in fiamme. Su ordine di von Chasteler, perö, von Buol ri- tornö al Brennero. Il 19 maggio Andreas Hofer lo trovö nell’albergo Posta al Brennero. Von Buol perö aveva giä in mano un nuovo ordine di ritirarsi a Bressanone. Hofer e Eisenstecken si presentarono a von Buol come ammonitori importuni. Presto si ar- rivö ad una discussione piü che accesa. Il generale, che non si trovava per nulla a suo agio di fronte agli uomini che con insistenza cercavano di convincer- lo, fece entrare nella stanza alcuni

altri ufficiali, fra i quali c’era pure il capitano Welling. Questi riusci a convincere Hofer della necessitä di ottemperare agli ordini di von Chasteler. Hofer ed Eisenstecken cedettero. Von Buol si ritirö a Bressanone. Volentie- ri lasciö alcuni cannoni ai contadini che, come dis- sero, volevano servirsene per la difesa del Brenne ro. Hofer in tutta fretta si diresse nella Pusteria, dove a Brunico incontro von Chasteler. Con altri comandanti dei contadini strappö Pordine a von Chasteler di far

al comando supremo e che ora era lui, von Buol, il comandante supremo delle truppe im- periali nel Tirolo. Von Buol si recö a Sciaves, dove non incontro nessuno. Le sue truppe erano rimaste al Brennero. E ancora durante la stessa notte rientrö al Brennero. Andreas Hofer dal 20 maggio si trovava a Vipi teno dove, in seguito al suo appello, numerosissimi uomini della milizia territoriale si erano riuniti attorno a lui. Era ormai riconosciuto da parte di tut- ti come comandante delle milizie territoriali

. Il 22 maggio Hofer, ancora a Vipiteno, ebbe delle consultazioni, mentre von Buol tenne consiglio di nen 1800 Soldaten und mit etwa 2000 Landstür mern nach Sterzing. Die Schanzenbauten am Bren ner und in Lueg hatte von Buol anscheinend von den eigenen Leuten anzünden lassen. Teimer und Veider trafen sie in Flammen an. Auf Chastelers Befehl kehrte aber von Buol wie der auf den Brenner zurück. Am 19. Mai traf ihn Andreas Hofer im Posthaus am Brenner. Von Buol hatte aber schon wieder einen Befehl in der Hand

, sich nach Brixen zurückzuziehen. Hofer und Eisen stecken traten als unbequeme Männer vor Buol. Es entspann sich schnell ein hitziges Wortgefecht. Der 225 General fühlte sich den heftig auf ihn einredenden Männern nicht gewachsen und ließ daher noch ein paar seiner Offiziere ins Zimmer kommen, unter denen auch der Hauptmann Welling war. Diesem gelang es, Hofer von der Notwendigkeit der Einhal tung des Befehls Chastelers zu überzeugen. Hofer und Eisenstecken gaben nach. Buol zog sich also gegen Brixen zurück

Lefebre con degli ostaggi da Vipiteno si mise in marcia verso il Bren- 228 nero, mentre allo stesso tempo Arco lasciö il Bren nero alla volta di Innsbruck. Nel corso di questa ri- tirata di Lefebre furono messe a fuoco la dogana e la casa delle spedizioni a Lueg. Solo 1 ’ 11 agosto gli uomini della milizia territoriale sospesero Pinsegui- mento di Lefebre. Nel frattempo Andreas Hofer proclamö la con- vocazione della milizia territoriale per il 13 agosto al Berg Isel e il 12 agosto attraversö

il Brennero, di- retto a Innsbruck. Nuovamente grandi masse di uo mini della milizia territoriale attraversarono il Bren nero, dirette al Berg Isel. Gli schieramenti tirolesi sotto Andreas Hofer presero posizione sulle alture a sud di Innsbruck, mentre le forze bavaresi e france- si stettero a valle. Erano circa 15.000 tirolesi contro 14.000 bavaresi e francesi. Visto come stavano an- dando i combattimenti, Lefebre vide l’unica via di scampo in una rapida ritirata notturna attraversö la valle inferiore

