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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 13 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
' Austria! 0 giorno so- ;lenne pe* sudditi e pel Re! I primi pregarono sul di Lui capo la celeste benedizione; ed Egli si rese più granàè, immortale con atti della più alta grazia e cle menza. 0 quanto stupirono i Veneziani, ed in un si ralle grarono a leggere nel foglio ufficiale i due scritti del ma gnanimo lor Signore diretti al bravo Suo Maresciallo,. Conte Radetzky! Essi suonano così : «Caro Maresciallo Conte. Radetzky ! Ho risolto, di levare totalmente il sequestro, al quale .fu sin qui sottoposto

1849, il debito ancor rimanente di I3;042,8ÓO di Lire. La puossi dire grazia della più alta munificenza Sovrana, che ti venne da Lui prestata per liberarti da inciampo nel tuo futuro operare. Là séra era stata riservata per l'imponente diver timento della «Regatta», ma il tempo cattivo non la permise e venne differita? Durò quella burrasca alcuni giorni; né' quali non credere, o Lettore, che l'illustre Monarqa abbia temuto di mettere il pie fuòri della Reg gia. Tult 1 altro: Egli sapendo più clie

l' avere dei fuggiaschi politici del mio Regno Lombardo-Veneto. ' Ella prenderà subitissimo le necessarie disposizioni, affinchè ogni possesso gravato di Sequestro venga rimesso libero a coloro, che se ne dichiarano Amministratori in nome dei.proprietarj, In egual tempo Le «lo la facoltà di accordare ai fug giaschi politici il ritorno, se lo demandano, ne'Miei Stati, sotto la condizione però, che si obblighino di mantenérsi fedeli c leali Miei Suddili. La incarico della pronta pubblicità di questo mio

in Venezia quest' ultimo graziosissinio e clcmcn- lissiino Decreto Sovrano, furono aperte le porte delle prigioni e a quegli sgraziati permesso di ritornare nel grembo delle loro famiglie. Più cordialmente non poteva l'Imperatore d' Austria solennizzare questo giorno importante, memorando. 9 — 8 Dicembre. Sempre nuove manifestazioni della clemènza So li 3 Dicembre leggevasi uno scritto Imperialo pubbli cato dalla Gazzella Ufficiale, col quale Sua Maestà 1' au gusto Imperatore accorda 1'-annuo importo

di 20,000 fiorini pel mantenimento della Chiesa di San Marco. I Membri della Congregazione Centrale. — Più tardi di nuli! altro parlavasi, che del modo cortese; obbligante, nel quale i Membri delia Congregazione Centrale di Ve nezia erano stali ricevuti dal loro Monarca. Egli ralle- grossi vivamente a rivedere in attività questi Patro cinatori de' pubblici desiderj, e di poter conoscere immediatamente dalla loro bocca i bisogni e le brame del paese. ' Visite dell' Imperatóre e dell' Imperatrice a molti

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 17 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
IL VIAGGIO IMPERIALE. 15 che in certi momenti ne Padre nò figli poteano proseguire. Nel volto del graziosissimo Monarca leggevasi il contentò, a vedere tanta ricchezza, sì bel gusto e i progressi d'in dustria della Sua Venezia, che Egli tiene per la gemma più preziosa della Sua Corona. In molti negozj entrò il Monarca per ammirarne più dappresso, o dirò franca mente, più paciüco quelle merci costose e finissime, e dappertutto esternò sensi di gratitudine, di partecipipa- ztone e di piacere

voli che in quest' oggi ottennero udienza da Francesco Giuseppe la più dignitosa era il canuto e caritatevole Pa triarca alla testa della Commissione generale di pubblica beneficenza. L'Imperatore e Principe della Chiesa, cono sciuto il bisogno di tante famiglie dalle paterne parole del provvido Pastore, assegnò 18,000 Lire A. a loro suffragio. Nello slesso tempo altre Persone ebbero udienza dall' Imperatore e molte Dame dall' Impera trice,, ed'in sollievo di certi poveri furono e dal Padre e dalla

tenera Madre largite somme ingenti. 23 Dicembre. L'Imperatore al Palazzo de' Dogi. — Dopo aver esami nato diversi Istituti- della Città recossi S. Maestà al Pa lazzo de' Dogi, ove per riceverlo erano stati fatti grandi apparecchi. Qui prese in particolare considerazione il Museo Archeologico, lg sale del Consiglio de' Dieci e delie sedute de' Senatori e finì colle prigioni sotterra nee. Passò alla Zecca, ove in onore dell' alta visita fu coniata una medaglia, della quale Egli degnossi pren dere due

. — Nella seconda festa il Pa triarca, Monsignor Multi, in compagnia del RR. Capi- • tolo fu ricevuto dall' Imperatore, il quale agli au- gurj di benedizione proferiti dal canuto Prelato rispose: «Tutto ciò, eh' io ho fatto per la nofetra santissima Chiesa cattolica, lo ho tatto per adempiere un mio do vere, e tutto che potrò fare per Essa, il farò con gioja, poiché io vado superbo a poter essere il Protettore della Chiesa. Io aspetto da tutti questi Signori un contegno corrispondente, cioè che Eglino

insinueranno ne' Miei Popoli i sentimenti d'attaccamento alla mia Persona». 27 — 30 Dicembre. Lutto a Corte. — I giorni susseguenti alle Feste del Natale furono alle Loro Maestà piuttosto tristi per 1' af fliggente nuova della morte dell' Arciduchessa Maria Eli sabetta, Vedova dell' Arciduca Rainer, e li trascorsero nella Residenza, l' Uno in affari di Gabinetto e l'Impera trice nello cure materne, ili qualche udienza, c ia atti di carità. Caccia d* anitre. — S. Maestà l'Imperatore venne invitato dal

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 7 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
6 IL VIAGGIO IMPERIALE. [M I. mediante il perdono a molti dei di Lui offensori la fedeltà, l'amóre e il giubilo intenso do Suoi Triestini diletti. L'augusto Sire cominciò il dì con una grazia della più ulta beneficenza. Egli ordinava, che a molli condannati di quelle Carceri Criminali venissero subi tamente aperte, le porte e fossero ricondotti in seno delle loro famiglie c che si tralasciassero molti processi pendenti per offese fatte alla Sacra Sua Persona. — Non è questo fra i tanti

