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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 25 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
generale) — Arco (n. 2 vedute panoramiche) —■ Merano (diorama) — Merano (u. ì vedute panoramiche) — Merano (n. 2 vedute della teleferica di Avelengo) — Bolzano (carta topografica ad olio raffigurante la zona settentrionale della provincia di Trento) — Bolzano (fotografia raffigurante la zona settentrionale della provincia in rilievo) — Colle Isar- co (veduta) — Mendola Cu: 4 vedute panoramiche) — Alta Anaunia - Malosco - Cavareno (il. 13 vedute) — Dolomiti di Primiero (Monte Pavione) — Dolomiti

dare elle un'idea ri stretta della propaganda svolta nella sezione turistico-alber- ghiera della mostra tridentina. Per comprenderne la vastità si l'anno perciò qui seguire i nomi delle località illustrate mediante quadri fotografici, diorami, cartelli, plastici, eoe. Trento (trittico fotografico raffigurante il monumento a Dante, il Castello del Buon Consiglio e Piazza del Duomo) — Riva (strada del Penale) — Riva (il porto) — Riva (il. 2 vedute panoramiche) — Lago di Garda (veduta) — Arco (ve duta

al pubblico durante il periodo d'apertura della Fiera nel 1925. Per ilare un'idea della potenza pubblicitaria di tutto questo abbondante materiale, si fanno qui seguire i nomi della località, alberghi ecc. a cui il materiale stesso si riferi va e inoltre i nomi delle pubblicazioni d'indole turistica sulla regione tridentina distribuite nel Padiglione: Trento città (prospetti) — Trento (Albergo Centrale - opuscolo) — Lavarone (prospetto) — Lcvico-\ etriolo (Hotel Italia e Albergo Rocchetti) — Levico (Fonti

24 IL PADIGLIONE TRIDENTINO Gli espositori In questa sezione dai In mostra hanno esposto: Associazione Mov. For. «Trento Nostra» ■ Trento Commissione Movimento Forestieri - Bolzano Comitato ili cura - Merano Fonti Acque Minerali - Levieo-Vef riolo in Levito. Società Aeque Minerali - Roncegno Consorzio Turistico «Alta Anaunia » - Cavarono Comitato Movimento Forestieri - Riva s/G. Ufficio Comunale Movimento Forestieri - Arco Società (l'Abbellimento - Lavarone Giovanni Ronca « Hotel Stivo » - Cei

Associazione Movimento Forestieri « Pro Roncone » - Roncone Hotel Carezza al Lago - Carezza al Lago Sindacato Alberghi Alpini - Merano Stabilimento Terme di Coniano Associazione Movimento Forestieri - Vigo ili Fassa Filovia Zambana-Fai - Trento Società Alpinisti Tridentini - Trento Società Grandi Alberghi - Memlola Hotel Pinzolo - Pinzalo Comitato Movimento Forestieri - Bressanone Nanni Gadcnz - S. Martino di Castrozza. Ccmitstc di Cura - Habbi. MATERIALE DI PROPAGANDA L'elenco degli espositori non può

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Pagina 13 di 42
Luogo: Torino
Editore: Ute
Descrizione fisica: S. 163 - 202 : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Segnatura: III 215.967
ID interno: 359312
e magnifica cascata (Pontalto), dopo la quale mette foce in Adige, a mezzodì della città, nella località detta il Deserto; il Bio di Vela , il Bio di Sardagna , il Rio Bondone, il Sedè ed altri minori corsi d'acqua che ingrossano l'Adige, a monte ed a valle di Trento. Il Sardagna, prima di finire in Adige, sulla riva destra del fiume, fa una bella cascata, precipitando dall'altipiano di Sardagna per alti dirupi nella valle di Trento, davanti a questa città. La linea ferroviaria del Brennero taglia nella

sua lunghezza il circondario o distretto capitanale di Trento, scendendo da San Michele a Mattarello. Essa segue, con lievi varianti, il tracciato dell'antica strada Claudia dei Romani, ed ha in questo territorio quattro stazioni: due estreme, Mattarello e San Michele; due intermedie, Trento e Lavis. Fanno capo a Trento le strade postali della Valsugana (Pergine, Borgo, Primo- lano e Bassano), della valle del Sarca (Cadine, Vezzano, Arco, Riva); la prima si stacca dalla porta orientale della città

(porta Aquiléja) e risale il corso del Fersina; l'altra, a maestro di Trento, si stacca, al sobborgo di Piedicastello, dalla carrozzabile percor rente la valle dell'Adige e, per il Buco o stretta di Vela, passa nel bacino fluviale del Sarca, tributario maggiore del lago di Garda. Strade di minore importanza con giungono Trento con tutti i Comuni del distretto e dei circondari limitrofi. Clima. — È dei più temperati, e consente nella regione le più utili colture del gelso, della vite, delle ortaglie

. La temperatura dà in Trento una media di +12°,7 cen tigradi; il caldo sale da +25° a 86°: il freddo rade volte oltrepassa i —7®. TRENTO. — Città principale della regione, con oltre 25.000 abitanti, si stende su una superficie pres soché piana, alla sinistra dell'Adige, a 190 metri sul mare. E cinta in gran parte di mura ed ha forma in pianta di cuore. E sede della Sezione di Luogotenenza per il Trentino, del Comando militare di brigata, del l'Ufficio del Genio militare, della Direzione di finanza

174 Appendice V. Distretto di TRENTO. — Il distretto eli Trento si estende sopra una superficie di 1007 chilometri quadrati e comprende una popolazione di 30.154 abitanti. Consta di 12 Comuni: Trento, Gardolo, Monte Vaccino, Villa Montagna, Cognola, Povo, Villaz- zano, Mattarello, Vigolo Vattaro. Sardagna, Ravina, Romagnano. Forma il punto cen trale di questa parte dell'alta valle dell'Adige, detta Bacino di Trento, il quale si chiude ad oriente dai monti Celva, Maranza, Vigolana— parte dello

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 112 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
m cis forma un comune con diversi piccoli casali, Abitanti 7-15, case -124. Estimo fior, meranesi 44,045 car. 39. Villaggio della Val Lagarina situato sul monte alla sinistra del rivo Cei, 6 miglia a settentrione da Kogaredo. Il territorio di questo comune è tutto in pendio for mato dalle falde orientali del monte Ron done. Curazia filiale della parecchia e deca nato di Villa, diocesi di Trento. CISTE TESINO. Circolo di Trento, comune del distretto di Striglio. Abitanti 903, case 456. Estimo

fior, meranesi 46,943 car. oo. Villaggio della valle di Tesino situato alla destra del rivo Griglio, 4 miglia a levante da Strigno. Sul territorio di questo comune non crescono che cereali, gli abitanti, come tutti quelli della valle di Tesino, si dedi cano al piccolo commercio ambulante e specialmente di stampe. Espositura filiale della paroechia di Pie ve, decanato di Strigno. CIRÉ. Frazione del comune di Ma- drano, distretto di Porgine, circolo' di Trento. CIRÉ. Piceolo rivo del distretto

di Di vezzano, die scende dalle colline del vil laggio Sant’ Agnese, si las.cia a destra Ci vezzano ed imbocca nel Fer»ina, Il Ciré daU’origine al Fersina ha 3000 metri in lunghezza. CIS. Circolo di Trento, distretto di Cles, forma un comune colla frazione Viar. Abitanti 544, case. 65, Estimo fior, meranesi 45,798 car. 7. Villaggio della Talle di Non situato alla sinistra del Noce, 5 miglia a levante da Male, 3 miglia a settentrione da Cles. Curazia filiale della parecchia di Livo, decanato di Cles. CISMONE

metri o 44 miglia, è ingrossato sulla sinistra dai rivi Canali e Nonna, e sulla destra dal Vanoj, CIV Il Cismone non è navigabile, serve però alla fluitazione di legnami disciolti, e nelle sue escrescenze cagiona dei guasti gra vissimi alle campagne della valle di Pri miero. CATERVA. Frazione del comune di No- riglio, distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome. CIVEZZANO. Circolo di Trento, co mune e distretto dello stesso nome, Il comune comprende 40 villaggi, i quali sono Civezzano, Orzano

castellani» della casa dello stesso nome, la qualè ri monta fino al secolo nono se certo Ortari dì Fornace, il quale comparì fra i vas salli dell’imperatore Lotario al placito te nuto nella corte ducale di Trento fanno 845, può ritenersi signore del feudo. Que sto casato prese poi il nome dal castello di Roccabruna, fabricato sopra un colle

