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Libri
Categoria:
Linguistica
Anno:
1891
Toponomastica storica di Mezzocorona
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Pagina 31 di 90
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Marietti
Descrizione fisica: 85 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivio Trentino ; 10,1
Soggetto: g.Mezzocorona ; s.Ortsnamenkunde
Segnatura: II 89.165
ID interno: 165420
della sua giurisdizione, che sanno o che si crede sappiano quali siano i beni comunali di Mezo s. Pietro, sotto pena di sessanta soldi di designarli, indicarli e terminarli con giuramento affine di se pararli dai beni dei privati. Il vicario in seguito alla preghiera di Con so comandò a Federico Soger, a Boncepino, ad Odorico del fu Avidante, a Biagio Zanboininato, tutti de La Nave ed ivi presenti (La Nave era quindi giurisdizione di Mezo Corona), che scorsi otto giorni si trovassero nella villa

di Mezo s. Pietro o nelle sue pertinenze a fare la detta designazione e terminazione dei beni comuni di Memo s. Pietro da quelli dei privati. Sulla preghiera del sindaco suddetto il vicario ingiunse al viatore che denunziasse tale ordine a tutte le persone della sua giurisdizione secondo il desiderio di Conso. Ai 30 aprile nella villa di Memo Corona , nella casa di Morato del fu Negro, alla presenza di detto Morato, di Benzatto e Vaia “ della fruta „ di Messo, e di altri testimoni, Ballino, via tore

o cursore della villa di Mezio Corona annunziò al notaio, che d’ ordine del vicario Ambrogio aveva intimato a Zanbognino del fu Pasio della villa La Nave, a Faidano, padre di Pelegrino della- stessa villa, a Bominato di Zovo e ad Arcolino di Faedo allora abitanti a La Nave, di comparire innanzi a lui notaio nella villa di Messo o sue pertinenze (qui Mezo evidentemente è Mezo 8. Pietro) per ricever il giuramento affine di determinare i beni comuni della villa di Mezio s. Pietro da quelli dei privati ecc

, pena sessanta soldi per ciascuno. Diffatto ai 3 maggio assume il notaio la detta terminazione in villa di Meso s. Pietro , nella casa degli eredi del fu Malecone presente il maestro Endrico, Bocognolo di donna Avanza Matarela del/u Madelgesio, Auletto del fu Negro e Guglielmo del fu Bonaven-

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Libri
Categoria:
Linguistica
Anno:
1891
Toponomastica storica di Mezzocorona
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Pagina 33 di 90
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Marietti
Descrizione fisica: 85 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivio Trentino ; 10,1
Soggetto: g.Mezzocorona ; s.Ortsnamenkunde
Segnatura: II 89.165
ID interno: 165420
confusione con cui è scrìtto dal notaio il nome di Mezo s. Pietro; le varie dizioni sono: villa di Mezo s. Pietro (villa Mezi s. Petri) die sarebbe la giusta, ma poi compare Mezo solo, poi Mez funi, poi Mezzo, s. Pietro solo, e dimenticando il latino, si scrive in volgare de dito santo Petro , per la qual cosa amebe qui è da ri tenersi che il Mezo era ancora generico per il piano, e soltanto quà e là, nelle cose più importanti fa capolino la denominazione precisa per Y uno e 1’ altro villaggio

. Così nella chiusa del documento, quando si accetta dalle parti delegate la terminazione si dice esplicitamente che ai 5 maggio, a La Nave, presenti Odorino, notaio dì Pressano, Vaia cursore di Mezo Corona ed altri, il signor Àdelpret.o di Mezo s. Pietro, quale gastaldione di detto Mezio (!) s. Petro per i nobili Melino e ditone, fratelli e figli del fu ditone di Mezo, Gerlando 1 e Si- clierio del fu Federico de Chaneparia, regolani maggiori della detta comunità della villa di Mezo 8. Pietro — tutti

insieme cioè Adelpreto vicario e gastalclo, e Gerlando ' e Sicherio rego larli, e Conso sindaco e procuratore di tutta la comunità della villa di Mezo (sic) confermarono e ratificarono la termina zione fatta. Una nuova circostanza si presenta nel gastaldione Àdel- preto a nome dei fratelli de Mez, che sono della famiglia di ca ste! Corona. Siccome Adelpreto però è detto a più riprese vicario, così si spiega la sua carica di gastaldio od amministratore dei Mez dai molti beni che questi avevano su quel

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Libri
Categoria:
Linguistica
Anno:
1891
Toponomastica storica di Mezzocorona
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Pagina 30 di 90
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Marietti
Descrizione fisica: 85 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivio Trentino ; 10,1
Soggetto: g.Mezzocorona ; s.Ortsnamenkunde
Segnatura: II 89.165
ID interno: 165420
questo, perchè ebbe nuovo Signore nel Conte di Tirolo. Già nei primi anni del governo dei figli di Mainardo II, cioè dell’ anno 1306, troviamo un documento che ei indica le con dizioni politiche dei due Comuni. È una copia di un processo di designazione dei beni comunali di Mezo s. Pietro del 1306 (rir- eMvio consol, di Trento , N. 755). L’ atto è dei 22 aprile ed è fatto in villa Medi Goronae, sulla via pubblica presso la casa di Mo rato del fu Negro, ove si rendeva giustizia, presenti Trentino

no taio, il Sig. Girolamo notaio, Alberto di Quetta ed altri, ed avanti il notaio Ambrogio di Deano, vicario e giurisdicente degli uo mini e delle persone della villa di Mecio Corona e della villa della Nave per il nob. Odorino, vicario e capitano di detto luogo per l’illustre principe Ottone, duca di Carinzia, conte del Ti rolo ed avvocato della Chiesa dì Trento. Ottone, uno dei figli di Mainardo II, aveva quindi in Mezo Corona un vicario o capi tano ed un costui luogotenente. È chiaro da ciò che

la famiglia dei Mez, signori dei due castelli, non aveva, almeno in questo tempo giurisdizione in Mezo Corona. Ivi, Conso del fu Malindrico di Mezio s. Pietro, come sindaco e procuratore degli uomini e della comunità della villa

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