¬Una¬ gloriosa pagina di storia patria coll'appendice delle feste patriottico-dinastiche celebrate in Innsbruck nei giorni 28, 29 e 30 settembre 1893
e lungo, però i morti ed i feriti non furono molti, gli austriaci s’impadronirono nuovamente di Mori unendosi coi tirolesi di Garda e della Valle del Sarca. I francesi cam peggiavano oltreché su quel di Rovereto anche di Sacco. XXIV. Catastrofe avvenuta al ponte di Ravazzone. Il generale francese Baragueis dopo i narrati avvenimenti 'Ordinò al municipio di Sacco di far tragittare a Verona sopra una zattera ottanta ammalati di leggiere ferite. La rappre sentanza comunale fece tosto osservare, per
lettera, al gene rale che forti motivi s’ opponevano per eseguire tale ordine, 1’ uno consisteva nella difficoltà di poter transitare il ponte di Ravazzone, costruito militarmente, e T altro nella mancanza •di barcajuoli. Il generale persistè nell' ordine impartito. Ap prontata la zattera, si prestano costretti alcuni barcajuoli. Vi entrano i feriti, la zattera si stacca dal porto. I remi ganti lungi dall’ occhio degli spettatori abbandonano i remi gridando ajuto, e tosto si gettano nell’ Adige
afferrando a nuoto , la sponda lasciando alla ventura il naviglio. In un sol momento la zattera si trova investita dalle onde, si infrange urtando nelle barche del ponte di Ravazzo- ne; le grida di quegl’ infelici si confondono con quelle dei