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 61 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
di sostegno della strada statale e della ferrovia del Brennero, entrambe interrotte in più punti; danni ad Ortisei dal rio Gardena; la strada di vai d’Ega interrotta in più punti. Nei bacino del Rienza la vai Badia è sconvolta dal torrente Gàdera; rivo Anterselva danneggia strade, case e colture. Su tutti i corsi d’acqua le opere dì difesa e di imbrigliamento registrano danni sensibili. Nella zona a nord di Trento 200 barili di sodio esplo dono nella notte fra il 4 e il 5 novembre, devastando

, il gruppo mobile del Ministero raggiunge la zona di Primiero dove i suoi mezzi cingolati per venti giorni operano - soprattutto a ristabilire le comunicazioni - insieme ai tecnici dell’ANAS, della Provincia; ed al gruppo degli aostani, venuti dalla Regione sorella con automezzi, tecnici ed attrezzature a « dare una mano nello spirito semplice della fraternità mon tanara », In aprile la solidarietà dei vigili del fuoco ritorna: una colonna composta da una sessantina di uomini 5

sioni dell’argine, l'acqua allagò 3.200 ettari di frut teti e vigneti altamente specializzati ricoprendo tutto l'agro trentino e la parte nord della città, compren dente la zona industriale e quella dei magazzini commerciali. Nel bacino dell’Avisio ed in quello del Brenta l’allu vione ebbe le sue manifestazioni più drammatiche. Nel bacino di Cadino 80 mila me. di abete rosso furono travolti; a Moena e Ziano l'Avisio, rotti gli argini, ricoprì le zone già danneggiate dalla prece dente piena

dell'alluvione nella valle del Cismon: lo smottamento che ha sommerso di fango e detriti l'abitato di Mezzano, la devasta zione delle acque nella stretta che divide Mezzano- Imer da Fiera, la strada statale distrutta per lunghi tratti, frane, smottamenti. A Tonadico il torrente Canali devasta l’abitato; il rio Cereda, nella zona del passo omonimo scava un profondo e squallido vallone. Il Vanoi, ed il suo affluente della Vailetta della Svai- sera distruggono 14 case, la centrale elettrica di Caoria, strade

contenuti, come per i bacini del Chiese e del Fersina, dalle trattenute dei serbatoi idroelettrici e dall’esi stenza di grandi bacini di dispersione a monte delle dighe artificiali. Nella provincia settentrionale l'Adige ha .rotto in tre punti fra Merano e Terlano allagando 1500 ettari di frutteto e provocando interruzioni stradali e ferro viarie; notevoli i danni alle opere di trattenuta ed imbrigliamento sul rio Silandro e rivi minori. In valle dell'lsarco i danni più gravi si riferiscono alle opere

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬Il¬ Tiroler Volksbund e la sua opera : traduzione dall'Almanacco pel Volksbund Tirolese per l'anno 1908
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Pagina 11 di 16
Autore: Lega Nazionale / Sezione Tridentina / per cura della Lega Nazionale (Sezione Tridentina)
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 15 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: k.Tiroler Volksbund
Segnatura: III 266.674
ID interno: 491450
temi natia) ; 5. L'assoluzione di im medico i.ta- liano a Trento dal delitto di lesa maestà, perchè dalla vista d'urna bandiera austriaca egli sarebbe stato irritato a segno da non esser più responsa bile». Queste* e altre simili manifestazioni del vero spirito degli «sfegatati trentini» doveano rinfor zare e diffondere .la convinzione della necessità di una concorde e ben organizzata difesa. Nella seconda riunione annuale a Bressanone ai 16 giu gno 1907 il presidente poteva annunziare

associazione, considerata solo estrinsecamente sia una forza, oggi non. vien più contestato da nessuno. Alla forza corrisponde l'effetto. Questo si manifesta anzitutto nella con servazione degl'unità della provincia. Oggi in Ti- rolo non esiste più alcun partito tedescco dall'e strema sinistra all'estrema destra che non abbia accolto nel suo programma l'unità e ,l'indivisibi lità della -provincia, mentre prima v'erano pur statisti tedeschi abbastanza, i quali gareggiavano formalmente cogli .italiani

la .provincia, da Hochfilzen all'oriente fino a Tann.heim all'occidente, da Kufstein fino a Luserna al confine del regno d'Italia; essi for mano -una rete di sicurezza «he (unisce e serra la provincia come in spranghe di ferro. ;Ma anche in altre provincie austriache sorsero gruppi : a Vien na (due), in Boemia, nel S amburghese, nella Stiria, e ne terranno, loro dietro altri, poiché non si tratta, soltanto di affari importanti dei Tiro lesi, ma .benanche dell'impero; e si formano gruppi perfino in stati

germanici ( a Monaco, Bruck in B., Norimberga ecc.), poiché a nessun popolo tedesco può essere indifferente, che la nostra rocciosa provincia, questa antica fortezza del confine meridionale, resti unita e tutta d'un pezzo, O che essa venga lacerata in due parti, del le quali una non vuol saperne nè .punto riè poco dei tedeschi, e perchè gli italiani colla loro «Dan te Alighieri», che si stende su tutta l'Italia, si procurano grandi mezzi, che richiedono che noi li .controbilanciamo. Che questa nostra

bile attività anche del secondo suo compito: della conservazione dei clue antichi popoli tirolesi, il ladino ed il tedesco. In centinaia di discorsi e di articoli di gior nali la nostra associazione ha diffusa la giusta i- dea che i ladini non sono italiani, ma un popolo a se e molto più antico di quelli. Contempora- mente essa si adoperava a promuovere l'organiz zazione dei ladini, cosa, che poteva farsi 'nella ma niera più sicura e più presta mediante la fonda zione di gruppi, dei quali

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 166 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
410 PAS tura filUsle della par noch in di Giovo, decanato di Cembro. Abitami 508, PACCHIA. Circolo di Trento, comune del distretto di (.'avalese. Abitanti *476, case 413. Estimo fior, meran. -14,506 car, -13. Villaggio situato alla destra deU'Àvisio 7 miglia od oriente da Cavalese. Il ter ritorio di questo comune non produce ehe cereali, ed è ricco di boschi. Curazia filiale della parecchia e der nato di Cavalese. PARINONE. Circolo di Roveredo, co mune del distretto di Mori. Abitanti 474, case

