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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 429 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
novembre del 1892, il posto di professore di scienze na turali nella R. Scuola tecnica Ugolino Vivaldi di Genova. Di lui abbiamo si n’ora le seguenti importanti monografie: Avanzi animali scavati nelle palafitte di Arquà Petrarca {Padova, 1890); Anamalìe osservate in crani comaschi (Conio, 1890); Di mi cranio romano scavato presso Colico (Ibid. 1891); Brevi cenni sulla campagna bacologica 1891 nella provijicia di Como (Ibid. 1891); Antropologia antica e moderna della provincia di Como (Ibid. 1892

Università (1884-1885}, e poscia trasferitosi a Padova, dopo tre anni di studio, fu nominato assistente alla cattedra di Zoologia ana tomia e fisiologica comparata. Ne prese la laurea, e fu abi litato all’insegnamento. Durante Tanno 1888-89 si ricondusse a Vienna, ed ivi passato un anno di perfezionamento nelle scienze sue predilette, fe’ ritorno in Italia, dove fu chiamato ad insegnare nella R. Scuola tecnica di Como (settembre 1889), e nel R. Istituto tecnico della medesima città. Ora occupa, dal

). Edoardo de Betta, voloroso naturalista e scrittore, nacque nel Castello di Malgolo in Anaunia li 6 Giugno 1822 da nobile ed antichissima famiglia. Ebbe la sua educazione in Milano, e negli anni 1841-1844 assolse gli studj legali nel- T università di Pavia. E già sino dalla sua prima gioventù, allievo ed amico del Porro, del Villa, del Balsamo-Crivelli, S3

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 159 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
che in breve tempo trasse a sè la stima di quanti videro le opere sue. Felice Fontana lo volle presso di sè a Firenze, e colà si distinse nel lavorare in legno i pezzi anatomici dei preparati in cera pel Museo fiorentino. Vi andò nell’anno 179S, ma nel 1805 gli mancò il Fontana, e tuttavia non ri mase scoraggiato. Aperse un piccolo studio in Via della Scala , e lavorando in legno, in alabastro e in marmo di Carrara, crebbe in fama e visse onorato di commissioni nazionali ed estere

apostoliche sono all’altare maggiore della chiesa parocchiale di Cavalese, Nell’ architettura furono valorosi i fratelli MiscoNEL di Tesero in Fiemme che lavorarono insieme, e fecero il presbi terio della chiesa della loro patria, il campanile della paroc chiale di Cavalese, quello di Borgo di Valsugana sui disegni del Temanza, ed altri edificj sì pubblichi che privati. — Ga briele Gabrieli di Rovereto si tenne per lo più a Vienna, dove colla sua perizia mise opere che resero rinomato il suo nome. Nacque

l’anno 1671, e delle sue opere ricordiamo il palazzo Lichtenstein in Vienna e la elegante cappella del Conte Pollheim presso il Duomo di Augsburg. — Francesco Giongo di Lavarone fu l’architetto della fontana della Piazza mag giore di Trento; — e come architetto va altresì encomiato Ambrogio Rosmini di Rovereto. Ei naque nel 1741 e morì

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 77 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
La rhcossä 77 ' alla Scrittura dei così'delti Confratelli del Santissimo della città di Rovereto, circa lo stare in presbiterio etc.-(Mantova, J 7 5 2) ; Orazione panegirica di Maria Forgine Addolorata detta nella Chiesa della Confraternita dei Ss, Rocco e Sebastiano in Rovereto (Rovereto, 1753); Epistola ad C A. Rar. de Buffa de versione germanica suae propugnationis Adnotationum eri- ticarum adversus Responsa P. Georg. Gaar (Venetiis, 173ÓÌ; Della vocazione e professiate religiosa

di un figliuolo unico di genitori poveri (Lucca 1760 ); Acroasis habita in Oenipontana Universitate de eo quód dicìtnr ubìdesìnit ethicus ibi incipit Ju risconsultus, sive de Philosophiae moradis ad furis prudentiam necessitate Viennae (1767); Dissertatio accademica de historici studii amoenitate atque utilitate etc. (Oeniponti, 1777; De pre sbyterio et in eo sedendi iure , Disputatio (Tridenti, 1779 ; Difesa e ragioni dei Canonici della Collegiata di Arco con tro le accuse e pretese deW Arciprete Francesco

Santoni (s. 1 . 1781). —„Vedi la vita scritta da dementino Vannetti ( Com mentariolum de Ioannae Baptista Graserio , Mutinae 179OJ — Felice Giuseppe Betta ( vi- 1765), Arciprete della chiesa della sua città, il quale lasciò poesie italiane e latine che si conservano in parecchie Raccolte di quel tempo e nell’Acca demia degli Agiati; — Giammaria Desiasi (1724—1777), prete accademico Agiato, e fino dal 17Ó7 pubblico professore di rettoria nel ginnasio di Rovereto, sua patria, fece la prefa zione, di che

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