla continuità storica e ad una tradizione millenaria fu l’assegnazione della Val di Fassa e della Val Gardena alla diocesi di Trento, nel 1818. 12) Se si pensa all’enorme influenza esercitata a quei tempi dai curatori d’anime sulla popolazione semplice e credente, si capisce che per l’unità ladina fu pregiudizievole dividere il clero ladino in due gruppi educati

ro ed i confinanti Cadorini si era decisamente approfondito per la guerra del 1809, in cui c’erano stati combattimenti con morti, feriti e 70 case bru ciate dai Francesi. Il Comune deliberò all’unanimità di ’’intraprendere tutte quelle misure che potessero essere le più atte per conservare l’unio ne con la provincia tirolese” 10 ) e infatti ottenne di restare unito alle altre valli ladine ed al Tirolo. I Fassani forse non ebbero in tempo sentore del cambiamento che incom beva su di loro e così

il decreto del 13-4-1817. n ) che staccava la valle dal ’’Giudizio” di Bolzano per aggregarla a quello di Trento, li mise davanti al fatto compiuto. Anche se allora il Trentino era austriaco e si chiamava ’’Tirolo italiano” (Welschtirol), la popolazione fassana, gravitante da sem pre su Bolzano, era contraria e protestò, ma inutilmente. La decisione era davvero incomprensibile, poiché la Val di Fassa aveva sempre fatto parte del Principato di Bressanone, dal suo inizio fino alla sua soppressione nel 1802

diversamente e in seguito influenzati da tendenze po litiche opposte. Ad ogni modo, anche se in circoscrizioni e diocesi diverse, dopo il burrascoso periodo napoleonico tutti i Ladini tornarono sotto l’Austria e rimasero col Tirolo fino alla fine della prima guerra mondiale. Le guerre d’indipendenza dell’Italia, specialmente quelle del 1848 e del 1866 in cui i Ladini, e gli Ampezzani in particolare, dimostrarono assoluta fedeltà all’Austria, aumentò ulteriormente lo stacco dalle popolazioni agordine

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 123 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
dovevano essere riconosciuti come terzo gruppo etnico, con parità di diritti anche riguardo alla lingua. Il memoran dum della SVP con queste proposte fu completamente ignorato a Roma. Un terzo progetto di autonomia era stato compilato a Trento dall’associa zione autonomistica ASAR (Associazione Studi Autonomistici Regiona li); esso fu modificato dopo le proteste della SVP e dei Ladini e vi fu in cluso il riconoscimento del terzo gruppo etnico, l’uso del ladino anche ne gli uffici pubblici e nelle

Belluno chiesero l’aggregazione alla provincia di Trento. La Giunta Co munale di Cortina in data 28-11-1947 e poi tutti e tre i Comuni di Ampez zo, Livinallongo e Colle S. Lucia il 13-1-1948 inviarono a Roma una peti- 85) Zent Ladina Dolomites dell' 11-8- 1946 e del 5-10-1946. 86) Bohnert 1982, pg. 55.

scuole e l’istituzione di una terza ’’curia”, accan to a quella tedesca e italiana, cioè di una specie di assessorato per la lin gua e cultura ladina, con poteri legislativi in questo campo. Anche tali norme subirono ulteriori ritocchi nelle trattative avviate fra BASAR e gli altri partiti. Le prospettive dunque sembravano abbastanza buone per i Ladini. Ma Alcide Degasperi non volle saperne né delle proposte della SVP né di quelle dell’ASAR; non si accontentava di estendere l’autonomia anche

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 143 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
le disposizioni proposte dalla risoluzione europea. Gli istituti culturali L’Istituto Culturale ladino per la Val di Fassa fu istituito dalla provincia autonoma di Trento con legge provinciale del 14-8-1975, n. 29. Queste le finalità dell’Istituto: » a) raccogliere, ordinare e studiare i materiali che si riferiscono alla storia, alla economia, alla parlata, al folklore, alla mitolo- 144) Il Postiglione, 15-9-1968 e 9-3-1969. 145) Il Postiglione 9-3 e 8-6-1969. 145a)Relazione ciclostilata di 11 pagine

