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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Sociologia
Anno:
1995
¬Il¬ concetto di amicizia nella storia della cultura europea : storia, glottologia, filologia, filosofia, pedagogia, letteratura ; atti del XXII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 9 - 11 maggio 1994
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Pagina 343 di 804
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <22, 1994, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XX, 766 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: Der Begriff Freundschaft in der Geschichte der Europäischen Kultur Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Europa ; s.Freundschaft ; s.Begriff ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <1994>
Segnatura: II Z 759/22(1994)
ID interno: 103864
sterminato se riportato aila sua matrice. Si aggiunga che in certe stagio- ni il lemma in sé è concorrenziale, e non sempre vincente, con amistà e amistanza. Di questi termini il secondo è documentato dal Duecento (Guittone, per enunciare un nome di maggior spicco) al Cinquecento (Ariosto, ma in rima e quindi come risorsa già solamente letteraria), mentre il primo non ha praticamente interruzione fino ai giorni nostri, da Guido Fava a Lorenzo Viani, in quest’ultimo magari con una punta di civetteria

, ha da sem- pre grande spessore e muoversi su territori piú vasti e aperti, che non potranno pertanto essere che esemplificativi e non esaustivi della se- mantica che andiamo cercando di fissare nel dominio della letteratura. La prima suggestione che con questi contomi ci viene innanzi resta quella del sonetto dantesco {Rime LII) diretto a Guido Cavalcanti, nell’amicizia col quale il poeta coinvolge altri amici e tutta una «briga- ta» amorevolmente invocata: Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io fossimo

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro , Linguistica
Anno:
1967
¬La¬ storiografia nel mondo italiano ed in quello tedesco: stato e problemi attuali nel quadro dell'unità culturale europea : religione ed educazione, filosofia e scienze, politica e sociologia, letteratura e arte ; atti del IV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 17 - 23 aprile 1963
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Pagina 265 di 692
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <4, 1963, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Luogo: Meran
Descrizione fisica: 686 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Das¬ Geschichtsbild im deutschen und italienischen Sprachraum: gegenwärtiger Stand und Probleme im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Geschichtsbild ; f.Kongress ; g.Meran <1963> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Geschichtsbild ; f.Kongress ; g.Meran <1963>
Segnatura: II Z 759/4(1963
ID interno: 116798
ai contrasti tra costituzione formale e costitu- zione materiale, un gruppo di scrittori e pensatori liberali (Guido De Ruggiero, Guido Calogero, A. Capitini, e, a parte, U. Spirito) ha trattato di un liberalismo sociale o meglio di un socialliberali- smo, cioé ha voluto richiamare I'attenzione sui diritti di libertà sostanziale da estendere a tutti i gruppi e perció sull'eJemento socia- le da rivendicare e imporre a tutta la società attraverso lo « Stato soeiale » superiore allo stato di diritto. È merito

di Guido De Rug- giero aver segnato i limiti del liberalismo a carattere individuali- — 261

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Letteratura
Anno:
1895
Stories e chianties ladines : con vocabulario ladin-talian
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Pagina 91 di 205
Autore: Alton, Johann / metùdes in rima da Giovanni Alton
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: IV, 199 S.
Lingua: Ladinisch
Soggetto: g.Gadertal ; s.Mundart ; s.Lied ; f.Anthologie<br />g.Gadertal ; s.Mundart ; s.Erzählung ; f.Anthologie
Segnatura: II 102.754
ID interno: 504120
E k' i geara doman a chièz ora a 1 ciafé 174 Per ordì la dùt kes bùr afare e rajoné.' Guido 1 Bracali va vers 1 chiastèl, dùt pensirùs ; Al caio pen sei intrighè, mò impó coriùs ; Re ve sòl chiastèl fégel scèke nia né fòs, Se mostra vérs süa fòmena bèi saori e pròs, Chiara, k* in orditi sibe fat ad eia 1 guér ; 180 In kes pout dal comando der senzlr e tlér. Ligreza al con só pie, sciampé sòl a la sórt, Ke dova èster da la òma zènza cur la mort; Edocazion i lascel de, scèc el convegn

, » _ Ö 1 Bona e rica : 1 nascent eres sü da der bon segn ; Più tért, deventé gran, les érmes manegeiel, 186 Scèc cavallr espért inch chiavai costernerei. Arleva vègn chi ki s' a Tòr da cavallrz, Gres sù bèi snèl scèc fono', hi pròs e bl senzlrz, Impara n. grum de bèles cóses saori e gian, Scèke dès fa kel k' ó deventé n der crestian ; ÀI sciòr de Tòr òi dùt' une-/ n gran, bon da mat 1 192 E fez per el, k' ei crei so pére, de bi fat'. Do kesta storia bèga vint an' el bèi pasé*, Guido 1 Bracon è sté tratan

gonót kerdé Per bat contra 1 nernie sopérb da viel pert*, Bräo s 1 al desmostré vign' ota da bègn espért ; Per kes ciafel da só signùr na distention. 198 Seèkè merita bl fat 1 e na bela azion. Guido oro zelebré con fèsta 1 bel onòr, Pat ad el da l' imparadù ed a kel de Tòr ; In vie per kes invièiel i cavallrz ladins, Dùt 1 cant' ki k 1 è sùn sii chiasti tra i dòi confina, Iìè chiara, ùn vérs la Talia, 1' ater vérs Borneo, 204 Ola k' an fé?, gonót ai Ladins der gian 1 bèc.

