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Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 19 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
tempo, ma come è stato vissuto dagli attori di quella memorabi le e solenne giornata. Un sabato, un giorno di Santa Lucia, con la solita fiera per le strade di Trento, un gruppetto di perso ne usciva dalla chiesa di S. Maria Maggiore, dove aveva ascoltato una messa celebrata da mons. Mer- ler, e s’avviava, per la stradetta di San Giovanni, in mezzo a rovine di case bombardate, verso i giardini e il palazzo della Provincia. C’era un tricolore al bal cone, accanto al malinconico vessillo della

Provincia, con le sue strisce violacee che ricordano il princi pato d’una volta. La sala delle sedute, con il bell’emiciclo che è un peccato che sia andato disperso, aveva un’aria lieta, con le sue vivide luci che ricordavano i momenti nei quali era stata sala delle feste di quel nobile albergo della « Belle époque ». Sovrintendeva all'andamento della cerimonia quell'ot timo e preparatissimo funzionario che era il dott. Fer retti, segretario generale della Provincia (giacché non sarà il caso

di dimenticare che la Regione fu ospite e pigionale della Provincia fino a qualche anno fa); le norme di attuazione per la giornata si limita vano a poche righe della Presidenza del Consiglio, ciclostilate sopra quella ruvida carta a buon mercato che è in uso presso il Poligrafico dello Stato. L’ufficio provvisorio venne costituito dal più anziano d’età fra i consiglieri eletti: era il buon dottor Negri, che cam minava già un po’ curvo, aveva una voce flebile e sommessa; sotto i lampadari spiccava il vago

: « Mit dem heutigen Tag... ». Voce che poi si avrà modo di ascoltare spesso in Consiglio. Né si potrebbe dimenticare, sempre parlando del gruppo linguistico tedesco - ed è, purtroppo, fra quelli che oramai sono scomparsi, anzi prematura mente scomparsi - quel temperamento positivo e se reno di buon amministratore che era il dott. Karl Erckert, presente nel primo Consiglio regionale e no minato, poi, nell’ambito della Provincia di Bolzano, presidente della Giunta, incarico che mantenne, con grandi qualità

da autodidatta e da idealista vecchio stile. Certamente, Defant fu uno degli autonomisti più seriamente convinti e più vigi lanti sopra ogni passo della nuova istituzione. Per i comunisti, la provincia di Bolzano aveva man dato Bettini-Schettini, che portava una chioma argen tata sempre in movimento, una figure alla Jaurès; al l'estrema destra, Cristoforetti sviluppava la sua verve,

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 25 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
generale) — Arco (n. 2 vedute panoramiche) —■ Merano (diorama) — Merano (u. ì vedute panoramiche) — Merano (n. 2 vedute della teleferica di Avelengo) — Bolzano (carta topografica ad olio raffigurante la zona settentrionale della provincia di Trento) — Bolzano (fotografia raffigurante la zona settentrionale della provincia in rilievo) — Colle Isar- co (veduta) — Mendola Cu: 4 vedute panoramiche) — Alta Anaunia - Malosco - Cavareno (il. 13 vedute) — Dolomiti di Primiero (Monte Pavione) — Dolomiti

dare elle un'idea ri stretta della propaganda svolta nella sezione turistico-alber- ghiera della mostra tridentina. Per comprenderne la vastità si l'anno perciò qui seguire i nomi delle località illustrate mediante quadri fotografici, diorami, cartelli, plastici, eoe. Trento (trittico fotografico raffigurante il monumento a Dante, il Castello del Buon Consiglio e Piazza del Duomo) — Riva (strada del Penale) — Riva (il porto) — Riva (il. 2 vedute panoramiche) — Lago di Garda (veduta) — Arco (ve duta

di Primiero (vedute panoramiche) — S. Martino di Castrozza e dintorni - Cimon della Pala - Pinete di S. Martino - Sass Muor - Primiero e dintorni (n. 2 vedute) — Rifugio Champedie eoi Catinaceio e Torre dei Yajolct - Fassa (n. 1 veduta) — Perra (Albergo Rizzi) — Selva di Gardena (Hotel Grisi) — Carezza al Lago (panorama) -- Hotel Carezza al Lago (n. 4 vedute) — Cana nei (gruppo di Sella) — Canazei (Hotel Croce Bianca) — Crozzou dì Brenta (trittico fotografico) — Rifugio Tomaso Pedrotti e Bocca di Brenta

- Campani! di Val Brenta Alta - Crozzon di La res e Presanella - Punta Ideale — Fai (Hotel Dolomiti di Brenta) — Molveno (Lago e dintorni) — Cima Fargorida (Adaniello) — Le Lobbie (Adamello) — Gruppo dell'Ortles (Panorama) — Penegai luna veduta) — Pozza Tramontana del rifugio della Tosa - La Tosa - Cima del Vallou della Tosa - TI Daino della Forcolata - La Presena dal Tonale - Croz dell'Altissimo - Rifugio delle Vaneze di Bon- done - Lago di Cei (Hotel Stivo) — Lavarone e dintorni - Roncegno (Veduta

degli Stabilimenti) —> Tione e dintorni - Roncone e dintorni - Costumi caratteristici di Roncone - Co niano (vedute delle Terme) — Pinzolo e dintorni (n. 2 vedu te) — Hotel Pinzolo (il. 1 veduta) — Peio (veduta). Un altro indice dell'intensità dell'opera di propaganda svolta da questa sezione della mostra tridentina è dato anche dal copioso materiale reclamistico. Un centinaio di migliaia fra opuscoli, listini, prospetti, piccole monografie, cartoline illustrate, ecc. è staio distri buito

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 13 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
' Austria! 0 giorno so- ;lenne pe* sudditi e pel Re! I primi pregarono sul di Lui capo la celeste benedizione; ed Egli si rese più granàè, immortale con atti della più alta grazia e cle menza. 0 quanto stupirono i Veneziani, ed in un si ralle grarono a leggere nel foglio ufficiale i due scritti del ma gnanimo lor Signore diretti al bravo Suo Maresciallo,. Conte Radetzky! Essi suonano così : «Caro Maresciallo Conte. Radetzky ! Ho risolto, di levare totalmente il sequestro, al quale .fu sin qui sottoposto

1849, il debito ancor rimanente di I3;042,8ÓO di Lire. La puossi dire grazia della più alta munificenza Sovrana, che ti venne da Lui prestata per liberarti da inciampo nel tuo futuro operare. Là séra era stata riservata per l'imponente diver timento della «Regatta», ma il tempo cattivo non la permise e venne differita? Durò quella burrasca alcuni giorni; né' quali non credere, o Lettore, che l'illustre Monarqa abbia temuto di mettere il pie fuòri della Reg gia. Tult 1 altro: Egli sapendo più clie

l' avere dei fuggiaschi politici del mio Regno Lombardo-Veneto. ' Ella prenderà subitissimo le necessarie disposizioni, affinchè ogni possesso gravato di Sequestro venga rimesso libero a coloro, che se ne dichiarano Amministratori in nome dei.proprietarj, In egual tempo Le «lo la facoltà di accordare ai fug giaschi politici il ritorno, se lo demandano, ne'Miei Stati, sotto la condizione però, che si obblighino di mantenérsi fedeli c leali Miei Suddili. La incarico della pronta pubblicità di questo mio

in Venezia quest' ultimo graziosissinio e clcmcn- lissiino Decreto Sovrano, furono aperte le porte delle prigioni e a quegli sgraziati permesso di ritornare nel grembo delle loro famiglie. Più cordialmente non poteva l'Imperatore d' Austria solennizzare questo giorno importante, memorando. 9 — 8 Dicembre. Sempre nuove manifestazioni della clemènza So li 3 Dicembre leggevasi uno scritto Imperialo pubbli cato dalla Gazzella Ufficiale, col quale Sua Maestà 1' au gusto Imperatore accorda 1'-annuo importo

di 20,000 fiorini pel mantenimento della Chiesa di San Marco. I Membri della Congregazione Centrale. — Più tardi di nuli! altro parlavasi, che del modo cortese; obbligante, nel quale i Membri delia Congregazione Centrale di Ve nezia erano stali ricevuti dal loro Monarca. Egli ralle- grossi vivamente a rivedere in attività questi Patro cinatori de' pubblici desiderj, e di poter conoscere immediatamente dalla loro bocca i bisogni e le brame del paese. ' Visite dell' Imperatóre e dell' Imperatrice a molti

