988 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/237750/237750_199_object_5275095.png
Pagina 199 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
: la risposta non può che rilevare l’ovvia constatazione che si tratta di iniziativa che avviene su autorizzazione del Genio Civile e sfugge completamente ad ogni competenza regionale. Ancora il consigliere comunista, rivolto all’assessore Albertini, chiede informazioni sulla riduzione delTorario di lavoro in uno stabilimento cementifero a Mori, come conseguenza della tendenza della ditta ti tolare a concentrare le lavorazioni in stabi limenti fuori provincia: anche nella consi derazione che lo stabilimento

nella interroga zione n. 215 lamenta l'eccessiva onerosità degli accertamenti fiscali effettuati dal l'ufficio imposte dirette di Tione e chiede un intervento del Presidente; la risposta - che non poteva essere diversa - rileva come sfugga ogni possibilità di tale inter vento, nel doveroso rispetto delle varie competenze: gli accertamenti cui l’interro gante si riferisce riguardano lo Stato ed, eventualmente - in quanto titolare di una quota della R.M. - la Provincia autonoma. Lo stesso consigliere

sedi facendo presente la neces sità assoluta - a salvaguardia dell'econo mia agricola regionale, che le province di Trento e Bolzano siano incluse fra le zone di sforzo primo da tenersi anche nei settori frutticolo e vinicolo. Destinato a ritornare in queste cronache per una successiva interpellanza, un altro tema oggetto di polemica è prospettato dai consiglieri del PPTT. SI tratta dei Ladini della valle di Fassa per i quali l'interrogazione prospetta l'oppor tunità di particolari misure di tutela

diario delle interrogazioni Il mondo dei cacciatori non è, notoria mente, fra i più tranquilli: ed un problema di questo mondo è prospettato, nella se duta dei 26 aprile, da una interrogazione sui territori di caccia (le « riserve » dette in termine tecnico) della sezione caccia tori di Tuenno e particolarmente sui 2.500 ettari delia « Flavona », che i nembrotti di Tuenno rivendicano alle... loro schiop pettate. Agli interroganti - Pruner e Sem- benotti del PPTT e Gazzi dell’ACA - ri sponde

le lavorazioni in atto a Mori; e, per quel che riguarda le forniture all'Autostrada, rileva come esse avvengano, come la legge impone, attra verso regolari gare di appalto. Alla stessa data è stata svolta l’interro gazione Pruner (PPTT) sul funzionamento del piano verde e sui criteri generali della sua applicazione. La risposta scritta dell'assessore Bolo- gnani (agricoltura e commercio) richiama anzitutto i concetti guida della seconda edizione del piano verde; ricorda come siano state accettate

1
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_156_object_5194305.png
Pagina 156 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
dureino la serie. I primi dominatori della falle Venosta non erano che conti feudatari! dell'impero;; la loro origine è ignota, sembra però che provenissero dalla casa di Coira. Nell'anno -1039 la Venosta era signo reggiata da Ottone. Quesl’OUone ebbe ti ■' s • i ii * w - - l’tt figli, che furono Genmgo, Adalberto ed lìgnone. Sembra che Genmgo abbia go vernata la contea prima di Adalberto, fratello piti giovane. 11 sassone annalista narra, che nell’anno -1196 si assembrarono nella città di Trento

Bruno arcivescovo di Treveri, Arrigo ve scovo di Magdeburg», Ottone di Bamber- V?» Eher ardo di Aiehstadt e Geberardo di Costanza, | quali pernottarono in que sta città per poi unitamente partire verso Ho in«, ove andavano mandali da Arrigo V iMER ad accusare il proprio padre. Adalberto conte della Venosta, ancor giovinetto, con molti cittadini di Trento armati, sorprese sull’albeggiare del giorno qne’vescovi e li pose sotto custodia, dicendo di ciò fare per ordine di Arrigo IV suo imperatore

. Al terzo giorno sopravvenne il duca Guelfo dal Norico e costrinse 8 conte della Ve nosta a consegnare i prigionieri ed il ca stello di Trento. Sembra da questo fatto che i conti della Vènosta esercitassero già allora un potere sul principato di Trento. Bertoldo ed Adalberto figli del pre messo conte di Venosta si fecero patro cinatori od avvocali del vescovado dì Trento e cercarono setnprepiù di esten dere il loro potere sopra le sponde meridionali dell’Adige. Adalberto accom pagnò nell’ mino 4458

Federico Barba- rossa in Italia c si distinse sotto le mura di Milano. Mori il 23 febbrajo -1463 e Bertoldo it 7 maggio dell’anno -1-100, Arrigo. Prima ancora della morte di Bertoldo Arrigo suo figlio aveva assunto il governo della contea. Gli amministra tori dipendevano da lui, e conte unica erede subentrò poi in tutta l’estensione dei diritti del padre. Egli è firmato qual patrocinatore del vescovado di Trento al decreto deU’imperntore Federico dell’anno 4182, in fòrza del (piale la città di Trento

non poteva reggersi pei proprj magistrati ina doveva dipendere dal governo del suo vescovo. La tendenza d'ingra»dimei\to di questi conti era sempre diretta verso mezzo giorno, e non lo poteva essere altrove essendo la loro contea verso il setten trione confinata dalle montagne gelate della cateti a delle Alpi. All’opposto il con tado di Bolzano e il principato di Trento stavano loro aperti, ed Arrigo sotto il titolo di avvocato del vescovado di Trento seppe esercitare un potere. Arrigo movi nel

2
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_143_object_5194292.png
Pagina 143 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
decanato di Mais, diocesi di Bressanone. LACEDEL. Frazione del comune dì Ampezzo, distretto dello stesso nome, cir colo di Posteria, LAGARINA. Àmpia ed amena valle, la quale comprende il paese che si estende dalle vicinanze di Trento fino ai confini della provincia di Verona, Sul nome di questa valle corrono diverse opinioni, la più probabile è quella che verso la Chiusa di Verona l’Adige intercettato nel suo corso per dirupamenti dì monte, dei quali si vedono le traccie, si formasse un lago

cipalmente a Monaco in Baviera, dove ] viene impiegato, assieme a quello di Goe flan, nelle nuove costruzioni. Però il tra sporto dalla cava fino al piano per rag giungere la strada postale riesce molto difficile e scabroso. Parocchia dipendente dal decanato di Schlanders, diocesi di Trento, * LAATSCH. Circolo dell’alta Venosta, comune del distretto di Glorenza, Abitanti 687, case 92. > Villaggio della vai Venosta situato in riva all’Adige un miglio a ponente da Glo renza, Parocchia dipendente dal

L * LAAS. Circolo di Bolzano, comune äel distretto di Schlanders, Abitanti 1191, case '113, Estimo fior, meran, 85,957 car. 54. Villaggio situato sulla strada imperiale della Val Venosta alla sinistra dell’Adige 3 miglia a ponente da Schlanders, In una piccola valle sul territorio dì questo comune si trova una cava dì marino bianco statuario: è della medesima qua lità di quello di Goeflan e se ne possono ottenere massi convenienti per qualunque lavoro architettonico. Si spedisce ora prin

e Ghibelline la vai Lagarina acquista un’importanza nella storia del principato di Trento, Essa fece parte di questo principato e venne donata al ve scovo di Trento dall’imperatore Corrado nell’anno 4027.1 signori di Castelbarco vi allargarono il loro potere, e Guglielmo di Castelbarco sul principio del secolo XIV la possedeva tutta senza eccezione. I Veneziani la conquistarono, ma non si tennero a lungo, ed occupata dagli Au striaci essi si anidaronorin Roveredo, e re stituirono al principato di Trento

tedesco Laag. Circolo di Bolzano, comune del distretto di Egna. Abitanti 113, case 12. . Estimo compreso quello dei comuni di Salorno e Caprille fior, meran. 212,077 car. 16, Piccolo villaggio abitato tutto da Ita liani situato 2 miglia a settentrione da Salorno, Espositiva filiale della parocchia e de canato di Salorno. LAIFERS. Circolo di Bolzano, distretto della città dello stesso nome, comune for mato dal villaggio e piccole frazioni di case isolate, fra le quali il casale di San Giacomo

