Alla vetta d'Italia : prima ascensione della vetta più settentrionale della grande catena alpina spartiacque ; (cima nord del Monte Lana, o Glockenkaar K. della carta militare austriaca) ; (m. 2194)
ALLA VETTA D'ITALIA 45 solitudine, quei silenzi austeri, non parlando, non sentendo par lare, quasi in adorazione davanti a un muto altare. E alzando gli occhi vi si rinnova perennemente lo stupore dell'enorme massa di ghiacci onde sgorgano di continuo i rivi e giunge, di tanto in tanto, quel fragor sordo che minaccia, mentre, verde e romita, scende la valle, e rosei monti segnano il puro orizzonte d'Italia. * * * Ma bisogna pensare al ritorno. Converrà scendere a pernottare a Casère, per
partirnc colla messaggiera del mattino. Abbiam tre ore di cammino. Zaino in spalla e Birliicke addio ! Il sentiero serpeggia per la scesa sotto lo scoglio del rifugio *, sentiero da venir giù a salti e balzelloni. Dopo la rapida calata vi trovate in un punto dove da più parti rumoreggiano i rivi e i torrenti usciti dai ghiacciai, che, con innumerevoli cascatelle, s'uniscono al fondo. I bei luoghi alpestri ! Trovammo là un ver dissimo breve piano di valle con le mandrie sparse, ch'era un quadro
di Segantini incantevole. Ma nel passare il bel prato, tenetevi lungo le acque correnti e pronti al guado, voi, cui la vista d'un torel fulvo dà il batticuore, se vi guarda fiso o d'un suo mite trotterello muovesi alla vostra volta. Però i pastori vi rassicurano sorridendo : egli è il più garbato torello di tutta la valle. Da indi in poi, il mal cammino è finito. È piacevole andare, in sulla sera, colFombra nella valle e il sole alle cime, Sonvi capanne dì pastori, e sulle due costiere riappariscono i pini
e gli abeti ; il piano s'allarga in pascoli declivi. Finalmente, nella dolce ora delle ultime luci, rivediamo l'abitato di Casòre, e, la sciando a sinistra la deserta chiesetta del Santo Spirito, pel sen- tieruccio tra i prati si rientra, festeggiati, all'aiberghetto. * « Non bis in idem ». Poiché la Valle di Dures s'è percorsa a piedi nel salire, è consigliabile di rifarla, alla discesa, in vettura ; o si può approfittare della posta, che parte da Casere il mattino di buon'ora. Nel primo tratto
, fino a Cadipietra, fa il servizio una carrozzetta minuscola, aperta ; e convien raccomandare di ravvilupparsi bene, perchè in quel tragitto mattiniero fa un freddo da gelare. A Cadipietra si cambia di posta ; in comitive più numerose si riempie tutta una grande giardiniera. Bello rivedere fuggendo le bianche vedrette della Gran Catena in cima ai vallon celli selvaggi, riattraversare quei lindi paeselli della Valle Aurina toccati nel venire, con liete fermate e sorridenti « Griiss Gott ».