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 17 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
IL VIAGGIO IMPERIALE. 15 che in certi momenti ne Padre nò figli poteano proseguire. Nel volto del graziosissimo Monarca leggevasi il contentò, a vedere tanta ricchezza, sì bel gusto e i progressi d'in dustria della Sua Venezia, che Egli tiene per la gemma più preziosa della Sua Corona. In molti negozj entrò il Monarca per ammirarne più dappresso, o dirò franca mente, più paciüco quelle merci costose e finissime, e dappertutto esternò sensi di gratitudine, di partecipipa- ztone e di piacere

voli che in quest' oggi ottennero udienza da Francesco Giuseppe la più dignitosa era il canuto e caritatevole Pa triarca alla testa della Commissione generale di pubblica beneficenza. L'Imperatore e Principe della Chiesa, cono sciuto il bisogno di tante famiglie dalle paterne parole del provvido Pastore, assegnò 18,000 Lire A. a loro suffragio. Nello slesso tempo altre Persone ebbero udienza dall' Imperatore e molte Dame dall' Impera trice,, ed'in sollievo di certi poveri furono e dal Padre e dalla

tenera Madre largite somme ingenti. 23 Dicembre. L'Imperatore al Palazzo de' Dogi. — Dopo aver esami nato diversi Istituti- della Città recossi S. Maestà al Pa lazzo de' Dogi, ove per riceverlo erano stati fatti grandi apparecchi. Qui prese in particolare considerazione il Museo Archeologico, lg sale del Consiglio de' Dieci e delie sedute de' Senatori e finì colle prigioni sotterra nee. Passò alla Zecca, ove in onore dell' alta visita fu coniata una medaglia, della quale Egli degnossi pren dere due

. — Nella seconda festa il Pa triarca, Monsignor Multi, in compagnia del RR. Capi- • tolo fu ricevuto dall' Imperatore, il quale agli au- gurj di benedizione proferiti dal canuto Prelato rispose: «Tutto ciò, eh' io ho fatto per la nofetra santissima Chiesa cattolica, lo ho tatto per adempiere un mio do vere, e tutto che potrò fare per Essa, il farò con gioja, poiché io vado superbo a poter essere il Protettore della Chiesa. Io aspetto da tutti questi Signori un contegno corrispondente, cioè che Eglino

insinueranno ne' Miei Popoli i sentimenti d'attaccamento alla mia Persona». 27 — 30 Dicembre. Lutto a Corte. — I giorni susseguenti alle Feste del Natale furono alle Loro Maestà piuttosto tristi per 1' af fliggente nuova della morte dell' Arciduchessa Maria Eli sabetta, Vedova dell' Arciduca Rainer, e li trascorsero nella Residenza, l' Uno in affari di Gabinetto e l'Impera trice nello cure materne, ili qualche udienza, c ia atti di carità. Caccia d* anitre. — S. Maestà l'Imperatore venne invitato dal

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 7 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
6 IL VIAGGIO IMPERIALE. [M I. mediante il perdono a molti dei di Lui offensori la fedeltà, l'amóre e il giubilo intenso do Suoi Triestini diletti. L'augusto Sire cominciò il dì con una grazia della più ulta beneficenza. Egli ordinava, che a molli condannati di quelle Carceri Criminali venissero subi tamente aperte, le porte e fossero ricondotti in seno delle loro famiglie c che si tralasciassero molti processi pendenti per offese fatte alla Sacra Sua Persona. — Non è questo fra i tanti

'. Tonello, ove fermarono la Loro attenzione su parecchi legili dì forza imponente, e di solida, elegante struttura, fra i quali appunto il succitato venne alla presenza della Coppia augustissima fra il rimbombo dell' artiglieria della squadra di guerra e i suoni della civica banda gettato in acqua. Il Sigr.' Tonello industriossi assai per la marina, e colse ìogiit occasione per guadagnarsi co' suoi lavori la bene volenza e la stima dell' illuminato Monarca, il quale in questo dì festivo, volle

accordargli in ricognizione dei' prostati servigi la croce di cavaliere dell' ordine di Frali- pesco Giuseppe, che subitamente a bordo dell' «Adria» gli fu conferita dalle mani stesse del Commandante Su premo della Marina, Sua Altezza Serenissima Ferdinando Massimiliano. Nella baja di Muggia a bordo dell' «Elisabetta» l'Im peratore accolse una Deputazione dell' Istria condotta dal Presidente del Circolo di Pisino, la quale portava alla Sacra Maestà i suoi omaggi in nome della popolazione. Verso il mezzodì

le salve delle batterie annunciarono il ritorno al porto della Coppia Imperiale. L'Impera trice ritirossi tostamente nella Sua Residenza e l'Impe ratore recossi per brevi istanti al Molo-Teresa, dove furono eseguiti esercizj di tiro. Tieita «11* accademia di Marina, e al gabinetto Chinese del sigi, wtknsch. — Dopo dì ciò Sua Maestà in compagnia dell' Arciduca Massimiliano e di numeroso seguito di Corte recussi tanto alla Scuola de' Cadetti di Marina, come a quella dei Marinari, ed in ambedue volle

vedere Al cuni esercizi! d'arme, che riescirono, contro la Sua aspettazione, brillantissimi. Vi sì trattenne alcune ore, ed ebbe campo a persuadersi, quale importanza, sia posta in questi Istituti per l'avvenire della Marina au- . striaca. Le Loro Maestà Imperiali pranzarono in quel dì, che era l'ultimo della Loro Presenza in Trieste, da Sua Altezza Serenissima l'Arciduca Massimiliano, c poi ono rarono d'una visita il gabinetto Chinese del Sigr. Wünsch, che giù nella pomposa illuminazione del

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 178 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
. per Arabba (donde al Rif. Vallon), Passo del Pordoi e Canazei (donde al Rif. del Boè e Passo di Sella); Ägordo, indi autocorriera per Arabba (donde al Passo del Pordoi e al Rif. del Vallon). CARTOGRAFIA «Carta d'Itàlia, 1:25.000». Foglio 11. Tavolette: S. Cristina, Ladinia, Canazei, Marmolada. Istituto Geografico Militare, Firenze. « Carta del Gruppo del Sella, 1:25.000 », annessa alla piccola guida del gruppo; vedi Annuario XXIV della S.A.T., Trento. «Carta delle zone turistiche d'Italia

