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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1905
Alla vetta d'Italia : prima ascensione della vetta più settentrionale della grande catena alpina spartiacque ; (cima nord del Monte Lana, o Glockenkaar K. della carta militare austriaca) ; (m. 2194)
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Pagina 13 di 48
Autore: Tolomei, Ettore / Ettore Tolomei
Luogo: Torino
Editore: Candeletti
Descrizione fisica: 46 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Tolomei, Ettore ; g.Klockerkarkopf ; f.Erlebnisbericht
Segnatura: 1174
ID interno: 184507
12 ALLA VETTA D'ITALIA La Pusterìa è un gran centro alpinistico. Nessun'altra 'delle regioni atesine può vantare una simile affluenza d'ospiti estivi, o di transito o di più o meno lunga dimora. Ciò fa la ferrovia, che raggiunge questa alpina valle elevata fresca e ridente, por tando a tanta altezza tutti gli agi della vita cittadina. San Lo renzo, Bruni co, Villabassa, Tobiaco e altri borghi e villaggi della Pusterìa contano a centinaia e anche a migliaia i frequentatori della bella stagione

. Famiglie italiane (trentine e di Trieste e del regno), più che nell'altre alte valli atesine frequentano in Pusterìa a passarvi l'estate. IS'el temj)o ch'io seguo queste affrettate note, il convoglio va, va, né mai dà tregua alle impressioni fugaci d'infiniti motivi al pestri. Già la Pusterìa s'allarga da ogni lato nelle ridenti alture di Palazzo e di Castel San Michele, restando indietro le pittoresche rupi dall'alto delle quali guarda a valle una vasta rovina, vecchio monastero di gentildonne ch'ebbe

gran parte nella storia delle prossime pievi ladine. Di qui appunto s'intravvede la profonda e popolosa Badìa, ch'espande alle sue foci per buon tratto in torno la sua gente latina. Ed intanto ferrovia e stradone si slanciano nel dritto mezzo dell'ampio, ridente, incantevole ba cino di Brunice '). * v* Mentre s'avvicinano campanili e torri di questo borgo, capo luogo della valle, vediamo sulla sinistra, da bòrea, vaneggiare fra le masse montane accavallate a sostegno della Gran Ca tena un'ampia

valle, che scende diritta qui, la nostra valle di Dures, che ci aspetta. Prima ancora che il treno rallenti la sua M Dai Brioni, o Breuni clic Orazio tanta, vinti (la Druso, vorrebbero derivato il nome al luogo, clic trovasi diversamente mentovato come Brunoro, Brunopoli e Bru- imco o Brunice). Brenne« Ja popolazione alpina dell'epoca romana (Breunnrum caput il luogo). Frapporti: u Brione, nome antico del luogo ove [poi sorse Bruttopuli Ted.: J'ramieche (Schneller: da Braune/:ke) o Prttneeke

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1919
Trentino.- (Guida dei campi di battaglia ; 4)
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Pagina 252 di 268
Descrizione fisica: VIII, S. 711 - 958 : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino;s.Italienfront <1915-1918>;f.Führer
Segnatura: II 219.331/4
ID interno: 370979
Ha una chiesa con scalinata sul tipo di quella di Tirano, ma me no ricca e pomposa. Bellissimo è il campanile atre piani e bifore con un ampio terrazzino in alto. L'altra chiesa, più piccola, ha un campa nile di tipo lombardo. Anche Grosio era luogo di villeggiatura. Vi si ammirano alcune ville, veramente pittoresche e ricche di parchi. Dopo Grosio la strada si incammina nella valle fattasi più stretta e accidentata. In questo tratto fu costruita, durante la guerra, una bella e profonda linea

, abbondante di acque, con qualche fontana in paese; Sant* Antonio Mongnone, con 370 abitanti, piccolo, ma fresco, gaio, vivace. Vediamo ormai sullo sfondo, enorme e magnifico l'Orteles. La valle si allarga, si apre, acquista un aspetto di lindura e di luce. Si passa attraverso un passaggio roccioso, dentato, chiuso nella sua bellezza orrida; incatena l'anima; ma quando ci affacciamo sui primi prati che corrono verso Bormio, un senso di tranquillità e di pace afferra il viandante per la gioconda visione

del paesaggio alpe stre, e quando poi, più avanti, la valle si apre sui declivi erbosi, coi suoi paesini e le sue chiese sparse pittorescamente a destra e sini stra e Bormio, graziosissima sullo sfondo dell'Orteles, l'emozione diventa più profonda e il cuore pare si apra ad una pulsazione di gioia. Si respira meglio, l'occhio si spazia fino alle lontananze più in distinte. I picchi dell'Orteles ripidi, rocciosi, candidi spiccano deli neati sul cielo.

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