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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 4 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
- Consiglio Agrario Provinciale - Con sorzio della Provincia e dei Comuni - Federazione Pro vinciale dei Sindacati Nazionali - un delegato dell'Associa zione Ingg. Architetti Italiani, del Consorzio Edile di Trento, del Consorzio dei Carpentieri di Trento, dell'Associazione degli Ingg. Italiani, Bolzano, del Prefetto di Trento, dei Co muni di Trento, Rovereto, Bolzano, Merano, Riva - i diret tori degli Istituti per le Piccole Industrie di Rovereto e Bol zano - i direttori delle Scuole industriali

di creazione del Padiglione. Ecco l'elenco degli oblatori: Consorzio della Provincia e dei Comuni L. 50.000; Pro vincia di Trento L. 30.000; Camera di Commercio Rovereto L. 10.000; Camera di Commercio e Ind. Bolzano L. 10.000; Banca Cooperativa - Trento L. 5.000; Banca Cattolica - Trento L. 5.000; Comune di Rovereto L. 5.000; Comune di Merano L. 5.000; Comune di Trento L. 4.998; Cassa di Risparmio Trento L. 3.000; Cassa di Risparmio e Prestiti Merano L. 3.000; Co mitato di Cura Merano L. 3.000; Cassa

Ö*S-rvVUWA< ORIGINI E SCOPI L'idea di erìgere un Padiglione regionale alla Fiera Campionaria di Milano, venne lanciata dal Prefetto di Trento, Comm. Giuseppe Guadagnini, in una riunione tenuta il giorno 16 febbraio 1923 presso il Comune di Trénto, pre senti i delegati degli enti e delle organizzazioni economiche e turistiche regionali, i quali non solo riconobbero l'opportu nità, ma la necessità che la nostra regione sia rappresentata alla Fiera di Milano. Per ragioni tecnico-finanziarie

, la partecipazione venne però rimandata all'anno 1924. Il Comitato d'Onore e quello Esecutivo In una successiva riunione, tenuta a Trento il giorno 25 settembre 1923, venne eletto il Comitato' d'onore e quello ese cutivo, i quali risultarono composti come segue: Comitato d'onore Comm. Ginseppe Guadagnini - Prefetto di Trento; Senatori del Regno: Enrico Conci, Valeriano Malfatti, Ettore Tolomei e Vittorio Zippel. Comitato esecutivo Amministrazione Provinciale - Camere di Commercio di Bolzano e Rovereto

di Trento e Bolzano - i delegati degli Enti per il Concorso Forestieri di Trento, Bolzano, Merano - la Società degli Alpinisti Tridentini - là Sezione di Bolzano del C.A.I. In seguito a tali elezioni, nella riunione convocata il giorno 5 ottobre 3923 dal Gav. Umberto Bonapace, presso la Camera di Commercio e Industria di Rovereto, vennero desi gnati i membri del Comitato Esecutivo Provinciale (suddi viso in tre sezioni), il quale risultò, originariamente, cosi composto: Presidente: Comm. Michele

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 10 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
risultati notevoli. Gli espositori In questa sezione della Mostra — della quale seguono illustrazioni e notizie dettagliate su ogni singolo espositore — hanno esposto le seguenti ditte della Provincia: Industria del ferro, rame e bronzo Alessandro Peter & C. - Industria del rame, Trento Luigi Taddei - Officina artistica, Borgo (Valsugana) Luigi Farina - Industria del rame battuto, Riva s IG. Cesare Fcdrizzi - Officina artistica, Trento Pietro Dorner - Officina artistica, Monguelfo (Pusteria) Giovanni

? * Ä .°--^\^'JWtS.-5 3 w--^\vAiwA-H^v-\^ivvA.S-^-\^ivvÄ.r' ?^v-\t-^WÄ ■, c -'-v ' iwl^WÄ. \vA^w &. ,.»6 LA SEZIONE PRODOTTI ARTISTICO-DECORATIVI Questa sezione della Mostra Tridentina ha avuto per iscopo di far conoscere alla Fiera di Milano la caratteristica produzione di oggetti artistici e decorativi della piccola industria regionale, onde procurare a questa branca dell'atti vità della nostra provincia, sbocchi sempre più numerosi non solo in Italia ma anche all'Estero. L'organizzazione

e la sistemazione di questa sezione è stata curata con il valido concorso dei direttori degli Istituti per le Piccole Industrie di Rovereto e Bolzano, Ingegneri Guido Monauni e Spiro Nachich, e del delegata per la Fede razione Industriale di Trento Sig. Fortunato Slomp. Durante il periodo d'apertura il Padiglione era diretto dal Dott. Cornelio Condini, coadiuvato dal sig. Guido Torboli. In questa sezione, a cura della direzione, funzionò un ufficio vendite e commissioni, per conto degli espositori, dando

giovane ditta si è rapidamente sviluppata, tanto da acquistare ben presto, nel suo genere di produzione, un indiscutibile primato nella città di Trento. Senza trascurare il perfezioniuriento dei prodotti, il titolare della Ditta, sebbene molto giovane, rivolse ogni sforzo per dare alla propria industria la massima capacità di produzione; questa ditta è diventata così, nel volgere di pochi anni, la sola nel Trentino che possa ora assumere for niture su larga scala, non solo di attrezzi casalinghi

nel Trentino, procu rando un campo più vasto allo smercio di questi oggetti, che, ancor oggi, vengono in parte raccolti presso singoli artisti, i quali senza la collaborazione di questa ditta bene intro dotta anche fuori provincia, non poche difficoltà incontre rebbero per il collocamento della loro produzione. Per la lavorazione degli attrezzi casalinghi in rame, questa ditta ha sostituito al vecchio sistema di lavorazione a mano la pressatura meccanica, la quale costituisce ancor oggi una

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Pagina 25 di 42
Luogo: Torino
Editore: Ute
Descrizione fisica: S. 163 - 202 : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Segnatura: III 215.967
ID interno: 359312
186 Appendice protettorato dell'Austria sul Trentino, col pretesto della comune difesa dei territori posseduti dal conte del Tiralo, dai principi-vescovi di Trento e da quelli di Bressanone. Durante il reggimento del cardinale Bernardo Clesio, cominciato nel 1514, Trento fu teatro di una nuova sommossa popolare contro i feudatari e l'alto clero ; sommossa che, essendosi estesa nel contado, prese il nome di Guerra Rustica. Fu domata dàlie forze •ve scovili unite a quelle del conte del Tiralo

ed i capi fi nirono o per mano del carnefice o nelle segrete del castello e della Tor Verde. Il punto culminante dello splendore, per il princi pato di Trento, fu durante il vescovado del cardinale Cristoforo Mad ruzzo, conosciuto più specialmente nella storia col nome di Cardinale del Concilio. Com'è noto il Concilio Ecumenico, che prese il nome di Trento dal luogo nel quale tenne il maggior nu mero delle sue sessioni, fu organizzato ed indetto per riformare e disciplinare

furono ancora italiani, cioè : Francesco Felice dei conti di Enno (1758-62); Cristoforo II dei conti Sizzo de' -Noris (1763-76) e tedesco l'ultimo, Pietro Vigilio conte di Thun (1776-800). Sotto il governo di questi il potere temporale venne, dalle truppe francesi, tolto ai vescovi di Trento e non fu loro mai più restituito. I Francesi, comandati da Joubert, entrarono in Trento il 5 settembre 1796 e vi instaurarono tosto, come avevano fatto nelle città della Lombardia e del l'Emilia, forma di governo

repubblicano. Dopo due mesi d'occupazione francese, le necessità delta guerra iti Lombardia e nella Venezia fecero riti rare le truppe francesi da Trento e subito vi si inse diarono gli Austriaci, instituendovi un I. R. Consiglio d'Amministrazione. Ma poco appresso, vinti gli Au striaci a Rivoli (16 gennaio 1797), Bonaparte mandò Joubert a rioccupare Trento, che rimase così sotto il governo dei Cisalpini, con un Consiglio centrale per gli affari interni e della regione, altri tre mesi. Rial zatasi, colla

partenza di Bonaparte dall'Italia, la for tuna degli Austriaci, Trento fu, nell'aprile dei 1797, di nuovo sgombrata dai Francesi e rioccupata dagli Au striaci, che vi stettero più di tre anni, fino a che le conseguenze militari e politiche della vittoria di Ma rengo non li ricacciarono oltre le Alpi. Col trattato di Luneville, nel quale Bonaparte' dettò i patti della pace, Trento ritornò all'Austria, mentre se ne soppri meva il principato ecclesiastico autonomo. Così Trento, per mezzo di un trattato

