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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Pagina 49 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
13% della provincia), ma giunge al 40% nei din torni di Bolzano. La ripartizione colturale segna le seguenti oscilla zioni: il 57% di prato permanente nella Venosta ed il 29% di se minativo; viceversa nella zona di Merano dove il meleto specializzato occupa la maggior parte del prato permettendo una discreta valoriz zazione foraggera, l’area prativa scende al 27% ed al 15% a Bolza no; in corrispondenza scema il seminativo che raggiunge appena il 15% a Merano ed il 23% a Bolzano; nella conca

di Bressanone l’esten sione prativa si equilibra con la seminativa, ciò che rispecchia resi stenza della struttura autositica. Di pari passo si svolge la consistenza zootecnica. Sulle zone frut- (1) I comuni aggruppati sono i seguenti: Zona della Venosta: Sluderno, Lasa. Silandro, Laces, Castelbello-Ciardes, Naturno, Plaus, Parcines; Zona di Merano: Lagundo, Merano, Tirolo, Rifilano, Scena, Marfengo, Cermes, Lana, Postai, Gargazzone, Tesimo; Zona di Bolzano: Nalles, Terlano. Appiano, Caldaro, Vadena, Laives

, Bolzano; Zona dell Isarco: Laion, Chiusa, Bressanone, Varna, Quasi identico sviluppo di Bolzano si verifica sui territori dei Comuni vallivi del Man damento di Egna (Salorno, Egna, Termeno. Magre-Cortaccia, Ora, Bronzolo), i quali gravitano dal lato economico più su Bolzano che su Trento, L’intensità frutticola ed il congegno poderale differiscono solo in minima misura dai tipi esistenti nei dintorni di Bolzano. Appartenendo però il mandamento di Egna alla Pro vincia di Trento, credesi opportuno

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1930
Etschländer Weinbuch : eine Sammlung ausgewählter Aufsätze mit vielen ein- und mehrfarbigen Bildern, Übersichtskarten des Etschländer Weinbaugebietes
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Pagina 119 di 168
Autore: Becke, Arnold [Hrsg.] / zsgest. von Arnold Becke
Luogo: Bolzano
Editore: Verl. Vogelweider
Descrizione fisica: 148 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch
Commenti: In Fraktur;
Soggetto: g.Südtirol;s.Weinbau;f.Aufsatzsammlung
Segnatura: 1.818
ID interno: 503048
Das heutige Ltschländer Weinbaugebiet und die mittleren Eraubenmaischo-Lrtrage. Das Weinbaugebiet liegt zwischen dem 46. und 47. Breitegrad am Südabhang der Alpen im Bereiche des Etsch-, Passer-, Eisack- und Aienztales in der Meereshöhe von 210 bis 800 Meter. Die Hauptorte sind Bolzano, Merano und Bressanone. Bahnen und gute Straßen sorgen genügend für den Verkehr. Als ausgesprochenes Gebirgsland mit großem internationalen Fremdenverkehr fehlt es auch nicht an guter Unterkunft und Verpflegung

. Die heutige Weinbaufläche beziffert sich auf rund 9000 Hektar mit einer durchschnittlichen Eraubenmaischeproduktion von über einer halben Million Hektoliter. Die Weinbaufläche verteilt sich auf sechs natürlich begrenzte Gebiete, die sich durch Lage, Klima, Böden der Weingüter und Eigenschaften ihrer Produkte mehr oder weniger scharf unter scheiden. Alle diese Gebiete, die sich um das zentral gelegene Bolzano gruppieren, sind, wie schon aus der beigegebenen Über sichtskarte zu ersehen, durch die Bahnlinien

