Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Luogo:
San Martin de Tor
Editore:
Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica:
287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua:
Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti:
Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto:
g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura:
D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno:
325120
al Calcolitico). Miscellanea in onore di S. M. Puglisi, Roma. Bagolini B. e Pasquali T., 1983. I cacciatori mesolitici nella Catena del Logorai. Annuario S.A.T., Trento, in corso di stampa. Bartolomei G., 1974. / talus detritici e la stabilizzazione del versante destro della Valle dell’Adige presso Trento. Studi Trentini Scienze Nat., voi. 51, pp. 197-209.
prima della neoli- tizzazione, che nella regione risale alla metà del V millennio a. C. (in ter mini di cronologia del Radiocarbonio). Questo abbandono della pratica di caccia sulle praterie montane può essere stato determinato da diversi fat tori. L’evoluzione del clima in senso caldo-umido, all’inizio dell’Atlantico (6000-5500 a. C.), creò certamente condizioni ambientali più favorevoli all’uomo; in quest’età infatti, con la diffusione dei boschi a latifoglie, si osserva un’espansione degli
insediamenti umani nella fascia pedemonta na delle Prealpi e nella Pianura Padana (B. Bagolini e A. Broglio, in corso di stampa). Sulle Dolomiti le nuove condizioni climatiche favorirono l’espansione delle foreste, determinando (a causa della morfologia del terreno alle quo te più alte) la riduzione delle praterie. Forse fu l’insieme di questi fattori a scoraggiare e a causare la fine della pratica della caccia sulla montagna. La distribuzione dei ritrovamenti neolitici del Tirolo meridionale (R. Lunz
, 1980) e del Trentino (B. Bagolini, 1980) mostra chiaramente questo abbandono della montagna, che tornerà ad essere frequentata soltanto al cuni millenni più tardi. Riferimenti bibliografici Alessio M., Bella F., Cortesi C. e Turi B., 1969. University of Rome Carbon-14 Dates VII. Ra- diocarbon, voi. 11, pp. 482-498. Alessio M., Allegri L., Bella F., Improta S., Belluomini G., Calderoni G., Cortesi C., Man- fra L. e Turi B., 1978. University of Rome Carbon-14 Dates XVI. Radiocarbon, voi
. 20, pp. 79- 104. Bagolini B., 1972. Primi risultati delle ricerche sugli insediamenti epipaleolitici del Colbricon (Dolomiti). Preistoria Alpina, voi. 8, pp. 107-149. Bagolini B., 1980. Il Trentino nella preistoria del mondo alpino. Ed. Temi, Trento, pp. 1-255. Bagolini B., Barbacovi ?.. Castelletti L. e Lanzinger M., 1975. Colbricon (scavi 1973-1974). Preistoria Alpina, voi. 11, pp. 201-235. Bagolini B. e Broglio A., in corso di stampa. Il ruolo delle Alpi nei tempi preistorici (dal Pa leolitico