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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 155 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
— 154 — a Ildebrando di desio ed ai Smelaci e fiduciàri delle Valli di Annone e di Sole, con cui li anima e con siglia a cooperare con tutto lo. zelo alla'riconcilia zione del Duca Federico col Vescovo Gregorio. » *) . Considerata attentamente questa cosa, si doman da, perchè il Preside della nazione Italiana fa pratiche coi Signori Tridentini, affine di pacificare il Principe di Trento col Conte del Tirolo. Se in quel secolo, iTPrincipato Tridentino fosse stato.reputato Provincia della

da stato .Si gnore. e Padrone V ha fatto diventare stato dipen dente e quasi servo fu il famoso Libello, dèi 1511. Tuttavia anche questo atto .imposto .dalla forza ed accettato dalla debolezza, non compromise la sovranità del principato; anzi manifestò la inferiorità della Contea del Tirolo, la quale per mezzo di un trattato strappato ad un Principe Valla violenza, volle scaricarsi di obblighi, ai quali il Capo della Provincia Tirolese era tenuto in forza della sua carica di Avvocato della Chièsa

Germania, chi avrebbe dovuto interporci pacificatore tra i due con tendenti, doveva essere il Preside della nazione- tedesca Ma ■ appunto perchè , il Trentino di- allora era ritenuto parte integrante del Regno Italico, cosi la-questione della sua pacificazione fu devoluta al Preside della nazione italiana. , • Quello che ha radicalmente mutate le relaziono intiere del Principato e che lo ha legato alla' Pro vincia Tirolese; quello che ha tolto al Trentino la maggior parte delle sue libertà e che

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 13 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
Trentino dei Signori di Castel Ti roto ; imperocché molto prima quei Signorotti, assieme a, quei della Venosta, li vediamo nel Principato, immischiarsi negli affari nostri e pretendere ed usufruire dello specioso titolo di Avvocati della Chiesa di S. Vigilio. Egli vuol far cenno di quella famiglia, ormai potente, che più tardo, incarnatasi con Mainatalo di Gorizia, fu causa di tutti i mali, che sono venuti e vennero alla nostra provincia. « Di ciò abbiamo creduto di dover lare un cenno, per

la intima connessione, che passa pur troppo tra il Principato di Trento e la Contea del Tiro lo, a danni continui di quello e sempre a mag gior incremento di questo; sicché oggidì colle nostre spoglie è divenuta una vasta provincia. » 2 ) i) I primi avvocati delle Chiese furono i Re c gli Imperatori. Eglino, come avvocati, dovevano difendere i beni della medesima, venir in loro soccorso e conservarne i diritti. Ma l’accrescimento dei beni ecclesiastici e le circostanze dei tempi c dei luoghi impe dirono

l’intromissione degli imperatorie dei papi, 1’ ostacolo gravissimo della diversa nazionalità, mandarono a vuoto i loro tentativi ; ond’ eglino dovettero accontentarsi del modesto titolo di Avvocato della Chiesa di Trento; relazione politica non infrequente a quei tempi e che importava, non dominio ma tutela del più forte a sicurezza del più debole e specialmente poi dei prin cipi Ecclesiastici » Gazzoletti - La questione del Trentino, 2 ' Alberti - Opera citata.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 12 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
realmente sorsero, diedero pretesto agli estranei di intervenire e cosi portare nel cuore della provincia quelle armi, che,- più tardi dovevano perderla. Il secondo fatto storico, che dobbiamo sèmpre ricordare e seriamente considerare è la comparsa nel Principato dei .Signori di Castel Piroio. l ) « Questo anno 1180 è- assai rimarchevole per la storia del nostro paese, perchè in esso ebbe origine e titolo da un castelletto, sopra Merano, la dinastia dei Conti del Piroio. » 2 ) E qui il nostro analista