3
Libri
Categoria:
Scienza del libro, biblioteconomia
Anno:
1858
Statuti, costituzioni, privilegi, ordini, consuetudini, capitoli, carte di regola dei comuni del principato di Trento dal secolo XII al XIX : esistenti in originale od in copia nella Biblioteca e nell'Archivio Municipale di Trento, e nella Biblioteca Tirolese del Ferdinandeo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/169469/169469_16_object_4394377.png
Pagina 16 di 16
Autore: Gar, Tommaso / Tommaso Gar
Luogo: [o.O.]
Editore: [o.A.]
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie ; 1 Beil. (Tirolische Statuten, Freiheiten, Privilegien und dgl. mit der Angabe der Sammlungen, in welchen dieselben zu finden sind ... 1834)
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; s.Weistum ; f.Bibliographie
Segnatura: III 82.673
ID interno: 169469
. BibL ^rent. Nro. 1945. Statutum civitatis Ripae c. addii, et privilegila éjusdem civit. Ms. Fol. 'Bibl. tir. ses. Statuto della ..città di Riya. Statola coznmauitatù Ri pae. Ma. Bibl. trent. Nro. 878. Costituzione municipale della città di Elva. Trento. CF. B. Monauni 1790. i, Bibl. tir. ìaiT Statuto della Valle ili Ledro a, 1. l tfeo. BibL trent Nro. 1247. ; Idem. Trento Ü.B«. Giac. de Gelmiuia di Sabbio Ì590. Bibl. : trent. Nró. 1508. Ordini della valle diLedrO. Venezia. Póletti 1077. Sin

Oenip. Privilegia vallium Anauniae et Soli«. Com 3. 1868. guf. com 3. |749. M b. 4. 17S8. 40 4314». Bibl. tirJ 650. Statuti e capituli delia regola del Mezzo di 8. dietro, confermati dal Card. Lud. Madruzzo. Ms. Fol. 'Bibl. tir. 1197. Carte di regola osala capitoli regolari della couhmunità d( Priò 1718. Ms. BibL trent. Nro. 641. T Carta di regola della magnifica cómmunità di Corredo. Bibl. trent. Nro. 1J33. Capitoli intorno al governo della montagna della c'om- raun'uà dì Smarano. Ma. Bibl. trent

. Nro. 649. Statutum communitatis S.-Siaiaii in valle Anaunia.' Ma. i, Bibl. tir. 65P. Carta di Regola della cómmunità di Banco piève di San Zeno. Ma. Fol« Bibl. tir. 860. Carta di regola della oommuuità di Casez. Bibl. trent. Nro. Ö43. lustramento della recola della coiomauità di IWechel dell' a. 148«. Me. 4. Bibl. tir. 845. Ordinamenti regularia hominum et vicinorum viilae Termoni plobis Enni, Ma. Bibl.treut.Nro. 652. Statutum commnnitatis viilae Hèrcull de a. ISSÒ. Ms. Fol. Bibl. tir. 488. Carta

regulae honorandae communitatis Revodi. Ms. Bibl.trout. Nro« 044. Ani. Doni. Ep. Princ. Com. de Wol- kenateii). Carta d'ordini e Capitoli delta regola della comtnunUà e villa di Romalo 1608. Ma. Fol. Bibl. tir. 1174. Carta regtilae communitatis viilae Bresimil Vaflis Anau niae. Ma. BibL trent. Nro. 642. Car. Madrutìi. Carta regulae universitatla viilae Fundi reformatài«67.* Ma. Fol. Bibl. tir. 806. '' Carta di regola ilei borgo di Fondo nella valle (T Anno ile. Ms. Bibl. trent. Nro. 6 47. Ordini

. InitrumoDtam regolae li on', comm. C&vizanào plebi* Maleti; Ma. Bibl; trent. Nro. 645 e 048, '• Val Fiemme. ft W Imi, Privilege) e jconfìrmazionl degli stessi falli da Vescovi e Principi ul Tronto aljà' valle è! cómmunità di Flèmme. M8. Fol. BibL tir. ftS7, , ' Altri voti, accordi, concordanze, privileggj ed altre cobo stabilite in Ordine ni buon governo della comminuta di Fiemme ed allo bud antiche consuetudini. Ma. Bibl. tir. 857. Ordini voccfii e nuovi de' boschi Tutti per buon uso e tor. 857

4
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1894
Österreichische Reichs- und Rechtsgeschichte : ein Lehr- und Handbuch
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/OeRRG/OeRRG_284_object_4001265.png
Pagina 284 di 598
Autore: Werunsky, Emil / von Emil Werunsky
Luogo: Wien
Editore: Manz
Descrizione fisica: VII, 989 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: In Fraktur
Soggetto: g.Österreich;s.Recht;z.Geschichte Anfänge-1894
Segnatura: II 109.498/1
ID interno: 132993
e castello di Mer lino (in: Valle del Chiese), Trento 1888. — de Festi, Genealogia Clesiana, in: A. Tr. XV. — Ladurner, Die Edlen von Enn, in: ZFTB. III. F., 13. H. — de Festi, Genealogia dei nobili dinasti d'Egna (Enn, Neumarkt), in: A. A. A. Serie III, v. 10. Unter dem- / selben Titel auch in: Alto Adige V. Besp. von Neugebauer in: FMGTV. IX, 154f. — Alberti d'Enno, I Signori di Enno ora Conti degli Alberti d'Enno, in: Trid. IX und X. — de Festi, Me morie-genealogiche della nobile casa Pesti nel

Pieve di Mezo- corona, in: A. Tr. XII. — Derselbe, Mezocorona: il castello o la corona, Trento 1898. — Campi, Notizie genealogiche della famiglia Migazzi di Cogolo nella Val di Sole, in: A. Tr. II. — Sardagna, Notizie genealogiche, araldiche e biografiche sul casato Mozzati-Sardagna. Venezia 1903. — Alberti d'Cnno, Memorie genealogiche della fa miglia trentina de Mozzi, Rovereto 1901. — Ladurner, Genealogische Nachrichten über die Edlen von Negri di S. Pietro, in: AGAKT. V.

, in: AGAKT. II. — ü. Ried, Untersuchungen über die Herkunft des tirolischen Edelgeschlechtes von Manga, in: FMGTV. VI und VII. . A. Perini, I castelli del Tirolo colla storia delle relative antiche famiglie, Milano 1834. — Reich, Nobiliare trentino, in: Progr. d. ginn, di Trento 1896. — Äusserer, Der Adel des Nonsberges, in: Jahrbuch der heraldischen Gesellschast Adler, N. F. IX. •— Pranzelores, Quando i signori d'Arco furono fatti conti? Il diploma del 1221 è un falso. In: Trid. III. — Bussa, Suprema

augustissimae. dorous Austriacae in comitatum dominosque comites Arcenses iurisdictio, Oeni- ponti 1679. — de gesti, Memorie genealogiche sulla nobile famiglia ^Trentina de' Belenzani , Verona 1896. — Gerold, Il castello di Bel vedere in Val di Pine. Il castello della Piatta — La „Fagitana'. di Paolo Diacono, in: Trid. I und II. — Cicalini, Le origini della nobil famiglia dei Bertelli illustrate da un secentista, in: Riv. Trid. VIII. Besp. von Neugebauer in: FMGTV. VI, 174f. — Jnama, Nobile famiglia dei

Caldesio o de Caldés nella valle di Sole, in: A. Tr. XVIII. — Papaleoni, Varietà giudicariesi: La chiesa di S. Maria in Condino. Per la genealogia dei Signori di Campo, in: A. Tr. IV. — Suster, Francesco di Castellalo (con albero genealo gico della nobile famiglia di Castellalto), in:' A. Tr. XX. — Derselbe, Bricciche di storia trentino-veneta, in: Atti dell'Accademia Veneto- Trentino-Istriana, Classe ài scienze storiche, Nuova Serie, Anni III e IV. Padova 1907 (Handelt über die Beziehungen der Herren

