Suggerimenti per la ricerca avanzata

Descrizione fisica: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.

Lingua: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch

Commenti: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991 Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991 Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991 Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991 Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991 Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991 Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991 Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991 Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991 Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991 Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991 Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991 Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991

Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Segnatura: II Z 1.092/15(1991)

ID interno: 355133

fedelissimo all’Impero che esercitava un rigido controllo sulla Chie sa attraverso una politica ecclesiastica ancora legata al giuseppinismo, seppe sostenere con libertà tale movimento di vitalità cristiana e cercò di inserirlo nella pastorale diocesana; così, ad esempio, a Trento, dove il principe-vescovo Francesco Luschin aveva chiamato le Figlie della Carità (o Canossiane) per l'educazione delle ragazze (superiora la sorella di Antonio Rosmini, Giuseppi na). Fu il medesimo Francesco Luschin, divenuto

nel 1835 principe-arcivescovo di Gorizia, a far da tramite per l’introduzione a Gorizia delle Suore di Carità, nella sua qualità di ’’protettore” della Commissione di Beneficenza, un organi smo pubblico che presiedeva all’assistenza in città. L’occasione che mise in moto tale novità fu l’iniziativa di Luigi Antonio di Borbone, duca d’Angoulème - Luigi XIX per i lealisti - che aveva preso residenza a Gorizia con la moglie Maria Teresa (figlia degli sventurati reali di Francia Luigi XVI e Maria

Antonietta). Alla morte del principe reale nel 1834, il suo 3) Alla costituzione della Casa madre ad Innsbruck seguirono in rapida succes sione (segno della vitalità della Con gregazione e della richiesta di base) le Case di Mittelberg (1841), Appiano - S. Paolo (1842), Bressanone, Vipiteno e Bregenz (1843), Caldaro, Termeno, Merano (1844).

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 11 di 90

si estendeva che sopra gli immediati sudditi del Principe Vescovo (homines casaedei), non sopra i dinasti e vassalli immediati di lui, che anzi erano scelti per lo più tra questi. In ogni gastaldia poi v' era la campa ove si raccoglievano le derrate, le decime, i fitti io natura che spettavano al Principe. Trovandosi ora in Meze una canipa ne viene che Meze era nel 1147 una gastaldia od un distretto formato da diversi comuni. Questa cosa viene testificata poco di poi anche diretta- mente dai documenti

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 25 di 90

feudale doveva al Principe. Ma e la gastaldia di Mezo che abbiamo trovata al principio del 1200 dov’ è scomparsa ? Essa scompare per le cambiate vicende politiche, cioè il Principe di Trento non è più, specie durante il vescovato di Pi gnone e di Enrico, nel pieno possesso del paese, il quale venne sminuzzato per l’intromettersi dei Conti di Pinolo, che come li abbiamo veduti insediarsi nel castello di Mezo s. Pietro, erano venuti in possesso anche di castel Königsberg, di castel Sporo, di s. Lucia

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 29 di 90

sudditi diretti del Principe di Trento, ma del Conte di Tirolo, e da quest 1 epoca Mezo Corona cominciò a germanizzarsi. Mainardo II morì nel 1295 e gli successero i suoi figli Ottone,-Luigi ed Enrico, l’ultimo fu quello che sopravvisse agli altri. Al loro tempo fioriva nel 1305 un Nicolò pievano di Mezo, perchè la residenza della parecchia col cambiamento del Signore feudale del castello o dei due castelli, non si cambiò, nè 1’ alta dipendenza di Mezo Corona per il feudo comunale dal Vescovato

, nè la dipendenza ecclesiastica o la parecchia, che rimase come prima, bensì la divisione politica, perchè Mezo Corona diventò comitale tirolese, Mezo s. Pietro rimase principesco vescovile. Questa separazione fu, materialmente parlando, causa di maggiore sviluppo per i due Comuni: Mezo s. Pietro divenne un po' alla volta 1’ unico scalo delle merci e del movimento di tutta la Naunia vescovile essendo sulla via naturale che univa le Valli con Trento, sede del Principe, e vedremo come i Vescovi favorirono sempre