: Bolzano—Ealdaro, Bolzano—Merano—Malles, Bolzano—Trento und Bolzano— Bressanone leicht, schnell und bequem zu erreichen. Mit einer maximal einstllndigen Bahnfahrt und kleiner Fußwanderung sind fast alle Weinbaugemeinden mit über 1000 Hektoliter Produk tion zu erreichen. Fu den meisten WLinbaugemeinden führen auch gute Autostraßen. Demnach erfordert bk Bereisung keinerlei körperliche Anstrengungen und findet man selbst — bei bescheidenen Ansprüchen — in den kleinen Ortschaften ent sprechende Verpflegung

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Pagina 12 di 33
Autore: Meier, Alois / Luigi Meier
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 31 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Segnatura: II 109.741
ID interno: 202241
, ma anche alla regolare irrigazione su terreno soffice, come pure alle cure assidue, che riescono tanto più facili, m quanto che 1 altezza del tronco misura solo 1 m. - 1 1 m. ». Di particolare influenza per la frutticoltura è inoltre l'attività delle Società, che presero sviluppo nei due centri di Bolzano e Merano. L attività del Consorzio agrario e degli Orticultori, di cui si è fatto cenno più sopra, si esplica, in prima linea, nell’erezione e manutenzione di vivai e di giardini madre

, nell’istruzione degli interessati a mezzo di conferenze e di corsi tenuti da appositi docenti ambulanti e, non ultimo, nella ricerca di sbocchi di smercio per i prodotti, in continuo contatto con le rispettive Ditte commendali. Questo Consorzio si acquistò pure grandi meriti con un assidua parteci pazione ad esposizioni estere e con l’organizzazione di esposizioni nel Paese. Meritano speciale menzione quelle di Amburgo - 1867 -, di Brunschwick - 1872 -, Bolzano - 1873 -, l’esposizione mondiale internazionale

di Vienna nel 1873, di Treviri - 1874 -, di Colonia - 1875 -, di Parigi - 1878 -, di Bolzano - 1886 -, Esposizione e mercato di frutta in Vienna del 1888; l’Esposizione generale delle Provincie e forestale in Vienna del 1890; la prima Esposizione provin ciale in Innsbruck del 1893; l’Esposizione internazionale di frutticoltura e or taggi in Pietroburgo del 1894; l’Esposizione internazionale di frutta e di ortaggi in Amburgo del 1897. Fra gli enti promotori della frutticoltura devesi inoltre far menzione

dei Consorzi agrari distrettuali, i quali, con alla testa il Consiglio Provinciale di Agricoltura di Innsbruck, vengono chiamati in vita nell’anno 1882. 11 Consorzio agrario e degli orticultori in Bolzano si scioglie e, al suo posto, sorgono le due corporazioni « Consorzio agrario distrettuale » e « Consorzio dei viticultari, frut ticultori e orticultori ». Quest’ultimo ottiene pure rappresentanza e voto nel Con siglio agrario Provinciale. Nell anno 1881 viene fondato in Merano il Consorzio dei

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Pagina 75 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
pidità con la quale la produzione frutticola avanza, modificando per gradi anche i rapporti fra le diverse specie, in seguito alla intensa piantagione di peri. I ceti commerciali calcolano in linea sommaria una produzione di circa un milione di quintali nelle annate di scarico e di circa 1,6 milioni nell’anno di carico ; e qualora vi si comprendesse anche il mandamento di Egna, i cui prodotti convergono dal lato commerciale per buona parte su Bolzano (1), si giungerebbe nell’annata di massi

si raddoppiò, finora, ogni 10 anni, ma aumenterà nel prossimo decennio con ritmo più accelerato per le recenti pianta gioni a basso fusto e per la vasta introduzione del pero, la cui rapida fruttificazione — mancando l’alternanza — colmerà in parte la la cuna dell’anno di scarico, rendendo così più regolare lo svolgimento finanziario delle aziende. Dal lato commerciale, le varietà invernali di mele non potranno essere sostituite. (1) La produzione del 1939 nella provincia di Bolzano è valutata a circa 1,8

