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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 83 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
uomini. 1.4 La pieve di Gais La pieve di Gais, che in origine aveva sede a San Giorgio, fu trasferita nell'attuale locali tä dal vescovo di Bressanone dietro impulso dell'imperatore Enrico II (1002-1024), che in qualitä di duca di Baviera deteneva dei pos- sedimenti in Val Pusteria. La piü antica testi- monianza della parrocchia e costituita dalla menzione di un Heinricus plebanus de Gaizes fra il 1207 e il 1212. Alla parrocchia, che era liberamente assegnata dal vescovo, spettava- no le localitä

di San Giorgio, Villa Santa Ca- terina, Riomolino, Montassilone e Teodone. A San Giorgio e Villa Santa Caterina furono istituite cappellanie autonome nel 1442, che tuttavia giä verso il 1550 erano state abban- donate. In tutti i luoghi elencati furono eret- te eure d'anime in etä moderna: Riomolino, Montassilone e Villa Santa Caterina furono di- chiarate curazie nel 1939; San Giorgio succur sale nel 1733 e parrocchia nel 1932; Teodone cappellania locale nel 1786. La circoscrizione di Gais confinava

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 160 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
Candelora (2 febbraio), una festa comandata, ma il 5 febbraio. C'era poi anche il cosiddetto kleiner Schlenggltag, che cadeva il giorno di San Giorgio (23 aprile). Esso ri- guardava in particolare i pastori, il cui lavoro cominciava con l'inizio della stagione in cui le bestie venivano portate al pascolo. Entro quella data dovevano essere a posto anche le recinzioni, la cui manutenzione competeva in tempi antichi a un garzone incaricato dalla comunitä di villaggio. Costui era YEscher, al quäle

si contrapponeva il celebre Saltner, inca ricato di vigilare soprattutto sui vigneti. San Giorgio, protettore dei cavalieri e dei contadini, era l'antico patrono della Baviera e dei Tirolo. Nel solo Alto Adige sono circa tren- ta le chiese a lui consacrate, alcune antichis- sime, come quelle di Tesido e di San Giorgio presso Brunico. La maggior parte di esse risale ai secoli fra LXI e il XIII, epoca di grandi dis- sodamenti. Le numerose rogazioni che si svol- gevano il giorno di San Marco (25 aprile

) - di- venute rare ai nostri giorni - potrebbero essere poste in relazione anche con San Giorgio. Ma il vero e proprio periodo delle rogazioni e pro- cessioni penitenziali compiute per propiziare il raccolto e la Settimana dell'Ascensione, quel la in cui tradizionalmente, stando al calen- dario, cade la festa dell'Ascensione di Cristo. Il grosso delle rogazioni non esiste piü, tut- tavia nell'area pusterese esistono tuttora, per ragioni diverse, anche attinenti alla memoria storica, alcuni significativi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
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Pagina 95 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
S. Giorgio con Brunico sullo sfondo nata giä nell’861. L’edificio attuale risale perö alla seconda metä del 1400 e fu ba- rocchizzato nel XVIII secolo. Nel corso degli Ultimi restauri sono venuti alla luce (1983) sotto il pavimento della chiesa, i resti di fondamenta romaniche ed alcune lapidi che si trovano ora murate all’ingresso del cimitero. Sulla facciata, a sinistra del portale, un affresco raffigura la crocifissione con S. Caterina e San Giorgio ri- salente agli inizi del 1400

ed attribuito da alcuni a Hans von Bruneck e da altri a Erasmus von Bruneck. Sulla destra un altro affresco (XV sec.) raffigura S. Cristoforo, mentre in alto sulla facciata sono raffigurati la Madonna col Bambino, S. Caterina, S. Giorgio e degli angeli (XVIII sec.). Sul muro della sacrestia una scena del Monte degli Ulivi (XV sec.). All’interno, sulla parete nord, frammenti di affresco raffigurante un marti- rio, sulla volta della chiesa gli evangelisti e i Padri della Chiesa, nella navata altri resti