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 30 di 90

, ed i Conti o loro vicarii dall’ altra esser solleciti ciascuno per il vantaggio dei proprii di pendenti. Da questa separazione, ove non si voglia tener maggior conto, come ci sembra, di quella fatta dal vescovo Egnone nel 1271, in ogni modo avvenuta pochi anni dopo, è, crediamo, da derivare la circostanza che presto di poi ci compare nei docu menti Mezo Antico per Mezo s. Pietro, e Mezo Nuòvo per Mezo Corona, antico cioè quello, perchè rimase sotto la dipendenza poli tica dell’ antico Principe, nuovo

no taio, il Sig. Girolamo notaio, Alberto di Quetta ed altri, ed avanti il notaio Ambrogio di Deano, vicario e giurisdicente degli uo mini e delle persone della villa di Mecio Corona e della villa della Nave per il nob. Odorino, vicario e capitano di detto luogo per l’illustre principe Ottone, duca di Carinzia, conte del Ti rolo ed avvocato della Chiesa dì Trento. Ottone, uno dei figli di Mainardo II, aveva quindi in Mezo Corona un vicario o capi tano ed un costui luogotenente. È chiaro da ciò che

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 43 di 90

di Carinzia restituì al Vescovo “ Mezzolombardo, che anche in questo antico documento è chiamato Metz „ (Op. cit p. 37), ed aggiunge: “con questo smembramento Mezza Corona mutò Principe, leggi e lingua, divenne tedesco, mentre Mezzo San Pietro rimase alla Chiesa di Trento, e conservando Principe, leggi e lingua di prima, rimase italiano. „ Lo smembramento ebbe luogo prima, come abbiamo ve duto, e precisamente per opera di M ain ardo II, e le due giu risdizioni erano divise secondo i documenti esaminati

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 52 di 90

garo (Archivio Treni, cit. Vili, I, p, 77); quattro membri della famiglia presero parte nel 1406 alla lega dell’ Elefante diretta contro Federico d’Austria, principe del Tirolo, ed erano Gasparo (aliàs Giorgio), Corrado, Svicherio e Leonardo (Brandis, I Capi tani del Tirolo, p. 220). Alla testa della lega stava Enrico di Rottenburgo con molti altri feudatari!, fra cui il potente Pietro di SporO, che volevano spadroneggiare nelle loro giurisdizioni e castelli e conservare gli aviti privilegii

feudali di fronte al potere del Principe territoriale che voleva schiacciarli, e centralizzare a sua volta il potere in danno della instabile, irrequieta ed ambi ziosa nobiltà del paese, e specie in danno al Vescovo di Trento che si voleva-rendere indipendente. Queste mire produssero acerbe lotte e desolarono il paese dall’ anno 1407 in poi, quando cioè scoppiò in Trento la rivoluzione diretta da Rodolfo de Belenzani contro il vescovo Giorgio, che liberato dalle mani dei cittadini dal duca Federico

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 55 di 90

che la questione era in causa propria, il Principe territo riale delegò il vicino capitano di Königsberg per 1' audizione dei medesimi. Ciò basta per noi. Quanto alla questione stessa ed alla sua definizione è probabile che l’accordo sia stato preso di con serva col Principe Vescovo, signore territoriale di Mezo s. Pietro; anzi ci consta dunque che in Alessandro era stato fatto relativo

Libri

Categoria:

Geografia, guide , Linguistica

Anno:

(1978)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 2. 1978

Pagina 106 di 204

Descrizione fisica: 199 S. : Ill., Kt., Noten

Commenti: Carl von Czoernig, studioso del Friuli / Camillo Medeot ; Giorgio Faggin, 1978 Decurtins, Alexi: 40 Jahre Rätoromanisch als vierte Landessprache : eine Besinnung / von Alexi Decurtins, 1978 Dorsch, Helga: ¬La¬ scassada busarada ... - ein abteiisches Gelegenheitsgedicht aus dem vergangenen Jahrhundert / Helga Dorsch-Craffonara, 1978 Fontana, Josef: ¬Der¬ Enneberger Schulstreit / Josef Fontana, 1978 Garlato, Francesco: ¬Il¬ senso dell'identità etnica / Francesco Garlato, 1978 Goebl, Hans: ¬Ein¬ Sprach- und Sachatlas des Zentralrätoromanischen (ALD) / Hans Goebl, 1978 Kuen, Heinrich: ¬Der¬ Einfluß des Deutschen auf das Rätoromanische / Heinrich Kuen, 1978 Kuen, Heinrich: ¬Die¬ ladinischen Farbwörter / Heinrich Kuen, 1978 Śliziński, Jerzy : ¬Die¬ Darstellung der Ladiner in polnischen Enzyklopädien des XIX und XX. Jahrhunderts / Jerzy Slizinski, 1978 Lunelli, Clemente: ¬Il¬ musicista Giovanni Battista Runcher : (1714 - 1791) / Clemente Lunelli, 1978 Moroder, Edgar: Franz Moroder zu Lenert : (1847 - 1920) ; Handelsmann, Altbürgermeister, Heimatkundler / Edgar Moroder, 1978 Nazzi Matalon, Žuan : Prejeris furlanis / Žuan Nazzi Matalon, 1978 Richebuono, Giuseppe: ¬Le¬ mone da Colfosch te dificoltês / Ojep Richebuono, 1978 Sobiela-Caanitz, Guiu: ¬Il¬ Rumantsch ed otras linguas romanas periclitadas / Guiu Sobiela-Caanitz, 1978

Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Segnatura: D II Z 1.092/2(1978) ; II Z 1.092/2(1978)

ID interno: 329269

ATTORI LICOMEDE Re di Sciro. Il Sie. Gio. Domenico Negri. ACHILLE, In abito femminile (otto no me di Pirra amante di Deidamia. La Signora Anna Girò . PEIDAMIA, Figliuola di LICOM E DE amante d’ACHILLE. La Signora Elifabetta Ronchetti , ULISSE, Amba (eia dar de Greci. Il Signor Carlo Nicolini . TEAGENE, Principe di Calcide,desti nalo Spofo di Deidamia. La Signora Ann* Medici. NEARCO, Custode d’Achille. Il Signor Girolamo Criflianini . Compositore e dirrettor della Mufica. Il Signor Gioan

Libri

Categoria:

Geografia, guide , Linguistica

Anno:

(1978)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 2. 1978

Pagina 99 di 204

Descrizione fisica: 199 S. : Ill., Kt., Noten

Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Segnatura: D II Z 1.092/2(1978) ; II Z 1.092/2(1978)

ID interno: 329269

la moglie di G. B. Runcher chiede al Princi pe- Vescovo l’esenzione dalle norme statutarie per ricevere l’eredità paterna. L’esenzione è ac cordata (A. S., N. notaio L. Dall'Aquila, atto 47 del 24/5/1755). 1755/8/8: Lettera in cui chiede al Principe- Vescovo di ordinare al depositario dei beni della moglie di lasciargli riscuotere il suo (A. S., N., notaio A. F. Poli, atto del 13/8/1755). 1769/1/26: Lettera in cui avvisa il notaio F. A. Negri di aver pagato per lui il negozio Dall’Armi in pagamento

di due atti notarili (A. S., N., notaio F. A. Negri, atto del 9/4/1755). 1770/12/12: Ricevuta di 31 troni 6 carantani per due messe in musica per le funzioni funebri del conte Gaudenzio Wolkenstein (A. S., Archivio Wolkenstein). 1788/4/4: Ricevuta di 55 troni dall’ Arciconfraternita della morte per la funzione in musica per la guarigione del Principe-Vescovo (A. S., A. Congregazioni religiose, Serie 1, Mazzo 22, fa scicolo II). 21) Christianus Vilgrater, Foedus Mariano-Josephinum DD. Sodalium

Libri

Categoria:

Sociologia , Linguistica

Anno:

1901

Land und Leute.- (Deutsche Sprachinseln in Südtirol und Oberitalien ; 1)

Pagina 100 di 113

Autore: Bass, Alfred

Luogo: Leipzig

Editore: Verl. Dt. Zukunft

Descrizione fisica: VIII, 104 S. : Ill., Kt.

Lingua: Deutsch

Segnatura: II 102.732

ID interno: 181358

ensis Dio cesia Johannes q. Federici de Pedrezane de Trid. Petrus q. Stefani de Alemania Rolando de Tergeste Johannes de Alemania Verzeichnis üblicher Spitz- oder Übernamen you einzelnen Personen und Familien. Familienname. Übername. Domizil* Anmerkung. Antonini Liis Asiago Leis, Pani, Pigro Bassi Büskar » Büscheln, Hudeln Basso Tüll » » Pascher » Pusch, Busch » Schacher » Schächer Bau Koner Stoccaredo Bonetti Bisakesa Asiago » Gasparell » » Kiso » » Belli » » Principe » » Tüllio » Bianchi Lutt

Libri

Categoria:

Geografia, guide , Linguistica

Anno:

(1978)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 2. 1978

Pagina 97 di 204

Descrizione fisica: 199 S. : Ill., Kt., Noten

Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Segnatura: D II Z 1.092/2(1978) ; II Z 1.092/2(1978)