non intende di parlare della prima origine e della prima comparsa nel i) Frapporti - Della Storia della condizione del Trentino - « Aveva Unfrido tenuto il governo della Regia Corriense e dell’ Istria, e lasciato quel di questo ultimo al figlio Burcardo.--.In mez^o alla anarchia che seco trassero le guerre fra Lodovico, ed i suoi figliuoli, riuscì a Roderico di cacciare . Adalberto di Curia e della Venosta. Questi rifuggitosi appo il fratello, e di là presto reduce con nuove armi, ritoglieva

a Roderico. il Ducato ed in quelle regioni rassodava la sua potenza. Da questi Corniti della Venosta e dell’ Istria ebbe origine il fatai potere di quelli che in processo noi udiremo chiamati Corniti di' Piroio. 2; Alberti — Annali del ‘Principato.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 94 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
— 92 — sicurezza, che con oggi non riconoscono più come Signore il Vescovo; ma il reggitore della Provincia Tirolese. E prova ne sia che « i Ponti d'Arco di presente ubbidiscono al Conte del Tirolo, che si appropriò quel dominio, usurpandolo all 5 Impero ed al Vescovo di Trento, Signore diretto. » 1 2 3 ) Non contento Giorgio II dì avere cosi mano messi i diritti del Principato di Trento egli passa ad atti ancor più perniciosi. Nel 1459 consegnò al Duca Sigismondo il Dosso di Trento, con

facoltà, di fortificarlo a suo genio. Nel 1460 rinnovò collo stesso Duca e Conte del Tirolo la convenzione del 1455 . concedendo per di più al medesimo « che a sede vacante tutti i mi nistri del Principato dovessero riconoscere per loro assoluto e solo Signore, il Conte del Tirolo, a lui giurar fedeltà nè potessero giurar obbedienza al nuovo Vescovo, se prima non avesse giurata la convenzione promessa nel 1454 ». 2 ) Unica clausola, che in parte potèa salvare la libertà della chiesa tridentina era

questa: « In caso che Dio permettesse la estinzione della discendenza maschile di esso Duca, s’intendano pa rimenti estinte ambe le transazioni. » s ) Ma per far valere questo principio ci avrebbero voluti pel Principato, menti assai elevate e petti di terrò ! Nel 1462 poi cedette al Duca Sigismondo Bol zano e tutta la sua giurisdizione, colla sola riserva delle decime; e cosi distrusse l’opera e la fatica 1) -Alberti - Gp. cit. 2) Perini - Op. cit. 3) Alberti - op. cit,

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 131 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
— 129 — insorte fra il Tiralo ed il Trentino pel contingente militare e per le imposizioni. Trattò da prima coi commissari imperiali e poi an dò a Vienna, dove nel 1777,,conchiuse un trattato che segna il tracollo dTma potenza-vicina ad estinguersi. In esso fu stabilito che il Principato di Trento fosse soggetto alle presenti e future leggi , o Tariffe, di dazio del Tiralo : che le steore vengano esatte da impiegati vescovili per conto della provincia ; che al Principe di Trento si pagassero

annualmente 10,000 formi sulle rendile e sui dazi e nulla più; che sul Dazio degli animali bovini della Val di Sole un solo terzo compete al Principato; che la coscrizione mi litare sia fatta dal Conte del Tiralo ; che il Capitano del Conte in Trento abbia il diritto di ascoltare e definire le questioni intorno a steore e concorrenze militari , ecc. ' Il Principe Pietro Virgilio rimise al Capitolo questa convenzione, parto infelice d’ una mente de bole ed impolitica, ed il solo Canonico Centi lotti ebbe

il coraggio civile di protestare e condannare questo atto. N’ ebbe ripulsa da Vienna e la stessa consorteria liberale e riformatrice ebbe il fegato di ricordare all’uomo che parlò chiaro ecT alto « a non misurarsi in altri incontri, onde non dare a S. M, giusto motivo di risentirsene ». J ) Sebbene sia intimamente persuaso che il carat tere dell’ ultimo principe temporale di Trento non era tale da tener fronte alta alle pretese sempre piu avvallanti si, della Reggenza tirolese, tuttavia non i) Ecco

le ragioni, colle quali i nostri avversari politici ci fecero subire tutte le prepotenze, della reggenza enipontana ! Il sistema poliziesco-calunniatore è sempre stata 1’ arma potentissima dei tirolesi contro i Trentini. g