, 1:50.000». Foglio «Val Gardena coi Gruppi della Marmolada, del Catinàccio, del Sasso Lungo e di Sella », T.C.I., Milano. «Carta turistica delle Dolomiti occidentali. 1:100.000». Freytag und Berndt, Vienna (edizione italiana). «Karte der Langkofel - Sellagruppe, 1:25.000», edita dal C.A.A.T. « Spezialkarte, 1:75.000 ». Fogli: Chiusa (zona 19, colonna V); Dobbiaco e Cortina d'Ampezzo (zona 19, col. VI); Bolzano (N.° 5447, zona 20, col. V); Pieve di Livinallongo e Longarone (N.° 5448, zona 20, col

turisti. A N è dominato dal massiccio e poderoso Gruppo di Sella che precipita con ripide pareti, profondamente incise e frangiate di candidi ghiaioni, sui verdi pascoli che degradano poi dolcemente verso il passo; a E si vede il bianco nastro della carrozzabile che scende serpeggiando tra belle praterie sparse di malghe e nello sfondo le Tofane, il Col di Lana e le Dolomiti ampezzane; verso S è l'aspra pro minenza rocciosa del Sass Beccè e l'ondulata cresta della catena del Padon, che nasconde

la vista della Marmolada; a O si ha la visione dei Gruppi del Catinàccio e del Sasso Lungo. A fianco della carrozzabile sorgono alcuni alberghi: Savóia, di pro prietà della Sezione di Milano del C.A.I.; può ospitare circa 70 persone; Col di Lana, che può ospitare 50 persone; Maria, con 40 letti; Pordoi, (a circa km. 1.7 dal Passo, sul versante di Canazei), che dispone dì 70 letti. La zona è assai indicata per i diporti invernali. ACCESSI Essendo il passo traversato da un'ottima carrozzabile che

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Pagina 53 di 159
Autore: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Luogo: Roveredo
Editore: Marchesani
Descrizione fisica: X, 144 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.554
ID interno: 255010
:-risarcimento per i danneggiati , che nel cambio de' tronetti .-bavari avevano ricevuto monete .calanti, e tose ; che T appalto de 3 4&zj sarebbe levato, .fi formata un' 3 equa tariffa, che fu effettivamente Tanno ij66 pubblicata: rapporto poi ai sollevati, il '.perdono generale ( eccettuati gli autori ) e F assicurazione della sovrana clemenza,, iti encomiato lo zelo., e la fedeltà-del G,ran Capitano della Provincia, e così restò tranquillizzato il -paese . Nel -1769 per editto -sovrano 'fiiremo

li 28 Agosto., che contiene novantatre .articoli. 1/ anno antecedente con un ordine de' 4 Febbrajo 1764 dal direttore G asperi era stato riformato il Ginnasio ,di ^quel la capitale, e .gli altri Ginnasj della Provincia coli'introdurvi libri classici di lingua latina, e,con altre provvisioni. E nel 1766 fu fondato in Innsbruck il Capitolo di .Dame in commemorazione della morte -di Francesco I. A questo tempo è rimarcabile il principiato asciugamento delle paludi di Bolzano., ß suo distretto, il .di cui

vembre sollevati dai fnaggiori gravami, e con copia della medesima, e -com. una medaglia d 5 oro per cadauno rimandati al loro,paese. Avvegnaché questo fatto, sia succeduto fuori * dèlie iòDstrc contrade, era però da riferirsi perchè nella risoluzione *vi furono degli articoli comuni anche a noi. Il /decreto ne contien -molti, e fra -gli altri 1' innalzamento, delle monete -d'~oro, e d'argento del .cinque .per cento, -quando sieno di giusto peso , .eccettuato per-ò-nelle ; casse regie

-diversi Cavalieri di -questi paesi,. Le solennità erano .sorprendenti : .ma furono funestate .dall' improvvisa morte .dell' Impe ratore Francesco !♦., seguita li 18 Agosto, -che .cangiò in-un tratto tutto in lutto e pompa funebre. Ora .nel soggiorno di Maria Teresa in Innsbruck il professore, e consigliere .Martini della-Val di .Non ebbe 1' incarico di ri formare egli studj dell'Università d' Innsbruck sul metodo delle 'Università «li Vienna,.e.di Praga con risoluzione segnata in Innsbruck

© de' maschi. Fu pure incominciata la fondazione .delle scuole normali, che per Im pulso sovrano vennero .«rette in tutto il Tirolo Austriaco. E con sovrano decreto dei due Gennajo 1776 fu abolito 1' uso della tortura 5 ^contro la quale erano-stati prima scagliati ^ustamente molti lamenti . 11

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Pagina 42 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
tolse al conte de Welsperg le de cime ed i livelli dovuti alla sua famiglia nella Pusleria ed in Primiero, sostituendo ad esse de’ capitali presso la provincia ti rolese. Dopo di' era sortito dal servizio dello stato, Carlo avea preso la sua dimora in Ve nezia, e piu tardi si stabilì in Vienna, e non passava che i soli mesi d’estate nei suoi castelli della Posteria. Fu due volte ammogliato: il 18 maggio 1807 area sposato Enrichctta Baronessa de Tiirckheim-Altdorf, figlia di Giovanni Barone

de Türckhcim-Älldorf, ciambellano e consigliere intimo del Re di Sassonia, e di Chiara-Maddalena Baro nessa de Seuferheìd. la quale morì in Lu biana il 4 marzo 1840. In seconde nozze sposò il conte Carlo nell'anno 1841 Maria nata contessa di Thurn-Valsassina, vedova del conte de Slainach, la quale morì nel l'anno 1864. Carlo conte de Welsperg rag giunse l’età di 98 anni, e fu sempre di chia ro intelletto sin’all' ultimo momento della sua vita. Morì in Vienna il 12 ottobre 1873 e la sua salma venne tradotta

nella Paste ria e sepolta nella tomba di famiglia nella parrocchiale di Taisten. Carlo conte de Welsperg lasciò tre figli cioè : 1. Eugenio conte de Welsperg ecc. suo primogenito, il quale continuò la stirpe. 2. Riccardo conte de Welsperg, Raite- nau e Primiero, il quale nacque in Langen- stein il 4 Febbrajo 1813, e vive tuttora qual imp. reg. Tenente-Maresciallo, e Co mandante del Genio nel Regno d’Ungheria, Cavaliere dell' Ordine imperiale di 8. Leo poldo, dell’Ordine della Corona ferrea, del

l’Ordine ottomano di Metljidie, fregiato del la Croce di merito militare, della Croce ma- nanna dell’ Ordine Teutonico, dell’ Aqui la rossa tirolese e della medaglia commc- moratizia di guerra, ora Seniore della fa mìglia. 3. Volfango-Teodorico Conte de Wel sperg, Raiten su e Primiero, nacque in Sa lisburgo il 14 maggio 1820 e vive presente mente colla carica militare d’Irap. reg, Co lonnello e Direttore del Genio nel Titolo, colla sede in Innsbruck. Esso è ammoglia- tenau-Primiero, gran scudiere

e gran cuci niere del Tirolo, Patrizio della Svevìa, delta Baviera, della Stiria, della Carinaia e del Tirolo, Figlio primogenito di Carlo, nacque il 28 marzo 1808, percorse la carriera mi litare, nella quale arrivò fin ai grado di Maggiore nella cavalleria austriaca. Abban donò il militare per prender moglie nell’an no 1849 e sposò in Innsbruck il 10 set tembre 1849 Elisabetta Contessa de Spaur, erede dei castelli e possessioni Altmetz, Faj ed Àltspaur nella Vaile dell' Adige e nel- 1’ Annaunia

