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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 80 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
24 BOL IL distretto di Bolzano è formato dai quattro comuni, -i.° Bolzano città, 2.° ie dodici gastaldie in tedesco Malereien, 3,° Gries, 4.' Laifers o Leifers. Abitanti 41,289, dei quali 5074 di sesso maschile, 62-13 di sesso feminite. Case 4117 abitate da 2338 famiglie. Estimo fiorini meranesi 4,492.798, dei quali 370,788 spettano al comune della città di Bolzano. Superficie tornature 7666,40, Anticamente ramministrazione giuridica della campagna era staccata da quella della città; le dodici

gastaldie, Gries e Laifers formavano una giurisdizione a parte, la città era governata dal principe di Trento col mezzo di un suo gastaldo o castellano che aveva residenza nel castello Foimi- gario, poi Formiano , ed ora Corona di Sigismondo per tedesco Sigmunsliraih Una piccola parte della città era fendo dei si gnori di Vanga. Veli’ anno 4462 Giorgio principe di Trento cedette a Sigismondo d’Austria e conte del Tiralo la città di Bolzano, come fu osservato di sopra e le due giurisdizioni di campagna

e di città furono incorporate col nome di giurisdi zione di Bolzano e di Gries. Quest’ ultimo villaggio aveva però il privilegio di un commissario proprio eoi nome di giudice di pace. Nell' anno 4766 la città di Bolzano ot tenne in fendo dal governo la giurisdizione iiKameid verso U corrispondente di fio rini 43,000, e nell'anno 4703 vi aggiunse quella di Bolzano e Gries verso il paga mento di fiorini 6,300, Venuto il paese sotto il dominio bavaro con decreto dei 24 novembre 4806 fu isti tuita in Bolzano

una giudicatura, la quale oltre i due distretti del magistrato com prendeva i distretti di Vanga, Genesici, Val Sarnica, Egna, Salomo, Termeno e Cortazza, Nova tedesca, Caldaro, Appiano, Tisens, Neuhaus e Stein. La popolazione di questa giudicatura comprendeva 43,784 abitanti. Conquistato questo paese dai Francesi fu und al regno d’Italia, e con decreto vice reale dei 40 agosto 4810 fu istituito nella città di Bolzano un tribunale di prima istanza e una giudicatura di pace; la loro giurisdizione

si estendeva sopra i distretti incorporati dal governo bavaro ad ecce zione di Caldaro ed Egna. Questo stato di cose durò anche sotto il governo austriaco fino al 4.° maggio 1817 e coll’organizza- zjone delle giudicature fu istituito nella citta di Bolzano mi tribunale civile e eri- BOL minale ; gli affari politici furono affidati al magistrato civico della città pei quattro comuni che compongono fattuale distretto di Bolzano. Il distretto di Bolzano è confinante a settentrione da quello di Merano

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 79 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
BOL sullo stesso stile della chiesa e compito j soltanto nell’ anno <1525. L’ altare mag giore è fregiato d’un dipinto del veneziano Lazzaro Lazzarini e rappresenta l’Ascen sione. Bolzano ha un ginnasio affidato ai Fran cescani, e il loro convento è la più antica istituzione di quest’ordine di tutto il Tren tino ; la consaerazione della chiesa seguì nell’ anno 4340. Le vìe della città sono alquanto anguste, la principale è però fiancheggiata da portici ampi e molto co modi per le fiere che

; Un istituto di educazione per donne di servizio ; Una casa di correzione o di lavoro forzato. Bolzano è capoluogo e sede del eapita- nato^ del circolo, ha un tribunale civile e criminale di prima istanza, come autorità civile per la città e distretto di Bolzano e come tribunale criminale pel circolo ; come autorità civile esso è, in pari tempo foro privilegiato per la nobiltà e per il clero dei circolo. Questa città è celebre per le sue quat tro fiere mercantili che si tengono il pri mo lunedì dopo Latere

, il primo maggio, il 23 settembre e il 26 dicembre, e du rano Il giorni compresi i due giorni di rispetto. Le prime traeeie storiche delle quattro fiere di Bolzano sono dell’ anno 1202; il privilegio dell’arciduchessa Claudia è del 463a e con esso il diritto di avere una giudicatura mercantile e di cambio, Questo privilegio fu confermato da tutti i suc cessivi sovrani del paese. L’imperatore Giuseppe II sottopose lo statuto delle fiere di Bolzano a una riforma armonizzandolo colle sue leggi generali