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 133 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
al nuovo Vescovo, nè di principato di Trento, nè di amministrazioni temporali della provincia e non lo investe, come tutti i suoi pre decessori delle regalie. Che cosa significa tutto questo silenzio ? La risposta è chiara, patente. L’Austria accetta la teoria dei fatti compiuti: il Principato di Trento fu abolito da Napoleone, quindi pel Principe tri- dentino più non esiste; esso passa nelle mani di 8. M. Apostolica Non resta ancor da fare, che un altro passo, e poi i desideri delle ombre fosche dei

— 131 — nome dellg. eguaglianza e della libertà, dichiara decaduto il Principe ed abolito il Principato. Il primo passo è ormai fatto, e, ciò che la po litica austriaca stava preparando da lungo tempo viene compiuto dalla prepotente volontà del piu grande traditore degli italiani. Nel 1800, lontano dalla sua sede, muore Vigilio. 1' Canonici gli danno per successore Emanuele Maria dei Conti Tonno. Fu proclamato Vescovo ma, il governatore austriaco allora padrone del Trentino non fa parola

Maiuardi sono coronate. Venne di fatto V anno 1814 ed un ordine su periore, con nn tratto di penna, cancella dalla Storia il nome di Principato di Trento, e vi sostituisce quello dì ” Tirato Italiano. „ L’opera è compiuta: Il Trentino più non esìste ufficialmente, perchè così hanno voluto " i Consi liari della Corona *) / i) «Noi sappiamo pur troppo, che contro la forza dì fatti da tanti anni compiuti, questi postumi reclami non però presentati o pregiudicati, difficilmente troverebbero per ora

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 158 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
Ora questa dichiarazione, voluta ed imposta dalla diplomazia centralista viennese, che aggrega il Principato di Trento alla grande famiglia teuto nica e che chiama il Trentino porzione del terri torio federale tedesco , fu un atto arbitrario, illegale, contrario alla storia ed agli stessi trattati; un delitto politico dei più gravi. Molti sarebbero stati gli argomenti, coi quali si avrebbe potuto provare la falsità e Y assurdità della prefata proposizione; argomenti tolti dalla ragione, dal

diritto generale dei popoli, dal diritto germanico e dal diritto italico: ma io ho scelto i due semplicissimi tolti dalla, storia. E mi sono sfor zato a provare, che il Trentino non doveva essere aggregato alla confederazione Germanica, perchè il Territorio Tridentino non fu mai Provincia del- 1’antico Impero Germanico; e perchè il Trentino è stato un Paese che sempre appartenne al Regno Italico Uno alT estinzione del S. Romano Impero. Ci sarò io riuscito? — Sono stato io sì felice da aver esposto

le cose così pianamente da poter esser letto ed inteso anche da chi non è troppo dentro nei secreti della politica e della storia? — Ai lettori 1' ardua risposta ! 1 E tutte queste cose (certo non nuove) che ho messe insieme, e che ho cercato di adattare alla intelligenza di tutti, per quale scopo P ho fatti ? Nel mio primo lavoro, I princìpi di Trento ed i Conti del Tìrolo ebbi questo fine di far ve dere, cioè, che la lotta secolare che sì combatte fra il Trentino ed il Tiro lo propriamente detto non

17
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 32 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
della Provincia del Tirolo (t-2?f, che da Ottone Duca di Merano furono tenuti nel Borgo di Innsbruck, da poco tempo fondato. >)

intento e nascondere la sua infedeltà, segretamente s’era messo in lega cogli sfrenati ghibellini, capitanati dal troppo famoso Vicario imperiale Eccelino e. lo aveva perfino invitato a prendere possésso di Trento in- nome dell’ imperatore. ■ Che se la morte non avesse colto per tempo il buon Gerardo, egli stesso avrebbe dovuto essere testimonio dei tradimenti e della mala fede, di colui che, per causa la debolezza di due Vescovi, copriva le cariche più importanti del Principato. l ) 5, — Nell’ anno

