Skolast.Widerstand. (Der fahrende Skolast ; 2009, 2)
dizionari della Resistenza. Un patrimonio comune A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso si può individuare in campo sudtirolese l’inizio di un grande cambiamento nell’approccio storico alle vicende dei totalitarismi in provincia, sulla scia delle ricerche di Claus Gatterer, Leopold Steurer e altri, delle memorie di Friedl Volgger, della mostra sulle opzioni (1989), e così via. Fra i segnali di un nuovo atteggiamento anche nel gruppo italiano vi fu il fatto che non poche di queste opere apparvero
“storia comune”, nel senso dell’acquisizione di più ampie prospettive e sensibilità, si è riflessa alla fine anche nelle celebrazioni della Liberazione in provincia da parte della politica ufficiale, che fino agli anni Ottanta del secolo scorso, rivelava notevole imbarazzo a riguardo. Anche se tardivamente e ancora con qualche difficoltà, essa sembra comunque aver trovato espressioni significative di riconoscimento reciproco delle due Giambattista Lazagna e Hans Pircher (Vezzan 1998) # 63
ribaltata di lì a poco da quella della CortediAppellodiTrento(26.02.1954). Il ricorso in appello fu avanzato dal Procuratore della Repubblica di Bolzano Faustino Dell’Antonio, la cui carriera di magistrato rappresentava un notevole caso di continuità lungo 11 ventennio fascista, l’occupazione nazista e il periodo repubblicano. Va notato che alcuni degli imputati - che lavoravano come pendolari annuali o stagionali all’estero - non furono rintracciati e non ricevettero quindi la citazione
, nel 1966, in uno dei suoi ritorni dalla Svizzera dove lavorava. Incarcerato, dopo la detenzione in diversi carceri, un tentativo di suicidio e un periodo di manicomio criminale, fu trasferito nel carcere di Fossano, in provincia di Cuneo. Qui conobbe Roberto Miraglio, che si interessò del suo caso chiedendo la revisione del processo, e Giambattista Lazagna 18 , ex comandante partigiano che col libro di denuncia II caso del partigiano Pircher (La Pietra, Milano 1975) sollevò un grande clamore
nell’opinione pubblica. Cominciò ad interessarsi del caso anche la politica locale. Respinta dalla Cassazione la richiesta di revisione del processo, il Presidente della Repubblica Giovanni Leone risolse il problema concedendo a Pircher il «condono condizionale». Grazie al libro di Lazagna per la prima volta in ambito nazionale fu conosciuta l’esistenza del movimento di resistenza sudtirolese. Anche a livello storiografico, infatti, non ve n’era stata alcuna traccia nelle ricostruzioni generali e nei