¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
il loro giogo, al quale non avevano modo e possibilità di sottrarsi (168). Ma i giorni della Compagnia erano ormai contati. Una prima temporanea sospensione dal godimento del privilegio, provocata, fra l’altro, dalla richiesta di nuovi aumenti, seguì tra il gennaio e il febbraio dell’anno 1806 (169). Il Magistrato Mercantile assunse diretta- mente, per mezzo di suoi deputati, la gestione delle spe dizioni di merci. Il trasporto di queste veniva effet tuato con barche delle Arti Nautiche
di Trento e di Pe- scantina. Verso il maggio dello stesso anno la Compa gnia, ricorsa ad Innsbruck, rientrò peraltro nel parziale possesso delle sue prerogative. Ma, gli ulteriori passi fatti dall’istituto di Bolzano che promosse, tra l’altro, un’a zione comune con la Camera Primaria di Commercio di (168) V. un’esposizione in data 16 dicembre 1803, in C. R., lib. 48. n. 2, dovuta al cancelliere Plattner ; v. pure un memoriale dei montanari di Nova Ponente, Nova Levante e Valdagno, in C. R., lib
. 45, n. 23. Numerosi sono i memoriali e gli esposti contro la Compagnia di Sacco dovuti al suddetto Plattner che, in qualità di attuario prima e di i cancelliere poi, fu, tra gli anni 1797-1817, alle dipendenze del Magi strato Mercantile ed alla cui opera tenace ed instancabile si dovè in gran parte la definitiva soppressione della Compagnia stessa. V., di lui, una « Geschichtliche Darstellung der für den Tyrolischen Transito- handel so schädlichen Existenz des privilegirten Saccoischen Speditions- monopois
», in C. R lib. 46, n. 2; v., inoltre, in C. R., lib. 54, n. 11. (169) Con il pretesto di nuovi aumenti reclamati dai propri zattieri e di maggior oneri a suo carico, anche per la penuria del legname che lasciava prevedere occorrenze straordinarie per il proseguimento delle spedizioni, la Compagnia aveva tentato, sul finire dell’anno precedente (1805), di carpire sensibili aumenti sul prezzo di condotta sia per Ve rona che per Trento, Rovereto e Tortole. Il Magistrato aveva ottenuto però dalle Autorità del
paese l’autorizzazione a passare a quei provve dimenti che avesse ritenuti piu necessari per la pronta prosecuzione della spedizione, interrotta dalla Compagnia, sino a tanto che questa non avesse receduto dalle sue esose pretese (C. R., lib. 46, n. 2).