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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 56 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
l’opera che l’aveva lanciata nel firmamento della lirica ancora nel 1884, si sarebbe definitivamente congedata dalla scene liriche per dedicarsi eselusivamente aH’insegnamento. Ma quella sera oltre agli applausi ci furono i fischi aH’indirizzo della direzione del teatro per- ché aveva tollerato Tesecuzione di un’opera in lingua italiana quando, come osservarono i fomentatori della polemica che occupavano i posti in piedi nel parterre, nei teatri del Regno d’Italia e in quelli trentino- tirolesi

la scritta “Der deutsche Kunsf’, [Tav. n. 2] le opere italiane e segnatamente quelle verdiane venivano allestite rigorosamente in lingua tedesca (una Tra- viata ed un Trovatore agli inizi del 1921), la prima stagione lirica italiana a Bolzano, organizzata dall’impresa Pallaver nel giugno del 1923, venne inaugurata da un Rigoletto in lingua originale di cui era disponibile anche il libretto con la traduzione tedesca. Ma il pubblico di lingua tedesca disertó polemicamente la prima stagione lirica italia

- na divenuta suo malgrado ‘ostaggio’ di un’accesa polemica politica sulle colonne della stampa italiana e tedesca delTepoca. Dalla fine degli-anni Venti e poi lungo tutti gli anni Trenta e ancora fino al 1943, i teatri civici di Bolzano e di Merano organizzarono regolari stagioni liriche con opere quasi esclusivamente italiane scelte fra quelle che godevano del piú largo favore popolare. Trovatore, Rigoietto e Traviata furono le opere che maggiormente comparvero in cartellone seguite da Aida, dal Ballo

in maschera e da un’unica rappresentazione ciascuna delle due ultime e piu complesse opere verdiane, Otello e Falstaff. 21 A suggellare la consacrazione del Teatro Civico di Bolzano alla lirica italiana, ramministrazione comunale decise nel corso del 1937 di intitolarlo al nome di Giuseppe Verdi: “L’appellativo di civico non era mai andato giu a nessuna persona 35

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 234 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
canto e della tradizione vocale italiana, è soprattutto latente ma costan- te nelle considerazioni di Verdi, una sostanziale preoccupazione di natura ideologica connaturata alla sua formazione e alla sua esperienza di artista e di uomo di cultura, formazione ed esperienza che fecero dell’arte di Verdi uno dei fenomeni unificanti della cultura italiana, anzi il piu importante, forse, fenomeno unificante della storia culturale italiana post-rinascimentale. Con la sua eccezionale sensibilità verso

i mutamenti socioculturali in corso Verdi ebbe netta l’intuizione che “sinfonismo” e “quartettismo” avrebbero introdotto una sorta di cuneo nella vita musicale italiana destinato a dividere la società, a seleziona- re il pubblico. Di qui la sua predilezione innata per il teatro inteso come luogo d’incontro collettivo (atteggiamento del resto comune a Wagner), la sua forte diffidenza per la sala da concerto intesa come luogo d’incontro selettivo. Di qui la sua fede assoluta nel canto e nella parola cantata

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Arte, archeologia
Anno:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Pagina 362 di 420
Autore: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 393 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
ID interno: 615267
luppo di metodologie e di tecniche che consentano l’integrazione di studenti provenienti da altre realtà culturali. Tali metodologie devono comportare una messa in discussione degli assunti di base e un reale coinvolgimento cognitivo degli studenti, senza limitarsi alla mera in- formazione. I problemi della globalizzazione sono di grande attualità, anche se quelli di ordine educativo risultano largamente sottovalutati rispetto a quelli economici, che sono dibattuti da molto tempo. Occorre

. 4. Strade intraprese dalla scuola italiana La scuola italiana, sollecitata anche dell’Unione Europea, ha avan- zato diverse riforme per modernizzare il sistema e renderlo in qualche maniera paragonabile e competitivo rispetto agli altri stati membri. Facendo una sintetica carrellata delle principali azioni, si rileva che esse sono incominciate nella seconda metà degli anni Novanta, quando nel nostro paese sono state intraprese diverse strade per riformare il sistema educativo, con in primo piano