5
Libri
Categoria:
Scienza del libro, biblioteconomia
Anno:
1858
Statuti, costituzioni, privilegi, ordini, consuetudini, capitoli, carte di regola dei comuni del principato di Trento dal secolo XII al XIX : esistenti in originale od in copia nella Biblioteca e nell'Archivio Municipale di Trento, e nella Biblioteca Tirolese del Ferdinandeo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/169469/169469_5_object_4394345.png
Pagina 5 di 16
Autore: Gar, Tommaso / Tommaso Gar
Luogo: [o.O.]
Editore: [o.A.]
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie ; 1 Beil. (Tirolische Statuten, Freiheiten, Privilegien und dgl. mit der Angabe der Sammlungen, in welchen dieselben zu finden sind ... 1834)
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; s.Weistum ; f.Bibliographie
Segnatura: III 82.673
ID interno: 169469
Ivano. JÌLSISPEnC. Lasino. Ledro. 'GirorcAiuE. Privilegia liominibus Judicanarùm ultra Duronnm, 1507. (Ivi.) — Privilegi concessi da Bernardo Clesio, Principe Vescovo di Trento, ai Comuni delle Giu dicane, di qua e di là del Durone. (Ivi.) V. Telvana. Confirmatio privilegiorum Comunilàtis Kunispergii, 1347. (Bill. Trent. MS.) V. Calavino. (Vaile di) Statuta compilata anno 1435. (Bibl. Trent. MS.) : — Ducali della Signoria di Venezia e decreti dei Principi Vescovi di Trento, concernenti

i privilegi e gli statuti della Valle di Ledro, 1450—1581. (Ivi MS.) — Conferma dei diritti e privilegi concessi dalia Signoria di Venezia a tutte le ville e Co- muni della Valle di Ledro nel 14*26, fatta da Carlo Emmanuele Madruzzo, Principe Vescovo di Trento nel 1632. (Ivi, MS.) — Confirmatio privilegiorum Vallis Leudri, 1511. (Ivi.) — ' Statuti della Valle di Ledro. Venezia, Poletti, 1675. Nuove edizioni con animile, 1677 . . 1762,-1765. (Ivi, a stampa.) ° — Statuti ed Ordini della Valle di Ledro

. MS.) e V. Banale. Magrasio. V. Monclassico. Malgolo. V. Salier. Malosco . Ordines Regulae Comunilàtis Malusci, Ronzoni, Sarnonici et Seji, Vallis Annaniae, 1595. ( Bibl. Trent. MS. ) Margone. Privilegi della Villa di Margone, Ranzo e Pedigazza sopra Castel Toblino, 1491—1620. Mattarello. Meano. Mechel. TiIe.nasio. 3Iezzalo.\e. Mezzasa. (Ivi, MS.) V. Romagnano. Carta di Regola, 1569. (Arch, di Trento.) Carta di Regola, 1482. (Bibl. Tirolese, MS.) V. Mezzana. Carta di Regola, 1504; colle aggiunte e conferme fino

. Trento, Battisti, 1777. Lenzijia . Ordini o Carta di Regola. (Bibl. Trent. MS.) Levico e Selva . Dichiarazione e conferma dei privilegi e carte di Regola delle ville di Levico e Selva, fatta dai Cardinali e Principi Vescovi di Trento, Cristoforo, Lodovico e Carlo Madruzzo, 1559—1615. (Bibl. Trent. MS.) — Renovatio ordinum et regulamentorum liominum Levici et Sylvae ab anno 1555 ad an num 1671. ( Ivi. ) Livo. V. Mezzalone. Lojiaso . Confirmatio Statutorum plebis Lomasii, 1472. (BibJ. Trent

, di Magrasio, di Araago, di Montesio, e della pieve di Vigo. ( Bibl. Tirol. MS. ) Mostagsa di Pine . V. Pine. Montagna . ( Villa ) V. Villamonlagna. Moste della vacca . V. Romagnano. Mori . V. Vicariali, !S t ago e Torbole . Statuti ed Ordini della spettabile Comunità di Nago e Torbole. Innsbruck, Wagner, 1647. — Statuti ed Ordini. Rovereto, Gojo, 4683. Altra edizione del 1718. (Bibl. Trent.) Non (Valle di) V. Anaunia e Annone. Ossala. Ove>o. Pa DERG inone. Pedigazza. Pergine. Privilegia Comunilàtis Volsan

6
Libri
Categoria:
Storia , Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
(1926)
Deutschsüdtirol : drei Vorträge von Hans Voltelini ; Alfred Verdross ; Wilhelm Winkler ; 2.- (Schriften des Institutes für Statistik der Minderheitsvölker an der Universität Wien ; 5)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/167506/167506_23_object_4430519.png
Pagina 23 di 49
Autore: Voltelini, Hans ¬von¬ ; Verdross, Alfred ; Winkler, Wilhelm (Statistiker) / von Hans Voltelini ; Alfred Verdross ; Wilhelm Winkler
Luogo: Leipzig [u.a.]
Editore: Deuticke
Descrizione fisica: 48 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Südtirol;z.Geschichte g.Südtirol;f.Statistik
Segnatura: II 63.965/2
ID interno: 167506
3 ). Bei der Bespre chung dieser müssen wir wiederum, wie schon früher, die Frage der territorialen Stellung Deutsch-Südtirols von der Frage des Minder heitenschutzes trennen. J ) Vgl. Artikel 3 des früher angeführten Dekretes über die Aufschriften vom 28, Oktober 1923. 2 ) R. Prefettura della Venezia Tridentina. N. 13165 Gab. Il Prefetto della Provincia di Trento. Ritenuta la necessità e l'urgenza di regolare per ragioni di interesse nazionale e di ordine pubblico l'organizzazione dei rifugi alpini e delle

sezioni di turismo nella Provincia di Trento; Ritenuto opportuno e conveniente accentrare temporaneamente nel Club Alpino Italiano ogni competenza ed ogni azione in proposito; Visto l'articolo 3 della legge comunale e provinciale, decreta: Ogni Società, Club, Sezione di turismo alpinistico, costituita nella Pro vincia di Trento, e che non rappresenti una sezione del Club Alpine Italiano, è sciolta Senza pregiudizio dei diritti di terzi, i beni sui mobili che immobili in uso o in proprietà dei

ricordati enti, con tutti i diritti e gli obblighi ai me desimi pertinenti, vengono dati in amministrazione al Club Alpino Italiano, il quale entro quattro mesi presenterà a questa Prefettura opportune pro poste per le ricostruzioni degli enti disciolti come sezioni atesine del Club Alpino Italiano. Le autorità circondariali politiche e le altre autorità statali e quelle della Provìncia-e dei comuni faciliteranno il compito affidato al Club Alpino Italiano. Dato a Trento, il 3 settembre 1923. ') Vgl

7
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_159_object_5194308.png
Pagina 159 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
sbruck trasferivano sovente la loro corte nel castello del Tirolo ove si tenevano per qualche tempo, e le Diete degli Stati della provincia si congregarono sovente nella città di Merano. In quesLa città havvi un ginnasio, ed un convento di dame inglesi fondato nel 4722. La chiesa parocchiale di Merano fu fabbricata fra il 4310 e il 4335, e Bur- cardo vescovo di Bressanone la consacrò nel 4367. Il decanato è soggetto alfa diocesi di Trento; in esso vi sono 40 parecchie, 8 chiese minori e 63 sacerdoti

le terre che fiancheggiano il corso dell’ Adige furono devastate dai fuggitivi, Lodovico gl inse guì, e raggiunti diede loro una sconfitta, nella quale molti rimasero uccisi e molti furono fatti prigionieri. Carlo e Nicola vescovo di Tremo fuggirono e raggiun sero felicemente la Boemia. Il principato di Trento fu occupato dalle armi del vin citore, nè fu restituita ai vescovi che nei- ranno 4339 onde liberarsi dalle scomu niche del papa. Nel volger dell’anno 4361 Lodovico^se gnò il termine della sua

