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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 312 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
la prelazione le nate in Trento, ma in mancanza può bastare anche il domicilio di tre anni; ed »Ha dote Tonini le fan ciulle che ione della parrocchia di Santo Maria Maggiore, ed in mancanza quelle delle altre duo parrocchie della città. Tutti questi sussidj dolali sono fissi, meno quelli Vasti e Tonini, «he possono variare mi piè ed in meno a seconda dei mag giori o minori frulli e pesi. Il consiglio della congregazione gli assegna fra le ri correnti di onorata condotta che hanno contralti gli sponsali

beneficio, gli apprendisti devono esser« figli di onorali cittadini di Trento,-poveri, e devono con diligenza dedicarsi all’ arte prescelto, frequentare la istruzione della dottrina cristiana eia scuola pubblica fe stiva. ' • Il trentino Dal Morite coli quel suo con- cello fece palese quanto ei fosse compe netralo dei reali bisogni della società, e coinè che il povero, a party suo, non po tesse essere meglio ed in più utile e di gnitoso modo soccorso elle coU’addestrnrln ed avviarlo alle arti

tista Simonoti; alla seconda le famiglie di Girolamo Menegati, Giandomenico Vol tolino, di Giovanni Battista Casanova, di Valentino Ben etti e Francesco Fait, con grado di successiva predilezione; alla terza la famiglia di Giuseppe Weber. flou aspi rando figlie povere di queste famiglie, vi hanno diritto, come a tutte le altre doti, le ragazze povere nate in Trento, e per la dote Maistrelli le ragazze povere di tutta la pretura interna del già Principato di Trento. Alla dote Genta hanno bensì

e che sono in mag giore necessità ; «d eccezione della dote Pilati cui conferisce, fra le presentale dalla congregazione, il possessore della chiesetta di Fontana Santa; e delle dota zioni Tonini le quali vengono estratte a sorte nello chiesa di Santa Maria. Delle rendite Vasti e Tonini si formano tante doti d'importo non minore di 400 ragtiesi per la prima, e di 460 fiorini di conven zione per la seconda fondazione, li sussi dio dotale viene corrisposto dopo il ma trimonio, i! quale non può

celebrarsi prima del conferimento nè oltre l'anno da que sto sotto perdila del diritto, Smsìdj «He art». — « Per mantenere * tanti figliuoli poveri quanti sarà pos- v ai bile presso qualche artista di onorata * professione, acciò imparino un’arte per * Pptersi pai procacciare il vitto, tenendo * d esspjfMeriM cura.» il signor Antonio iifll Monte di Trento, signore di Moi verni, di Gaidaro % di Lamburgo, legò alla Casa TRE di Dio due seste parti delle rendite di queste due ultime signorie, con testamento

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 115 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
di piacere e fra queste primeggia quella dei conti Conso lati, situata al luogo detto Fontana Santa, di magnifica architettura con giardini di bel arieficio. Curazia filiale della parecchia dii g. Pie tro, decanato di Trento. COGOLO. Circolo di Trento, comune del distretto di Male. Abitanti 877, case 61, Estimo fior, meran. 44,218 dar, 57. Villaggio situato alla sinistra del Noce nell’alta valle dii Sole verso le ghiacciaie di Martello 42 miglia a ponente da Malè. Questo comune possiede degli estesi

COG suono ancora te viti, ma siccome poste all’estremo di vegetazione il vino vi riesce aspro e la rendita principale del paese è formata dai cereali, dalla pastoreeeia e dai boschi. Parocchia dipendente dal decanato di Fondo, con una curazia filiale in Lau- regno. COEL, V. Cimose. CO GATTI. Frazione del comune di Ci- vezzano, distretto dello stesso nome, cir colo di Trento, Piccolo villaggio di <103 abitanti. COGNOLA. Circolo di Trento, distretto dello stesso nome, comune composto dei villaggi

Cognola, Cognola di sotto, >1 ar tigliano, Tavernaro, e dei casali Mojà, Zeli e Madrano. Abitanti 4335, case 212. Estimo fior, meran, 149,947 ear. 28. Villaggio situato sulla via imperiale che da Trento conduce a Bussano e Venezia; giace un miglio a levante da Trento, 2 miglia a ponente da Givezzano. Il territorio di questo comune è tutto di colline, che si stendono sulla plaga me ridionale del monte Argentario detto an che Callisperg, piantate a view e a gelsi e coltivate a cereali. Il terreno

in pendio di queste colline, battute dai raggi del sole, non è molto fertile tolti alcuni piani di terreno profondo formati dalla natura 0 dall’arte. Sia la posizione troppo espo sta al sole o l’aria non molto salubre per 1 esalazioni delle fosse di Campo Trentino, questa costa di monte sebbene vicina alla città di Trento non è scelta a luogo da villeggiare come la costa di fronte sulla sinistra del Fersina territorio del comune di Povo. Su quello di Cognola si trovano non pertanto alcune ville

pa scoli e prati, e dalla pastoreeeia ritrae la rendita principale. Sui campì vicini ai vil laggio vi cresce però il fermento, ma i cereali che produce non basterebbero al mantenimento della popolazione. COL 59 Curazia filiale della parocchia di Ossa- na, decanato di Malè, CO JANNA. Frazione del comune di Am pezzo, distretto dello stesso nome, circolo di Pusteria. COLFOSCO. Circolo di Pusteria, co mune del distretto distarebbe. Abitanti 226, case 22. Villaggio di monte situato nella parte più alta

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 99 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
un convento di Riformali, che venne sop presso sotto il governo italico, nè fu ri stabilito. CAMPO. Castello , situato nelle vici nanze del villaggio premesso, che fu della casa dello stesso nome, dalia quale sortì un vescovo di Trento che resse il prin cipato dal 4233 fino al 4247. Di questo casato fu pure il generale Mattia Galasso di Campo, uomo di celebrità funesta per la presa di Mantova, distinto nella guerra di religione di Germania, al quale dopo la caduta di Wallenstcin fu affidato il co mando

di lutto l’esercito austriaco. La casa di Campo si estinse nel 4749 con Giovanni Venceslao generale di Spagna e viceré di Napoli. CAMPO, Circolo dì Trento, comune del distretto di Mezzolombardo, Abitanti 346, case 56. Estimo fior, meranesi 44,907 car. 47. Villaggio della valle di Non situato alla destra del Noce un miglio a mezzogiorno da Denno, e perciò anche chiamato Campo di Denno. Vi crescono viti, gelsi e cereali ed occupa la miglior posizione di tutta la valle di Non, Curazia filiale della

. Piccolo villaggio di 30 case situato alla sinistra del Leno. Cappellata esposta, filiale della paroc chia di Vallarsa, decanato di Roveredo. Abitanti 249. CANALE. Frazione del comune di Susè, distretto di Pergine, circolo di Trento. CANALE. Frazione del comune Ville di Monte, distretto di Riva, circolo dì Ro veredo. Villaggio di 43 case. CANAL SAN BOVO. Circolo di Trento, distretto di Primiero, esteso comune com posto delle seguenti frazioni: Canal di sopra » 609 Gobbera » 226 Prulongo » 28 Pionazzi

