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Libri
Anno:
1924
¬L'¬Alto Adige : il reggimento reale dalmata nell'Alto Adige negli anni 1809 e 1810
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Pagina 10 di 18
Autore: Emmert, Bruno / Bruno Emmert
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia
Descrizione fisica: 14 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivo per l'Alto Adige. Vol. 17 (1922);
Segnatura: II 102.177
ID interno: 325480
Alle 6 1 /a di sera il colonnello ricevette l’ordine di rientrare col batta glione a Gries, ove difatti giunse alle 9 ore della sera, avendo di nuovo lasciato a St. Georgen (San Giorgio) due compagnie, cioè la l.a e 2,a del l° battaglione dalmata, oltre ad una del II 0 , che era al castello di Rafen- stein (Castel Sarentino) e restò a Gries fino a tutto il 22. Il 23 partì il II 0 battaglione da Gries per riunirsi al I° del primo leggero sotto agli ordini del maggiore Barbieri, onde dirigersi

assieme sopra Tisens (Tesimo) verso Marling (Marlengo), lasciato avendo però al ponte dell’Adige 100 uomini. Il colonnello prese lo stesso giorno il comando della piazza di Bolzano ed il 1° battaglione forni due compagnie al castello di Ratea ste in (Castel Sarentino) oltre a quelle distaccate al ponte di Sigmunds- kron (Castel Firmiano) e St. Georgen (San Giorgio). Le sole compagnie dei carabinieri e cannonieri restarono a Bolzano. 11 24 rientrarono a Bolzano le due compagnie distaccate a St. Georgen

(San Giorgio) e quelle del castello di Rafenstein (Castel Sarentino). Le altre due distaccate al ponte di Sigmundskron (Castel Firmiano) si cam biarono ogni due giorni. Il 25 rientrò del pari il 11° battaglione a Bolzano restando in questa piazza fino a tutto il 27. 11 29 partirono le compagnie dei carabinieri e la prima del II 0 bat taglione, comandate dal capitano Knappich, in «colonna mobile», unita mente ad altre due compagnie scelte del 1° reggimento di cacciatori na politani e con

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1904
Guida della Valle di Ampezzo e de' suoi dintorni : piano di Cortina e delle vie d'accesso ; carte speciali della valle e prospetto delle tariffe
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Pagina 48 di 179
Luogo: Warnsdorf [u.a.]
Editore: Strache
Descrizione fisica: XIV, 158 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Valle d'Ampezzo ; f.Führer
Segnatura: D I 5.804 ; I 5.804
ID interno: 194298
nel quale si decise di mettersi sotto il protettorato di Venezia. La Repubblica accolse di buon grado l'offerta : mandò un capitano al castello di Pieve e un castellano alla rocca di Podestagno, e resse la Comunità fino al 1511. Jn segnilo, per i servizi prestati, Ampezzo ricevette da Venezia il titolo di Magnifica Comunità. II 27 agosto dell’ anno 1487 Cortina fu incendiata du rante un combattimento coi provinciali di Bressanone. In forza della lega di Cambray Venezia dovette soste nere

da sola una guerra contro tre nemici: l'imperatore Massimiliano, il re di Francia e il Papa. Sul principiar dell’an no I5u8 Massimiliano I. parte da Trento 1 ) per la Puster ia per avviarsi a combattere la Repubblica. La mattina del 22 febbraio 5000 umini con 400 cavalli lasciarono Toblach, e per la strada di Landra, Misurimi, Tre Croci e Staulin scesero a Cortina. Qui l'esercito si divise : una parte s’av viò ad assalire il castello di Podestagno, l’altra quello di Pieve. Podestagno si difese: Pieve

di Renghendorf (2000 armati, con artiglieria) s’accostarono al castello di Podestagno, il quale resistette per alcuni giorni al bombardamento, ma infine il 22 ottobre si arrese 1 ). Sciolta la lega di Cambray seguirono ancor varie vicende •) A Trento fu incoronato imperatore romano eletto nella, chiesa di S. Pietro dal legato pontificio Bernardino Toscolano. *) In memoria di ciò Massimiliano I fece erigere a Toblach una piccala Rotanda, dedicati a S. Maria della Vittoria. (Esiste tuttora.)

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