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1933
Opere pubbliche : edilizia, idraulica, strade, ferrovie, porti, archeologia ; rassegna mensile illustrata "; An. 3. 1933, n. 6/7)
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Pagina 46 di 172
Descrizione fisica: S. 225 - 374, XIII - XVI : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Öffentliches Gebäude
Segnatura: III A-60
ID interno: 243817
OPFHMi PUBBLICHE 265 Le realizzazioni nella Provincia di Bolzano Achievements in thè Province of Bolzano La provincia di Bolzano venne istituita con R. D. 2 gennaio 1927-V, mentre nel periodo di otto anni dalla storica data di Vittorio Veneto alla fine del 1926 aveva fatto parte della grande provincia della Venezia Tridentina, con capoluogo Trento. L’avulsione del territorio dell’Alto Adige dalla preesistente unità amministrativa arrecò, in un primo tempo, alquanto rammarico ai Trentini, che

, per la lunga tradizione di italianità, fervidamente coltivata nei loro cuori pensosi e raccolti come la cerchia delle loro severe montagne, ambivano all’alto onore di costituire essi la provincia di confine vigi lante al limite sacro del Brennero, verso il quale dalla storica piazza di Trento il grande padre Dante, con antiveggente atteggiamento, protende il braccio quasi a proclamare, come gli fa dire il Pascoli : verso la nostra siepe di granito ... verso la grande Alpe di Dio. con la tua voce

onde tuonò Vlnfevno «DI LÀ C’È VOSTRO, MA DI QUA C’È MIO)). Le necessità della vita amministrativa, a pre scindere da alte esigenze politiche, rendevano però indispensabile il provvedimento, quando si consi deri che, anche così divise, le due provincie redente sono, territorialmente, fra le più estese del Regno. Difatti Bolzano, con i suoi 7334 Kmq. e Trento, con i suoi 6567 Kmq. di superficie, occupano rispet tivamente il quinto e il settimo posto nella serie delle 92 provincie italiane. Il fatto

amministrativo della costituzione del nuovo organismo della provincia di Bolzano ebbe, invero, i suoi pronti eifetti anche nel campo delle opere pubnliche e, si può dire, con la From thè historic date of Vittorio Veneto down to 1926, Bolzano formed part of tbe great Tridentine Venetia province, thè chief town of which was Trent ; but on January 2, 1927-V, it was constituted as separate a province by Royal Decree. The peoplc of Trent were at first somewhat resentfui over thè lo ss of thè Upper Adige territory

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1924
¬L'¬economia agraria nel Trentino : saggio economico-sociale.- (Quaderno mensile ; 12)
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Pagina 112 di 113
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Venezia
Editore: Ferrari
Descrizione fisica: 88 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino;s.Landwirtschaft
Segnatura: II 214.199
ID interno: 351985
- und Braunvieh in Italienisch-Südiirol. - Vienna 1889. Prof. Remo Grandori — L'industria bacologica nella Venezia Tridentina. - Padova 1922. Franceso Ambrosi — Commentari della Storia Trentina. - Rovereto 1887. Ercole Untersteiner — Di alcune singolarità legislative esistenti nella parte italiana della Provincia in materia di diritto civile. - Innsbruck 1897. Cooperasene Trentina — pubblicata a cura della Federazione dei Consorzi cooperativi. - Trento 1900-1923. Dott. Haus Ficker u. Dallatorre — Klimatologie

von Tirol und Voralberg. - Vienna 1899. Il giornale agrario — Trento 1840-1847. Prof. Matteo Sembianti — Il caseificio all’esposizione regionale trentina. - Trento 1875. Ottone Rrentari — L’allegra agonia del Trentino. - Milano 1920. I danni della guerra nel Trentino e l’opera di soccorso del Consiglio Provinciale d’ Agricol tura. - Trento 1919. Consorzio della Provìncia é dei Comuni Trentini — Situazione statistica fino al 31 dicem bre 1922. ° Trento 1923. Staffier Tobann lacob — Tirol u. Voralberg

Bibliografia. Almanacco agrario del Consiglio Provinciale d’Agricoltura di Trento, 1886-1924. Bollettino del Consiglio Provinciale d’Agricoltura, 1885-1923. Cesare .Battisti — Scritti geografici - Firenze 1923. Agostino Perini — Statistica del Trentino - Trento 1852. Dott. Vittorio Riccabona — Le condizioni economiche del Trentino , note ed appunti. - Borgo 1880. La sezione di Trento del Consiglio Provinciale (l’Agricoltura nei primi 25 anni di cita 1882-1907 - Trento 1907. Statistica austriaca

— Pubblicazioni diverse. Vienna 1880-1914. Annuario dell’ i. r. Ministero dell’Agricoltura — Vienna 1880-1913. ' Dott. Mario Muratori — Programma zootecnico - Trento 1911. Pubblicazioni e Relazioni delle Camera di Commercio ed Industria di Rovereto. - Rove reto 1910-1912, Messo secolo — Camera di Commercio ed Industria. Rovereto 1902. Pubblicazioni e Relazioni dell’Ufficio per la mediazione del lavoro - Rovereto 1905-1912. Ferdinand Kaltenegger — Rinder der österreichischen Alpenländer, IV fascicolo : Grau

statistisch mit geschichtlichen Bemerkungen. - Innsbruck 1839 e 1848. 4 voi. Mariani Michel’Angelo — Trento con il sacro Concilio et altri notabili. Aggiunte varie cose miscellanee universali. - Trento 1673. Volpi M. — Sulle condizioni agrarie del nostro paese. - Trento 1890. Carlo, Prati — Il proseguimento dell’ impianto del libro fondiario nella Venezia Tridentina. - Trento 1920' Domenico Guadagnini - Redattore responsabile 258684 LANDE8BIBIIOTHÉK “Dr. Ff. Tessmaraf SD-rstt'