'. Tonello, ove fermarono la Loro attenzione su parecchi legili dì forza imponente, e di solida, elegante struttura, fra i quali appunto il succitato venne alla presenza della Coppia augustissima fra il rimbombo dell' artiglieria della squadra di guerra e i suoni della civica banda gettato in acqua. Il Sigr.' Tonello industriossi assai per la marina, e colse ìogiit occasione per guadagnarsi co' suoi lavori la bene volenza e la stima dell' illuminato Monarca, il quale in questo dì festivo, volle

accordargli in ricognizione dei' prostati servigi la croce di cavaliere dell' ordine di Frali- pesco Giuseppe, che subitamente a bordo dell' «Adria» gli fu conferita dalle mani stesse del Commandante Su premo della Marina, Sua Altezza Serenissima Ferdinando Massimiliano. Nella baja di Muggia a bordo dell' «Elisabetta» l'Im peratore accolse una Deputazione dell' Istria condotta dal Presidente del Circolo di Pisino, la quale portava alla Sacra Maestà i suoi omaggi in nome della popolazione. Verso il mezzodì

le salve delle batterie annunciarono il ritorno al porto della Coppia Imperiale. L'Impera trice ritirossi tostamente nella Sua Residenza e l'Impe ratore recossi per brevi istanti al Molo-Teresa, dove furono eseguiti esercizj di tiro. Tieita «11* accademia di Marina, e al gabinetto Chinese del sigi, wtknsch. — Dopo dì ciò Sua Maestà in compagnia dell' Arciduca Massimiliano e di numeroso seguito di Corte recussi tanto alla Scuola de' Cadetti di Marina, come a quella dei Marinari, ed in ambedue volle

vedere Al cuni esercizi! d'arme, che riescirono, contro la Sua aspettazione, brillantissimi. Vi sì trattenne alcune ore, ed ebbe campo a persuadersi, quale importanza, sia posta in questi Istituti per l'avvenire della Marina au- . striaca. Le Loro Maestà Imperiali pranzarono in quel dì, che era l'ultimo della Loro Presenza in Trieste, da Sua Altezza Serenissima l'Arciduca Massimiliano, c poi ono rarono d'una visita il gabinetto Chinese del Sigr. Wünsch, che giù nella pomposa illuminazione del

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Pagina 53 di 159
Autore: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Luogo: Roveredo
Editore: Marchesani
Descrizione fisica: X, 144 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.554
ID interno: 255010
:-risarcimento per i danneggiati , che nel cambio de' tronetti .-bavari avevano ricevuto monete .calanti, e tose ; che T appalto de 3 4&zj sarebbe levato, .fi formata un' 3 equa tariffa, che fu effettivamente Tanno ij66 pubblicata: rapporto poi ai sollevati, il '.perdono generale ( eccettuati gli autori ) e F assicurazione della sovrana clemenza,, iti encomiato lo zelo., e la fedeltà-del G,ran Capitano della Provincia, e così restò tranquillizzato il -paese . Nel -1769 per editto -sovrano 'fiiremo

li 28 Agosto., che contiene novantatre .articoli. 1/ anno antecedente con un ordine de' 4 Febbrajo 1764 dal direttore G asperi era stato riformato il Ginnasio ,di ^quel la capitale, e .gli altri Ginnasj della Provincia coli'introdurvi libri classici di lingua latina, e,con altre provvisioni. E nel 1766 fu fondato in Innsbruck il Capitolo di .Dame in commemorazione della morte -di Francesco I. A questo tempo è rimarcabile il principiato asciugamento delle paludi di Bolzano., ß suo distretto, il .di cui

vembre sollevati dai fnaggiori gravami, e con copia della medesima, e -com. una medaglia d 5 oro per cadauno rimandati al loro,paese. Avvegnaché questo fatto, sia succeduto fuori * dèlie iòDstrc contrade, era però da riferirsi perchè nella risoluzione *vi furono degli articoli comuni anche a noi. Il /decreto ne contien -molti, e fra -gli altri 1' innalzamento, delle monete -d'~oro, e d'argento del .cinque .per cento, -quando sieno di giusto peso , .eccettuato per-ò-nelle ; casse regie

-diversi Cavalieri di -questi paesi,. Le solennità erano .sorprendenti : .ma furono funestate .dall' improvvisa morte .dell' Impe ratore Francesco !♦., seguita li 18 Agosto, -che .cangiò in-un tratto tutto in lutto e pompa funebre. Ora .nel soggiorno di Maria Teresa in Innsbruck il professore, e consigliere .Martini della-Val di .Non ebbe 1' incarico di ri formare egli studj dell'Università d' Innsbruck sul metodo delle 'Università «li Vienna,.e.di Praga con risoluzione segnata in Innsbruck

© de' maschi. Fu pure incominciata la fondazione .delle scuole normali, che per Im pulso sovrano vennero .«rette in tutto il Tirolo Austriaco. E con sovrano decreto dei due Gennajo 1776 fu abolito 1' uso della tortura 5 ^contro la quale erano-stati prima scagliati ^ustamente molti lamenti . 11

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Pagina 42 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
tolse al conte de Welsperg le de cime ed i livelli dovuti alla sua famiglia nella Pusleria ed in Primiero, sostituendo ad esse de’ capitali presso la provincia ti rolese. Dopo di' era sortito dal servizio dello stato, Carlo avea preso la sua dimora in Ve nezia, e piu tardi si stabilì in Vienna, e non passava che i soli mesi d’estate nei suoi castelli della Posteria. Fu due volte ammogliato: il 18 maggio 1807 area sposato Enrichctta Baronessa de Tiirckheim-Altdorf, figlia di Giovanni Barone

de Türckhcim-Älldorf, ciambellano e consigliere intimo del Re di Sassonia, e di Chiara-Maddalena Baro nessa de Seuferheìd. la quale morì in Lu biana il 4 marzo 1840. In seconde nozze sposò il conte Carlo nell'anno 1841 Maria nata contessa di Thurn-Valsassina, vedova del conte de Slainach, la quale morì nel l'anno 1864. Carlo conte de Welsperg rag giunse l’età di 98 anni, e fu sempre di chia ro intelletto sin’all' ultimo momento della sua vita. Morì in Vienna il 12 ottobre 1873 e la sua salma venne tradotta

nella Paste ria e sepolta nella tomba di famiglia nella parrocchiale di Taisten. Carlo conte de Welsperg lasciò tre figli cioè : 1. Eugenio conte de Welsperg ecc. suo primogenito, il quale continuò la stirpe. 2. Riccardo conte de Welsperg, Raite- nau e Primiero, il quale nacque in Langen- stein il 4 Febbrajo 1813, e vive tuttora qual imp. reg. Tenente-Maresciallo, e Co mandante del Genio nel Regno d’Ungheria, Cavaliere dell' Ordine imperiale di 8. Leo poldo, dell’Ordine della Corona ferrea, del

l’Ordine ottomano di Metljidie, fregiato del la Croce di merito militare, della Croce ma- nanna dell’ Ordine Teutonico, dell’ Aqui la rossa tirolese e della medaglia commc- moratizia di guerra, ora Seniore della fa mìglia. 3. Volfango-Teodorico Conte de Wel sperg, Raiten su e Primiero, nacque in Sa lisburgo il 14 maggio 1820 e vive presente mente colla carica militare d’Irap. reg, Co lonnello e Direttore del Genio nel Titolo, colla sede in Innsbruck. Esso è ammoglia- tenau-Primiero, gran scudiere

e gran cuci niere del Tirolo, Patrizio della Svevìa, delta Baviera, della Stiria, della Carinaia e del Tirolo, Figlio primogenito di Carlo, nacque il 28 marzo 1808, percorse la carriera mi litare, nella quale arrivò fin ai grado di Maggiore nella cavalleria austriaca. Abban donò il militare per prender moglie nell’an no 1849 e sposò in Innsbruck il 10 set tembre 1849 Elisabetta Contessa de Spaur, erede dei castelli e possessioni Altmetz, Faj ed Àltspaur nella Vaile dell' Adige e nel- 1’ Annaunia

