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ZI liccio, come le Alpi f gli Appennini, il Ben neo , cioè il Jjigo di Carila, il Barbano , cioè il I^ijro Maggioro* il Lana, cioè il Lego di Como. - I Nomi tic t mmi , delle Provincie , e de 1 Regni si ©sano coir Articolò, quando si parla di tutto il Piume, ■ di tutta la Provincia , di tulio il Regno, o di qualche loro parte determinata, come il Pò è torbido; la Lom bardia è fertile ì V Italia è piena di nobili ingegni’, e si usano senza, quando si parla di alcuna loro parte inde terminata

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1830

Elementi della lingua italiana : ad uso delle scuole normali

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PREFAZIONE Iv gli è troppo importante j che ognuno sappia parlare j, e scrivere correttamente la propria lingua 5 e pìie quindi / applichi a ben imparar ne le redole* u La Grani atte a della Lingua Italiana ab braccia propriamente quattro Parti , cioè: r. r Ortoepia, o la retta maniera di pronunziare: 2 . V Ortografia, o la retta maniera di scrivere: 3. V Etimologia. o la cognizione delle Parti del Discorso j e delle variazioni ^ a cui vanno sog gette: 4- hi Sintassi, o la retta maniera

di ac cordare ^ unire > c animare fra loro le parti del Discorso- Delia retta pronunzia e dell' Ortografìa noi abbiamo già trattato separatamente (*J. Or qui tratteremo dette altre due parti; cioè della Etimologia j e della Sintassi. (*) L 1 Autore si riferisce qui all’altra sua Operetta inti tolali Elementi della Pronunzia e dell Ortoe ajm italiana , uscita parimeli*- i l uso delle Scuole Normali dai Torchi .dello 'Stampatore Marchesa ut di Rovcreilo.

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1830

Elementi della lingua italiana : ad uso delle scuole normali

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SEZIONE SECONDA. DEL REGGIMENTO. C A. P O I. Bel Reggimento de Nomi* J[ Nomi o sono "retti dai Verti, o dalla altre parti del discorso, „ I Verbi poi o son transitivi o intransitivi. Ari coio !.. Bèi Nomi retti da Verbi Intransitivi. I Verbi intransitivi, altri sono assoluti , ed altri telativi. Intransitivi assoluti son quelli, ì quali contengono un attributo, «he'riguarda il solo soggetto della propo sizione , e non si riferisce a nessun' altra cosa, come Pietro vive, o è vivente

. - * ■ « hs tran sitivi relativi son quelli, ì quali nel Sogget*. lo della proposizione indicai)" un attributo che si rife risce a qualche altra cosa come Pietro ubbidisce al Pa dre , cioè è ubbidiente al Patire. Intransitivi Assoluti» Gl 1 Intransitivi assoluti, quando sono della prima § . o della seconda persona,spesse volte formano un» pro posizione da se soli, senza che nemmeno il Soggetto aia espresso: così vico è una proposizione compiuta, perchè è lo stesso, come io sono vivente. Quando però sono

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1830

Elementi della lingua italiana : ad uso delle scuole normali

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INDICE DEGLI ELEMENTI DELLA LINGUA ITALIANA Esposto in forma di Tabella. LuBRO I, Deir Etimologia , o delle parti del Discorso . . . . Pag. $ SEZIONE I. Spiegazione generale del Discorso, e delle sue parti . . . ivi Capo I. Natura ed uso di ciascuna parte del Discorso , • . . • 6 1. Del Nome ....... ivi 2. DelF Aggettivo ....*• ? Del "V erbo »»*•*»*« 8 4. Della Preposizione ..... A DelF Avvèrbio . . . . . . ivi 6, Della Congiunzione. . . . • io 7, Dell’ Interposto ...... ivi 8, Esercizio' per

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Elementi della lingua italiana : ad uso delle scuole normali

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Capo I. Belle Preposizioni . Pag, 68 Capo II, Degli Avverbj . . . . 75 Capo III. 'Delle Congiunzioni \ , So Capo IV. Degl* Interpósti . , 82 LIBRO II. Della Sintassi . . . . . ' 84 SEZIONE L Delle Concordanze' . . ivi - Capo I. Concordanza, dell’Aggettivo cól Nome . ....... . 85 Capo II. Concordanza del Verbo col Soggetto della Proposizione . . 86 SEZIONE II. Del Reggimento . . 87 Capo I. Del Reggimento 'de’ Nomi . ivi 1. Dei Nomi retti da 5 Verbi Intransitivi ivi 2. Dei”Nomi retti, da’ Verbi