aveva un’in dole incostante e capricciosa, nutrivo al tresì lina mutua cd invincibile ripugnanza verso il marito. Si pretende ch’egli fosse anche stato inabile al matrimonio, e que sto brutto peccato mosse tanto dispetto nell’ aniino della principessa, che pubbli camente di ciò lo andava incolpando, e si diede con ogni premura a togliersi d’at torno questo sposo da poco. La vigilia del giorno di tutti i Santi dell’anno 4341 liscilo il principe a cavallo per godere l’amenità del bel giorno autunnale

da Pra ga.» alla quale suo padre, aveva un giorno costretto il padre di Margherita. Lodovico di Brandeburgo, Margherita sposò in seguito questo principe della casa di Baviera: il matrimonio seguì con gran pompa il giorno 40 fehbrajo del l’anno d 342 nel castello del Tiralo, al quale intervenne l’imperatore padre dello sposo con gran seguito di principi. Il giorno seguente 1’ imperatore investi Lo dovico nella citta di Merano della conica del Tiralo e del ducato di Corinzia. Il papa, che con

fondamento temeva da Lodovico di Baviera un’invasione in Italia, non mancò di sollecitare Carlo IV fratello dell’espulso Giovanni di Boemia a vendicare l’onta dì questo matrimonio. Kella primavera dell’anno 4347 Carlo si trasferì m Trento sotto il mentito abito di pellegrino, ove, rinforzato dalle truppe che gli mandarono Luchino Visconti , Mastino dalla Scala, il patriarca d’Àqui- MOR 403 lefa e il signore di Mantova si pose in istato d’ uscire in campagna. Ai 27 di marzo intervenne ad una messa solenne

8
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_153_object_5194302.png
Pagina 153 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
, Gavizzuna e Magra». In tutto il decanato vi sono 24 chiese minori e 52 sacerdoti. MALGOLO. Frazione del comune di Salter, distretto di Ci es, circolo di Trento. MALOSCO. Cìrcolo di Trento, distretto di Fondo, forma un comune colla frazione del castello di Malosco. Abitanti 493, case 57. Estimo fior, meran. 24,440 car. 25. Villaggio situato alla sinistra della No vella in vicinanza di Fondo. Il castello di Malosco apparteneva alla famiglia dello stesso nome, dalla quale passò ai conti di Thunn

di Ala, distretto dello stesso nome, circolo di Ro- veredo. MARANO. Frazione del comune d’ise- rn, distretto di Nogaredo, circolo di Ro- veredo. Villaggio di 34 case. MARAZZONE, Frazione del «ornane di Larido, distretto di Stenieo, circolo di Roveredo.. MARCE. Frazione del comune di Ca- vrasto, distretto di Stenieo, circolo di Ro- veredo, MARCE INA. Frazione del comune di Rumo, distretto di Cles. circolo di Trento. Viil aggio con curazia filiale della pa rocchia di Revò, decanato di Cles. MARCO

. Circolo di Rovercdo, comune del distretto della città di Rovercdo. Abitanti 648, case 88. Estimo fior, meran. 42,050 car, 53. Villaggio situato 3 miglia mezzogiorno da Rovercdo con curazia filiale della pa rocchia di Lizzano- Presso questo villaggio sì trova^ un di rupamento grandissimo di monte di orrido aspetto e vuoisi che il poeta Dante pren desse dallo stesso l’idea per descrivere rinfurilo. Il testo di Dante è il seguente: Qual è quella ruina che dal fianco Di qua da Trento l’Adige percosse

97 MAÌX queste ripidi pendici de'monti e mettono fi coltura ogni palmo di suolo, stretti n ciò dalla mancanza del suolo coltivubile. Le coste de’monti rivolte a settentrione sono tutte vestite di selve; il piano della valle è per la maggior parte tenuto a prati irrigabili. Sebbene gli abitanti trag gano dalle selve e dalia pastoreccia una buona rendita, pure i pochi campi colti vati a cercali non basterebbero al man tenimento della numerosa popolazione. Gli uomini emigrano per gran parte

(leU’unno esercitando diversi mestieri e le donne rimangono a casa all’economia domestica ed ai lavori della campagna; essi sono specialmente industriosi nei lavori di bat tirame ; molli fanno gli arrotini, gli spaz zacamini, ecc. Industriosi, economi per eccellenza ed avveduti si formano un pic colo peculio e si danno al commercio. In questa guisa molte famiglie fecero fortuna e si stabilirono in tutti gli Stati d’Italia. E singolare che tutte queste famiglie con servano ancora la loro casa paterna

9
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_62_object_5194211.png
Pagina 62 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
di Canazei, distretto di Fassa, circolo di Trento. Villaggio situato in fondo alla valle di assa sulla sinistra dell'Àvisio, alto dal li- del mare metri 4543,83. Il clima v “ COs * rigido che a stento vi maturano 0 e segale j, gli abitanti vivono di P>-loreccia, nè vi cresce fomento. ALB Curazia di II ordine filiale della curazia di Campiteli®. Abitanti 443, ALBANO, Antica rovina d’un castello sopra Mori della casaCastelbarco ove aveva sede un ramo di questa casa , che dallo stesso portava il nome

di monte situato alla sinistra dell’Àvisio 4 miglir -LdcosIq da Civezzano, 7 dalla città di Trento. Paroechia dipendente dal decanato di Civezzano, ALBOLA. Circolo di Roveredo, distretto di Riva. Albola di mezzo e Albola di sotto sono due piccoli villaggi, il primo di 35, il secondo di 43 case a breve distanza dalla città di Riva, del cui comune sono frazioni. ALBOLA. Torrente,il quale ha l’origine sul monte Pichea a settentrione di Riva, è lungo 9,000 metri, scorre alla sinistra della città, si unisce

Baldo e confina a ponente col territorio di Maleesine', pro vincia dì Verona ; a mezzogiorno poco di sotto a Borghetto si taglia il confine colla stessa provincia di Verona ; ad orienté si allunga eolia valle dei Ronchi verso i monti Lesini, indi continua eolia schiena dei monti che dividono la valle del Leno da quella dell’Adige; a settentrione con fina sulla destra col distretto di Mori, sulla sinistra dell’ Adige col distretto di Ro- veredo. Eccettuata la valle montuosa dei Ronchi tutto

il territorio dei comuni di questo distretto è coltivato a vida e a gelsi, è fer tile di biade e l’industria delle sete costi- tuis.ce la rendita principale del paese, Ne! distretto vi sono 324 caldaie, le quali impiegano 720 persone, filano 404,600 lib bre di bozzoli e producono 34,435 libbre di seta. Alcune filande però e specialmente quelle del comune di Ala fanno aquisto di bozzoli prodotti sul territorio della provin cia di Verona. Ala come decanato ha tre parocchie sog gette e sono Ala, Avio

di Albano-Castel- barco. ALBAREDQ, Frazione del comune di Vaiarsa ^ distretto di Roveredo , circolo dello stesso nome. Villaggio di 17 case alla sinistra delLeno. Curazia filiale della paroechia di Lizzane, La curazia ha 218 abitanti, *ALBEINS. Circolo di Pusteria, comune del distrétto di Bressanone. Abitanti 383, case 60. Villaggio situato alla sinistra dell’Isarco, lontano 4 miglia da Bressanone volgendo verso Bolzano. Negli antichi documenti è chiamato Albine e Albione, e l’antichità di questa

10
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_160_object_5194309.png
Pagina 160 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
dei quattro Vicariati della Valle Lagarina. Nell'anno 1324 Aid righello figlio di Fe- derivo di Gasteibareo comperò dai signori di Gardiimo il Dosso ed il castello situati sulla montagna di Gardumo verso il lago dì Sant’Andrea con tutte le terre, vassalli e famiglie che i venditori possedevano nella pieve di Gardumo e nel casale di Loppio per 72,300 lire piccole veronesi e eoll’oh- bligo dì riportarne l'assenso del Principe di Trento rispetto al feudo del costello. Questa dinastia paese poi

il nome dal ca stello di Gresta, il quale fu fabbricato da Àldrighetto .e Giordano di Gardumo nel- 1' mino Ifla per consenso di Gebardo prin cipe di Trento. Il castello di Albano non comincia a com parire nelle investiture che verso 1’ anno 1339 e da esso si chiamò Una linea della famiglia Gasteibareo. Nell' anno 1413 Gu glielmo di Gasteibareo ereditò dà Ottone, Ultimo discendente di questa linea il ca stello d Albano, il quale era situato sopra il paese di Mori, I quattro vicariati e con essi anche