CAM Estimo fior. meranesi 22,667 cor, 7. Villaggio di 23 case aggruppate in una situazione molto amena nel centro delle Giudicarle esteriori sopra un altipiano , dal quale si domina tutto il bacino del distretto di Stenico. Sul piano di Campo non vi crescono viti/ ma invece per opera della casa Lutti di Riva fuvvi da alcuni anni introdotta la coltivazione de’ gelsi e si diffuse tanto rapidamente che si potè erigere una grossa filanda e l’industria delle sete va prosperando. Campo aveva

parocchia di Denno, decanato di Cles. CAMPO- Frazione del comune di Tas salo, distretto di Cles, circolo di Trento, Piccolo villaggio situato alla destra del Noce di sotto a Tassullo. CAMPO, Frazione del comune di Am pezzo, distretto dello stesso nome, circolo di Pusteria, Piccolo villaggio situato alla destra del Boite diviso in Campo di sopra e Campo di sotto. Nel casale di sotto si trova un aqua solforosa detta la Fontana d’oro, Questa fonte consiste in un 5 aqua fredda assai leggera contenente una

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 164 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
, distretto di Roveredo , circolo dello stesso nome. Villaggio con Espositura filiale della pa rocchia dì Folgarìa, decanato di Roveredo. Abitanti 314. NOVALEDQ. Circolo di Trento , di stretto di Borgo , forma un comune col casale Marter. Abitanti 806, case' 122. Estimo fior, meran. 25,268 car. 33. Villaggio situato 10 miglia a ponente da Borgo sulla via postale alla sinistra del Brenta. Parocchia dipendente dal decanato di Borgo. NO VA LINE. Frazione del comune di Mattarello , distretto di Trento

, circolo dello stesso nome. Casale con alcune ville di piacere dei signori dì Trento. NOVINO. Frazione del comune di Ten no, distretto di Riva, circolo di Rove- redo. * OLANG. Circolo di Posteria, distretto di Welsberg. Nel circondario di questo comune si trova un' acqua solforosa alcalina, A tre ore alt’ E. da Brunecco passa superior mente al villaggio Olang posto sulla sini stra della Rienzo, una strada carreggiabile che mette al bugno situato alle falde meri dionali del monte Geisel. L’acqua scaturi

vi accorrono.Poco discosto da questa sorgente si scopri non ha gnari un’altra rieea vena S °mi S » uncor mn ncante di analisi, v J ?raz,one del comune di Borgo, distretto dello stesso nome , circolo di Trento, Villaggio situato 2 miglia a mezzogiorno da Borgo sulla destra del Brenta con'Espo- sittira filiale della parocchia e decanato di Borgo. * OLTEN j per tedesco Vllen, circolo di Bolzano, comune del distretto di Lana. Questo comune è formato da una valle secondaria dell’Adige, la quale inchiude i villaggi

anticamente la giudicatura. Curazia filiale della parocchia e decanato di Villa Lagartna, NORIGL1Ö. Circolo di Roveredo, di stretto dello stesso nome, comune compo sto di 6 villaggi ehe sono Toldi, Zuffoni, Senter, Fontana , Saltarla , e Pasquatli e di ài casali. Abitanti 884, case 149. Estimo fior, meran. 29,-141 car. 64. Villaggio situato 2 miglia ad oriente da Roveredo sulla destra dei Ceno. KOV Curazia filiale della parocchia e deca nato di Roveredo. NOSELLARI. Frazione del comune di Folgarìa

di S. Pungrazio, S. Valburgo, S. Nicolò e S. a Gertrude con alcuni casati. Abitanti 3526, case 552. Estimo fior, meran.-260,755. Formava anticamente una giurisdizione della famiglia Trapp, dalla quale fu ceduto al governo. La valle è ricca di pascoli e celebre per la produzione degli animali bo vini da tiro, che sono della miglior razza del paese. Havvi pur nella valle dei bagni d’acque salino-ferruginose. Trovami questi bagni sul fianco destro della valle. L’acqua contiene del solfato di allume e di ferro

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Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 579 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
Signoria il Capitolo di Trento, hanno proposto il medemo alli Notali et Magnifici Signori Consoli^ Cittadini, et a tutto questo honorato popolo della Città di Trento, et delli suoi Convicini delle ville, che fanno con detta Città di Trento, qui presenti, et hanno dimandato, che tutti habbino a giurare il medemo giuramento di voler come sudditi del predetto Vescovado, osservar come si contiene in detto accordo, et acciocché tutti sapino il tenor d’esso, hanno com messo, che sij letto il tenor del

Commissari]. 11 Signor Iseppo Gaudento Dottore, il Nobile Messer Michel Galasso del Castel de Campo, li Magnifici Nicolò Chiusole, Messer Prospero Buratto, M/ Francesco Luntoller, M. r Vincenzo Consolati, M. r Cristoforo Rizzo Consuli della città di Trento, il Signor Giulio Alessandrino Fisico, il Signor Pietro Serena Dottore, il Signor Antonio job Dottore, il Signor Nicolò Èaldo-- vino Dottore, il Signor Capitan Battista Baldovino, tutti Cittadini della predetta Città, intervenendo per loro, et per nome

Delegati da Sua Ser. ,mi Altezza ad esseguir quel tanto è contenuto in detto accordo, per l’Autorità che hanno per le lettere de procura: sigillate, et in lingua italiana letta per me Notaro et registrate in fine di questo instrumento, avendo giurato corporalmente Sua Signoria Illustrissima il Signor Decano, et li Signori Canonici di Trento, li Capitani, Vicari] ed altri officianti del predetto Vescovado d’osservar inviolabilmente il predetto accordo fatto tra Sua Ser. ma Altezza, et Sua Illma

degli altri Cittadini et per tutta la città di Trento, Vilio de Zotti da Cognola, Antonio Bergotto da Montagna, M. 1 'Pero Crivel da Cardalo, Jori di Mozzi da Sardagna, Jorio Fachin da Meano, Battista Signesa da Vigol Vattaro, jacomo Bassi da Vattaro, Christan Fontana da Bosentin, Antonio Ranzo da Palio, Romedi da Mattarello, Simon Margone da Ravina, et molti altri huomini, et vicini delle Ville soprascritte sottoposte alla Podestaria dì Trento, intervenendo quelli per tutti gli altri absenti

, avendo inteso il tenore delle predette compattationi ed anco quelle lette come sopra a molli Cittadini delli Principali d’essa Città, dati et nominati per li Capi di quartiere, et eletti per ii Cittadini, dissero esser apparecchiati di prestar il giuramento ricercato, salve sempre le ragioni, et Statuti, et Privilegi della Città rogandomi io Notaro di tal’atto, alzando li ditti della mano destra hanno giurato per se, et per li suoi Eredi di osservar le cose contenute nell’accordo predetto, dicendo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 86 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
vi riesce un poco aspro; i gelsi vi allignano me glio e la ricchezza del comune è princi palmente formata dagli estesi pascoli e praterie eh’esso possiede sui fianchi del monte premesso, Briano di Castelbarco ottenne nel 4248 dal principe di Trento il permesso di fa bricare in Brentonico un palazzotto feu dale a condizione però che avesse a di struggere il castello di Lione. I Castelbar- chi assodarono sempre più il loro domi nio sopra Brentonico, che divenne la sede del capitano dei quattro vicariati

della Val Lagarina. Questi vicariati erano Bren- tonico, Mori. Ala e Avio. Ciascheduno di questi comuni aveva un vicario, e da ciò il nome di vicariati: il comune aveva il diritto di proporre quattro soggetti fra i quali il dinasta sceglieva il vicario. Il Ca . pitano o luogotenente di Brentonico era scelto e nominato dal dinasta; esso era giudice di appello e in parte pronunziava anche sentenza in prima istanza. Le cose civili e criminali erano rein late da uno statuto, che poco differiva da quello