milioni di quintali e quella del mandamento di Egna a circa 200 mila quintali, cioè complessiva mente a due million di quintali (20.000 vagonate). Secondo le denunce raccolte dal Con sorzio Provinciale di Ortofrutticoltura di Bolzano esisterebbero complessivamente nel 1939 circa 5.360 aziende frutticole (ruoli) che complessivamente possederebbero 621.366 piante da frutto in piena produzione. La distribuzione sarebbe la seguente: Finora la produzione si concentra perciò, a norma di questi dati

provvisori, intorno a Merano ed a Bolzano. Secondo YAnnuario statistica del Ministero di Agricoltura di Vienna, la produzione frutticola dell’Alto Adige (compreso il mandamento di Egna, ora aggregato a Trento) si aggirò intorno a 86.770 quintali nel 1909 (anno di ottima produzione) ed a 51.985 quin tali nel 1913 (anno di scarso prodotto).

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Pagina 48 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
La distribuzione dell’area occupata dal melo e dal pero è rias sunta nel precedente specchietto, dal quale appare l’imponente inten sità frutticola dei Comuni circostanti a Merano (in ragione dell’84 per cento dell’area coltivata) ed a Bolzano (con circa il 72%). La restan. te area frutticola è data dalla Venosta, che segna un’evoluzione rapi dissima negli ultimi anni per la razionalità degli impianti, e dalla conca di Bressanone, sulla quale la frutticoltura trovasi —* eccettuate poche plaghe

(superfici ripetute), sono bensì assai diffusi, ma non rivestono dal lato economico- socialr. l’importanza dei meli e peri. Il ciliegio si riscontra ovunque fino alle massime altitudini e occupa in coltura pro miscua circa 2800 ettari; predomina l’uso casalingo, fatta eccezione dello smercio nelle plaghe di Bolzano e di singole altre utilizzazioni. Il susino si estende su circa 500 ettari ed offre in talune plaghe qualche notevole contributo allo smercio. Il castagneto da jrutto è diffuso su circa 420

; è coltivato negli ultimi anni a coltura specializzata su qualche appczzamento; complessivamente si estenderebbe su circa 1100 ettari nelle zone attigue alle città di Bolzano e Merano, Infine Yalbicocco sarebbe coltivato su circa 760 ettari (di cui 423 a coltura specializzata); mentre si inten sifica la coltivazione nei dintorni di Bolzano e di Merano, decade nella zona classica della Venosta per le citate ragioni. Tale svarietà di fruttiferi può essere attuata per la coesistenza di due principi, l’uno

5
Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Pagina 8 di 33
Autore: Meier, Alois / Luigi Meier
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 31 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Segnatura: II 109.741
ID interno: 202241
si trovano ancora conservate in qualche lo calità fino ai nostri giorni. Così p. e. in Traismauer nell Austria inferiore, una volta stazione militare dei Romani, viene ancora coltivata una pera estiva deno minata « Augstbirne » la quale, con ogni probabilità, si identifica con la pera « Agst » che si riscontra nei dintorni di Bolzano. Sembra che la stessa sia stata coltivata ai tempi dell’Imperatore Augusto, dal quale avrebbe preso anche il nome. E evidente che la strada romana serviva già da tempi

antichi per il tra sporto di molti prodotti e Bolzano quale centro e piazza commerciale per lo smercio dei prodotti agricoli di questo territorio, e che nei suoi dintorni, favoriti da un clima mite, furono coltivate vane qualità di frutta. Ai tempi di Leopoldo 1 (1681) troviamo che, in occasione del suo sog giorno m Oedenburg, furono servite alla sua tavola frutta di Bolzano, Negli anni 1780 fino al 1800 l’esportazione di frutta si presenta in misura maggiore e in quel tempo, secondo K 1’ Idiotikon