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Medicina
Anno:
1931
Itinerari dolomitici : guida generale delle stazioni climatiche del Trentino, Alto Adige e Cadore
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Pagina 28 di 133
Luogo: Cortina d'Ampezzo
Editore: Società Automob. Dolomiti
Descrizione fisica: XVI, 114 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol;f.Führer<br>g.Cadore;f.Führer
Segnatura: II 7.558
ID interno: 311718
- Vigolo-Vattaro-Lavarone. Autocorriera per Pergme, via Roma, Hotel Savoia (escluse le domeniche e i festivi). « Trento nostra » : Sede della Pro Loco e ufficio Informazioni, Corso Regina Margherita. Comitato Provinciale Concorso Forestieri : Via Rosmini, 21. Ufficio Viaggi e Turismo C. I. T. : Corso Regina Margherita. Posta e Telegrafi : Ufficio Centrale - piazza Alessandro Vit toria. Ufficio Poste e Telegrafi, via S. Marco. Società Alpinisti Tridentini: (Sez. del C. A. I.) Via Pozzo. Elettromobili

più sicuro dell' arte che i maestri comacini e campionesi praticavano nelle loro costruzioni, (1027) ed anche la chiesa di S. Maria Maggiore, celebre perchè fu sede del Concilio (1545-1563), costi tuisce un beli' esempio costruttivo della rinascenza lombarda. Città, ove il commercio ha sempre avuto un notevole impulso, non ha molte industrie ; ma in questi ultimi anni s'è notato anche in questo campo un notevole risveglio, che consente di bene sperare nelF avvenire. E' sede della Prefettura

, di legioni della Milizia, della Finanza e dei RR. CC. di due reggimenti (fanteria ed arti glieria) di un R. Provveditorato agli studi, di un' Intendenza di Finanza, Sovrintendenza di Belle Arti, di Scuole secondarie, etc. Numerose le istituzioni economiche e sociali: la Cassa di Risparmio, il Consiglio Agrario Provinciale, 1* Istituto Bacologico, nonché nu merose Banche ed Istituti di Credito. INDICAZIONI GENERALI Stazioni : FF. SS. in piazza Dante, capolinea per Bassano- Venezia, stazione della Verona

-Brennero (Deposito bagagli all' in terno, attiguo alle sale d' aspetto ; all' esterno nell' atrio) Tramvia Trento-Male (con allacciamento a Dermulo alla Dermulo-Mendola) piazza Silvio Pellico. Aviolinee Italiane: Linea Milano-Trento-Monaco; Aereoporto Gardolo con servizio d' autobus per lo stesso dagli Uffici C. I. T. (Corso Regina Margherita) Servizio trisettimanale con partenze da Milano e da Monaco : lunedì, mercoledì e venerdì. Funivie : Funivia Trento-Sardagna ; si sta costruendo la con tinuazione

per monte Corno, via Bondone ; Funivia Zambana-Fai- Paganella allacciamento dalla stazione ferroviaria di Lavis e tram fermata di Pressano con corriere ed auto per Zambana. Servizi Automobilistici : Società Automobilistica Atesina, piazza Dante per le linee : Trento-Tione-Pinzolo-Madonna di Campiglio (a Sarche coincidenza per Riva del Garda, dell'Impresa Leonardi); Trento-Vezzano-Cavedine ; Trento-Cavalese-Predazzo-Canazei-Passo Pordoi ; Trento - Pine - Bedollo ; Trento-Valle Segonzano ; Trento

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Pagina 5 di 53
Autore: Galante, Andrea / Andrea Galante
Luogo: Innsbruck
Editore: Libr. Acad. Wagneriana
Descrizione fisica: XII, 35 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 58.093
ID interno: 318469
i rapporti famigliari del Card. Cristoforo Madruzzo e de tre vescovi della Famiglia Madruzzo, che a lui succedettero nella diocesi di Trento, diamo qui 1' albero genealogico della famiglia, a partire da Giovanni Gaudenzio Madruzzo, compi lato sa quelli contenuti nelle sotto citate opero del PERINI^ del LITT A e del BERGMANN. ßlovanni Gaudenzio di Madruzzo -r 1550 barone dei quattro Vicariati della Val Lagnrina, ammogliato con < Eufemia, fi gl in di Cristoforo signore di Sporenberg e Villanders. Nicolò

di >ladruzzo, signori di 'N'ano, barone dei quattro Vi cariati della Val Lagarina. f 1570. Sue spose t la. Elena dì Moniberg. 2a. Dina contessa d'Arco. Cristoforo di M-adruzzo, Princ. Vescovo di Trento, + 1578. Caterina moglie di Ulrico 'barone di Spaur Alterando di Madruzzo, t 1517. Bripidn, f 1570, moglie del bar. Gior. Trautson Giorgio di Madruzzo, f 1560. io. Uadouico di Madruzzo Cardinale e Principe' Vescovo di Trento, t 1600. io, Giovanni Federico' di Madruzzo, + 1586 ammogliato con Isabella contessa

di Livron, t 1618. Giovanni Gaudenzio di Madruzzo, Colonnello di tutte le milizie del Tirolo, t 1617. Orsola m. di Cristoforo di Wolkenstein Elena 111. di Giorgio Conte di Fugger Carlo Emmanuele Vittorio di Madruzio, di Madruzzo, conte di Challant, Principe, T 1632, ammogliato con Ersilia d'Adda. Principe, Vescovo di Trento, f 1658. Francesco Carlo Carlotta. + 1619. + 1630. maritata con . Carlo marchese di Lononcohrt, ' + 1632, erede della contea di Cballant, e del castello di Madru/.zo. Giovanna

maritata con Albert*», conte di Wolkenstein,\ •fr 16fi6. Corona Jlaria, monaca, + 1659, Filiberta di Madruzzo, e contessa di Challant, f 16-49, nubile, nel monastero della SS. Trinità in Trento.

La Corrispondenza del Cardinale Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck. Il Cardinale Cristoforo Madruzzo, cìie fu principe - vescovo di Trento dall'anno 1539 al l'anno 1567, è una delle figure più cospicue dell'epoca del Concilio di Trento. La famiglia dei Madruzzo è a ritenersi discendente dagli antichi feudatarii di Denno e di Nano nella Valle di Non, che durante il sec. XV succedettero all' antica famiglia dei signori del feudo di Madruzzo 1 ), 1 ) A meglio chiarire

7
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
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Pagina 334 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
Roll. L. I. N.° 47, recata in italiano da un sacerdote della diocesi di Trento — f. 1, Canarini D. Arcangelo , Notizie di Brusque e Nuova Trento ossia delle colonie Itajahy e Principe Don Pedro nella Provincia di S. Cattarina, impero del Brasile — s. 30. Gar Tommaso , Scritti di storia e d'archeologia del conte Carlo Martini. Con un discorso intorno alla vita ed alle opere dell'autore — f. 3. Gilli Aliprando D.r in chimica. Elementi di chimica applicata alle arti ed all'in dustria ad uso delle

— s. 7. Ermete , ovvero i primordii della fede nella Valsugana. Racconto del Sac. F. 0. — s. 60. Famiglia (la) Cristiana , giornale religioso, politico, letterario: esce due volte in settimana. Prezzo d'abbonamento annuo: Trento f. 4, interno della Mo narchia f. 5, Estero franchi 16. Semestre e trimestre in proporzione. Placco Q. Ora zio, Odi. Libro I. recate in italiano nel metro dell'originale da Giuseppe Rridi — s. 50. Fuchs D ,r Vittorio , Schiarimenti e formulari sulla legge della congrua 19 aprile 1885

Bochta Edoardo , Prof., Aritmetica Commerciale per l'insegnamento pubblico e lo studio privato — Parte T. — legata in tela f. 2.50. Cavagnabi G., Compari e Comari, scene della campagna lombarda — s. 75. Cavalieri Giuseppe sac., Poesie — s. 60. Chavas Gabriella (di ) Racconto — s. 20. Collisti D. Cablo , Paroco di Giovo, Alcune notizie storiche del Santuario ed ospizio di S. Maria di Campiglio in Rendena. Terza edizione accresciuta ed illustrata — s. 40, Compendio della grammatica del dialetto

misure decimali e viceversa, nonché da quello della reciproca calcolazione dei prezzi colle relative istruzioni ed esempi, coll'aggiunta delle tavole dei conti fatti ecc. ecc. — s. 20. Curtius Giorgio D.r, Grammatica greca rifatta ed essenzialmente mutata dal D.r Guglielmo de Härtel prof, all' Università di Vienna, pubblicata ad uso delle scuole italiane da Gius. Defant prof., I ediz. italiana sulla XIX originale, approvata dall'i, r. Ministero del Culto e dell' Istruzione 31 maggio 1889 N.° 10283

