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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Pagina 25 di 50
Autore: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 47 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Segnatura: II 264.315
ID interno: 488251
ebbe a sta bilire il Concilio di Trento, al Gap. 17 della Sessione XXV, delegò don Angelo Rosmini ad eseguire la solenne vestizione delle mo nacande, previo l’esame voluto dalle léggi canoniche. Nel giorno 3 ottobre 1746 seguì la prima vestizione di sei sorelle del monastero Salesiano di Rovereto. Don Ambrogio Ro smini lesse la Messa, don Gaspare Fogolari tenne il discorso d’occa sione e don Angelo e il cronista don Betta eseguirono la vestizione. Le candidate dovettero cambiar nome e precisamente

8 di ottobre, essendo principiato il funzionamento regolare del monastero, don Betta consegnava alla Superiora il resoconto della sua amministrazione dei decorsi 1 dièci anni con tutti i libri, le quitanze e i documenti relativi. Nel febbraio 1747 venne aperto il concorso per il confessore straordinario delle suore. Don Betta racconta che si portò a Trento e riuscì a far eleggere per tre anni il roveretano don Antonio Gasperini. In questo torno di tempo venne di concerto fra il mona stero e i provveditori

— 24 — quale assistette anche grande folla di popolo, si chiuse col Fe Deum e collo sparo dei mortaretti. Le suore fondatrici assistettero-a tutta la cerimonia su sgabelli appositamente preparati per loro. Accom pagnate poscia nel monastero dal clero e dal Vicario, che diede loro il possesso, venne esteso da don Bertinagli analogo docu mento, dopo di che il monastero restò aperto al pubblico per tre giorni. Nel quarto si decretò, la clausura. ■ La Curia vescovile di Trento a tenore di quanto

della città, stabilito quale dovesse essere il corredo di ogni dozzinante e il prezzo del mantenimento per ogni anno. 11 corredo doveva consistere nei seguenti capi : un mate-

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Pagina 37 di 50
Autore: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 47 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Segnatura: II 264.315
ID interno: 488251
. Fra questi consegnò alle Salesiane fra l’anno 1766 e.il 1774 per uso della loro chiesa 8 candelieri d’argento e 12 vasi da fiori per altare, pure di argento, opera dell’orefice roveretano G. B. Hai ber, del peso di onde 945 e del valore di fiorini 2411 e carantani 48, colla espressa condizione venissero ritornati ai suoi eredi, in qualunque tempo venisse disciolto il monastero. Il P. V. di Trento Francesco Felice Alberti d’Enno Io no minò, il 30 dicembre 1760, a suo. Vicario generale e fu appunto

coprendo tale carica, che ebbe non poca parte nella odiosa que stione promossa dalla Curia di Trento contro il Magistrato di Rovereto e nell'Interdetto fulminato dal vescovo contro la chiesa di S. Marco, per il monumento a quell'insigne ribelle che fu l’abate Gerolamo Tarla rotti. Il vicario Rosmini in questa occasione si schierò contro i diritti della sua città e contro la memoria del suo amico d’infanzia, con un accanimento che oscurò gli altri suoi meriti e destò vivissima indignazione fra i suoi

per vari anni anche direttore spirituale. Erede universale della propria zia, la benemerita Giovanna Pizzini, continuò secondo l'intenzione della defunta a beneficare le suore Salesiane. Fece abbellire la loro chiesa con pitture e stucchi dorati di squisita fattura ( J ), che si vedevano emergere fra il generale abbandono prima della sua demolizione, avvenuta nella primavera del 1902. Provvide inoltre la medesima chiesa di ricchi e preziosi arredi, piccola parie dei quali si conservano in S. Marco

concit tadini. (*) li prof. Pietro Calori di Milano, che fu direttore della decorazione della chiesa di S. Marco, trovò die gli stucchi delle Salesiane erano pregevoli dal punto di vista artistico.