» di Schoepf, si parla di « 24 carri rossi », che partivano da Bolzano carichi di frutta. In quell’epoca venivano altresì fornite in gerle ad Innsbruck e a Monaco, attraverso il passo di Giovo, le note uve di Merano della specie Schiavona. Condotte per la via Brennero-Innsbiuck nel territorio di Hall e Schwaz, le frutta nobili venivano trasportate ai punti di approdo del fiume Inn, reso navi gabile, per essere poi inoltrate, a mezzo delle cosidette « Plaetten » (barche piatte), fino nelle più importanti

6
Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Pagina 11 di 33
Autore: Meier, Alois / Luigi Meier
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 31 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Segnatura: II 109.741
ID interno: 202241
attività da parte delle Società di Bolzano e Merano e inoltre la creazione dei Consorzi agrari distrettuali con il Consiglio Agrario Provinciale alla testa. L’apertura della ferrovia del Brennero avvenne nell’anno 1867 e rese pos sibile un più rapido e regolare trasporto dei prodotti nei paesi di smercio. La sistemazione dell’Adige nel territorio più importante per la frutticoltura fu effettuata in seguito alle leggi provinciali dei 23 aprile 1879 e 11 settembre 1886 con la cooperazione dello

Stato, della Provincia, della Ferrovia Bolzano- Merano e degli altri interessati privati. Ancora nell’anno 1879 furono elaborati i progetti per il tratto Isarco foce del Passero. I lavori di esecuzione furono ini ziati nel 1880 e condotti a termine,- dopo ripetute interruzioni causate dalle piene delle acque, nell anno 1890. Addirittura catastrofica fu l’inondazione dell’anno 1882 causata dal convogliamento delle materie e rotta dell’Isarco verso l’Adige. Una sbarra dell altezza di 17 m. di ghiaia

alberi distrutti vengono messi nuovi impianti delle più ricercate varietà commerciabili di mele e di pere, le quali crescono rigogliose nel terreno del primiero stagno liberato dai depositi di ghiaia; di modo che la plaga nei dintorni di Castel Firmiano diventa una delle zone più fertili per la frutticoltura nella Provincia. Di pari passo con la regolazione dell’Adige fra l’Isarco e la foce del Passero e con la sistemazione dei torrenti in questo tratto procede la costruzione della ferrovia Bolzano

7
Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica , Pedagogia, insegnamento
Anno:
1886
Relazione sull'attività spiegata dall'Istituto Agrario Provinciale in S. Michele a. A. Tirolo : dall'anno della sua fondazione 1874 al 1886
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Pagina 33 di 112
Autore: Istituto Agrario Provinciale <San Michele, Adige>
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 106 S.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.San Michele <Etsch> / Istituto Agrario;z.Geschichte 1874-1886
Segnatura: II 108.493
ID interno: 154383
essenzialmente cooperare all’istruzione. Tali escursioni sono obbligatorie per gli scolari ; i più poveri ricevono all’ uopo dei sussidi dalla cassa degli scolari, cassa formata da doni e da multe degli stessi. Iti queste escursioni si visitarono p. e. ì vignali d’Isera, Trento, Bolzano, Caldaro, Lana e Merano, i caselli razionali (come sarebbero quelli di Lavis e Gardolo), il casello a vapore in Sterzing, lo stabilimento di pescicoltura in Torbole, i frantoi per olio d’ulivo in Varone, la fabbrica

di tabacchi in Sacco, le più importanti cantine di Trento, Bolzano e Merano, diverse filande di seta (Lavis e Trento), fabbriche di birra, uffici d’assaggio, e fabbriche di conserve in Bolzano ecc. ecc. Oltre le piccole escursioni ordinariamente da 2-4, se ne fa ogni anno una che dura da 3 a 5 giorni. F. Ricreazioni degli scolari nei giorni di festa e di vacanza. A questo fine vennero introdotti diversi giuochi di società fra i quali va anzitutto annoverato quello dei birilli tanto in S. Michele che