Trento, Parecchia dipendente dal decanato di Mori, diocesi di Trento. Come parecchia ha 4447 abitanti e 4 curazie filiali e sono Prada, Cornò, Cazzano, Crosano. BRESIMO. Circolo di Trento, distretto di Cles, comune composto delle frazioni Bresimo, Bevio, Fontana e Baselga, Estimo fior, meran, 45,789 c . Villaggio situato ©Ila sinistra e _ nella piccola valle che dal comune e mata la valle di Bresimo. Il suo rio è ricco di selve, di pascoli e P 1 gli abitanti traggono dalia pastorec mezzo principale

di sussistenza. Curazia filiale della parecchia di decanato di Cles. * RRESSANO?iB, per tedesco Br negli antichi documenti BrixinOj l BRE nuntj Brixino e talvolta Brixia- Città regia situata sulla destra riva dell’ Isarco alla foce della Rienza: giace a settentrione di Bolzano, da cui è discosta 20 miglia* 48 miglia a ponente da Brunecco, 46 mi glia a mezzogiorno da Sterzing. A Bres sanone s’incontrano le vie che guidano ai due grandi varchi delle Alpi, cioè a quello di Brennero da cui è 23 miglia lontana

, e a quello di Tobiacco da cui è 30 mi glia a ponente. Posizione astronomica, longitudine 29 n , 17' latitudine 46°, 40 . Altezza al disopra del livello del mare metri 596. Temperatura, il massimo freddo dai 9 ai 40 gradi sotto zero. R. il massimo caldo dai 24 ai 23. Abitanti della città 3457, case 334. Il più bell’ornamento dello città di Bres sanone è il suo duomo, fabricato elegante e di buona architettura; ha nove altari di marmo e i dipinti sono tutti di artisti di qualche rinomanza; due sono

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Pagina 32 di 42
Luogo: Torino
Editore: Ute
Descrizione fisica: S. 163 - 202 : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Segnatura: III 215.967
ID interno: 359312
Alta Valle dell'Adige 193 A buon tratto della strada da Folgaria a Calliano, oltre la frazione di Dietro Beseno, sorgono, sopra un poggio isolato, gli avanzi dello storico castello di Beseno, il quale, dopo essere passato per diverse signorie, 'venne nel 1470, dal principe-vescovo di Trento, per ordine dell'imperatore, dato in feudo alla famiglia Traph. Valle di Terragnolo. — Il monte Finonchio (1601 m.) divide la Folgaria dalla valle di Terragnolo, ove scorre uno dei rami del Leno, quello cioè

percorre la valle di Terragnolo nella sua lunghezza, fiancheggiando la sponda destra del Leno. Sì alza fino al passo della Borcola (1252 m.), per discendere in vai di Posina, territorio italiano. Piazza, paesello a circa 800 m. sul livello del mare, è il capoluogo del Comune di Terragnolo, formato da un numero grande di piccole frazioni e casolari sparsi lungo la strada ed il corso de! torrente o sui fianchi del Finonchio, del Pasubio, del Colsanto. Questa valle alpestre e solitaria ha scarsi abitatori

e le sue memorie storiche si limitano a dire che segui sempre le sorti della valle maggiore, cioè della Lagarina. Il Finonchio domina la valle di Terragnolo in tutta la sua lunghezza. E un'monte tipico fra quanti circon dano il bacino di Rovereto. Val Arsa o Vallarsa. — Questa superba alpestre vallata, nella quale nasce e corre il ramo maggiore del Leno che prende il nome di Leno di Vallarsa, è percorsa dalla bella e nuova strada postale che da Ro vereto porta a Schio, con una lunghezza complessiva

. La chiesa parrocchiale di Vallarsa — punto princi pale della vallata — possiede un altissimo campanile, tutto in pietra da taglio, costrutto nel secolo scorso dagli stessi terrazzani e sul quale fu posto un armo nioso concerto di campane, fuse sul luogo stesso da un celebre fonditore del tempo, Giuseppe RulTìni da Reggio Emilia. Il dominio dei Castelbarco, nel 1304, si estendeva sino a Vallarsa; che, come l'attìgua valle di Terra gnolo, segui sempre le sorti di Rovereto, del cui Ca pitanato distrettuale

e giudiziario fa tuttora parte. Proseguendo sempre la strada postale si trova a 450 m. la valletta di Poxzacchio, oltre la quale si apre la solitaria Valmorbia, coi piccoli paesi di Dosso e Zocchio, donde, per mulattiere e sentieri, si può, per la Trappola, Albe, monte Pazùl, salire al Colsanto (2H0 m.). Dopo la chiesa di Vallarsa (808 m.), il paese, attra versato dalla strada postale, si fa severamente alpestre e maestoso. L'orizzonte è serrato da una parte e dal l'altra dalle masse imponenti della cima

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Medicina
Anno:
1931
Itinerari dolomitici : guida generale delle stazioni climatiche del Trentino, Alto Adige e Cadore
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Pagina 59 di 133
Luogo: Cortina d'Ampezzo
Editore: Società Automob. Dolomiti
Descrizione fisica: XVI, 114 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol;f.Führer<br>g.Cadore;f.Führer
Segnatura: II 7.558
ID interno: 311718
dell'ordine dei «Battuti», soppresso da Napoleone I ; ombrosa ed amena passeggiata. Al ponte di Pocroce sul Boite, ore 1,30, 60 metri dal pelo dell'acqua, il più elevato della provincia. Al colle di S. Anna di Venas, ore 3, vista della Chiusa, del Pelmo e della vallata del Boite. A Festion per Pozzale, ore una, panorama della valle del Molina e delle Marmarole. A Fontana del Sasso, ore una, da Tai, suggestiva passeggiata. Gite alpine : Al monte Dubbiea, andata per Cibiana e ritorno per Perarolo, ore

della chiesa di S. Martino di Valle e del ponte che, osservato dal molino, presenta uno stupendo quadretto alpestre. A Damos, antico villaggio sulle pendici del monte Zucco : andata per la strada militare di Cavallera e ritorno per la strada della Regina o Greola (supposta antica strada romana), ore 2,30. Al Cidolo del Piave, ore 1,30, gigantesco manufatto per la raccolta del legname fluitato. A monte Froppa, ore 2,30, strada militare di Vallesella, ponte di Domegge, antico eremitaggio

8. Alla Forcella Piccola per le valli di Calalzo, ore 5, e da là in ore 2 a S. Vito, ed in ore 4,30 alla sommità dell'Antelao. A Vedorchia, Spè, Val Misera, valle di S. Maria e ritorno per valle di Anfela, ore 8. Al Picco di Roda (m. 2330) ore 6. A Montanel (m. 2583) ore 8, panorama delle montagne della Carnia e del Comelico. Alla chiesetta di S. Dionisio (m. 1900) per Pozzale e ritorno pel Campo di Antelao, ore 7. Vista del ghiacciaio dell'Antelao. (Gita compiuta da S. M. la Regina Margherita, (1882