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Pagina 43 di 50
Autore: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 47 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Segnatura: II 264.315
ID interno: 488251
in casa Vannetti, ora sede della Congrega zione di Carità in via della Terra. In questa casa le suore Salesiane tennero scuola alle fanciulle. Da una lettera' privata ( 3 ) rileviamo che ai 4 aprile 1802 ricevet tero da Innsbruck l’ordine di aprire la scuola, della quale si la- p) Documento 3 marzo 1797 dell’ i. r. Archivio di Stato in Innsbruck. t 2 ) Tovazzi. Diario secolaresco, Il pag. 2043 (Mss. del Convento di S. Ber nardino in Trento). t 3 ) In data 4 maggio 1802 scritta da Suor Maria Felicia

— 42 — questo determini alle Supplicanti qualche' luogo lontano dai pe ricoli della guerra per asilo, una casa dove possano separate dai secolari e radunate tutte insieme vivere, quanto le circostanze lo permetteranno, secondo il loro Institi!to e pregare con tranquillità il Signore, che faccia prosperare le Armi Austriache e colmi delle sue benedizioni la M. V. con tutta l’Augusta Famiglia. E qui sulla ferma fiducia di essere clementemente esaudite, prostrate nuovamente ai piedi dell’Imperiai

Trono, col più pro fondo ossequio si danno l’onore di raffermarsi Di Vostra Maestà Imperiale e Reale Suddite fedeli ed infime LA SUPERIORA E LA COMUNITÀ DELLA VISITAZIONE DEL MONASTERO DI RQVEREDO. In seguito a questa istanza ancora nel marzo dello stesso anno 1797 il governo ordinava all’Uffico Circolare di Bolzano( ] ) di mandare le monache, per quanto le circostanze lo permettes sero, a Primiero e di là per Fassa a Bolzano ed Innsbruck, con due uomini, fidati di scorta e le necessarie bestie

da soma. Sembra però che questo ordine restasse lettera morta, sia per le vicende belliche sopravvenute, sia perchè le Salesiane si rifiutassero di sobbarcarsi a simile viaggio, preferendo di restare nella Valsugana. Dopo qualche anno, in seguito alle reiterate istanze dei ro- vereiani, si decisero a ritornare nella loro sede. Infatti ai 12 no vembre 1800 arrivarono a Trento, ove pernottarono in quel convento delle Orsoline e il giorno successivo 13 giunsero a Rovereto. ( 2 ) Qui presero dimora

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Pagina 23 di 50
Autore: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 47 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Segnatura: II 264.315
ID interno: 488251
pa gare il placet alla Cancelleria aulica di Vienna. p) Spirito bizzarro e irrequieto — forse isterica, — professò nel 1746, con trariamente alla volontà della madre e alla propria convinzione. Prima delia pro fessa voleva uscire dal monastero, dove la vita le era intollerabile, ma la tratten nero col terrore della dannazione eterna. Più tardi supplicò reiteratamente don Rosmini, a voler procurarle la dispensa, per passare nel convento delle Orsoline di Trento. È la storia pietosa dì una povera illusa

— 22 — Nel 1744 entrava a far parte della famiglia religiosa Salesiana Eufrosina Dalpoc( 1 ) non consta di qual paese e nel marzo 1746 anche la signora Marianna Chiusole, con un’ancella. Verso la fine dello stesso mese arrivò a Rovereto per mezzo del doti. Francesco Giuseppe Rosmini (fratello di don Angelo) che si trovava a Monaco presso il conte Coteck plenipotenziario di Maria Teresa, la notizia della risoluzione presa dalle suore della Visitazione di S. Maria di Monaco, di inviare a Rovereto

due delle loro madri, onde organizzare definitivamente la fondazione se condo la regola di S. Francesco »di Sales. Qualche giorno appresso ai 30 marzo, don Betta si portò a Trento alla Curia vescovile per appianare eventuali difficoltà e per far scrivere analogamente a S. A. R. Giovanni Teodoro di Baviera, vescovo e principe di Liegi e di Frisinga e al Canonico Wertensteiri vicario generale di Fri- singa. Ritornato il giorno successivo don Betta accorse pure al Municipio onde partecipare la cosa

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
¬Di¬ Felice e Gregorio Fontana : scienziati pomarolesi del secolo XVIII ; notizie biografiche e bibliografiche con lettere inedite, versi, ritratti ed autografi
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Pagina 48 di 118
Autore: Adami, Casimiro / Casimiro Adami
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: LXII, 55 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Bibliogr. S. [XXXIX] - XLVIII
Soggetto: p.Fontana, Felice
Segnatura: II A-2.964
ID interno: 151463
sgg. [Cenni som- . v: mari]. ' - - Fest! (Conte C. De). — Della Nobile Famiglia del già Principato di Trento, De Fontana e piu specialmente di Felice e Gre gorio per il Conte C. D. F. - Estratto dal Giornale Araldico, Anno XIV, Num. 2 e 3. Pisa 1886. [Con Albero],