delklnn. Era la terza vittoria dei tiro lesi al Berg Isel. Ora Andreas Hofer, in nome dell’imperatore, con la carica di Comandante supremo per il Tirolo, assunse il governo del paese. Il 1° settembre Andreas Hofer nella veste di Co mandante supremo per il Tirolo fece il suo unico viaggio attraversö il Brennero nel Südtirol. In cima al solenne corteo cavalcava un uomo della milizia della Val Passiria con la spada sguainata. Seguiva- no alcuni cavalieri nell’uniforme dei dragoni, poi due carri con

aiutanti e capitani, poi la carrozza di Hofer, tirata da quattro cavalli, ed infine altri tre carri. L’8 settembre nel viaggio di ritorno il corteo passö ancora per il Brennero. Il 14 ottobre fra Pimperatore d’Austria Franz e Pimperatore dei Francesi Napoleone a Schönbrunn venne conclusa la pace. Per il Tirolo rimase in atto la divisione del 1805. In un articolo particolare del trattato Napoleone promise che non avrebbe in nes- sun modo punito la popolazione del Tirolo e del Vorarlberg per la sua

. Am 10. August vor Mitternacht zog Lefebre mit Geiseln von Sterzing wieder zum Bren ner, während zur selben Zeit Arco den Brenner in Richtung Innsbruck verließ. Auf diesem Rück marsch Lefebres wurden das Zollhaus und das Ball haus am Lueg niedergebrannt. Die Verfolgung Le febres brachen die Landstürmer am 11. August ab. Inzwischen erging durch Andreas Hofer der Auf ruf des Landsturmes für den 13. August am Berg Isel. Hofer selbst zog am 12. August über den Bren ner in Richtung Innsbruck. Wieder zogen

audace. Partirono quindi gli Ultimi appelli per il 25 maggio. La sera del 24 giä tutto era preparato per la marcia verso Innsbruck sotto il comando supremo di Andreas Hofer. Le truppe della milizia territoria le riunitesi al Brennero in gran parte erano delle compagnie ben organizzate, l’elite della popolazio- ne contadina tirolese idonea al servizio militare. Erano 5000 uomini circa. L’appoggio messo a di- sposizione da von Buol era composto da 13 reggi- menti di fanteria di 1100 uomini, una

squadra di 80 cavalieri e cinque cannoni sotto i due tenenti colon- nelli Samuel von Reißenfels e Hermann von Ertl. Il 25 maggio, di buon mattino, dopo una preghiera e dopo che il cappellano di campo Josef Alber ebbe impartito l’assoluzione generale, Hofer diede l’or- dine di mettersi in marcia. Ancora il cielo notturno si stendeva sopra le montagne, quando alla luce di fiaccole i primi reparti cominciarono ad avanzare per la strada. Matrei era fissato come punto di radu- no definitivo. Andreas Hofer

l’armistizio di Znaim, nel quäle venne stabilito che le truppe austriache dovevano abbandonare il Tirolo. Perciö von Buol alla fine di luglio attraverso la Pusteria rientrö in Carinzia. Andreas Hofer ed i suoi comandanti sub- alterni decisero, invece, di continuare la lotta con le sole forze armate tirolesi. Napoleone abbastanza presto inviö un esercito di 25.000 uomini sotto il maresciallo Lefebre per sog- giogare il Tirolo. Il 30 luglio venne presa ed occu- pata Innsbruck e giä il 31 luglio una colonna

fran- cese avanzö verso il Brennero. Andreas Hofer mandö immediatamente degli uomini della milizia territoriale nelle trincee al Brennero. All’inizio era no appena 50 uomini. Giä il 2 agosto arrivö il gene rale Rouyer con i contingenti sassoni, con il quarto reggimento di Cavalleria bavarese e con la batteria Vandove e marciö alla volta di Vipiteno. Segui sotto il colonnello Wittgenstein una parte del primo reg gimento dragoni e del primo battaglione di fanteria Habermann. Il 4 agosto avvennero

