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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 31 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
Milano. I IL VIAGGIO IMPERIALE. 27 Dna Depntasione di Mantova ad odierna Imperiale. — 11 A 2 vennero presentati all' augusto Sire da Sua Ecc. il Sigr. Dr. Burger i Deputati della città di Mantova, i quali, offerti a Sua Maestà i loro omaggi, Lo pregarono nel Suo viaggio benefico d'una visita. Sua Maestà in tale occa sione s'informò a puntino dell' accaduto spiacevole di Mantova e disse loro, che nell' esame e nella condanna de'complici deve venir esercitata la più severa giustizia

u cavallo anche il valoroso Sovrano col semplice seguito di pochi Ajutanti e dopo di Lui vi giunse in car rozza l'amabilissima Regina colla piccola Arciduchessa Sofìa. Finita la mensa, le Maestà Imperiali portaronsi al Teatro della Scala per sentire «gli Ugonotti», opera interessantissima, che riscosse i più forti applausi. ie-17 Febbraio. Udienze imperiali. ~ Persone di differenti classi for micolavano già di buon mattino nel Palazzo della Resì- denzaJ Tutti si disponevano, alti e bassi, a presentarsi

, vedere a ca.- valcare-là giovane Imperatrice. L'eccelsa Dama maneg gia il destriero coli' abilità più maschia e vi siede si cura , facendo di tratto in tratto una galoppata, un volo senza punto scomporsi un poco. Durò quella gita un' ora e mezzo, e se le Loro Maestà abbiano avuto seguito, tèi- puoi immaginare. Elleno furono sempre in mezzo. . ad un nembo di popolo, che nella giovane Coppia im parò a conoscere un Padre ed una Madre 'della più be nevola sollecitudine. * 18 Febbrajo.. Francesco Giuseppe

I. k in Monca. — Ballo alla Scala. — Il popolo di Monza tutto beato nella nuova dignità non tralasciò , mezzo ed occasione di palesare al grazioso Monarca la sua gratitudine;. Ä Sua Maestà l'Imperatore piacque d'altro canto sempre albergare fra le mura della : vetusta Residenza di Teodolinda, ed il 18 la visitò nuo vamente e vi si trattenne molte ore. . Que' cittadini ac colsero il Principe munificentissiuio colle più calde ma nifestazioni, ed Egli in contraccambio vi visitò gli Ufficj primari!. il Ginnasio

devote della Nobiltà. L'accoglimento vi fu strepitosissimo, e non meno entu siastici risuotìarono i saluti della folla alla partenza dal Teatro dell'amatissima Coppia. ZO-24 Febbrajo. Decreto dell' I. R. Governo. — Rivista militare. — Scritti Sovrani. — Gita artistica dell' Imperatore. — Sua Maestà l'imperatrice in pü istituti. — i Milanesi amano quanto- mai andare nel Carnevale qua e là mascherati, poter far liberamente sulle vie i lóro spassi, e ne' giórni del Corso si divertono gettare a larga

1
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 29 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
esperienza e dall' amore dell' illustre fondatore, Sigr. 51. Barozzi, diedero alla presenza dell' eccelsa Coppia provo molte ed in vero incantevoli della loro idoneità. Fra.'gli allievi distai- guonsi alcuni nella musica; ed uno di essi, certo Cesare Luvoni, che dall' amoroso Padre ebbe il regalo d'un bellissimo Pianoforte, espresse all' Imperatore la sua ri conoscenza mediante un Inno da lui composto ed im presso nella Stamperia dell' Istituto stesso. Le Maestà Imperiali esaminarono in diversa guisa

solennemente dai Canonici e dall' illustre Pre lato, il quale ringraziò il generoso Monarca del dono graziosisshno, che, come or ora notai, Egli volle asse gnare alla riparazione delle vecchie mura e dell' interno del Tempio. Gli augusti Personaggi presero a consi derare le preziose antichità che vi si conservano; e l'Im peratore, vero Principe della Chiesa, promise al Reve rendo Prelato, che farebbe ineseguito ancor più a decoro di quella magnifica Casa di Dio. Alla line fu cantato il «Domine salvimi