— XLVI — centripeta proporzionale alla semplice distanza dal centro, e sulla sua applicazione alla dottrina de’ pendoli. — XVIII: Discorso sopra l’effetto che si può sperare dalle macchine. — XIX: Discorso sulla meccanica animale. III. Opere di altri intorno ai Fontana. Biografia universale antica e moderna ossìa storia per alfabeto della vita pubblica e privata di tutte le persone che si distin sero per opere, azioni, talenti, virtù e delitti. Opera affatto nuova compilata in Francia da una

- 13 giu. 1794]. Perini Agostino, Almanacco Trentino per l'anno 1843. Trento, Marietti: Biografia di alcuni-Trentini distinti. Biographisches Lexikon des Kaiserthums Oesterreich.... von D. r Constant v. Wurzbach, IV Theil. Wien, Zamarski 1858. pag. 281 segg. Poggendorf (Joh. Crisi.) — Biographisch-Literarisches Handwör terbuch zur Geschichte der exacten Wissenschaften. I B, Leipzig 1863: coli. 767-769. Grand Didionaire imiversel du xix Siede... par Pierre Larvasse, Tom. VIII. Paris 1872. [Brevi cenni

biografici con citazioni di opere]. . Nozze Rossetti-Pegoretti. — Alcune lettere di Felice e di Gre gorio Fontana. Trento, Seiser 1873, [Breviss. cenno biografico, pp. 5-20, N.° 11 Ieri, di Felice, 25 giu. 1765 - 18 mag. 1794; pp. 20-35, N.° 11 Ieri, di Gregorio 26 seri. 1733 - 5 gen. 1791]. Nuova Enciclopedia Italiana. Sesta edizione. VöL IX. Torino, ■ tip. Ed. Torinese. 1880. Cf. p. 688 sgg. Nowvelle biographie générale.... pubi., par mm. Firmin-Didot et C. ie . Paris, Firmin-Didot 1885. Cf. col. 103

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
¬Di¬ Felice e Gregorio Fontana : scienziati pomarolesi del secolo XVIII ; notizie biografiche e bibliografiche con lettere inedite, versi, ritratti ed autografi
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Pagina 111 di 118
Autore: Adami, Casimiro / Casimiro Adami
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: LXII, 55 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Bibliogr. S. [XXXIX] - XLVIII
Soggetto: p.Fontana, Felice
Segnatura: II A-2.964
ID interno: 151463
ALCUNI CENNI DI POMAROLO Su in alto in cima allo scoglio ovvi il castello ne’ suoi ruderi informi a ri cordare la nebulosa lontana epoca della guerra e delle violenze. Al piano i campi ubertosi ed il paese vasto nell’allegria del sole, che lo bacia quasi con simpatia. È Pomarolo un gioiello della Valle Lagarina e per la posizione sua, e per la ricchezza dei suoi squisiti prodotti. E si chiederà quale possa essere la storia lontana del paese che per il merito dei figliuoli suoi

ha orgogliosamente un nome, augusto. Ma pur troppo per la storia tutto è mistero. Il castello potrebbe svelare i lontani reconditi segreti ma i ruderi tacciono, e perfino l’origine del nome di Varco apposto al maniero si avvolge nel dubbio e nelle supposizioni. Fu qui dove i Castelbarco ebbero la loro prima residenza lagarina. Fu qui che Carlo quarto figliolo del Re Giovanni di Boemia si trovò nel 1347 a convegno con Cane della Scala e con Guido Gonzaga signore di Mantova e cognato di Guglielmo di Castelbarco

, per trattare gli affari della sua succes sione al trono dell’ impero. Qui i Castelbarco tenevano con lusso e sfarzo la loro corte e quando loro piaceva venivano in carrozza per una comoda strada sia a Pomarolo dove era il loro palazzo, sia a Savignano dove avevano le stalle, i fienili e le scuderie, sia attraversando la Volpara, nella vicinissima frazione di Chiusole, che dopo il 1266 divenne la terra del Castello, messa a vedetta per i dazi e per le scorrerie pira tesche dell’Adige, e dove nel