). Ascensioni : Al Pelmo, salita di primo ordine (m. 3169). Da Borea ora 9. Al monte Antelao (3264) salita di primo ordine. Da S. Vito ore 7. Al monte Marmarole (Cimon della Froppa), salita di primo or dine (m. 3129). Al monte Sorapis (m. 3205) salita di primo ordine. Rifugi alpini : Rifugio alpino Giuseppe de Pluri a Cima Tranego a m. 1848 sul livello del mare (ore 2,30). Inaugurato il 1 ottobre 1922. L* incantevole panorama che dal rifugio si domina fu battezzato 1*« Anfiteatro Dolomitico » e da lassù

si scorgono infatti i monti della. Carnia - oltre Piave ed alto Cadore - la catena delle Marmarole - l'Antelao, il Re delle Dolomiti - il Pelmo - la Marmolada - le Pale di S. Martino - il Duran - il Dubbiea - il bosco del Cansiglio e Col Visentin. II rifugio rimane aperto nei mesi di luglio e agosto facendo servizio di ristorante a prezzi delle odierne tariffe. Il custode tiene sempre pronto del latte fresco e suoi derivati. Neil' interno vi son brande, sale di lettura e cucina. Da Pieve, Calalzo, Pozzale

8
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 241 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
164 Caria, pa'g. Ì62. AT, PI VFi.VOSTt-; Hit. di Màzia. limitano la Vedretta delie Frane e che coistituiscono la cresta occidentale della Cima della Sorgente di Fuori. Per sfasciumi e lastroni di roccia si monta per valicare la detta cresta per la Forcella dell'Antro (m. 3290; ore 0.30-2). Di qui si cala per breve tratto sulla parte superiore della Vedretta di Màzia. Si prosegue in direzione N, da principio mantenendosi in quota, poi sa lendo a grado a grado parallelamente alla cresta che

sovrasta a E e culmina nella Cima della Sorgente di Dentro (m. 3513). Si passa alla base occidentale della Cima, e, in breve, piegando a destra, si giunge al Passo della Vedretta (m. 3470; ore 1-3) — nella tavoletta 1:25.000 chiamato Giogo della Vedretta —- che si apre tra la Cima della Sorgente di Dentro e l'anticìma (m. 3592) della Palla Bianca, che si eleva a N. Dal passo si discende, in direzione E, sull' Hintereis Ferner, che si percorre dapprima tenendosi a destra; poi si discende ripidamente per

il ghiacciaio crepacciato. Dove il pendio si fa meno erto, si piega a sinistra, in direzione N, attraverso la vedretta, e salendo quindi in direzione NO ci si porta sulla Forcella della Palla Bianca (m. 3368; ore 1-4), insellatura nevosa, a SO della quale si eleva la Palla Bianca e a NE la Punta di Vallelunga. Ora si cala verso NE, quindi verso O, al centro della ampia Vedretta di Vallelunga, dirigendosi, in ultimo, alla morena laterale de stra, dove si trova il sentiero che mena, in prossimità della lingua

della Vedretta, al Rifugio (m. 2557; ore 2 -6). 472 VAMASTB. Questa traversata si può compiere anche passando per ~ il Passo di Oberéttes (v. N'.' 489 e N.° 443) e per la Bocchetta delle Frane (m. 3254) ; di qui, alla Forcella detta Palla Bianca E v. sopra) in ore 5.30. Cfr. l'itinerario in senso inverso .N.4S9. d) A MALAGO (m. 1918; ore 6.30). jiz 3 Dal rifugio si cala per il ripido pendio seguendo il sentiero che raggiunge direttamente il fondovalle (m. 2195; ore 0.45). Varcato il Rio Saldura

si risale la V. di Màzia, lungo il fianco destro, per tracce di sentiero, fino alla testata. Si attraversa la grande morena frontale della Vedretta di Màzia , volgendo tosto verso NO e attraversando il magro Pàscolo della Vedretta. Il sentiero si inerpica ripido, in mezzo a distese di sfasciumi e tra ì macigni, tocca il minuscolo nevaio a SE della Cima della Fontana, percorrendolo in direzione O. Si passa nelle vicinanze di un laghetto glaciale; poi si raggiunge il Passo di Màzia (m. 3188; ore 2.45-3.30

9
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1914)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 11. 1914
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Pagina 67 di 341
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 282 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 245/11(1914)
ID interno: 484868
. In: Annuario dell'i, r.. gin. sup. di Trento, 1912/13. [1426] Emmert Br. Cesare Conte di Castelbarco (1782—1860) Sàggio bibliogr. In: Atti della ì. r, Accad. degli Agiat. Sei. 4. Voi. 2, 1913. S. 433—454. [1427] Suster Guido. La battaglia di Costantino contra Massenzio incisa da un tren tino (Joh. Bapt. Cavalieri). In: L'Alto Adige, 1913. Nr. 280. [L428] /ambiasi Mar. Elogio funebre . .. al feretro di Möns. Gius. Maria Dr. Chi n i. (Trento. Artigianelli, 1913). US. [J429] Merbaeli Paul Alfred

4 Literarische Rundschau. Pieelv Alfr. Die Tiroler Konservativen. Ein Beitrag zur österr. Parteigeaehichte. Ebenda. Heft 33. [1415] ■— — Die ladinische Frage. Ebenda. Heft 48. [1416] Eaccolta di istruzioni, norme e leggi pubbl. dalla Camera di medici in Trento ad uso dei suoi pertinenti. Trento. Scotoni u. Viti, 1913, 235 S. [1417] Status dei Foratschutz- u. teelm. Hilfspersonales im Bereiche d. k. k. Forst- u. Domänen-Direktion Innsbruck. Jg. 2, 1913. Innsbruck. Koppelsfcätter, 191S

/13. [1422] Pellegrini- La famiglia Bandiera (Giorgio Bandiera nacque 1632 nel Tren tino). In: Bolettìno araldico-storico-genealogico. 'Venezia, 1913. Nr. 1. [1423] Coriselli Ces. Una controversia matemat. fra Greg. Fontana e Clemente B a roni-Cavai cab ò. in: Annuario della i. r. Scuola Reale Sup, Elisab., 1913. [1424] Berlam A. Il veterano napoleonico Cav. Bartolomeo B erto lini, la: Archeo- grafo triestino, 1913. S. 215—240. [1425] Goio Aug. Materiali per un giudizio su Cristof. Bus etti poeta

. Nr. 571 v. 11./12. — Reichspost, 1913. Nr. 578 v. 10-/12. Besprechungen. In : Allg. Rundschau v. 5. Juli 1913. — Aar, 1913. Juniheft. — Germania v, 18. Juni. — Augsburger Postzeitung v. 13. Juni. — Kölner Volkszeitung v. 26. Juni 1913. Lit. Beilage. . [1433] Hamann E. M. K. Domanigs „Tyroler Hausgärfclein.' In: Der Gral, 1913. J ulihett. [1434] In morte di Valentino Debiasi. Trento. Scotoni u. Viti, 1913. 7 S. [1435] tìeiirenialer, Zwei. B. Vautier u. F. Defregger. In: Sonnenland. Jg. 2, 1913. Heft