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 200 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
futabile carattere didascalico, come appunto si è cercato di dimostrare poc’anzi. Come avviene nel caso di Giuseppe Verdi, di Arrigo Boito e dei loro seguaci, anche Mancinelli prese a cuore il problema della ricerca delle condizioni per un '‘Risorgimento” della musica italiana e, pro- prio come i due colleghi sopracitati, il compositore di Orvieto propone una soluzione che si scrive sotto il segno della conoscenza, dell’approfondimento e della riscoperta della musiea (nazionale) del passato

, ai fini di una migliore comprensione e di un miglioramento dell’arte contemporanea, per piú ragioni fonte di insoddisfazione este- tica: “L’unica riforma utile, secondo me, da introdursi per ottenere un risorgimento della vera musicalità italiana sarebbe che ogni nuovo compositore dovesse conoscere ed ammirare profondamente il nostro passato musicale, i nostri musicisti del XV, XVI e XVII [secolo] come Palestrina, Frescobaldi, Michelangelo Rossi, Pasquini, Scarlatti, Sam- martini, Porpora ecc

. ,,I() Le osservazioni di Luigi Mancinelli ricordano molto da vicino quanto Giuseppe Verdi ebbe a scrivere in una nota minuta del 1878, nella quale egli raccomandava di tornare allo studio delle radici della polifonia italiana per poter trovare una via autoetona (per non dire “nazionale”) ad un’idea di riforma della musica. Riforma della musica resasi necessaria - a suo dire - per il grave stato di decadenza in cui essa versava in Italia. 11 Difficile quindi sostenere che Mancinelli abbia percorso un sentie

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 228 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
Di fronte ai mutamenti in corso e in particolare di fronte all’avanzata del sinfonismo ‘nordico’, l‘atteggiamento di Verdi si ve- niva definendö sempre piu attraverso una difesa ostinata della tradizio- ne vocale italiana, tradizione che per Verdi si ricollegava direttamente ai grandi polifonisti del Rinascimento, Palestrina “in primis et ante omnia” 45 (del 1862 è la pubblicazione del primo volume à&WOpera omnia del prenestino). 46 Difesa, quella di Verdi, che si veniva a intrec- ciare con

si concentrasse unicamente su quella esortazione, divenuta ben presto un motto, e che l’accento venisse a cadere sul primo dei due termini, cioè l’antico, inteso come barriera verso il progresso, come diga contro le influenze straniere. Ed è un fatto che l’esortazione verdiana divenne ben presto il grido di riscossa del con- servatorismo nazionale e facile pretesto per tanta retorica patriottarda imperniata sulla superiorità del canto italiano e della lingua italiana, sui valori della melodia, sulla lezione

dei ‘classici’ del passato, sul sole del Mediterraneo e il cielo d’Italia, e via elencando, con conse- guenze che andarono ben oltre le intenzioni dello stesso Verdi e si ripercossero negativamente sulla sua figura proprio negli anni del maggiore avanzamento della sua arte, fino ad attribuire alla sua diretta responsabilità l’involuzione della musica italiana a cavallo di secolo. 49 Non si può negare che la difesa ostinata della vocalità fatta da 207

