Aspetti del problema montano e suoi riflessi sull'incremento demografico e zootecnico
Da parecchi decenni si va manifestando nelle nostre regioni alpine, un lento ma progressivo spopolamento, con profonde ed immediate riper cussioni sull’indirizzo e sulla produzione zootecnica. 11 fenomeno assume maggiore gravità in alcune zone dove, all’in fuori delle risorse agricole, non sussistono altre fonti di reddito che integrino quella terriera. Esaminando la densità demografica attraverso i censimenti della popolazione degli ultimi decenni, è agevole dimostrare la gravità del fe nomeno
, che, in alcuni casi, si presenta addirittura preoccupante. La brevità di tempo non ci ha consentito di estendere ed appro fondire le indagini in tutti i comuni appartenenti alle regioni di montagna. Tuttavia, anche a voler considerare il fenomeno nell’ambito ristretto di una provincia, si possono trarre conclusioni quanto mai utili e alta mente significative sul regresso demografico. (Vedi Tav. I). Sarebbe interessante esaminare il fenomeno comparativamente all’ul timo censimento, testé
espletatosi, onde accertare quali ripercussioni abbia avuto,, sul fattore demografico, il periodo post-bellico. L’indagine condotta nella Provincia di Bolzano, su 96 comuni co stituenti tutto il territorio amministrativo, sulla base anche dei censimenti condotti dall’ ex regime Austriaco, pone in evidenza che ben 28 di essi manifestano una contrazione che oscilla da un minimo di 0.16% ad un massimo dei 18 %. Più sensibile appare questa contrazione nell’ultimo decennio con siderato: 1910-1921