10
Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1777
Saggio della biblioteca tirolese o sia notizie istoriche degli scrittori della provincia del Tirolo : [... di Giunte e Note molto accresciuto ; Scanzia prima]
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Pagina 294 di 304
Autore: Tartarotti, Giacopo ; Todeschini, Domenico F. / G. Tartarotti ; D. F. Todeschini
Luogo: Venezia
Descrizione fisica: VIII, 291 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Tirol ; s.Schriftsteller ; z.Geschichte Anfänge-1770
Segnatura: II A-3.835
ID interno: 154489
Coradini BaMaffare» di Trento, Giufeppe dt Roveredo. Co-radi Corado di Davon „ Criftiani Andrea di Riva, Croßna Antonio Vefc. dt Iref, fanone , Tommafo di Trento, de Gufa Niccolò Card, e Vefc. di Breffanone. D D Eg tG ot ardo Monaco San- giorgiano. . Dagani Arcangelo d« Bagolino. Dardanio Pgride di Rtvs, I icIaiti Antonio di Mori . Din ge na ver Giorgio Tirolcfe . Dionigi dUnfpruk. Divina Matwuio del -Borgo di Valfugana« Dorio Giovanni di Bafelga . Dreìll Antonio di Bolgiano. Duiini

Bartolomme.o, ) -• Francefco » diQes. di Bol- TJ 1 Bsrfchlcger Pier Felice giano . Eccher Domenico di Trento . Francesco di Roveredo . Edema no Giacopo Moiu Sangior- giano • Eghen Claudio Trentino* Enterico, d’Hai la * Empelio Bernardi Ab- Sangior- giano. Enghe] Criftoforo Breffanonefe, E tardo Crfftoforo d’HaiJii >. E riberta di Sa lorno. Lezio Donata di Tertnenago . Ficger Angelo Man. Sangiorgiano. Giorgio Tirolefe. Urbano di Niempergh. G'acopo di Bern. Fiera Giovanni ) dì Telino , Gio: Battila

• Giangrifoftomo. Fuggera Sibilla dì Trento# Fuieen. Pande di Trento# G AIIo Andrea di Trento. Gando Malli mo di Riva. Gaizkofler Z.acaria d'Infpruck . Gardmni GiacopoFrsncefco d’Arco Garelli Francefco di Trento , Ga speri Gian Battifta di Le vico# Gafperini- Antonio Roveretano • Gnttrer Michele di Swatz. Gaurt Francefco dì Saiorno. \ Getto Banoloinmeo Can. inwil- F rau - Gemei ich Bernardo d’Tnfpruk. 'pAclìinelli Ubaldo dì Pergine. Gen'tilptti GianBattiftaJdi Trenta» Facini Melchiore di Trento, GianBenedetto

Vefc- elet# Fantini Domenico di Pieve di Boa. Gè lucro Francefco d’Ha Ila. Féldèr Tornmafo di Brefl’anone . Girardelli Tommafo di Trento# Ferdinando Mòn. Sangtorgiano . • Girardi ni GianMatteodi Brente»- Ferrari Ögnibene di Riva . ni co. Felli Go tardo di Roveredo. Giannini Giufeppe Felice di Ro lf urftain Giacopo dj &mbs, veredo, T % Gio-

11
Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 230 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
terra natale vi s’impiegò in cose di pub-, blico bene, accettando di far'parte del Consiglio aidìco deH’al- fora principe^ vescovo'Pietro Vigilio de’ Conti di Thunn. In seguito il vescovo nominollo Vice-cancelliere, e poi membro della Reggenza da lui nominata prima dì lasciare la Diocesi per paura delle armi Francesi..Cancellata questa forma dì go verno, Napoleone lo destinò a presiedere al governo provvi sorio da lui istituito sotto il nome di Consiglio di Trento', ma i dissensi nati tra

installazione della Corte d'Appello in Trento li io febbrajo 1814 - Trento, Monauni, 1814 in-8°j. Contava allora 60 anni di età, e desiderando di mettersi in quiete, abbandonati i pubblici ufficj, visse ritirato e tranquillo nella sua splendida Villa di Fontana Santa sino al giorno 3 ottobre 18.37, che fu ultimo della sua vita 1 ). ’) V. Dal Ri (Gius.) Notizie intorno alia vita dell* 111 . Cde Filippo Con solati. Trento, 1886.

230 Scrittori ed Artisti Trentini per le tesi filosofiche da lui difese pubblicamente sotto la pre sidenza del p. Gaspare Savoy della Compagnia di Gesù, e in Innsbruck per quelle che sostenne in pubblico intorno all’ uni versale giurisprudenza. La stampa ci conserva le une e le altre, e più ancora le Adsertiones de jure civitatis etc, (Oeniponti, 1774), e il trattato De origine, farina, ei effectu testamentorum (Ibid „ 177ÓJ, che diede alla luce nel corso de’ suoi studj le gali. Ritornato alla

12
Libri
Anno:
o. J.
Aufsätze über Johann Baptist Franzelin
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Pagina 41 di 90
Luogo: Ohne Ort
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: 10 Xerokopien in Mappe. - Fingierter Titel!<br />Cardinal Franzelin gestorben. - 1886 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/1 <br />De primo schemate constitutionis dogmaticae disquisitio coram 24 patribus deputatis habita a Ioanne B. Frenzelin S.I., consultore Commissionis theologicae. - 1890 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/2 <br />Hubert: Cardinal Franzelin / [Hubert]. - 1887 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/3 <br />Jean-Baptiste Franzelin. - 1892 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/4 <br />Lanz, Arnaldo: Giovanni Battista Franzelin / [Arnaldo Lanz]. - 1950 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/5 <br />Bernard, Pierre: Jean-Baptiste Franzelin / [P. Bernard]. - 1915 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/6 <br />¬Der¬ neuernannte Kardinal aus Tirol. - 1876 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/7 <br />Merk, August: Kardinal Franzelin und die Inspiration / von August Merk. - 1926 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/8 <br />Lauchert, ...: Johann Baptist Franzelin / Lauchert. - 1878 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/9 <br />De vita Ioannis Baptistae Franzelin, e Societate Iesu S.R.E. Presb. Cardinalis, commentarius. - 1887 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/10
Segnatura: III A-1.632/1-10
ID interno: 345436
provincia di Roma comprende la zona nord-ovest dei colli laziali e su una superficie di 150 kmq. conta : 50.000 ab. dei quali 49.950 ■ cattolici; parrocchie 17, sacerdoti secolari 28, reli- i giosi 75; seminario minore (1948); patroni i ss. Filippo e Giacomo apostoli ; festa il 1 maggio. • F. è l’erede della vicina Tusculo, che fu sede 7 di un principato di prisci-Latini e, diventata muni cipio, si mantenne fedele alleata di Roma. Tuscolo i nell’alto medioevo fu celebre come feudo di origine i dei conti