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1933
Zur Geschichte der Hofburg und der Rumergasse in Innsbruck
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Pagina 231 di 237
Autore: Klaar, Karl / von Karl Klaar
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Lingua: Deutsch
Commenti: In: Tiroler Heimat ; [N.F.], Bd. 6. 1933 ; S. 42 - 48.
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte ; f.Zeitschrift<br />g.Tirol ; s.Volkskunde ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 191/N.F.,6
ID interno: 441951
Reisebücher. [6961] Piersanti Carlo. Intorno allo sviluppo metrico ed alla concoiagia della limnaea peregra, Müll., osservazioni su materiale raccolto nei pressi di Avelengo (Merano). Mit 1 Taf. Memorie del museo di storia naturale della Venezia Tridentina. Anno 1, 1931. S. 93—99. [6962] Pigorini L. Escursione fra i selseti del Trentino. L'Italia agricola. Voi. 66, 1930. S. 74—90. [6963] Radaeli Alessandro. Alcuni aspetti della lotta contro la malattie venere e la sifilide in provincia di Bolzano

Mader Ignaz. Die Bäder u. Heilquellen d. Hochetsch. Bolzano (Bozen), Vogelweider, 1930. 176 S. mit zahlr. Abb. 8'. [6949] Menozzi C. Contributo alla corologia degli emitted eterotteri della Venezia Tridentina. Studi Trentini. Ann. 12, 1931. Kl. 2. S. 199—209. [6950] Mereiai G. La glaciazione attuale nella Venezia Tridentina. Atti della soc. ital. per il pro gresso delle scienze. Riunione 19, 1930 (1931). Voi. 2, S. 256—260. [6951] Merla Giovanni. La fauna del calcare a Bellerophon della regione

dolomìtica. Padova, soc. coop, tip., 1930. 221 S. — 10 Taf. 4°, [6952] — — Osservazioni geologiche sulle dolomiti di sesto (Sexten) in Pusteria. Atti della soc. ital. per il progresso di scienze. Riunione 19, 1930 (1931). Voi. 2, S. 249—252. [6953] Osservazioni morfologiche e tettoniche sugli altipiani ampezzani (Fosses, Sennes, Fanes). Atta della soc. toscana di scienze naturali. Memorie. Voi. 42, 1931. 46 S. [6954] Meusburger Karl. Über den japanischen Schnurbaum in d. Brixner Gegend. Mit 1 Taf

. Schiern. Jg. 12, 1931. S. 354. [6955] [Milius Karl.] Führer durch d. Provinz Bozen u. die angrenzenden deutschen u. ladini- schen Gebiete. Wien, Habernal, 1931. 188 S. — 12 Taf. — I Kte. 8°. [6956] Monterln U. Le variazioni periodiche dei ghiacciai italiani. Boll, del comitato glaciolog. ital. 1931. Nr. IL S. 5—24. [69571 Negri C. La vegetazione del bacino Atesino nella stora della flora sub-alpina. Nuovo giornale botanico ital. N. S. Voi. 37, 1930. S. 672. [6958] Ogilvie-Gordon Maria M. Das Grödner

-, Fassa- u. Enneberggebiet. 1927. Dazu: Johann Schwimmer. Zeitschr. f. Geomorphologie. Jg. 5, 1930. S. 232. [6959] Osella Edoardo. Oli impianti e le iniziative del Gruppo Montecatini in Alto Adige e nella Venezia Tridentina. Atti della soc. ital. per il progresso delle scienze. Riunione 19. 1930 (1931). Vol. 1, S. 419—425. [6960] Ostalpen. 3. Dolomiten, Bozen, Merari, Ortlergruppe, Adamello, Gardasee. 14. Aufl. Leip zig, Bibliogr. Inst., 1931. XLIV—380—32 S. mit 26 Ktn., 5 PI., 6 Rundsichten. = Meyers

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 16 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
u IL VIAGGIO IMPERIALE. [M 1. Chiaramente e con forza il sole risplendeva su quella scena animata e sulle fabbriche di marina or nate a festa dall' Ammiraglio di porlo Cavaliere ile Polli. Sua Ecc. il Governatore e Maresciallo Bar. Mertens, le Autorità civili ed ecclesiastiche della Città, il Corpo degli Ufficiali di terra e di mare accolsero con pro fondo rispetto la Coppia Imperiale, che subito, pas sando frammezzo una Spalliera di soldati di marina, re cossi all' Arsenale, al cui ingresso

splendore antico. A quest* atto solenne seguirono salve da tutte le parti e poi fu cantato il Tedeum. L'ispezione delle truppe, dei neo-compiuti lavori e delle navi di lìnea giacenti sul vascello del cantiere oc cuparono grandemente e per lunga pezza l'attenzione del Monarca, che si compiacque di tutto ciò che vide, e che negli affari del più alto momento-pel bene de* Suoi Stati è sempre instancabile. Non meno si rallegrò l'eccelso Imperatore dello stato della Sua flotta. La fregatta «Schwarzenberg

; e l'Evviva, che Francesco Giuseppe I. innalzò al prosperamento della forza navale dell' Austria, infuse brio e allegrezza nel cuore di tutti. Eccoti, o lettore, il Sovrano più potente d'Europa vivere da amico, da fratello iti mezzo ni Suoi Servi più fedeli e piti forti. Volgi i tuoi occhi e vedrai bellissime fiamme variopinte, archi trionfali eretti sopra le macerie di secoli e secoli, clic risplendono; tutto il portò piace volmente illuminato, e così tutti i vapori da guerra. La città stessa' senza

l'eccezione della più misera capanna lia quantità di lumi, e s'ella non t'offre traspaventi e begli scherzi.come hai veduto ultimamente a Venezia ed a Trieste, offre però abbastanza, perchè ha fatto il possi bile. Allorché le Loro Maestà sedute entro piccolo, ele gante palischermo passarono il porto, uscirono da tutte le bocche delle navi da guerra non palle, ma fuochi del Bengalo, che le circondarono d'una vampa come fos sero state in preda alle fiamme. Lo spettacolo fu ma gnifico, e certamente di grande

interessò ad ognuno, che pensi al passato; al presente ed al futuro (li quello spazio illuminato. La Coppia Imperiale e tutti gli altri illustri Perso naggi di seguito recaronsi frolle acclamazioni della mol titudine all' arco trionfale, che segnava l'ingresso in Pola; attraversarono a piedi la città raggiante di luci e di gioja ed onorarono poi della Loro presenza ed atten zione due rappresentazioni cornicilo nel Teatrino civico sostenute con vera maestria da varii Ufficiali, e dallo mogli e figlie

