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Autore:
Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo:
Roma
Editore:
Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica:
117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua:
Italienisch
Commenti:
Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto:
g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura:
III 1.372
ID interno:
231099
seguito alla subentrata capacità di mantenere — per i successivi dis sodamenti — altre famiglie; 4) il tipo slavo , il quale, importato dalle schiatte barbariche provenienti dalla Drava, si affermò — non ostante le assimilazioni verificatesi — per circa un millennio nella Pusteria orientale, dove tracce somatiche e psicologiche segnalano lo stanziamento degli slavi; il tipo scomparve verso la metà del 1700 in conseguenza delle lotte in testine e della guerra mossa dalla burocrazia; constava
della comunio ne di tutti i beni a cui soprastava a vita un capo (denominato cc Vorhauser »); il tipo classico consisteva di caseggiati allineati sui due lati della strada, dietro i quali in forma di lunghe striscie si sten devano le particelle fondiarie; del tipo slavo restano ora appena pal lide tracce attraverso le forme allungate ed allineate dei fondi, men tre i caseggiati si aggrupparono in altri modi. Tra questi tipici sistemi esistono numerose combinazioni che si svolgono, in particolare
sulle zone frutticole, ora in senso dinamico spezzando ogni legame di tradizione o di coltura, e talora verso lo statico irrigidimento, a seconda delPanibiente e dei ceti che gestisco no la proprietà poderale. In genere i contadini (1) tendono a rispet tare i sistemi tramandati, per costrizione di fatti. Poiché l’Alto Adige è il paese classico delle tradizioni ferree sotto ogni aspetto, in seguito a molteplici circostanze. d) - Proprietà impresa e mano d’opera. La superficie territoriale della
Provincia di Bolzano abbraccia 708.549 ettari, di cui coltivati risultano a norma del Catasto Agrario circa 89.131, cioè il 13 per cento; e di tal contingente i seminativi oc. cujjano il 35, i prati permanenti il 52 e le colture legnose specializ zate il 13 % (di cui il 6 a vite ed il 7 % a meleto). Notevole si pa lesa il distacco colturale rispetto all’attigua provincia di Trento. (Il II termine di contadino — il Bauer — suona dal lato economico e sociale diver samente dall’uso adottato in parecchie
regioni d’Italia, cioè di lavoratore agricolo e di reto fra i più bassi della società: il Bauer è il proprietario-imprenditore-lavoralore di un podere di discreta ampiezza e gode fra i ceti sociali di una considerazione pari a quella di qualsiasi industriale o libero professionista; anzi l’appartenenza al cosidetto Bauernstand (ceto dei contadini) rappresentò sempre un titolo di orgoglio e di onore sociale, partico larmente se il podere venne trasmesso in linea familiare integralmente per alcune gene