1198 ebbe luogo la solenne investitura fatta dal vescovo Corrado di Trento a favore di Briano figlio di Aldrighetto condizionata fra altro al diritto nei vescovi trentini di poter avere libero ingresso nel castello quando che fosse ed in tempo di pace ed in tempo di guerra. Non è vero che a Chiusole vi fosse un castello, come taluno storico vorrebbe ricordare. Chiusole era luogo di quiete e di delizie, lontano dai rumori nella placida cura dei giardini e degli orti ubertosi alla sponda dell’Adige

che va lemme lemme, in volta maestosa seguendo il suo corso verso il mezzodì. L’origine di Chiusole è posteriore a quella di Pomarolo, e questo ce lo dice la circostanza che nel 1230 non eranvi colà che tre case. Fu solo nel 1266 che Chiusole e Nomi vennero ad assoggettarsi ai Castelbarco, e se nel 1198 ebbe luogo qui l’investitura di Briano è da credersi che in quell’epoca Chiusole fosse signoria dei vescovi di Trento. E fu nel 1266 ed a Chiusole che per rogito di certo Pace notaio le popolazioni

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Pagina 45 di 50
Autore: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 47 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Segnatura: II 264.315
ID interno: 488251
21 i frati Riformati dovettero sloggiare e riparare dai Cappuccini a Santa Catterà. Di qui, ai 3 gen naio 1801 in numero di quindici, si trasferirono nel convento ab bandonato delle suore della Visitazione, in un’ala del fabbricato addattato alla meglio con fior. 400 ricevuti dal governo. Ricevettero pure in consegna la chiesa, dove avevano incominciato a celebrar messa fino dal 25 dicembre 1800, e per entrare in questa dove vano passare dalla pubblica strada. L’altra parte del fabbricato serviva per

magazzini militari, acquartieramenti e per i forni del pane. Allorché ai 5 gennaio 1801 gli ausiriachi indietreggiarono e vennero i francesi, questi continuarono, come i loro predeces sori, ad usare per iscopi militari parte del monastero Salesiano. Fatta la pace, il convento di S. Rocco fu sgombrato e ai 13 marzo venne riconsegnato dalla città ai primitivi possessori, i quali alla loro volta non poterono subito abitarlo e rimasero nel convento della Visitazione fino al 1° ottobre 1803, ( 2 ) in cui

do vettero sgombrarlo per dar luogo ai soldati, giusta il comando del colonnello Baldessari, residente in Trento. ( :! ) Fino dal settembre 1801 l’ingegnere de Leporini dell’Ufficio Circolare di Rovereto aveva incaricato — non consta precisamente per quale motivo — il capo mastro architetto Andrea Carninada, di rilevare la pianta del monastero Salesiano di Rovereto. Il Ca- minada eseguì il suo lavoro e con lettera 6 luglio 1802 ( 4 ) rassegnò p) Biblioteca e Archivio di S. Bernardino in Trento

. Il Lorenzi era Guar diano nel convento di S. Rocco. (2) Memorie cit. intorno al Convento di S. Rocco (Mss. del padre Fran- cesc’Antonio Martini da Predazzo de»'Ardi. Provinciale - Bib. S. Bernardino). ( H ) Cronache Provinciali (Mss. della Bib. di S. Bernardino). ( 4 ) L’originale esiste nell'i. r. Archivio di Stato ad Innsbruck.

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Pagina 30 di 50
Autore: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 47 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Segnatura: II 264.315
ID interno: 488251
: ........quello che non potrà forse essere noto all’Ecc. Vostra si è che molto ha conferito ad una sì riprensibile disubbidienza, la troppa connivenza e lentezza del sig. Vice capitatilo Triangi, (6 Nella Costituzione II per le sorelle religiose della Visitazione si legge : Della Clausura. La Clausura l’osserverà secondo i propri termini del sacro Concilio di Trento, che sono tali: che non sia lecito ad alcuna Religiosa dopo la professione di uscire dal Monastero, nè anco per qualche tempo, per poco o breve

— 29 - bligo assuntosi al punto 10 dei patti o capitoli stipulati col Comune, di tenere scuola pubblica alle fanciulle, col pretesto che perf obbligo della clausura non potevano tener scuola péna la scomunica Vani riuscirono i tentativi di amichevole componimento esperi- mentati dai provveditori, per indurre le suore all’osservanza dei patti espressi. • Il Magistrato perciò si rivolse all' i. r. Reggenza d’Innsbruck la quale coi suoi decreti 6 maggio 1745, 16 gennaio 1753, 26 aprile 1753

ai provveditori Orefici, Betta e Volani nel 1761, che sa rebbe stato sempre avverso alla città di Rovereto. (-) Il Triangi oltracciò era amicissimo cori Nicolò Domenico e Giulio Rosmini, fratelli di don Angelo Antonio Rosmini, divenuto nel frattempo Vicario generale dell' Offizlo spirituale in Trento, come abbiamo veduto uno dei principali fondatori delle Salesiane. In un reclamo interposto dai provveditori all’ecc. Reggenza d’innsbruck, conservato in copia nel civico archivio, si legge fra altro