, legata in tela — f. 1.50. Delama Prof, d.r Dion ., Tractatus de j u s ti ti a et jure ratione habita ad codicem civilem Austriacum. Ed. tertia no vis curis emendata et aucta 1889 — f. 1.25. Delizie (le) dell'Italia una , note d'un contribuente italiano — s. 75. Demattio Fortunato prof., Teorica della proposizione italiana, pagine dettate ad uso degli insegnanti — s. 30. Domenico (Fra) di Pellauro Eremita in San Silvestro di Roncegno — s. 12. Elementi della pronunzia e dell'ortografia italiana

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Libri
Anno:
o. J.
Aufsätze über Johann Baptist Franzelin
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Pagina 40 di 90
Luogo: Ohne Ort
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: 10 Xerokopien in Mappe. - Fingierter Titel!<br />Cardinal Franzelin gestorben. - 1886 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/1 <br />De primo schemate constitutionis dogmaticae disquisitio coram 24 patribus deputatis habita a Ioanne B. Frenzelin S.I., consultore Commissionis theologicae. - 1890 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/2 <br />Hubert: Cardinal Franzelin / [Hubert]. - 1887 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/3 <br />Jean-Baptiste Franzelin. - 1892 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/4 <br />Lanz, Arnaldo: Giovanni Battista Franzelin / [Arnaldo Lanz]. - 1950 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/5 <br />Bernard, Pierre: Jean-Baptiste Franzelin / [P. Bernard]. - 1915 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/6 <br />¬Der¬ neuernannte Kardinal aus Tirol. - 1876 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/7 <br />Merk, August: Kardinal Franzelin und die Inspiration / von August Merk. - 1926 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/8 <br />Lauchert, ...: Johann Baptist Franzelin / Lauchert. - 1878 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/9 <br />De vita Ioannis Baptistae Franzelin, e Societate Iesu S.R.E. Presb. Cardinalis, commentarius. - 1887 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/10
Segnatura: III A-1.632/1-10
ID interno: 345436
_® 4 - 1632 £ 1699 FRANKLIN BENJAMIN - FRANZELIN GIOVANNI BATTISTA acquistò fama quale educatore e benefattore, fondando giornali, associazioni culturali, una biblioteca pubblica e pubblicando per oltre 20 anni VAlmanacco del povero Richard , ove raccoglieva aforismi e massime ispirati a un prudente buon senso; e quale scienziato, con i suoi studi sull’elettricità e l’invenzione del parafulmine (1752). -Membro della massoneria, propugnatore convinto di una religione utilitaria delle virtù

borghesi, ispirandosi al filantropismo e umanitarismo correnti e al facile ottimismo del suo tempo, ripose piena fiducia nel potere della ragione e dell’educazione per migliorare la sorte dell’uomo sulla terra. Alla politica si dedicò soprattutto nella seconda metà del secolo, con varie missioni quale rappresentante delle colonie americane in Inghilterra (1757-62 e 1764-75). Durante il conflitto tra esse e. la madre patria, nemico della violenza, favorì dapprima una politica di concilia zione

; ma a partire dal 1768 si schierò decisamente con i patrioti e fu uno dei firmatari della Dichiarazione d’in dipendenza (1776). Inviato in Francia dalla nuova Con federazione, vi fu accolto trionfalmente. Già popolare grazie alla grande diffusione dei suoi scritti, si conquistò le simpatie della società francese che vide in lui il sim bolo e la personificazione dell’uomo nuovo che l’illumi nismo cercava ed esaltava. Negoziò trattati di alleanza e commerciali con Luigi XVI (1778), Svezia (1783) e la Prussia

. Chiaverotti, nell’ag. 1831 fu inviato a Torino quale amministratore apostolico e ne divenne arcivescovo a seguito del Concistoro del 24 febbr. 1832. Si preoccupò in particolare modo del miglioramento degli studi nei seminari e di un mag gior rigore della disciplina ecclesiastica. .Nel marzo 1848, a causa di dimostrazioni ostili, dovette lasciare Torino, dove ritornò nel febbr. 1850. A re Vittorio Emanuele II, che aveva cercato di dissuaderlo da tale ritorno, rispose di non poter lasciare ulteriormente

abbandonata la diocesi senza venir meno ai suoi più imperiosi doveri. Ritornato in sede, in occasione della promulgazione della legge Siccardi diramò il 18 apr. una circolare in cui, richiamata l’attenzione sul fatto che la legge civile non poteva dispensare gli ecclesiastici dagli obblighi spe ciali loro imposti dalle leggi della Chiesa, prescriveva ai parroci ed agli ecclesiastici in genere il comportamento da tenersi in determinati casi. Venuto a conoscenza di queste istruzioni dell'arcivescovo

9
Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 109 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
della rivoluzione francese, sotto il cui passaggio si sfasciavano le putredini della vecchia Europa monarchica e semi-feudale, giunsero a Trento il 5 settembre 1796, ultima tappa di quella marcia epica, cominciata a Dcgo e Montenotte, che fondò la fortuna di Bonaparte e collocò in alto il suo nome gettando le basi del cesarismo moderno : marcia trionfale, che nella storia del nostro secolo non ha peranco avuto riscontro, e speriamo per bene dell’umanità non l’avrà più; e se mai dovesse averlo, sia

per lo stesso principio, contro la coalizione dei privilegi e delle reazionarie dinastie d’Europa. Le necessità della guerra in Lomba.rdia e nella Venezia, fecero ritirare dopo due anni d’occupazione le truppe francesi da Trento: e tosto gli Austriaci vi si insediarono, «istituendovi-uh I. R. Consiglio d'ammini strazione- Ma pochi mesi dopo, vinti gli Austriaci a Rivoli (1 6 gennaio 1797), Bonaparte mandò Joubert a rioccupare Trento: che rimase.cosi sotto il governo dei Cisalpini, con un Consiglio

centrale per gli affari interni e della regione, altri tre mesi-Rialzatasi, colla partenza di Bona parte dall’Italia, la fortuna degli Austriaci, Trento fu nell’aprile del 1797 di nuovo sgombrata dai Francesi e rioccupata dagli Austriaci, che vi stettero per più di tre anni, fino a che la eco e le (Conseguenze luminose della vittoria repubblicana di Marengo, non li ricacciarono G. Chiesi — Italia Irredenta. H

ebbe ad albergarli nel suo castello, nel suo palazzo, con tale munificenza che ne rimase fama nella storia. Ciò portò molto in alto il prestigio e la potenza di casa Madruzzo: sicché, alla morte del cardinale Cristoforo, avvenuta in Tivoli presso Roma nel 1567, gli fu nominato a suc cessore nel principato vescovile di Trento, il suo congiunto Lodovico, che tenne il vescovado per la bellezza di trentadue anni. A lui succedettero, come per diritto di eredità acquisita, altri membri di casa

al 1772). Poi si ritornò ai tedeschi col conte Antonio Domenico di Wolkenstein, per oltre trent’anni. Il terzultimo ed il penultimo dei principi vescovi di Trento furono ancora italiani, cioè, un Francesco Felice dei conti di Enno, ed un Cristoforo Sizzo di Noris: e l’ultimo, Pietro Vigilio conte di Thunn, fu un tedesco — e sotto il governo di costui, il dominio temporale venne tolto ai vescovi di Trento senza che avessero a fare lo strepito che per uguale cagione fecero i papi. Le bandiere gloriose