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 227 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
, basta! che non vorrei che parlandone troppo mi si attaccasse il male. Sta ’ tranquillo. Mi possono benissimo mancare le forze per arrivare dove io voglio, ma io so quello che voglio. 44 E nel corso degli anni 1860 che comincia a precisarsi l’atteggiamento di Verdi nei confronti dello stato della musica del suo tempo. E non a caso. È il primo decennio deH’unificazione politica italiana. Finalmente uscito dagli “anni di galera”, Verdi appariva come l’artista (Manzoni a parte) piu rappresentativo della

a un rottura dei vecchi equilibri: da un lato il mercato interno si apre in misura sempre piú ampia all’importazione di opere straniere e quindi all’ingresso di nuove concezioni del teatro musicale; dall’altro il di- sagio delle giovani generazioni si viene esprimendo attraverso reiterati tentativi di rinnovamento della vita musicale italiana al fine di am- pliarne gli interessi oltre i tradizionali confini del melodramma, in particolare verso la musica strumentale. Le date piú significative della svolta

prodottasi nel primo decennio delFunità politica italiana posso- no essere condensate in quelle della fondazione delle Società del Quartetto di Firenze (1861) e di Milano (1864), della prima rappresen- tazione del Mefistofele di Boito alla Scala (1868), della 'prima’ italia- na del Lohengrin di Wagner a Bologna (1871). 206

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Arte, archeologia
Anno:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Pagina 400 di 420
Autore: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 393 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
ID interno: 615267
e racconti, edizione diretta da C. MILANINI, vol. II, Milano, Mondadori, 1992, p. 1096. 4) Grande Dizionario della lingua italiana, XI : Moto - Orac, Torino, UTET, 1981, p. 225. Vale uno sguardo particolare, tra tante altre, la definizione della parola “naturale”: “L’aggettivo ,naturale‘ ha uno spettro di significati ancora maggiore, essendo usato anche per caratterizzare stati di coscienza, oppure per introdurre valutazioni come quelle di conformità al buon senso, di semplicità, legittimità

, positività, genuinità. Usato per indicare Tinsieme delle cose che presentano un ordine e sono governate da leggi, il termine ,naturale‘ puó rin- viare a un principio vitale o meccancistico proprio dei corpi o in essi calato da una volontà superiore...”. Grande Dizionario enciclopedico, vol. XIV: Morr - Ore, Torino, UTET, 1989, p. 303. 5) Ibid., p. 225. 6) Ibid., p. 225. 7) Cf. Ibid., p. 226. 8) Ibid., p. 226. 9) ANTONIO GRAMSCI, citato ibid., p. 227. 10) Cf. Enciclopedia italiana di Scienze, Lettere

ragion pura stabilisce che il problema metafisico della natura si risolve in quello gnoseologico della conoscenza na- turalistica. ... E come la natura non è tanto una realtà quanto un modo neces- sario in cui il pensiero conforma, conoscendo, Toriginario reale, cosi neppure esaurisce la vita dello spirito: àl di là della necessità causale è la libertà, pos- tulata dalla coscienza morale e rivelante cosi nelTuomo una realtà superiore a quella della natura. Cf. Enciclopedia italiana, op. cit., p. 305

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2000
Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) nel 250° anniversario della morte : XXI Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) zur 250. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 21 )
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Pagina 212 di 432
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Bach, Johann Sebastian [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (21 : 2000 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: IX, 406 S. : Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Bach, Johann Sebastian ; f.Kongress ; g.Meran <2000>
Segnatura: II 341.265
ID interno: 611991
Riassunto in lingua italiana SIEGFRIED GMEINWIESER JOHANN SEBASTIAN BACH E LA MUSICA SACRA DEL BAROCCO ITALIANO Nonostante il fatto che J.S. Bach, a differenza di Heinrich Schütz e Georg Friedrich Hiindel, non sia mai stato in Italia, il “Thomaskan- tor” di Lipsia è stato influenzato e stimolato in misura non irrilevante dalla musica sacra italiana del barocco. Fra le sue opere laiche sono note, oltre alle trascrizioni di concerti di Vivaldi, Marcello e Torelli, le riprese di temi da Albinoni

Antonio Lotti soprattutto per la rappresentazione di musica sacra latina in occasione di importanti festività. Nel 1738/9 sono nate, come parodie, quattro Missae composte da Kyrie e Gloria. La messa in si minore e, in particolar modo, il suo Credo si attengono alla tradizione della musica sacra cattolico-italiana. Nell’ambito della letteratura musicolo- gica, il loro carattere cattolico come anche il loro uso nella messa ha dato origine a discussioni ipotetiche e controverse. Sebbene Bach tragga