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 301 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
Ri f. A. Stopparli. GRUPPO DI BRENTA Carte,p.200,216,232. 225 to al N.° 759, si va fino al centro della Y. delle Giare, quindi 9i rimonta quest'ultima su per pascoli e ghiaioni in direzione O, fino a raggiungere la Bocch. dei Tre Sassi (m. 2613; ore 2.45). Traversatala e discesi alcun po', si costeggiano alla base le rocce della parete SO della nostra cima per risalire poi, superando due balze roc ciose, al Passo di V. Gelada di Tuenno (m. 2687); di qui, salendo diretta mente per facili rocce

rotte, in altre ore 1.15 -4, si va alla vetta. 766 CORNO DI DENNO (m. 2865; ore 5.45). - Dalla vetta del Corno di Flavona (v. sopra; ore 4) si passa abbastanza agevolmente a questo Corno, seguendo la cresta di unione, ora sul tagliente, ora nelle immediate sue vicinanze (ore 1.45-5.45). Magni fico punto d'osservazione sulla V. di Tóvel e sul Campo di S. Maria di Flavona, nonché sui Monti della Campa. ' 07 SASSO ALTO (m. 2804; ore 5). - Come per l'itinerario N.° 765 si va fino al Passo dì V. Gelada

(m. 2687); si sale quindi in direzione NO verso un torrione (che si deve traversare), quindi per un pendio di detriti ad un naso roccioso che si sporge verso S, e che si gira dalla destra. L'ultimo tratto della scalata, ripida alquanto, si compie per rocce rotte e piccole balze, regolarmente sovrapposte co- n , a me ad arte. < 6« CIMA ROMA (R. della V. Persa) (m. 2827); C. DELLA VALLAZZA (m. 2792; ore 4.30 complessive). - Si segue l'itinerario già descritto al N.° 762 fino al piede della Cima Fàlk- ner

; ma qui giunti, anziché infilare il cengione che porta sotto il corpo della parete, si scende nel largo circo roccioso a SE, che confluisce in quello recante il nevaio delia Bocca della V. Persa. Toccatone il lembo in feriore, si attraversa detto nevaio obliquamente verso SE, in guisa da portarsi su uno dei tanti gradoni- cengia che permettono di passare sul la Vedretta di Flavona, più ad oriente. Rimontando quest'ultima si afferra la cresta O della C.Roma, lungo la quale si va fino alla vetta

. La Cima della Vallazza, si raggiunge agevol mente dalla Vedretta medesima per un canale, che intacca obliquamente la parete, e da ultimo per la cresta. Stupendo colpo d'occhio sulla V. delle Seghe e la Cima di Brenta. CIMA DELLA GAIARDA (m. 769 2634; ore 3). - Scesi per l'itinerario N.°755 verso la Bocca della Vallazza, un quarto d'ora prima di raggiunger la, piegare a sinistra nella desolata conca carsica sottoposta, e con mar cia in quota portarsi sotto l'ardito torrione della nostra Cima, al quale

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1933
Zur Geschichte der Hofburg und der Rumergasse in Innsbruck
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Pagina 231 di 237
Autore: Klaar, Karl / von Karl Klaar
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Lingua: Deutsch
Commenti: In: Tiroler Heimat ; [N.F.], Bd. 6. 1933 ; S. 42 - 48.
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte ; f.Zeitschrift<br />g.Tirol ; s.Volkskunde ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 191/N.F.,6
ID interno: 441951
Reisebücher. [6961] Piersanti Carlo. Intorno allo sviluppo metrico ed alla concoiagia della limnaea peregra, Müll., osservazioni su materiale raccolto nei pressi di Avelengo (Merano). Mit 1 Taf. Memorie del museo di storia naturale della Venezia Tridentina. Anno 1, 1931. S. 93—99. [6962] Pigorini L. Escursione fra i selseti del Trentino. L'Italia agricola. Voi. 66, 1930. S. 74—90. [6963] Radaeli Alessandro. Alcuni aspetti della lotta contro la malattie venere e la sifilide in provincia di Bolzano

Mader Ignaz. Die Bäder u. Heilquellen d. Hochetsch. Bolzano (Bozen), Vogelweider, 1930. 176 S. mit zahlr. Abb. 8'. [6949] Menozzi C. Contributo alla corologia degli emitted eterotteri della Venezia Tridentina. Studi Trentini. Ann. 12, 1931. Kl. 2. S. 199—209. [6950] Mereiai G. La glaciazione attuale nella Venezia Tridentina. Atti della soc. ital. per il pro gresso delle scienze. Riunione 19, 1930 (1931). Voi. 2, S. 256—260. [6951] Merla Giovanni. La fauna del calcare a Bellerophon della regione

dolomìtica. Padova, soc. coop, tip., 1930. 221 S. — 10 Taf. 4°, [6952] — — Osservazioni geologiche sulle dolomiti di sesto (Sexten) in Pusteria. Atti della soc. ital. per il progresso di scienze. Riunione 19, 1930 (1931). Voi. 2, S. 249—252. [6953] Osservazioni morfologiche e tettoniche sugli altipiani ampezzani (Fosses, Sennes, Fanes). Atta della soc. toscana di scienze naturali. Memorie. Voi. 42, 1931. 46 S. [6954] Meusburger Karl. Über den japanischen Schnurbaum in d. Brixner Gegend. Mit 1 Taf

. Schiern. Jg. 12, 1931. S. 354. [6955] [Milius Karl.] Führer durch d. Provinz Bozen u. die angrenzenden deutschen u. ladini- schen Gebiete. Wien, Habernal, 1931. 188 S. — 12 Taf. — I Kte. 8°. [6956] Monterln U. Le variazioni periodiche dei ghiacciai italiani. Boll, del comitato glaciolog. ital. 1931. Nr. IL S. 5—24. [69571 Negri C. La vegetazione del bacino Atesino nella stora della flora sub-alpina. Nuovo giornale botanico ital. N. S. Voi. 37, 1930. S. 672. [6958] Ogilvie-Gordon Maria M. Das Grödner

-, Fassa- u. Enneberggebiet. 1927. Dazu: Johann Schwimmer. Zeitschr. f. Geomorphologie. Jg. 5, 1930. S. 232. [6959] Osella Edoardo. Oli impianti e le iniziative del Gruppo Montecatini in Alto Adige e nella Venezia Tridentina. Atti della soc. ital. per il progresso delle scienze. Riunione 19. 1930 (1931). Vol. 1, S. 419—425. [6960] Ostalpen. 3. Dolomiten, Bozen, Merari, Ortlergruppe, Adamello, Gardasee. 14. Aufl. Leip zig, Bibliogr. Inst., 1931. XLIV—380—32 S. mit 26 Ktn., 5 PI., 6 Rundsichten. = Meyers

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 16 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
u IL VIAGGIO IMPERIALE. [M 1. Chiaramente e con forza il sole risplendeva su quella scena animata e sulle fabbriche di marina or nate a festa dall' Ammiraglio di porlo Cavaliere ile Polli. Sua Ecc. il Governatore e Maresciallo Bar. Mertens, le Autorità civili ed ecclesiastiche della Città, il Corpo degli Ufficiali di terra e di mare accolsero con pro fondo rispetto la Coppia Imperiale, che subito, pas sando frammezzo una Spalliera di soldati di marina, re cossi all' Arsenale, al cui ingresso

splendore antico. A quest* atto solenne seguirono salve da tutte le parti e poi fu cantato il Tedeum. L'ispezione delle truppe, dei neo-compiuti lavori e delle navi di lìnea giacenti sul vascello del cantiere oc cuparono grandemente e per lunga pezza l'attenzione del Monarca, che si compiacque di tutto ciò che vide, e che negli affari del più alto momento-pel bene de* Suoi Stati è sempre instancabile. Non meno si rallegrò l'eccelso Imperatore dello stato della Sua flotta. La fregatta «Schwarzenberg