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Pagina 15 di 50
Autore: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 47 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Segnatura: II 264.315
ID interno: 488251
, già luterana e passata a 19 anni nel cattolicismo. Ai 16 dello stesso mese tutte le sorelle del ritiro si tagliarono i capelli, e si coprirono il capo con un drappo di lino. Frattanto arrivò da Innsbruck ai provveditori il 22 mag gio 1739 un rescritto della Reggenza, che ordinava di mandar fuori per l’approvazione i capitoli o gli statuti della fondazione Sale siana, nonché la convenzione da stipularsi col Municipio di Ro vereto. Don Betta e don Angelo Rosmini sì affrettarono-a concer tare la cosa

lati fior. 1500 per la fabbrica del monastero, entrò definitivamente nel Conservatorio il giorno 5 giugno 1739 e il giorno 2 luglio successivo fece la vestizione. Nello stesso anno, il giorno 2 set- ? tembre, veniva accolta quale dozzinante la contessine Teresa Manci di Trento, e ciò prova la buona fama che godeva il nascente so dalizio, come istituto di educazione per le fanciulle. Il Betta ricorda nel suo diario di essersi portato ai 14 otto bre col pittore Orlando Fattori nel Conservatorio, per

rinnovare la pittura del santo protettore Francesco di Sales, indi di aver fatto altro viaggio fino a Trento, per ricevere dal P. V. il placet per la meditata fondazione.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1904
¬Le¬ pergamene e la carta di regola del comune di Pranzo : [nozze Malossini - Candelpergher, 10 febbraio 1904]
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Pagina 9 di 45
Autore: Rosati, Luigi ; Malossini, Luigi [Gefeierte Pers.] ; Candelpergher, Pia [Gefeierte Pers.] / Luigi Rosati
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 47 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Pranzo ; s.Weistum ; z.Geschichte ; f.Quelle
Segnatura: II 106.208
ID interno: 232530
pronunziata una sentenza temuta sfavorevole, o di renderla vana, se di già pronunziata. Non sarebbe peraltro cosa giusta u dare tutta la colpa degli stiracchiamenti intermi nabili del nostro processo alla sola maniera dì procedere dei giudici od alla malizia dei contendenti, giacché buona parte della causa è da ricercarsi nelle vicende politiche a cui, incominciando dalla metà del secolo xiv sino al principio del xvi, andarono soggetti tanto il territorio di Riva quanto la giurisdizione

di Tenno, alla quale appunto il paese di Pranzo anticamente apparteneva. Infatti en trambi quei distretti dal 1348 sino al 1509 dovettero parecchie volte mutar padrone. Nel 1348 o 49 entrambi furono dal vescovo di Trento, Giovanni HI da Pistoia, impegnati a Mastino II dalla Scala, signore di Verona, per 4000 ducati d’oro, dei quali quel vescovo abbisognava per sostenere le spese di guerra contro il marchese Lodovico di Branden- burgo, che, quale conte del Tiralo, teneva occupata la parte settentrionale

del principato di Trento e minacciava d’invadere la stessa residenza vescovile. Quei territori restarono in mano degli Scaligeri sino al 1387; da questi passarono in quelle dei Visconti di Milano che li tennero sino al 1426, epoca

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
¬Di¬ Felice e Gregorio Fontana : scienziati pomarolesi del secolo XVIII ; notizie biografiche e bibliografiche con lettere inedite, versi, ritratti ed autografi
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Pagina 82 di 118
Autore: Adami, Casimiro / Casimiro Adami
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: LXII, 55 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Bibliogr. S. [XXXIX] - XLVIII
Soggetto: p.Fontana, Felice
Segnatura: II A-2.964
ID interno: 151463
19 — interesse quella somma di denaro, di cui mio fratello le ha fatta parola. Ciò im pegna tutta la mia riconoscenza, e mi obbliga a farle quei ringraziamenti che sono ben dovuti a tanta gentilezza. L’altro favore che io aspetto dalla sua tenera amicizia e dall’affettuoso suo interessamento per me è il passo da farsi presso 8. A. il Principe, e Vescovo di Trento per ottenere la mia secolarizzazione. Ottenuta questa mi si agevolano i mezzi tanto per più facilmente disim pegnarmi presso la Corte

