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Libri
Categoria:
Linguistica
Anno:
1891
Toponomastica storica di Mezzocorona
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Pagina 51 di 90
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Marietti
Descrizione fisica: 85 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivio Trentino ; 10,1
Soggetto: g.Mezzocorona ; s.Ortsnamenkunde
Segnatura: II 89.165
ID interno: 165420
Senchione (cioè Giorgio detto il pincerna o meglio il Sclienk, che ebbe due figli : Leonardo appunto, il quale fu capitano sul Ritten presso Bolzano e sposò poi Barbara di Wolkenstein, dei quali coniugi -- morti senza figli — si ha anche oggi la nota lapide sepolcrale 1 colla rispettiva scritta in tedesco) e a In nesto (Giovanni; si capisce che la famìglia era germanizzata), èd agli altri nobili, riservato al Vescovo il diritto di decima eco. Ci pare che il titolo di Signori (Domini) preposto

villa, a tutto il piano fino a Grumo, al maso Rota, Non, Beta, a La Nave, al maso Casoni, e a Rovere della Luna, fino alla chiusa di Mezo. 2 Le in- feudazioni scritte fin qui in latino danno poi luogo a quelle scritte in tedesco. Nello stesso anno il vescovo Giorgio, che con insolita energia rinnovò tutte le investiture feudali (Cod. Cles II, p. 13), investì Degen del fu Sicherio de Mez, per sè ed eredi di tutti i feudi vescovili nominati nel 1363 nell' investitura di Alberto di Ortenbuvgo. È strano

che in questa investitura del 1391 i feudi locali sono detti di Mecio s. Tetri e di Mezio Corona . Dal grande numero di beni feudali sparsi per tutto il paese si dimostra che potente era il casato dei Mez o Cronmez, il quale ci vìen nominato d’ ora in poi sempre con questo ultimo nome. Un Giorgio, altrove Gasparo, Schenk era nipote del ric chissimo Nicolò Vintler, il possessore del noto castello di Rungel- stein (Zeitschrift cit. del 1866) ; nel 1400 Nicolò Vintler comperò per sè e per suo nipote

Giorgio una porzione del castello Formi- 1 Pubblicata in fotografia nelle Notizie eco., e riprodotta nel testo tedesco e volgarizzato negli Schiarimenti eco, p. 104, 2 Vedi anche la carta geogr, delfini eh.

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Libri
Categoria:
Linguistica
Anno:
1891
Toponomastica storica di Mezzocorona
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Pagina 52 di 90
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Marietti
Descrizione fisica: 85 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivio Trentino ; 10,1
Soggetto: g.Mezzocorona ; s.Ortsnamenkunde
Segnatura: II 89.165
ID interno: 165420
garo (Archivio Treni, cit. Vili, I, p, 77); quattro membri della famiglia presero parte nel 1406 alla lega dell’ Elefante diretta contro Federico d’Austria, principe del Tirolo, ed erano Gasparo (aliàs Giorgio), Corrado, Svicherio e Leonardo (Brandis, I Capi tani del Tirolo, p. 220). Alla testa della lega stava Enrico di Rottenburgo con molti altri feudatari!, fra cui il potente Pietro di SporO, che volevano spadroneggiare nelle loro giurisdizioni e castelli e conservare gli aviti privilegii

feudali di fronte al potere del Principe territoriale che voleva schiacciarli, e centralizzare a sua volta il potere in danno della instabile, irrequieta ed ambi ziosa nobiltà del paese, e specie in danno al Vescovo di Trento che si voleva-rendere indipendente. Queste mire produssero acerbe lotte e desolarono il paese dall’ anno 1407 in poi, quando cioè scoppiò in Trento la rivoluzione diretta da Rodolfo de Belenzani contro il vescovo Giorgio, che liberato dalle mani dei cittadini dal duca Federico

, fu poi deposto e privato del dominio temporale dopo di che il Vescovo, alleato col Rottenburgo si sollevò in aperta ribellione (1410). In queste lotte i Signori di Mezocorona si schierarono dalla parte del Duca; uno di essi, Gasparo Sclienk, fu assassinato dagli aderenti del Rottenburgo (Brandis, Il Tirolo sotto Federico eco. p. 58). Caduto questo (1411), il vescovo Giorgio ebbe un nuovo appoggio in Pietro di Sporo, cavaliere potente e antico rivale del Rottenburgo; Pietro continuò la lotta insieme

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Libri
Categoria:
Linguistica
Anno:
1891
Toponomastica storica di Mezzocorona
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Pagina 53 di 90
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Marietti
Descrizione fisica: 85 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivio Trentino ; 10,1
Soggetto: g.Mezzocorona ; s.Ortsnamenkunde
Segnatura: II 89.165
ID interno: 165420
fratelli de Metz (sono detti ancora de Liscio nel documento latino) per sè ed eredi i feudi di famiglia in Mays, Eppan, Terni eno, Cortaccia, Magrè, Corone, Bugnana, Caoria, Cortina, Grumès, Cembra, in pieve di Mecio, in Uscio s. Pietro, e Uscio Corona, in Baselga di Livo sotto Altavarda, in Corano, tutte le decime ed i feudi di cui erano stati investiti dal vescovo Giorgio nel 1391 (Codice Cles. Ili, 142). Ciò fu nel 1424. Nello stesso anno con fermò (ivi, p. 21) il feudo al connine di Mecio

Corona nella per sona di Ulrico Kinder der Kirchen, sindaco comunale, che lo pre gava d’ esser investito del feudo di cui Giorgio aveva investito i nobili e la Comunità nel 1391. Svicherio, marito di Margherita di castel Campo delle Giudicane, ebbe nello stesso anno, come procuratore di lei, l'infeudamene di una parte di castel Campo e Merlino (ivi, p. 41 ed Hippoliti cit., I, 405, ed altrove). Un documento importante, specialmente per lo sviluppo del commercio di Mezo s. Pietro, ci conferma delle

rovine cagionate in questi dintorni dalla guerra accennata. È un privilegio che il vescovo Alessandro concede a quelli di Mezo s. Pietro nel 1420, e confermato loro dal vescovo successivo Giorgio II nel 1447. È riportato dal Benelli (III, p. 254). La comunità di Mezo s. Pietro (Metzinm s. Petri) pregava il Vescovo a provvedere ai danni prodotti dalla guerra. “ Nei tempi recentissimi delle guerre in quelle parti (dice il docu mento specificando propriamente i luoghi in cui per opera di Pietro di Sporo

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