104 MOR con quello di Nognredo, a levante con quello di Riva, a mezzodì in parte colla provincia di Verona, in parte eoi distretto di Ala, a mattina eoi distretto di Roveredo. Abitanti 7680. Case 1298 abitate da 1856 famiglie. Estimo fiorini meranesi 364.929 car. 45. 11 distretto paga d’ imposizione diretta Lire ausi. 11J15 cent. 20, d’industria Lire anst. 917 cent. 25. I comuni die lo compongono sono 9, cioè Mori, Brentonico, Valle, Palinone , Varano, Ghienis, Ronzo, Manzano, No- mesino

principe di Trento li ottenne in Ra- lisbom» il 4.” marzo 1332 come fendi ap partenenti al principato. Il suo successore Cristofo Madruzzo ne investì la sua fami glia, e di qua cominciarono i liligj fra i Madruzzo ed i baroni di Gresta, i quali, ripigliato il potere ed il nome degli anti chi Gasteibareo , la vinsero e furono in vestiti il 4.° giugno dell’ anno 4664 dei quattro Vicariati. Il villaggio di Mori è posto 4 miglia a ponente da Roveredo sulla via postale, che dalla valle dell’Adige conduce

al lago di Garda ed a Riva. Il comune è formato dai villaggi di Mori, Besagno e Tierno e dai casali Ravazzone e Sano. Abitanti 3817, case 457. Estimo fiorini meranesi 452,040 car. 53. Il suo territorio è dei più fertili del Tren tino, molti campi sono coltivati a tabacco, vi prosperano i gelsi e le viti, e frutta d’ogni specie che sono molto squisite. Mori è sede della giudicatura e del de canato. 1 Il decanato ha 3 paroeehie, 44 chiese minori, 34 sacerdoti e 40,304 abitanti. Le paroeehie adelte

11
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_61_object_5194210.png
Pagina 61 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
e castel S. Giorgio e su tutta la destra spon da dell’Adige rendevano mal sicuri questi possedimenti^ del principe sulla sinistra. Fino dal 1255 essi misero piede in Se- ravalle , infeudati dai principi di Trento perchè gli fossero fedeli contro Ezzelino da Romano, e nel -1307 furono dagli stessi principi investiti anche di Ala e del suo territorio. Àzzone di Castelbarco morendo lasciò i quattro vicariati della Val Lagarina, cioè Ala, Avio, Brentonico e Mori alla repub blica di Venezia, la quale per

’ impero germanico e finalmente decisa in favore dei Castelbarchi. Nell’anno 1655 Francesco conte di Castelbarco fu solennemente in vestito dei quattro vicariati dal principe di Trento. In conseguenza di ciò Ala restò una giudicatura patrimoniale della casa Castelbarco fino all’anno 4844 che per ces« sione divenne imperiale. La città di Ala è celebre per le sue fabri- ehe di velluto. Due tessitori genovesi fug girono dalla loro patria e cercarono asilo in Ala. Alfonso Bonacquisti di Riva e arci prete

vie di smer cio in Italia e in Oriente, e i suoi pro dotti sostennero la concorrenza coi prodotti della Francia e d’altri paesi. Dietro l’esem pio del Bracchetti migliorarono anche le altre fabri che di velluto e l’industria ri prese vigore, ma avendo l’imperatore Giu seppe Il introdotto negli Stati austriaci il sistema proibitivo, Ala come fetido del principato di Trento , restò esclusa dalla linea doganale austriaca e la sua industria n' ebbe grave nocumento. Well’anno 1783 10 stesso imperatore

ALA. che quivi fosse una stazione romana. Nei tempi di-mezzo si chiamava Sala, donde le venne ; fórse il presente nome. Passato il ducato di Trento sotto il dominio tem porario dei vescovi, fecero d’ Ala una gastaldia , la quale nel 1-166 fu occu pata e guastata dai signori di Castelbarco, che stavano pei Guelfi contro il vescovo ghibellino : un documento però del 1175 c’istruisce che il principe di Trento vi te neva un giudice e gastaldo delle rendite, ma i Castelbarchi già annidati in Avio

transato di pace li cesse nell’ anno 1509 all’ impera tore Massimiliano I. Esso impegnava questi feudi per 14,000 fiorini ai conti d’Arco, e Bernardo principe di Trento ottenne dal l’imperatore Ferdinando I di poterli re dimere al principato. Il suo successore Cristoforo Madruzzo ne infeudò Gaudenzio suo padre e la casa Madruzzo si tenne in possesso fino all’ anno 1541. I signori di Castelbarco accamparono i loro antichi diritti sopra i quattro vicariati, la causa fu lungamente agitata alle diete dell

12
Libri
Anno:
1889
Medicaeum tridentinum : id est syllabus medicorum civitatis ac dioecesis Tridentinae interjectis etiam chirurgis omnis aevi ac meriti collectum
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/202873/202873_188_object_5231300.png
Pagina 188 di 216
Autore: Tovazzi, Giangrisostomo / cura et labore P. Ioannis Chrysostomi Tovazzi
Luogo: Tridenti
Editore: Marietti
Descrizione fisica: 212 S. : 1 Portr.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Medizin ; z.Geschichte
Segnatura: II 109.569
ID interno: 202873
.569 — 1563. — Girolamo de Leonibus detto Baldimg, celebre professore di sacre lettere e dottore in medicina e filosofia, nel 1563 fa a Trento, ove intervenne qual protonotario apostolico al concilio. 570 — 1563. — Agostino da Arco chirurgo nei 1563 al tempo del sacro concilio di Trento. 571 — 1563. — Stefano ...... medicastro e sedicente chirurgo, il quale volendo esercitare durante il concilio di Trento Tarte medica e la chirurgia in quella città, fu esaminato dai con soli della medesima

, con il Mattioli (num. 93) e con G. Alessandrino (num. 112) eccellentissimi dottori, firmò una dichiarazione in data 22 giugno 1576 con - la quale si assicurava, forse per non ispaventare la gente, che non v’ era ancora la peste in paese ! 1 576 — 1575. — Maffeo dottore .e medico, il quale prestò la sua assistenza agli appestati nel 1575 in Trento, ed in premio ne fu anzi dichiarato cittadino. 577 — 1575. — Santino Cauteri chirurgo .in Trento al tempo della peste del 1575. 578 — 1575. — Anonimo

..... barbiere (barbéro) il quale come narrano le cronache fu adoperato al tempo della peste del 1575 in Trento «per medicar et tagliar».

, « et comperto quod ipse est ignorans et idiota nedum circa artem medicinae verum etiam chirurgi®, mandarunt et commiserunt ei ut non audeat in civitate Tridenti de coetero tali arte uti sub poena statutaria libr. 50 toties quoties », 572 — 1569. — Valentino Biasiolo chirurgo da Borgo Val- sugana nel 1569: viveva come risulta da quell’Archivio comunale anche nel 1616. (p, Maur. Mori zzo.) 573 — 1574. — Marco df.lla Calza dà Venezia, medico in patria. Questi al tempo della peste di S. Carlo (vedi num. 114

) T an> 1574 venne chiamato appositamente a Trento, e vi si trovò anche nel 1575, come potrà vedersi nel bel lavoro fatto dall’egregio Sig. Carlo nob. Giuliani « La Peste dell’anno 1575 in Trento » pub blicato nel VArch. Trentino An. VI. 574 — 1575. — Carlo Faustini da Venezia medico venuto nel 1575 a Trento alla cura dei poveri appestati. 575 — 1575. — Francesco Melchjori ' Clesio da Cles (?) me dico in Trento nel 1575. — Questi, come racconta il sullodato Carlo Giuliani (1. c.), col precedente medico