L’ 11-9-1968 Guido lori Roda tenne un discorso al congresso della FUEV a Lienz; 144 ) il primo giugno 1969 venne a Canazei Buratti per parlare a molti rappresentanti della ’’Union Generela” e della SVP in difesa dei La dini e invitò a far di tutto per recuperare anche Cortina e Colle S. Lucia. 145 ) Il maestro Simonin Chiocchetti-Maza di Moena rappresentò i Ladini al convegno dell’AIDLCM tenuto ad Alghero in Sardegna il 21-4-1973. Importante per Livinallongo fu il congresso dell’AIDLCM che

si tenne il 29-9-1974 a Pieve; finalmente una valle ladina così spesso e ingiustamen te trascurata si trovava al centro dell’attenzione e poteva sfogarsi palesan do tutte le discriminazioni patite. La ’’Union Ladins da Fodom” presentò infatti una lunga e particolareggiata relazione di Bruno Trebo sulla tragica situazione della valle, chiedendo la riunificazione con gli altri Ladini sotto Bolzano. 145a ) Nel settembre del 1975 la ’’Union Generela” partecipò al congresso della FUEV tenuto a Bressanone

ed il 25 agosto 1976 al congresso della AIDLCM a Chatillon in Val d’Aosta, dove fu accolta nella risoluzione fi nale la domanda di concedere a tutti i Ladini i diritti di cui godono già Gardenesi e Badiotti. Nello stesso anno, al 3 novembre, la ’’Union Gene rela” fu presente anche al congresso dell’AIDLCM tenuto a Sappada 146 ) ed anche il riconoscimento e l’appoggio da parte di associazioni interna zionali ha confermato nei Ladini il proposito di conservare la propria identità. Ultimamente (1981

) il presidente della ’’Union Generela” ha partecipato al congresso dell’AIDLCM a Roma; i Fassani si sono rivolti anche alla Commissione europea per i diritti dell’uomo per ottenere aiuto (1981); il Parlamento europeo ha approvato il 16-10-1981 a larga maggioranza una risoluzione sui diritti culturali delle minoranze etniche e linguistiche, in viandola ai singoli governi affinché la approvino e la attuino. Non mi ri sulta però che i Ladini abbiano chiesto al Governo italiano di concretizza re tutte

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 141 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
destato buone speranze, benché mai sciolto ufficialmente, non è più uscito dal limbo. Il riconoscimento del territorio La legge importante del 29 luglio 1976 n. 19 riconosce: ”1 Comuni della provincia di Trento in cui si parla il ladino sono: Campitello, Canazei, Mazzin, Moena, Pozza, Soraga e Vigo di Fassa”. Questo è un riconosci mento fondamentale e sembra voler adottare il principio della territoriali tà. Anche per i Grigioni della Svizzera ci si sta orientando verso il princi pio della

, Livinallongo e Col le S. Lucia, naturalmente se comprendente anche efficaci norme di tutela. Il Comprensorio ladino La legge provinciale 16-8-1977 costituì il ’’comprensorio ladino” (impor tante la precisazione ’’ladino”) di Fassa-Moena, il cui statuto venne appro vato il 4-10-1978. 140) Ivi si dice: ”11 Comprensorio persegue lo sviluppo e l’attuazione della civiltà ladina, di cui è espressione, sia tutelando la tradi- 137) Mauri 1981, pg. 156, 157. 138) Cfr. Rudolf Viletta, Abhandlung zum Sprachenrecht

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Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 153 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
Il censimento del 1981 In provincia di Bolzano il censimento iniziato il 25 ottobre fu preceduto da una marea di polemiche, di discussioni politiche a tutti i livelli, di in terventi dei partiti, di campagne di stampa ecc., perché abbinato alla di chiarazione di appartenenza al gruppo etnico tedesco, italiano o ladino, dichiarazione vincolante per dieci anni ai fini della ’’proporzionale”, intro dotta dallo Statuto di autonomia per il pubblico impiego. Siccome i Ladi ni, per l’esiguità del loro

Deputati, il 5 ottobre, lessero il documento della ’’Union Generela” 164 ), facendolo segui re poi dal commento. Era la prima volta che la lingua ladina faceva il suo ingresso al Parlamento italiano. I deputati dovettero ascoltare le afferma zioni dei Ladini, fra le quali cito le seguenti: »... I 20/30.000 Ladini delle province di Trento e Belluno, nonché gli 800.000 Ladini friulani e tutti gli altri sparsi sul territorio statale non avranno la facoltà di dichiarare la loro vera identità. Una quota non