8
Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Pagina 7 di 33
Autore: Meier, Alois / Luigi Meier
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 31 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Segnatura: II 109.741
ID interno: 202241
oggigiorno nelle plaghe del lago di Caldaro (230 m. sopra il livello del mare), sopra Caldaro e Appiano, lungo l’Adige da Laives, Bolzano, Gries (265 m. sopra il l. d. m.), sopra Terlano, Vilpiano, Nalles, Lana, Merano con la continuazione nella Val Venosta fin sopra Silandro (800 m. sopra il l. d. m.) ; inoltre da Bolzano Verso settentrione sopra Chiusa, Bressanone, Rio di Pusteria, di nuovo fino a circa 800 m, so- pra il livello del mare. Le precipitazioni atmosferiche in questo territorio segnano

terreni sabbiosi, di origine alluvionale, cambiano di frequente, a brevi tratti, con terreni morenici glaciali oppure coi più fertili terreni formatisi dalle roccie primordiali. L’abbondanza di sole, di cui, grazie alla sua posizione geografica, gode questo territorio, produce una meravigliosa bellezza di colore dei frutti. La media temperatura annua di Bolzano importa 12 gradi C; la tem peratura media massima annua 33 gradi C e la media minima annua 7’7 gradi C. Il fattore precipuo per rendere

10
Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Pagina 7 di 82
Autore: Toma, Rolando / Rolando Toma
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Descrizione fisica: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Segnatura: III 1.417 ; III A-8.333
ID interno: 145569
CARATTERI ORO-IDROGRAFICI DEL TERRITORIO II vasto territorio della Provincia di Bolzano è compreso nel com pluvio montuoso dell’Adige, mod< llandosi tutto tra valli ristrette ed ampi schienali, di guisa che T 84 °/ 0 della sua estensione si distribuisce al di sopra dei 1000 m. s. 1. m. I limiti geografici di questa regione, con prevalente struttura mon tana, si identificano ad ovest, a nord e ad est, con la linea di crinale alpino che dal Giogo dello Stelvio, al passo di Resia, al Brennero

, fino alla sella di Dobbiaco, separa le acque dell’Adige da quelle dei bacini dell’Inn e della Drava (bacino del Danubio). A sud, due lunghe catene di monti, convergendo dal gruppo del- l’Ortles e dal Sella, verso la valle dell’Adige, separano i limitrofi bacini del Noce e dell’Avisio. Le attenuazioni orografiche più sensibili si riscontrano nel tratto Bolzano - Merano, ove la valle dell’Adige, di origine glaciale e fluviale, presenta condizioni climatiche ed ambientali submediterranee, che' per

mettono l’esplicarsi di una attività agricola tra le più intensive di Europa. Questa importante valle, essendo ampiamente scavata, con pareti ripide, in modo particolare sulla fiancata sinistra, ed avendo un profilo spezzato dalle grandi conoidi della brughiera di Malles, del Gadria, e dei rivi Ziel e Tel, che sono causa di repentini risalti, offre differenti aspetti ecologici-agrari : dalla zona di fondo valle tra Bolzano e Merano ( 250-325 m. s. m.) a quella tra Tel e Corzes (500-800

11
Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Pagina 40 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
CAPITOLO SECONDO Le piantagioni frutticole a) La diffusione della frutticoltura. Piante provenienti da climi diversi, scriveva lo Staffer, cresco no sulle colline moreniche di Caldaro-Appiano, dove la vite, il fico, il cipresso ed il mandorlo — accanto al melo, al pero, ai peschi, ai castagni ed ai cotogni — trovano l’ambiente confacente; e perfino i melagrani, a titolo di rarità in qualche giardino, vegetano nelle pla ghe riparate di Bolzano; ed albicocchi, susini, nespoli sono piantati sul

tipo industriale di Caldaro e di Bolzano passa per gradi a quello di rifornimento locale ed ai margini più elevati al semplice fabbisogno delle più fortunate aziende. Com plessivamente esistono circa 5.247 ettari a coltura specializzata e cir ca 1.200 ettari a coltura promisca. Notevoli estensioni vignate pos sedevano nel medioevo, sul territorio di Merano e di Bolzano, le chiese di Salisburgo, Ratisboma, Augusta, Coira ed altri enti per il proprio fabbisogno. Lo sviluppo frutticolo, con caratteri