13
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_86_object_5194235.png
Pagina 86 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
vi riesce un poco aspro; i gelsi vi allignano me glio e la ricchezza del comune è princi palmente formata dagli estesi pascoli e praterie eh’esso possiede sui fianchi del monte premesso, Briano di Castelbarco ottenne nel 4248 dal principe di Trento il permesso di fa bricare in Brentonico un palazzotto feu dale a condizione però che avesse a di struggere il castello di Lione. I Castelbar- chi assodarono sempre più il loro domi nio sopra Brentonico, che divenne la sede del capitano dei quattro vicariati

della Val Lagarina. Questi vicariati erano Bren- tonico, Mori. Ala e Avio. Ciascheduno di questi comuni aveva un vicario, e da ciò il nome di vicariati: il comune aveva il diritto di proporre quattro soggetti fra i quali il dinasta sceglieva il vicario. Il Ca . pitano o luogotenente di Brentonico era scelto e nominato dal dinasta; esso era giudice di appello e in parte pronunziava anche sentenza in prima istanza. Le cose civili e criminali erano rein late da uno statuto, che poco differiva da quello

Trento, Parecchia dipendente dal decanato di Mori, diocesi di Trento. Come parecchia ha 4447 abitanti e 4 curazie filiali e sono Prada, Cornò, Cazzano, Crosano. BRESIMO. Circolo di Trento, distretto di Cles, comune composto delle frazioni Bresimo, Bevio, Fontana e Baselga, Estimo fior, meran, 45,789 c . Villaggio situato ©Ila sinistra e _ nella piccola valle che dal comune e mata la valle di Bresimo. Il suo rio è ricco di selve, di pascoli e P 1 gli abitanti traggono dalia pastorec mezzo principale

di sussistenza. Curazia filiale della parecchia di decanato di Cles. * RRESSANO?iB, per tedesco Br negli antichi documenti BrixinOj l BRE nuntj Brixino e talvolta Brixia- Città regia situata sulla destra riva dell’ Isarco alla foce della Rienza: giace a settentrione di Bolzano, da cui è discosta 20 miglia* 48 miglia a ponente da Brunecco, 46 mi glia a mezzogiorno da Sterzing. A Bres sanone s’incontrano le vie che guidano ai due grandi varchi delle Alpi, cioè a quello di Brennero da cui è 23 miglia lontana

, e a quello di Tobiacco da cui è 30 mi glia a ponente. Posizione astronomica, longitudine 29 n , 17' latitudine 46°, 40 . Altezza al disopra del livello del mare metri 596. Temperatura, il massimo freddo dai 9 ai 40 gradi sotto zero. R. il massimo caldo dai 24 ai 23. Abitanti della città 3457, case 334. Il più bell’ornamento dello città di Bres sanone è il suo duomo, fabricato elegante e di buona architettura; ha nove altari di marmo e i dipinti sono tutti di artisti di qualche rinomanza; due sono

14
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/VAA/VAA_31_object_3969621.png
Pagina 31 di 42
Luogo: Torino
Editore: Ute
Descrizione fisica: S. 163 - 202 : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Segnatura: III 215.967
ID interno: 359312
Trentino, nella provincia del Tirolo. Dopo il 4866 la valle Lagarina fu tagliata assai ir regolarmente dallalinea di confine tra l'Impero Austro- Ungarico ed il Regno d'Italia, che del territorio, geo graficamente, spettante alla valle Lagarina possiede i paesi di Ossenigo, Peri, Dolcè, Ceraino, alla sinistra dell'Adige;, e Belluno, Brentino, Rivaita, Ganale alla destra, e giù giù fino alla Chiusa di Verona, Valli sussidiarie . — Le maggiori valli formanti il sistema della valle Lagarina ed a questa

192 Appendice rimasero padroni di tutta la valle Lagarina, nonché delle sue grandi tributarie, le valli Arsa, Teiragnob e Fol- garia, confinando i Castelbarco — fuor di Beseno, che tennero ancora — al di là della sponda destra dell'A dige nella valle Gresta ed ai tre castelli più sopra nominati. La fortuna dei Veneziani in valle Lagarina durò fino al 1487. Il 25 aprile di quest'anno Sigismondo arciduca d'Austria, che alla chetichella aveva radunati in Bolzano circa 15.000 uomini, tra Tedeschi

, in odio alla quale si forma, tra le maggiori potenze d'Europa, il papa e vari principi italiani, la famosa Lega di Cambrai. La valle Lagarina fu tolta ai Veneziani, che dovettero rinun- ziarvi per sempre nei successivi trattati, coi quali sep pero scomporre la Lega di Cambrai. Impossessandosi della valle Lagarina, l'imperatore Massimiliano fece bombardare Rovereto, quantunque lo sapesse già sgombro dal presidio veneto e divise la regione in varie piccole signorie, date a famiglie sue fidate, quali

i Traph, i Lichtenstein, i Lo drone ; ai principi-vescovi di Trento, suoi alleati, toccarono i vi cariati di Arco, Ala, Mori e Brentonico; ai Castelbarco, in disgrazia dell'imperatore, non rimase che Gresta colla povera sua valle. Più tardi, ritornati in favore dei principi-vescovi, furono investiti dei quattro vicariati suddetti, di cui godettero la sovranità fino al 1796. Duran te il periodo napoleonico la valle Lagarina fece parte del Dipartimento dell'alto Adige. Dopo il 4815 fu incorporata, col

tributarie sono tre, tutte sulla sponda sinistra dell'Adige: Folgaria e le due Valli di Leno, cioè di Terragnolo e Yallarsa. Valle di Folgaria. — Sono due le strade che conducono nella valle ed altipiano di Folgaria : l'una, per chi viene da Trento, fa capo a Calliano ; l'altra, che partendosi da Rovereto passa per Noriglio, Beccachè, bivio fra Terragnolo e Serrada. Queste strade sono belle e pittoresche ed in breve cammino portano ad una rispettabile altezza ed in una regione stupendamente alpestre

15
Libri
Categoria:
Storia , Religione, teologia
Anno:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_187_object_3897813.png
Pagina 187 di 201
Autore: Dominez, Guido / Guido Dominez
Luogo: Cividale
Editore: Strazzolini
Descrizione fisica: VIII, 192 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Segnatura: II 102.538
ID interno: 87423
S. Mauro, cas^ alle 'sorgenti del Siila nella valle di Pine, 663. Mazzagnigo, f'raz. del com. di Civez- 7j!U)o. 4.44, 797. Meane, vili, alla sin.-dell'Adige a circa 6 km. sopra Trento, 515, 663. Mecklenburg, 1165. Memmingen, c. del regno di Baviera, 742, 1107. Merano, c. del Tirolo allo sbocco della Passina nella valle dell'Adige, 482, 637, 741, 769, 895, 981. Merlino, collina in Pieve di Bono nelle Giudicane, 987. Metsch, Matsch (Amasia), com. e cast, presso lo sbocco della Maische,r- thal

, a piè del monte Corno, 386, 480, 486, 626, 769, 818. S. Michele all'Adige, com. della valle dell'Adige a circa 15 km. sopra Trento, 483, 485, 609, 644, 958. S. Michele di Bressanone, cast, nella Pusterthal presso Bruneck, 518. S. Michele d'Eppan, v. Eppan. Migazzone, cas. presso Bosentino a pon.' del lago di Caldonazzo, 735, 878, 923, 924. Milano, umile cas. sulla sin. dello Sporeggio, affi, del Noce, 253. Milano, 782, 1119. 1143, 1155. Filippo Maria Visconti (m. 1447), 996, 1042. ~ Francesco Sforza

nella. Val Venosta, 966, 974, 1022, 1047. Mezlaun, cas. del com. di Lauregno nella valle della Pescara, affi, di silicei Noce, 748. Mezzaco l'Olia o Mezzotedesco ( Meta teutonica ), allo sbocco della valle del Noce nella valle dell'Adige, 7, 21, 75,' 282, 438, 481, 584. 623, 662, 711, 840, 892, 987. Mezzana, com. della Val di Sole sulla sin. dei Noce a circa 10 km. sopra Malè, 107, 112. Mezzolago, vili, sul lago di Ledro, 702. Mezzolombardo (Meta longobardica), grossa borg, sulla des. del Noce