re dasse una ’’Prima presa di posizione ufficiale” inviata al Presidente della Repubblica, al Governo, al Parlamento europeo, alle varie autorità, ai giornali, ecc. Questo documento sollevò un notevole scalpore e per lo me no servì a far conoscere a un vasto pubblico la problematica dei Ladini e la tenace volontà di sopravvivere e di affermarsi della nazione ladina. Al cuni parlamentari (e non della SVP, che in quell’occasione non fece una figura brillante) durante un’interpellanza alla Camera dei

indifferente degli stessi Ladini della provin cia di Bolzano tenderà a dichiarare una identità falsa cioè l’appartenenza al gruppo linguistico italiano o tedesco; ciò per ragioni di lavoro oppure per ottenere vantaggi di ordine sociale o economico. Molti lo hanno già fatto: si tratta in particolare di coloro che ricoprono una carica politica od amministrativa od occupano posti di lavoro nell’amministrazione pubbli ca per i quali non è prevista la riserva proporzionale per il gruppo ladino. Anche coloro che

fanno parte di cooperative edilizie agevolate o coloro che vogliono godere di finanziamenti riservati solo ad italiani e tedeschi sono stati e sono tuttora costretti a rinnegare la loro vera identità. Ancora una volta assistiamo ad un processo di separazione e strumentalizzazione a danno della comunità ladina ... Quale popolazione e nazione più antica delle Alpi avremmo tutti i diritti di esistere ... Divisi e sprovvisti di autonomia politico-amministrativa, sottomessi ovun- 164) Atti Parlamentari

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 154 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
suscitò in provincia un ve spaio; dopo altre tempestose sedute, una conferenza stampa della ’’Union Generela” all’inizio di settembre e l’invito del consigliere regionale ladino dott. Ugo Valentin attraverso i giornali a fare una dichiarazione veritiera, anche la ’’Union Generela” pensò bene di non boicottare più il censimen to. Le previsioni davano in generale per certo il calo dei Ladini, ma esse furo no smentite in pieno da un popolo ormai ben deciso a conservare la sua identità. Sintomatico

a questo proposito l’aumento dei Ladini nelle città: molti perciò ritrattarono la dichiarazione di comodo precedente, decisi a mantenere la fedeltà al proprio gruppo etnico. I risultati (non ancora ufficiali) sono consolanti: in Val Badia i Ladini co stituiscono il 96 o/o della popolazione, in Val Gardena 1’ 86 %; nelle due valli prese insieme i Ladini sono perciò oltre il 91 % della popolazione: un vero plebiscito di ladinità! In tutta la provincia di Bolzano si sono dichia rati Ladini oltre 17.700

que ad organizzazioni estranee e predominanti e gravemente minacciati dall’assimilazione, versiamo in grave pericolo: ci troviamo di fronte alla minaccia dell’estinzione della lingua e cultura, della perdita della nostra identità nazionale ... Chiediamo l’istituzione immediata di una commis sione di studio ladina ... di un rappresentante ladino alle commissioni dei 12 e dei 6 ... a tutte le commissioni legislative provinciali e regionali ... una serie di miglioramenti e di provvedimenti

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 147 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
e aggregazione alla provincia di Bolzano” rivolgendosi al Governo della Repubblica italiana in data 27-10-1977. 152 > Dei Fassani tornò ad interessarsi il Parlamento a Roma, dove si discussero tre proposte di legge per il riconoscimento costituzionale del gruppo etni co ladino ed alcune provvidenze per la sua tutela. Consiglio la lettura de gli ’’Atti parlamentari” 153 ) che contengono tutta la discussione e il discorso dell’on. Roland Riz della 8VP, tendente ad estendere ai Fassani tutte le norme contenute

dei paesi, che una volta si lasciava facilmente assimilare, e questo è importante e significativo; nella città poi si superano facilmente i campa nilismi e si sente maggiormente l’esigenza dell’unità ladina. Nel 1979, per le prime elezioni dirette del Parlamento europeo, la SVP po tè presentarsi anche fuori della provincia di Bolzano; il suo candidato dott. Joachim Dalsass senza neppure aver fatto propaganda ottenne di 152) Prot. n. 2971, sindaco Bruno Trebo. 154) Carlo Willeit, Die Comunanza Ladi

nello Statuto di autonomia dell’Alto Adige. Gran parte degli interventi condannano la discriminazione e l’assurda tripartizione dei Ladini, che dura ormai da 50 anni; ma essendo necessaria una serie di quattro votazioni (legge costituzionale), per le replicate interruzioni della legislatura, la legge, già peggiorata da emendamenti, non è ancora giunta in porto. L’anno 1978 porta un altro avvenimento notevole per i Ladini: la fonda zione della ’’Comunanza ladina a Bulsan”, associazione nata per

