64 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1994
Bronzolo ed il suo cammino = Branzoll und seine Entwicklung
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/299967_BRANZOLL/299967_BRANZOLL_45_object_5505489.png
Pagina 45 di 64
Autore: Turbiani, Fausto [Red.] / [red. a cura di Fausto Turbiani]
Luogo: Bronzolo
Editore: Circolo Culturale Vivaldi
Descrizione fisica: 59 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital.
Soggetto: g.Branzoll ; z.Geschichte
Segnatura: II 197.219
ID interno: 299967
La chiesa e decorata con costoloni di pietra arenaria che terminano con uno stemma indicante un grappolo. All'entrata della sacrestia sul pavimen- to di argilla si intravvede la data 1494, data della costruzione gotica della chiesa. Sotto un'insegna con stemma. Ad est della chiesa di S. Leonardo si trova la cappella "Antonio" o "dei morti", la cui costruzio ne risale al 15. secolo. La parte esterna e dipinta con due affreschi che risalgono a due periodi pittorici: al primo periodo risale

del cimitero si trovava il "Tom della ricca Menza", di proprietä della cosiddetta fidanza- ta del francese, signorina di Menz, trisavola dei conti Toggenburg. Il campanile della chiesa S. Leonardo fu porta- to all'attuale stato dal professor Rasmo. Prima into- nacato e rovinato con pittura e successivamente ri- portato allo stato attuale che risulta essere quello ori ginale. Confinante con la chiesa era ed e tuttora la casa von Ferrari, famiglia questa proveniente da Mattarello al seguito del

curato Josephus von Ferrari. Tale casa era prima di proprietä dei Gelmini ed in epoca anteriore della famiglia von Psenner. Sulla piazza si trova la vecchia casa del comu- ne in Stile bello e rigoroso che secondo documenti del 13. secolo presenti nell'archivio di Bolzano era la sede del gabelliere, che teneva a disposizione una ragazza per gli stranieri di passaggio. Un giorno - Westlich der Leonhards Kirche die Antonius Ka pelle oder Totenkapelle. Der Bau ist aus dem 15. Jahr hundert, die Außenwand

mit Fresken aus 2 Perioden be malt: aus der ersten ein Landsknecht mit Hellebarde, und dann Christus am Ölberg, eine etwas primitive Malerei. - Vor und hinter der Kapelle war bis 1820 der Dorf friedhof. Mit Napoleonischem Gesetz sollten alle Fried höfe aus der Dorfnähe verschwinden. Die Branzoller Ita- ben das mit etwas Verspätung getan und nachgeholt. Wegen Gefahr durch den Bach wurde der heutige Stand ort gewählt und in Fronarbeit erschlossen. Vom Friedhof gegen Westen war früher der "Tom della ricca

1
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1994
Bronzolo ed il suo cammino = Branzoll und seine Entwicklung
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/299967_BRANZOLL/299967_BRANZOLL_21_object_5505465.png
Pagina 21 di 64
Autore: Turbiani, Fausto [Red.] / [red. a cura di Fausto Turbiani]
Luogo: Bronzolo
Editore: Circolo Culturale Vivaldi
Descrizione fisica: 59 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital.
Soggetto: g.Branzoll ; z.Geschichte
Segnatura: II 197.219
ID interno: 299967
di S. Leonardo, che risale al XV secolo, sono state trovate sotto la pavimentazione le fondamenta dell'abside di una prima chiesa risalente probabilmente al X se colo e quelle di una seconda chiesa, del XIII secolo, della quäle esiste tuttora la torre campanaria. II ma teriale archeologico trovato e tuttora all'esame del la Sovrintendenza ai Beni Culturali della Provincia di Bolzano. Nel marmo del pavimento rifatto nel DIE PFARREI BRANZOLL Wenn man die Anfänge der Pfarrei von Branzoll, erforscht stößt