unter den beiden Oberstleutnants Samuel von Reißenfels und Hermann von Ertl. Am frühen Morgen des 25. Mai, nach einem Gebet und nachdem der Feldkurat Josef Alber die Generalabsolution erteilt hatte, ließ Hofer aufbrechen. Noch lag der Nachthimmel über den 227 Bergen, als sich unter Fackelschein die ersten Ab teilungen auf der Straße fortbewegten. Matrei war als endgültiger Sammelplatz bestimmt. Andreas Hofer schlug sein Hauptquartier im Schupfenwirts haus auf. Schon am 25. Mai kam es zu Kämpfen

guerra al Brennero. II colonnello Christian von Lei ningen incontrö von Buol al Brennero e ritornö nuovamente a Vipiteno. II 23 maggio verso mezzogiorno Hofer su un carro tirato da cavalli si recö al Brennero, dopo che Eisenstecken aveva trattato con von Buol. Pure Ga- steiger di Villandro ed il frate cappuccino Joachim Haspinger ora vennero al Brennero. Hofer si stabil! nell’albergo Kerschbaumer, dove gli si presentö Gasteiger. Al Brennero nel frattempo si raccolsero migliaia di uomini della

milizia territoriale, certa- 226 mente una massa fortemente fluttuante, ora cre- scente ora calante poiche, dopo la permanenza di qualche giorno, taluni persero la pazienza o a qual- cun altro vennero a mancare le provviste di cibo, e quindi diversi rientrarono a casa. II 23 maggio avvenne un incontro molto freddo fra von Buol e Hofer al Brennero. Josef Speckba cher portö la notizia che il maresciallo Lefebre con la divisione bavarese del generale von Wrede, su ordine di Napoleone, si era ritirato

spingevano all’attacco. Molto volentieri von Buol si sarebbe chiuso nelle trincee al Brennero. Quando gli si presentö un nuovo grup- po di Schützen, rispose: «Non mi riguarda! Si rivol- gano al proprio comandante supremo Hofer!». D’altra parte non s’era ancora dimenticato che le truppe di von Chasteler erano state mandate nel Ti- rolo per operare assieme alla popolazione tirolese. E da questa popolazione von Buol apprese che essa non voleva riconoscere la capitolazione di Vomp, ma voleva continuare

, altri invece avrebbero voluto attendere ancora. Speckbacher, Eisenstecken e Gasteiger fecero si che si affermasse l’idea piü auf den Brenner. Hofer ließ sich im Gasthof Kerschbaumer nieder, wo sich ihm Gasteiger vor stellte. Am Brenner sammelten sich inzwischen Tausende von Landstürmern, freilich eine stark fluktuierende, bald ab- und bald zunehmende Mas se, da bei einem Verharren durch mehrere Tage so manchem der Geduldfaden riß, und wohl auch der mitgebrachte Proviant ausging und Mangel

zu vor zeitiger Heimkehr bewog. Noch am 23. Mai kam es zu einer frostigen Be gegnung zwischen Buol und Hofer am Brenner. Speckbacher brachte die Nachricht, daß Marschall Lefebre mit der bayerischen Division des Generals Wrede auf Befehl Napoleons von Innsbruck zur Hauptarmee abgezogen war, so daß in Innsbruck nur mehr die bayerische Division unter General Deroy stand. Das gab den Landstürmern Auftrieb. Es gab dann noch einige Beratungen am Brenner, bei denen der Abmarsch nach Innsbruck auf den 25. Mai

