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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1926
¬La¬ Val Gardena : studi geografici
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Pagina 95 di 148
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Gleno
Editore: Archivio per l'Alto Adige
Descrizione fisica: 136 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 4 - 20. - Aus: Archivio per l'Alto Adige ; 19
Soggetto: g.Grödner Tal ; s.Geographie
Segnatura: 1175
ID interno: 184505
STUDI GEOGRAFICI questo i successivi studi hanno infirmato la bontà della sua co stradone generale. E per il territorio in questione è 1 unica cart geologica a grande scala (i) _ . .. Altre, ma di assai minore importanza, sono unite a sin go 1 lavori di geologia. Degna dì nota è la cartina nel lavoro del Blass (2) sulla geologia regionale, cioè : Geologische ^ar^e et t roler u. Vorarlberger Alpen , all' 1 : 500000, disegnata a autore abbastanza chiara. • Q .. , Una carta geologica a grande

scala sul gruppo e annessa al lavoro di Maria Ogilvìe Gordon. (3) * * * Esaminando, in sintesi, quanto si è venuto fin qui esponendo sulla cartografia della Gardena, dalle prime epoche ai nostri giorni, si possono fare quattro osservazioni generali. La prima : che nel periodo storico, secoli xv-xvnx, la cono scenza geografica della valle, essenzialmente per la sua posizione naturale appartata e montuosa, fu molto scarsa e quindi i dettagli- delie carte limitatissimi, la nomenclatura ridotta

. La seconda: che appena dopo la metà del xvm secolo ad un progresso regionale della cartografia ( De Spergs, Anich), corri sponde anche una maggior conoscenza della Gardena. La terza: che il carattere principale della moderna cartografia della valle è dato dal turismo, per l'importanza che esso ha as sunto, assieme all'alpinismo: carattere eminentemente pratico. Una quarta osservazione è quella che di tutte le carte nel- 1 intera rassegna esaminate, pochissime sono fatte da italiani, quasi nessuna è stata

elaborata tenendo presente il carattere italiano (ladino) della popolazione e ciò sopratutto per quanto riguarda la toponomastica. (1) Ne è attualmente in preparatone una, aggiornata e corretta, per cura del Comitato Geologico Italiano, (2) B lìss, Geologischer Führer 7'irols , Innsbruck, Wagner, 9° {3) Vedi Bibliografia geologica al N. 48,

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1926
¬La¬ Val Gardena : studi geografici
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Pagina 26 di 148
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Gleno
Editore: Archivio per l'Alto Adige
Descrizione fisica: 136 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 4 - 20. - Aus: Archivio per l'Alto Adige ; 19
Soggetto: g.Grödner Tal ; s.Geographie
Segnatura: 1175
ID interno: 184505
. (1) Attualmente è allo stadio l 'unione di molti comuni della Provincia ^ Trento ed in particolare dei più piccoli e poveri; è probabile quindi la prossima fusione di qualche comune del territorio gardenese (Fonte all'Isarco-Laiòn ed altrn

di Ponte all'Isarco (ted. Waidbruck) ne include circa un chilometro quadrato al suo inizio. Il Comune di Castelrotto non solo ha tutta la Val Gardena esterna meridionale, ma anche tutta l'Alpe di Siusi fino al Rio di Saltarla con le tre frazioni gardenesi di Bulla, Roncadizza e Su, reghes. Questo territorio nei limiti idrografici della Gardena è di 42.5 km 2 . Rimangono ancora ì tre Comuni interamente gardenesi di Ortisei con 24.3 km 2 , Santa Cristina con 31.8 km 2 , e Selva con 53.27 km 2 . Il Comune

di Ortisei è limitato a settentrione dalle creste del Rascìesa, a mezzogiorno dal Rio di Gardena, ad ovest dalla costa di Pontives (ted. Thorwand) e dal Monte Pie ad est. Il Comune di Santa Cristina con una stretta fascia longitu» dinaie attraversa tutta la valle nei due versanti, dalle Odle al Sassolungo, limitato dal Monte Pie e.dai rivi di Saltarla e Confili ad ovest, rivi Ampezzano e Cisles ad est, 11 Comune di Selva comprende tutto il rimanente, cioè l a parte più alta ed interna della valle

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 86 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
pugnale in mano, in atto di uccidersi. Pare probabile che essa sia opera di Jorg Kolderer, il costruttore degli sporti, del 1525. Alle pareti notiamo; a) due eccellenti lavori di tempera di 1111 ignoto maestro tedesco del principio del se colo xv che rappresentano la Visitazione di Mafia Vergine e la Fuga in Egitto, prove nienti dalla Chiesa di Santa Margherita; b) quattro grandi tavole dipinte che erano suiraitar maggiore gotico della parrocchiale fatte eseguire da Giovanni Multscher di Ulina

nel 1456-1458. L'autore non ci è noto con precisione. Ciascuna tavola o battente ha due quadri che illustrano scene della vita di Maria Vergine (tra le quali la migliore è la Morte di Maria) e della Passione. Questi dipinti sono molto importanti per l'arte te desca e specialmente sveva: essi furono re staurati ed in parte ridipinti nel 1898 dal prof. A. Hauser di Monaco ed ora presentano una bella gamma di vivi colori; c) un breve originale d'indulgenza per la parrocchiale, del 1333, con nitide

miniature; d) disegno del pergamo della parrocchiale fatto nel 1525 dal pittore vipitenese Vigilio Räber, levato nel 1753; e) disegno a penna originale rappresen tante una pianta-veduta della città come era nell'anno 1608, eseguito per ordine del can celliere Matteo Burglechner; /) un armadio a molti cassetti, intagliato con legal di vari colori. Le quattro figure sono la Giustizia, la Carità, la Temperanza e la Prudenza. È un bel lavoro di produzione lo cale.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 101 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
i dotti se essa sia stata dopo la Via Claudia Augusta che seguiva la Val Venosta, la prima via nella regione atesina tra il mondo latino e la Germania. Ciò è però probabile, date le sfavorevole condizioni naturali della Val dTsarco e ia vicinanza al centro romano di Maia (Merano), Anche il nome di Giovo non ha una origine da tutti accettata, ma mentre qual cuno lo mette in relazione ad un « mons Io vis », altri pongono l'etimologia pili facile e natu rale dalla parola, latina jttgiis (giovo). Quali

siano state esattamente le comuni cazioni ed i transiti per questo valico all'epoca romana e quale intensità o meno essi abbiano avuto, è difficile studiare e meno ancora affer mare, Tuttavia qualche scoperta archeologica come le monete dell'imperatore Traiano tro vate nell'alta Val Passiria sulle rive del Rio di Valtina (Waltenbach) e tratti di via indi cati come romani, ci attestano che senza dub bio i romani conobbero e usarono il valico. Certo co 11'apertura della via dell'Isa] co nel tratto

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