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 29 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
esperienza e dall' amore dell' illustre fondatore, Sigr. 51. Barozzi, diedero alla presenza dell' eccelsa Coppia provo molte ed in vero incantevoli della loro idoneità. Fra.'gli allievi distai- guonsi alcuni nella musica; ed uno di essi, certo Cesare Luvoni, che dall' amoroso Padre ebbe il regalo d'un bellissimo Pianoforte, espresse all' Imperatore la sua ri conoscenza mediante un Inno da lui composto ed im presso nella Stamperia dell' Istituto stesso. Le Maestà Imperiali esaminarono in diversa guisa

solennemente dai Canonici e dall' illustre Pre lato, il quale ringraziò il generoso Monarca del dono graziosisshno, che, come or ora notai, Egli volle asse gnare alla riparazione delle vecchie mura e dell' interno del Tempio. Gli augusti Personaggi presero a consi derare le preziose antichità che vi si conservano; e l'Im peratore, vero Principe della Chiesa, promise al Reve rendo Prelato, che farebbe ineseguito ancor più a decoro di quella magnifica Casa di Dio. Alla line fu cantato il «Domine salvimi

fa e-Imperatoren!» ed in un attimo quegli spazii sì riempirono di devoti per implorare le più copiose benedizioni siili' augusta Famiglia Imperiale. Kamine Sovrane. — Nel dì SCgllCljte SÌ seppe, che Sua Maestà degnossi graziosissimamente di stabilire a Presi denti delle Accademie per Scienze, Lettere ed Arti in Milano e Venezia i Vicepresidenti delle stesse, Dr. An drea Verga e Dr. Lodovico Manin; a Vicepresidente della detta Accademia di.Milano Sua Ecc. Baron Vaca ni ed a Segretario della stessa il rinomalo

Isterico Cesare Canlù; finalmente a Vicepresidente di quella di Venezia Ferdi nando Conte de' Cavalli. Visita ai varie chiese. — Prima del mezzodì Is Loro Maestà uscirono per entrare nelle Chiese più ricche e pivi belle di Milano. Considerarono lungamente quella di ' Santa Maria della Grazia e alcune parti del Convento de' Domenicani, il cui refettorio è fregiato de' htvori del sommo Leonardo da Vinci. Al ristabilimento di queste pitture danneggiate dai francesi nelle guerre della Re pubblica

l'artistico Monarca assegnò grossa somma ed ancora il capitale di 20,000 Lire per innalzare'un mo numento a ricordo perpetuo dell' eccellente artista. Fu pur visitata dalle Maestà Imperiali la Chiesa di Maria a S. Celso, e quella di S. Maurizio, che sta sotto il patrocinio dell'- illustre Duca Lìtta. Quest' uomo di stintissimo, che gode la benevolenza della Famiglia re gnante, ebbe l'onore di accogliere in quest' ultimo aK bergo di Dio la Coppia Imperiale, e di mostrarLe i molti capi d'opera, che

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Pagina 38 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
LA STIRPS DEI CONTI DI WELSPERG. 3B le delTEnno superiore, vel Tirolo, Fu per ciò che nei suoi rescritti c decreti Guido baldo si nominava anche Signore di Lau- deck e Naudersperg. Pochi anni dopo però vennero ricomperate quelle giurisdizioni dai conti di Spani- ai quali appartenevano an cora nell’anno 1823. Guidobaldo continuò sin’alla sua morte a governare il Tirolo, mentre con autorizza zione dell Imperatore avea già ceduto nell’an no 1710 il governo della Svevia Austriaca a suo figlio

una principessa di Lo rena. Tornato indi nella Germania, I' impe ratore Leopoldo 1 lo fece Consigliere nel l’anno 1699, indi Ciambellano imperiale nel 1702. Suo padre, vedendosi sopraccarico di affari gli cesse il governo della sua Con tea di Langenstein, e nel 1710 venne sostituito a suo padre qual Luogotenente della Svevia Austriaca. Nel 1713 gli venne conferito l’onorifico titolo di Consigliere in timo di Sua Maestà, e giusta diploma 24 maggio 1721 venne creato Patrizio eredi tario della Svevia

leans in Francia, Guidobaldo tornò a Pari gi e vi rimase più tempo. Gli piaceva mol to il fasto ed il gentil trattare della corte francese. Ritornato in Innsbruck, morì il 10 Dicembre 1723 nell’ età di 48 anni, lascian do dalla sua prima moglie un unico figlio, Giuseppe-Ignazio, suo successore, e dal se condo letto un figlio, Guidobaldo IV, ed una figlia, Marianna, la quale sposò Leo poldo Barone de IIomstein-AVeiterdingen. Guidobaldo IV Conte de Welsperg -Rai- tenau, secondogenito figlio

di Guidobaldo 111 nacque nel 1714; passò la maggior parte della sua vita alle corti di Parigi e di Vien na, e morì in Innsbruck il 23 Febbrajo 1781. Nell’anno 1746, c precisamente il 20 febbrajo esso avea presa per moglie Ma- ria-Giovanna Contessa de Starhemberg figlia di Francesco Giuseppe Conte di Starhem berg e sorella d’Ottocaro primo Principe de Starhemberg. Questo matrimonio restò im prole. Giuseppe Ignazio Conte de Welsperg- Raitenau-Langenstein, Dinasta nella Poste ria, sovrano in Langenstein, gran

scudiere e gran cuciniere del Tirolo, Luogotenente della Brisgovia e della Svevia austriaca, Ciambellano e Consigliere intimo di Sua Mae stà Cesarea, ed Ambasciatore dell’ Impero presso le repubbliche de’ Svizzeri e Gi gioni, nacque il 21 Novembre 1792; suc cesse net 1723 a suo padre Guidobaldo III qual Conte-regnante in Langenstein, e nel 1731 al suo avo Guidobaldo I qual Dinasta della Posteria. L’Imperatore Carlo VI lo creò suo Ciambellano e Consigliere intimo, e per grazia speciale gli concesse

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Pagina 50 di 159
Autore: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Luogo: Roveredo
Editore: Marchesani
Descrizione fisica: X, 144 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.554
ID interno: 255010
dall' incendio di questa guerra . Nel sobborgo della città d' Innsbrack , detto oggi la cijta di Maria Teresa, in una colonna in mezzo alla contrada si ritrova la Seguente iscrizione: Murice Vir- gini Mairi Immaculata filine diva Anna ob hostes , iam Bava-,-um quam Galium anno MDCCIIL Tyrolim invadente* } utrimque tarnen 3 & OEniponto qui dem in festo Sanaa? ■Anna Tridento autem in nativitate E. M» V> dcpulsos Tyrolensis Provincia in vsrpt- taam debite? gratitudinis tesseravi praesens monumtntmn

Ì9 ßat Secolo XFIIL fino ni principio dèi XIX JL /Unga quiete godettero questi paesi sotto 1 1' impero* del religiosissima Imperatore Leopoldo I>, finché vennero a cambiarsi le-cose negli ultimi anni della sua vita Poiché' in Novembre dell' anno' 1700 morto- senza suc cessione Carlo II. Re di Spagna con un testamento, nel quale chiamava suo erede Filippo Borbone' Diica d' Angicy, la Casa d' A>ustria< di Germa nia mosse le sue pretensioni per antecedefìti patri di famigliale per

i< Francesi della fede di Vittorio Amadea Duca di Savoja , il Vandomo-da Lodovico XIV. allora Re di Erancia fu richiama to i® Lombardia, il quale verso il fine di Settembre ritrovossi già col suo quartier generale a San Benedetto 1 sul Mantovano, dopo avere inutilmente sacrificato .molta, gente in quella sua infelice spedizione del Trentino ia). Le nostre Valli dell' Anaunia non soffrirono alcuna invasione nemica, höh essendosi i francesi inoltrati nemmeno nelle sette Pievi, ma lasciatisi ve dere soltanto

a Rang della Fiere di Banale. Occuparono solo- il tratto dal Lago di Garda fino all'Adige, e pervennero fino in faccia a Trento, dove ii Vandomo- ricevette 1' ordine della ritirata. Dovettero però concorrere al le marcie militari, e a varie spese, perchè anche il monte Tonale fu pre sidiato*. Hon ci resta- memoria della somma di queste spese; ma abbiamo e una O) Muratori Annali d' Italia all'anno 1^03. La città di' Trento il di 4 di Set tembre celebra annualmente la memoria della sua preservazione