-169. Estimo fior, meran. -137,-103 Villaggio situato 9 miglia a ponente da Rierano , nella valle Venosta Inori della via postale alla sinistra dell’ Adige. Parocchia dipendente dal decanato di Rierano, diocesi di Trento. P.4SQUALLI. Frazione del connine di ?ioriglio, distretto dii Roveredo , circolo dello stesso nome. Piccolo villaggio ad un ora distante da Roveredo. PASSIVA. Frazione de! comune di Ri va, distretto dello stesso nome, circolo di Roveredo. * PASS! RIA per tedesco PosseiY. Di stretto

al pina al piede della grande catena delle alpi, vi crescono a stento gli alberi frut tiferi e tulli pochi cereali la popolazione vive di pastoreccia. Decanato della diocesi di Trento; come decanato ha due parecchie soggelte e sono in s. Leonardo e in s. Martino. PASTQEDO. Eruzione del comune Ville di Monte, distretto di Riva, circolo di lloveredo. Villaggio di 37 case 2 ore distante a settentrione da Riva. P ATONIE. (Jircolo di Roveredo, comune del distretto di Nogaredo. Abitanti 29J, cuse 32. Estimo

fior, meran, 24,439 ear. 44. Villaggio situato sul monte alla destra dell’Adige 3 miglia a ponente da Nogaredu. Curazia filiale della parocchia d’Isera decanato di Villa.Lagurinu. ’ FAVILLO. Frazione del comune di Tos sitilo, distretto di Cles, circolo di Trento. PECQL, Frazione del comune di Am pezzo, distretto dello stesso nome, cii-eolo di Pusteria. PEDEMONTE. Circolo di Trento, di stretto di Levico, comune composto dei villaggi Pedemonte e Bruncafora e di tre casali. Abitanti 556, case

48. Estimo fior, meran. 19,311 cnr. 9, Villaggio situato sul monte a setten trione da Mori, dal quale è discosto 7 miglia. Curazia beneficiale ndelta alla pnfoc- chia dì Gardumo, decanato di Mori, PAN TE- Frazione del comune di Povo, distretto di Civezzano, circolo di Trento, Villaggio situato sulla costa di monte ad oriente da Trento, ove alcune fast glie di Trento hanno ville di piacere. TAROCCHI A, V. Val ars a. * PAIITSCHINS. Circolo di Bolzano, comune del distretto di Merano. Abitanti -1263. case

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Pagina 30 di 42
Luogo: Torino
Editore: Ute
Descrizione fisica: S. 163 - 202 : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Segnatura: III 215.967
ID interno: 359312
del loro passaggio. La via militare Claudia- Augusta, che conduceva in Germania, percorreva la valle Lagarina in tutta la sua lunghezza; anzi è accer tato, che dalla Chiusa Veronese fino a Trento, due fossero le strade romane percorrenti questa valle: l'una sulla destra e l'altra sulla sinistra del fiume. Sepolcreti, iscrizioni, medaglie, armi e monete romane rinvenute in ogni parte della valle provano la consistenza e l'im portanza data da Roma a questa sua colonia prealpina. II nome attuale

signorotti crebbe potente, per le ramificazioni e per le alleanze abilmente con tratte, la famiglia dei Castelbarco, tantoché, nel 1300, teneva sotto di sé l'intera valle Lagarina. Il più fa moso (lèi Castelbarco, Guglielmo, fortificò Rovereto, fu chiamato dagli Scaligeri per tre volte al governo di Verona come podestà ed i principi-vescovi di Trento lo nominarono loro capitano generale nelle Giudicarle. Morto Guglielmo di Castelbarco (1314), il dominio della valle Lagarina restò diviso fra i suoi nipoti

Alta Valle dell'Adige 191 La Valle Lagarina. Oltrepassate le estreme falde dello Scanupia, alla sinistra dell'Adige, l'orizzonte si allarga improvviso in uno stupendo ridentissimo bacino. Galliano è il primo paese di questa ridentissima plaga. È l'antica Villa Gai- liana, stazione di sedentari romani. Nel córso dei secoli, per la sua posizione all'im bocco della stretta trentina, fu teatro di frequenti battaglie, fra cui rimase celebre quella del 10 agosto 1487 fra i Veneziani, comandati

da Roberto Sanseverino, ed i Tedeschi, sotto il comando di Sigismondo d'Austria, alleato al vescovo di Trento: bat taglia finita colla sconfitta dei Veneziani. Nella chiesa curaziale havvi un quadro che rappresenta in certo modo quella battaglia. Nel 1796 a Galliano si batterono Austriaci e Francesi, questi ultimi capitanati da Bonaparte in persona. La vittoria fu favorevole alle armi repubblicane ed i Francesi, oltre che di Calliano, s'impossessarono anche dell'antichissimo vicino Castel Pietra

, di origine romana, feudo un tempo dei signori di Beseno, poscia dei Castelbarco, sede dei vescovi di Trento, infine degli arciduchi d'Austria conti del Tirolo, che la diedero in feudo ai Wolchestein. Ora appartiene ai baroni Cresceri di Calliano. Cenno storico. — Come tutto il Trentino, fino alle pendici delle Rezie, la valle Lagarina fu colonia ro mana; colonia datante, secondo Mommsen, non dal l'Impero ma dalla Repubblica. Gotesta valle mediana dell'Adige fu certamente la prima terra conquistata dai

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 121 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
villaggio di San Lorenzo e di là nella città di Bru necco. Cappellata esposta filiale della parec chia e decanato di Brunecco , diocesi di Bressanone, DIETRÖBESENO.Frazione del comune di Besenello, distretto di Roveredo , cir colo dello stesso nome. DIMÀRO. Circolo di Trento , comune del distretto di Malè. Abitanti 422, case 57. Estimo fior, meranesi 7542 car. 42. Villaggio della valle di Sole, situato alia destra del Noce, 2 miglia a levante da Malè, Il territorio di questo comune è ricco di selve che

si estendono verso il giogo di Campiglio, del resto non vi cre scono che cereali. Curazia filiale della parocchia e deca nato di filale. DOLASO. Circolo di Roveredo, distretto di Stenico , frazione del comune di San Lorenzo. Villaggio di 22 case, DON. Circolo di Trento , distretto di Fondo, comune formato dai due villaggi chiamati Villa di sopra e Villa di sotto. Abitanti 329, case 38. Estimo fior, meranesi 15,400. Le due ville di Don stanno a piè d’una selva alla sinistra del rivo Moscaio, 5 mi glia

comune di Prezzo, distretto di Condino, circolo di Roveredo, Trentino DOS 65 DOSSO. Frazione del comune di Yal- larsa, distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome. Villaggio con curazia filiale della paroc chia di Vallarsa, decanato di Roveredo. Abitanti 306. DOSSO. Frazione del comune di Ter ragnolo , distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome. DOSSO delue POSTE. Frazione del comune di Trambillenn, distretto di Ro veredo, circolo dello stesso nome, DOSS-TRENTO, anticamente Verrucca, Colle

. DOVENA, Frazione del comune di Ca- stelfondo , distretto di Fondo, circolo di Trento. Villaggio con espositore filiale della pa rocchia dì Castelfondo, diocesi di Trento. Abitanti 204. DRENA. Circolo di Roveredo, comune del distretto di Arco. Abitanti 596, case 65. Estimo fior, meranesi 42j426 car. 40. Villaggio situato alla sinistra del Sarca, 4 miglia a settentrione da Arco. Sebbene posto in situazione elevata pure vi cre scono sul suo territorio le viti e i gelsi, A breve distanza dal villaggio

sorgono le rovine dell' antico castello di Drena, pic cola giurisdizione che fu dei signori di Sejano, i quali tennero lunghe guerre e contese coi vicini conti d’Àreo, fino che nel 4175 i Sejano vendettero il castello e la giurisdizione di Drena a quelli di Arco, i quali la tennero fino alla rinunzia al governo fatta avanti alcuni anni. Curazia filiale della parocchia di Nago, decanato di Arco, diocesi di Trento. DRES- Frazione del comune di Cles, distretto dello stesso nome, circolo di Trento

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 330 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
274 YIL della chiesa di Trento. Con documento del 4244 il vescovo Alderigo investì di Ca stel Vigolo gli uomini di quella terra, e per la custodia e guardia dello ».tesso assegnava - loro sui beni de! vescovado -120 lire vero nesi di piccoli. Nell’almo 1286 il vescovo Egnone concedeva a Giordano ed Àzzone, figliuoli di Montanaro, di fabbricarsi il CaHello di 'Vigolo,;.ehe-.sembra esser staio distrutto dalle orde , dii Eeeslmo, che in quello stesso anno dalla Yalsugana enge sero il principato