8
Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Sociologia
Anno:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Pagina 397 di 420
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXI, 393 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Soggetto: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II Z 759/27(2004)
ID interno: 611993
volgere di un’istante, di cose, termini, parole e figure che normalmente sfuggono alTocchio dei piu, cosi come sfuggono al rigido incedere deduttivo della ragione. E già ai tempi del De ratione (1708) Vico di- stingueva, infatti, una facoltà deWingenium, che è propria della lingua italiana e spagnola, “una lingua sempre suscitatrice di immagini [...] che, sempre vivace, per il fascino delle similitudini trasporta gli animi degli uditori alla comprensione di cose diverse e lontane fra loro

, raccoglie e trasformando dà origine a qualcosa di inedito, poi- ché Vico non vede piú nell’ingegno una mera faeoltà poetica, sia pure centrale e di primaria importanza all’interno del discorso poetico-reto- rico, oppure un carattere accessorio ed esornativo confinato nell’ambi- to dell’ara dicendi, quanto piuttosto l’elemento essenziale del conosce- re umano, la facoltà che interviene fin dalle forme piú elementari del- l’esperienza conoscitiva dandole senso, certezza e creatività. Come ri- leva in modo

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 46 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
, p. 24, che si rifà al Deutscher Bühnenspielplan. 16) Cfr. Josef-Horst Lederer, Verismo auf der deutschsprachigen Opernbühne 1891- 1926. Eine Untersuchung seiner Rezeption durch die zeitgenössische musikali- sche Fachpresse, Wien - Köln - Weimar, Böhlau, 1992, pp. 140-142, 154 (Fe- dora di Giordano venne presentata da una compagnia italiana alla Hofoper nel 1900), 169-172 e 197-200. 17) Cfr. Irmgard Scharberth, Gustav Mahlers Wirken am Hamburger Stadttheater, in “Die Musikforschung”, XXII, 4 (ottobre

-dicembre 1969), pp. 443-456. 18) Robert Werba, II “Don Giovanni” nella interpretazione di Gustav Mahler, in “Nuova Rivista Musicale Italiana”, IX, 4 (ottobre-dicembre 1975), pp. 515-540: 529. 19) Nel quarto di secolo intercorso tra il 1867 e il 1892 (durante la direzione di Karl von Perfall, sotto il regno di Ludwig II) il compositore piü eseguito fu Wagner (731 recite), seguito da Mozart (237), Lortzing (208), Weber (202), Verdi (168) e Auber (164); cfr. 25 Jahre Münchener Hoftheater-Geschichte

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 240 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
Million Francs erhalten: somit darf es mir erlaubt sein, einen Schluss auf den Werth der Komposition eines jetzt bemhmten Autors zu ziehen” (autografo presso The Historical Socie- ty of Pennsylvania di Philadelphia, pubbl. in RICHARD WAGNER, Sàmtliche Werke, Bd. 18 III herausgegeben von Peter Jost, Mainz 1995, S. LVf, Dokument 198; ma già reso noto da A. LUZIO (op. cit., p. 198 in nota), il quale tuttavia offre nel testo una traduzione italiana non conforme al testo originale Ín quanto aggiunge

sulla musica a Firenze nell’Ottocento, “Nuova Rivista Musicale Italiana” II, 2: marzo-aprile, 1968, pp. 265-266. 14) RICCARDO WAGNER, Opera e dramma, Torino, F.lli Bocca, 1894. 15) Su esplicita richiesta del conte di Cavour (10 gennaio 1861) il compositore aveva accettato, benché riluttante, di essere candidato alle elezioni del primo 219