di affresco (due sante) attribuito a Friedrich Pacher. Nel coro, sulla destra, b appesa la pala del vecchio altare barocco raffigurante S. Giorgio. Sull’altare neo- gotico statue lignee di S. Giorgio, al centro, con ai lati S. Pietro e S. Paolo e, sopra, la Madonna. Nella cappella del cimitero un affresco raffigura la crocifissione (XVI sec.). Davanti alla chiesa si trova una grande pietra piatta denominata ”Palmstein” che ricorda le antiche adunanze della Contea della Pusteria che qui si tenevano

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 349 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
. A nessuno sia lecito prestare Opera servile in campagna o a domicilio alla vigilia delle domeni- che e feste comandate a partire dalle 4 pomeridiane nel periodo invernale da s. Martino a s. Giorgio, e dal le 5 nel periodo estivo da s. Giorgio a s. Martino. E fatta eccezione per i casi di estrema necessitä onde evitare perdite gravi. A tale norma dovranno attenersi anche gli artigiani e. soprattutto, i mugnai per i quali l’attivita molitoria poträ iniziare solo allo scadere della mezzanotte di domeniche

clesi- gnato pure un mandriano a cui si clovrä affidare in primavera e in autunno il bestiame cioe vacche, tori e cavalli; nessuno poträ assumere un pastore in proprio, ma tutti saranno tenuti a pagare al mandriano il soldo usuale come fin qui praticato. Nono. Il cavallaro percepirä normalmente un fio rino per ogni animale; ma se inizierä la stagione pri ma di s. Giorgio o la continuerä oltre il termine cli s. Martino, poträ esigere un ulteriore compenso di 3 cru ciferi per ogni capo di bestiame

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Pagina 219 di 404
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed.Athesia
Descrizione fisica: 395 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1 Karte
Soggetto: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: II 122.101
ID interno: 134910
propri feudi imperiali. In un documento del 3 aprile 1391 Enrico V di Rottemburgo dichiarava che il Giudizio di Caldaro gli fu ceduto in pegno per 25 anni dal vescovo Alberto di Trento (1363-1390); tale pegno fu trasformato dal vescovo Giorgio in vitalizio a favore del suddetto Enrico e dei suoi figli. 60 Il duca Leopoldo IV nel 1396 riconfermö ad Enrico V i feudi di Laimburg e Castelchiaro. Secondo Stolz di quest'atto si e conservato solo un frammento. 61 Dal momento che il Giudizio di Laimburg era

, oppure il poco capiente mezzo utilizzato per il suo trasporto al castello. 65 Dal 1404 al 1410 un certo cavaliere von Weineck, forse Hans von Weineck, fu incaricato dell’amministrazio- ne di Castelchiaro, Laimburg e Kaldiff. 66 Enrico VI al culmine della potenza della sua casata fu invogliato ad allearsi col vescovo Giorgio di Trento e con una parte della nobiltä tirolese per opporsi al principe regionale Federico IV. Li accumunava in questa impresa il desiderio di indebolire lo strapotere

principesco. Giä nel 1405-1406 la discordia fra Federico e il Rottemburgo indusse il primo ad esonerare il secondo dalla carica di Capitano all'Adige. Dopo una prima riconciliazione nel 1407, in base alla quäle Federico riassunse al suo servizio il Rottemburgo con un compenso annuo di 500 marchi veronesi, Enrico fece causa comune col vescovo Giorgio di Trento. Prima che scoppiasse la rivolta trentina del 1410 il suddetto prelato si rifugiö a Caldaro dal Rottemburgo, il quäle