raccoglie re tutti i Ladini delle cinque valli che vivono a Bolzano e nei dintorni, cir ca un migliaio, fra i quali molti laureati e diplomati, non escludendo nep pure i Friulani e i Nónesi che si sentono Ladini, per creare un punto d’in contro fra di loro e aiutarli a mantenere la loro identità. Il programma con templa giornate culturali, seminari per la cura della lingua e delle caratte ristiche ladine, feste e gite, conferenze e discussioni e incontri di ogni ge nere e interventi a difesa dei Ladini

che vivono fuori delle vallate. 154 ) Sot to la presidenza del doti. Carlo Willeit la ’’Comunanza” incontrò subito l’entusiastica adesione di molti e il riconoscimento da parte degli altri due gruppi linguistici; nel 1980 riuscì a realizzare una propria bella sede e per sino ad organizzare un congresso interladino a Bolzano, di cui parleremo presto. Il successo della ’’Comunanza” dimostra che la coscienza ladina si è risvegliata e consolidata anche presso la classe intellettuale residente fuori

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 12 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
e le caratteristiche tecniche, tipolo giche e tipometriche delle industrie suggeriscono che i siti dolomitici ap partengano agli stessi gruppi umani insediati attorno alla conca di Trento. La distribuzione attitudinale dei siti corrisponde alla fascia vegetazionale della prateria alpina in età boreale; e poiché la loro collocazione cronolo gica mostra il maggior addensamento proprio in età boreale, si può con cludere che i siti dolomitici sono strettamente legati all’ambiente della prateria alpina. Sembra dunque

trattarsi di accampamenti stagionali di cacciatori che du rante la buona stagione si trasferivano dalle sedi più importanti della con ca di Trento (o da altri siti vallivi a noi attualmente sconosciuti) sulle pra terie montane. Questa pratica (che ha dei precedenti in età tardiglaciale wùrmiana, documentati dai siti montani a 1000-1600 m di quota con industrie dell’Epigravettiano finale, presenti nelle Prealpi Venete e nel Trentino meridionale) è evidentemente collegata con attività di caccia. Anche

se i siti dolomitici non hanno dato resti faunistici, distrutti dal chi mismo del terreno, si deve pensare a cacciatori di animali che abitavano la prateria alpina, quali stambecchi e marmotte. L’ipotesi che si tratti di cacciatori di stambecchi trova validi argomenti nei ritrovamenti fatti nei siti della conca di Trento. In età preboreale e borea le riscontriamo, nell’Italia nord-orientale, due importanti concentrazioni di siti, una nel Carso Triestino, l’altra nella conca di Trento. Secondo uno di noi

settentrionale più larga (profondità massima -45 cm). Lungo il perimetro della capanna sono disposte, ad intervalli, otto pietre o gruppi di pietre piatte. La loro attuale posizione suggerisce che esse fossero originariamente addossate alla copertura della capanna, forse per formare un sistema di bloccaggio. 5. Considerazioni I dati esposti consentono di trarre delle conclusioni relative al significato dei più antichi insediamenti umani delle Dolomiti. La natura dei materiali litici utilizzati

di Trento era occupata da un ampio bacino lacustre (G. A.Venzo, 1979) circondato da un bosco di io

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 10 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
tipologia degli strumenti (grattatoi, schegge ritoccate, bulini, lame tronca te, lame ritoccate, becchi e perforatori, coltelli a dorso e pezzi scagliati) e nella tipologia e tipometria delle armature microlitiche (punte su sup porto irregolare, punte e lamelle a dorso, segmenti, lamelle a dorso e troncatura, triangoli, punte a due dorsi convergenti, trapezi, punte e la melle a ritocco erto marginale). I complessi della conca di Trento non costituiscono però solo una sequen za di riferimento

per l'attribuzione cronologica e culturale dei ritrovamen ti mesolitici delle Dolomiti. Se consideriamo l’insieme dei siti montani e quelli di fondovalle (cioè, per quanto riguarda questi ultimi, quelli della conca di Trento e quello di Bressanone-Stufles, alla confluenza tra Rienza e Isarco) constatiamo che due su tre tipi di materiali utilizzati per la fabbricazione dei manufatti sono gli stessi, e che hanno con ogni probabilità la medesima origine (Fig. 15). La selce proveniente da formazioni