fa e-Imperatoren!» ed in un attimo quegli spazii sì riempirono di devoti per implorare le più copiose benedizioni siili' augusta Famiglia Imperiale. Kamine Sovrane. — Nel dì SCgllCljte SÌ seppe, che Sua Maestà degnossi graziosissimamente di stabilire a Presi denti delle Accademie per Scienze, Lettere ed Arti in Milano e Venezia i Vicepresidenti delle stesse, Dr. An drea Verga e Dr. Lodovico Manin; a Vicepresidente della detta Accademia di.Milano Sua Ecc. Baron Vaca ni ed a Segretario della stessa il rinomalo

Isterico Cesare Canlù; finalmente a Vicepresidente di quella di Venezia Ferdi nando Conte de' Cavalli. Visita ai varie chiese. — Prima del mezzodì Is Loro Maestà uscirono per entrare nelle Chiese più ricche e pivi belle di Milano. Considerarono lungamente quella di ' Santa Maria della Grazia e alcune parti del Convento de' Domenicani, il cui refettorio è fregiato de' htvori del sommo Leonardo da Vinci. Al ristabilimento di queste pitture danneggiate dai francesi nelle guerre della Re pubblica

l'artistico Monarca assegnò grossa somma ed ancora il capitale di 20,000 Lire per innalzare'un mo numento a ricordo perpetuo dell' eccellente artista. Fu pur visitata dalle Maestà Imperiali la Chiesa di Maria a S. Celso, e quella di S. Maurizio, che sta sotto il patrocinio dell'- illustre Duca Lìtta. Quest' uomo di stintissimo, che gode la benevolenza della Famiglia re gnante, ebbe l'onore di accogliere in quest' ultimo aK bergo di Dio la Coppia Imperiale, e di mostrarLe i molti capi d'opera, che

2
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
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Pagina 263 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
notevoli beni ed utilità, che pei bisogni delle antecedenti ostilità erano stati venduti ovvero ipotecati. Ma la tregua ebbe corta durata. Era venuta la Contea Tirolese in mano di Lodovico di Brandeburgo siccome marito della famosa Margherita, unica ere de del Conte Enrico figlio di Mainardo : avea essa vergognosa mente ripudiato il primo marito Giovanni Re di Boemia, per isposare in Trento nel febbraio 1243 il Marchese sunnominato. Questi, fattosi emulatore di ambi i Mai nardi nel perseguitare

' Impero tutti i feudi posseduti dai Mainardi, Conti del Tirolo, e ne fa ceva donazione alla Chiesa di Trento. Ma le armi del Brandebur ghese non si allontanavano per questo dalle terre occupate, anzi raddoppiarono gli sforzi per impossessarsi della stessa città. Il Vescovo Girardo cercò rifugio a Riva sotto la protezione di Mar tino della Scala, e i due Vescovi successori Giovanni e Mainardo non potevano neppure avvicinarsi alla lor sede e prenderne il tem porale possesso. Appena appena per mezzo

ì tre fratelli Ottone, Ludovico ed Enrico, figli di Mainardo e Conti del Xirolo, ottennero l'assoluzione dallo censure incorse; ebbero eziandio l'investitura del diritto di avvocazia e di molti altri feudi, che riconoscevano dal Vescovo di Trento, previo il solito * giuramento di vassallagio e di difesa. Da qui cominciò un' epoca meno tempestosa per il governo del Principato; sicché il Vescovo potè con sufficiente libertà e- sercitare nelle valli i sovrani suoi diritti, e ricuperare eziandio

3
Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 141 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
, dove i tre pastori di Trento, Brescia e Verona segnar potrìa ; quando, ascendendo lungo il corso dell’Adige, prese dalla ruina, che è nel fianco dì qua da Trento, imagine del burraio che mette dal sesto al settimo cerchio del suo Inferno ; mina, che i più ci danno con il Tartarotti 3 ) per quella di Marco, mentre pochi altri opinano con il padre Cesari, che sia quella del Cengia rosso presso il castello della Pietra 3 ). E fu altresì circa questo tempo, che fra’ Dolcino avea bisogno di essere

