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Libri
Categoria:
Letteratura , Filosofia, psicologia
Anno:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Pagina 244 di 510
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Stuks [u.a.]
Descrizione fisica: X, 489 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Soggetto: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Segnatura: II 159.536
ID interno: 148624
ormai da secoli di diritto germanico, di diritto romano recepito e di consuetudini particolari. Per risolvere la crisi del vecchio patrimonio giuridico, Thibaut aveva suggerito di introdurre in Germania un codice civile unitario, valido cioé in tutti gli stati tedeschi, sul modello di quello promulgato in Francia da Napoleone. Nella proposta codifica- toria di Thibaut ritomavano certo quelle istanze di razionalizzazione tardogiusnaturalistiche che nel Settecento avevano sostenuto la politi

- ca del dispotismo illuminato; ma il richiamo al codice che sanciva ie conquiste della Rivoluzione francese comportava anche una critica radicale ai privilegi feudali e alle distinzioni di ceto ancora persistenti nella società tedesca e conservati nelle pieghe dall’antico diritto sacro- romano-imperi ale (6) . Si accendeva cosi un serrato dibattito sulla codificazione nel quale Savigny avrà l’ultima parola. Nello scritto programmatico che liquida la proposta di Thibaut, la Vocazione del nostro tempo

giu- ridico, e rivendicava il valore fondante del diritto storico, positivo per ogni comunità. Affermazioni, queste, che, mentre legittimavano il vecchio diritto sacro-romano-imperiale, suonavano anche come difesa e riconosci- mento delle tradizioni in cui ogni popolo si era creativamente e auto- nomamente espresso nei modi a lui peculiari. II dibattito sulla codificazione si conclude con la fondazione della Scuola storica del diritto: gli studi giuridici diventano una disciplina guida nelle

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1984
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1982 - Celebrazioni nel 150. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 3 )
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Pagina 44 di 98
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1982>
Segnatura: II 128.051
ID interno: 62088
di un esem- pio di equilibrio estetico fra epoche distanti, «die grofie Gegenwart» che Humboldt ammirava nel Secondo soggiorno romano. (24) La piú delicata conferma è in questa notazione che Goethe ebbe tempo e agio di fare sulla spiaggia di Gaeta, dove «die Welle vor unseren Au- gen mit der Herrlichkeit der Vorwelt (cioè tutto il: «Merkwürdiges, Geschiebe, Trümmer alter Gebâude») spielen darf.» (183) Non è solo Ponda, è Goethe stesso che in Italia, fínalmente, ha imparato a gode- re il gioco ondoso con

le magnifícenze del passato. Né è solo un gio- co: proprio la dimensione «tempo» inserisce nel nostro concetto- guida, il «MaEstab», un elemento problematico a cui vorrei dedicare Pultima parte di questo discorso. Cerco di dedurlo, come sempre, dal testo. Nel carnevale romano Goethe sviluppa il rapporto teatro-morte che abbiamo già conosciuto in misura ilare e minima «Viva i morti»; ci racconta prima come durante il corso mascherato ognuno cerchi di spegnere alPaltro - al grido «sia ammazzato chi non porta

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
2002
Vittorio Alfieri : il poeta del mito ; 23° simposio internazionale di studi italo-tedeschi ; resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: etica e scienza per il governo dello sviluppo ; la ricezione della fenomenologia tedesca nel pensiero italiano e francese = Vittorio Alfieri.- (Studi italo-tedeschi ; 23 )
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Pagina 130 di 280
Autore: Cotteri, Roberto [Hrsg.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (23 : 2002 : Meran) / [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Koch
Descrizione fisica: XVII, 256 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Soggetto: p.Alfieri, Vittorio ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Segnatura: II 214.926
ID interno: 351753
Nel 1803, quando sta morendo, è ormai disfatta tutta la stabilità delYAncien Régime, sia nella Francia, sia nelFItalia, sia nel Sacro Romano Impero che tre anni dopo avrà cessato di esistere. La letteratura creata da Alfieri dipende in gran parte degli impulsi tradizionali, tanto per gli scritti politici, quanto per l’opera drammatica ricalcata su modelli antichi e su quelli del classicismo francese; e anche la confessione della Vita è inserita nel filone topico delle auto- biografie che

e da lui stesso revocato, italianità cresciuta poi nei movimenti per Findipendenza. 2. Posizioni austriache nei confronti di Alfieri NelFanno della morte di Vittorio Alfieri nulla è stabilito e il nuovo secolo si avvia a capovolgere i vecchi sistemi fra la dichiarazione di un impero napoleonico, la fine del Sacro Romano Impero e la sua sostituzione nell’impero dell’Austria, fra le guerre vinte da Bonaparte e il suo esilio di Sant’Elena. Neppure la Restaurazione crea, per FAustria ritornata a dominare

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