. - Per la posizione di questa terra sul. con fine dello dinastia di Caldonazzo, della qual casa Siccone s’era fatto signore di tutta Valsugana, seguirono frequenti conflitti per il póssesso della stessa; ma prevalendo la forza e l’autorità dei principi di Trento, Vigolo restò in potere dei principi e fece parte della pretura di Trento fino all isti tuzione della giudicatura di divezzano, alla quale fu incorporato. . ‘ Sul territorio di questo comune, quan tunque posto, a qualche elevatezza; si col

tivano i gelsi e le viti, ed bevvi una bella filanda da seta recentemente eretta dai ba roni trentini. , • , Parrocchia dipendente dal decanato di LevicOjla quale ha filiali le curazie di Vai- taro e Vaisorda. VIGOLO. Capitanato di Trento, di stretto giudiziale di Vezzano. .. Abitanti 484, case. 62. Estinto fiorini 26,026, car. 82. Villaggio della valle superiore di Vez- zàno, situato al basso, di sotto alla parroc chia di Baselga, donde è chiamato anche Vigolo Baselga. ■ Primieeria eretta nell’anno

48-17, filiate della parrocchia di Baselga, decanato di Calavino. - ■ VILLA o VILLA LAG AURA.- Capita nato di Trento, distretto giudiziale di No- gorèdo. Abitanti, compreso il villaggio di Ro ga redo, 4758, case 437. Estimo fiorini 55,470, car. 44. Questa piccola borgata è situata alla de stra dell’Adige fra Nogaredo e Pomarota, e sembra che anticamente fosse stata il ca- poluogo della valle. L’antica strada romana, che congiungeva il Po col Danubio, correva in vai Lagarina sulla destra deU’Adige: te lapidi

, dalle corte di Luit- prando, egli. venne in Trento passando i prati di Rutnaniana (Romagnano,), Verso il secolo XI si venne costruendo la strada di Rovereto, e quella terra crebbe ad una bella borgata , poi a città e a capoiuogo della valle. Prima di quel tempo licnppluo- go si chiamava Legare, sede del, comite longobardo Ragliane, il qualeneliincur- story de’Franchi si fece lór contro' fino al castello Anagnis, che prese e depredò, È opinione fondata del.Tortèrptli essere stata questa terra

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Libri
Categoria:
Scienza del libro, biblioteconomia
Anno:
1858
Statuti, costituzioni, privilegi, ordini, consuetudini, capitoli, carte di regola dei comuni del principato di Trento dal secolo XII al XIX : esistenti in originale od in copia nella Biblioteca e nell'Archivio Municipale di Trento, e nella Biblioteca Tirolese del Ferdinandeo
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Pagina 5 di 16
Autore: Gar, Tommaso / Tommaso Gar
Luogo: [o.O.]
Editore: [o.A.]
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie ; 1 Beil. (Tirolische Statuten, Freiheiten, Privilegien und dgl. mit der Angabe der Sammlungen, in welchen dieselben zu finden sind ... 1834)
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; s.Weistum ; f.Bibliographie
Segnatura: III 82.673
ID interno: 169469
Ivano. JÌLSISPEnC. Lasino. Ledro. 'GirorcAiuE. Privilegia liominibus Judicanarùm ultra Duronnm, 1507. (Ivi.) — Privilegi concessi da Bernardo Clesio, Principe Vescovo di Trento, ai Comuni delle Giu dicane, di qua e di là del Durone. (Ivi.) V. Telvana. Confirmatio privilegiorum Comunilàtis Kunispergii, 1347. (Bill. Trent. MS.) V. Calavino. (Vaile di) Statuta compilata anno 1435. (Bibl. Trent. MS.) : — Ducali della Signoria di Venezia e decreti dei Principi Vescovi di Trento, concernenti

i privilegi e gli statuti della Valle di Ledro, 1450—1581. (Ivi MS.) — Conferma dei diritti e privilegi concessi dalia Signoria di Venezia a tutte le ville e Co- muni della Valle di Ledro nel 14*26, fatta da Carlo Emmanuele Madruzzo, Principe Vescovo di Trento nel 1632. (Ivi, MS.) — Confirmatio privilegiorum Vallis Leudri, 1511. (Ivi.) — ' Statuti della Valle di Ledro. Venezia, Poletti, 1675. Nuove edizioni con animile, 1677 . . 1762,-1765. (Ivi, a stampa.) ° — Statuti ed Ordini della Valle di Ledro

. MS.) e V. Banale. Magrasio. V. Monclassico. Malgolo. V. Salier. Malosco . Ordines Regulae Comunilàtis Malusci, Ronzoni, Sarnonici et Seji, Vallis Annaniae, 1595. ( Bibl. Trent. MS. ) Margone. Privilegi della Villa di Margone, Ranzo e Pedigazza sopra Castel Toblino, 1491—1620. Mattarello. Meano. Mechel. TiIe.nasio. 3Iezzalo.\e. Mezzasa. (Ivi, MS.) V. Romagnano. Carta di Regola, 1569. (Arch, di Trento.) Carta di Regola, 1482. (Bibl. Tirolese, MS.) V. Mezzana. Carta di Regola, 1504; colle aggiunte e conferme fino

. Trento, Battisti, 1777. Lenzijia . Ordini o Carta di Regola. (Bibl. Trent. MS.) Levico e Selva . Dichiarazione e conferma dei privilegi e carte di Regola delle ville di Levico e Selva, fatta dai Cardinali e Principi Vescovi di Trento, Cristoforo, Lodovico e Carlo Madruzzo, 1559—1615. (Bibl. Trent. MS.) — Renovatio ordinum et regulamentorum liominum Levici et Sylvae ab anno 1555 ad an num 1671. ( Ivi. ) Livo. V. Mezzalone. Lojiaso . Confirmatio Statutorum plebis Lomasii, 1472. (BibJ. Trent

, di Magrasio, di Araago, di Montesio, e della pieve di Vigo. ( Bibl. Tirol. MS. ) Mostagsa di Pine . V. Pine. Montagna . ( Villa ) V. Villamonlagna. Moste della vacca . V. Romagnano. Mori . V. Vicariali, !S t ago e Torbole . Statuti ed Ordini della spettabile Comunità di Nago e Torbole. Innsbruck, Wagner, 1647. — Statuti ed Ordini. Rovereto, Gojo, 4683. Altra edizione del 1718. (Bibl. Trent.) Non (Valle di) V. Anaunia e Annone. Ossala. Ove>o. Pa DERG inone. Pedigazza. Pergine. Privilegia Comunilàtis Volsan

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 103 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
, H castello di questo nome, posto nelle vicinanze del villaggio, aveva diritto di giurisdizione ed apparteneva alla casa Ca- stelbarco. Nel 1456 Georgio vescovo e principe di Trento investì i conti di Lo- drone dei feudi di Castellano e Caslelnovo, spogliandone Giovanni di Castelbarco, per chè ricusava di riconoscere il diritto d’alto dominio della chiesa di Trento. I conti di Godrone, quantunque fossero imparen tati per donne coi signori di Castelbarco, non solo accettarono rinvestitura dei feudi

la giurisdizione di Nomi e alcuni comuni dell’antica giu risdizione di Roveredo e composto il pre sente distretto di Nogaredo. Castellano ha una curazia filiale della parocchia e decanato di Villa Lagarina, diocesi di Trento. CASTELLO. Frazione de' comune eli Li- vinalongo, distretto dello stesso nome, cir colo di Posteria. CASTELLO. Circolo di Trento, co mune del distreUo di Male, Abitanti 240, case 37. Estimo fior, meranesi 6084 car. 45. Villaggio di monte alla sinistra del Noce nella valle di Sole, 7 miglia

a ponente da Malè, Curazìa filiale della parocchia di Ossa- na, decanato di Malè. CASTELLO. Circolo di Trento, distreUo di Cavalese, forma un comune eoi casali Predaja c Molina, Abitanti 4433, case 458. Estimo fior, meranesi 29,372 car. 47. Villaggio situato alla destra dell’Avisio nella valle di Flemme, un miglio a po nente da Cavalese. Anticamente Castello formava un vi cariato da sè 0 una piccola dinastia, la quale fu staccata da quella di Flemme alla restituzione della valle nel 4314 fatta dai conti