E mentre tali cose si compivano nel Trentino, un’antica tra dizione ci dà, che Dante Alighieri, peregrinando da Verona, fosse stato ospitato nel castello di Lizzana da Guglielmo di Castelbarco. Ciò dovea succedere tra gli anni 1303 e 1304, quand’ egli non avea ancora pubblicata la prima cantica del suo Poema immortale *) ; quando dal suo primo rifugio e primo ostello , che fu la cortesia di Bartolomeo della Scala, salì a vedere il lago di Garda, e ne ammirò le fonti, e il luogo che è nel mezzo

avvertito a tenersi ben provvisto di viveri, perchè stretta dì nevi Non rechi la vittoria al Novarese. Di. fra’ Dolcino era vivissima la memoria nelle nostre valli. Fu di Romagnano nel contado di Novara ; avea abbracciate le opinioni religiose di Girardo Sagarella, monaco parmigiano 4 ) ; e, cacciato di patria, venne in Trento, e vi si fece Umiliato ; ma il chiostro non era fatto per lui. Conobbe presto certa Margherita di Trank, giovane di natali generosi ed educata tra le mura del Convento di santa

dai loro, petti un grido di dolore, un anelito sospi roso 6 ). Rimasero fermi e silenziosi ; e in fine, Dolcino a Vercelli, e - J ) Balbo: Vita dì Dante . Firenze, 1853, pag, 216. s ) Tartabotti : Memorie antiche di Rovereto, pag. 74, 3 ) Bellezze della Commedia dì Dante Alighieri , I, pag. 242. /*) Cantò : Gli Eretici in Italia. Torino, 1865, I, pag. 216. 3 ) Baggiqlini: Dolcino e i Patareni eco. pag. 37. 6 ) Baggiqlini: Opera citata, pag. 143. — Da vedersi anche l’Opera molto erudita di Julius

4
Libri
Categoria:
Sociologia , Linguistica
Anno:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Pagina 8 di 254
Autore: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Luogo: Roma
Editore: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Segnatura: III A-14.025
ID interno: 103499
nuove argomentazioni del Bottéa. Capitolo tredicesimo — Un hel libro del prof. Carlo Cipolla sulle popolazioni dei XIII Comuni — Un'interessante memoria dei signori Carlo e Francesco Cipolla sulla lin gua dei XIII comuni nell’Archivio glottologico italiano dell’Ascoli — Documento del 1287 nel quale il vescovo Bartolomeo della Scala concede dei mansi in Rovere di Telo e nei terreni adiacenti a nn grappo di teutonici del Vicentino — Con quale intento saranno adoperati in questo capitolo i documenti

pubblicati dal prof. Cipolla — Com’è che la parte occidentale e meridionale del territorio dei XIII Comuni o altipiano dei Lessini si trovò, prima del secolo XIII, in condizioni diverse da quelle della parte orientale e settentrio nale di fronte all’influenza deU’elemento indigeno—L’altipiano non rimase mai intera mente spopolato — Badia Calavena — Importanza dell’elemento tedesco nel territorio dei XIII Comuni e nelle valli e colline adiacenti durante il medio evo — L’elemento indigeno piende

il sopravvento per l'influenza della vicina Verona — I teutonici del Vicentino rin vigoriscono ed accrescono la popolazione germanica nelle contrade meridionali e occiden tali dèi territorio in questione — Nuove prove della presenza di una popolazione stabile in questo territorio prima del secolo XIII — Perchè ai teutonici del Vicentino fu concesso di recarsi ad abitare in Roverè di Velo e nei terreni adiacenti — Effetti di questa conces sione— Due ordini di nuovi documenti — Prima serie. Documenti

die riguardano la loti a intrapresa dai montanari tedeschi per diventar padroni del suolo —Continua presenza ed influenza dell’elemento italiano nelle contrade meridionali e occidentali dell’altipiano dei Lessini — Accentramento della popolazione tedesca— Seconda serie di documenti — Relazioni dei montanari tedeschi collo Stato — Cenni storici — Documento di Montecchia (1300) — Documento di Selva di Trissino (1288) — Richiami alle idee esposte nei precedenti ca pitoli intorno alla lotta coH’elemènto indigeno