della fonte di approvvigionamento. È tuttavia evidente la preferenza data alla selce di buona qualità proveniente dal Trentino meri dionale, che in tutti i siti è stata usata in larga misura. Tutto ciò suggerisce che i siti dolomitici, il sito di Bressanone-Stufles e i siti della conca di Trento appartengono agli stessi gruppi umani. 4. Caratteristiche dei siti mesolitici delle Dolomiti I siti mesolitici delle Dolomiti si trovano tutti (con l'eccezione di Pian dei Laghetti presso San Martino

giurassiche e cretaciche delle Alpi Meridionali, e verosimilmente dagli affioramenti del Trentino meridiona le, è sempre largamente prevalente, e in alcuni siti il solo materiale utiliz zato. La selce proveniente da formazioni mediotriassiche o cretaciche delle Do lomiti (formazione di Livinallongo e marne del Puez), di cattiva qualità ai fini della lavorazione, è stata utilizzata soltanto in alcuni siti dolomitici. Al Pian de Frea essa rappresenta una percentuale variabile da 14 a 27 del materiale

impiegato per i manufatti. II quarzo (cristallo di rocca), proveniente con ogni probabilità dai giaci menti delle Alpi Aurine, è stato usato abbondantemente soltanto nel sito dello Jochtal nelle Alpi Aurine, e in misura modesta a Bressanone-Stu fles, Resciesa, Cisles, Pian de Frea, Tramans, Riparo Alpe di Siusi I, Passo Valparola. È presente anche nella conca di Trento al Riparo Gaban. Negli altri siti è assente. Il diverso grado di utilizzo dei materiali è evidentemente proporzionale al la prossimità

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 14 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
al Calcolitico). Miscellanea in onore di S. M. Puglisi, Roma. Bagolini B. e Pasquali T., 1983. I cacciatori mesolitici nella Catena del Logorai. Annuario S.A.T., Trento, in corso di stampa. Bartolomei G., 1974. / talus detritici e la stabilizzazione del versante destro della Valle dell’Adige presso Trento. Studi Trentini Scienze Nat., voi. 51, pp. 197-209.

prima della neoli- tizzazione, che nella regione risale alla metà del V millennio a. C. (in ter mini di cronologia del Radiocarbonio). Questo abbandono della pratica di caccia sulle praterie montane può essere stato determinato da diversi fat tori. L’evoluzione del clima in senso caldo-umido, all’inizio dell’Atlantico (6000-5500 a. C.), creò certamente condizioni ambientali più favorevoli all’uomo; in quest’età infatti, con la diffusione dei boschi a latifoglie, si osserva un’espansione degli

insediamenti umani nella fascia pedemonta na delle Prealpi e nella Pianura Padana (B. Bagolini e A. Broglio, in corso di stampa). Sulle Dolomiti le nuove condizioni climatiche favorirono l’espansione delle foreste, determinando (a causa della morfologia del terreno alle quo te più alte) la riduzione delle praterie. Forse fu l’insieme di questi fattori a scoraggiare e a causare la fine della pratica della caccia sulla montagna. La distribuzione dei ritrovamenti neolitici del Tirolo meridionale (R. Lunz

, 1980) e del Trentino (B. Bagolini, 1980) mostra chiaramente questo abbandono della montagna, che tornerà ad essere frequentata soltanto al cuni millenni più tardi. Riferimenti bibliografici Alessio M., Bella F., Cortesi C. e Turi B., 1969. University of Rome Carbon-14 Dates VII. Ra- diocarbon, voi. 11, pp. 482-498. Alessio M., Allegri L., Bella F., Improta S., Belluomini G., Calderoni G., Cortesi C., Man- fra L. e Turi B., 1978. University of Rome Carbon-14 Dates XVI. Radiocarbon, voi

. 20, pp. 79- 104. Bagolini B., 1972. Primi risultati delle ricerche sugli insediamenti epipaleolitici del Colbricon (Dolomiti). Preistoria Alpina, voi. 8, pp. 107-149. Bagolini B., 1980. Il Trentino nella preistoria del mondo alpino. Ed. Temi, Trento, pp. 1-255. Bagolini B., Barbacovi ?.. Castelletti L. e Lanzinger M., 1975. Colbricon (scavi 1973-1974). Preistoria Alpina, voi. 11, pp. 201-235. Bagolini B. e Broglio A., in corso di stampa. Il ruolo delle Alpi nei tempi preistorici (dal Pa leolitico