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Pagina 50 di 159
Autore: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Luogo: Roveredo
Editore: Marchesani
Descrizione fisica: X, 144 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.554
ID interno: 255010
a Rang della Fiere di Banale. Occuparono solo- il tratto dal Lago di Garda fino all'Adige, e pervennero fino in faccia a Trento, dove ii Vandomo- ricevette 1' ordine della ritirata. Dovettero però concorrere al le marcie militari, e a varie spese, perchè anche il monte Tonale fu pre sidiato*. Hon ci resta- memoria della somma di queste spese; ma abbiamo e una O) Muratori Annali d' Italia all'anno 1^03. La città di' Trento il di 4 di Set tembre celebra annualmente la memoria della sua preservazione

dall' incendio di questa guerra . Nel sobborgo della città d' Innsbrack , detto oggi la cijta di Maria Teresa, in una colonna in mezzo alla contrada si ritrova la Seguente iscrizione: Murice Vir- gini Mairi Immaculata filine diva Anna ob hostes , iam Bava-,-um quam Galium anno MDCCIIL Tyrolim invadente* } utrimque tarnen 3 & OEniponto qui dem in festo Sanaa? ■Anna Tridento autem in nativitate E. M» V> dcpulsos Tyrolensis Provincia in vsrpt- taam debite? gratitudinis tesseravi praesens monumtntmn

Ì9 ßat Secolo XFIIL fino ni principio dèi XIX JL /Unga quiete godettero questi paesi sotto 1 1' impero* del religiosissima Imperatore Leopoldo I>, finché vennero a cambiarsi le-cose negli ultimi anni della sua vita Poiché' in Novembre dell' anno' 1700 morto- senza suc cessione Carlo II. Re di Spagna con un testamento, nel quale chiamava suo erede Filippo Borbone' Diica d' Angicy, la Casa d' A>ustria< di Germa nia mosse le sue pretensioni per antecedefìti patri di famigliale per

del mese giun se alla vista di Trento, ma coli' Adige frapposto , e con gli abitanti nell* opposta riva preparati' a contrastargli ogni ulteriore avanzamento. .Ne le mi- Haccie del Vandomo, nè le molte bombe avventate contro la città avvili rono punter i Trentini^ e massimamente da- che, in ajuto loro- con alcuni reggi inenti Cesarei accorse ti Generale Conte Solari . Ma battuto da' Tiro lesi il' Duca- di Baviera,, il quale ; fu costretto à precipitosamente ritirarsi ne' suoi stati, e dubitando

i< Francesi della fede di Vittorio Amadea Duca di Savoja , il Vandomo-da Lodovico XIV. allora Re di Erancia fu richiama to i® Lombardia, il quale verso il fine di Settembre ritrovossi già col suo quartier generale a San Benedetto 1 sul Mantovano, dopo avere inutilmente sacrificato .molta, gente in quella sua infelice spedizione del Trentino ia). Le nostre Valli dell' Anaunia non soffrirono alcuna invasione nemica, höh essendosi i francesi inoltrati nemmeno nelle sette Pievi, ma lasciatisi ve dere soltanto

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica , Economia
Anno:
(1930)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1929
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Pagina 8 di 278
Autore: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Luogo: Bolzano
Editore: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Soggetto: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Segnatura: III 100.545/1929
ID interno: 169069
Sezione Commerciale Presidente Dott. Valesi - Penso Giovanni (Avv. Pietro Grassi fino al giugno 1929) 1. Sig. Carlo Calza 2. -Sig. Vittorio Fezzi 3. Sig. Agostini Mangilli 4. Sig. Ottone Panzer 5. Sig. Gualtiero Schrott 6. Sig. 7. Rag. Pietro Vincenzi Segretario Generale del Consiglio Cav. Dott. Umberto Cavatore t Membri di diritto Oltre a S. E. il Prefetto della Provincia ch'è di diritto Presidente del Consiglio Pro vinciale dell'Economia, la legge prevede qua li membri di diritto con voto

consultivo nel-, le adunanze ove si discutono materie che. richiedono il loro intervento, i seguenti Fun zionari: 1. Direttore della Cattedra Ambulante di Agricoltura di Bolzano, Prof. Rolando Toma 2. Funzionario preposto al servizio forestale nella Provincia, / 0 Sen. Cav. Dott. Giulio Sacchi, Cclte. la Coorte Milizia Forestale. 3. Ing.-Capo del Genio Civile Bolzano, Ing. jq j)j re tt ore d e l Circolo Ferroviario d'Ispe- Della Valle Cav. Uff. Giov. Batt. zione Bolzano, Ing. Abate Cav. Uff. Carlo

delle Ferrovie dello Stato, residente a Venezia, Ing. Vol- goi Comm. Remigio. 8. Direttore Superiore della R. Doganale, Circoscrizione di Trento, Verona e Bol zano, Tornaini Cav. Anastasio. 9. Ispettore dell'Industria e del Lavoro, re sidente a Padova, Ing. Calderan Cav. Uff. Andrea.

. 4. Medico Provinciale Bolzano, Olper Dott. 11. Intendente di Finanza Bolzano. Cav. Benvenuto. Cav. Achille Schilardi. Consiglieri designalo dalla Federazione Prov. Fase, dei Commercianti tt tt tt tt tt tt tt tt .tr tt tt tt tt tr tt tt tt tt ft tt tr tt yt it ' tt tt tf • tr tt tt tt tt tr t) tt „ dall'Enit e Touring 5. Veterinario Provinciale .Bolzano, De Paoli Cav. Dott. Pietro. 6. Ing. del Corpo Reale delle Miniere, resi dente a Trento, Ing. Sanfilippo Cav. Vin cenzo. 7. Direttore Compartimentale

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
[ca. 1925]
Prospetto e carta a volo d'uccello di Bolzano, centro delle Dolomiti e dei ghiacciai
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Pagina 2 di 4
Autore: Fremdenverkehrskommission <Bolzano> / [Commissione Movimento Forestieri Bolzano]
Luogo: Bolzano
Descrizione fisica: 1 Faltbl.. - 4a ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bozen;f.Führer
Segnatura: I A-36.128
ID interno: 510874
Levante, Gardena, Funes, San Martino per Carezza, Cortina, Dobbiaco ecc. ecc. Il monte Calvario (un quarto d'ora) paesaggio diBolzano e della vallata Il Castello di Flavon può essere raggiunto in 1 ora «traverso un bellissimo josco di pini. (Vedi anche Gite in carrozza'). ,o Stallerhof (locanda) con fista stupenda ; vi si arriva lalCastello di Flavòn in 30 min. percomodo sentiero. Sulle sponde dell'Isarco vi sono 1 deliziose passegg. specialmente in primave ra: sulla sponda destra kerso Reticio

altipiani, nelle vallate e sulle cime (Renon, Mendola, Gardena, Funès, Alpi Sarentine ecc.). La vicina j stazione climatica di Gries attrae inoltre molti forestieri a Bolzano. - Quando poi il tempo è sfavorevole alle passeggiate, vi sono nella città stessa. Molte altre cose degne d'esser vedute. Essendo però l'inverno bolzanino ricco di giorni di sole, e non cadendo che poca neve, che si scioglie presto e lascia il terreno asciutto, anche d'inverno si possono fare della bellissime passeggiate. I Portici

a Bolzano-Gries. La Parecchia ÀI Castello di Flavon (Haselburg) si va per buona strada. Al Castello Roncolo (Runkelstein): rinomato castello allo sbocco della valle Sarentina, con interessanti affreschi, decantato da Scheffel ed altri poeti. A San Giovanni: una rupe di porfido alta 200m sopra il cosidetto ,,Maghena' t dietro il castello Roncolo ed il Castello Novale (Ried) nella va''* Sarentina. Alla cascata della Val d'Ega: per il romantico burrono fino al ponte, sotto il quale precipita la cascata