—Delì'obbligo di difendere i passi —Con fermazioni- d'immunità e privilegi in favore dei VII Comuni—Concessioni consimili ai comuni tedeschi del Piemonte — Confermazioni d'immunità e privilegi in favore dei XIII Co muni.—L'ipotesi eolia quale il signor Cipolla tenta di spiegare l'origine dei XIII Comuni- è insufficiente per determinare l’origine delle popolazioni tedesche in tutta la plaga dei cosiddetti Cimbri—I documenti pubblicati dlal Cipolla non falliscono allo scopo più im portante della pubblicazione

5
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia
Anno:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Pagina 63 di 582
Autore: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Luogo: Rovereto
Editore: Marchesani
Descrizione fisica: XII, 464, 104 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Segnatura: II A-2.370
ID interno: 107489
morte ! principali ''delinquenti, fece pagare agli abitanti una grolla somma in danaro, e lafciò a fpefe loro in cpffcodia una buona guardia di soldati (a), Accomodate poi le cofe coi Veronefì comparve in Trento Mainardo Conte del Tirolo a rinovare le fu e pretenfioni, Prefe egli a reggete la città» e il principa to» e nel documento della pace e lega fatta eoi Bre- fciani V anno 1287 . riferito dal Vere! N. 297. il solo Mainardo apparisce Signor di Trento, e una condizione per la durata

la protezione dell* Imperatore Adolfo. Frattanto che fi trattavano le cofe Mainardo pafsò ad altra vita il dì ultimo di otto bre del 1295 . , ed entrarono nel governo dei di Ini Stati Lodovico, Ottone »-ed Enrico di lui figlinoli. Di troppo/--. deferì fo (legno alle ragioni di Filippo s’ eran trovate alla prova le scomuniche e la protezione im periale. Quindi prefero le parti dei Vescovo Alberto della Scala con il Comune dì Verona» e Guidone de Bonacolfi Capitano perpetuo di Mantoa col Comune

6
Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Pagina 24 di 136
Autore: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Luogo: Venezia
Editore: Ferrari
Descrizione fisica: 108 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Segnatura: II 8.257
ID interno: 84057
dice come questo falto sia in « correlazione colla postura geografica della nostra città. Per il veronese passavano due delle principali vie del commercio veneziano in occidente, cioè la strada di Lombardia e quella di Germania » : egli poi continua ricordando « il trattato commerciale fra Verona e Venezia dell’Agosto del 1278, conchiuso mentre durava la dominazione di Alberto della Scala. Quel trattato apparisce iloti come un patto nuovo, ma come la rinnovazione di stipulazioni antiche. E non

basta. Non solo i mercanti vene ziani portavano qui (Verona) ì prodotti dell’ Oriente ; ma anche i Veronesi stessi anda vano in Oriente a tentare le sorti assai promettenti, del viàggi commerciali. Allorché la . stessa crociata abbattè l’Impero dei Paleologi, e lo sostituì con l’Impero Latino, una Signoria Veronese sorse in Negroponte, specialmente per opera della Famiglia delle Car ceri » (I). Questa via dell’Adige poteva dunque servire ottimamente per le relazioni commer ciali con le Fiandre

da parte di Venezia ; il Cipolla, nell’interessante manoscritto citato, ci mostra come queste relazioni fossero assai rilevanti e la prova ci è data come a Verona si trovassero nel secolo XIII delle stoffe di Ipres, di Fiandra, stoffe, che il Cipolla afferma fossero quelle che piti comunemente si importavano a Verona. Lo Statuto della Casa dei Mercanti del 1319, porta anche un elenco di stoffe fore stiere, nel quale non mancano quelle dell’antica Fiandra, come a dire di Ipres, di Cam bra!, di Estain

i trasporti terrestri per le Fiandre riferendosi però in special modo alla strada di Treviso e Collegllano che in quest’ epoca era la più nota e la più frequentata. ' « Anzitutto (5) per garanzia dei trasporti terrestri si vietava ai vettori di aprire le (1) Cipolla - Notizie e documenti sul commercio dell’arte della seta prima del secolo XV. - Ms. inedito dell’Accademia di Verona. (2) Cipolla - Ibidem, (3) Ant. Ardi, Ver. - Àrch. di Sanità - Voi. Proclami - Ordini di Sanità 1555-1600 - P. c. 345