1701 FRANZELIN GIOVANNI BATTISTA - FRASHOKEREÌT 1702 deìl'cin. card. G. B. . Roma 1S87; Sommervonel, III, coll. >>LO-51 ; G. Filocrassi, La realtà uggcltiva’deUe specie eucaristiche secondo il card. F .. in Gregoriamtm, 19(1937). PP- 395 - 409 . Arnaldo Lanz FRANZINI, Antonio. - Scrittore ascetico, n. a Mariana (Corsica) il 12 genn. 1696, m. a Napoli il 27 apr. 1764. Ammesso nella Congregazione della Missione a Roma, già sacerdote, il 27 ott. 1723, fu per parecchi anni direttore del noviziato

della sua comunità. In quel tempo scrisse il Diario spirituale (Napoli 1778), scelta di fatti edificanti, tratti dalle vite dei santi e oppor tunamente legati da considerazioni ascetiche. Ebbe pa recchie edizioni; in francese fu tradotto dal sulpiziano Lasausse e pubblicato con il titolo : L’heureuse année, 011 l'année sanctifice par la Meditation des seniences et des exemples des saint's (Rouen 1798). limi..: [E. Rosset], A Totices bibliogr. sin les écrivains de la Cohgr. de la Mission , Angoulème

Tuscolo, i quali, tra il sec. x ed il xii, f- dominarono Roma e dettero alla chiesa molti papi. 7 Nel 1191 Tuscolo venne completamente rasa al suolo V dai Romani e gran parte della popolazione, compreso ! il vescovo, andò ad aumentare quella esistente in- tomo alle due chiese di S. Maria e di S. Sebastiano ff « in Frascata ». Tuttavia F. rimase località di modesta |t importanza, che nel 1410 veniva concessa da Gio ii' vanni XXIII a Giovanni e Nicola Colonna. Nel 1500 %. divenne dominio della S. Sede

13
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 243 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
166 Carta, qui contro. ALPI VENOSTE Ri f. di Mazut-. delia Punta. Di qui, con facile arram picata per la cresta settentrionale, si raggiunge la vetta. Facile. LAGlUN (m. 3438; ore 4.15). - Per cresta, dalla Punta Saldura. Non difficile. CIMA DELLA FONTANA (m. 40 3355; ore 4). - Dal Passo di Planol (v. N.° 473), ci si porta aUa in sellatura aperta fra la Cima della Fontana e la Cima Rossa (m. 3245). Di qui per la nevosa cresta NO alla vetta. Non difficile. CIMA DEI CORVI (m. 3391; ore \H 3.30

). - Dal Passo di Màzia (v. If. 0 473) sia direttamente per la vedretta di Planol, sia per la cresta, toccando l'anticima, parte per rocce, parte per nevaio. Non difficile. CIMA DI VALBELLA (m. 3356; W ore 4). - Dal Rifugio si scende a valle, donde si raggiunge la conca chiamata Gàbels di Dentro; quindi ci si dirige a SO, portandosi sulla Vedretta di Gabeln, che si percorre sino alla forcella aperta tra la Cima di Valbella e Q. 3175 (a E della cima). Di qui, con bella arrampicata, pas sando per Q. 3229

, alla vetta. 36. Rifugio della Palla Bianca 'Pio XI„. 487 Sorge a m. 2557, alla testata della valle bagnata dal Rio Carlino, su un dosso vestito di magro pascolo — ultimo segno della vegetazione — a un centinaio di metri sopra la Vedretta di Vallelunga, di fronte a ima vasta distesa di ghiaioni. A mezzodì del Rifugio si estende la Vedretta di Vallelunga, dominata dalla Palla Bianca (m. 3756); a E, oltre la Croda Ge lata di Vallelunga, la Vedretta della Croda, in mezzo alla quale passa la linea

di confine; a O, si apre il solco profondo della Vallelunga, nella quale scorre il Carlino, affluente dell'Adige; a N il M. Ferrara, la Vedretta Mi- senza e la Vedretta di Valchina. L'edificio è in muratura, a un piano, con sottotetto; vi possono trovare ospitalità circa 20 persone. È aperto nei mesi estivi con servizio jii alber- ghetto. Fu costruito dalla sezione di Brandenburgo del C.A.A.T. È di pro prietà della sezione di Desio del C.A.I., che l'ha intitolato a Pio XI. Custode delle chiavi: Cristiano

ghiacciata, dai fianchi ! scoscesi, dalla quale si diramano tre ghiacciai: la Vedretta di Valle- lunga, la Vedretta di Màzia e l'Hin- tereis Ferner; quest'ultimo, sul ver sante austriaco, è il ghiacciaio più lungo delle Venoste. Vi si sale dal Passo della Vedretta (v. N.° 471) per la cresta meridionale. Facile. L'ascen sione per le creste NE e N è molto difficile. 479 CIMA DELLA SORGENTE DI DENTRO (m. 3513; ore 3.30). - Dalla Vedretta di Màzia (v. N.° 473) per la cresta meridionale. Facile. 480 CIMA

14
Libri
Categoria:
Storia , Religione, teologia
Anno:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Pagina 182 di 201
Autore: Dominez, Guido / Guido Dominez
Luogo: Cividale
Editore: Strazzolini
Descrizione fisica: VIII, 192 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Segnatura: II 102.538
ID interno: 87423
a circa 4 km. sopra Trento, 30, 92, 635, 822, 825,. 833. Gardumo, villa e cast, della Val di Gresta; (il cast, di Gardumo, del quale è cenno frequente nei docu menti, è a ritenersi che sia il cast, di Gresta, le cui rovine ve- donsl tuttora sul dorso della mon tagna, che sovrasta al lago di S. An drea dal lato d'oriente In una scrit tura del 1376 è parola infatti d'un Dossum Castri veterii positura in capite Incus sanati Andreas in ple- batu de Murio sitò montana Gar- dumi)-, 12, 13, 166, 191, 241-243

Luigi XII di Fraucia ; mori nella battaglia di Ravenna (1512), 1109, 1111, 1112, 1120. Fondo, com. e cast. dell'Anaunia sul Rio della Malga, affi, della Novella, 435, 482, 484, 494, 631, 713. Fontana, cas. nel com. di Brentonico sulla pendice or. del Monte Baldo, 511. Fontana frigida , oggi Kalterbrunn, sulla montagna di Ritten (Bonelli, Op. cit. vol, II, n. XIII, nota e), 4. Formigaro, v. Firmi an. Fornace, com. delia valle di Pine sulla des. del Siila, 663, 797. Francesco I dì Francia, (1515

-47), 1109, 1111, 1112, 1114-1118, 1120, 1165, Àpp. 3. Francesco II di Francia (1559-60), 1186. • Francoforte sul Meno, 656 , 657, 1129. Frassilongo, com, sulla sin. del Fer- sina a circa 5 km. sopra Tergine, 819, 864. Fraveg-gìo, vili, presso Vezzano a piè del monte Gazza, 649. Traviano, fraz, del com. di Vermiglio in Val di Sole sulla sin. della Ver- migliana, affi, del Noce. Freiberg, com. della Val Venosta infe riore sulla des. dell'Adige, 1001. Frisinga (ted. Freising), e. della Ba viera sull'Isar

, 258, 305, 411, 428, 465, 472, 670, 671, 677, 732, 734, 856, 860, 1105. Gargnano, com. della prov. di Brescia sul Garda, 782. gastaldia, territorio soggetto alla giu risdizione del gastaldo, ( haushal- dus, da Haus halten ) il quale non fu in origine che amministratore dei beni del Vescovado, più tardi estese la stia attività alla giurisdi zione, alla potitica ed alla guerra. V. sotto i rispettivi nomi di luogo. Gebardo, V.® di T., (1106-20), 6, 7 nota, 832, Àpp. 2. Gemona, com. e cast, in prov