CAS il villaggio dello stesso nome, compren deva Senale, con Malgaron, S. Felice, Brez, Ambiar, Don, Rufi'è e Tavoli. Aveva Un estimo di fiorini 226,153 car. 53, Sul territorio di Castelfondo non cre scono che cereali, la pastoreccia è l’og getto principale di rendita, Parocchia dipendente dal decanato di Fondo, diocesi di Trento. Ha una sola chiesa filiale in Doventi. CASTELLALTO. Antico castello fabri cato sopra un colle a settentrione di Telve nella Yalsngana. Aveva diritto di giuri sdizione

ed apparteneva alla casa dello stesso nome, la quale derivava dall’antica casa dì Telve. L’ultimo di questo casato fu Francesco Castellaito colonnello nelle guerre di Fiandra, e in quella contro Ve nezia. Al tempo del concilio di Trento so stenne la carica di capitano de! concilio medesimo e morì in Trento il 29 dicem bre 1555. La dinastia di Castellalto passò alla casa Taudmnnsdorf, dalla quale nel 1635 fu venduta all’arciduchessa Claudia contessa del Tiralo, e da suo figlio, l’ar ciduca Ferdinando

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 212 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
fiorente-e industriosa città, .situata alle.rive del Leno',sulla sinistra dell’Adige, fra,Trento e Verona. ’ ; . Le lapidi romane d’Avio, le. colonnette . migliane, i luoghi forti di Frataglia e Ca- stelbarco, la terra stesba di Lagare (Villa Lagarina), che àncora ai- tèmpi de’Longo- bardi si palesa capofuogo della valle, sono più che indizj che la strada romana cor reva stilla destra dell’Adige. Nè alle rive d’un torrente, in luogòdisgiunto dalla grande strada che metteva in comunicazione il Po col

di querele de( colle vicino fu appellala Rovereto, la quale' poi crebbe a città. .Questa 1 ci sembra l’ ò- rigme piu naturale ; ma con, ciò non in tendiamo di escludere le opinioni che qui rìpprtiaìjjo sull’ origine di Rovereto-. - , Francesco Sanseverino attribuisce l’ori- gnie dì questa città ai ‘fiamminghi fratelli ivotando e.Rodolfo della Rovere; i quali essendosi messi con grossa masnada di s tra tto V nìeri al soldo di Alberto vescovo di Trento,' e dopo 'la 'prima sconfitta èssendo, rimasti

di Lizz;m'a,e d.i , essa gli -venne il feudo di' Lizzano; che in ! quell’epoca comprendeva .anche il territo- , i'io di Rovereto. Da Leonardo passò, il feudo al fratèllo Guglielmi), iV quiile. con centrò' il, dominio sopra quasi tutte le terre di vài Lagarina, e tenendosi Ih-- grazia ' di ‘Alberto della Scala, 'che lo èless’e a pode- ■ sta di Ve'rona, e presso i principi di Trento Che Io ^fecero lóro capitano generate delle Giudicane, sèp'pe bilanciare fra’i due prin cipi,e tenersi 1 ih potere del

456 ROV Non. Esso forma l’ultima Calila della corda di monti che si stacca dallo Spinale, nota col nome generico di monte Peller o mon tagna di Cles, e colla direzione da mez zodì a settentrione termina al Noce. La rupe è dolomia, ROVERÈ bella LUNA. Capitanato di Clès, distretto giudiziale^di Mezzolombardo. Abitanti 558, case 89. Estimo fior. 82,806; car. 40., '''Villaggio'situato alla destra deli’Adige sotto Fàvógna, al confine del distretto di Bolzano. Il territorio di questo comune

fu in questi ultimi anni devastato da quasi continue inondazioni dell’Adige, prodotte dall’ ingorgamento cagionatovi dàlie ghiaje ■ depositate dal Noce .alla sua foce. Ora si tenta di porvi rimedio deviando il corso del Noce e facendolo ' influire nell’ Adige, molto di sotto verso la Zaìnbana, il qtlal. lavóro è presentemente in andamento.. Curazia eretta nel 4608, filiale della pa recchia di MezzoledesCo, decanato di Mèz zolombardo. J ’ '■ » . ' - ' ROVEREBO. — V. Rovereto, ROVERETO, ROVEREDO. Piccola ina

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 147 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
Lagarìna. LENZUMO. Circolo di Roveredo, co mune del distretto di Val di Ledro. Abitanti 330, case 50, Estimo fior, meran. 7747. Villaggio situato nella valle di Conzei secondaria di quella di Ledro, 2 miglia a settentrione dalla Pieve, Espositura filiale della parocchia di Piève di Ledro, decanato di Riva. LESSI. Frazione del comune di Tram- bìlleno, distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome. LEVICO. Circolo di Trento., distretto e comune dello stesso nome. Questo distretto è situato alV origine

in Levico la giudicatura im periale. I comuni dì Caldonazzó, Centa, Lavo rone e Pedemonte facevano parte della dinastia di Caldonazzó, la quale in que sti ultimi tempi fu rinunziata dalla casa Trapp al governo, e dallo stesso incor porata al distretto di Levico. I cornimi di Vattaro e Bosentino spet tavano all’ antica dinastia di Vigolo, la quale cessata già da luogo tempo, ed i premessi comuni incorporati prima alla pretura vescovile di Trento, pòi dal go verno austriaco ai distretto di Civezzano

LEV LEGOS. Circolo di Roveredo, comune del distretto di Val di Ledro. Abitanti 429, case 75. Estimo fior, meran, 42,064 car. 30. Villaggio situato alla destra del rio Fo nale 2 miglia ad oriente dalla, Pieve di Ledfo. IjEWIJIA, Circolo di Roveredo, co mune del distretto di Nogaredo, Abitanti 225, case 32. Estimo fior, meran. 64,538 car, 7. Villaggio di monte, situato 3 miglia a mezzogiorno da Nogaredo e 2 a ponente da Roveredo. Curazia filiale della parocchia d’ Isera, decanato di Villa

del Brenta, si estende in parte alle due sponde del fiume, in parte ai fianchi dei due laghi di Levico e Caldonazzó, ed oc cupa la parte più elevata della Valsogana; Esso confina a levante col distretto di Borgo, a mezzogiorno col. Veneto , a ponente coi distretti di Civezzano e Ro veredo e a settentrione col distretto di Pergine. I 9 comuni che Io compongono sono Levico, Caldonazzó, Genia, Vattaro, Bo sentino, Lavarone, Pedemonte, Casotto e Luscrna. „ Abitanti 42,554, dei quali 6474 di sesso

maschile e 6083 di sesso femminile. Case 4439 abitate da 2286. famiglie, Estimo fior, meran. 420,258. . Superficie geogr. tornat. A4, 730. 44. .11 distretto paga d’imposizione diretta live austr. 44,408 cent. 85, d’industria lire austr. 2095 cent. 50, Esso è composto dalla gastaldia vesco vile di Castel Selva, dalla dinastia di Cal- donazzo e da una parte della .dinastia di Vigolo Vattaro. Castel-Selva sta sopra un eolie ad oriente di Levico; anticamente apparteneva ad una famiglia che si no mava dal

