Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
TRE del suo nasato, al suono della campana dèlia torre del comune frémjnj: condotto in giro per la città , visitava il duomo, ove faceva un’offerta all’altare di' S, Vi gilio : presentalo dai consoli al principe , da lui riceveva la bacchetta della pretura e della podesteria di Trento, tanto nei criminali che nei civili. Nelle mani d’esso principe, toccale le sacrosante scritture ,. giurava che con buona fede e senza frode amministrerebbe la podesteria della città col suo distretto
. La giurisdizione del podestà si esten deva alia pretura urbana o interna, e alla suburbana o esterna : èssa era opersmile, giacché per le querele degli assenti che avessero beni, in quanto rigutudavansi i beni stessi, erano tenuti a rispondere gli •eventuali possessori nel 1 luogo. La proce dura dividevasi in sommaria, cioè relativo alle tutele, curatele, ed ai concorsi ; ed ordinaria, cioè la contenziosa. Le cause minori come quelle delle acque e gli espe rimenti di conciliazione erano però devo lute al corpo
municipale, il quale formava prima. istanza, il podestà o lu pretura se conda, il consiglio aulico la suprema. Nelle altre cause civili, coinè pure nelle crimi nali., era prima istanza la pretura , se conda il vescovo, terza la dieta germanico o la camera imperiale. È però da notarsi che in cause di minore giurisdizione civile competeva al corpo municipale il diritto di crearsi In seconda istanza, cioè i cosi- detti giudici delle appellazioni. In queste sì poteva interpor ricorso al consiglio dèi