12
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1999
Proveis am Deutschnonsberg und Kurat Franz X. Mitterer
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Pagina 362 di 647
Autore: Marzari, Walter / Walter Marzari
Luogo: Wien
Editore: Österr. Landsmannschaft
Descrizione fisica: 639 S. : Ill., Kt.. - 2. Aufl.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text teilw. dt., teilw. ital. - 1 Aufl. im Verl. Hollinek, Wien
Soggetto: g.Proveis ; s.Heimatkunde<br>p.Mitterer, Franz Xaver ; g.Proveis
Segnatura: II 165.069
ID interno: 177484
von 12 hl. Messen, welche in der St. Nikolaus kirche in Proveis jährlich zu lesen sind, und zwar je 1 im Monat, ist auch ein Bertoldo fu Leonardo im Widum von Marcena anwesend (Don Giovanni). (25.1. 1447, KAP). 1474: in der Streitsache mit Dorothea fu Domenico dal Pez, wird der Hof Calliaretti genannt (11.4. 1474, PA). 1504: Cristoforo fu Giorgio „Nerdar” ist Zeuge bei der Übergabe bzw. beim Wechsel der Höfe „Eccherhof” mit Ortocol, durchgeführt von Maurizio fu Michele, Proves, an Erardo fu Simone, Proves

, um den Preis von 377 R/; beide Höfe gehören den Herren von Castelfondo. (22. 1. 1504, KAP). 1530: Ein Giorgio fu Cristoforo Calliaretti verkauft an Leonardo fu Giovanni dal Pez einige Grundstücke (26. 3. 1530, KAP). 1543: Giorgio fu Cristoforo Calliaretti ist Zeuge bei der Auszahlung von 200 R/ von seiten des Gaspare fu Cristel fu Antonio dal Pez di Sinaplana an seinen Bruder Giuseppe, übersiedelt dann nach Ulten. (14. 8. 1543, PA). 1565: Eine Brigida fu Giorgio Calliaretti wird am 15. 6. 1565 die Frau

13
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 446 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
sul monte di San Giorgio in cerca della sua capra, proprio nel momento in cui una frana travolse il paese. L'animale le avrebbe cosi sal- vato la vita. La capra ha una funzione salvifica anche in un'altra versione della leggenda, quella se- condo cui in tempi antichi la peste avrebbe falcidiato uomini e animali ad eccezione di una capra e del garzone cui era demandata la cura del bestiame, soprawissuto nutrendosi del latte dell'animale. La casa di costui fu poi chiamata "Gaiser": di qui il nome

tanti toponimi della media Pusteria, quali Vil la Ottone, Montassilone, Teodone, Villa San ta Caterina. La stessa Gais fu anticamente un insediamento bavaro. La prima menzione documentale della localitä risale al 985. Nel 1014 Pimperatore Enrico II la concesse in beneficio feudale alla diocesi di Bamberga, da lui fondata, che qui eresse una sua chiesa. Sempre sotto Enrico II la stazione di cura d'anime fu trasferita da San Giorgio a Gais. Alla parrocchia di Gais, libe- ramente assegnata dal vescovo

, spettavano le localitä di San Giorgio, Villa Santa Caterina, Teodone, Montassilone, Riomolino e Lana di Gais. E probabile che anticamente la parroc chia costituisse altresi un'unitä politica. Nel 1091 Pimperatore Enrico IV concesse i diritti comitali sulla Pusteria al vescovo di Bressa- none. A fini amministrativi, le contee furono suddivise in giudizi, e Gais, che afferiva al giu- dizio di Casanova, fu ceduta in feudo dall'ar- cidiocesi di Bamberga ai signori di Täufers. Nel 1306 Hugo e Ulrich

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
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Pagina 26 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
la contea delle valli d’ Isarco e dell’Inn al vescovo di Bressanone (si veda a questo proposito anche il capitolo dedicato alla fiera di Stegona). Il paese subi numerosi danni a causa delle frequenti inondazioni del Rienza e dell’Aurino. SAN GIORGIO, P attuale frazione brunicense all’ imbocco della Valle di Tures, ü menzionato per la prima volta insieme alla sua chiesa, allora sede parrocchiale, in un documento di donazione dell’anno 861. In questo modo sappiamo che, alme- no per un certo periodo