; e l'Evviva, che Francesco Giuseppe I. innalzò al prosperamento della forza navale dell' Austria, infuse brio e allegrezza nel cuore di tutti. Eccoti, o lettore, il Sovrano più potente d'Europa vivere da amico, da fratello iti mezzo ni Suoi Servi più fedeli e piti forti. Volgi i tuoi occhi e vedrai bellissime fiamme variopinte, archi trionfali eretti sopra le macerie di secoli e secoli, clic risplendono; tutto il portò piace volmente illuminato, e così tutti i vapori da guerra. La città stessa' senza

l'eccezione della più misera capanna lia quantità di lumi, e s'ella non t'offre traspaventi e begli scherzi.come hai veduto ultimamente a Venezia ed a Trieste, offre però abbastanza, perchè ha fatto il possi bile. Allorché le Loro Maestà sedute entro piccolo, ele gante palischermo passarono il porto, uscirono da tutte le bocche delle navi da guerra non palle, ma fuochi del Bengalo, che le circondarono d'una vampa come fos sero state in preda alle fiamme. Lo spettacolo fu ma gnifico, e certamente di grande

interessò ad ognuno, che pensi al passato; al presente ed al futuro (li quello spazio illuminato. La Coppia Imperiale e tutti gli altri illustri Perso naggi di seguito recaronsi frolle acclamazioni della mol titudine all' arco trionfale, che segnava l'ingresso in Pola; attraversarono a piedi la città raggiante di luci e di gioja ed onorarono poi della Loro presenza ed atten zione due rappresentazioni cornicilo nel Teatrino civico sostenute con vera maestria da varii Ufficiali, e dallo mogli e figlie

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Medicina
Anno:
1931
Itinerari dolomitici : guida generale delle stazioni climatiche del Trentino, Alto Adige e Cadore
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Pagina 59 di 133
Luogo: Cortina d'Ampezzo
Editore: Società Automob. Dolomiti
Descrizione fisica: XVI, 114 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol;f.Führer<br>g.Cadore;f.Führer
Segnatura: II 7.558
ID interno: 311718
dell'ordine dei «Battuti», soppresso da Napoleone I ; ombrosa ed amena passeggiata. Al ponte di Pocroce sul Boite, ore 1,30, 60 metri dal pelo dell'acqua, il più elevato della provincia. Al colle di S. Anna di Venas, ore 3, vista della Chiusa, del Pelmo e della vallata del Boite. A Festion per Pozzale, ore una, panorama della valle del Molina e delle Marmarole. A Fontana del Sasso, ore una, da Tai, suggestiva passeggiata. Gite alpine : Al monte Dubbiea, andata per Cibiana e ritorno per Perarolo, ore

della chiesa di S. Martino di Valle e del ponte che, osservato dal molino, presenta uno stupendo quadretto alpestre. A Damos, antico villaggio sulle pendici del monte Zucco : andata per la strada militare di Cavallera e ritorno per la strada della Regina o Greola (supposta antica strada romana), ore 2,30. Al Cidolo del Piave, ore 1,30, gigantesco manufatto per la raccolta del legname fluitato. A monte Froppa, ore 2,30, strada militare di Vallesella, ponte di Domegge, antico eremitaggio

8. Alla Forcella Piccola per le valli di Calalzo, ore 5, e da là in ore 2 a S. Vito, ed in ore 4,30 alla sommità dell'Antelao. A Vedorchia, Spè, Val Misera, valle di S. Maria e ritorno per valle di Anfela, ore 8. Al Picco di Roda (m. 2330) ore 6. A Montanel (m. 2583) ore 8, panorama delle montagne della Carnia e del Comelico. Alla chiesetta di S. Dionisio (m. 1900) per Pozzale e ritorno pel Campo di Antelao, ore 7. Vista del ghiacciaio dell'Antelao. (Gita compiuta da S. M. la Regina Margherita, (1882

). Ascensioni : Al Pelmo, salita di primo ordine (m. 3169). Da Borea ora 9. Al monte Antelao (3264) salita di primo ordine. Da S. Vito ore 7. Al monte Marmarole (Cimon della Froppa), salita di primo or dine (m. 3129). Al monte Sorapis (m. 3205) salita di primo ordine. Rifugi alpini : Rifugio alpino Giuseppe de Pluri a Cima Tranego a m. 1848 sul livello del mare (ore 2,30). Inaugurato il 1 ottobre 1922. L* incantevole panorama che dal rifugio si domina fu battezzato 1*« Anfiteatro Dolomitico » e da lassù

si scorgono infatti i monti della. Carnia - oltre Piave ed alto Cadore - la catena delle Marmarole - l'Antelao, il Re delle Dolomiti - il Pelmo - la Marmolada - le Pale di S. Martino - il Duran - il Dubbiea - il bosco del Cansiglio e Col Visentin. II rifugio rimane aperto nei mesi di luglio e agosto facendo servizio di ristorante a prezzi delle odierne tariffe. Il custode tiene sempre pronto del latte fresco e suoi derivati. Neil' interno vi son brande, sale di lettura e cucina. Da Pieve, Calalzo, Pozzale

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 29 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
esperienza e dall' amore dell' illustre fondatore, Sigr. 51. Barozzi, diedero alla presenza dell' eccelsa Coppia provo molte ed in vero incantevoli della loro idoneità. Fra.'gli allievi distai- guonsi alcuni nella musica; ed uno di essi, certo Cesare Luvoni, che dall' amoroso Padre ebbe il regalo d'un bellissimo Pianoforte, espresse all' Imperatore la sua ri conoscenza mediante un Inno da lui composto ed im presso nella Stamperia dell' Istituto stesso. Le Maestà Imperiali esaminarono in diversa guisa

solennemente dai Canonici e dall' illustre Pre lato, il quale ringraziò il generoso Monarca del dono graziosisshno, che, come or ora notai, Egli volle asse gnare alla riparazione delle vecchie mura e dell' interno del Tempio. Gli augusti Personaggi presero a consi derare le preziose antichità che vi si conservano; e l'Im peratore, vero Principe della Chiesa, promise al Reve rendo Prelato, che farebbe ineseguito ancor più a decoro di quella magnifica Casa di Dio. Alla line fu cantato il «Domine salvimi

fa e-Imperatoren!» ed in un attimo quegli spazii sì riempirono di devoti per implorare le più copiose benedizioni siili' augusta Famiglia Imperiale. Kamine Sovrane. — Nel dì SCgllCljte SÌ seppe, che Sua Maestà degnossi graziosissimamente di stabilire a Presi denti delle Accademie per Scienze, Lettere ed Arti in Milano e Venezia i Vicepresidenti delle stesse, Dr. An drea Verga e Dr. Lodovico Manin; a Vicepresidente della detta Accademia di.Milano Sua Ecc. Baron Vaca ni ed a Segretario della stessa il rinomalo

Isterico Cesare Canlù; finalmente a Vicepresidente di quella di Venezia Ferdi nando Conte de' Cavalli. Visita ai varie chiese. — Prima del mezzodì Is Loro Maestà uscirono per entrare nelle Chiese più ricche e pivi belle di Milano. Considerarono lungamente quella di ' Santa Maria della Grazia e alcune parti del Convento de' Domenicani, il cui refettorio è fregiato de' htvori del sommo Leonardo da Vinci. Al ristabilimento di queste pitture danneggiate dai francesi nelle guerre della Re pubblica

l'artistico Monarca assegnò grossa somma ed ancora il capitale di 20,000 Lire per innalzare'un mo numento a ricordo perpetuo dell' eccellente artista. Fu pur visitata dalle Maestà Imperiali la Chiesa di Maria a S. Celso, e quella di S. Maurizio, che sta sotto il patrocinio dell'- illustre Duca Lìtta. Quest' uomo di stintissimo, che gode la benevolenza della Famiglia re gnante, ebbe l'onore di accogliere in quest' ultimo aK bergo di Dio la Coppia Imperiale, e di mostrarLe i molti capi d'opera, che