7
Libri
Categoria:
Sociologia , Linguistica
Anno:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Pagina 149 di 254
Autore: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Luogo: Roma
Editore: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Segnatura: III A-14.025
ID interno: 103499
in parte il territorio dei XIII Co muni significa forse che in questo territorio abitavano soltanto degl’italiani ? Così dunque ragionavo, prima che il prof. Cipolla avesse pubblicato il documento. Oggi che il documento stampato è sotto i miei occhi, corredato di un dottissimo commento storico e accompagnalo da una copiosa raccolta d’altri documenti della massima importanza per la storia dei XIII Comuni, pur rendendo omaggio all’opera interessantissima dell'insigne professore vero nese, che con

il Prof. Ci polla intende provare Porigine dei XIII Comuni. 11 documento d’importanza capitale è una concessione del vescovo di Verona Bartolomeo della Scala (5 feb. 1287), confermata il 6 agosto 1876 dal vescovo Pietro della Scala, mercè la quale Olderico da Altissimo (paese dei monti vicentini verso il Vero nese) e un altro Olderico de episcopatu vicentino, con altri loro soci e com pagni teutonici , ottengono una distribuzione di mansi in Rovere di Velo e nei terreni adiacenti. I due capi di questi

nuovi tedeschi assumono l’obbligo di decima verso il vescovo, e acquistano il diritto a un sacerdote tedesco cattolico. Il vescovo, d’accordo col suo consanguineo Alberto della Scala capi tano di Verona, promette loro molte esenzioni da dazi ecc. e da prestazioni militari, salvo il caso in cui la città di Verona faccia V esercito generale. (‘) Carlo Cipolla, Mühlbacher's Mittheikmgen, cioè Mittheilungen der Instituts für oesterreischjsehe Geschichtsforschung redigirt von E. Mühlbacher 1880

9
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia
Anno:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Pagina 200 di 582
Autore: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Luogo: Rovereto
Editore: Marchesani
Descrizione fisica: XII, 464, 104 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Segnatura: II A-2.370
ID interno: 107489
?87 nendole affi eme col Marefciallo ii freno del cavallo s allorché recoffi per maritarli con Cangrande figlio pri mogenito di Mattino della Scala . Fu ambiziofo , so spirava a grandezze e dominj ; ma con quello foo umore inquieto non fece altro , die aggravare e mole- ftare i sudditi , ed egli Hello incontrò varj urti della fortuna avversa , forte ordinaria di chi non fa viver in pace . Lafciò un figliuolo di nome Nicolò , che ( fé pur era legìttimo ) non dovei certo avere i talenti del padre

, perchè non gli successe nell' esercizio dì alcuna giurifdizione, ed è noto solo per un* inveftitura di de cime fattagli dal Vefcoyo Alberto di Trento Tanno LAZI. , e in lui s’ eftinfe quella linea . RAMBALDO ebbe per fua porzione Tel vana, e ri siedeva in Borgo , dove aveva un palazzo in piazza . Era Signore , che figurava affai ,* attendeva molto al governo interno del paese » e nelle imprese del fratello Siccome per liberarli dalla signoria degli Scaligeri ne fu anch' egli a parte» e dopo gli