, si tennero in prossimitä della chiesa di San Giorgio le an- nuali assemblee generali della Contea della Val Pusteria. Durante queste riunioni di popolo, che avevano luogo alla fine della stagione del raccolto, si amministrava la giustizia, si risolvevano le controversie e si mettevano per iscritto scambi e do- nazioni. FALZES, adagiato sull’omonimo altipiano a nord-ovest di Brunico, viene men zionato per la prima volta in documenti ufficiali nel 1050 con il nome di ”Phalan- za”. Benche non siano stati

rinvenuti resti di abitazioni romane, qualcuno fa deri- vare questa prima denominazione dal latino ”palatium” supponendovi l’esisten- za di una residenza appunto romana. GAIS, situato all’imbocco della Valle di Tures a 5 km da Brunico, ü menzionato per la prima volta come ”Geizes” in un documento del 985. Qui, sembra per espresso volere dell’ imperatore Enrico II e della sua consorte che vi possedevano dei terreni, fu trasferita da San Giorgio nei primi decenni dell’XI secolo la sede parrocchiale.

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1990
1000 anni Lana : libro commemorativo ; Lana 990 - 1990
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Pagina 158 di 216
Autore: Andreatta, Richard / ed. dal Comune di Lana. [Autori: Richard Andreatta ...]
Luogo: Lana
Descrizione fisica: 208 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni Lana
Soggetto: g.Lana ; z.Geschichte 990-1990
Segnatura: III A-34.267
ID interno: 584565
Sul lato sud si trovava sicuramente un se- polcro ed una seconda parete, che contene- va probabilmente una seconda tomba. Anche sul lato ovest si presume l’esistenza di un sepolcro appoggiato alla parete della chiesa tnabsidale in prossimitä dell’ingresso. La chiesa tnabsidale e stata sostituita da una nuova costruzione nel 13° secolo (San Giorgio III°). Poiche le sue fondamenta ad est si trovavano sul ciglio di una roccia, che si affacciava su di un precipizio, e poiche qumdi le tre absidi

di Santa Marghenta. L'VIII 0 e ll IX° secolo sono le epoche di massima fiontura delle chiese triabsidali. Nel Cantone dei Gngioni nella Svizzera orienta le esse vengono costruite in tale quantitä nel corso della seconda metä dell'ottavo seco lo da giustificare la denommazione "chiese retiche triabsidali". Particolarmente fre quente e la struttura con le absidi sporgenti verso l'esterno, come si riscontrano a Santa Marghenta e a San Giorgio. Oltre a San Pie tro in Mistail, che costituisce una delle

percorrenza, offre un piccolo gruppo di edifici a tre absidi. San Pietro in Quarazze (intorno all'800), Santa Marghenta, sulla strada che conduce in Val di Non, l'abbandonata chiesa tnabsidale di San Giorgio in Foiana, e moltre la chiesa di San Bartolomeo e Tommaso a Romeno la cui datazione e mcerta. Da annoverare e inol- tre la chiesa di San Benedetto di Malles (VIII° sec.) con una diversa forma della parte absidale. Queste costruziom presentano nie- chie nelle pareti e transenne - in parte con- servate