è un argine con giardini, lungo 1400 m. sulla sponda sinistra della Talvera é il miglior punto per contemplare il rosseggiare del Catinaccio. - Copratutto a Pasqua, nella stagione turistica estiva ed in autunno il movimento forestieri a Bolzano è animatissimo. Ma Bolzano merita di essere visitata in ogni Stagione. In primavera tutta la valle è un giardino di fiori, e sono particolarmente belle le passeggiate sulle prealpi, libere di neve fin su a 1300 m. È questa la I- Stagione più propizia per visitare

superiore ; da questa si gode una splendida vista su Bolzano-Gries, sul Rosengarten e sul Latemar; una poeteggiata camoda ci nor tu al ristorante Jìeichsrietilerliaf*- La ferrovia del Renön (Ritten) comincia in piazza Walther ed in ora 123 ci conduce per Soprabolzano a Collalbo. Presso la stazione iniziale della ferrovia comincia la cremagliera; il bellissimo e variatissimo panorama comprende la conca di Bolzano e le guglie delle Dolomiti che sempre più alte e più imponenti si drizzano dietro le prealpi

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Libri
Categoria:
Storia , Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
(1926)
Deutschsüdtirol : drei Vorträge von Hans Voltelini ; Alfred Verdross ; Wilhelm Winkler ; 2.- (Schriften des Institutes für Statistik der Minderheitsvölker an der Universität Wien ; 5)
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Pagina 16 di 49
Autore: Voltelini, Hans ¬von¬ ; Verdross, Alfred ; Winkler, Wilhelm (Statistiker) / von Hans Voltelini ; Alfred Verdross ; Wilhelm Winkler
Luogo: Leipzig [u.a.]
Editore: Deuticke
Descrizione fisica: 48 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Südtirol;z.Geschichte g.Südtirol;f.Statistik
Segnatura: II 63.965/2
ID interno: 167506
; Suite proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per gli affari dell'interno, di concerto col Ministro per le finanze; Abbiamo decretato e decretiamo; Art. 1. . Pei comuni della provincia di Trento, abitati prevalentemente da po polazione di lingua tedesca, il Prefetto ha facoltà di provvedere alla co stituzione di consorzi obbligatori per il segretario, per l'ufficio e per l'ar chivia, anche in dèroga agli articoli 9, 12 e 37 del R. decre.te 30 dicembre 1923 n. 2839. , Art. 2. Nei comuni

ihres Amtes enthoben 1 ). So wurde mit einem - 1 – Gazzetta ufficiale N. 120, 25 maggio 1925, p. 2049 es. Numero di pubblicazione 936. Regio Decreto-Legge 16 aprile 1925 n. 667. Provvedimenti per ì segretari comunali dell'Alto Adige. Vittorio Emanuele III Per Grazia di Dio e per volontà della Nazione Rè d'Italia. Visto il testo unico della legge comunale e provinciale, approvato con 1?. decreto 4 febbraio 1915 n. 148, modificato con R. decreto 30 dicembre 1923 n. 2839; Udito il Consiglio dei Ministri

almeno un triennio, pre stato lo debolmente servizio presso una pubblica Aniministrazzione di lingua italiana. Art. 3. Pei Comuni e pei consorzi di. cui ai precedenti articoli, il segretario ee -nominato dal Prefetto, per chiamata diretta. o per pubblico concorso, le modalità del quale sono regolate con decreto del Prefetto stesso, tenute

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Libri
Categoria:
Storia , Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
(1926)
Deutschsüdtirol : drei Vorträge von Hans Voltelini ; Alfred Verdross ; Wilhelm Winkler ; 2.- (Schriften des Institutes für Statistik der Minderheitsvölker an der Universität Wien ; 5)
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Pagina 17 di 49
Autore: Voltelini, Hans ¬von¬ ; Verdross, Alfred ; Winkler, Wilhelm (Statistiker) / von Hans Voltelini ; Alfred Verdross ; Wilhelm Winkler
Luogo: Leipzig [u.a.]
Editore: Deuticke
Descrizione fisica: 48 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Südtirol;z.Geschichte g.Südtirol;f.Statistik
Segnatura: II 63.965/2
ID interno: 167506
in eine-r anderen Sprache sind nichtig 1 ). presenti, in Quanto possibile, le norme in materia contenute nel regolamento per l'esecuzione della legge comunale e provinciale. Tuttavia il Prefetto può consentire che la nomina nelle forme predette :sìa effettuata dal Comune o dal consorzio. In tal caso la deliberazione di nomina è sottoposta alla approvazione del Prefetto. Ài segretari così no minati si applicano integralmente le norme della legge comunale e provin- •ciale. Nei consorzi sono preferiti i candidati che

conoscono la lingua te desca, salve le altre precedenze e preferenze stabilite dalle vìgenti dis posizioni generale. Spetta altresì al Prefetto la facoltà di disporre transferimenti dei se gretari da lui nominati dall'uno all'altro dei predetti Comuni o consorzi. Art. 7. I segretari e gli impiegati, che me disimpegnano funzioni nei Comuni predetti alla entrata in vigore del presente decreto, cessano dall'ufficio il giorno della nomina del segretario da parte del Prefetto. Dato a Roma, addì 16 aprile

1925. Vittorio Emanuele. Mussolini — Federzoni De' Stefani- 1 ) Gazzetta officiale, 27 ottobre 1925, numero 250, p. 4329 e s. Nunu.ro di pubblicazione 2072, REGIO DECRETO-LEGGE 15 ottobre 1925, n. 1796. Obbligo dell'uso della Lingua italiana in tutti gli uffici giudiziari del Regno, salve le eccezzioni stabilite nei trattati internazionali per la citta -di Fiume. VITTORIO EMANUELE III Per Graza di Dio e per Volontà della Nazione RE D'ITALIA Sentito il Consiglio dei Ministri; Süll« proposta del