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Libri
Categoria:
Storia , Religione, teologia
Anno:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Pagina 187 di 201
Autore: Dominez, Guido / Guido Dominez
Luogo: Cividale
Editore: Strazzolini
Descrizione fisica: VIII, 192 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Segnatura: II 102.538
ID interno: 87423
S. Mauro, cas^ alle 'sorgenti del Siila nella valle di Pine, 663. Mazzagnigo, f'raz. del com. di Civez- 7j!U)o. 4.44, 797. Meane, vili, alla sin.-dell'Adige a circa 6 km. sopra Trento, 515, 663. Mecklenburg, 1165. Memmingen, c. del regno di Baviera, 742, 1107. Merano, c. del Tirolo allo sbocco della Passina nella valle dell'Adige, 482, 637, 741, 769, 895, 981. Merlino, collina in Pieve di Bono nelle Giudicane, 987. Metsch, Matsch (Amasia), com. e cast, presso lo sbocco della Maische,r- thal

nella. Val Venosta, 966, 974, 1022, 1047. Mezlaun, cas. del com. di Lauregno nella valle della Pescara, affi, di silicei Noce, 748. Mezzaco l'Olia o Mezzotedesco ( Meta teutonica ), allo sbocco della valle del Noce nella valle dell'Adige, 7, 21, 75,' 282, 438, 481, 584. 623, 662, 711, 840, 892, 987. Mezzana, com. della Val di Sole sulla sin. dei Noce a circa 10 km. sopra Malè, 107, 112. Mezzolago, vili, sul lago di Ledro, 702. Mezzolombardo (Meta longobardica), grossa borg, sulla des. del Noce

, a piè del monte Corno, 386, 480, 486, 626, 769, 818. S. Michele all'Adige, com. della valle dell'Adige a circa 15 km. sopra Trento, 483, 485, 609, 644, 958. S. Michele di Bressanone, cast, nella Pusterthal presso Bruneck, 518. S. Michele d'Eppan, v. Eppan. Migazzone, cas. presso Bosentino a pon.' del lago di Caldonazzo, 735, 878, 923, 924. Milano, umile cas. sulla sin. dello Sporeggio, affi, del Noce, 253. Milano, 782, 1119. 1143, 1155. Filippo Maria Visconti (m. 1447), 996, 1042. ~ Francesco Sforza

(m. 1460), 1047. Giov, Galeazzo Maria, figlio del pre cedente (ni. 1476), 1075, 1085. Lodovico il Moro (m. 1508), 1080, 1085. miniere, 32, 77-79, 160, 548, 936. Miola, vili, presso il lago della Serra- glia, fraz. del com. di Pinè, 874. Missiaa, vii], presso S. Paolo d'Ep- paiì, 50. Moena, grossa borgata allo sbocco della valle di S. Pellegrino nelle valli di Fiemme e di Fassa, 808. Molina, com. della Val di Ledro sulla sin. del rivo di Pönale, 210, 670, 671. Monclassico, com. della Val di Sole sulla

sin. del Noce a circa 3 km. sopra Male, 268. moneta, 22. Montagnaga, vili, della valle 'di Pinè sul Rio Negro, 785. Montan, vili, sulla des. dell'Adige a circa 3 km., sopra Egna, 949, 950. Mori (. Murius ), grossa borg, a più del Monte Baldo a circa 6 km. da Ro vereto, 11-13, 18, 31, 65, 108 nota, 129, 214, 266, 267, 291, 367, 368, 434, 577, 694, 833, 860, 972. — V. Albano. Münster, c. nel cantone svizzero del l'Arg'o via, 931. Mura, cas. della valle di Pine presso il lago della Serraglia, 341

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Pagina 31 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
completata e ricevette quell’ estensione geografica elle conservò sin’all’anno 1818, Dall’anno lofio data la carica ereditaria dei Welsperg, quai Gran Cucinieri e Gran Scudieri del Tiralo, che venne conferita dall’Imperatore Massimiliano II a Cristoforo de Welsperg ed a tutti i suoi discendenti maschi in perpetuo, mediante diploma 20 Marzo 1368. Fu pure Massimiliano II il quale mediante diploma 2 Maggio 1371 re golò lo stemma della famiglia Welsperg, aggiungendovi un leone d'oro ed un elmo ornato con

di l classe. Bartolomeo Barone de 'Welsperg quarto figlio di Cristoforo IV si fece condottiere d’una truppa di soldati mcrccnarj colla quale si recò in Francia insieme con Ge rolamo conte di Lodron, Inveivano allora in Francia le guerre fra i Duchi, di Guisa ed i Principi della casa eli Borbone,J quali a- gognavano il trono della casa reafe dei Ya- lois. Bartolomeo prese parte con distinzione a tulle quelle guerre, e venne ucciso il 18 dicembre 1531 in una scaramuccia presso Narbona nella Linguadocca

. Giorgio V Barone de Welsperg terzo fi glio di Cristoforo IV, fu molto benemerito dell’Imperatore Rodolfo 11, il quale lo creò Governatore di Bellori, liohenrail, Roseneehs Tassisa nell’ Alsazia e poscia luogotenente di tutta quella provincia. Sposò nell’ anno 16I1T Maria de Sfórr-Stfirruberg-Wsserburg d’Alsazia, la quale gli portò in dote 10000(1 fiorini. Visse nel tempo in cui i Francesi co minciarono ari agognare la conquista del- l’Alsazia effettuala poscia sotto il cardinale Richelieu. Giorgio

di Bressanone, c morì il 27 marzo 1641, nell’ età di 66 an ni, dopo aver degnamente governalo il suo Vescovato, duranti i diffìcilissimi tempi della guerra dei trenl’anni (guerre svedesi). Ebbe inoltre Cristofoio V una figlia, Giovanna, la quale sposò Massimiliano Carlo conte de Wolkenstein e fu erede universale della sostanza di suo padre. Sigismondo IV Barone de Welsperg , Di nasta in Posteria, Valsugana e Primiero, Gran-Cuciniere e Scudiero del Tirol», Gran Ciambellano c consigliere intimo imperiale