16
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1999
Proveis am Deutschnonsberg und Kurat Franz X. Mitterer
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Pagina 321 di 647
Autore: Marzari, Walter / Walter Marzari
Luogo: Wien
Editore: Österr. Landsmannschaft
Descrizione fisica: 639 S. : Ill., Kt.. - 2. Aufl.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text teilw. dt., teilw. ital. - 1 Aufl. im Verl. Hollinek, Wien
Soggetto: g.Proveis ; s.Heimatkunde<br>p.Mitterer, Franz Xaver ; g.Proveis
Segnatura: II 165.069
ID interno: 177484
Körbier Hof Cobler - Chobler Eigentümer: Kerschbaumer - Unterkörblerhof Kessler - Oberkörblerhof Geschichtliches : 1566 : Valentino fu Giovanni Pietro di Valorz verkauft an Christoforo tu Melchiore Lucata del maso Ortocol eine Wiese, wobei Giorgio Cobler als Schätzmann genannt ist. 1598 : Der Cobler grenzt mit einer Wiese „Roncola“ nella regola della prada. 1601 : Giorgio fu Giovanni Cobler bekommt von Orsola, Tochter des Christoforo Lucata und Frau seines Sohnes, also von der Schwiegertochter

, ein Erbteil von 40 R/. 1617 : Antonio fu Giorgio Cobler ist als Zeuge gerufen bei einem Verkauf (der Gegenstand ist nicht genannt) in Mocenigo. 1636 : Giovanni Cobler ist Zeuge bei der Übergabe eines Pachtes im Werte von 100 R/ und wurde im Widum von Laurein geschrieben. Die Grundherren (Lehensherren) sind die Herren von Castelfondo- Thun gewesen. Laut der noch heutigen mündlichen Überlieferung war Körbla eine Grafschaft, ja es soll sogar eine kleine Kapelle be standen haben; heute sieht

17
Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Arte, archeologia , Sociologia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2006
Kunst, Kultur, Gesellschaft.- (Brixen ; 2)
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Pagina 431 di 442
Autore: Fuchs, Barbara [Hrsg.] / im Auftrag des Vereins »Prihsna 901 - 2001« hrsg. von Barbara Fuchs ...
Luogo: Bozen [u.a.]
Editore: Athesiaverl. [u.a]
Descrizione fisica: 435 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Brixen ; s.Kunst ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; s.Kultur ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; z.Sozialgeschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 221.587/2
ID interno: 425505
(34) Oberhofer, Josef 383(34) Oberhofer, Sebastian 372 Oberhuber, Rudolf 302, 303, 305, 306 Oberkofler, Johann Baptist 95, 96 Oberschmied Steger, Anna 216 Obexer, Konrad 367 Obwegser, Georg 383(34) Ochsenbühel 246 Ogriseg, Martin 319 Öhler, Josef 323, 344 Olang 72 Oliosi, Giorgio 327 Olivotto, Vittorio 316, 321 Onestinghel, Alberto 180, 184 Oradini, Francesco 80 Orwell, George 173 Österreich 72, 128, 130, 193, 228, 325, 349 Ostheimer, Franz 122 Osti, Giuseppe 217 Otto II., Kaiser 19, 104 Paccagnella, Milena

, 369, 370, 372, 373, 375, 383(31) - Ferienkolonie 370 - Grundschule in italienischer Sprache 198, 347 - Hotel Aurora 369 - Hotel Edith 369 - Hotel Vallazza 369, 372 - NATO-Kaserne 369, 370 Paris 87, 134, 253 Paris, Theodor 166 Parlati, Matthias 57 Parma 23, 299 Partlin, Magdalena 119 Pasetto, Gianfranco 145 Pasquali, Gabriele 319 Pasquali, Giorgio 313 Passau 80,150 Passeier 53, 85 Pastura, Jasmin 329 Paternoster, Dario 319 Patitucci, Vincenzo 332 Patscherkofel 373 Pattis Johann 297, 369 Pattis