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Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 139 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
Stazione, presso la palazzina del fotografo Unterweger. Nè le botteghe in cui si svolge per la massima parte la vita commerciale della città, differiscono pel gusto, per l’arredamento, da quelle che si veggono nel resto dell’Italia superiore: colla particolarità, in Trento significantissima, che tutte le ditte, insegne ed iscrizioni sono in lingua italiana. Nelle botteghe dei cartolai, venditori di quadri, d’oleografie, di fotografie, e affini, non mancano mai d’essere esposti nelle vetrine

se i ritratti del papa li vediamo in Trento esposti abbondantemente, insieme a quelli della famiglia reale, mentre li vediamo in molte, bacheche delle nostre città, in bella mostra e senza ombra d’accompagnamento di regi ritratti. Nelle botteghe idei Trentino, potrebbe darsi che i ritratti del .papa e. dell’imperatore più che rispondere ad un sentimento di fedeltà o di coscienza cristiana, servano a proteggere gli altri, meno ortodossi, dai sospetti

nemmeno ventimila abitanti, ha un corredo ricchissimo, completo, di istituti d’istruzione, come purtroppo molte città di lei più popolose e cospicue del Regno d’Italia, potrebbero invidiarle. Infatti Trento possiede: un - Ginnasio liceale: un Ginnasio convitto: un Seminario vescovile per gli studi teologici : un Istituto magistrale per le fanciulle : una Scuola superiore di commercio:■ una Scuola di pratica agraria annessa al Consorzio agrario del circondario: parecchie scuole civico-tecniche

ad un livello di coltura superiore alla media comune della coltura di molte città italiane che non hanno la metà degli istituti edu cativi ch’essa vanta: c questo contribuisce ad imprimerle quel carattere’di popolazione colta è civile che subito in essa si appalesa sotto mille rapporti, nelle consuetudini della vita e senza del quale non potrebbe essere, com’è, appassionata cultrice delle memorie patrie, nè potrebbe difendere come fa con ammirabile costanza, contro l’oppressione e l’invadenza stra niera

, il retaggio della lingua nazionale. Di quest’opera civile ed altamente patriottica dell’allevamento della giovane popolazione trentina nel culto delle memorie patrie, e neH’affetto alla lingua italiana, oltre che lo spettabile Municipio, sono benemerite: la Società degli Alpinisti tridentini, una delle più rigogliose ed attive società alpine che vanti, non solo l’Italia, ma l’Europa : e la Società ginnastica, della quale si può vedere la bellissima palestra non molto lungi dallo sbocco della via alla

16
Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1896
Guida illustrata per la Ferrovia della Val Sugana : in occasione dell'apertura della Ferrovia della Val Sugana, 26, Aprile 1896
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Pagina 4 di 62
Luogo: Vienna
Editore: Luksch
Descrizione fisica: 36, XXIII S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Valsuganabahn
Segnatura: II 59.312
ID interno: 218146
Di queste ultime ne assunse la provincia del Tirolo per............ f. 200.000 la città di Trento per f. 200.000 i comuni della Valsugana per. . f. 300.000 La sede della Società è a Vienna. Meli’ aprile dello stesso anno venne dato mano allo studio del Progetto di dettaglio, il cui tracciato subì varie modificazioni Poiché fu per tal modo assicurata finanziariamente l’esecuzione della impresa, PII gennaio 1894 ebbe luogo la solenne inaugurazione dei lavori di costruzione. In presenza di S. E. il sig

Conoscendo e apprezzando tutte queste circostanze, il cons, ardi. Rodolfo Stummer cav. de Traunfels, noto per aver costruito parecchie altre ferrovie, e specialmente quella locale Mori- Arco-Bi va, appoggiandosi sul favore del governo e le decisioni dei fattori provinciali, prese ad occuparsi della grande impresa; e, in base alla concessione ottenuta dal Ministero, in conformità alla legge dell’ li. febbraio 1890 sulle ferrovie locali, imprese gli studi detta gliati necessari all 1 esecuzione

del progetto e specialmente al modo di finanziarlo. Lo Stato doveva assumere la garanzia degli interessi (4%) sui s / 4 della spesa, il capitale poi venne sottoscrìtto per l’importo di 6,000,000 di fiorini nel seguente modo: 1. Obbigazioni di priorità al 4% della i. r. priv. società della ferrovia della Valsugana per l’importo di f, 4,500,000 2. Azioni di priorità (assunte dal concessionario) con dividendo del 4% per l’importo di f, 800.000 3. Azioni fondazionali per l’importo di.. f. 700.000

. governatore del Tirolo* Conte Merveldt, del concessionario, delle autorità politiche c cittadine del Trentino, dei rappresentanti di tutti i comuni interessati alla nuova linea ferroviaria, nonché di tutti gli ingegneri dell’ im presa e di un gran numero di personaggi appartenenti a tutte le classi sociali, ebbe luogo presso Villazzano, la solenne cerimonia della prima picconata. L’iscrizione murata a commemorare l’avvenimento dice: Questa prima picconata sintetizza Il ventenne palpito del cuore della

intera Valsugana Alla direzione dei lavori tecnici e amministrativi stavano i signori ingegneri Giuseppe Muzika (il cui valore e la distinta abilità purono provati splendidamente anche In altre Ferrovie da lui costruite) e Vittorio Forót al cui lato stavano nn gran numero d’ingegneri fra i quali erano stati sorteggiati i diversi tratti della linea. Ai 6 febbrajo poi del 1894 venne accordata la sanzione Sovrana, e stabilito iì termine dì anni due pel compimento dei la vori, Gli studi del progetto

17
Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 630 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
6. 1275. 2 decembre. Arrigo II, Vescovo Principe di Trento, investe feudalmente Pinamonte dei Bonaccolsi di Mantova della Corte di Castelbarco .... pag. 226 7. Restitutio Jurium Ecclesiae Tridentinae por Carolum quartum imperatorem, anno Dni 1347 . . . » 227 8. Convenzione dell’ anno 1363 seguita tra Alberto Vescovo di Trento e Rodolfo IV Duca d’ Austria come Conte del Tirolo . » 230 9. Altra del Medesimo Vescovo Alberto o Capìtolo allì Duchi Alberto e Leopoldo d’Austria, come Conti del Tirolo

dell 1 anno 1365 . . , . . . . » 232 10. Federico conte del Tirolo vieta al clero della diocesi di Trento e di Bressanone dì corrispondere con sussìdi ai collettori di papa Gregorio XII .... » 235 11. Serie dei Proyveditori o Podestà o Pretori dì Rovereto » 236 11. ö Frammento anonimo di Canzone, in volgare, d’un con temporaneo al tumulto - avvenuto in Trento nel- l’anno 1435 . , . , . . . . . » 238 12. Serie dei Podestà, Provveditori o Rettori della città di Riva 239 13. 1454. Convenzione

, Wolchenstoin o Hendel . » 266 19. Conto del speso molli fu morali i di S. Eza Conte Mattias Galasso Gionerallo delle Àrmi_di Sua Maestà Cesarea, Duca di Lucerà, mio Sig. Pi’one otc. .... » 267 20. Motivi per li quali il Capitolo, e Canonici della Chiesa Cathedrale di Tronto sono c on pieni voti liberamente concorsi nell’oletione dol Smo Sigismondo Francesco Arciduca d’Austria etc. » 273 21. Capitolazioni da osservarsi dal vescovo eletto, e sot tosegnate dal V. p. Giuseppe Vittorio degli Alberti » 281

22. Passaggio dolle truppe imperiali comandato dal principe Eugenio per la Borcola, note » 284 23. Patente rilasciata dal principe Eugenio di Savoja ai sudditi dei Quattro Vicariati » 285 24. Lettera del cardinale Cienfuegos ai canonici di Trento concernente 1’ affare dell’ elezione a vescovo di Gio vanni Benedetto Gentilotti , » 286 25. Relazióne dell’Elezzione di Mons. Domenico Ant. dei Conti di Tliunn in Vescovo e Principe di Trento adì 19 giugno 1730 . . . . , . . , » 287