LA PARROCCHIA DI BRONZOLO 1987: Scavi nella Chiesa di S. Leonardo - Ausgrabungen in der St. Leonhardskirche Cercando le origini e lo sviluppo della comu- nitä cristiana di Bronzolo, si scopre che i documenti scritti custoditi nell'archivio parrocchiale risalgono all'anno 1631. Nel paese esistevano insediamenti umani fin dai primi secoli dell'epoca cristiana. Dai dati in pos- sesso non risulta perö se essi abbiano conosciuto o meno il cristianesimo. In occasione di recenti restauri alla chiesa

man auf Dokumente, die im Pfarrarchiv aufbewahrt sind und die bis ins Jahr 1631 zurückreichen. Das Dorf war bereits zur Zeit, als sich das Christentum ausbreitete, bewohnt, doch scheint nicht auf, ob der Bevölkerung das Christentum bekannt war. Anläßlich der Restaurierungsarbeiten an der St. Leonhardskirche, die aus dem XV. Jahrhundert stammt, hat man unter dem Fußboden die Fundamente der Apsis 1631: Lettera di fondazione della curazia - Stiftungsurkunde der Kuratie

2
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1994
Bronzolo ed il suo cammino = Branzoll und seine Entwicklung
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/299967_BRANZOLL/299967_BRANZOLL_49_object_5505493.png
Pagina 49 di 64
Autore: Turbiani, Fausto [Red.] / [red. a cura di Fausto Turbiani]
Luogo: Bronzolo
Editore: Circolo Culturale Vivaldi
Descrizione fisica: 59 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital.
Soggetto: g.Branzoll ; z.Geschichte
Segnatura: II 197.219
ID interno: 299967
gra le serate degli ospiti". Essendo anche la stazio- ne postale, sulla facciata estema c'era il simbolo della posta. Le carrozze postali collegavano Bolzano, Bronzolo, Egna e S. Michele (Trento). In caso di spe- dizioni espresse a Bronzolo si cambiavano solo i ca- valli. Nella casa von Hafner secondo la tradizione dovrebbe aver pernottato anche Francesco I. Deposito e magazzino per merci era l'attuale cantina Lentsch, proprietä degli zatterieri. Nel po- dere adiacente dopo ogni pioggia

venivano alla luce monetine di vario genere; l'ultimo ritrovamento e stata una moneta di Antiochia (Asia minore), forse persa da un crociato nella trattoria "Aquila" e giun- ta nel podere con la spazzatura. Verso nord si trova il maso Feigenputz, di pro prietä dei commercianti che avevano possedimenti anche a Salomo. Questo maso fu ricostruito negli anni '20. Vecchie fotografie ne mostrano ancora il vecchio Stile. Ancora verso sud troviamo le stalle della lo- canda "Aquila Nera". Questa casa era una

locanda per viaggiatori e soldati di passaggio. Il dottor Santifaller sostiene che la locanda fosse di proprietä dello stato. Nella casa "Aquila Nera" si trovano an cora iscrizioni a "sanguigna" databili tra il 1400 e il 1600. Al piano terra si trova ancora un arco romani- co, e sulla facciata, verso sud, si puö notare una meridiana con l'iscrizione "F. v. Z." databile al 1750. Qui abitava infatti Franz von Zallinger, progettista e misuratore della fossa grande (Giessen), primo la- voro di bonifica

dei terreni sollecitato dall'arciduca Leopoldo (1619) e completato dopo 200 anni. Verso la Raif si trova la casa dei Baroni in Stile oltradige. Alla fine della via Aquila Nera la casa Raif. Nel 1770 erano proprietari gli eredi di Peter Fedrigotti, oggi ex palazzo Thomsen. Il relativo tratto "Kofler" era soggetto a tributo: 400 lumache o 40 soldi. L'attuale edificio fu realizzato in questo Stile verso il 1860. Solamente una profonda cantina fa ri- cordare la vecchia casa Raif. Weinberg kamen