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 164 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
, distretto di Roveredo , circolo dello stesso nome. Villaggio con Espositura filiale della pa rocchia dì Folgarìa, decanato di Roveredo. Abitanti 314. NOVALEDQ. Circolo di Trento , di stretto di Borgo , forma un comune col casale Marter. Abitanti 806, case' 122. Estimo fior, meran. 25,268 car. 33. Villaggio situato 10 miglia a ponente da Borgo sulla via postale alla sinistra del Brenta. Parocchia dipendente dal decanato di Borgo. NO VA LINE. Frazione del comune di Mattarello , distretto di Trento

, circolo dello stesso nome. Casale con alcune ville di piacere dei signori dì Trento. NOVINO. Frazione del comune di Ten no, distretto di Riva, circolo di Rove- redo. * OLANG. Circolo di Posteria, distretto di Welsberg. Nel circondario di questo comune si trova un' acqua solforosa alcalina, A tre ore alt’ E. da Brunecco passa superior mente al villaggio Olang posto sulla sini stra della Rienzo, una strada carreggiabile che mette al bugno situato alle falde meri dionali del monte Geisel. L’acqua scaturi

vi accorrono.Poco discosto da questa sorgente si scopri non ha gnari un’altra rieea vena S °mi S » uncor mn ncante di analisi, v J ?raz,one del comune di Borgo, distretto dello stesso nome , circolo di Trento, Villaggio situato 2 miglia a mezzogiorno da Borgo sulla destra del Brenta con'Espo- sittira filiale della parocchia e decanato di Borgo. * OLTEN j per tedesco Vllen, circolo di Bolzano, comune del distretto di Lana. Questo comune è formato da una valle secondaria dell’Adige, la quale inchiude i villaggi

anticamente la giudicatura. Curazia filiale della parocchia e decanato di Villa Lagartna, NORIGL1Ö. Circolo di Roveredo, di stretto dello stesso nome, comune compo sto di 6 villaggi ehe sono Toldi, Zuffoni, Senter, Fontana , Saltarla , e Pasquatli e di ài casali. Abitanti 884, case 149. Estimo fior, meran. 29,-141 car. 64. Villaggio situato 2 miglia ad oriente da Roveredo sulla destra dei Ceno. KOV Curazia filiale della parocchia e deca nato di Roveredo. NOSELLARI. Frazione del comune di Folgarìa

di S. Pungrazio, S. Valburgo, S. Nicolò e S. a Gertrude con alcuni casati. Abitanti 3526, case 552. Estimo fior, meran.-260,755. Formava anticamente una giurisdizione della famiglia Trapp, dalla quale fu ceduto al governo. La valle è ricca di pascoli e celebre per la produzione degli animali bo vini da tiro, che sono della miglior razza del paese. Havvi pur nella valle dei bagni d’acque salino-ferruginose. Trovami questi bagni sul fianco destro della valle. L’acqua contiene del solfato di allume e di ferro

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 331 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
di Valtiiiéllo, piantali di recènte,, i quali essendo esposti a mezzodì producono uri buon vino. Espositurà eretta nel 4704, filiale della parrocchia e decanato di Strigno. V1LLÀM0NTÀGNA. Capitanato e di stretto giudiziale di Trento Abitanti 234, case 42. Estimo fiorini 28,502 - Villaggio situato sul fianco meridionale del monte Calispèrg «opra Cogriola, e dalla sua; posizione le deriva anche il nome di Villa Montana'. Nel territòrio di--questo comune, che è tutto in pendio, crescono però ì gelsi e le viti

, e il villaggio presen ta da lungi colla sua chiesa un aspetto favorevole. ~ Curazia eretta nel 4775, filiale della par rocchia di Santa Maria Maggiòredi. Trento, decanato di Trento. VILLAZZA. Monte di Fiemmèrsìtuato olla sinistra dell’AviSio : la sommità è confine fra* i' distretti di Cavàlese e di Boigo^ Lo rupe è porfido rosio. TILLAZZANO. Frazióne déf comune di Povo, distìèttò giudiziale di Civezzano, capitanato di Trento. 7 , Villaggio sparpagliato^ di 90.7'.'abitanti;, e 413 case, là più meridionale

laMadonnà della Grotto, che giaceva breve dlistarizp,, congiurigè òlla santità del luogo un aspetto molto ro mantico. Curazia filiale della parrocchia’della cnt- tedrnle di Trento. ' ; VILLE. Frazióne dei comune di Giovo distretto giudiziale di Lavis, capitanato di Trento. Comunemente questo villaggio è chia mato le Ville di Giovo e giace a settèn-

, delle fra zioni ehe compongono il comune di Povo. Anche in questa si trovano molte; ville di piacere dei cittadini di Trento,fra le quali primeggia quella del cavaliere De Mersi per la sontuosità del suò fabbricato e la tenuta del sito bel giardino. Poco sopra, nella località denominata la Grotta,,havvi un’altra villa del conte Agostino Marzàni, recentemente edificata, la quale, spicco per 1* eleganza del suo bel càsinò di campagna e pei* 1’ amenità del luogo ; il piccolo 'san imi rio denominato

15
Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1926
¬Le¬ industrie tridentine alla fiera di Milano nel 1926
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Pagina 22 di 40
Autore: Condini, Cornelio ; Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano / comp.: Cornelio Condini. Ed. dal Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1926>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.584
ID interno: 272151
Padiglione alla Fiera di Milano, è la prova più tangibile che la propa ganda che essa sviluppa raggiunge il massimo di rendi-, mento pubblicitario. In questa sezione della mostra regionale hanno esposi (i : „Trento Nostra' - Trento — Funivia Trento-Sardagna - Trento — Società Automobilistica Atesina - Trento — Società Movimento Forestieri - Vigo di Fassa — Ufficio Viaggi Schenker & C.' - Bolzano — Azienda Municipale Fonti Lcvico-Yetriolo - Levico — Umberto Girelli (Caffè Villa Alessandra) - Trento

Forestieri - Cortina (l'Ampezzo — Società d'Abbellimento - Lavarone — Hotel Croce Bianca - Ca- nazei — Emilio Covi (Terme Coniano) - Tione — Risto rante Savoia - Trento. Padiglione Tridentino 1926 — Veduta par2iale della mostra turistica

LA MOSTRA TURISTICA Questo reparto della mostra è stala una indovina a esaltazione delle bellezze naturali, la cui dovìzia fa della nostra regione la meta preferita di quanti amano la quiete di un soggiorno estivo c dell'alpinista deside roso di emozionanti escursioni alpine. L'efficacia di questo genere di manifestazioni, è ormai fuori discussione, come lo dimostra la pratica de gli vittimi anni. I numerosi espositori clic ogni anno prendono parte alla mostra turistica, che si organizza nel

— Ufficio Forestieri - Arco — Società Concorso Forestieri - Rovereto — Comitato di Cura - Merano — Comitato Concoidi) Forestieri - Riva — Funivia Zambana-Fai Trento — Albergo Agnello d'Oro e Sole - Trento — Cav. Uff. Giov. Grisi - Trento — Attilio Betteg'a (Hotel Centrale) - Trento — Hotel Carezza al Lago - Carezza al Lago — Hotel Rierler Umberto - Monguelfo — Sindacato Alberghi Alpini - Morano — Società Concorso Forestieri - Roncone — Società Grandi Alberghi Mendola - Mendola — Società Concorso