dal presente mio impiego quanto per conseguire un decente onorario nella mia giubilazione, senza il quale mi toccherebbe fare costì una vita assai disgraziata ed incomoda col misero frutto del denaro presso di Lei impiegato, il quale denaro forma tutta la mia passata, presente, e futura ricchezza. Senza far precedere un tal passo io preveggo che mi riescirebbe assai difficile il disimpegnartni dall'obbligo della mia cattedra anche a fronte della mia salute sempre gracilissima, e languente che pure

farò valere a suo tempo quando potrò a quest’effetto. Mi veggo quindi necessitato a pregarla di volere graziosamente assumersi questo imbarazzo più presto che vorrà favorirmi per potermi mettere a portata di operare. Farmi che mio fratello mi avvisasse che Ella avrebbe fatto l’impegno presso il Principe di Trento dopo la mia venuta costì. Ma per l’opposto l’impegno ha da precedere la venuta, la quale altrimenti sarebbe o impossibile, o assai malagevole. lo mi raccomando in tutto alla sua bontà

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Pagina 35 di 50
Autore: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 47 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Segnatura: II 264.315
ID interno: 488251
debba essere anche uniforme alla provvida e Clem. ma Sovrana Mente ecc. eco. ecc. I PROVVEDITORI ED IL PUBBLICO DELLA CITTÀ DI ROVERETO. . Presentata li 30 Gennaio 1763. In questo torno di tempo ferveva accanita la questione del monumento a Girolamo Tartarotti, per il quale era stata interdetta dalla curia Vescovile di Trento la chiesa di San Marco di Rove reto. Fino dal giorno 3 gennaio 1763 era giunto in questa città il Consigliere Giuseppe Leporini di Primiero, col fiscale tirolese Schenk

ad una Clausura, ma coll’andare del tempo in cambio di essere luogo di -sicurezza, può divenire per l’incostanza delle circostanze, luogo d’insidie e di mille -pericoli all’onestà della semplice e te nera gioventù femminile, come l’esperienza tutto di lo dimostra. Di tanto continuamente prostrata d innanzi a codesto glor. mo ed aug. mo Trono la fedel. ma ed umil. ina Città di Rovereto supplica con profondissimo rispetto l’innata Clemenza della Sacra C. Ap. M. V. solo perchè è persuasa che questo

e il consigliere Schnel, incaricato da S. M. Cesarea di appianare le divergenze insorte. 11 Leporini venne in pari tempo delegato dalla stessa S. Maestà di definire anche la lunga que stione delle Salesiane col Municipio. Infatti dopo avere colla sua intromissione definita la prima e più importante vertenza Tartarottiana, appianò del pari quella delle Salesiane, nel senso che il Municipio di Rovereto rinunzie- rebbe al diritto della scuola pubblica per le fanciulle, a condizione che le suore della Visitazione

ricevessero in perpetuo nel loro convento due fanciulle povere della città, coll’obbligo di educarle ed istruirle.

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Pagina 41 di 50
Autore: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 47 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Segnatura: II 264.315
ID interno: 488251
oggidì vedersi nella chiesa della Madonna del Monte, dove probabilmente vennero trasportati quando venne chiusa e sconsacrata la chiesa delle Salesiane. Nell’altare di sinistra una tela del Baroni rappresentava la Gloria di M. V. col Bambino e coi santi Francesco di Sales e Filippo Neri. In quello di destra altro dipinto del Baroni raffigurava San Michele arcangelo che abbatte Lucifero ed altri angeli che tolgono dalle fiamme le anime purganti : in alto M. Vergine e la 8. 8. Trinità. Sopra la porta

maggiore stava un quadro del Maspanni con suwi S. Giovanni Battista che accenna da lungi il Redentore. Dello stesso autore erano pure altri quattro quadri disposti per la chiesa, colle figure dell'Immacolata, il sogno di S. Giuseppe, S. Anna e 8. Gioachino. Anche questi due ultimi si vedono nella chiesa della Ma donna del monte. Ma sopravennero le vicende guerresche scoppiate in seguito agli sconvolgimenti della rivoluzione francese, le quali tornarono fatali anche alle suore della Visitazione. Ancora

(Mss. deH’Àrchivio Provine. Francescano di S. Bernardino a Trento).