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Pagina 443 di 481
Autore: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie
Soggetto: g.Duino / Schloss
Segnatura: II A-1.623
ID interno: 137259
, e finalmente governatore c comandante militare della città di Trieste, come anche por alcun tempo delle unite contee di Gorizia e Gradisca. Il busto e l’iscri zione cho gli vennero cretti a Trieste ricordano quanto egli fece non solo pel bene della provincia a Ini affidata, ma ancora per le lettere e le arti; monumento della sua liberalità è la chiesa di Gatti n ara, Abbiamo premesso in altro luogo che moglie del conte Pompeo Brigido fu la sorella di Raimondo IX, Teresa della Torre 5 ; sua figlia Polissena

, in mezzo alla quale al tempo della Repubblica rifulsero parecchi antenati del conte Giovanni Battista, ricorda ancora la sua casa come una delle più splendide, sempre aperta a quanto di più eletto fra cittadini c forestieri si accoglieva a Venezia. Ad illustrarla contribuì molto la contessa Polissena della Torre, dama della croco stellata e di palazzo o dell 1 * ordino gerosolimitano. Nacque essa dalla nobile famiglia Brigido, anti chissima casa di Capua, la quale, trasferitasi nel seicento negli Stati

austriaci, veniva aggregata anche alla nobiltà di Gorizia e della C; imi ola. Da Ferdinando III gli antenati di Polissena furono creati liberi baroni della signoria di Miihrenfcls venduta loro dai Principi (V Eggenberg, e Maria Teresa gl 1 inalzava a conti del S. R. I. col titolo di signori di Ilresovitz '. Suo padre, il conto Pompeo, ciambellano e consigliere intimo, decorato della gran croce dcl- Tordino di Leopoldo, fu dapprima commissario imperiale nel lionato di Temcs, poi capitano eli Troppau

fu quindi cugina germana del conte Giovanni Bat tista suo marito; zio di Polissena era il conto Michele Arcivescovo di Lubiana; altro suo zio fu governatore della Polonia; Paolo final mente fu suo fratello ed ebbe per moglie la contessa Luisa Nadasdy 3 . _ . 1 Ardi, di Duino, diplomi dei 1G39, 9 luglio, Vienna, e 1777, 28 giugno, Vienna. .. 5 11 conte .Brigido morì nel 1811; sua moglie nel 1804. 3 Egli morì nel 18-19 come maggiore nell 5 esercito austriaco.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
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Pagina 334 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
Roll. L. I. N.° 47, recata in italiano da un sacerdote della diocesi di Trento — f. 1, Canarini D. Arcangelo , Notizie di Brusque e Nuova Trento ossia delle colonie Itajahy e Principe Don Pedro nella Provincia di S. Cattarina, impero del Brasile — s. 30. Gar Tommaso , Scritti di storia e d'archeologia del conte Carlo Martini. Con un discorso intorno alla vita ed alle opere dell'autore — f. 3. Gilli Aliprando D.r in chimica. Elementi di chimica applicata alle arti ed all'in dustria ad uso delle

Bochta Edoardo , Prof., Aritmetica Commerciale per l'insegnamento pubblico e lo studio privato — Parte T. — legata in tela f. 2.50. Cavagnabi G., Compari e Comari, scene della campagna lombarda — s. 75. Cavalieri Giuseppe sac., Poesie — s. 60. Chavas Gabriella (di ) Racconto — s. 20. Collisti D. Cablo , Paroco di Giovo, Alcune notizie storiche del Santuario ed ospizio di S. Maria di Campiglio in Rendena. Terza edizione accresciuta ed illustrata — s. 40, Compendio della grammatica del dialetto

misure decimali e viceversa, nonché da quello della reciproca calcolazione dei prezzi colle relative istruzioni ed esempi, coll'aggiunta delle tavole dei conti fatti ecc. ecc. — s. 20. Curtius Giorgio D.r, Grammatica greca rifatta ed essenzialmente mutata dal D.r Guglielmo de Härtel prof, all' Università di Vienna, pubblicata ad uso delle scuole italiane da Gius. Defant prof., I ediz. italiana sulla XIX originale, approvata dall'i, r. Ministero del Culto e dell' Istruzione 31 maggio 1889 N.° 10283

, legata in tela — f. 1.50. Delama Prof, d.r Dion ., Tractatus de j u s ti ti a et jure ratione habita ad codicem civilem Austriacum. Ed. tertia no vis curis emendata et aucta 1889 — f. 1.25. Delizie (le) dell'Italia una , note d'un contribuente italiano — s. 75. Demattio Fortunato prof., Teorica della proposizione italiana, pagine dettate ad uso degli insegnanti — s. 30. Domenico (Fra) di Pellauro Eremita in San Silvestro di Roncegno — s. 12. Elementi della pronunzia e dell'ortografia italiana

— s. 7. Ermete , ovvero i primordii della fede nella Valsugana. Racconto del Sac. F. 0. — s. 60. Famiglia (la) Cristiana , giornale religioso, politico, letterario: esce due volte in settimana. Prezzo d'abbonamento annuo: Trento f. 4, interno della Mo narchia f. 5, Estero franchi 16. Semestre e trimestre in proporzione. Placco Q. Ora zio, Odi. Libro I. recate in italiano nel metro dell'originale da Giuseppe Rridi — s. 50. Fuchs D ,r Vittorio , Schiarimenti e formulari sulla legge della congrua 19 aprile 1885

15
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Pagina 38 di 42
Luogo: Torino
Editore: Ute
Descrizione fisica: S. 163 - 202 : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Segnatura: III 215.967
ID interno: 359312
Alta Valle dell'Adige 199 in posizione ridente, sebbene circondato da alte mon tagne, e nella parte superiore e nella piana il suo ter ritorio, fertilissimo, è coltivato a gelsi, a cereali, a viti. Ha begli edifìzi, buoni alberghi ed opifici industriali. La chiesa parrocchiale di Mori è delle più cospicue della regione. Fin dal 1214 era eretta ad arcipretura; appartenne per molto tempo alla diocesi veronese ed i suoi parroci erano generalmente presi fra la nobiltà veneta. Nella facciata della

canonica si osserva ancora uno stemma gentilizio della famiglia Contarmi, Nelle vicinanze, sopra Mori, torreggiava un tempo il Castel Albano, posseduto da un ramo della famìglia Castelbarco. Venne preso e distrutto dai Veneziani nel 1440 1 ed oggi non ne rimangono che poche rovine. Cenno storico. — Mori è luogo molto antico. Nelle sue vicinanze fu scoperta, nel 1881, dal dott. Orsi, una stazione litica molto importante, perchè prova come la località fosse abitata anche nell'età preistorica della pietra

