Guida di Rovereto : con una pianta della città.- (Guide Woerl)
Da Rovereto si può intraprendere una breve passeggiata .■.'.-verso la Madonna de! Monte (254 m). La Chiesa fu eretta (1636) 'dal vescovo trentino Carlo Emmanuele Madruzzö : ora appartiene alla nobile famiglia G. B, Tacchi. Il Monu mento colla cripta é opera del Segusini di Belluno, Il panorama che si gode dalla piattaforma è stupendo. A pochi minuti dì distanza troviamo gli avanzi del Castello di Lizzana opera dei Romani. In questo Castello venne ospitato nel 1014 l’Imperatore Enrico II ehe
.ritornava dall’ Italia. Anche Dante godette ivi per lungo tempo l’ospitalità diGuglielmo d I C a 1 1 e 1 bare o che era amico di Alhoino della Scala, signore di Verona. Il divino poeta ricorda il suo soggiorno nel castello di Lizzana nel XVII canto' del Paradiso. là dove egli dice : Lo primo suo rifugio e *1 primo ostello ■ ; . Sarà la cortesia del gran Lombardo, Che in su la Scala porta ’I santo uccello. Dalle mura di questo castello Dante contemplò i sotto? 'posti 'Slavi ni di Marco eternandoli nel
XII canto' dell’ ■ Inferno coi versi: Qual’ é quella ruina che nel -fianco Di quà da Trento l’Ädico percosse, Q per tremuoto o per sostegno manco - m * » * * • $ * * Anche un altro sommo poeta italiano, Petrarca, allor quando dovette alpinem raptim penetrare Trident um . trovo ospitalità nel detto castello. Questo venne distratto (1489) dai Veneziani’ed .ora non,-; rimangono ohe alcuni tratti di muro, la fontana ed altre.-an- : -.tiche costruzioni. Dietro domanda al proprietario (Bar. Lui- .'degg
) pud essere visitato.» Dal castello' si arriva in breve a Lizzana e di qui ,per.; Marco alla Stazione ferroviaria di Mori, oppure passando ■ per Lizzanella si ritorna a Rovereto. Al principio degli; Biavi ni di Marco si trovano le Marmitte-dei Giganti; - ■'(un dilavaménto dei ghiacciaj,). Ohi vuol godere d’un bel-:, lissimo panorama, si porti- ai Dossi di Volauo (386 m). Nel paese di Volano evvi una Chiesa antichissima. In vici-..- , hanza giace la villa Tacchi-con selva e parco, degni d’essere