Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
Gli Anauni adunque, italiani di origine, entrarono allora a far parte dell' impero romano : anzi, quando Augusto spartì l'Italia in undici regioni, assegnando alla decima, chiamata Venezia, anche il nostro Trentino, l'Ànaunia fu aggregata al municipio di Trento,, continuando poi a far parte della stessa regione o provincia e del medesimo municipio anche quando più tardi l'imperatore Adriano divise l'Italia in diciassette Provincie. A quel tempo, dove sorge adesso Sàìizeno, esisteva un pago (vil
laggio o borgo) chiamato Meclim, Methol, o Metho, o anche Meclo 0 Meda, il quale aveva allora non poca importanza, giacche a mattina di esso, sopra una prominenza sporgente dal fianco della montagna», che gradatamente si eleva, c'era un fortilizio romano, detto anche adesso « Ca si ir ». Anzi, siccome quel piano che si estende per alcuni chilometri quadrati sopra l'odierno villaggio è tutto pieno di mon ticeli! di macerie e ruin e, si può facilmente dedurre quanto quel borgo fosse stato vasto. Doveva
però essere anche antichissimo, e lo fanno conchiudere moltissimi rinvenimenti di oggetti che in ogni tempo si ebbe la fortuna di scoprire in quella località, oggetti che appartengono ad epoche assai anteriori alla venuta di Cristo, fram misti però a non pochi del tempo dei romani e giù giù fino al se còlo ' sesto della nostra era. Per citare una delle ultime scoperte dirò, che nel 1869 a pochi metri dall'apertura della valle di s. Romedio, verso Sanzeno, si trovarono sotto terra delle monete
e fuori della valle cariche distinte a grande onore della patria terra, che appunto per questa benemerenza di molti