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1933
¬Die¬ Quellen : die geologischen Grundlagen der Quellenkunde für Ingenieure aller Fachrichtungen sowie für Studierende der Naturwissenschaften
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Pagina 244 di 263
Autore: Stiný, Josef / von Josef Stiný
Luogo: Wien
Editore: Springer
Descrizione fisica: VIII, 255 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturverz. S. [202] - 252. - Xerokopie;
Soggetto: s.Quelle <Hydrologie>
Segnatura: II 47.199
ID interno: 159818
Die Entstehung und Einteilung der Quellen. Prcziotti, A.: Le acque sotterranee della parte nordica della valle Folignatc in rapporto all'irrigazione. Giornale di Geologia Pratica, 7—8, 1909—1910. S. 69. Ili stori, G.: I Bacini imbriferi della Valle del Foggia e della Valle del Recco. Giornale di Geologia Pratica. 1—2, 1903—1904, S. SI. -—Acquedotto di Chiavari, Relazione idrografica ecì idrologica sulla zona imbrifera dell'alto bacino de] torrente Dugaja e sulla sorgente delle Giarole e delle

Lame. Firenze. Ariani 1904.. — Studio idrografico e geologico dei bacini imbriferi di Colt-ibono Secciano e Caffagiolo nella catena Chiantigiana. Atti della Soc. Tose, di Scienze Naturali. Memorie, vol XIX, 1902. — Cenni sul regime sotterraneo delle acque nel territorio comunale di Signa, S. 69. Giornale di Geologia Pratica, 1—2, 1903—1904. — E occati, A.: J] pozzo trivellato di Carmagnola (Torino). Erst. d. Biv. di Ingegn. sanit. e Edil. mod., VII. Torino 1911. — I sorgenti del piano della Massa

. Estr. ci. Riv. di Ingegn. sanit. e Edil. mod,, VII. Torino 1911. Bacco, F.: Le trivellazioni della Venaria Reale. Considerazioni geo-idrolo giche. Torino 1901. — Projet de eaptage d : eau potable des Vallea de Lanzo pour l'alimentation de la Ville de Turin. Boll. Soc. Belge de GéoL, 1901. ■—• Il Problema dell acqua potabile di Mondovi in rapporto colla geologia. Giornale di Geologia Pratica, 1—2, 1903—1904. S. 177. — Le sorgenti della galleria ferroviaria del Colle di Tenda. Giornale di Geologia

Pratica, 3—4, 1905—1906. Pag. 11. — Geo idrologia dei Pozzi profondi della Valle padana. Giornale di Geologia Pratica, 9—10, 1911—1912, S, 149.—, Iserbatoi montani. Geologisches Zentralblatt, Bd. 37, Kr. 91, 15. Aug. 1928 S. 441. — Salmojraghi, F.: Sulla continuità sotterranea del fiume Timavo. Atti Soc. it. Sc. nat. XLIV, Milano 1905.— Sangi- orgi, B,: Le acque per la citta di Imola. Giornale di Geologia Pratica, 3—4, 1905—1906, Pag. 156. — Approvigionamento idrico di citta e paesi di Romagna

, Giornale di Geologia Pratica, 17—20,1922 —1925. S.15. —Squinabol, S. : Alcune osservazioni sul pozzo artesiano di Villa franca Padovana Mem. della. R. Acc. di Sc. Lett, ed Arti in Padova, vol XVIII, disp. la 1902. — de Stefani, C.: Sulla quantità di acqua disponibile nel suolo di Firenze. Giornale di Geologia Pra tica, 3—4, 1905—1906. S. 120. Taramelii, T. : Alcune considerazioni geologiche a proposito dell'acquedotto pugliese. Rendiconti del R. Istit. Lomb. di Scienze e Lettere, vol. XXXVIII, 1905

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Pagina 33 di 42
Luogo: Torino
Editore: Ute
Descrizione fisica: S. 163 - 202 : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Segnatura: III 215.967
ID interno: 359312
194 Appendice I. Distretto di ROVERETO. — Il Capitanato distrettuale comprende ammini strativamente tutta la valle Lagarina e convalli, insieme a piccola parte della valle superiore dell'Astico, con oltre 52.000 abitanti. Esso è poi diviso nelle seguenti giudicature: 1° distretto della Pretura urbana di Rovereto, con circa 21.000 abitanti, ripartiti nei Comuni di Rovereto, Besonello, Calliano, Folgaria, Lizzana, Marco, Noriglio, Isera, Sacco, Terragnolo, Trambilleno, Yallarsa, Villa Lagarina

, Avio, Borghetto, Chizzola, Santa Margherita, Pilcante e Serravalle. Bovereto (circa 1 0.000 ab., a 214 ni. sul livello del mare). — È sede del Capitanato distrettuale ; del Tri bunale circolare e della Corte d'assise pei finitimi di stretti; della Pretura urbana ; della Camera degli av vocati, per il circondario giudiziario; della Camera di commercio ed industria, stendente la sua giurisdizione su tutto il Trentino (360.000 ab.) ; e sede d'una fi liale della Banca Àustro-Ungarica. Appartiene alla

diocesi di Trento. Rovereto, sotto ogni rapporto, si può dire la seconda città del Trentino e, dal punto di vista industriale, contende il primato alla stessa Trento. Per c'hi viene da quest'ultima città in ferrovia Rovereto si presenta di prospetto, adagiata su un leggiero declivio, mentre il Cengialto, monte abbastanza aspro, le s'innalza a tergo. Intorno le sta un ampio bacino circoscritto dalle propaggini dello Scanupia, del Bondone, dello Zugna; il fondo di questo bacino, spazioso e piano

, solcato dall'Adige, percorso dalla ferrovia e da varie strade postali e carreggiabili, si presta a tutte le coltivazioni delle nostre pianure ed è dai suoi abitatori coltivato con grande cura. Un poggio isolato, nei pressi della stazione ferroviaria, detto Doss' Circole, consente di abbracciare con un solo sguardo il panorama grazioso della piccola città e girando all'intorno tutto il pano rama dell'incantevole bacino roveretano e delle alte cime che Io chiudono. Rovereto ha tutti gli agi di una città

si veggono ancora dipinti a fresco i ritratti di tutti i podestà veneti, che tanta orma di saggio governo quivi lasciarono. 11 Castello è, fra gli edilizi pubblici di Rovereto, il più cospicuo ed antico. Le sue origini sono anteriori al mille, probabilmente longobarde. Fu ricostrutto verso il 1300 da Guglielmo di Castelbareo, fattosi si gnore di gran parte della valle Lagarina. 1 Veneziani lo ingrandirono e fortificarono meglio, secondo le esi genze militari d'allora, costruendo il massiccio torrione

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
[ca. 1925]
Prospetto e carta a volo d'uccello di Bolzano, centro delle Dolomiti e dei ghiacciai
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Pagina 2 di 4
Autore: Fremdenverkehrskommission <Bolzano> / [Commissione Movimento Forestieri Bolzano]
Luogo: Bolzano
Descrizione fisica: 1 Faltbl.. - 4a ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bozen;f.Führer
Segnatura: I A-36.128
ID interno: 510874
Levante, Gardena, Funes, San Martino per Carezza, Cortina, Dobbiaco ecc. ecc. Il monte Calvario (un quarto d'ora) paesaggio diBolzano e della vallata Il Castello di Flavon può essere raggiunto in 1 ora «traverso un bellissimo josco di pini. (Vedi anche Gite in carrozza'). ,o Stallerhof (locanda) con fista stupenda ; vi si arriva lalCastello di Flavòn in 30 min. percomodo sentiero. Sulle sponde dell'Isarco vi sono 1 deliziose passegg. specialmente in primave ra: sulla sponda destra kerso Reticio

altipiani, nelle vallate e sulle cime (Renon, Mendola, Gardena, Funès, Alpi Sarentine ecc.). La vicina j stazione climatica di Gries attrae inoltre molti forestieri a Bolzano. - Quando poi il tempo è sfavorevole alle passeggiate, vi sono nella città stessa. Molte altre cose degne d'esser vedute. Essendo però l'inverno bolzanino ricco di giorni di sole, e non cadendo che poca neve, che si scioglie presto e lascia il terreno asciutto, anche d'inverno si possono fare della bellissime passeggiate. I Portici

a Bolzano-Gries. La Parecchia ÀI Castello di Flavon (Haselburg) si va per buona strada. Al Castello Roncolo (Runkelstein): rinomato castello allo sbocco della valle Sarentina, con interessanti affreschi, decantato da Scheffel ed altri poeti. A San Giovanni: una rupe di porfido alta 200m sopra il cosidetto ,,Maghena' t dietro il castello Roncolo ed il Castello Novale (Ried) nella va''* Sarentina. Alla cascata della Val d'Ega: per il romantico burrono fino al ponte, sotto il quale precipita la cascata

