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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬La¬ famiglia Panzoldi di Sacco e Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 14)
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Pagina 13 di 22
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 17 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 1
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/14
ID interno: 165293
, con diploma dei 4 dicembre 1744, conferiva a Girolamo Gaetano Panzoldì per sé, per suo fratello Bortolameo Alfonso e per altre nobili famiglie di Sacco il feudo perpetuo del diritto privilegiato per la spedizione delle merci sul fiume Adige. : Il privilegio per la spedizione delle merci e per il traffico del legname che si faceva sull’Adige da Bolzano a Verona, cui Sacco serviva di stazione intermediaria, per antica abitudine era esercitato dai cittadini di quella borgata, mediante le così dette

concorrenza. L’arciduca Massimiliano, con diploma dei 18 agosto 1605, non solo confermò il privilegio del 1584, ma lo ampliò coll’ob- bligo da parte dei conduttori di Bolzano di consegnare le merci che passavano nell’ Italia, a quelli di Sacco. Questo privilegio ebbe un ulteriore conferma dall’arciduca Leopoldo, conte del Tirolo, con atto dei 15 settembre 1684, dall'imperatore Leopoldo 1 con diploma datato da Lussemburgo 10 giugno 1701 e dal suo suc cessore, l’imperatore Carlo VI in data Vienna 3 ottobre

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬La¬ famiglia Panzoldi di Sacco e Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 14)
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Pagina 15 di 22
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 17 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 1
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/14
ID interno: 165293
e consistenti in due case nel paese di Sacco, appezzamenti di terra nei villaggi di Folas, Reviano, Isera, Brancolino e Sacco. Bortolameo Alfonso, laureato in medicina, sposò Maddalena Fedr!gotti e come medico fisico prese dimora a Bolzano, dove morì nel 1788. Fu ascritto nel 1751 alla nostra Accademia e militò sotto i nome di Zeloandro. Nell’ archivio della Accademia si conservano del dottor Bartolomeo due composizioni manoscritte. Ebbe undici figli, dei quali sopravvisse soltanto Girolamo che

nel 1789 si laureò in legge e si dedicò alla magistratura. Esercitò prima l’avvocatura a Bolzano, poi dal 1807 al 1810 fu nominato capitano di giustizia a Brcntonico, e salì al grado di consigliere d’Appeìlo a Innsbruck; morì il giorno 25 aprile 1846. Girolamo è ricordato nel diploma di nobiltà del 1790. Si sposò due volte: in primi voti con Angelica Baroni-Cavalcabò, in secondi con Rosa Pair Caldif senza lasciare però discendenza mascolina. Girolamo Gaetano, marito di Caterina Geltrude, figlia

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