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Pagina 37 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
nella Posteria, So vrano in Langenstein e Hohenkrahen, signo re pignora tizio in Laudeck e Naudersperg, gran cuciniere e scudiere del Tirolo, Luogo- tenente della Svevia austriaca, del Tirolo e del Vorarlberg, Consigliere intimo, Presi dente governativo e ciambellano di sua Mae stà Cesarea, figlio primogenito di Cristofo- ro-Sigismoodo nacque il 2 Giugno 1655; passò la sua gioventù in Italia, e si trovava ivi allorquando morì suo padre nel 1675. Gli vennero deputati per tutori Gian-Gior- gio Conte

de Troyer e Giau-Giorgio Conte de Kiinigl, i quali per lui adirono la sua eredità paterna e materna. Ritornato Gui dobaldo dall’Italia, s’ occupò innanzi tutto a metter ordine alla sua contea-immediata di Langenstein. Era questa un territorio ben degno della sua attenzione, e Guidobaldo lo seppe riconoscere. Vendette la sua Signo ria di Rosegg in Carinzia a suo cognato Adamo Conte d’ Aichlburg, e coll’ importo ricavatone amrnegliorò lo stalo finanziario di LaDgestein. Confinava quella sovranità verso

sera eoi territorio de’ Principi de Fiir- slemberg, verso settentrione colla Svevia austriaca, verso oriente coi territori del Principe-Vescovo di Costanza e dell’Ordine Teutonico, e verso mezzogiorno col territo rio dei liberi cavalieri d’Impero del circo lo di Radolfzell. Comprendeva le borgate di Osigen, Duchfmgen, Danenburg.Volkerts- bansen, Eigeiliogen e Beuren, e moltissimi villaggi. Era residenza dei Conti il magnì fico castello di Langestein, e centri milita ri della contea erano

il castello di ITomboll e la fortezza di Hohenkrahen, la quale go deva fama d'inespugnabilità. Il suolo era diviso in questa contea in cinque categorie. Chiamavasi dominio, ciò che era d’ esclu siva proprietà del Coite; Megale ciò che apparteneva bensì al Conte, ma che dovea però fruttare a vantaggio dell’amministrazio ne civile, militare e politica della contea. Chiamavansi inoltre Terreni urbariali quelli sopra i quali spettava il dominio al Con te, ma che appartenevano per mezzo del- Dl WELSPERG

. 1’ uso, oppure in forza d’investitura, a pri vati i quali ne godeano una parte delle rendite. Dovasi il nome di terreni censuarj a que' fondi stabili ! quali erano d’ esclu siva proprietà dei sudditi. Questi pagavano una steora fissa ai Conte ed altra steora all’ Imperatore della Germania, qual supre mo signore. Una quinta categoria formavano quei stabili che già d’ antichi tempi appartene vano a cavalieri d’ impero, i quali erano esenti da regolare steora, ma pure sottopo sti a contribuzioni. Sotto

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Pagina 52 di 159
Autore: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Luogo: Roveredo
Editore: Marchesani
Descrizione fisica: X, 144 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.554
ID interno: 255010
cagionò il postulato della Provincia di settan tamila .lìorini .annui. • ' In occasione .della guerra ,di -sette ,-anni a phc Maria Teresa ebbe con federico II. Re di Prussia, dalla Baviera, le di cui zecche erano state ap paltate ad 'Ebrei, s' erano introdotte in Tiiolo, e ne 1 nostri paesi monete in tronetti, e mezzi tronetti di pessimo intrinseco . Ma Y Augusta Sovrana ¥ anno 1 762 spedi riguardevole somma di ottimo danaro in argento, e ra me , col quale le deficienti .bavare monete furono cambiate

4i «ölte letterarie Ubiamo !' losmiztone spedita ai Capitani dei Circoli nuo vamente instimiti, data in Innsbruck li $ Dicembre j754, ove ali 1 artico lo 2. si legge: II jpromovere f onor di Dio, e H mantenimento della vera, e in contaminata fede, cattolica sono i veri fondamenti di un felice governo del Paese ; -però .ordinatasi ai _ Capitani 1' esattissima osservanza ,su quest 3 oggetto . N..e' frinii lempi della medesima Regina cioè l' anno 3744, *' u eretto IL reggimento del Tirol© , che

: ma egli la ricusò per accrescerne la confidenza, aprì le .sessioni nell' osteria del sole per sen tire i gravami, .dei quali cercava il rimedio,£ dopo un mese dì permanen za partì per Innsbruck a farne il rapporto. I tumultuanti, .che .avevano il loro punto d' unione in Carintia, dif fidando^ della Commissione, spedirono alcuni deputati in Vienna: ma là rgiunti i primi furono fermati, il-che inteso gii altri, ch'erano in viaggio, rirornaronsi in fretta addietro, e i detenti dopo cinque settimane

furono ri spediti . N el tempo ^medesimo il Gran Capuano 'ricevette il permesso di re carsi in Vienna con una deputazione legittima, che fu composta di venti tre soggetti, i quali li jp Settembre ammessi all' udienza della Regina fu rono benignamente accolti, .ascoltati , è .con sovrana .risoluzione de 1 20 No- veni'

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Pagina 190 di 196
Autore: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Luogo: Trento
Editore: Arti Grafiche Scotoni
Descrizione fisica: 190 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Segnatura: I 214.635
ID interno: 353736
. — Le costituenti di Vienna e di Kremsier. — Il falli mento delle agitazioni legali nel Trentino. — L'azione legale degli emigrati trentini. — I trentini agli as sedi di Roma e di Venezia. — II decennio di rac coglimento 1849-1859. — La guerra del 1859. — Uomini d'azione e uomini di pensiero. — I ci meli dei fucilati nel 1848. — I cimeli della Le gione Tridentina. — I cimeli delle cinque gior nate di Milano. — La documentazione delle agi tazioni legali trentine nel 1848. — I cimeli dei vo lontari di guerra

VI. - Sala napoleonica. Il Trentino dal 1796 al 1815 Documenti e cimeli dell'epoca napoleonica. — Le colubrine della Guardia Nazionale. — La bandiera del Principato di Trento. — L'atlante del generale Macdonald. — Gli illuministi trentini. — Il meda gliere napoleonico. — La porta Maria Teresa a Trento. 51 VII. - Sala delle guerre d'Indipendenza 1848-1859. La rivoluzione del 1848 nel Trentino. — I Corpi Franchi dell'Allemandi. — La Legione Tridentina. — Il Trentino e la Confederazione Germanica

trentini del 1848-1849. — L'auto grafo di Garibaldi per Trento. — Documenti della Repubblica Veneta e di quella Romana. — Armi e proclami storici dal 1848 al 1859. — L'albo foto grafico dei volontari di guerra. — I poeti trentini del Risorgimento. — Le uniformi garibaldine . 71 Vili. - Sala per la storia trentina dal 1860 al 1914. Lo stato politico del Trentino nel 1860. — La guerra del 1866. — Garibaldi e G. Medici nel Trentino. — Il Trentino dopo il 1866. — L'Irredenta. — Le so cietà irredentiste del

Trentino. — La lotta per l'U niversità Italiana. — I trentini alla vigilia della guerra mondiale.