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 94 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
eessivo sul Romanticismo la produzione vocale italiana è totalmente assente, pur in una rassegna sulla ‘‘lirica da camera” che, oltre a Germania e Francia, tiene conto abbastanza giustamente della Russia, meno attendibilmente di Cecoslovacchia, Scandinavia e Polonia e fin incredibilmente di Inghilterra e Stati Uniti: tutte nazioni beneficiate da capitoli e paragrafi vari 3 . D’altra parte, anche nei lessici italiani la situazione risulta appena sfiorata: né si accenna minimamente, dopo

gli anni Settanta col riconoscere la mancata conoscenza italiana dei liederisti romantici e dei romanzisti francesi ma poi, per provare l’“insufficienza culturale” degli italiani e la “debolezza dei loro propositi”, cosi salmeggiano: “... il repertorio della nostra musica voeale da camera fra il Cinquanta e l’Ottanta era costituito nella maggior parte delle scemenze e dalle goffaggini dei vari Campana, Quaranta, Palloni e Mililotti”, laddove anche musicisti piú autorevoli come Bottesini, Marchetti

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 215 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
suo Requiem circa mezzo milione di franchi: quindi mi sarà permesso dedurne il valore di un composi- tore ormai famoso”, 6 Per il quale “valore” Wagner pensava soprattutto a se stesso... Di un certo Riecardo Wagner compositore erano cominciate a tra- pelare notizie sulla stampa italiana sin dall’inizio degli anni 1840, sull’eco della prima rappresentazione del Rienzi a Dresda. Ne infor- mava, ad esempio, la “Gazzetta musicale di Milano” dell’editore Ri- cordi al suo primo anno vita (Ü 1842, l’anno

drammatici”, a firma di Fétis, riportate in versione italiana su “L’Italia musicale” dell’editore Lucca tra febbraio e agosto del 1854, nelle quali il critico belga pren- deva in considerazione la ‘riforma’ wagneriana. 9 A quell’epoea Verdi si trovava già a Parigi per la eomposizione di Les Vêpres siciliennes; e sicuramente avrà attinto in privato notizie piú precise - in specie da 194

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 23 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
e di sussiego impiegato dinanzi ai Welsche e la loro musichetta belcantistica da quattro soldi, che spesso malcelava Finvidia nata a causa dell’invadente popolarità dell’opera italiana (e francese). Quanto alle messinscene, va tenuto presente un fatto fondamentale per la tradizione teatrale tedesca. La prassi prevede tendenzialmente una gran varietà di titoli in una sola stagione, laddove questa continua offerta diversificata spesso si ottiene solo al costo di sacrificare la qualità della singola recita

, cosi per lo meno si sente argomentare. AlFatto pratico, il numero di recite in Germania e in Austria è decisa- mente piú alto che non in Italia (di fatto vi sono poco piu di due mesi di ferie all’anno), e anche la media del numero di spettacoli a stagione supera di gran lunga quella italiana (almeno una ventina di titoli a stagione, spesso trenta e piú, contro i sei/otto delle fondazioni-ex enti 2

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Arte, archeologia
Anno:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Pagina 354 di 420
Autore: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 393 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
ID interno: 615267
MICHELE BIASUTTI CAMBIAMENTO ED EDUCAZIONE L’INNOVAZIONE CURRICOLARE NELLA SCUOLA ITALIANA 1. Ambiente e sviluppo delle conoscenze Le questioni inerenti alla dualità natura e artificio sono in relazio- ne alle modificazioni dell’ambiente nel quale l’uomo vive, dovute a diversi fattori tra cui assumono una notevole rilevanza, le scoperte scientifiche. Tali trasformazioni hanno influenzato direttamente nelle concezioni del mondo. Nel corso della storia ci sono stati degli avvenimenti che hanno

e costruzione artificiale dell’uomo, creando diversità sostan- ziali tra strutture del sapere scientifico e quotidianità. Questo ha ge- nerato un distacco tra mondo scientifico e senso comune, influenzan- do gli atteggiamenti e i comportamenti nei riguardi delle prospettive teoriche. La mera osservazione dei fenomeni ha lasciato il passo a un’idea razionale delTuniverso, una razionalità che fa riferimento a principi operativi e dinamici: se in passato lo scienziato era animato dal desi- derio di osservare