è un argine con giardini, lungo 1400 m. sulla sponda sinistra della Talvera é il miglior punto per contemplare il rosseggiare del Catinaccio. - Copratutto a Pasqua, nella stagione turistica estiva ed in autunno il movimento forestieri a Bolzano è animatissimo. Ma Bolzano merita di essere visitata in ogni Stagione. In primavera tutta la valle è un giardino di fiori, e sono particolarmente belle le passeggiate sulle prealpi, libere di neve fin su a 1300 m. È questa la I- Stagione più propizia per visitare

superiore ; da questa si gode una splendida vista su Bolzano-Gries, sul Rosengarten e sul Latemar; una poeteggiata camoda ci nor tu al ristorante Jìeichsrietilerliaf*- La ferrovia del Renön (Ritten) comincia in piazza Walther ed in ora 123 ci conduce per Soprabolzano a Collalbo. Presso la stazione iniziale della ferrovia comincia la cremagliera; il bellissimo e variatissimo panorama comprende la conca di Bolzano e le guglie delle Dolomiti che sempre più alte e più imponenti si drizzano dietro le prealpi

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 45 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
mava la richiesta delle consultazioni dirette. La disputa registrò anche un episodio clamoroso, quando, nel dicem bre, trecento contadini convenuti da ogni parte della provincia, inscenarono una clamorosa dimostrazione dinanzi alla Prefettura di Bolzano, penetrando anche - senza molti riguardi - all'in terno del palazzo per esprimere la loro protesta contro le negate consultazioni. Poco dopo il Ministro Gruber, di ritor no da Londra, potè dare assicurazione al presidente del SVP, Erich Amonn

, tuttavia, dovremmo accet tare la soluzione voluta dal Governo italiano, cioè la unione delle due pro vince di Bolzano e di Trento in un'uni ca Regione. Il Governo italiano non po trebbe ormai rinunciarvi, essendo nella nuova Costituzione prevista un'unica Regione Trentino-Alto Adige. Alla mia obiezione che allora la Costituzione italiana sia in contrasto con l'impegno internazionale assunto nell'accordo di Parigi, Mr. Hankey rispose essere inu tile dilungarsi sopra. Il testo della Co stituzione è fatto

« 75 » di Ruini, alla quale erano stati rimessi, per l’esame, gli abbozzi di statuto spe ciale per le varie Regioni. La sottocom missione dei 18, presieduta dall’on. Pc- rassi, aveva l’incarico particolare di esaminare lo Statuto del Trentino-Alto Adige. Della commissione Perassi face va parte Ton. Elsa Conci ; ai lavori par tecipavano anche, sia pure senza dirit to al voto, i deputati trentini alla Co stituente, on. Luigi Carbonari e on. Da nilo Paris. All’inizio del 1948 Erich Amonn ed il dott

. von Guggenberg, si recarono a- Vienna, per un ultimo contatto col Mi nistro Gruber, onde sapere su quali ap poggi da parte dell’Austria si sarebbe potuto contare nelle trattative a Roma. Le settimane che seguirono furono quelle veramente decisive per la for mazione dello Statuto speciale di au tonomia; viva ed intensa fu la parteci pazione dei rappresentanti della popo lazione di lingua tedesca alla elabora zione delle norme del progetto ed im pegnata la loro fatica di studio, di con tatto, di convincimento

, di persuasione nei confronti degli esponenti della Commissione e di quanti potessero es sere di aiuto al loro impegno. Il consigliere regionale am. Raff einer, assessore effettivo della Giunta in ca rica, senatore per due legislature per il collegio di Bressanone, fu tra i prota gonisti di quelle giornate e di quelle trattative; ne tenne un diario del qua le ci ha consentito di pubblicare - per la prima volta in Italia - alcuni brani; affinché, in questo ventennale, fosse possibile dare più esatta misura

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Libri
Categoria:
Storia , Religione, teologia
Anno:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Pagina 178 di 201
Autore: Dominez, Guido / Guido Dominez
Luogo: Cividale
Editore: Strazzolini
Descrizione fisica: VIII, 192 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Segnatura: II 102.538
ID interno: 87423
almeno di desu merlo dal contenuto del doc. 365, Cimone, monte e vili, sulla des. del l'Adige a circa 5 km. sopra Cal- liauo 148, 693. Cismone, affi, del Brenta, già limite del Vescovado di Trento verso quello di Feltre, 9. Cistercensi, 586. Civezzano ( Cisvitianum ), com. sulla des. del Fersina, a circa 5 km. sopra Trento, 28, 54, 444-446, 876, 893, 921. Claiauo, antico vili, della Val di Sole presso Mezzana, oggi ridotto a pochi casolari, 97, 138. Clausen, forse Klausen sull' Eisack, presso

, vili, sulla des. del Fersiua presso Trento, 652. Coirà, e. della Svizzera, capoluogo del Cantone dei Grigioni, 461-464, 489, 789, 792, 973, 991, 999, 1045. colta, collecta, colium , imposta sui fondi e sui fuochi, fissata comune mente neir ammontare di 40 solidi per fuoco, 111, 270.

Ingo nella valle di Reudena ? o S. Zeno nella vai di Hon quasi allo sbocco del rivo di S. Bomedlo nel Noce ? Il con te.auto del doc, 674 mi farebbe pendere per la prima ipotesi. Castrum Urci(f), 96. Cavarono, com. dell' Anaunia fra il Moscabiö e la Roggia di Linor. dne rami del rivo di S.*Romedio, 435. Cavedine, capoluogo delia valle dello stesso nome, tributaria della valle del Sarca, 347. 362, 458, 540, 599, 600, 903, 917.' Cavriag'o, com. della prov. di Reggi o- Euiilia, 136, 140

. — 11 contenuto del documento non farebbe però sospettare che si tratti qui piuttosto di Caporiacco nel Friuli ? Cazzano ( Villa Canzani), fraz. del. com. di Brentonico alle pendici del Monte Baldo, 215, 472. Celentino, coni, della Val dì Peio alla sin. del Noce, 118, 928. Celestini, divisione dell'Ordine de' Benedettini, istituita da Celestino V, 784. ' Celestino V, Papa (1294), 642, 644. Cembra ( Cinxbrìa), capoluogo della valle dello stesso nome, alla des. dell'Avisio, 477, 482. Oeniga, fraz. del com

. di Dro nella valle del Sarea, 672, 706. Chiusa di Beseno, limite della Valle Lagarina dal lato di settentrione, 515. Chiusa di Bressanone, segnò il lìmite del Principato e del Vescovado dal lato di settentrione, 64. Chiusa Veronese, id. dal lato di mez zodì, 34, 67. Chiusole, vili, della Valle Lagarina sulla des. dell'Adige, fraz. del com. di Pomarolo, 59. Chizxola, com. della Valle Lagarina sulla des. dell'Adige a' piedi del Monte Baldo, 759. Cima, una villa della valle delle Giu dicarle ? Parrebbe

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