ID interno: 329269

nuova svolta alla vita musi cale cittadina. Se ai maestri cappella del Duomo era vietato, anche se non esplicitamente, di svolgere un’attività nell’opera lirica, vi era tuttavia largo spazio per la musica di carattere ora- toriale. Così nella quaresima del 1751, certo memore di quanto si faceva a Venezia, fa ese guire l’oratorio del Metastasio »La passione di Gesù Cristo« con musica sua; e nel 1756 si ese gue una sua cantata in onore del nuovo Principe-Vescovo di Trento. E’ presente, come il primo

rappresentante della musica, ai principali avvenimenti cittadini; così il 4 gennaio 1763 partecipa ai funerali del Principe-Vescovo Francesco Felice Alberti (lo stesso a cui aveva de dicato la cantata), come precisa il padre Tovazzi: vi erano »li musici col loro Maestro di Cap pella Giambattista Rungger, detto volgarmente Roncher, Badiotto, numero diciotto« 14 ). Nel frattempo il musicista si era anche sposato. Il 2 giugno 1753 nella parrocchiale di S. Pietro a Trento si univa in matrimonio con Anna Caterina

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 75 di 90

omnibus de Sporo minori testibus et aliis. Ibiqne Dnus Otto de Sporo ma iori Vicarius, et ius reddens in toto Comitatu Spori per Nobilem et potentem Militem Dnum Volkmarium de Poresdial ( Èurgstall ) capitaneum prò serenissimo Principe Duo Heinrico inclito Rege Bokemiae Ducae Carintliiae, Comite Tirolen. et Eccl. Advocato, mihi Henselmo notario infrascripto dedit verbum et licentiam exem plandi et in publicam formam reducendi hanc infrascriptam cartam, cuius tenor talis est, et sequitur per haec verba

Libri

Categoria:

Pedagogia, insegnamento , Linguistica

Anno:

1830

Elementi della lingua italiana : ad uso delle scuole normali

Pagina 16 di 102

Autore: Soave, Francesco / di Francesco Soave

Luogo: Roveredo

Editore: Marchesani

Descrizione fisica: 100 S.

Soggetto: g.Italienisch ; s.Grammatik ; f.Schulbuch

Segnatura: 0821

ID interno: 517785

Bamm * e- Baronessa; . Principe , e Principes- 'j.&jkféjiiMte r -e Contessa Marchese , e Marchesa ecc., -^uanli-B^pe Marchese si dice anche nel femminile, i >/■;'. ■ ® onf *' molti -nomi il* Animali,; che- s ? adopera lo nel- maschile , come un Tordo , rm Co/m’* ^j e. molti che si usano solamente nei W^-MWE una-Lodala,una.-Volpe, una Troia. ^^.os sono pur® molt’ altri ,. che nel femminile- , CÌ^?m^_flfi^8oiiìe affatto differente,, come. Uomo, e Don - . &:Peeom; : Tòro,. e Vacca. • , I nomi

Libri

Categoria:

Sociologia , Linguistica

Anno:

1901

Land und Leute.- (Deutsche Sprachinseln in Südtirol und Oberitalien ; 1)

Pagina 73 di 113

Autore: Bass, Alfred

Luogo: Leipzig

Editore: Verl. Dt. Zukunft

Descrizione fisica: VIII, 104 S. : Ill., Kt.

Lingua: Deutsch

Segnatura: II 102.732

ID interno: 181358

66 Um nun die einzelnen Familien voneinander zu unterscheiden, bedienen sich die Lusemer verschiedener Beinamen. Dieselben lauten bei den Nicolussi: Anzolan, Caneva, Castellan, Galen er, Golo, Leck, Mensch, Moretto, Moar, Nutz, Nef, Paolaz, Becher, Pietz, Pojarach, Principe, Rossi, Russ, Toniella, Trutz, Troger, Zatta. Bei den. Gaspari: Becher, Kanepelle, Draizehne, Knapp, Wälisch. Die 187 Familien verteilen sich auf 160 Nicolnssi, 21 Gaspari und 6 Pedrazza. Sonach ist es eigentlich unnötig

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 13 di 90

naturali che si pagavano al Principe, quindi che là era il luogo più considerevole del distretto. Il documento successivo, 5 maggio 1185, non reca che il nome generico di Meg: il vescovo Alberto siede a pubblico giu dizio presso il vado di Salcedo non lungi da Me§ (Kink, 1. c. p. 57). Dove era questa località di Salcedo ? Non si sa ; può esser stata vicino a La Nave, ove in più documenti coevi si trova che vi furono fatti dei placiti vescovili. Anche la chiesa di Mezo si fa vedere in documento dì pochi

