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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1901
¬Una¬ congiura a Caldaro : (1322)
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Pagina 10 di 39
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 37 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1900/1901
Soggetto: g.Kaltern <Weinstrasse> ; s.Verschwörung ; z.Geschichte 1322
Segnatura: II 102.610
ID interno: 234972
— 9. bene infoi mato delie cose. Parlando egli della cessione di Bolzano fatta da Bernardo Clesio nel 1531 all’arciduca Ferdinando verso la giuri sdizione di Porgine scrive (lib. II, p. 33 dell'edizione italiana): sono cento anni in circa (il Pi nei o viveva a Trento durante il governo di Bernardo Clesio (1514-1539) e stampava le sue Cronache latine nel 1546) che quelle genti s'hanno usurpata-la lingua tedesca, perchè avanti parlavano italiano, come ora fanno gli Tridentini (v. p. 14 del testo

il romanismo nella valle dell’Adige, possiamo ben dire che anche nel 1302, quando ! figli di Mainardo II fecero la pace col vescovo Filippo Bonaccolsi, in forza della quale essi si trattenevano, oltre che le giurisdizioni e le castella in vai di Non, le giurisdizioni e possessioni nelle pievi di Oaldaro, di Terni erto e di Enticlar e loro pertinenze (Alberti, Miscellanea, VI. fol. 17), che diedero a vassalli quasi tutti tedeschi, l’impronta del prin cipato di Trento era e rimaneva àncora italiana

. Il cambiare natura o nazionalità non è opera di un secolo. Se il vescovo di Coirà dichia rava nel 1286 che vai Venosta era italiana, o diremo ladina, lo era tanto più tutto il resto del principato, malgrado tutti i feudatari te deschi collocati nelle giurisdizioni comitali della sua parte settentrionale. Il carattere spiccatamente italiano del principato di Trento sì riscontra nel vescovo successore al vescovo Bonaccolsi, cioè nel veneto Bartolameo Quirini, che prese possesso del principato il 24 dicembre

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