¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Autore:
Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Luogo:
Meran
Descrizione fisica:
LV, 502 S
Lingua:
Deutsch; Italienisch
Commenti:
Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto:
g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Segnatura:
II Z 759/7(1968),1
ID interno:
116767
mio, e vogliamo crepare dentro questa botte?», e a forza di parole e di fichi secchi fa si che Peruonto esprima il desiderio di una nave, poi di un castello. Infine Peruonto deve chiedere alle fate di «farlo bello e pulito». In questo castello la famigliola vive felice, e il Basile non ci dice se le fate oltre alla bellezza avessero dato allo zoti- cone anche un minimo di intelligenza, come gli fa avere il Wieland. In- tanto il re va a caccia ed arriva proprio al castello dove sta Ia figliola. Non
l'uomo, ma dispone Dio, il che è una fine molto piü ottimistica di quella del Wieland. Qui non ci sono fichi secchi da mangiare e ci vuole tutta la furberia di Vastola per far dire la verità a Pervonte. Anche qui, Pervonte desidera prima la nave, poi un castello e poi la bellezza. Ma questo non basta alla Vastola tedesca: egli deve pure chie- dere l’intelligenza, e non appena egli è intelligente, decide di acconten- tarsi e di non desiderare piü nulla. Questo stato felice dura esattamente quattro
. Ed ora Vastola scatenata vuol solo piü divertirsi e parte per la vendemmia di Sorrento col sisnor Claudio. Pervonte l’ac- contenta ancora una volta e le riempie la borsa di monete d’oro, poi va nella sua cameretta e prega le fate di ridurlo com'era prima, e riec- colo nella capanna della madre. Le sue avventure sono ormai solo piü «ein Schattenspiel», un gioco di ombre. Vastola si ritrova nel castello di suo padre, mentre le gemelle sono volate dalle fate, per non ricor- darle troppo il passato