Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
194 Appendice I. Distretto di ROVERETO. — Il Capitanato distrettuale comprende ammini strativamente tutta la valle Lagarina e convalli, insieme a piccola parte della valle superiore dell'Astico, con oltre 52.000 abitanti. Esso è poi diviso nelle seguenti giudicature: 1° distretto della Pretura urbana di Rovereto, con circa 21.000 abitanti, ripartiti nei Comuni di Rovereto, Besonello, Calliano, Folgaria, Lizzana, Marco, Noriglio, Isera, Sacco, Terragnolo, Trambilleno, Yallarsa, Villa Lagarina
, Avio, Borghetto, Chizzola, Santa Margherita, Pilcante e Serravalle. Bovereto (circa 1 0.000 ab., a 214 ni. sul livello del mare). — È sede del Capitanato distrettuale ; del Tri bunale circolare e della Corte d'assise pei finitimi di stretti; della Pretura urbana ; della Camera degli av vocati, per il circondario giudiziario; della Camera di commercio ed industria, stendente la sua giurisdizione su tutto il Trentino (360.000 ab.) ; e sede d'una fi liale della Banca Àustro-Ungarica. Appartiene alla
, solcato dall'Adige, percorso dalla ferrovia e da varie strade postali e carreggiabili, si presta a tutte le coltivazioni delle nostre pianure ed è dai suoi abitatori coltivato con grande cura. Un poggio isolato, nei pressi della stazione ferroviaria, detto Doss' Circole, consente di abbracciare con un solo sguardo il panorama grazioso della piccola città e girando all'intorno tutto il pano rama dell'incantevole bacino roveretano e delle alte cime che Io chiudono. Rovereto ha tutti gli agi di una città
si veggono ancora dipinti a fresco i ritratti di tutti i podestà veneti, che tanta orma di saggio governo quivi lasciarono. 11 Castello è, fra gli edilizi pubblici di Rovereto, il più cospicuo ed antico. Le sue origini sono anteriori al mille, probabilmente longobarde. Fu ricostrutto verso il 1300 da Guglielmo di Castelbareo, fattosi si gnore di gran parte della valle Lagarina. 1 Veneziani lo ingrandirono e fortificarono meglio, secondo le esi genze militari d'allora, costruendo il massiccio torrione
dalla parte del Leno, che ancora oggi domina da quel lato la valle. Fu, nelle vicende di quegli anni fortunosi, varie volte assediato, bombardato ed in parte anche incendiato. L'Austria, nel 1782, ne fece demolire le fortificazioni e lo ridusse a semplice caserma, ufficio al quale anche al presente è riservalo. Dal torrione del Castello si ba una magnifica vista su tutto il ter ritorio circostante. Il Palazzo della Pubblica Istruzione, già Alberti— Poja, costruito nel -1772 e comperato, per farne