Hofer, che il 21 ottobre aveva abbandonato Innsbruck e si era ritira- to a Steinach, dove avvennero delle consultazioni riguardo a delle costruzioni di difesa al Brennero e a Sciaves, ebbe la conferma della pace attraverso un inviato personale defTarciduca Johann. Da altre parti Hofer invece veniva spinto alla battaglia, per la quäle ci si schierö il 1° novembre sul Berg Isel e sulle alture a sud di Innsbruck. Si era all’«ultimo schieramento». I bavaresi sotto il gene rale von Wrede il 1° novembre

attaccarono e dopo una breve battaglia costrinsero i tirolesi alla ritirata. La quarta battaglia al Berg Isel era perduta. Hofer si ritirö. Il 5 novembre raggiunse il Bren nero ed incontrö Peter Mayr. L’8 novembre Hofer ancora si trovava a Vipiteno. Il 10 novembre 1809 il generale bavarese Beckers con le sue truppe arrivö al Brennero. 1813/14 Dopo la campagna di Russia di Napoleone, nel 1812, i suoi avversari cominciarono di nuovo a muoversi. Nel Tirolo giä dal 1811/12 c’erano stati dei preparativi per

, der den Frieden be kanntmachte und Amnestie verhieß, falls die Waf fen niedergelegt wurden. Am 29. Oktober wurde Andreas Hofer, der am 21. Oktober Innsbruck ver lassen und sich nach Steinach zurückgezogen hatte, wo es zu Beratungen über Sicherheitsmaßnahmen am Brenner und bei Schabs kam, durch einen Ab gesandten des Erzherzogs Johann der Friedens- 229 Schluß bestätigt. Von anderer Seite aber wurde Hofer zum Kampf gedrängt, zu dem man sich am 1. November am Berg Isel und auf den Anhöhen südlich von Inns bruck

aufstellte. Es war das »letzte Aufgebot«. Die Bayern unter General Wrede griffen am 1. Novem ber an und zwangen die Tiroler nach kurzem Kampf zum Rückzug. Diese vierte Bergiselschlacht war für die Tiroler verloren. Hofer zog sich zurück. Am 5. November traf er am Brenner mit Peter Mayr zusammen. Am 8. No vember war Andreas Hofer noch in Sterzing. Am 10. November 1809 war der bayerische General Beckers mit seinen Truppen auf dem Bren ner. Nach dem Rußlandfeldzug Napoleons im Jahre 1812 begannen

rag- 224 giunto Bressanone. Un battaglione Hohenlohe, che marciava qualche ora davanti a von Chasteler e a sua volta era preceduto da una compagnia sotto il tenente colonnello Gerardi, il 14 aprile marciö ver so il Brennero. Anche von Chasteler, dopo una bre- ve sosta a Bressanone, cavalcö verso nord. Verso la mezzanotte tra il 14 ed il 15 aprile era a Vipiteno. Qui incontrö Andreas Hofer con gli Schützen della Val Passiria. Il 15 aprile, sotto una tempesta di ne- ve, si continuö verso il Brennero

nach kurzem Aufenthalt in Brixen auch nach Norden. Um Mitternacht vom 14. auf den 15. April war er in Sterzing. Hier traf er An dreas Hofer mit seinen Passeirer Schützen. Am 15. April ging es bei stürmischem Schneewetter über den Brenner. Chasteler führte zwei Bataillone, eine Abteilung von 100 Reitern und drei Geschütze mit sich. Gegen 7 Uhr abends am 15. April zogen Chasteler und Seppenburg gemeinsam in Innsbruck ein. Am Brenner wurde sogleich mit Schanzarbeiten begonnen, die im Aufträge Chastelers

1979), da Heinrich Plank (morto il 10 dicembre 1990) e da Mato Kopie. Organista e direttrice del coro parrocchiale e sta- ta fino al 1973 Anna Hofer di Colle Isarco. Poi e stato organista e direttore del coro Josef Larch, in- segnante e per diversi anni sindaco della cittä di Vi piteno (morto il 25 maggio 1992). Del coro parroc chiale della comunitä di lingua italiana si sono resi meritevoli in particolar modo Luciana Teboni e Luigino De Angelis. Josef Larch, Josef Larch, sindaco di Vipiteno