15
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Pagina 90 di 196
Autore: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Luogo: Trento
Editore: Arti Grafiche Scotoni
Descrizione fisica: 190 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Segnatura: I 214.635
ID interno: 353736
I cimeli della Legione Tridentina. Uniforme, berretto e giacca bleu con filet ti rossi di ufficiale della Legione Tridentina, appartenente al dott. Giacomo Marchetti; alcune stampe di ufficiali e militi della Guardia Nazio nale di Tione nel 1848 (3, e altre 4 sono nel ripia no della vetrina); lettera datata 3 maggio 1848, del Governo Provvisorio della Lombardia, per l'istitu zione del «Gomitato Tridentino», che, col nome ufficiale di «Gomitato per il soccorso ai profughi Tirolesi», doveva

procedere alla formazione della «Legione Tirolese»; atto relativo agli arruolamenti nella Legione Tridentina; ordine del giorno (Bre scia, 8 maggio 1848) del Gomando interinale della Legione, riguardante la disciplina della stessa; congedo e decreti per le medaglie al valore civile e della campagna 1848 dell'ing. Jacopo Zucchelli di Trento, milite della Legone Tridentina; dette medaglie dello Zucchelli. Nel ripiano della vetrina: quattro carteggi pro venienti dall'archivio Marchetti da Bolbeno, e cioè

: il Carteggio del Comitato Trentino in Brescia nel 1848, il Carteggio della Legione Trentina nel 1848 col Ruolo Ufficiale dei trentini arruolativi, il Car teggio del dott. Prospero Marchetti alla Costituente di Francoforte nel 1848, il Protocollo e Carteggio del Governo Provvisorio di Tione nel 1848; litogra fia del capitano Gian Maria bar. Scotti; carta topo grafica della guerra del 1848 appartenente ad un ufficiale austriaco; documenti vari del 1848, tra cui un proclama (4 maggio 1848) dell'Associazione

16
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 32 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
la memoria del Suo lungo sog giorno in Milano. Francesco Giuseppe J. già in sul punto di partire sparse beneficenze. onori e grazie a larga mano. Per gli Istituti di beneficenza del Milanese degnossi graziosis simamente accordare altro 30,000 Lire, 1000 per un ricovero di poveri ragazzi, 3000 per la Chiesa di Santa Maria della Passione, 1500 pei più bisognosi di Pavia, 0 -18,905 per la '■ nascente Casa de' poveri in -Treviso. ' Se gli spazii di questo foglio mei; permettessero, vorrei pur notare.ad uno

IL VIAGGIO IMPERIALE. annota od a Generale in Capo nel Regno Lombardo-Vencto,' nella Carjnzia, Carinola e nel Littoralc. Radctzky, Ferdinando Massimiliano, e Gyulai son ire Personaggi, le cui rare iloti ben si conoscono noli' oriie: maggior prcimo non potò aver il prode Veterano dal suo Imperatore per le Iungile, feconde sue pres tazioni tanto sui campi di battaglia come in tempi di pace: i Lombardo - Veneti possono poi gloriarsi d'es sere stati rimpiazzati della perdita dei loro vecchio Pa dre

so a che dar la prefe renza, perche tanto da parte della popolazione di Milano,- quanto da quella dell' au gustissimo Imperatore fu fat to in questi ultimi di assai; gli - uni per testificar la ri conoscenza e la giovialità clic provavano ne' loro ctiori, e l'eccelso, magnanimo-,l'riii- Pubblicn ieuuru d'una poesia popolari» in ringraziniiiomo .dell' anitiistia in Milano il ( JG ficnnnjo. \M 2. cipe per aumentar a tal punto le Sue prove d'amore, e di riconciliazione, da restare • sempre grata ed eterna

ari uno gli altri atti moltipli'ci di clemenza dell' amorosissimo Padre e quelli della pia, ge nerosissima Imperatrice, che destinò mólti sussidii. ».di versi Asili di carità ed a set ole per l'infanzia; nemmeno posso darti, o Lettore, la .lista dei tanti Signori,.clic in queste ultime, ore vennero premiati ed onorati (Iella -'di gnità di Consiglici' intiniò.o 'di Ciambellano, e di qua molli, che' ottennero .rOrdine dcll.-i Corona, ferrea, ,o quello 'di Leopoldo, l'aurea Croce del merito

, ,o quella dell' ordine di Francesco Giuseppe.' Non posso però oinmet-r tere le nomine di -due Per sonaggi distintissimi, \ .qui nomi in tutta la- Lombardia O .Venezia, ancor più nella slessaMilano.i'isuonaiioama- —» i ì V } \ li r -Il li' 1 i i 'Vi 1,1 ''V 1 ' ' *Vo't.'Aliali.' ; ■ V ; 'JUn/M-i-. S > - W 'i' 'V„' 'ti ' '-.'A*' • ■wm : »»»MMWW WW •• 11 r ' J - PiiUi T ' , :i itjM (Ü« i||B ' Illuminazione della l'iajz.i del Duomo ili Milano il 211 Cnninjo.

17
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Pagina 482 di 828
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XCVI, 730 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/2
ID interno: 337106
, pig- 2.78. omnem honorem noßrum fitibmdo peffore anhelar.e luce clarius conßat, e però tor-no a dire , non debbono ei fere foltanto eccettuati Eberharde di Salis bur go, e Hartmanno di Brejjanoné* giacché allora poteva uno eilere ottimo Cattolico, e non per tanto honorem Imperii fitibmdo peti or e atùielare. (f) Queito Otachero fu Marchefe della Stina, ed Avvocato della Chiefa disec co via , Principe illultre, e Cattolico; fc- Foìume Secondo. SECOLO ; 3$S dele bensì a Federigo j. Imp., ma del pari

aderente al Santo Arcivefcovo di Salis burgo Eberardo ; conforme fi raccoglie dalla Carta del ntfx. JOocum. Seccov. n. XI. Morì Cattolico nell' Ungheria presso le Cinque Chiefe, di cui leggo nel Cronico d'incerto Autore T. 3. ^tntiq. Leäion.Ca- nifu pag. i6j. Edit. JBafitagii,, 1 1Ö5. Otakar „ MarchiodeStyria mortuus eft ii.Kai. „ Jan. in Ungaria, in loco, qui Quin- „ que Ecclelìenfis dicitur, dum esset in „ via, qua ad fepulcrum Domini ire di' „ fpofuerat. „ Non fuffìlìe dunque eoa la verità della

Scoria, eh' egli fi fosse ira quello fuo ultimo viaggio accompagnato con 'Pilgrino , o fia 'Pellegrino Patriarca, d'Aquileja, e con ^Arrigo Duca di Carin- tia, come già morti, nè con Eberardo Vefcovo di Bamberga , vivente bensì, ma altronde occupato j e reca maravi» glia, che ciò non abbia osservato il per altro accurato ed erudito Autore del Lib, Diplomatariafacra Ducatus Styriaepart, prior. Docum. Seccov. n. XIII. pag. 152.. acfeq. U predetto Otachero Marchefe della Stiria è dissimo dall' ultimo

Ottocaro fimil mente Marchefe, ed anche Duca della Stiria , in fig ne benefattore della Chiefa di S. Maria di Seccovia , privilegiata sotto il Prepofito Wernhero da Alessandro III. nel 117 x. j come può vederli ne* Docu menti Seccovienfi al num. XVIII. e legg. Anche da qui fi ricava,che non tutti dun que i 'Prìncipi della Germania eran allora fc limatici. (?) Quefli è il più antico tra' Signori di Caftelbarco a mia notizia pervenuto Onde non può dubitarli, che la Famiglia de' Caftrobarcenfi fosse molto

