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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 349 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
. A nessuno sia lecito prestare Opera servile in campagna o a domicilio alla vigilia delle domeni- che e feste comandate a partire dalle 4 pomeridiane nel periodo invernale da s. Martino a s. Giorgio, e dal le 5 nel periodo estivo da s. Giorgio a s. Martino. E fatta eccezione per i casi di estrema necessitä onde evitare perdite gravi. A tale norma dovranno attenersi anche gli artigiani e. soprattutto, i mugnai per i quali l’attivita molitoria poträ iniziare solo allo scadere della mezzanotte di domeniche

clesi- gnato pure un mandriano a cui si clovrä affidare in primavera e in autunno il bestiame cioe vacche, tori e cavalli; nessuno poträ assumere un pastore in proprio, ma tutti saranno tenuti a pagare al mandriano il soldo usuale come fin qui praticato. Nono. Il cavallaro percepirä normalmente un fio rino per ogni animale; ma se inizierä la stagione pri ma di s. Giorgio o la continuerä oltre il termine cli s. Martino, poträ esigere un ulteriore compenso di 3 cru ciferi per ogni capo di bestiame

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 353 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
avvolto su un aspo in matasse e poi ritorto a refe; nelle filande la rota- zione aweniva meccanicamente; anche in quella di Laives la forza motrice proveniva da una gran- de ruota mossa clallacqua, derivata dal torrente della Brandental; alcuni anni fa lo scrivente ha ancora trovato parte dei canali. Da san Giorgio (23 aprile) alla fine di ottobre il maso Unterberg doveva lasciare alla filanda l'acqua necessaria. L’enorme ruota ad acqua, che metteva in moto gli arcolai ed i rocchetti del refe, era

«gallettara» fino agli anni ven- ti del nostro secolo. L’altra metä dell’edificio fu trasformata in abitazioni. Nel 1895 la filanda di Laives clava lavoro a circa 150 operaie. 1 " Da san Giorgio a fine ottobre le macchine restavano in moto anche nelle do- meniche e feste; l’ultima domenica di ottobre si celebrava una messa solenne «per le ragazze del la filanda». 11 A quei tempi allevavano bachi da seta anche i contadini, gli artigiani e gli operai; bastava disporre di un piccolo locale, riscaldato

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 132 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
prime ore del pomeriggio; e si continuava cosi in genere fino alla festa di s. Giorgio. 39 Un altro motivo era dovuto al fatto che i mulini e le fucine da fabbro avevano registrato, tra il 15° e il 16° secolo, un forte incremento. Nella Vallarsa a mugnai e fabbri si offriva innanzitutto il vantaggio che la strada - non fosse altro che per il trasporto del legname - doveva restare costantemente aperta e praticabile, e di maniscalchi, su un tragitto tanto frequentato, c’era sempre grande necessitä

. La Metzmühle apparteneva al Köchl e pare che fosse l’unico muli no nella valle ad essere abitato in permanenza; es- so fu detto piü tardi Joastmühl. Il locatario - a titolo d’affitto, secondo un contratto del 1566 - doveva versare al Köchl annualmente, tra s. Martino e s. Giorgio, una quantitä di frumento e di segala del valore di 10 fiorini, ed inoltre orzo brillato e uno staio di crusca; e a lui ancora era fatto obbligo di tenere in efficienza con la massima cura il costoso impianto di «macine, ruote

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 377 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
due vasche, una maggiore ed una minore, che servono per irrigare i terreni. Sotto il maso il rio si percle entro una gola. I diritti clei singoli masi all'acqua di quel ru- scello insignificante erano regolati minuziosa- mente. Per usucapione il maso Gschlundner ac- quistö il diritto a percepire per l’irrigazione Pac- qua del serbatoio Müller da san Giorgio a san Michele, dalle otto di sera del sabato alle Otto di sera clella domenica, pagando ogni anno al maso Müller un fiorino. Da domenica

sera a lunedi sera il diritto passava al maso Rutter, che pagava tre fiorini. La saracinesca veniva aperta e chiusa puntualmente; l'acqua scorreva lungo la valletta e poi al maso Gschlundner o veniva deviata lun go i prati fino al maso Müller, con diritto all’ac- qua da san Giorgio a san Michele negli altri gior- ni clella settimana. Tuttavia pure i masi Köhl e Tschuffenerl po- tevano usare l’acqua gratis dal lunedi sera al sa bato sera per far funzionare i loro mulini. Nel 1910 al maso Müller

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