11
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1910
Tirol und Vorarlberg.- (Erläuterungen zum Historischen Atlas der österreichischen Alpenländer)
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Pagina 106 di 280
Autore: Stolz, Otto ; Voltelini, Hans ¬von¬ ; Zösmair, Josef / von O. Stolz ; H. v. Voltelini ; J. Zösmair
Luogo: Wien
Editore: Holzhausen
Descrizione fisica: 310 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Enth.: H. 1.Vorarlberg und Deutschtirol. H. 2. Das welsche Südtirol
Soggetto: g.Tirol ; s.Landgericht ; z.Geschichte ; <br />g.Vorarlberg ; s.Landgericht ; z.Geschichte
Segnatura: D II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2 ; II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2
ID interno: 160301
Gerichtsbezirk unter einem bischöf lichen Gastalden (1260 Juli 28 Wien St.-A.). Die Castaldie stand im Jahre 1267 Juli 8 den Herren von Madruz zu, wohl als Lehen der Kirche von Trient (Wien St.-A.). Dann gehörten Calavino und Cavedine mit Arco, Terlago und Sopramonte zu einem Gerichts sprengel, der durch einen in Trient amtierenden Vikar verwaltet wurde 1808 Nov. 26 (Santoni, Codice 9 Nr. 15). 1349 Sept. 14 wurde Cavedine durch den Bischof Joliann von Pistoia an den Herrn von Verona Mastino della Scala

verkauft (Verci, Marc. 12 Nr. 1481). Die Verwaltung führten nun die Herren von Arco als Hauptleute des Mastinus della Scala in Arco, Riva, Tenno, Ledro, Tignale und Cavedine 1351 Sept. 11 (Santoni, Collegiata 3, 5), doch währte die veronesische Herrschaft nicht lange. Schon 1354 Okt. 24 ernannte Markgraf Ludwig von Brandenburg, da die Gerichtsbarkeit wegen des Streites des Bistums Trient mit Cangrande della Scala und den Herren von Arco eines Vikars entbehre, den Konrad von Castelnuovo

13
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1910
Tirol und Vorarlberg.- (Erläuterungen zum Historischen Atlas der österreichischen Alpenländer)
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Pagina 46 di 220
Autore: Stolz, Otto ; Voltelini, Hans ¬von¬ ; Zösmair, Josef / von O. Stolz ; H. v. Voltelini ; J. Zösmair
Luogo: Wien
Editore: Holzhausen
Descrizione fisica: 310 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Enth.: H. 1.Vorarlberg und Deutschtirol. H. 2. Das welsche Südtirol
Soggetto: g.Tirol ; s.Landgericht ; z.Geschichte ; <br />g.Vorarlberg ; s.Landgericht ; z.Geschichte
Segnatura: D II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2 ; II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2
ID interno: 160301
Gerichtsbezirk unter einem bischöf lichen Gastalden (1260 Juli 28 Wien St.-A.). Die Castaldie stand im Jahre 1267 Juli 8 den Herren von Madruz zu, wohl als Lehen der Kirche von Trient (Wien St.-A.). Dann gehörten Calavino und Cavedine mit Arco, Terlago und Sopramonte zu einem Gerichts sprengel, der durch einen in Trient amtierenden Vikar verwaltet wurde 1308 Nov. 26 (Santoni, Codice 9 Nr. 15). 1349 Sept. 14 wurde Cavedine durch den Bischof Johann von Pistoia an den Herrn von Verona Mastino della Scala

verkauft (Verci, Marc, 12 Nr. 1481). Die Verwaltung führten nun die Herren von Arco als Hauptleute des Mastinus della Scala in Arco, Riva, Tenno, Ledro, Tignale und Cavedine 1351 Sept. 11 (Santoni, Collegiata 3, 5), doch währte die veronesische Herrschaft nicht lange. Schon 1354 Okt. 24 ernannte Markgraf Ludwig von Brandenburg, da die Gerichtsbarkeit wegen des Streites des Bistums Trient mit Cangrande della Scala und den Herren von Arco eines Vikars entbehre, den Konrad von Castelnuovo

