Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
108 Carta, pat. lOi. ÓBTLES-CEVEDALE Rif. Berni. pida tagliando 2 volte lo stradone, poi continua quasi pianeg giando attraverso i Prati di Rezzo avvicinandosi sempre più al T. Càvia, che varca al Ponte delle Vacche (m. 2016; ore 1). Con ripide svolte la vecchia mulattiera s'inerpica sul brullo Dosso Bolon, verso gli alti pascoli chiamati Pale di Tresero; al bivio (ore 0.45 -1.45), si prende a destra; al Ponte di Pietra (m. 2415; ore 0.30 -2.15) si passa il Rio Dosegù; quindi si sbocca sul Pian
Bormino, a mattina del quale sorge il Rifugio (m. 2541 ;'ore 0.30 -2.45). c) Da^PONTE^DI LEGNO (m. 1258). I) per la carrozzabile (km. 16.5). 358 La strada percorre la V. di Pezzo, a ritroso del F. Óglio, toccando Zoanno (m. 1345) e, km. 2, Precasàglio. Varcato il torrente al Ponte dei Buoi, dove sbocca la V. del Viso, si percorre il piano omonimo, a ritroso del T. Óglio-Frigidolfo, che bagna la V. delle Messi, toccando S. Apollonia (m. 1584). Sor gente d'acqua ferruginosa. Poi la strada si innalza sul
la riva destra dell'Óglio, arri vando tosto al Ponte dei Buoi (m. 1384; ore 0.45), allo sbocco del Narcanello, che col T. Frigidolfo forma l'Óglio. Si continua a ritroso e sulla sinistra di quest'ultimo per S. Apollónia (m. 1584; ore 0.30 -1.15) nel piano omonimo. La buona mu lattiera sale dolcemente per la V. delle Messi, bagnata dal T. Frigidolfo, passando per Pradazzo (m. 1622; ore 0.45 -2). Al bivio in fondo alla valle si prende a destra, continuando, in forte salita, per la Bàita di Gaviola