1233 fu nominato Vescovo e Principe di Trento Àdrighetto dei Signori di Campo in Giudicane, canonico della Chiesa di S. Vigilio. Egli sarebbe statò un buon Principe,, e. la sua forte volontà avrebbe forse ridotto al dovere il Conte del Tirolo, se per le infedeltà di questi, le cose non fossero state portate agli estremi. Alberto del Tirolo, per ottenere i "suoi tenebrosi i) L’ Alberti nella sua opera tante volte citata scrive*. «Ge rardo fu pure il primo Principe tridentino che intervenne ai Comìzi

18
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 157 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
— 156 - Germanico* ma fu invece claìP antichità lino alla estinzione del Sacro Romano Impero (1806) una provincia italiana, unita sempre all’ antico Regno Italico, Ed il popolo trentino è stato tanto persuaso dì questa sua prerogativa che « quantunque le rela zioni dei Vescovi col capo dell’ Impero Germanico ed i politici vincoli e commerciali che sempre più legavano Trento e le sue pertinenze ai Tedeschi insistessero d’allora in poi per vari secoli ; tuttavia non furono giammai sì forti

da poter alterare anche nelle minime cose il carattere italiano dei nazionali Trentini, nè la lor favella, nè gli usi, nè i costumi d’Italia dei quali si mantennero sempre tenaci. -> 3 ) III. Raccogliamo ora le vele della navicella del nostro povero ingegno e veniamo ad una finale conclusione. L’ articolo LUI del trattato di Vienna dell’anno 1815 fissava il principio, del quale le potenze te desche devono partire, per aggregare alla progettata Confederazione Germanica le provi nei e a loro sog gette

e stabiliva, che dovessero far parte di questa Confederazione quei territori soltanto che antica mente avessero f atto parte dell* impero Germanico . La dichiarazione del di 6 Aprile 1818 della Dieta germanica, pubblicata solo in forma di patente Imperiale il 2 Marzo 1820, unisce alla Germanica Confederazione « La Contea principesca del Tirolo col distretto di Trento. » i) Giovanelli - Trento città d’Italia.

20
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 144 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
— 143 — trentino in realtà e di fatto non fu mai legato allo Impero. Ed ora in qual maniera la diplomazia del 1818 poteva giustificare la legalità deiratto 6 Aprile se esso avea per appoggio una pretesa, fondata sulla prepotenza e combattuta dagli storici più re putati ! Che se a questa pretesa, la sì chiami pur anche diritto, sì vuol dare tanta importanza da aggregare legalmente una provincia del Regno Italico alla grande famiglia tedesca, perchè si esclusero dalla germanica confederazione

altre provinole italiane che da Ottone I ebbero l’alto onore di essere chia mate feudi dell’ Impero ? Se la cosa fosse stata legale e conforme alle intenzioni dei congressisti del 1815, essa avrebbe dovuto essere cosi; imperocché il diritto della Ger mania sull’ Italia ha la medesima origine, Io stesso J principio, che il diritto vantato dall' Alemagna sul Trentino. 6. Ma procediamo col nostro studio e prima di venire a nuove conclusioni, facciamo qualche altra osservazione. La storia dice che

Arnolfo, primo imperatore germanico eletto, rinunziò alla corona d'Italia, di cui già era re, in favore di Berengario e che i suoi successori per settanta e più anni non pensarono più a questo sogno perduto. Salì il trono imperiale Ottone, detto il Grande: e questo uomo bellicoso ed intraprendente pensò alla perduta corona italica e vagheggiò la corona d ? oro dei Romani. Il suo pensiero volle realizzarlo e per conse- ' guenza armò soldati, passò i confini della Germania,

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