(m. 1460), 1047. Giov, Galeazzo Maria, figlio del pre cedente (ni. 1476), 1075, 1085. Lodovico il Moro (m. 1508), 1080, 1085. miniere, 32, 77-79, 160, 548, 936. Miola, vili, presso il lago della Serra- glia, fraz. del com. di Pinè, 874. Missiaa, vii], presso S. Paolo d'Ep- paiì, 50. Moena, grossa borgata allo sbocco della valle di S. Pellegrino nelle valli di Fiemme e di Fassa, 808. Molina, com. della Val di Ledro sulla sin. del rivo di Pönale, 210, 670, 671. Monclassico, com. della Val di Sole sulla

sin. del Noce a circa 3 km. sopra Male, 268. moneta, 22. Montagnaga, vili, della valle 'di Pinè sul Rio Negro, 785. Montan, vili, sulla des. dell'Adige a circa 3 km., sopra Egna, 949, 950. Mori (. Murius ), grossa borg, a più del Monte Baldo a circa 6 km. da Ro vereto, 11-13, 18, 31, 65, 108 nota, 129, 214, 266, 267, 291, 367, 368, 434, 577, 694, 833, 860, 972. — V. Albano. Münster, c. nel cantone svizzero del l'Arg'o via, 931. Mura, cas. della valle di Pine presso il lago della Serraglia, 341

16
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_136_object_5194285.png
Pagina 136 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
80 GIU un nembo di pietre esso morì in quella valle pregando per i suoi lapidatori ad imitazione del primo martire S. Stefano. Poco o nulla si conosce dello staio delle Giudicane ne’tempi di mezzo ; esse passarono col rimanente del principato iti potere dei vescovi di Trento in forza della donazione dell' imperatore Corrado del l’anno -1027, I principi di Trento tene vano il loro vicario generale nel castello di Stenico, ma verso ponente si fecero forti i signori dì Lodrone ed allargarono

il loro dominio in quasi tutte le Giudi- carie interiorij e ad oriente i signori d’Àrco estesero il loro potere nelle este riori. I principi di Trento cercarono in vari tempi di frenare la potenza di que sti casali valendosi di quella dei signori di .Cnstelbarco, ed ora in lega ed amici zia eoll’una, or coll’altra di queste fami glie sostennero per fazioni il loro domi nio, per modo, che le Giudicarle furono sempre turbate da discordie e tumulti di guerra, i quali erano sovente fomentali dai conti del

Tirol® che cercavano in que sta guisa ii affievolire la potenza dei prin cipi di Trento. Tra i fatti d’armi, il più importante per la storia delle Giudicane è il passag gio dei Veneziani nella guerra insorta nel l’anno 4438 fra la Repubblica ed i Vi sconti di Milano. Il Sabellico scrittore Ve neto ed il Caprioli Bresciano descrivono questo passaggio, ma il Franco cronachi sta di Arco ne paria con più precisione di luoghi. Alla Repubblica di Venezia in teressava di sostenere Verona messa in pericolo

presero il piano di Riva e per Nago e Mori discendendo per la valle del l’Adige giunsero in quattro giorni in Ve rona con tre mila cavalli e due mila fanti. Le Giudicane ritornarono poi in po tere dei principi di Trento e vi restarono fino a questi ultimi tempi. Colla secola rizzazione del principato furono istituite le tre giudicature di Stenico, Tione e Condino conservando la piccola dinastia di Lodrone, la quale fu poi rinunziala al governo e incorporata al distretto di Con dino. GIUSTINO. Circolo

di Roveredo, di stretto di Tione, forma un comune col villaggio Vadajone. Abitanti 564, case 45, Estimo fior, tneran. 45,479, Villaggio della valle di Rendena situato alla sinistra del Sarca, 7 miglia à setten trione da Tione. Il territorio di questo comune è ricco di pascoli e prati e glj abitanti traggono dalla pastoreccia la ren dita principale, Curazia filiale della parecchia di Ren dena, decanato di Tione. GLOLO, Frazione del comune di San Lorenzo, distretto di Stenico, circolo dì Roveredo

17
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1921
Guida di Trento
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/311743/311743_36_object_4611007.png
Pagina 36 di 40
Autore: Federazione Concorso Forestieri del Trentino / ed. dalla Federazione Concorso Forestieri del Trentino
Luogo: Trento
Editore: Scotoni e Vitti
Descrizione fisica: 36 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Nebent.: Trento
Soggetto: g.Trient;f.Führer
Segnatura: I 109.100
ID interno: 311743
la graziosa città di Rovereto (ab. 15.000 ;m. 190 sul mare) che, nei monumenti come nel carattere e nei costumi, ricorda il dominio della Repubblica di Venezia. Da Trento a Riva in ferrovia circa 2 ore. In automobile (messaggeria automobilistica; partenza da Trento dall'Hotel Trento e in carrozza. Occorrono cinque ore di car rozza o 3'/ 2 di auto per giungere da Trento a Riva per l'orrido e pittoresco Buco di Vela: Vezzano, Castel Toblino, Arco, Riva. Lungo questa via sarà costrutta quanto prima una

acque ferruginose arsenicali. Ha due grandiosi stabilimenti, bellissimi alberghi, parchi e giardini. Da Levico si sale a Vetriolo (m. 1490) ove ci sono le sorgenti ferruginose arsenicali e ottimi alberghi fra boschi e prati. Da Levico poco dista Roncegno (m. 505; ab. 3500) a cui le fonti di ferro e arsenico hanno creato una grande celebrità. È un delizioso soggiorno di cura. Vi è uno stabilimento di bagni con un parco che è uno dei migliori del Trentino. La linea della Valsugana prosegue per

Borgo (abitanti 5000) e continua per Mestre-Venezia. Da Borgo-Strigno parte la strada che conduce in Val di Tesino e per il passo del Broccone (1614) a Primiero e S. Martino di Ca- strozza. 2) Da Trento a Riva di Trento sul Garda. Da Trento nelle Giudicarle. Da Trento si può recarsi a Riva di Trento sul magnifico Iago di Garda per due vie: In ferrovia recandosi a Rovereto e Mori (colla Meridionale) e da Mori al lago di Loppio, Arco e Riva con tram a vapore. Questo itinerario dà modo di visitare

tramvia. Vezzano è una bella borgata con buoni alberghi. Castel Toblino, circa a metà strada, è un delizioso soggiorno. Vi è mite il clima; splendida la vegetazione degli olivi, delle palme; incantevole la bellezza di un lago in cui si rispecchia un superbo castello. Chi si trattiene a Trento qualche giorno non deve omettere di fare questa gita. Da Castel Toblino parte la strada che porta

18
Libri
Categoria:
Scienza del libro, biblioteconomia
Anno:
1890
¬I¬ tipografi trentini e le loro edizioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/187216/187216_13_object_5257415.png
Pagina 13 di 38
Autore: Ambrosi, Francesco / F. Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Marietti
Descrizione fisica: 34 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivio Trentino ; 9
Soggetto: g.Trentino ; s.Buchdruck ; z.Geschichte
Segnatura: 2.262
ID interno: 187216
verso la fine del secolo poneva pedes la tipografia eretta da Emiliano Mi chelini e da Stefano Tetoldini, già compositore tipografo in Trento. — Il Parone, che aveva già dato saggio della sua abilità nell’arte, dirigendo lo stabilimento tipografico degli Eredi Vida, teneva propria tipografìa sino dall’anno 1690, 1 ed all’aprirsi del nuovo secolo conseguiva il titolo di stampatore vescovile. 1 Fu primo ad offrire al pubblico un’officina tipografica ricca di'bei caratteri, ornata d’ un proprio stemma

di stampa forestiera, ed anche di questi Paesi. Si avverte, che qualche libro proibito, che fosse nel presente Catalogo, a quelli solamente si rilascierà che provveduti sa ranno della facoltà di leggere, e ritenere Libri proscritti. In Trento. MBCCLVI. Presso Giambattista Parone, Stamp. vescovile. Con Licenza de’ Superiori — in 12.o (298 pag.).