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Letteratura
Anno:
1895
Stories e chianties ladines : con vocabulario ladin-talian
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Pagina 88 di 205
Autore: Alton, Johann / metùdes in rima da Giovanni Alton
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: IV, 199 S.
Lingua: Ladinisch
Soggetto: g.Gadertal ; s.Mundart ; s.Lied ; f.Anthologie<br />g.Gadertal ; s.Mundart ; s.Erzählung ; f.Anthologie
Segnatura: II 102.754
ID interno: 504120
1 — 83 — N* eia èl, ké va ciotian, chiaran, con pè le^ir ; 78 Al Bracon pél, ké dùt ne sibé ilo senzir. L'ambria Tega più da im prò; kit' sta ki cavallrz, Scèc òmi bega esperi', ke fé£ dùt da senzTrz, „Ki èl kilo ? w dis te n lade ^ègu Guido 1 Bracon; „La noet aspèta ki k 1 o fa vai bùrta azion; Sorèdl e 1 di tlér skiva 1 léré e 1 ri sasin, 84 Gonót inchie vai matorlin o vai cozin.' Scèc kel ke va per strada rèsta e pé incanté, Da saita, ten còlp dlongia èl tomada, ferme: Insci stéva kel 1 eia

, incantada prò rù, L Bracon con dùt' su fant' ilo a chiavai odù ; Scèke na statila, d' ermo klta state ilo, 90 Ne sé mu nia, ne dis a Guido no è nò no. Guido chiara e né sa, s 1 èl soinièia o è descedé; Gonesciù al in kel 1 eia Stina de Stive, La serva de sua fòmena da ir an e mèz, Fancèla té chiastèl de Brac bèi da n gran pèz; L Bracou mina, ke Stina aie vai amor scognü 96 E le' eia vaie a 1 ciafó de nach ilicer kel rù. „Stina 6 , digel, „ ès tù a kest' óra kiló incer? Ké 1 gi a de noet ne tè staié begn

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Sociologia
Anno:
1995
¬Il¬ concetto di amicizia nella storia della cultura europea : storia, glottologia, filologia, filosofia, pedagogia, letteratura ; atti del XXII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 9 - 11 maggio 1994
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Pagina 344 di 804
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <22, 1994, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XX, 766 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: Der Begriff Freundschaft in der Geschichte der Europäischen Kultur Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Europa ; s.Freundschaft ; s.Begriff ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <1994>
Segnatura: II Z 759/22(1994)
ID interno: 103864
cavalleresca arturiana», come ha esplici- tato chiaramente Contini. Ma anteriormente, quasi, a questo, condizione di fondo perché questo spirito si concreti in aspirazioni e in versi, come le terzine sanzionano intensamente, è che il vasel nel quale Guido, Lapo e Dante dovrebbero essere accolti e col quale navigare sospinti dal ven- to di un comune volere e desiderio, riesca a concretare la metafora dell’amicizia: «vivendo sempre in un talento Di stare insieme crescesse ’1 disio». Vita in comune, affinità

di carattere, di interessi, di aspirazioni, come enunciava la definizione da cui siamo mossi, ma elementi tutti passati attraverso una sorta di astrazione dal tempo e dallo spazio, in una zona dove solo sensibilità, sogni e serenità hanno luogo. A1 sonetto di Dante Cavalcanti rispose con un sonetto svolto su di una tonalità certa- mente improntata alla confidenza e benevolenza amichevoli, ma senza toccare le condizioni che li legano di amicizia: irraggiungibile, confessa Guido, perché egli è ormai escluso

dal regno dell’amore (é il sonetto XXXVIII delle Rime cavalcantiane, «S’io fosse quelli che d’Amor fu’ degno»), Forse all’orizzonte evasivo della cortesia occitanica Guido crede poco. Semmai tende a partecipare con un sentimento forte di an- sietà, di preoccupazione al destino dell’amico, come si evidenzia nel famosissimo e - bisogna dire - bellissimo, anche se avvolto in un vago velo di mistero, sonetto XLI: F vegno ’1 giomo a tte ’nfinite volte, e trovoti pensar troppo vilmente: molto mi dol

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Arte, archeologia , Sociologia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2006
Kunst, Kultur, Gesellschaft.- (Brixen ; 2)
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Pagina 318 di 442
Autore: Fuchs, Barbara [Hrsg.] / im Auftrag des Vereins »Prihsna 901 - 2001« hrsg. von Barbara Fuchs ...
Luogo: Bozen [u.a.]
Editore: Athesiaverl. [u.a]
Descrizione fisica: 435 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Brixen ; s.Kunst ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; s.Kultur ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; z.Sozialgeschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 221.587/2
ID interno: 425505
; heute existiert in Bri- xen nur mehr eine deutschsprachige Gruppe von Pfadfindern. Kunstkreis St. Erhard - die Talent schmiede Im Jahr 1949 gründete der damalige Bürgermeis ter Natale Dander in Absprache mit dem Kultur verein und der »Pro Cultura« eine Kunstschule, die sofort großen Erfolg hatte. Die Leitung wur de dem Maler Guido Mattuzzi anvertraut, und ihm standen hervorragende Lehrpersonen zur Seite: der akademische Maler Konrad Peter Berg mann, die Professoren Edy von Ferrari, Lois Irsara

gründete die »Pro Cul tura« auf Initiative von Guido Mattuzzi den Kunstkreis St. Erhard und führte ihn anfangs zu sammen mit dem Kulturverein. Der Name des neuen Vereins ist auf seinen Sitz zurückzu führen: Die Gemeinde und die Kurie stellten ihm die St. Erhard-Kirche nach der Restaurie rung zur Verfügung, und der Verein machte dar aus eine einzigartige Kunstgalerie. Alle zwei Jahre fand hier der regionale Malwettbewerb »Agnello d’oro« statt. Seit den 1980er Jahren setzt der Kunstkreis St. Erhard

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