Transitivi 88 F. Dei Nomi retti dalle altre Parti del ' Discórso' , . . . po Capo IL Del Reggimento de’Verbi. ivi r. Dei Verbi retti da altri Verbi. ivi 2* Dei Verbi retti dalle Congiunzioni 92 SEZIONE III. Della Costruzione . . 94

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1830

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Elementi DELLA LÌNGUA- ÌTALI An LIBRO SECONDO DELLA SINTASSI. T la greca' voce Sintassi 'derivante' dalle due sjri eoa,«? liajso ordino , propìiaMento' aignifica coordinazione o$*' sia ordinata disposizione, e connessione di più cose. J Le regole in falli della Sintassi' grammaticale s ! ag girano appurilo sulla maniera di accordare , un ire,-ordi nare fra loro le parti del discorso; e sono di tre specie,- vaie a' dire i. Regole' di Concordanza. 2. Regole - dì Reggi mento.-'3.- Regole di' Cos

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I Verbi attivi si trovano aneli’ essi qualche volta eoi solo Soggetto, come Pietro legge, e talvolta anche senza, quando siano di prima , o seconda persona, co lme leggiamo , o il soggetto si sottintenda Fàcilmente : come se alla domanda: che fa Antonio? il rispondesse; legge* , . Ordinariamente però, oltre al Soggetto esprimente la persona o la cosa che opera, il quale si chiama agente , i Verbi aitivi vogliono anche il Nome dèlta persona o della cosa; sopra coi cade l’azione, il qual chiamasi

' paziente. Cosi la propesimene sopraccenna là sarebbe imperfetta, se si dicesse unicamente; Vaino uc cise : aggiùngendovi Ah eie, diviso perfetta ; è ih questa proposizione Caino uccise Abele, Caino è l’algente, Abele il paziente. Molti Verbi attivi ; oltre 1’ agende e il paziente; per compimento della proposizione richièggon anche .qualche altro Nome, il qual s’àccooipargiià o colla pre posizione di, come accusare, ammonire , lodare, biasi* mare , spogliare , vestire, privare, fornire ecc. alcuno

di qualche cosa; o colla preposizione a , come dare , ren dere, somministrare, accordare, tògliere , rapite; invola re f negare ecc. ale urta, cosà ad alcunà ; o colla prepo sizione dà, come dividerà, separare ; staccare , allonta nare, rimovere eco. min cosa dà un altra. Passivi . 1 Quando un Verbo di attivo §i volta in passivo, il paziente diventa Soggetto, della proposi ziorte, e l’agente si accompagna colla preposizione dà, come nel succita to esempio Abele fu ucciso da Caino, ' Qualche volta invece

della preposizione dà si usa anche da'preposizio ne per, massimamente quando vi sia altro Nome accom pagnato dalla, preposizione da; come Per Voi'fu Anto nio staccato dal suo amicò più caro , ' 1 Verbi intransitivi, o neutri, che nella' tétti* per sona Zi usano sneh' essi passivamente., cóme abbiarrif ' detto 1 altrove possono aver I' agente' ■ accodi pannato r

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3/j Stesso e Medesimo esprimenti'l'identità citili per-' aoiia, o della cosa, di cui si pirla. * e convien guardarti dall’ , crror volgare di dir mcdtmo invece di' medesimo* Aliai , i Altrui. Altri nel «ingoiare significa altr Uomo, e ri adope ra solamente al Nominativo, come: Nè voi, nè altri pò* irà più dira eoe. Bo conce. Giorn- i. Nov. 8. Ne 1 casi oblilicjuì si dice altrui , come : /0 ho detto male d' altrui. Boccacc. Nov, i., e con elio la prepósi- zinne, a dovente si tace

, Madre , Marito , Moglie, Fratello ., Sorella x Figlm , Figlia s e simili : come mio Padre f tua Madre suo Marito eoe.. Ciro« alr uso de’ Possessivi suo , e di lui , convien' notare, ebe’-quaudo la cosa appartiene al Soggetto della proposizione, si dee sempre dir suo, come ; Cesare anm su# figlio teneramente r quando li. cosa non appartiene al Soggetta-della proposizione y rigorosamente dovrebbe dirsi di lui ., corner lo amo Cesare , e il figlio di lui j ma M non v r èr pericolo* d* ambiguità