III. Al cominciare del secolo XVIII la tipografìa trentina si trovava in mano di nuovi tipografi. Risorgeva in Trento con Gio vanni e Giambattista Parone, con Giovanni Antonio Brnnati. con Giambattista Monauni. con Francesco Michele, e Simone Giro lamo Battisti. In Rovereto continuavano a mantenere la stampa con ordine di successione Giuseppe Gojo, Pierantonio Berno, Pietro Galvano, Francescantonio e Luigi Marchesani, la cui tipografia servì orrevolmente la patria per -lunghi anni. In Mori

, come si può vedere nella Dissertngione apologetica del p, Bonelli, 3 e provveduta di una co piosa libreria destinata al commercio dei libri editi da lui e da altri. 4 Le sue edizioni vanno, a quanto pare, sino all’anno 1758, 1 Giovanni (P.) Padovano dell’Ordine Eremitano di S. Agostino : Martirio crudele dato da gli Ebrei a Simone Innocente da Trento. Ridotto in ottava Rima. In Padova, et in Trento. Per Giovanni Parone. Con Li cenza de’ Sup. 1690 — in 8.o picc. 63 pag. s Costitutione e Capitoli

circa la Elettione de’ Signori Consoli, e Distributione degli Officii Quadrimestrali. In Trento, nella Stamp. Episc. per Giovanni Parone M.DCC. — in 4.o (4 pag.). 3 Dissertazione apologetica sul martirio del Beato Simone da Trento nell’anno MCCCCLXXV dagli Ebrei ucciso. In Trento MDCCXLVII. Per Giambattista Parone stampatore Vescovile. Con Licenza de’ Sup. — in 4,0 (301 pag.). 4 Catalogo de’ libri di Giambattista Parone stampatore in Trento, in cui sonosi descritti molti libri vecchi, e nuovi

19
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1912)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 9. 1912
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/FMGTV_1912/FMGTV_1912_193_object_3931303.png
Pagina 193 di 372
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 319 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 245/9(1912)
ID interno: 484878
166 Literarische Rundschau. geìieo Prati : Etimologie (Archivio glottologico it. vol. XVII, Löscher, Turin). — Aug. Dante : Da una caccia all' altra nel Trentino (Trento Soc. tip. ed. treni 1911). — Gino Sottochiesa : Stella italica e sonetti evangelici (Rove reto, U. Granii, 1911)- Biicherbesprechungen. — Spogli di'giornali e riviste. Anzeigen von Artikeln aus Zeitungen und Zeitschriften. Befehl Tridentina. Anno XI. No. 2, dicembre 1911. Per cura dell' Associazione universitaria cattolica

. Trento, Tipografia del com. dio cesano. — Das im Jiinner 1912 ausgegebene Heft enthält : Erasmo di San Gregorio: Storia e logica in uno studio su la filosofia nella lette ratura italiana. Zum Werke A. Agresti's (Turin, Bocca, 1904) über die Philosophie in der italienischen Literatur, — Vincenzo Casagrande: Catalogo del museo diocesano di Trento. Fortsetzung. Beschreibung der Objekte 931—1579 des Diözesanm'useuins.— Ettore Zuechelli: Studi danteschi a Rovereto nel. settecento. Rezension dies Werkes

von Enrico Tamanini. (Bovereto, Tip. Rov. 1911.) — Rassegna bibliografica: Rezensionen folgender Werte: E. Degert: La Missione dei seminari al con cilio di Trento (Éiudes,- Paris 1911). — Hans Semper : Michael und Friedrich Pacher, ihr Kreis und ihre Nachfolger (Paul Neff, Eislingen 1911). — E. Yecandard : La question du meurtre ritual chez lea Juifs (Revue du Clergè (Francois 19.11). — A. Focherini: Dei primi rapporti diplomatici degli imperi d'Abissinia e del lappone con la Santa Sede (Pavia. Susi

, 1911). — Paulus Fridolinus Kehr : Regesta Pontificum Roma- norum. Italia Pontificia (Berolini — apud Widmannos 1911 ). — Note e documenti per la storia della rifórma in Italia. — Letteratura: A. Baum gartner: Die italienische Literatur (Freiburg, Herder, 19 11). — La comedia veneziana di à. Goldoni (Giorn. stor. della leti it. Anno XXIX, fase. 174, E. Be). — Un giudizio sull' opera storica di L. Pastor. Zum Papstwerke Pastow. — Secentisti e D'Annunzio, Literaturbesprechung. — Note e d appunti

vom 23. April 1391 bis 25. Oktoeer 1399. TriicntOÄ. Rivista di studi scientifici. Anno XIII, fase, X. 1911. Trento, Soc. tipografica ed. trentina, Tipogr. Ugo Grandi, - Rovereto 1911. -—Das im Dezember 1911 ausgegebene Heit enthalt: Dr. Livio Mar chetti: La legione trentina (1848/49). Forts, IV. La Ritirata in Piemonte. Der Schutz Breseias. Die militärischen Verhältnisse in Judikarien 1848- Kämpfe am Monte Snello und bei Lunato. Rückzug. V. I Bersaglieri tren tini in Piemonte. Tätigkeit des Korps in Piemont

20
Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_188_object_5219349.png
Pagina 188 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
quasi un secolo, all’imperatore Massimiliano — il quale, per il primo atto della sua benignità fece bombardare Rovereto, quantunque lo sapesse sgombro affatto dal presidio veneto. Da quel momento la valle Lagarina fu divisa fra varie piccole dinastie: Beseno toccò ai Trapp: Nomi e Castellano ai Lodrone: Castelcorno ai Lichtenstein — tutte famiglie tedesche devote all’imperatore. I vescovi principi di Trento, che avevan ognora soffialo nella discordia tra l’imperatore ed i Veneziani, furono

compensati coi quattro vicariati di Arco, Ala, Mori e Brentonico: ai Castelbarco, caduti quasi in disgrazia, non rimase che Gresta e la povera sua valle. In seguito, ritornati nelle grazie dei principi vescovi di Trento i Castelbarco vennero di nuovo investiti dei quattro vicariati suddetti: e ne goderono la sovranità fino alla calata delle truppe repubblicane francesi, nel 1796, che spazzarono via tutti cotesti rimasugli dell’antico feudalismo. Durante l’epopea — poiché s’é convenuto di chiamarla cosi

— napoleonica, la valle Laga rina fece parte del Dipartimento dell’alto Adige. La restaurazione reazionaria del 1815 la diede all’Austria che la incorporò, come tutto il rimanente del Trentino, nella provincia del Tirolo. Attualmente è tagliata assai irregolarmente, dalla linea di confine tra la monarchia austro- ungarica ed il Regno d’Italia, che del territorio geograficamente spettante alla valle Lagarina, possiede i comuni di Ossenigo, Peri, Dolce e Ceraino alla sinistra dell’Adige, Belluno, Bren- tino

, Rivolta e Canale, alla' destra, e giù, giù fino alla Chiusa di Verona. Le maggiori valli formanti il sistema della valle Lagarina, ed a questa tributarie, sono tre, e tutte sulla sponda sinistra dell’Adige, cioè: Folgaria, e le due valli del Leno, cioè di Ter ragnolo e Vallarsi. - Sono due le strade che conducono nella valle ed all’altipiano di Folgaria: l’una, per chi viene da‘Trento, fa capo a Calliano: l’altra, che partendosi da Rovereto, passa per Noriglio, Beccachè, bivio di Teragnolo e Serrada

. Tutte e due sono belle e pittoresche, perchè in breve cammino portano ad una rispettabile altezza, ed in una regione stupendamente alpestre. Folgaria, capoluogo — se non centro — della vallata si trova in un bell’altipiano, a circa 1133 metri sul livello'del mare ed è un comune assai esteso, come superficie di territorio, ripartito in numerose frazioni fra le quali lepiù importanti, oltre di Folgaria (1568 abitanti) sono Mezzomonte, Guardia, Serrada, San Sebastiano, con popolazione che varia dalle

21