. Anche di Mori è fatta menzione nel fa moso Placito imperiale tenuto aTrento nell'845. Poscia fu soggetto alla giurisdizione dei signori di Castel Al bano fino alla conquista fattane dai Veneziani nel 1440. La Valle di Loppio . — Mori si trova allo sbocco della valle di Loppio, che mette in comunicazione la valle Lagarina con quella del Sarca e col lago di Garda per Nago, Arco e Riva, mediante una buona strada carrozzabile ed una ferrovia a scartamento ridotto, co strutta in questi ultimi anni

dedicata a San Giovanni. Per la vallo di Loppio la Repubblica di Venezia, do gando Francesco Foscari, in guerra contro Filippo Maria Visconti, fece passare quella flottiglia di 25 barche e 6 galere, colle quali tentò impadronirsi della parte superiore del lago, che dalla valle Gardesana e dalla Sugana, era guardata dal Piccinino. Brescia, assediata, chiedeva soccorso e per farle giungere aiuti la Re pubblica Serenissima accolse il progetto dell'ing. Sor- bolo di far passare la necessaria flottiglia per

fu di grande utilità alle armi della Serenissima, perchè la flottiglia veneta fu, poco appresso, aflrontata, incendiata, distrutta dalla flottiglia che il Piccinino aveva per parte sua fatto armare a Salò, a Desenzano ed a Garda. Nella valle di Loppio sboccano alcune vallette se condarie formanti il bacino idrografico del lago di Loppio, e tra queste va ricordata la valle di Cresta, a metà della quale, sopra un poggio presso il paesello di Valle, veggonsi gli avanzi del Castello di Gresta, edificato nel

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 155 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
MAZ Abitanti 325, case 29. Estimo fior, lucrali. 8636 car, -15. 'Villaggio situato alla sinistra de! Noce, 3 miglia a settentrione da Mezzolombardo, Esso è il primo villaggio che s’ incontra n destra entrando pel passo della Roc chetta nella valle di Non. Curazia filiale della paroechia di Vigo, decanato di Mezzolombardo. MASSIMENO. Circolo di Roveredo, co mune del distretto dì Tione. Abitanti 3il, case 27. Estimo fior. mera«. 5335 car. 57. Villaggio della valle di Rcndenu situalo olla sinistra

del Sarca 7 miglia a setten trione da Tione. Curazia filiale della paroechia di Iìen- dena, decanato di Tione. MASSONE. Frazione del comune di Ollresarca, distretto di Arco, circolo di Ro veredo. Villaggio con espositùra filiale della pa recchia e decanato di Arco. Abitanti 509. MA STELLINA. Circolo dì Trento, co mune del distretto di Male. Abitanti -!37, case 21. Estimo fior, meran, 5050 car. <12. Villaggio situato alla sinistra del Noce 3 miglia a ponente da Male sulla via della valle di Sole

. _ MATTARELLO. Circolo di Trento, distretto della città dello stesso nome, forma un comune coi villaggi Mattarello di sopra e Vaisorda e eoi casali Àcqua- viva, Novaline e San-A 7 ieenzo. Abitanti 4578, case -479. Estimo fior, meran. -438,325 car. 50. II villaggio di Mattarello è sulla via postale che da Roveredo conduce a Trento, da cui giace 3 miglia e mezzo a mezzo giorno. Il territorio di questo comune è fertile e tutto coltivato a vite e gelsi come si pratica generalmente nelle vicinanze di Trento

. Curazia filiale della paroechia di Santa Maria maggiore della città di Trento, de canato dello stesso nome, MATÀSSON. Frazione del comune di Vallarsa, distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome. Villaggio di 22 case situato alla sinistra del Leno con espositùra filiale della po- rocchia di Vallarsa decanato di Roveredo. Abii ariti 387. MAURERT. Frazione del comune di Terragnolo, distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome. MAZXAN1GO. Trazione dei comune di MEN 90 Civezzano, distretto dello

stesso nome, circolo di Trento. MAZZIN- Circolo dì Trento, distretto di Fassa, forma un connine col villaggio Fontana* di sopra e coi casali Ctampe stali e Fontanaz di sotto. Abitanti 482, case 67. Estimo fior, meran. 9257 car. 4'8. Villaggio situato alla destra dcll’Avisio, 3 miglia ad oriente da Vigo di Fassa. Espositùra filiale della paroechia e de canato di Fassa, MEANO, Circolo di Trento, distretto di Lavis, comune composto dei seguenti villaggi, Menno, Cortesano, \igo, Gazza- dina e Gardolo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1931
Altstraßen vom Brenner bis Matrei
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Pagina 307 di 500
Autore: Plattner, Alois / von Alois Plattner
Luogo: Innsbruck [u.a.]
Editore: Verlagsanstalt Tyrolia
Descrizione fisica: [36 S.]
Lingua: Deutsch
Commenti: In: Tiroler Heimat : Jahrbuch für Geschichte und Volkskunde Nord-, Ost- und Südtirols; [N.F.], Bd. 4/5. 1931/32] ; S. 21 - 57
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte ; f.Zeitschrift<br />g.Tirol ; s.Volkskunde ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 191/N.F., 4
ID interno: 378625
.-Verl. Wagner. 1929. = Schlernschr. 13. [4037] Note illustrative della carta geologica delle Tre Venezie. Foglio Bressanone. Padova, Ufficio geologico del r. magistrato alle acque, 1927. 57 S. [4038] Skz. Südtiroler Skigebiete. Mit 6 Abb. Bergsteiger. Jg. 7, 1929. S. 130—134. [4039] Stenico V. Le stazione climatiche e balneari della Venezia Tridentina. Trento, Monauni, 1929. [4040] Südtirol. Brenner—Gardasee, Dolomiten—Ortler mit Angaben fiir Automobilisten. 33, Aufl. Mit 13 Ktn. Berlin, Grieben

Moretti E, 1 giacimenti di ferro delle Alpi Dolomitiche. La miniera italiana. Voi. 11, 1927. S. 9— 14. [4020] iMosna Ezio. L 'esplorazione speleologica della Venezia Tridentina. Stùdi Trentini. Ann. 10, Klasse 2, 1929. S. 173—186. [4021] Murr Josef. Allerseelengruß an eine entrissene Blütenwelt. Tir. Anzeiger, 1929. Nr. 248. [4022] Necco Giovanni. Ricerche fitogeografiche sui, tipi forestali nell'Alto Adige. Rivista della Venezia Tridentina. Dez. 1929, [4023] Nöth Ludwig. Geologie des mittleren

medicinale della regione tridentina. Annuario della soc. alp. trident. 1929/1930. S. 231—250. [4030] — — Le stazioni di cura e soggiorno dell'Alto Adige: Bolzano (Bozen)—Merano (Merari). Mit 7 Abb. Rivista della Venezia Tridentina. Anno 11, 1929. Nr. 4. S. 14—17. [4031] Pferschy Aifrècl. Karte der nutzbaren Minerallagerstätten der Provinzen Bolzano (Bozen) u. Trento. Mit 1 Kte. Berg- u. hüttenmännisches Jahrbuch. Bd. 77, 1929. S. 97— 104. [4032] Poll P. Venezia Tridentina. In: La Patria, geografia

, 1929. K1.-8', 272—34 S. = Grieben, Reiseführer. Bd. 88, r i ^ - T [4042] This J. Wein u. Landschaft. Dolomiten, 1929. Nr. 128. Sco . Treuer Giovanni B. Per lo studio delle torbiere nella Venezia Tridentina. \ m $\ toni, 1929. 16 S. ... „. ch A Vallepìana Ugo. Guida sciistica schematica della Valle di Monastero cs Va ^ • - cura del C. A. I, sezione di Torino. Pinerolo, Casa ed. sociale, 1929. 16 ^ I4U ]