16
Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1933
Opere pubbliche : edilizia, idraulica, strade, ferrovie, porti, archeologia ; rassegna mensile illustrata "; An. 3. 1933, n. 6/7)
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Pagina 106 di 172
Descrizione fisica: S. 225 - 374, XIII - XVI : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Öffentliches Gebäude
Segnatura: III A-60
ID interno: 243817
più importante è data dall’allarga mento e pavimentazione della Via del Mercato. Essa è, infatti, l’arteria principalissima che unisce la strada nazionale di Trento con quella del Brennero. Su di essa si svolge l’intenso traffico internazionale automobilistico, nonché quello locale a prevalente trazione animale. Va aggiunto inoltre che la Via in oggetto sbocca in piazza Garibaldi, piazza della passing through Piazza Isarco induced thè commune to bave this section covered, while thè wooden cover

OPERE PUBBLICHE 325 BOLZANO — LA NUOVA GIARDINERIA MUNI CIPALE BOLZANO — TUE NEW MU NIC IP AL NURSERY BOLZANO — DIE NEUE STAEDT1SCHE GAR TEN AN LAG E BOLZANO — LE NOU VEAU JARDIN MUNÌ- CIPAL (Foto Luryajolli Bolzano) a eseguire la copertura, mentre danni gravi di corro sione apportati dalle piene al rivestimento in legno della briglia di S. Antonio, obbligano l’Amministra zione ed una efficace riparazione. Il Canale Loreto viene pure sistemato, mentre si compiono varie altre coperture (notevole

quella del Canale Frisanco al Piano di Bolzano). Un nuovo tratto di canale, poi, viene costruito in Corso XXVIIT Ottobre. Le opere idrauliche dell’annata terminano con la sistemazione dell’impianto pompa al sottopassaggio Piano di Bolzano e con quella della scogliera nell’I- sarco. Ma non basta. Viale Venezia, durante l’an nata, continua ad essere accompagnato da due file sempre più lunghe di casette e villini. Necessita perciò il prolungamento della fognatura. Esso viene eseguito nell’autunno, con

una spesa di L. 83.500. Il miglioramento estetico della città viene a ri cevere ottimo impulso con la costruzione sul Piazzale Garibaldi della Fontana delle Rane (L. 24.000). Anno Vili - 1930. — Anche l’anno Vili, come il precedente, segna un attività piena e completa. Ogni branca di lavori trova eseguite opere impor tantissime per somme notevoli, e cioè : lavori stra dali L. 2.037.145 ; lavori idraulici Ti. 12.000 ; lavori igienico-sanitari L. 70.000 ; servizi pubblici L. 9.690. L opera stradale

Lit.2,037,145 ; hydraulic-sanitary works Lit.70,000 ; public Ser vices Lit.9,690. The most important work on thè roads was tlie widening and paving of Via del Mer cato. This is, in fact, thè main artery joining thè Trent highway with tliat of thè Brennero, and it has to bear a heavy international motor car traffic as well as thè local traffic, which is mainly driven by animals. When it is added that this road leads to Piazza Garibaldi and Piazza della Stazione, it will he seen that

17
Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 441 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
126 cagione; ma 1’ opportunità del chiostro per questo genere d’istruzioni era cessata. Conveniva che le lettere e le scienze passassero in mano dei laici, ed a questi fosse conferita la missione dell’ avvenire. In Trento fallita quest’ ultima prova, appare l’ingegno fecondo dì Carlo Antonio Pilati dì Tassullo. Vi teneva la cattedra di diritto già isti tuita dal Magistrato consolare fino dati’ anno 1756, e primo frutto delle sue profonde elucubrazioni fu il libro dell’ Esistenza della legge

naturale (Venezia, 1764). Il libro non faceva per gli amici della, vecchia scuola ; e di qui la fiera persecuzione mossa contro il suo autore da quegli stessi che furono ostili alle dottrine del Tartarotti. Il Pilati è costretto a combattere, e ad uscire di patria per sottrarsi dalle mene degl’ ignoranti, dei maligni e de’ calunniatori ; va da un. luogo all’ altro, e non cessa di scrivere e di stampare, rilevando i pregiudizj del tempo e proponendone i rimedj. La sua Riforma dItalia (Villafranca, 1767

), e le Riflessioni sopra la Chiesa in generale e sopra il clero sì regolare che secolare (Borgofrancone, 1768) ottengono 1’ approvazione del pubblico intelligente ; ma nella patria sua, assente lui, è processato e condannato in contumacia al bando perpetuo (1769). Ma anche con questa misura le cose non si arrestano : i tempi voi ■ gevano alla totale distruzione di un passato che non avea più ragione di esistere. Conveniva, che l’opera della civiltà prendesse norma dall’ avvenire, e si rifacesse alle idee, che

non erano quelle della immobilità accarezzata dai nemici dell’umano progresso. Il Pilati continua a spiegare tutta la potenza del suo talento contro le arti maligne de’ suoi avversar] ; lo spirito del Tartarotti non cessa di agitarsi tra coloro che lo aveano perseguitato, e qua e là nel Trentino, sorgono nuovi ingegni, che ne abbracciano le idee, e fanno luce alla terra che li vide nascere. À quest’ epoca rimontano i nomi di coloro che cooperarono a fissare il risorgimento della nostra coltura

intellettuale. Primo n’ è Carlo Antonio Martini di Revò in Anaunia, che tornò ad insistere sull’esistenza della legge naturale, e fu ai servigi di Giuseppe II; un altro fu Felice Fontana di Pomarolo, celebre naturalista morto in Firenze, ed altri furono Gregorio Fontana, fratello del precedente, e Gianfrancesco Malfatti di Ala trentina, in signi matematici ; Giovanni Antonio Scopoli di Cavalese chiaro in tutti i rami delle scienze naturali, e in ispecìe nella botanica, e nel- l’entomologia; Giambattista

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1921
Guida di Trento
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Pagina 22 di 40
Autore: Federazione Concorso Forestieri del Trentino / ed. dalla Federazione Concorso Forestieri del Trentino
Luogo: Trento
Editore: Scotoni e Vitti
Descrizione fisica: 36 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Nebent.: Trento
Soggetto: g.Trient;f.Führer
Segnatura: I 109.100
ID interno: 311743
sede della Banca d'Italia. Più in su di casa Geremia, vi è Casa Salvadori, la cui fac ciata è pure adorna di affreschi. Dirimpetto a questo vi è la casa dove abitò, come ricorda la lapide, Gian Domenico Romagnosi, podestà di Trento. Poco dopo la casa Salvadori vi è il Palazzo del Municipio vecchio ora sede degli Uffici per le industrie municipalizzate. Sulla sommità della facciata v'è, sormontata dall'aquila di Trento, l'i scrizione: MÜNTES ARGENTUM MIHI DANT NOMENQUE TRIDENTUM, allusione

alle fiorenti miniere del principato di Trento e alla tradizione che vuole ricollegata l'etimologia di Tri- dentum coi tre denti o dossi che circondano la città: Doss Trento, Doss S. Rocco e Doss S. Agata. In uno stanzone a terreno c' è provvisoriamente, il Museo lapidario (rivolgersi al nominato Museo Civico) con molte iscrizioni ed altri oggetti specialmente dell'epoca romana. Dalla parte opposta al Palazzo del Municipio vecchio, oltre ad altri notevoli palazzi, v'è la Chiesa dell'Annunziata, di stile

ba rocco, eretta nel 1712. La Piazza del Duomo. Ed eccoci in Piazza del Duomo. Nel centro ergesi la bella Fontana del Nettuno, costruita dallo scultore trentino Francesco Giongo nel 1769. Nel 1872 tutte le statue, ad eccezione del Nettuno, vennero rifatte dallo scultore A. Malfatti. A Nord-Est della piazza vi sono le Case Rella, riccamente adorne di caratteristiche pitture a fresco, eseguite in gran parte