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 49 di 90

restituito al nuovo vescovo Alberto di Grtenburgo, ma con tali restrizioni, die il Principato sembrava secolarizzato. Fu durante questo tempo delle vessazioni del Brandeùbur- ghese che la giurisdizione di Mezo Corona tornò sotto il dominio dei Conti del Tirolo, non comparendoci più come giurisdicente il Principe Vescovo, ma solo come supremo Signore del noto feudo comunale, e dei feudi vescovili che il casato dei Mez e poi Mezo- corona, Cronmetz o Schenk aveva ab antico. Così si trova (Codice desiano

Libri

Categoria:

Geografia, guide , Linguistica

Anno:

(1988)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 12. 1988

Pagina 129 di 300

Descrizione fisica: 295 S. : Ill., graph. Darst., Kt., Noten

Commenti: Arbeitsbericht 3 zum Ald I = Relazione di lavoro 3 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1988 Crazzolara, Claudia: ¬La¬ tragica fine di G. B. Alton / Claudia Crazzolara, 1988 Diekmann, Erwin: Ergebnisse einer Umfrage im bündnerromanischen Sprachgebiet zur Akzeptanz des "Rumantsch Grischun" als gesamtbündnerromanische Schriftsprache / Erwin Diekmann, 1988 Kattenbusch, Dieter: Rätoromanisch oder Ladinisch? : Dolomitenladinisch = Sellaladinisch = Zentralladinisch = Zentralrätoromanisch? ; einige Bemerkungen zu einem terminologischen Streit / Dieter Kattenbusch, 1988 Lindner, Christine: Libr por i foresti nell Ciastell Trafoi : das Wiener Gästebuch von Franz A. Rottonara / Christine Lindner, 1988 Lunelli, Clemente: Nuovi documenti e musiche di Giovanni Battista Runcher / Clemente Lunelli, 1988 Munarini, Giuseppe: Proverbi e detti del Comelico / Giuseppe Munarini, 1988 Palla, Luciana: Processi di tedeschizzazione e di italianizzazione dei Ladini dolomitici nel periodo della grande guerra e dell'annessione all'Italia / Luciana Palla, 1988 Richebuono, Giuseppe: Aggiunte alle notizie sul castello di Andràz / Bepe Richebuono, 1988 Richebuono, Giuseppe: Aggiunte alle notizie sulle chiese della Ladinia fino alla metà del 1500 / Bepe Richebuono, 1988 Toth, Alfred: Historische Grammatik der Mundart von La Plié da Fodom (Pieve di Livinallongo, Buchenstein) / Alfred Toth, 1988

Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Segnatura: II Z 1.092/12(1988)

ID interno: 355106

costruire e mantenere un castello in quell’angolo sperduto fra le Dolomiti, a 1750 metri d’altezza, se non il vescovo di Bressanone, poco dopo l’inizio del suo potere temporale nel 1027. Tutti i principi erigevano rocche presso il confine del loro territorio, preferibilmente lungo le vie di accesso e di comunicazione, per dimostrare la loro sovranità e difendere e controllare i sudditi. Ritengo più che proba bile che abbia fatto cosi anche il principe vescovo die Bressanone, edifi cando Castel Andràz

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 10 di 90

naturali del Principe, la raccolta e sorveglianza delle quali era affidata al camparlo, che si cambiò in seguito in massaro. Il camparlo era quindi un amministratore delle rendite in natura. Notoriamente, da noi, era un impiegato vescovile. I camparli si trovavano dispersi qua e là per il Principato, che era diviso in varie regioni, nelle quali funzionavano in luogo del Vescovo i vicedomini, nei primi tempi 1 II Sig, conte M. Thunn, che gentilmente ebbe a leggere questo piccolo lavoro prima che fosse

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 22 di 90

proprio in quest’anno 1271. E si spiega anche dalle circostanze. Egnone pressato dall' instancabile Mainando gli dovette cedere il castello dì s. Pietro, che Adeìpreto del fu Vaia di Mezo aveva avuto in possesso dal Principe di Trento. Il documento relativo è riportato nella dotta opera di Fran cesco de Filos ( Discorsi sopra qualche punto della Storia Trentina, Rovereto, 1839, p. 32 e seg.). Vi è detto che Wolfeìino viene in vestito, in assenza di Mainando, del castello di s. Pietro in Mete

Libri

Categoria:

Linguistica

Anno:

1891

Pagina 24 di 90