Delle invasioni francesi nel Trentino sino alla secolarizzazione del principato : ricordi storici ; (1796 - 1802)
19 momentaneamente collocati alle Orsoline,, alle scuole e ne’ conventi conver titi a caserma. Alla mattina dei 14 la stessa divisione andò ad appostarsi . in Rovereto ed a Mori. E intanto il principato trentino veniva sottoposto, insieme col Tirolo meridionale, ad nn Consiglio superiore di governo, il quale avea sede al castello di Trento nel quartiere, che è alla piazza dei Leoni. Ti presiedeva il celebre giureconsulto Carlo Antonio Pilati, en’era segretario Giandomenico Roma,gnosi
in Ratisbona, e dello scambio avvenuto delle ratifiche tra le potenze. Ai 19 si nota l’arrivo in Trento del tenente Maresciallo austriaco Satteller, il quale prese alloggio in casa Mersi a San Pietro. Non. fu salutato collo sparo del cannone, perchè la grande artiglieria era già partita, ma fu incontrato verso Gardolo da pa recchi dragoni francesi a cavallo, ed, accompagnato al suo quartiere, gli fu data una guardia d’onore di 50 granatieri. Indi il generale Macdonald ■ scende dal castello in treno
brillante preceduto da parecchi dragoni con j ispade spiegate, e da ufficiali- va a complimentarlo, e, ritornato, ancora j quella sera invita la nobiltà trentina pel.giorno susseguente ad asciolvere in castello, e ad assistere ad un’accademia che fu data tra molti prolun- , ^ gati applausi da una damigella che si spacciava di nome Paravicini, ed d era una ballerina, eccellente suonatrice di violino, che lo stesso Macdo nald avea seco condotta da Bolzano 2). I vigli etti d’invito portavano