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 522 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
, ed è probabile che il nostro autore, dicendosi di Trento, abbia vo luto accennare al luogo, che s’avea fin d’allora per capoluogo del territorio trentino. *3 Contiene il volume 42 carte non numerate, della dimensione di mil limetri 283X202. — La prima è il frontispizio rappresentante un assieme ar- chitettonico-simbolico, nel cui centro si legge: « La vida de nuestra ben j dita senora Maria virgen | emperatriz de los cielos, 1 en la qual se contie | nen el Nascì- miento, passion, y mirerte | de nuestro dios

Di questo Giuseppe de los Cerros de Trento feci inutili ricerche ; ma è certo, che i Cerri o de Cerri formavano una delle più illustri e più antiche famiglie di Pergine, di cui un Fe derico notajo e Michele fratelli Cerri aveano ottenuto nel 1380 il privilegio di nobiltà per sè e loro eredi dai Duchi d’Austria Leopoldo ed Alberto C.te del Titolo (Alessandrini Cav. Pietro : Memorie di Pergine e del Pergine se. Borgo, Marchetto , 1890, p. 179 ). Pergine sorge in vicinanza dì Trento

y Salvador l lesu Cristo. 1 Dirigida a la muy alta | y muy poderosa seno j ra Dona Maria d’I austria, amperatriz de los | Romanos, nuestra j senora.» — (Il tutto in carattere maiuscoletto; le lettere qui trascritte in maiuscolo sono di dimensioni maggiori). Al basso della pagina, iu due quadrilateri facienti parte della base, è scritto: in quello a sinistra di chi legge: «Obra de lulio fonia j na pìntor y ve rino j de la muy noble | eividad de Verona, j » — in quello a destra: «Con al- gunos versos

, he 1 chos parte por un de ( voto cartuxano, y j parte por Iusepe de los | cerros de trento.» — Sotto queste parole, in carattere aldino minuto: «Apud Lucam Guarinonìum, 1569. » Nella seconda carta, recto , una lettera dedicatoria (data da Venezia, i aprile 1569) del Fontana all’imperatrice, in cui è detto: «y por que està obra sea en si misma perfecta, y acabada, la he adornado de algunos versos muy de votos, parte compuestos por el passado por un famoso Cartuxano, y parte nueva-

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1997)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 20. 1996
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Pagina 23 di 276
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 270 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Angelucci, Diego E.: Nuovi dati sulla preistoria delle Dolomiti : la campagna di scavo 1994 nei siti mesolitici del Plan de Frea (Selva, Val Gardena) / Diego E. Angelucci, 1997</br> Arbeitsbericht 10 zum ALD 1 / Roland Bauer ; Hans Goebl ; Edgar Haimerl, 1997</br> Berschin, Helmut: Questione ladina, Grundrechnungsarten und Dialektometrie / Helmut Berschin, 1997</br> Craffonara, Lois: Ladinische Beichtzettel aus dem vorigen Jahrhundert / Lois Craffonara, 1997</br> Craffonara, Lois: Rund um Osterbeichte und Osterkommunion im Gadertal / Lois Craffonara, 1997</br> Craffonara, Lois: ¬Der¬ Salzburger Hofmaler Jakob Zanusi (1679? - 1742), ein unbekannter Buchensteiner / Lois Craffonara, 1997</br> Faggin, Giorgio: ¬I¬ verbi "analitici" in friulano / Giorgio Faggin, 1997</br> Gallenmüller-Roschmann, Jutta: Ethnische Identität: Ladiner in Südtirol 1991 und 1994 / Jutta Gallenmüller-Roschmann ; Roland Wakenhut, 1997</br> May, Jürgen: Hans Perathoner und das Leineweberdenkmal in Bielefeld : ein Grödner Künstler im Ravensburger Land / Jürgen May, 1997</br> Muljacic, Zarko: ¬Una¬ menzione del romanzo grigione dell'847 / Zarko Muljacic, 1997</br> Trapp, Eugen: "¬Das¬ größte und schönste Studio von Florenz" : zu Leben und Werk des Bildhauers Giovanni Insom / Eugen Trapp, 1997</br> Trapp, Eugen: Neues zum Werk des Bildhauers Dominik Mahlknecht / Eugen Trapp, 1997</br> Videsott, Paul: Wortschatzerweiterung im Ladin Dolomitan / Paul Videsott, 1997
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/20(1996)
ID interno: 355181
IV, il giacimento caratterizzato dalla più abbondante testimonianza archeologica. Lo scavo è stato svolto sotto la direzione del Prof. Alberto Broglio grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalFIstitut Cultural Ladin “Micurà de Rii” e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia Autonoma di Bolzano; l’organizzazione logistica è stata supportata dalla Società Ricerche Archeologiche di Bressanone 9) . 6) Si vedano a questo proposito i numerosi contributi presentati in occasione del colloquio

“Human adaptations to thè mountain environments in thè Upper Palaeolithic and Mesolithic” ( Preisto ria Alpina, 28). 7) Broglio 1993a. 8) Questo primo lotto di scavi fu organiz zato in collaborazione tra la Soprinten denza ai Beni Culturali della Provincia Autonoma di Bolzano, l’Università di Ferrara ed il Museo Civico di Bolzano; i risultati di queste indagini sono presen tati in Broglio, Corai & Lunz 1983. 9) Hanno partecipato: i dottori Federica Fontana e Marco Peresani, gli studenti

La presenza dei cacciatori mesolitici in alta quota è stata riscontrata anche in altre catene montuose 6) , cosa che permette di affermare che la migrazione dei cacciatori mesolitici verso la montagna fu un fenomeno di ampio respiro, cor relato alle nuove condizioni climatiche ed ambientali che si instaurarono a partire dal primo Olocene. In ogni caso lo sfruttamento dell’ambiente montano non è peculiare della sola età mesolitica: una situazione analoga è stata riscontrata, ad esempio, anche

di tempo e in due momenti successivi del Mesolitico; le industrie del Frea I sono attribuibili alla fase media del Sauveterriano, mentre dal Frea III proviene un insieme litico della fase sauveterriana recente. Di rilievo il rinve nimento di una struttura interpretata come un fondo di capanna al Frea I. Entrambi i siti furono inoltre oggetto di una successiva frequentazione in età protostorica 8) . La campagna del 1994 è stata principalmente finalizzata a completare l’esplorazione del Frea

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