14
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1925
Festschrift zu Ehren Emil von Ottenthals.- (Schlern-Schriften ; 9)
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Pagina 55 di 532
Autore: Ottenthal, Emil ¬von¬ [Gefeierte Pers.] ; Klebelsberg, Raimund ¬von¬ [Hrsg.] / [hrsg. von R. v. Klebelsberg]
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: XVI, 496 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Bibliogr. E. von Ottenthal S. [491] - 494
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br />p.Ottenthal, Emil ¬von¬ ; f.Bibliographie
Segnatura: II Z 92/9
ID interno: 104573
Anweisungen für Gesandte der Söhne Meinhards II. von Tirol. 35 register r j. Die Entstehnngszeit von S läßt sich abet noch enger be grenzen, wenn man genauer auf die Geschichte des Böhmenkönigs in 'jener Zeit eingeht, König Johann von Böhmen war, seitdem ihn im November 1830 eine Abordnung der Brescianer Guelfen gegen die della Scala von Verona zu Hilfe gerufen hatte, eifrig am Werke, sich in der Lombardei ein großes Keich zu gründen; bald war er Herr einer stattlichen Anzahl oberitalienischer

mit seiner Zustimmung am 12. Juli 1332 mit Österreich Frieden schlössen. Denn italienische Mächte waren es, die seinen Bau zertrümmerten. Während Johann in Frankreich turaiorte, brach Mastino della Scala gegen seinen Sohn los ; ihm schlössen sich andere an. Am 15, Juni 1332 fiel Brescia und trotz des Sieges, den Markgraf Karl im Spätherbst erfocht, ging es mit der luxemburgischen Macht in Italien jäh bergab. Der Waffenstillstand, den der Böhmenköllig am 19. Juli 1333 mit seinen Feinden abschloß, beendete

die Feindseligkeiten, der Abzug Johanns vor Ablauf dieser Waffenruhe das ganze italienische Abenteuer 2 ). Die Zeit der Abfassung von S bestimmt sieh nun durch den Ver gleich mit den angedeuteten Tatsachen ziemlich genau. Brescia ist schon gefallen. Die Nachricht hieven hat man am tirolischen Hof durch eine sofort abgeordnete Botschaft der della Scala erhalten, die die günstige Wendung gleich benätzt haben, um mit Tirol anzuknüpfen. Eine ent sprechende Mitteilung Markgraf Karls ist dann sehr verspätet einge

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Libri
Anno:
1840
Praktisches Reise-Handbuch nach und durch Italien : mit Berücksichtigung aller dem Reisenden nothwendigen und wissenswerthen Angaben, auf Selbstanschauung begründet, und nach den neuesten und besten Quellen bearbeitet
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Pagina 91 di 637
Autore: Lewald, August ; / von August Lewald
Luogo: Stuttgart
Editore: Hoffmann
Descrizione fisica: XIV, 608 S. : Kt.
Lingua: Deutsch
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Segnatura: 1.065
ID interno: 184170
wird • doch will man dort noch den Saal «eigen, wo Romeo Julia zuerst auf dem Ball erblickte. — Die Ge- «chichte soll sich im Jahr 1303 unter tier Herrschaft des Bartolomeo della Scala oder degli Scaligeri zugetragen habenden Shakespeare in seinem Drama als Prinz Escalus einführt. Im Kastell S. Pietra sind die Ruinen der Burg Th e od orich s mit einer schönen Aussicht. Verona ist das Vaterland des Catull, Cornelius Nepos, Vitruv und vieler anderen ausgezeichneten Männer neuerer Zeit. — Die Einwohneritaiii beläuft sich auf 50,000

den Rothbart. Die Kämpfe der Guelfen und Gliibellinen färbten auch diesen Boden mit Blut. Endlich sollte die Vermählung von Rinaldo d'Esfe mit Adelaida da, Romono, einer Nichte Ezzelino's, den Frieden befesti gen. 1250 wurde Ezzelin Herr von Verona. Viele Edle verschworen sich gegen ihn, wur den jedoch entdeckt und büssten auf dem Schaffet. Nach dem Tode F.z/.elins herrschte zwar einige Zeit Ruhe in der unglücklichen Stadt, bis ein della Scala sich der Herrschaft bemächtigte. Aus diesem Geschlechte zeich

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