, decreto dei 43 gen naio 4787. L’ imperatore Francesco con decisione dei 23 marzo 4792 ristabilì l’an tico stato di cose e riconfermò l’originale statuto. Nell’anno 4840 la città di Bolzano fu congiunta al dipartimento dell’alto Adi ge, il governo italico abolì l’antico statuto BQL 23 come inconciliabile colle sue leggi di com mercio, conservò le quattro fiere , istituì una giudicatura di fiera e una camera di commercio. Ricongiunta la città di Bol zano all’ impero austriaco con decisione dei

24 febbraio 4816 furono riconfermati gli antichi statuti e ristabilita la giudica tura mercantile. La città di Bolzano figura nella storia 44 anni avanti l’era volgare come il campo, ove Druso diede ai Reti la prima battaglia e li vinse. Divenuta stazione ro mana portò il nome di Ponte di Druso e fu soggetta al dominio dei Romani. I Goti e poscia i Longobardi la invasero e come terra di confine del regno fu conquistata dai Bajoari, i quali la tennero fino all’an no 680 e fu loro tolta da Alacbi duca

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1860
De' governi del Trentino : dal 1796 in poi
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Pagina 15 di 26
Autore: Bernardelli, Pietro / [Pietro Bernardelli]
Luogo: Milano
Editore: Agnelli
Descrizione fisica: 24 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1796-1824
Segnatura: II 129.904
ID interno: 65092
— li — orizzotil.'ile fra kolmamt c Gargazone. E tosi il nuovo Regno 61- lalia non abbracciò nè lolla la coutca «li Bolzano, nò alcuna parie delia contea della Veuosta, dei quali terriiorii, col Du calo di Trento imi (smelile. al marchesato di Castellavo nel Manto vano. fino dal secolo XI gli imperatori romano-germanici aveano investilo a titolo di donazione con piena sovranità territoriale i Vescovi di Trento. La Diocesi di Trento anche attualmente si estende su quelle due antiche contee

di Bolzano c della Venosta, e conta in lutto 450 mila anime (I). Designato che fu il territorio da annettersi al Regno d’Italia, venne questo eretto a Dipartimento delTÀlto Adige, che con pro clama del 10 giugno 1810 venne anche solennemente inaugurato; ed in quel giorno Trento, capitole di quel nuovo Dipartimento ita liano, vide innalzare le armi del Hegno. Posta mano alla Sua or ganizzazione, della quale con vicereale decreto di Parigi del 18 maggio 1810 si aveva data la commissione al consigliere

di Stato prefetto del Dipartimento delfAdige in Verona, sì attivò col 1 set tembre 1810 la Prefettura del Dipartimento. Fu questo diviso ' in cinque distretti, ossia viceprefetturc. dì Trento, Rovereto, Riva, Cles c Bolzano, e questi in venti Cantoni ed altrettante giudicature di' pace. Coniava allora una popolazione di 2(io,loft anime, che ora sì sono cerio a innen late a 400,000, delle quali 550,000 appartengono al solo Trentino. Il distretto di Bolzano comprendeva 54,456 abi tanti. In Trento

si instimi una Corte di Giustizia civile e crimi nale subordinata alla Corte di Appello in Brescia, ed una Camera di Commercio, tutti gli uffici! amministrativi centrali; un Tribunale di prima istanza in Bolzano ed un Tribunale di Commercio in (in La conte.! di Bolzano c la contea della Venosta giacciono nella valle superiore dell’Adige; di quella valle die si apre sopra Verona al punto den minalo Cliitisa Veronese, e die terminale sulla vetta delle Alpi d’Italia al gran passo del monte Vertone, alla

sorgente di quel fiume, che scaturisce presso Beseiten (Rasenia) il più alto villaggio; la qual sorgente principale, con altre ancora, forma poco sotto t tre laghi dell'Adige, detti anche lago rosso, lago bigio e lago verde. La contea di Bolzano abbraccia la valle dell’Adige colle sue laterali dal paese di Salorno fino al luogo detto la Teli (teloneo dei ro mani) s sera di Merano, c la contea della Venosta abbraccia la parte più settentrionale fra la Teli e Besehen. La grande strada lombarda del monte