12
Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Pagina 10 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
schizzo sono segnate schematicamente le zone climatiche, come risul tano dalla diffusione delle principali ipiante di interesse agricolo. La vite, il castagno, il fico sono i tipici rappresentanti della zona mediterranea, sulla quale nelle posizioni riparate crescono i cipressi, il mirto, l’alloro, il leccio e perfino (negli angoli più tiepidi di Bolzano e di Merano) taluni esemplari di ulivo. Vivo contrasto solleva, nel cuore delle Alpi, la visione del Pinus pinea che lancia la superba chio

montana è dominata dai prati, dai pascoli e dai boschi, fra i quali risaltano gli ultimi cascinali ed i più elevati seminativi (pa tate, segale, orzo). Questi fatti rappresentano la risultante dei vari fattori climatici, cioè della temperatura, dei venti e delle precipitazioni. In genere nelle zone centrali ed occidentali predominano gli inverni miti e le estati temperate, come le prossime cifre dimostrano: anzi Merano e Bolzano tradiscono una situazione più favorevole di Trento. Perfino Silandro nel

centro della Venosta a circa 790 metri, dove la media ZONE CLIMATICHE HP- / °*axéa CEVEDAIX ZONA MEDITERRANEA ZONA SUBMONTANA I 1 ZONA MONTANA Ispettorato provinciale dell’Agricoltura - Bolzano

13
Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1923
Obstsortenschau für den Bezirk Meran vom 14. bis 21. Oktober 1923 im Kleinen Saal des Kurhauses
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Pagina 29 di 36
Luogo: Meran
Editore: Pötzelberger
Descrizione fisica: [10] Bl.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Nebent.: Esposizione frutta circondario di Merano dal 14 al 21 ottobre 1923 nella Sala Piccola del Kurhaus. - Text dt. und ital.;
Soggetto: g.Meran;s.Obst;f.Ausstellung;g.Meran <1923>
Segnatura: II 59.320
ID interno: 244137
da tavola di primo rango con contenuto alto di zucchero, è insupera bile in riguardo alla produzione. Non è esi gente in riguardo al terreno. Fruttifica presto. Svantaggi della varietà: Grande sensible lità della buccia contro 1‘ irrolazione con rimedi cuprici. In seguito del sopracarico della corona la mela resta piccola. In clima migliore di viticoltura (Bolzano, e basso ter ritorio d‘ Adige) perde sapore e conserva- bili tà Osservazione per la coltura. La varietà ha grande importanza come frutto

principale. Nella pianura Bolzano-Merano fino Silandro vale per varietà secondaria. La coltura segue soltanto come forma di mezzo ed alto fusto. RENETTA DEL CANADA. Nome locale: Renetta Rambour, Patria e diffusione: Conosciuta in tutti i paesi frutticoitori del mondo. In questo ter ritorio si trova in estensione limitata. Maturazione: Ottobre fino Aprile: Vantaggi della varietà: Mela dà tavola e da mercato preziosa, che è adattissima al trasporto. La pianta è di fruttificazione pronta, ricca e regolare

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Pagina 28 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
Provincia di Bolzano abbraccia 708.549 ettari, di cui coltivati risultano a norma del Catasto Agrario circa 89.131, cioè il 13 per cento; e di tal contingente i seminativi oc. cujjano il 35, i prati permanenti il 52 e le colture legnose specializ zate il 13 % (di cui il 6 a vite ed il 7 % a meleto). Notevole si pa lesa il distacco colturale rispetto all’attigua provincia di Trento. (Il II termine di contadino — il Bauer — suona dal lato economico e sociale diver samente dall’uso adottato in parecchie

razioni. Interessanti sono gli studi del Tarnellkr sulla toponomastica curtense (Hofnaiuen) delle zone di Merano. Bolzano e di Bressanone, risultando dalle rigorose indagini dimo strate la secolare persistenza dei maxi nell’originale integrità sulla maggior parte delle plaghe montane o collinari. Il /naso rappresentò per alcuni secoli l’unità poderale, che era lavorata da gruppi fa miliari soggetti alla servitù della gleba ( servi manentes in coloniis): col termine venne tra smessa anclie la struttura