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
¬Di¬ Felice e Gregorio Fontana : scienziati pomarolesi del secolo XVIII ; notizie biografiche e bibliografiche con lettere inedite, versi, ritratti ed autografi
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Pagina 6 di 118
Autore: Adami, Casimiro / Casimiro Adami
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: LXII, 55 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Bibliogr. S. [XXXIX] - XLVIII
Soggetto: p.Fontana, Felice
Segnatura: II A-2.964
ID interno: 151463
di Venezia; il Prof. Filippo Salveraglio, Direttore del- l’Universitaria di Pavia; il Sig. Antonio Nicolussi, conservatore della Biblioteca Civica Roveretana, che mi fu largo di signorile gentilézza; il Prof. Cristoforo Adami, dell’Istituto tecnico di Ro vereto, che fornì utilissimi appunti, da lui presi nel passato giugno nella Comunale di Trento; l’Avv.-Zanino Volta, Segretario della R. Università di Pavia; il Cons. Andrea Fasanelli, dell’I. R. Tri bunale di Rovereto; il Sig. Sebastiano Sbranti

grandissimo è il numero delle egregie persone, che Ella dovrà ringraziare per varia cooperazione alla buona riuscita delle onoranze; ma permetta che Le ricordi coloro, che maggior mente contribuirono a rendere meno imperfetta l’opera mia. Sono questi il Sig. Pardo Pardi, impiegato a Firenze, che curò l’esecuzione della fotografia del busto di Felice, trascrisse una serie di documenti in quel regio Archivio di Stato, e fece importanti ricerche in biblioteca; l’Avv. Doti. Enrico Nericci, della Marciana

, R. Impiegato a Pisa, che fece ricerche in quella Biblioteca ; il Sig. Eugenio Bog- giano, del R. Archivio di Stato milanese; il Sig. Giuseppe Bori vi cini, direttore d’ordine del Tribunale di'Rovereto; il Prof. Comm. Enrico H. Giglioli, direttore del Museo creato da Felice Fontana. Favorirono preziose lettere autografe dei Fontana: la Presidenza dell*L R. Accademia degli Agiati, il Sig. Conte Carlo Marzani, direttore della Pretura di Nogaredo, il Sig. Francesco Saverio de Chiusole e la Direzione del Museo

Roveretano. Infine è doveroso che ricordi mio fratello Francesco Saverio, che mi fu di validissimo aiuto per tutto il lavoro, — basti ricor dare la difficile lettura e trascrizione degli autografi di Gregorio; e l’egregio direttore della Ditta stampatrice, Sig. Ugo Grandi, che dedicò alla composizione del manoscritto, consegnato all’ultimo momento, intelligentissime cure. Con pienezza d’ossequio Rovereto, 4 Settembre 1905. Prof. Casimiro Adami.

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Pagina 27 di 50
Autore: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 47 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Segnatura: II 264.315
ID interno: 488251
. Nell’anno 1749 don Angelo Antonio Rosmini, pubblicò coi tipi di Francesco Marchesani, un opuscoletto di poche pagine intitolato: Memorie intorno la fondazione del nuòvo Monistero dell’ordine della Visitazione ■ in Rovereto, diocesi di Trento, ope retta qualche volta da noi citata. L’autore . volle restar anonimo e in questo libriccino raccolse ben poche notizie sulla fondazione salesiana di Rovereto, ma trattò invece piu largamente sull’ordine della Visitazione in generale e sulla sua diffusione nei

— 26 — venne accordata alle suore la facoltà di recitare nelle loro chiesa il miserere durante la quaresima. Del pari in quest’anno vennero fatti da don. Betta i passi necessari perchè venga introdotta nel convento l’acqua della rota , come in seguito avvenne. Agli otto di ottobre 1748 ritornò da Vienna la vedova Anna Rosa Remich-Valpoc, con una giovane d’anni 25, ambedue con l’intenzione di prendere il velo; difatti ai 29 maggio 1749 fecero la solenne vestizione e pronunciarono i voti nella

festa di San Francesco di.Sales, ai 29 gennaio 1750. Anche Giovanna degli Orefici, di nobile famiglia roveretana, entrò nel monastero e fece la sua solenne professa ai 6 maggio 1750, assumendo il nome di suor Luisa. Verso questo torno di tempo la signora Giovanna Rizzili! vedova di Orazio, lasciando l’ avito palazzo si ritirò in una casetta attigua al Convento, per poter trascorrere qualche ora in sacri colloqui colle suore che aveva cotanto beneficato, e così passare gli ultimi anni della sua vita

vari paesi d’Europa. Verso le ore 7 del mattino dei 12 marzo 1750 passò a mi glior vita suor Anna Felici a Ossingerin di Monaco (*) una delle Madri fondatrici. Era nata nella capitale della Baviera ai 29 set tembre 1689 da nobilissima famiglia. Il padre suo fu Borgomastro di Monaco, e morì nel 1709. Vestì l’abito delle suore della Vi sitazione ai 4 ottobre 1704 e pronunziò i voti il 21 ottobre 1705. Morì a 61 anni di età ed era monaca di grandi virtù e merito. Pochi giorni prima di morire avea