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Pagina 38 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
LA STIRPS DEI CONTI DI WELSPERG. 3B le delTEnno superiore, vel Tirolo, Fu per ciò che nei suoi rescritti c decreti Guido baldo si nominava anche Signore di Lau- deck e Naudersperg. Pochi anni dopo però vennero ricomperate quelle giurisdizioni dai conti di Spani- ai quali appartenevano an cora nell’anno 1823. Guidobaldo continuò sin’alla sua morte a governare il Tirolo, mentre con autorizza zione dell Imperatore avea già ceduto nell’an no 1710 il governo della Svevia Austriaca a suo figlio

una principessa di Lo rena. Tornato indi nella Germania, I' impe ratore Leopoldo 1 lo fece Consigliere nel l’anno 1699, indi Ciambellano imperiale nel 1702. Suo padre, vedendosi sopraccarico di affari gli cesse il governo della sua Con tea di Langenstein, e nel 1710 venne sostituito a suo padre qual Luogotenente della Svevia Austriaca. Nel 1713 gli venne conferito l’onorifico titolo di Consigliere in timo di Sua Maestà, e giusta diploma 24 maggio 1721 venne creato Patrizio eredi tario della Svevia

leans in Francia, Guidobaldo tornò a Pari gi e vi rimase più tempo. Gli piaceva mol to il fasto ed il gentil trattare della corte francese. Ritornato in Innsbruck, morì il 10 Dicembre 1723 nell’ età di 48 anni, lascian do dalla sua prima moglie un unico figlio, Giuseppe-Ignazio, suo successore, e dal se condo letto un figlio, Guidobaldo IV, ed una figlia, Marianna, la quale sposò Leo poldo Barone de IIomstein-AVeiterdingen. Guidobaldo IV Conte de Welsperg -Rai- tenau, secondogenito figlio

di Guidobaldo 111 nacque nel 1714; passò la maggior parte della sua vita alle corti di Parigi e di Vien na, e morì in Innsbruck il 23 Febbrajo 1781. Nell’anno 1746, c precisamente il 20 febbrajo esso avea presa per moglie Ma- ria-Giovanna Contessa de Starhemberg figlia di Francesco Giuseppe Conte di Starhem berg e sorella d’Ottocaro primo Principe de Starhemberg. Questo matrimonio restò im prole. Giuseppe Ignazio Conte de Welsperg- Raitenau-Langenstein, Dinasta nella Poste ria, sovrano in Langenstein, gran

scudiere e gran cuciniere del Tirolo, Luogotenente della Brisgovia e della Svevia austriaca, Ciambellano e Consigliere intimo di Sua Mae stà Cesarea, ed Ambasciatore dell’ Impero presso le repubbliche de’ Svizzeri e Gi gioni, nacque il 21 Novembre 1792; suc cesse net 1723 a suo padre Guidobaldo III qual Conte-regnante in Langenstein, e nel 1731 al suo avo Guidobaldo I qual Dinasta della Posteria. L’Imperatore Carlo VI lo creò suo Ciambellano e Consigliere intimo, e per grazia speciale gli concesse

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Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 478 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
missione dell’apostolato. Ei nacque in Bolzano da Giuseppe Maria de Tschiderer e Caterina de’ Giovanetti (15 aprile 1777); e fatto sa cerdote (27 luglio 1800), fu cappellano in Unterrinn e nella terra di Ulten ; insegnò tre anni teologia e pastorale nel Seminario di Trento (1807-1810), e, poi fu parroco di Sarnthal (1810-1819) e di Merano, e, in fine, canonico della cattedrale di san Vigilio (8 ottobre 1826), vescovo ausiliario del vescovo di Bressanone per la provincia del Vorarlberg

(20 maggio 1882), e vescovo di Trento. Vi fece il suo ingresso (3 maggio 1835), partendo dalla chiesa parrocchiale di san Pietro, e muovendo alla volta della cattedrale preceduto dalle con fraternite, dal Clero, dal Capitolo, e seguito da tutte le imperiali e civili autorità. Nella cattedrale fu ietta la bolla- pontificia di sua con ferma; e, pronunciati i soliti discorsi, il Vescovo celebrò la messa e benedì la prima volta la città e la sua diocesi *). Indi diede principio all’ apostolica sua missione

, e non ebbe mai a desiderare cosa alcuna che non fosse conforme al bene spirituale de’ suoi diocesani. Ma non così fu del Pontefice che lo avea confermato vescovo. Egli avea in cominciato a pontificare, quando in Italia più che altrove sentivasi il contraccolpo della rivoluzione francese di luglio, quando il principio' politico del non intervento proclamato dalla Francia tenevasi destinato a proteggere una grande sollevazione. L’impaccio del dominio tem porale fece delirare anche questo Pontefice

, che, uscito dalla sua vera missione di capo spirituale della Chiesa, trasse intorno a sè tutti gli odj della nazione, e morì senza die alcuno versasse sulla sua tomba una lacrima sincera e cordiale. Del resto, malgrado la reazione, le speranze italiane non ces savano di pullulare, e si fecero tentativi per realizzarle. Fallirono sotto l’influenza della Giovane Italia in Calabria (1840), e fallì quello scoppio generale che nell’anno 1844 pareva imminente, e fu cagione della morte dei due fratelli

Bandiera (25 luglio). Due anni dopo, morto papa Gregorio (1 giugno 1846), tornarono tempi favorevoli alle concepite speranze. Comparve nominato pontefice il cardinale Giovanni Maria Mastai Ferretti (ló giugno), che si disse Pio IX, e pubblicò un’amnistiaci6 luglio), che fu levata a cielo dagli applausi clamorosi, che sì diffusero per tutta l’Europa. Il Trentino rispose anch’esso cordialmente agli applausi generali, e senti la prima volta picchiare forte nel suo petto il sentimento della propria

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 25 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
22 CENNI GEOLOGICI numerose faglie e diaclasi sono appunto il risultato di questi movimenti, e sono quelle che creano i « camini », ben noti agli scalatori, e le pareti vertiginose, dovute a sfaldamenti della roccia che frana quasi sempre a grandi fette. Bibliografia e carte geologiche . - Più che la lettura delle mono grafie si raccomanda al principiante quella delle carte geologiche. Una buona carta geologica letta sul posto (cioè confrontata continuamente col terreno) dà, a chi sia dotato

di sufficiente spirito d'osservazione, i più rapidi risultati. Dal Piaz, O. - Guida delle escursioni per il XXXIII Congresso della Società geologica italiana 1920 (Tettare - Predazzo - Cortina), con profili e 1 tavola. Società cooperativa tipogr., Pàdova, 1920. Richthofen, F. Frhr. v. - Geognostische Beschreibung der Umgegend von Predazzo, Sanct Cassian und der Seiser Alpe in Süd Tyrol. Gotha, 1860. Mojsisovics, E. v. - Die Dolomitriffe Südtirols und Venetiens. Wien, 1879 (con carta geologica 1:75.000

und Liechtenstein, nella collez. Natur-Führer. W. Junk. Berlino. È in corso il nuovo rilevamento al 100.000 per cura dell'Ufficio Geologico del R. Magistrato delle Acque. La carta esce sotto il titolo: Carta geologica delle Tre Venezie. Interessano la regione qui considerata i due fogli già usciti di Trento e Bressanone. È in preparazione il foglio Feltre e sono in rilievo vari altri. Prezzo d'ogni foglio L. 25. Carte geologiche di dettaglio sono contenute in molte delle monografie speciali pubblicate sulle

Dolomiti. Consultare in proposito la Bibliografia Geologica della Venezia Tridentina, dei Dott. G. B. Trener, Cogoli e Ca- drobbi, pubblicata in « Archivio per l'Alto Adige » nei 19*27. Per studiare i campioni di rocce e fossili, visitare il Gabinetto di geo logia della R. Università di Pàdova ed il Museo di Storia Naturale della Venézia Tridentina in Trento (Via Rosmini).

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