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Pagina 116 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
- Archiv für oest. Geschichte. Voi. 10Ó. Vienna 1911. Josef Torneller — Die Hofnamen in unteren Eisaktal - (Toponomastica curtense del bas so Isarco) — Ibidem - Vienna 1914 e 1921. Dr. Nobert Krebs — Die Ostalpen und das heutige Oesterreich - (Geografia delle Alpi Orientali ) — Secondo Voi, Parte regionale. Stoccarda 1928. Istituto Centrale di Statistica del Regno d’Italia — VII Censimento generale della po polazione 21 aprile 1936-XV — Voi, II. Fascicolo 21 Provincia di Bolzano e fascicolo

22 Provincia di Trento. Roma 1937. Istituto Centrale di Statistica del Regno d’Italia — Censimento generale dell’Agricol tura 19 marzo 1930 - Voi. I Censimento del bestiame — Parte II, Tavole. Roma 1933. H. Wopfner — Bäuerliches Besitzserecht und Besitzverteilung in Tirol - (Distribuzione della proprietà contadina) — « Forschungen und Mitteilungen », IV annata, fasci coli 3 e 4. Vienna 1907. Istituto Centrale di Statistica dei. Regno d’Italia — Catasto Agrario 1929-VIII — Fa scicolo 20 provincia di Bolzano

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Pagina 86 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
tiparassitarii che dipendono per Buona parte dalle vicende della frut ticoltura (1); e le società assicuratrici contro i danni della grandine risentono pure l’influsso diretto dello svolgimento stagionale. Il perno londamentale — qualora riesca la produzione sia dal lato quantitativo che qualitativo — poggia sull’immagazzinaggio del raccolto. Nella provincia di Bolzano esistono circa 36 magazzini, di cui 12 di carattere sociale-condominale, cioè di proprietà dei produttori me desimi

(pesatu ra) ovvero in rate posticipate. Le specifiche circostanze finanziarie del produttore determinano svariate modalità contrattuali. Succede per fino che il coltivatore ceda per tre anni consecutivi il prodotto a for fait, rimanendo a carico dell’acquirente la lavorazione, il trattamento e la raccolta. Nei dintorni di Bolzano si praticano tutte le combina zioni che variano dall’uno all’altro anno talora sullo stesso podere. A Merano si notano d’ordinario sistemi più equilibrati di vendita. I soci

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Pagina 79 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
al completo la partita foraggera, che col frutteto è in misura assai variabile congiunta. Nei dintorni di Bolzano, domina l’iperfitismo di maniera che scompare pressoché qualsiasi foraggio ovvero se esso cresce, per i calpestamenti e per le irrorazioni primaverili — in particolare arsenicali (1) — de. ve essere sovente destinato al letamaio; e Vacidità del terreno rende in molte plaghe vallive inadatta per i bovini la produzione foraggera, (1) Numerosi furono i casi di mortalità del bestiame bovino

e perfino equino in se guito al foraggiamento mediante il fieno di primo taglio nella zona valliva dell’Adige da Bolzano a Merano. Le malattie — di carattere apparentemente polmonare — scoppiano nel susseguente inverno e nessun rimedio si palesò efficace; cessato però il foraggiamento mediante il fieno del primo taglio — irrorato di materie varie, fra cui di soluzioni arse nicali — la mortalità scomparve al completo ; si ricorre al taglio prematuro prima dei trat tamenti arsenicali ed all’insilamento

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