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 156 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
.101) MER del [Voce sopra Mezzana G miglia a po nente da Male. MEM)Oi\À, 3Ionte situato fra la valle di .'S'on e quella dell’Adige. Esso ila mi passaggio non molto agevole c serve di comunicazione alia valle di Non per la città di Bolzano ni i villaggi vicini. * MERANO. Circolo di Bolzano, di stretto, comune e città dello stesso nome. Il distretto di Merano confina a setten trione con quello di Passino, ad oriente col distretto di Val Sa mica, a mezzo giorno coi distretti di Karneid e Lana

cent. 23. Il cornane di Merano conta aiutanti 23-13, case 226. Estimo fior, meran. 1,010,532 car. 30, La città di Merano è situata lo miglia a settenLrìouc da Bolzano e giace sulla sinistra dell'Adige ove In valle diverge verso ponente e prende il nome di Val Venosta. Sul pendio de’monti che stanno a settentrione della città sorge il costello del Tìrolo, dal quale presero nome i prin cipi del paese. Siccome però la loro sede principale fu Merano, cosi a questa città appartengono i principi, di cui

non poteva reggersi pei proprj magistrati ina doveva dipendere dal governo del suo vescovo. La tendenza d'ingra»dimei\to di questi conti era sempre diretta verso mezzo giorno, e non lo poteva essere altrove essendo la loro contea verso il setten trione confinata dalle montagne gelate della cateti a delle Alpi. All’opposto il con tado di Bolzano e il principato di Trento stavano loro aperti, ed Arrigo sotto il titolo di avvocato del vescovado di Trento seppe esercitare un potere. Arrigo movi nel

421)2 ed ebbe due figli, Alberto, che fu l'ultimo dei primitivi conti della 'Ve- mista, ed una fanciulla, ch'era promesso sposa di Mahtardo conte di Gorizia, ma che. morì avanti il matrimonio. Alberto. Le prime traccio di questo Alberto le uldtiamo già da un documento del 4491), dal (piale risulta che i conti della Venosta conseguivano m terzo ielle rendile dell« contea di Bolzano mentre- il vescovo di Trento ne percepiva due terzi. Alberto si associò alla sesta crociata, meditata e posta

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Libri
Anno:
1902
Technischer Bericht.- (¬Die¬ Fleimstalbahn ; 1)
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Pagina 98 di 114
Descrizione fisica: 9 S.
Lingua: Deutsch
Segnatura: III 101.253/1
ID interno: 211895
altri eminenti servigi, che è chiamata a prestare la linea Lavis-Predazzo nel tratto Castello-Lavis. Un esame spassionato di queste condizioni non può che affermare l’assennatezza del eonehiuso preso nella sessione d’inchiesta convocata dalla camera di commercio d’Innsbruek in Bolzano il 23 Aprile 1894, alla quale intervennero delegati di tutte le corporazioni della provincia, chiamate a rappresentare i principali interessi collegati colla viabilità, conchiuso del seguente tenore : „La commissione

d’inchiesta pello studio delle ferrovie locali raccomanda la costruzione della linea Lavis-Cembra-Cavalese-Predazzo come esclusivamente raccomandabile in linea mer cantile; ritiene però di potere proporre, se non per una pronta, per una posteriore esecuzione, la linea Ora-Cayalese od Egna-Cavalese, la quale promuoverebbe il movimento dei forestieri ed il com mercio di Bolzano.“ Presa ispezione delle due linee proposte dal Comitato tram viario della città di Trento e da quello di Bolzano, io non posso che

riaffermare il voto espresso in Bolzano. Aggiungerò poi, ehe tale voto si impone addirittura a qualunque abbia percorso la gran valle dell’Avisio ed abbia veduto come è seminata di borgate e villaggi abitati da oltre 40.000 anime, le quali, se determinano .un movimento mercantile, danno pure luogo ad un corrispondente movimento di persone. La bellezza del paesaggio poi costituirà sicuramente una permanente attrattiva per i forestieri a vantaggio della valle dell’Avisio é di tutte le altre, che vi fan capo

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