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 41 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
frat tempo dal suo collega di partito, prof. Lorandi. È la sola ... vacanza in vent’anni. Non è assiduo alle se dute; la professione forense gli occupa gran parte del suo tempo (ecco il perché del politico controvoglia) e da due legislature non accetta, ma per ragioni po litiche, di far parte di alcuna commissione legislativa né in Regione, né in Provincia. Magnago, Benedikter, Pupp sono con Mitolo gli « anziani » del Consiglio. Nella prima legislatura parlavano italiano così come gli altri della

vita pub blica ebbe inizio nell’anno 1947, quando era membro dell’allora consiglio comunale non elettivo di Bolza no. Era il tempo in cui l'immigrazione verso Bolzano aveva assunto le massime proporzioni. Il dott. Ma- gnago, già dalle prime sedute pubbliche si pronunciò energicamente contro l’immigrazione e contro l’ope rato dell'Ufficio alloggi. Alle prime elezioni comunali di Bolzano del maggio 1948 il dott. Magnago fu eletto al Consiglio comunale, che lo nominò vice-sindaco della Città

. Ricoperse questo incarico dal maggio 1948 al dicembre 1952. Dopo la sua elezione al primo Consiglio provinciale egli ricoperse la carica di Presidente del Consiglio provinciale e per gli anni 1951 e 1952 fu Presidente del Consiglio regionale. Durante le successive legislature (1952-1956 e 1956- 1960) il dott. Magnago fu rispettivamente per due an ni Presidente del Consiglio provinciale e Presidente del Consiglio regionale. Dal dicembre 1960 il dott. Magnago detiene la carica di Presidente della Giunta

provinciale e come tale è stato membro della Commissione dei 19, la quale, come è noto, ha concluso i suoi lavori nella primave ra del 1964. H. G. Vent’anni di attività politica in Regione e sempre alla opposizione (con qualche atteggiamento contingente di... benevola astensione) sono tanti. I consiglieri regionali in carica della prima legislatura sono pochi ni. La politica attiva logora, non tanto fisicamente, e implica periodici ricambi. Uno di questi « politici di professione » (controvoglia almeno

in questo caso) è l’avv. Andrea Mitolo, il « duce di Bolzano ». La defini zione è del « Dolomiten ». Il 21 novembre del 1957 Mitolo indisse nel capoluogo altoatesino una contro dimostrazione missina alla manifestazione volkspar- teista di Castelfirmiano, l’oceanica adunata nel corso della quale Magnago lanciò l'ormai famoso « Los von Trient » e che portò la SVP ad abbandonare defini tu tivamente il governo regionale. Il « duce » conserva il giornale e lo spiega sulla scrivania accanto ad un altro

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Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 374 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
posso farlo serenamente senza confusione di questioni, e senza introdurre nel precedente lavoro, discussioni e' raffronti intempestivi. E. rispondo soltanto per quelle persone che veramente in buona fede mi mossero l’appunto * di cui si tratta: per quelle in mala fede — e sfortunatamente sono il numero maggiore,-generalmente nel gior nalismo officioso, pagato, Procolo della politica austrofila? a cui i patti della Triplice astringono il governo italiano — è inutile ogni risposta. Potrei

che non fossero esclusivamente quelle attualmente soggette alla monarchia Austro-Ungarica. E ciò premesso, all’opera. # * * • ; . , ; Le regioni, per legge geografica, per lingua.e per tradizioni italiane, che sono tuttavia disgiunte, dal nesso . -unitario dell’Italia risorta, oltre che Trento, Trieste, l’Istria e le isole del Quartiere, soggette all’Austria, sono: la . Contea di Nizza e l’isola di Corsica soggette alla Francia: l’Isola di Malta'soggetta all’Inghilterra: il Canton Ticino, facentè

parte della Confederazione Elvetica. , », - ' Della Savoia ^non parlo affatto, poiché essa c geograficamente, etnograficamente, storicamente terra.francese: W ' . * quindi di diritto appartenente alla Francia: e se, per combinazione, fu citila della'famiglia regnante attualmente in Italia, non è buona ragione, perchè essa abbia da cambiare di nazionalità, rinunciare alla proprjg. lingua, alle avite tradizioni, come fece la famiglia de’ suoi conti antichi, che francesi d’origine — conij il Guichenon

e gli altri storici ufficiosi della casa asseriscono — andò, italianizzandosi, man mano che prendeva gusto nello sfogliare il famoso carciofo d’Italia. Di più: oltre che per il trattato del 1860, imposto da Vittorio Emanuele, il Gran re, e'da Cavour, al novello Parlamento italiano, nel quale, in cambio della pjngup- Lombardia e dell’Emilia, e-giù, giù, fino alle Legazioni,- ' alle Romagne, alle Marche, si retrocedeva-alla Fwancia la. Savoia, e le si cedeva la contea’di Nizza, la'Savoia.— che durante

in queiroccasione si dichiararono italiani e vollero restare sudditi della monarchia sabauda. Ed oggi, se si rinnovasse il plebiscito del 1860, non credo, che si troverebbe un solo savoiardo, un sol ' individuo sul versante occidentale delle Alpi, che disinteressatamente votasse il ritorno al dominio degli »antichi signori. I monarchici nostri — accaniti nell’odierna contesa contro la Francia repubblicana, perchè faro irradiante, l’idea repubblicana sull’Europa dinastica — i quali fanno maggior vanto della

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Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 376 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
di Vienna e di Berlino, mentre a Trento ed a Trieste ed in Istria un milione dei suoi figli è, si può dire, privo di 'ogni diritto civile e politico, e lavora, soffre e spera solo in. suo'nome? Volgiamoci ora a Nizza: è possibile la comparazione fra le condizioni di Nizza con quelle di Trieste? A Nizza, che qualche po’conosco, da trent’anni a questa parte non sì è manifestato alcun movimento in senso nazionale italiano, della natura di quello che da parecchi anni si svolge a Trento _ed a Trieste: anzi

le ragioni materiali e d’interesse, e la stessa sua trasformazione edilizia ed economica, operatasi appunto,in questo trentennio l’hanno più accostata, alla Frància che non all’Italia. E a voler essere giusti, analizzando bene lo spirito della odierna popolazione nizzarda si potrebbe dire, che essa, pur restando italiana è diventata francese. Sembra un paradosso, ma è una verità. In Nizza, noti lo nego, ci sono'parecchi e rispettabilissimi casi- di irredentismo italiano : anzi, il locale Pensiero

, si incarica di raccogliere tutte le manifestazioni, ahimè, troppo esigue, che in questo senso vanno talvolta producendosi. Ma son casi isolati, parziali, o come già ebbi occasione di dire, sporadici. Del resto a Nizza, ognuno può fare propaganda irredentista o secessionista come gli pare e piace, che. è certo di non,averne molestia per parte del governo della repubblica. Ora questo fatto soltanto basta, perchè nei nizzardi — del resto indegnamente trattati dal governo, sardo, che mancava, ai patti dai

ho potuto osservare, e sentire, sono convinto, che darebbe risultati assai diversi da quello coatto del 1860: diversi in qu'esto sènso, che darebbe un numero assai esiguo di optanti per la nazionalità italiana, ed avrebbe maggior valore, poiché sarebbe - il verdetto d’una popolazione che liberamente esprime la propria'volontà. Ciò sempre, senza «pregiudizio'del sen timento di quei patriotti che generosamente, ma senza grandi sacrifìci, in Nizza tengono accesa la fiammella, purtroppo assai debole, della

italianità. Questi miei apprezzamenti personali ponno anche essere sbagliati: ma ho fondato motivo di non crederlo: 'comunque, siccome la quistione di Nizza è questione sospesa: e siccqme è mio parere che le aspirazioni, la volontà delle, popolazionianche minime -r- vadano rispettate: che gli uomini non abbiano da passare da ,un padrone*' . all’altro come armenti, senza la espressa' loro volontà : cosi, coloro che hanno sollevata la questione di Nizza per fare contrasto a quella di Trento , e di Trieste

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