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Pagina 33 di 50
Autore: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 47 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Segnatura: II 264.315
ID interno: 488251
bastante per allargare la loro clausura : e per sot trarle al pericolo della Scomunica. i VI. . Come del pari si tralascia l'esempio delle monache Or soline di Trento, le quali quantunque vivano soggette a Clausura, ciò non ostante tengono pubblica scuola per la gioventù femminile, in adempimento dei loro capitoli fatti con essa città. Come final mente si tralascia di accennare li altri Conventi dell’ordine ■ stesso di San Francesco di Sales, li quali quantunque siano soggetti a clausura, pure tengono

pubblica scuola e s’impiegano molto lo devolmente nell’educazione delle fanciulle, senza timore o peri colo di pregiudicare àlPIristituto loro. Fintanto che le monache Salesiane di Rovereto attendevano a conseguire la propensione del pùbblico e la Clem. permissione della S. M. V. per l’erezione fatta dì propria autorità del loro Convènto, la Costituzione II della Clausura e la Bolla di Papa Clemente XI dei 22 giugno 1709 erano cose per loro generali e che non avevano niènte che fare col tenere scuola

e col giovare al loro prossimo. Ora poi che. hanno conseguito il loro intento, vogliono che la medesima Costituzione e la medesima Bolla im pediscano, sotto pena della scomunica, il tenere da per lo stesso la scola, senza pensare che in questo modo vengono deluse le Glemenentissime sovrane Risoluzioni, con pregiudizio ancora della medesima città.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
¬Di¬ Felice e Gregorio Fontana : scienziati pomarolesi del secolo XVIII ; notizie biografiche e bibliografiche con lettere inedite, versi, ritratti ed autografi
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Pagina 49 di 118
Autore: Adami, Casimiro / Casimiro Adami
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: LXII, 55 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Bibliogr. S. [XXXIX] - XLVIII
Soggetto: p.Fontana, Felice
Segnatura: II A-2.964
ID interno: 151463
— xi.vir — Memorie dell’ l. R. Accademia di Scienze , Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto , pubbl. per commemorare il suo Centocin quantesimo anniv. di vita. Rovereto, Grigoletti 1901. [Cenni di Pietro, Giuseppe, Felice e Gregorio Fontana; non man cano inesattezze]. Mangili (Giuseppe). - „Elogio di Felice FontanaA — Orazione inaugurale degli studi recitata il dì XII Novembre MDCCCXII nella Grand’Aula della R. Università di Pavia dal prof. G. M. - Milano, Stamperia Reale MDCCCXIÌI

Tetani, Trento, Scotoni e Vitti 1884. [Non ha citazioni di sorta]. Romiti Guglielmo. Trattato di Anatomia dell’Uomo. Manuale per medici e studenti. D.r Francesco Vallardi, Milano. Voli. 2 di pp. 1078 e 1138. [Contiene passim esatta indicazione dei me riti scienti!, di Fel. Fontana]. Bermudi, Zusätze zu den neuesten Nachrichten von Italien, v. I. p. 251-54. Spränget, Geschichte der Arzneikunde, V, p. 95, 196, 457. Savioli (Giambattista). — Elogio di Gregorio Fontana C. R. delle Scuole Pie professore

di matemiea sublime nell’Università di . - Pavia, membro del corpo legislativo della Rep. Italiana, del- 1'Institute Nazionale, de’ quaranta della Società Italiana, socio delle Accademie di Torino, di Gottinga ecc. recitato da C. R. B. Prof. S. di Fisica generale nell’Università di Pavia in occasione della pompa funebre celebrata per ordine del Go verno il dì 19 Aprile 1804. (Pavia, nella Tipografia Bolzani MDCCCIV pp. 62). Giornale di Fisica e Chimica , IX, fase, marzo-aprile 1816. [Breve biografia

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