del Patriarca Bertrando ' cede ad Arrigo di Strasoldo, che tratta per suo figlio Giovanni, le tre villo di Zaino, Fornelli e Proseico, colla giurisdizione (’g arilo), l’avvogberia, fitti, redditi, pesche, caccie, lavatici, colonie (masi), campi, prati, selve, boschi e tutti gli altri onori e diritti dipendenti da quei possessi, proprio per proprio, feudo per feudo 2 . Ma questa vendita per la morte di Giorgio, av venuta iu quei dì, dcv’ essere stata annullata; senza di che non poteva, come
confusione vi regni, . basta notare elio il Nicolctti no’ suoi sommarii chiama i due Strasoldo: llenricus quondam Qahrielis de Duino , e il medesimo Bini inserisce senz’altro Enrico o Gabriele nella sua tavola genealogica dei Dui nati. Il fatto è che nella ven dita posteriore di Zuino Ugonc era ancora in possesso dei beni della Corsia, a cui apparteneva anche Duino. Ma riservandoci di ragionare di nuovo'su queste impor tanti alienazioni, ripetiamo intorno a Giorgio di Duino, che prima di prender parte
agli avvenimenti del Friuli, egli aveva militato nelle guerre eh’ ebbero i duchi d 1 Austria, nell 1 Ungheria, nella Boemia ed in altre regioni. Ne i'a parola suo figlio Ugonc VI in una ricevuta di denari che gli dovevano i duchi per questi ser vigi prestati da Giorgio \ I particolari non'li sappiamo; ma citan dosi i duchi Alberto II e suo fratello Ottono, siccome quelli sotto cui Giorgio aveva combattuto, siamo trasportati ad un tempo gra vido di avvenimenti segnalati, che fruttarono all’ Austria