12 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/EFM/EFM_30_object_3904550.png
Pagina 30 di 160
Autore: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 135 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Segnatura: II 102.542
ID interno: 150490
quelli di Thunn-Belvesino, di Brughiero, di Coredo, di Àrsio, di Castel- fondo, di Cagno, di Cles, di Yalér, di Flavon, e quelli di Danno, della ■Corona, di Belasio, di Sporo e Bell'or te. E in riguardo alla pieve di 'Sanzeno, come quelli che più ci devono interessare, vogliono essere ricordati quelli di Tavon, di Buseno, di Malgolo *). I primi anni nei quali l'Anaunia insieme alla nostra Pieve fu sotto la dominazione del principe vescovo, passarono relativamente tran- *) Il Castello di Tavon

e sorgeva nelle vicinanze del villaggio omonimo, là dove ora si scorge la villa dei Canestrini. Esso, giusta l'opinione di alcuni eruditi, avrebbe avuto origine fino dai tempi romani. Comunque sia, apparteneva alla potente famiglia dei signori di Porgine, venuta giù nel Trentino dalla Baviera. In Valsugana questi •signori li troviamo fino dal 1147, o nel 1106 dal castello di Porgine tinto tiranneg giarono que! paese e i circonvicini, che quella gente delibero di scuoterne il giogo. Abbiano o no cambiato

tattica, questo è certo, che essi restarono colà fino ai 1200 ■circa. Nel 121! noi li troviamo a Tavone, c nel 1*272 Odorico Bello, figlio di Nicolò di Pergine, vi aveva una curia. Dopo di allora sparirono, e anche del castello di Ta- ■vone andò perduta !a memoria, non rimanendone che i ruderi. Il Castello Buseno. Proprio là dove la strada da Sanzeno per Malgolo fa una curva assai forte, e là dove si apre la valle di s. Romecito era posto il castello di cui qui è parola. Si crede aia ivi stato

il fortilizio romano di Mecla, che in caso fu di strutto con questa. Nel 1211 però il vescovo Federico assieme al signore di Porgine, che stava in Tavone, e a Pietro di Malo-ico decise di fabbricare ili quel luogo, detto allora «Tomazolo», quattro castelli. Se ciò abbia avuto effetto non è noto: questo sì sa, •che alia fine del secolo XIII esisteva il castello Buseno, avendolo, nel 1290, avuto il vescovo di ritorno dal duca del Tirolo Mainardo, che n'era stato fino allora padrone. Fu esso però distrutto

1