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 13 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
vegetali. Si può dunque ritene re che la rarefazione della selvaggina abbia indotto i cacciatori mesolitici ad allargare lo spettro delle fonti alimentari. Che la selvaggina scarseg giasse anche nei siti della conca di Trento è suggerito dalla pratica di spez zare o forare le ossa per estrarne il midollo, molto più accentuata di quan to non si riscontri nei siti epigravettiani della stessa regione (P. Boscato e B. Sala, 1980, p. 56). I dati paleobotanici e paleozoologici delle tre serie mostrano

quali il quarzo è presente). Questo materiale è stato impiegato dai mesolitici in tutta la regione alpi na, ricavandone strumenti e armature microlitiche, nonostante la sua rela tiva rarità e la difficoltà di lavorazione. Porse è stato l’aspetto stesso del cristallo di rocca ad attrarre i mesolitici, che dai siti dolomitici hanno por tato con loro questo materiale fin negli insediamenti della conca di Trento 2 ). 2) Alcune schegge e un nucleo di quar- solitici del Riparo Gaban. zo sono stati trovati

un progressi vo espandersi, attorno a Trento, del bosco a latifoglie, e una conseguente riduzione degli spazi aperti popolati dagli stambecchi. È quindi verisimile che gruppi di cacciatori risalissero sulle praterie montane per continuare a cacciare gli stambecchi, che rappresentavano la loro principale fonte di alimentazione. Non si può tuttavia escludere che fosse praticata anche la caccia alle marmotte, documentata nei siti mesolitici nordalpini (E. Kuhn- Schnyder, 1968). Questa penetrazione nelle Alpi

di Livinallongo e dalle marne del Puez, utilizzata dai mesolitici, è di qualità scadente ai fini della lavorazione (come si può osservare nei prodotti di scheggiatura ottenuti); pare giustificato ritenere che si tratti di un materiale del quale i mesolitici si sono serviti quando veniva a mancare la selce di buona quali tà. È difficile invece spiegare l’utilizzo del cristallo di rocca, che i mesoliti ci hanno estratto dai giacimenti delle Alpi Aurine (come pare documenta to dalla distribuzione dei siti nei

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Pagina 135 di 292
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 287 S. : Ill., Kt., Noten
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Commenti: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno: 325120
Sul suo periodico Guido lori Rocia continuava a stampare articoli dai tito li drammatici (Il calvario dei Ladini; Tragedia ladina; Genocidio dei Ladi ni; Los von Trient, ecc.) per scuotere dal torpore i Fassani; per galvanizza re l’opinione pubblica giunse persino a denunciare alla magistratura il Presidente della Giunta Regionale e della Giunta Provinciale di Trento ed i sindaci della Val di Fassa per ’’reato di rifiuto di atti e doveri pertinenti il proprio ufficio”, cioè per non aver attuato

all’ultimo momento a far inserire nel nuovo Statu to di autonomia il diritto all’insegnamento della propria lingua materna per i Fassani. 118 ) Concludendo questo discorso, constatiamo che dai preparativi per il nuo vo Statuto emerse evidente il risveglio della nazione ladina, la decisa vo lontà della sua affermazione. Il secondo Statuto speciale di autonomia Il 22-11-1969 il congresso della SVP a Merano accettò, sebbene con mag gioranza minima, il ’’Pacchetto” di 137 misure per una migliore tutela dei

Sudtirolesi, la cui attuazione veniva garantita da un ’’calendario operati vo”. Poco dopo anche il Parlamento italiano e quello austriaco approvaro no il ’’Pacchetto”, che entrò in vigore come legge costituzionale (10-11- 1971, n. 1) il 20-1-1972. Con decreto del Presidente della Repubblica del 31-8-1972 n. 670 vecchie e nuove norme autonomistiche furono raccolte in un testo unico o ’’Statuto speciale”; gli articoli della legge e dello statu to non corrispondono nei numeri, creando alquanta confusione

di posti negli impieghi statali secondo la proporzionalità etnica, programmi alla radio- li?) Il Postiglione delle Alpi, annata 1969. Accuse davanti alla magistra tura: 25-10-1970. 118) Il Postiglione, 3-8-1969. Giacomo Jellici, L’area ladina nella Regione. Articolo su: Alto Adige del 22-11- 1974 (edizione di Trento). 119) Liber blanch. Uniun Ladins - Val Badia, 1972, pg. 1. Per il ’’Pacchetto” vedi anche Craffonara 1981, pgg. 94- 96.

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