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Pagina 45 di 85
Autore: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Luogo: Feltre
Editore: Tipogr. Zanussi
Descrizione fisica: 80 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte
Segnatura: II 104.059
ID interno: 151174
le vendizioni e alienazioni occulte e celate contro le fraudolenze: interdette le alienazioni alla mano morta (i Mo nasteri) fatte senza il consenso dei parenti, cui potesse spettare l'eredità (padre, fratello, germano e consanguino) : nulli i contratti coi figli di fa miglia, e cosi egualmente le donazioni. fatte a certe persone investite di carattere pubblico [il Podestà, il Rettore, ed altri). Nella divisione dei beni di famiglia sul sistema germanico prevaleva il principio della indivisibilità materiale

della casa d'abitazione e 1' ac quirente era tenuto a pagare agli altri coeredi, annualmente, a titolo di affitto delle loro parti idearie, diciotto denari per libra del valore della casa. Era presunta la proprietà dei beni spettanti ai figli emancipati e abitanti nella famiglia paterna a favore del padre. Nei rapporti di di ritto tra i conjugi, sul sistema germanico, al marito competeva F usu frutto dei beni dotali della moglie, e questa doveva concorrere coi pro pri beni immobili e coi diritti

di decima con una quota del sessanta per cento per anno al pagamento dei debiti del marito. Nella legislazione penale v' erano i delitti, del besteminiare Iddio, Maria e i Santi, del giuoco dei Taccili e della Bischaria, del levare dalla testa altrui il capello, la beretta, il cappuccio, delle percosse, delle venerazioni, delle uccisioni, del correre a rumore, del portar armi in certi giorni di festa e in quelli delle fiere, del furto nei beni e negli affitti del Comune, degli assalti e degli affronti

agli ufficiali pubblici, del falso testimonio e la carta falsa, della moneta falsa, della recisione de gli alberi fruttiferi, dell'intromettersi nei beni altrui, dei furti dei vas salli e coloni, degli incendi, del pascolare in Lochi altrui e sopra i Monti alieni, del raspare, del dare aiuto ai banditi e agli innimici del Comune, delle vendite dei pegni delle Giudicature in frode, del violentare le fem mine, e finalmente di diverse altre azioni riguardanti 1' ordine intemo della famiglia. La teoria

della pena era quella della Bonna - Bannita carolingia^

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Pagina 70 di 196
Autore: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Luogo: Trento
Editore: Arti Grafiche Scotoni
Descrizione fisica: 190 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Segnatura: I 214.635
ID interno: 353736
de coucher sur le champ de bataille». Per i Comi zi Cisalpini a Lione (An. X); di Napoleone re d'I talia, del 23 maggio 1805. Nell'esergo del dritto: «Napoleo Gallorum Imperator Italiae rex». Della proclamazione della Repubblica Ligure (giugno 1797); della pace di Campoformio (XVIII Oct. MDCCXCVII); del ritorno nel 1814 di Francesco III nel suo ducato. Nell'esergo del rovescio: « Adventu optimi principis. Mutina restituta ». Di usciere del senato del Regno d'Italia (1805-1813); per la presa

di Vienna (1805); della battaglia di Castiglione e dei combattimenti di Peschiera. Nel l'esergo del rovescio: «A l'Armèe d'Italie. Loi du 27 Thermidor. An. 4.me Rep.». Del passaggio del S. Bernardo e della battaglia di Marengo; delle o- pere pubbliche eseguite a Spalato nel 1807 (XXVIII Floreal an. Vili 0 MDCCC); di tutte le campagne napoleoniche dal 1792 al 1815. Croce di guerra au striaca degli anni 1813-1814; monete da un soldo (1810), da 5 soldi, un centesimo e 10 centesimi (1809) del Regno Italico

. Fotografie di litografie antiche dello Spielberg e della cella al primo piano di Pietro Maroncelli e di Silvio Pellico; anello del la catena a cui fu legato il Pellico; (2) poesie in o- nore di Napoleone, stampate a Trento nel 1810 e nel 1812; tre frammenti dell'intonaco del carcere di Gioacchino Murat, su uno dei quali si vede una gamba della m e la vocale u del suo nome, che l'infelice aveva scalfite la sera prima della sua fucilazione, a Pizzo, il 15 marzo 1791. La Porta Maria Teresa a Trento. Nella

parte inferiore della vetrina: martello e cazzuola che servirono alla regina di Napoli Maria Teresa Augusta per la posa della prima pietra di

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Pagina 111 di 159
Autore: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Luogo: Roveredo
Editore: Marchesani
Descrizione fisica: X, 144 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.554
ID interno: 255010
ritrovano in questa Pieve vantaggiose fondazioni : una di se! alunni nel collegio di Graz detto Ferdinandeo ; fu lasciata da Antonio Avane ini .Par roco , e Decano della città -di -Hardberg nella Stiria - 3 nato, in Brez l\anno* 358g. A questi stessi alunni , .che devono, esser.consanguinei del fondatore, lasciò la sua eredità Xuigt Bertoldi nativo di .Brez ArcidiacQno di Graz. Essendosi poi ridotti gli .alunni , al numero di , quattro , Luigi JBorzaga di Brez, Parroco t di S. 'Leonardo presso

Graz, aggiunse .altra fondazione per due alunni jparenti del fondatore Avancini, ed in.difetto per studiosi nati, ed educati in Brez,. Altra fondazione lasciò li .3 Marzo j 648 ,Gkcomo Gola nato in .Brez 1' anno J600 Decano della Collegiata,di N..S. in Mo naco , e Consigliere Elettorale,eon stipendio ,per, quattro .studiosi , i quali discendessero, da' suoL fratelli-, ed in .diletto da sua sorella . Non deve om- mettersi v come ..nativo di .questa Pieve , _Giovan Michele de 1 Menghin Pro fessore

di medicina .nell' Università r d J Innsbruck,, .Direttore della .facoltà medica , .Protomedico, del Tirolo 0 ..e Consigliere cieli* imperiai regio Gq verno in materia di sanità: mori.neli' : età.d'anni 5,0 in.circa in Innsbruck l'anno 3789 alla fine di faggio,. Egli ..pubblicò diverse Dissertazioni .mediche , e Tanalisi delle acque di Val,di Sole, della-quale si parlerà, Jn premio di ciò fu da Maria Teresa .Imperadrice ..creato .Cavaliere degli Stati ereditar^ col predicato .di JBrurnonthal. Appartengono

si ritrovano 3 laghetti, „damali sorte il rivo „di Rufredo,. che riceve le acque di D oH j ' e Ambiar , ed a S. Komedio.si unisce con un altro rivo flètto Verdes, e formano 1' *icqija di.S. Romedio. .Poco distante da questa Villa sì ritrova la Mandola, e 1' osteria ..di tal nome., per dove si passa a .Calda io . In Rufredo ebbe i suoi fiatali nel secolo passato il Borgomastro della Città di Vienna Pietro Giuseppe K ofler , che sotto 1^ augusta M. Teresa coprì con gomma lode per molti aiird .tal importante

^ impiego, fatto dalla medesima -Cavaliere degli. Stati ereditar} , e ^Consigliere della Reggenza-: morì in Vienna li 26 Maggio 1764 .nell' età d' anni .64. finalmente appar tengono alla giurisdizione *di X. fonuo nella Pieve di S. Zeno il Santuario dì S. Romedio., e la Villa „.di Tavon. Verso mattina poco Ristante da $. Zeno si apre una 'Valle detta di S. Romedto , per mezzo della quale scor re un torrente, che porta lo stesso nome,...ed abbonda di trote squisite , ma picciole 5 £ si scarica poi nel

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