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2000
Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) nel 250° anniversario della morte : XXI Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) zur 250. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 21 )
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Pagina 242 di 432
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Bach, Johann Sebastian [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (21 : 2000 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: IX, 406 S. : Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Bach, Johann Sebastian ; f.Kongress ; g.Meran <2000>
Segnatura: II 341.265
ID interno: 611991
Riassunto in lingua italiana LEOPOLD M. KANTNER LE MESSE MUSICATE DI J.S. BACH E LA TRADIZIONE DELLA “MESSA SOLENNE” E DELLA “MESSA DA GLORIA” Nell’assai estesa letteratura bachiana si trova, per quanto riguarda le messe da lui musicate, il concetto di “messe luterane”, mentre in tutta la letteratura manca ogni accenno ai termini “messa concertata ossia messa solenne” e “messa da gloria”, termini che per 250 furono regolarmente usati in ambito italiano per designare le messe musicate

orientamento generale verso la scuola veneziana, non sorprende il fatto che opere di maestri italiani gli siano serviti da modello anche per le sue composizioni latine. Sin dalla “Messa concertata” di Cavalli (1656), questa scuola italiana (o meglio: veneziana e romana) co- nosceva i due tipi “messa solenne” e “messa da gloria”, come è rile- vabile da parecchi frontespizi di composizioni per messa. II primo tipo, la “messa solenne”, è caratterizzato da un’impostazione di ampie dimensioni con parti

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 229 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
Verdi in nome dei caratteri etnieo-culturali della nazione italiana ha potuto assumere in prospettiva l’aspetto di una battaglia di retroguar- dia di fronte all’avanzata del sinfonismo e alle incalzanti trasformazio- ni del linguaggio musicale. Stupisce semmai, alla lettura dell’epistolario verdiano, la particolare aecentuazione ‘nazionalistica’ impressa a questa battaglia proprio da parte di chi, come Verdi, ebbe parte cosi attiva nel Risorgimento italiano, Risorgimento - sarà bene ricordarlo

- che, a differenza dei movimenti di liberazione nazionali di altri paesi, fu caratterizzato dalfaspirazione europeistica dei suoi fautori, la quale rifletteva si la secolare vocazione cosmopolitica della cultura italiana, ma mirava anche e soprattutto a colmare ritardi e lacune in campo sociale, politico, economico, scientifico, culturale, aspira- zione d’altronde comune, pur nella differenza radicale di strumenti e finalità politiehe, sia ai democratici rivoluzionari, a un Mazzini, tanto per

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 53 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
compositore che meglio di tutti ha espresso la cultura italiana ottocentesca. Ma a Bolza- no e piu in generale in Alto Adige, dove Verdi non mise mai piede di persona, 2 che fortuna hanno avuto le sue opere nel corso delEOttocento e del Novecento? La prima opera ad approdare sulle scene del teatro civico bolzani- no ottocentesco, il “Kaisekrone” di piazza della Mostra, 3 fu II trovatore a fine maggio del 1856, a soli tre anni dalla sua ,prima‘ romana, e fu un successo. Nelle cronache giomalistiche del

tempo si legge infatti: “Quasi ogni brano veniva applaudito calorosamente e diversi in- terpreti vennero chiamati a scena aperta. A parte qualche manchevo- lezza, le rappresentazioni della compagnia [la compagnia operistica italiana diretta da Sante Profondo di rientro da una tournée, la cui ultima tappa, invero non molto fortunata, era stata ad Innsbruck e di cui facevano parte le cantanti Ragazzini e Corsaro e i cantanti Gior- getti e Bartolucci] sono state apprezzate appieno dal pubblico

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