4
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1994
Bronzolo ed il suo cammino = Branzoll und seine Entwicklung
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/299967_BRANZOLL/299967_BRANZOLL_25_object_5505469.png
Pagina 25 di 64
Autore: Turbiani, Fausto [Red.] / [red. a cura di Fausto Turbiani]
Luogo: Bronzolo
Editore: Circolo Culturale Vivaldi
Descrizione fisica: 59 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital.
Soggetto: g.Branzoll ; z.Geschichte
Segnatura: II 197.219
ID interno: 299967
beneficio curaziale il curato attinse interamente dal patrimonio lasciatogli in ereditä dal padre Tobias. II suo esempio fu seguito dal curato Philip Jacob Wertsch v. Thalfelden (+18.10.1729), nato a Caldaro, curato a Bronzolo dal 1696 al 1709 e dal 1721 al 1729, e qui sepolto, come il curato Diseni, davanti all'alta- re della Chiesa di S. Leonardo. Questo beneficio fu fondato per un sacerdote qualunque seguendo una specifica graduatoria. La realtä fu ben diversa e que sto beneficio venne unito

al precedente da subito. La curazia di Bronzolo arrivava in quel perio- do a possedere piü di 5 ettari di terreno e 5,5 ettari di bosco e questo permise di poter avere la presen- za di due sacerdoti (un curato e un cooperatore) per seguire il cammino spirituale dei fedeli. Altri due fatti degni di nota sono: la costruzio- ne della scuola presso la chiesa di S. Leonardo nel 1826 e dell'asilo infantile nel 1882. Per la conduzione dell'asilo vennero chiamate, una decina di anni piü tardi, delle suore. Nel 1826

grande guerra che toccö anche questo paese. Alla morte del reverendo Geiser, avvenuta nel 1924, venne nominato curato il reverendo Zini don Giuseppe che chiuse cosi un ci- clo di sacerdoti di madrelingua tedesca. La sya no- mina, avvenuta durante il fascismo, fu dettata dal- l'obbligo allora imposto dell'uso della lingua italia- na nell'insegnamento in tutte le scuole. Don Zini Kurat von Branzoll von 1626-1709 und von 1721-1729, hier begraben, wie der Kurat Diseni, vor dem Altar

6
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1994
Bronzolo ed il suo cammino = Branzoll und seine Entwicklung
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/299967_BRANZOLL/299967_BRANZOLL_57_object_5505501.png
Pagina 57 di 64
Autore: Turbiani, Fausto [Red.] / [red. a cura di Fausto Turbiani]
Luogo: Bronzolo
Editore: Circolo Culturale Vivaldi
Descrizione fisica: 59 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital.
Soggetto: g.Branzoll ; z.Geschichte
Segnatura: II 197.219
ID interno: 299967
lavoro faticoso che teneva occupate tutte le forze lavorative delle famiglie. Dopo il 1850 incominciano i grandi lavori per regolare il bacino dell'Adige e per la costruzione della ferrovia. I carrettieri avevano lavoro, e dal trentino giungeva altra gente alla ricerca di un lavo ro e si stabiliva in paese. Nel 1859 fu aperta la ferro via nel tratto da Bolzano a Verona, e verso il 1865 il tratto verso il Brennero. In questo modo la regione era collegata all'esterno tramite rotaia. Purtroppo

a causa di ciö la navigazione dell'Adige subi gravi danni economici. La concorrenza della ferrovia fece diminuire e in seguito definitivamente chiudere la navigazione. Nel 1902 o 1905 l'ultima zattera parti da Bronzolo e scese lungo 1'Adige. Nel 1882 sul monte Göller venne inaugurata la prima cava di pietra da pavimentazione. Egger informa che giä nel 1835 a Bronzolo esisteva una cava di lastre di porfido. Le cave di pietra furono in pie- na e fiorente attivitä dal 1882 al 1914. La manodope

- ra occupata era di circa 90 operai ed era per quei tempi una delle maggiori industrie dell'Alto Adige. Le pietre da pavimentazione venivano inviate fino a Sarajevo e Stoccarda. Il basamento del monumen- to ad Andreas Hofer di Innsbruck, e del Leone di Baviera a Monaco sono in porfido rosso di Bronzolo. Dopo la costruzione della ferrovia nascono le prime grandi piantagioni di frutta. L'azienda leader in quel periodo era quella del barone Fedrigotti, la famiglia von Ferrari primeggiava nella produzione

8