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della rjuarta Conjugazione in tutto il Sin* colare, e nella ' terza del. Plurale aggiungono 1 un isc ; coinè da Impedire noli’'Indicativo io Impedisco, tu Im pedisci , uno Impedisce , molti Impediscono ; e nel Sog giuntivo che io, tu, uno impedisca, molli impediscano. 2, Nell Imperlilo dei!’Indicativo invece di Teme -, va, Credeva, nutrivo , può anche dirsi franca , Credea Nutria; e invece (li Temevano , Credevano, Nutrivano, si può dire Temeano^ Crediamo, Dìlitri ano. Alcuni pure usano Io datavo

, Temevo, Credevo, Nutrivo; ma non è il miglior «so. .1. Nel Futuro Indicativo, s nel Condizionale Pre sente i Verbi della prima Conjugazione cangi» 110 la ca- ra ttaristica a io. e, dicendosi dmerb, daterei - invece di ò- datarci*

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àà Ca fo III. Ufi Tempi . V . : Pag, 31 - Capo IV. Dei Verbi transitivi., e .io transitivi, e della loro divisione iti Attivi, Passivi, e Mentri . . . , gA Capo V. .Delle Conjugazioni . . • ivi Capo VI. Conjugazione de' Verbi Au siliari Avere, ed Essere . . ... 41 Capo VII. Osservazioni intorno alle Conjugazioni de* Verbi Ausiliari, e al loro uso coi Verbi Attivi, e Neutri 45 Capo Vili. Conjugazione dei Verbi Attivi, e Neutri, . . . . . . 47 CAPO IX. Osservazióni intorno alle predette

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posizione in una sola parola, che può chiamarsi Prepo sizione articolata. Così invece di dire di il, eli lo, di la , di i, di gli , ili le, si dice dello, della , dei, o de f degli, delle ; invece di a il,, a lo, a la, a i, a gii, ale } si dice, al , alio, alia, ai, o a’, agli, alle ; invece di in il, in lo, in là, in i , m gli, m le, si dice nel, nello , nella, nei , a ne 1 , negli, .nelle; e così similmente si dice dai, dallo, dalla , dai} o da , ■ dagli, dalle ecc. Avverbio. / G fi Avveri)). sono

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; bisogna poi anche accennare o la qualità , ch’ella ha, o lo italo io' cui è, o ciò--eh’ella fa ecc.- ; Questo- si esprime o col Verbo, essere e qualche Aggettivo-, per esempio : L'acqua- è chiara ■: Il fuoco è ardente; o con qualche Verbo -semplicemente,- cerne L'acqua corre : il fuoco arde. Le parole : V acqua è chiara , formavi un senso compiuto, che si chiama una Proposizione. In questa il Nome Acqua esprimente il soggetto, di cui si parla, si chiama il Soggetto della Proposizione; f Aggettivo

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getto, al Verbo essere, e af l’Alt r ibiito v’è fina lobo cosa di più. Poiché ora s aggiungo al Suggello una qualche' distinzione, o determinazione, eome U acqua della fon tana è chiara; ld acqua, che ini uvele portala, è torbi da, ( dove si noti , che le parole , clic mi avete portata , formano ancb' eZZs una Proposizione, che si chiama in cidente, perchè cade nella Proposizione principale, cioè Vacqua è torbida)* Or al Verbo ft’aggiunge ini qualche Avverbio,come Jd acqua corre velocemente

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di desinenza rispetto ài Generi son le 'seguenti : - ' ' Nelle cose animate, se il -Nome del maschie fi- ' nisce in o , quel della femmina si suol terminare in a , come Colombo e Colomba. „ Vi son però alcuni Nomi di maschio, che finisco no in a come Andrea, Pitagora, Anassagora, Papa, Pa triarca, Profeta, Poeta ^ Geometra, e 8 imi Ir; e alcuni di femmina che fluiscono in o , come Prato, Saffo, doto, Aletto, Atropo, e simili. • 2 , Se il Nome del maschio finisce in e, termina Iper Io più alio stesse modo

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