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Arte, archeologia , Sociologia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2006
Kunst, Kultur, Gesellschaft.- (Brixen ; 2)
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Pagina 433 di 442
Autore: Fuchs, Barbara [Hrsg.] / im Auftrag des Vereins »Prihsna 901 - 2001« hrsg. von Barbara Fuchs ...
Luogo: Bozen [u.a.]
Editore: Athesiaverl. [u.a]
Descrizione fisica: 435 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Brixen ; s.Kunst ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; s.Kultur ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; z.Sozialgeschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 221.587/2
ID interno: 425505
Ried im Oberinntal 89 Riemenschneider, Bartlmä Dill 60, 61, 65 Riemenschneider, Tilman 60 Rienz 111, 209, 231, 241, 245, 246, 247, 248,341, 354, 363 Rienzner, Roland 319, 322(1) Rieper, Johannes 56, 60, 61 Rieserferner 221 Rietz 90 Rifflertal 245 Rifkin, Joshua 135 Rigger, Hansjörg 207 Riggerschlucht 246 Riggertal 231, 246 Rigo, Matthias 205 Rigon, Giorgio 314 Riol 349, 380, 381 Risaliti, Ivana 328 Riva 327 Rives, Andreas 304 Rizzi, Jasmin 329 Rizzini, Felice 144 Rizzo, Luigi 218 Roberto

, Franco 327 Salurn 68 Salzburg 22, 27, 49, 55, 60, 75, 79, 130, 150,357 San Giorgio 316 Sand in Täufers 34, 72, 88 Sandri, Luigi 145 St. Andrä 68,130,132,168,189,191,198, 228, 241, 244, 245, 257, 258, 260, 276(13), 298, 299, 306, 331, 332, 341, 345, 346, 347, 348, 349, 350, 352, 353, 356, 362, 363-367, 368, 369, 372, 373, 374, 378, 383(26) - Friedhof 366 - Fuchsöhlerhof 276(13) - Fußballplatz 364 - Gasserhof 364 - Grundschule in deutscher Sprache 189, 191, 211, 346, 347 - Grundschule in italienischer

19
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 353 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
avvolto su un aspo in matasse e poi ritorto a refe; nelle filande la rota- zione aweniva meccanicamente; anche in quella di Laives la forza motrice proveniva da una gran- de ruota mossa clallacqua, derivata dal torrente della Brandental; alcuni anni fa lo scrivente ha ancora trovato parte dei canali. Da san Giorgio (23 aprile) alla fine di ottobre il maso Unterberg doveva lasciare alla filanda l'acqua necessaria. L’enorme ruota ad acqua, che metteva in moto gli arcolai ed i rocchetti del refe, era

«gallettara» fino agli anni ven- ti del nostro secolo. L’altra metä dell’edificio fu trasformata in abitazioni. Nel 1895 la filanda di Laives clava lavoro a circa 150 operaie. 1 " Da san Giorgio a fine ottobre le macchine restavano in moto anche nelle do- meniche e feste; l’ultima domenica di ottobre si celebrava una messa solenne «per le ragazze del la filanda». 11 A quei tempi allevavano bachi da seta anche i contadini, gli artigiani e gli operai; bastava disporre di un piccolo locale, riscaldato

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 132 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
prime ore del pomeriggio; e si continuava cosi in genere fino alla festa di s. Giorgio. 39 Un altro motivo era dovuto al fatto che i mulini e le fucine da fabbro avevano registrato, tra il 15° e il 16° secolo, un forte incremento. Nella Vallarsa a mugnai e fabbri si offriva innanzitutto il vantaggio che la strada - non fosse altro che per il trasporto del legname - doveva restare costantemente aperta e praticabile, e di maniscalchi, su un tragitto tanto frequentato, c’era sempre grande necessitä

. La Metzmühle apparteneva al Köchl e pare che fosse l’unico muli no nella valle ad essere abitato in permanenza; es- so fu detto piü tardi Joastmühl. Il locatario - a titolo d’affitto, secondo un contratto del 1566 - doveva versare al Köchl annualmente, tra s. Martino e s. Giorgio, una quantitä di frumento e di segala del valore di 10 fiorini, ed inoltre orzo brillato e uno staio di crusca; e a lui ancora era fatto obbligo di tenere in efficienza con la massima cura il costoso impianto di «macine, ruote

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